pur l'occhio loro adosso, fanno pazzie. savonarola, iii-171: l'adultero fa
sconcordanze. manzini, 8-36: che pazzie di anacoluti in alcune mie pagine,
accadevano dimostrazioni, anatemi, falò, pazzie. tombari, 1-138: le cronache
girone: dar nelle girelle, fare pazzie. lippi, 7-1: ond'ei
copertamente intendiamo uno, che fa delle pazzie. -ant. andare a legnaia
tutti i mali e da tutte le pazzie, fuori che da quella d'amore
ed era entrato in uno farnetico di pazzie. grazzini, 4-32: vedi che
sempre così bella così bella per quante pazzie e scioccaggini commettesse, che avrei temuto di
de roberto, 409: talvolta faceva pazzie straordinarie, talaltra frenava i compagni;
ah! pareva che gli dicessi delle pazzie. nievo, 517: e quello poi
bocca, mi venne voglia di far le pazzie che farei adesso. -menare per
. -anche: far sciocchezze, far pazzie. g. m. cecchi,
a brigata a brigata, fanno le pazzie delli giullari nel teatro. -di brigata
, subito brillano, e fanno mille pazzie da far accorgere le mura di tutti
o che non si veggono, dicono mille pazzie: perché in effetto gli uomini sono
han ripieno il mondo tutto d'infinite pazzie, bestialità e vizii, come di
9-53: godea de'pazzi, e di pazzie campava / poco men che di pane
il rimanente della toscana vuol finite le pazzie e le incertezze, e il governo non
ve n'andrò scegliendo alcuna [delle pazzie d'orlando] / solenne, et atta
): chi volesse mò narrar le pazzie che gandino fece per il camino, e
-aveva, aveva... delle pazzie per il capo, tante e poi
casacca delle freghe, la palandra delle pazzie, il gabbano delle bestialità, il saltambarco
casacca delle freghe, la palandra delle pazzie, il gabbano delle bestialità, il
e fremi, e infuria, e vomita pazzie e bestialità a tua posta, ché
impostura han ripieno il mondo tutto d'infinite pazzie, bestialità e vizii. campanella,
129): subito tornò alle medesime pazzie di prima, le quali
: questo non è tempo da far pazzie, levianci costoro da dosso, e poi
: eh sta'cheto, cicalone; che pazzie di'tu? ricchi, xxv-1-173:
fece l'avvocato, e fece molte pazzie, e l'ultima fu di farsi
, 3-226: per colmare il sacco di pazzie, egli cornette che tal volta la
, avendo il capo pien di queste pazzie,... cominciai un fastidioso
1-21 (i-242): leggendo le loro pazzie, vi sforzarete più di giorno in
(128): subito tornò alle medesime pazzie di prima, le quali erano composte
propagar nove follie e piantar l'inaudite pazzie ove non sono, conchiudendosi alfin più
han ripieno il mondo tutto d'infinite pazzie, bestialità e vizii, come di tante
sono una pazza, e che le mie pazzie mi voglion far sospirare. cuoco,
foscolo, xv-385: si grida contro le pazzie, e si continua a far pazzie
pazzie, e si continua a far pazzie: meglio sarebbe il tacere e farsi almen
queste mie materie scritte, per non dir pazzie sono uscite fuori della mia zucca,
. foscolo, xiv-219: ti scrivo tante pazzie perché sono propriamente di malumore; e
suo angolo orientale cade la credulità con tante pazzie e la superstizione con tante cose,
s'avvede un giorno che le facevano mille pazzie, ora si cozzavano, or si
questo rimproverare a voi le insaziabilità, pazzie e dappocaggine de'vostri passati.
stimi / gloria maggiore il far maggior pazzie, / e farsi ogni quantunque temeraria
roberto, 272: gli narrava le loro pazzie, gli suggeriva il modo come disamarli
cadavere. rovani, ii-220: a tante pazzie presto tennero dietro i dissesti domestici e
, col guardinfante, e con cento pazzie, abbiamo sempre delirato e deliriamo tuttavia
le fugaccie e le polente e le pazzie e mille sorti di pasta fussero il
. d'ambra, 30: le vostre pazzie sarebbon ragunate di popolo, e faremo
/ l'amore ci fava far delle pazzie. pananti, i-280: gli zoccolanti
le virtù insomma più eminenti, appariscono pazzie agli uomini che non le sentono.
m'abbi infettata la mente di pemiziose pazzie? beccaria, i-227: se tutte le
macinghi strozzi, 1-507: ha fatto doppie pazzie. machiavelli, 222: è da
follie dei principi e delle plebi, quelle pazzie che sono il dramma e l'unità
terremoti, sono stati vari, come alcune pazzie ma non furiose, mentecataggini, ebetazioni
mali, / insanie abituate, o vuoi pazzie, / umori strani e fissi di
goldoni, iii-193: donna luigia ha queste pazzie nel capo? ora intendo gli enigmi
rovinato com'è, non farà certo pazzie -ma voglio che tenga la sua crestina
e etiche e simili cose, cioè pazzie, vanno attorno. tommaseo, 1-367:
grecia finga i dèi innamorati aver fatte tante pazzie vituperose quante se ne leggono, se
poi risale a continuare le sue amorose pazzie. fàgico, agg. (plur
ungaretti, xi-86: e le nostre pazzie più intime, a che sono dovute se
aspettare seimila anni, ché anche le pazzie degli uomini non durano poi all'infinito
-farneticare a sanità: dire o fare pazzie, essendo tuttavia sano di mente.
lo quale ogni notte faceva sì gran pazzie, e sì gran romore, che
fastosi e viaggianti dediti a coltivare le pazzie della decadenza, e proprietari eroici,
ho faticati per costei / dietro alle mie pazzie: / andianne innanzi che si faccia
fallo esser il produr cento carra di pazzie, per mantenimento della propria opinione, che
costumi formali di diogene passerebbero oggi per pazzie. carducci, ii-12-118: io,
come colui che cerca onore / e fa pazzie com'uom del senno uscito. boccaccio
propagar nove follie e piantar l'inaudite pazzie ove non sono, conchiudendosi alfin più saggio
buffon sopraggiunge tutto ardente / di far pazzie. bandello, ll-i 179: sentier
propagar nove follie e piantar l'inaudite pazzie ove non sono. algarotti, 1-232
. -dare nelle girandole: far pazzie, impazzire. a. casotti,
-dare la giravolta al cervello: far pazzie. g. m. cecchi,
uomo che gira, e che fa pazzie. baldovini, 2-79: uh, girellàio
tragedie, glorificate cento colpevoli e fatali pazzie. pascoli, i-405: lo sentimmo narrato
, de le sciocchezze, goffità e pazzie di questo bestione, nascessero nuovi soggetti
arabica. leonardo, 7-i-199: umane pazzie, in aumentazione delle quali non bastano
incatenarle o di deriderle, e chiama pazzie le azioni ch'essa immersa nel fango non
perché il mondo, dopo tante prescritte pazzie, perversioni ideologiche, e tanta malvagità
f. frugoni, vi-107: vedete le pazzie d'un uomo, che si lasciò
imbestia. bresciani, 6-viii-254: le pazzie furiose imbestiano più miserabilmente che mai la
im- mattito con uha delle più belle pazzie del mondo. bareni, 3-27:
che bevuto / gagliardamente avean, nelle pazzie / s'erano immersi. magalotti, 26-177
3. folleggiare, divertirsi; fare pazzie, scalmanarsi. giuglaris, 1-386:
. tasso, iii-89: le mie pazzie si possono imputare a la mia fortuna
perduto quel tesoro d'energia sovrabbondante in pazzie e non si sia « incanalato »
dico così per ricordarti che le tue pazzie fino a ora ci costano troppo,
che io avesi fatto poco fa quelle pazzie per essere infetto del medesimo veleno.
... inganni i nostri pensieri e pazzie le nostre speranze. a. f
milano,... le mostruose pazzie e dissolutezze tue, le quali appunto in
che non vi sono le più insalate pazzie, di quelle che, alla fine,
mali, / insanie abituate, o vuoi pazzie, / umori strani e fissi di
questo rimproverare a voi le insaziabilità, pazzie e dappocaggine de'vostri passati.
289: una ce ne troverete [di pazzie] nelle femine notabile, e questo
ordinariamente iperboliche, inspirandosi tutte le maggiori pazzie alla fantasia. tenca, 1-101:
, iii-287: quante miserie, quante pazzie, quanti intrighi in questo povero mondo
sembiante gentil di nuovo rito, / pazzie facendo tutta la giornata. guadagnoli, 1-i-282
carità, non badare a quelle mie pazzie; ridi anzi allora di me,
, iii-287: quante miserie, quante pazzie, quanti intrighi in questo povero mondo.
ben ti farò laccio / a tue pazzie e, per donarti pene, / mandato
forse potria parer laudevol cosa, / le pazzie le laidezze i vizi umani / dissimular
! che siete tornato. non erano pazzie da farsi. 5. liberamente
ad aristea. pirandello, 8-369: pazzie ne aveva fatte parazzetti d'ogni genere;
135: se voi vorrete far le pazzie, voi metterete tanta carne al fuoco
rincrescevole / in suo'borie, in suo'pazzie. michelangelo, i-64: lezi,
esser savi? / con le nostre pazzie siam libertini, / con le loro saviezze
i loro piaceri, le loro stesse pazzie erano altrettante occasioni perché la gente minuta
. indi vegnono le lussurie, le pazzie, il mal parlare e perdene l'uomo
nerone non contendea ad altro che a pazzie e a lossu- riare e a gittare
moneti, 2-117: o pazzia tra le pazzie de'più savi la maggiore che possa
e qui mettete in ordine tutte le vostre pazzie. siero dell'autore.
foscolo, xiv-219: ti scrivo tante pazzie perché sono propriamente di mal-umore. tarchetti
? e poi, se volessero fare delle pazzie, sarebbe un bel gusto, eh
-bisogna non spendere troppo e non fare pazzie. bocchelli, 2-43: di vocazione
ah! pareva che gli dicessi delle pazzie. [ediz. 1827 (243)
. nelli, i-351: coteste non son pazzie da farsi tirar dietro le melate?
(i-432): gandino, quante più pazzie adopra, tanto più si prezza e
dovrà prevalersi della sinistra che della destra? pazzie, melonaggini dell'uomo pecora qualche volta
. / d'onde cavasti mai tante pazzie? mazzini, 1-113: affidate a'bibliotecari
uno scrittore greco, vedendo pubblicamente le pazzie superstiziose di adriano, le lascivie dei
capelli, facendo e dicendo molte altre pazzie. -scuotere, agitare.
ragionevole che el papa abbi per le pazzie... [dei reggiani]
mi par pazzo a me. che pazzie di'tu? della casa, 5-iii-250:
.. / d'alcuni menchionazzi le pazzie. raineri, 2-4-20: così farò:
può nascere che in francia. le pazzie francesi hanno sempre qualcosa di logico,
ha senso, è cronaca di recidive pazzie e d'inutili delitti. questo principio e
, gettandosi per terra, facendo altre pazzie, fabbrichisi un giogo capace di tre
, pensate a fare un poco di pazzie in questi due giorni; ne avete
dando dentro a piè pari nelle solite pazzie, fece tante mocche diverse, contrafece si
alla moda. carducci, iii-17-108: furon pazzie d'una società mistica, che nel
[i governatori corrotti] fanno le pazzie,... né diventano benigni,
. fuggiva le piazze, teatri delle pazzie; le radunanze, cospiradrici contro de'
20-197: non ci sono le più insalate pazzie di quelle che a la fine fanno
siam moscardini, / ma ben nostre pazzie è che siam bravi, / e però
siam bravi, / e però le pazzie che noi facciamo / son pazzie ben pensate
le pazzie che noi facciamo / son pazzie ben pensate. buonarroti il giovane,
e commendate tanto, quivi erano chiamate pazzie. ariosto, 20-1: le donne antique
ischerzo il pope; ma le furon pazzie duna società mistica, che nel declinante
vi fa fare una infinità di dolci pazzie. monti, xii-5-152: la definizione
foscolo, xiv-219: ti scrivo tante pazzie perché sono propriamente di mal-umore; e
per non pagar el noi di mie pazzie / a me bisogna usar ingegno e arte
in certe carte d'agnello nonnato e altre pazzie. -che è privo di guscio
quella faccia di caldeo ha fatto tante pazzie e ne ha dette di così strane
avete! mai più farò simili / pazzie, e, se tornate tutti a
, me ne vado a vedere le pazzie nuziali. anguillara, 6-263: tereo
sacrifici ', * saldi ', 'pazzie ', etc. imperciocché da tali
seriman, i-407: penetrò il ministro le pazzie di tulipano, ma conscio della onoratezza
ve n'andrò scegliendo alcuna [delle pazzie d'orlando] / solenne et atta da
dall'alto il nostro globo e le pazzie di chi lo abitano. d'annunzio
alleanza e di napoli, ma son pazzie: la quadruplice alleanza non è fatta che
e le reti del diavolo e le pazzie degli uomini. giuglaris, 2-98:
, saette, sacrifizi, saldi, pazzie, etc. imperciocché da tali impensate
sfogano un poco co'fanciulli alle scuole le pazzie loro, è più ragionevole che fare
dello spirito divino, e che li parano pazzie non potendole intendere. fr. serafini
2-53: il combattere di fronte siffatte pazzie non fa che irritarle ed accrescerle.
esasperati (anche nelle espressioni fare le pazzie, fare pazzie, fare una pazzia
nelle espressioni fare le pazzie, fare pazzie, fare una pazzia). -in senso
rincrescevole / in suo'borie in suo'pazzie. buonaccorsi, 1-vi-78: dice che la
29-50: pazzia sarà, se le pazzie d'orlando / prometto raccontarvi ad una
quanti: / e quando veggo farvi le pazzie, / i canti miei si convertono
di gioveni, fraudi di servi, pazzie d'innamorati. bruno, 3-221:
e poi, se volessero far delle pazzie, sarebbe un bel gusto, eh
iii-339: il timore di vedere nuove pazzie e nuovi vituperi mi ha tenuto e
ogni mese a livorno e commetteva discrete pazzie dietro una giovane donna, qualcuno si era
voler reclamare al consiglio di stato. pazzie! -con uso antifrastico e in
già un gran viaggio; ma queste pazzie accadevano di rado; solitamente ci si
ho veduto e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini maritati e non maritati
avvisata de'fortunati avvenimenti, avrebbe fatto pazzie per allegrezza. d. bartoli,
, le lagrime, i baci, le pazzie d'allegrezza. a. cattaneo
. cattaneo, iii-167: la donna faceva pazzie di allegrezza e si dichiarava la più
in tali esercizi, facendo sempre queste lor pazzie col vino troppo abbondante. conti,
, 92: possan le più piacevoli pazzie / lusinghiera recarci ora felice. tarchetti,
andate, pensate a fare un poco di pazzie in questi due giorni; ne avete
donzelle che m'invitavano dalle finestre a pazzie più ch'io non volevo.
la testa e che faceva le maggiori pazzie con gran serietà. 9.
., 1463: lascia stare queste pazzie, e sagrifica a li dei. sermini
godere, dando loro a intendere mille pazzie. f. scarlatti, lxxxviii-n-501:
si dirà solamente come s'introdusser tante pazzie in quella provincia. bruno, 3-136
discorsi, inganni i nostri pensieri e pazzie le nostre speranze. marchetti, 5-228
ii-154: qui potrò dare sfogo alle pazzie che mi rimangono tuttavia nella testa.
. gozzi, i-23-136: o fanfaluche e pazzie nuove e belle, / che m'
o etiche e simili cose, cioè pazzie, vanno attorno. aretino, 20-166:
uno strambotto, un capitolo e simili pazzie. emiliani-giudici, ii-235: tu credi
non può nascere che in francia. le pazzie francesi hanno sempre qualcosa di logico,
frati / la tua persona e le pazzie non dire. ariosto, 1-iv-264: non
altro. -com'un altro? che pazzie di'tu? galileo, 4-2-591: io
so che egli abbia mai scritto tali pazzie. buonarroti il giovane, 9-112:
no; non ho tempo or d'udir pazzie, / intento ad ascoltar tristizie e
xiv- 219: ti scrivo tante pazzie perché sono propriamente di malumore. manzoni
ah! pareva che gli dicessi delle pazzie. leopardi, i-69: soleva considerar come
5-259: indi vegnono le lussurie, le pazzie, il mal parlare, e perdene
riscosso di quattromila ducati, fosti tirato alle pazzie de ascoli. betussi, 3-154
, ma con disonesta mente fanno le pazzie. agostini, 1-49: chi dice
e le reti del diavolo e le pazzie degli uomini. 5. carlo borromeo,
carlo borromeo, 1-2: le mostruose pazzie dei spettacoli, giuochi e vostri carnevali
, che bevuto / gagliardamente avean, nelle pazzie / s'erano immersi: e in
. e i magazzini son pieni! pazzie! 13. ant. manifestazione di
che adorassero simili semplicità e simili diaboliche pazzie. 15. figur. letter
battista, vi-3-185: dio, ch'alle pazzie de'flutti / con la voce temprò
repentino. linati, xvi-255: vedo pazzie di luce. spacchi di cielo.
» mi disse. -a pazzie: in gran quantità, a bizzeffe.
sciac- ciatelle di solimato, ponendoselo a pazzie, da far rider chi le vede
, n. 33. -dare in pazzie: in escandescenze. goldoni, viii-707
perché non dirmelo; perché dare in pazzie? -fino alla pazzia: moltissimo
pazzia del capo. -spendere le pazzie: profondere smoderata- mente il proprio denaro
con patti che non si spenda le pazzie, ma onestamente. 21.
consiglio. -chi non fa le pazzie in gioventù le fa in vecchiaia:
vede poi ne la vecchiaia far le pazzie. proverbi toscani, 145:
145: chi non fa le pazzie in gioventù le fa in vecchiaia.
le fa in vecchiaia. -se le pazzie fossero dolori, ogni cosa sarebbe in
proverbi toscani, 297: se le pazzie fossero dolori, ogni cosa sarebbe
. f. pona, 4-194: pazzie, melonaggini dell'uomo, pecora qualche volta
avere e in vano delle loro discordie e pazzie pentendosi, stavano di peggiore.
con una poetica struttura / le sue pazzie cantar con pazzo ingegno. fr.
rincrescevole / in suo'borie in suo'pazzie: / paga altrui di villanie, /
: lungo sarebbe a dire le sue pazzie e quante volte egli credette perdute del
potria parer laudevol cosa, / le pazzie le laidezze i vizi umani / dissimular con
di persuasiva, di menzogne, di pazzie, di tresche. garzoni, 7-45
occorsi perché il mondo, dopo tante prescritte pazzie, perversioni ideologiche e tanta malvagità eretta
il pervicace rifiutatore e confutatore delle sue pazzie. c. e. gadda, 9-27
piacere in qua e in là per le pazzie e per le vanitadi. jahier,
ibidem, 297: se le pazzie fossero dolori, ogni cosa sarebbe in
di vecchi, insolenzie di soldati, pazzie e cecità di innamorati, gelosie di
orientale cade la credulità con tante pazzie e la superstizione con tante cose, coselle
donne, se vi mettete a far le pazzie con questi vecchi bavosi, che altro
tono che suonava in realtà: « pazzie! pazzie! » e indicava che le
suonava in realtà: « pazzie! pazzie! » e indicava che le due
più che un grado distinto tra le pazzie celebri. -di animali.
che bevuto / gagliardamente avean, nelle pazzie / s'erano immersi: e in fine
che per me s'abbia a far delle pazzie, / non mi fo por su
dando dentro a piè pari nelle solite pazzie, fece tante mocche diverse, contrafece
, / che vo'dite staman mille pazzie? -presta a balzi, a
pulci, vili 1: tutte le pazzie che io dico, costì per mia disgrazia
portato avete! mai più farò simili / pazzie, e, se tornate tutti a
. carlo borromeo, 1-2: le mostruose pazzie dei spettacoli, giuochi e vostri carnevali
i casi repentini e bene spesso tutili pazzie e le dannose prudenze mutano di momento
dilicati polli, / possan le più piacevoli pazzie / lusinghiera recarci ora felice.
, ii-90: facean le piche altrove le pazzie, / che la fava del mauro
/ vi sono in questo mondo / tante pazzie da donna: attienti a quelle;
attienti a quelle; / degli uomin'le pazzie lasciale agli uomini. manzoni, pr
via sarebbe ragazzata. verga, 8-173: pazzie! ragazzate! de pisis, 1-235
grande che odi un giudice parlare di pazzie ragionante e un deputato illustre, giuseppe
ho vedute e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini maritati e non maritati
che a petto suo tutte le saviezze sarebbero pazzie. -determinato dalla volontà (un
e le reti del diavolo e le pazzie degli uomini. aletifilo, 22: veramente
morte del direttorio e cent'altre ribalde pazzie. -con riferimento a una malattia
che savor, che guazzetti / di pazzie, ribolliti e rimestati / di lor mano
che adorassero simili semplicità e simili diaboliche pazzie. 5. implorare (una persona
dico così per ricordarti che le tue pazzie fino a ora ci costano troppo, e
fatto almeno a me conoscere le ridicolosità e pazzie delle teste degli uomini.
il pervicace rifiutatore e confutatore delle sue pazzie. 3. che non crede
/ che savor, che guazzetti / di pazzie, ribolliti e rimestati / di lor
il pascià) non poteva proporre se non pazzie. -raiffigurazione grafica. l.
/ in suo borie, in suo pazzie: / paga altrui di villanie, /
spiritaccio / che vi fa dir tante pazzie; se no, / or ora per
. ariosto, 1-iv-87: in tal pazzie non men de'ricchi i poveri /
[il tiranno] piena di mille pazzie: corrompe tutti e'magistrati; rubatore
di vecchi, insolenzie di soldati, pazzie e cecità di innamorati, gelosie di
. locuz. -dare nei rulli: fare pazzie. buonarroti il giovane, 9-690:
ischerzo il pope; ma le furon pazzie d'una società mistica, che nel
lo spirito non aveva fatto mai le pazzie che fece dormendo egli con lei.
che m'obliga ad esser saggio nelle pazzie degli altri. goldoni, x-1094:
alla sanazione delle ferite cagionate loro dalle pazzie altrui. 5. dir.
genera satirismi, suffocazione d'utero, pazzie e simili cose. d'annunzio, 1-364
bargagli, 1-120: 11 giuoco delle pazzie ha fatto trovare il giuoco delle saviezze,
nncrescevole / in suo'borie in suo'pazzie. landò, 2-251: lodovico,
di sentire cotesti tuoi sogni o piuttosto pazzie e vaneggiamenti d'un ammalato. serao
ché non ci sono le più insalate pazzie di quelle che a la fine fanno i
son io che mio figliuolo fa le pazzie per la schiava di cotesto capitano e
e che fanno intanto le più scervellate pazzie, dovrei vergognarmene, non me ne
fanciulle di partito, giochi, furti, pazzie, istrionerie, scherzamenti.
par esser savi? / con le nostre pazzie, siam libertini, / con le
ii- 379: potrebbonsi qui mostrare le pazzie delli prodighi, li quali scientemente e
mi parete uscito di voi, alle pazzie che vo'dite e che vo'
quell'umoraccio; son troppo scottato delle me'pazzie. ferd. martini, 1-ii-23:
16-1-100: si levò voce che di cotali pazzie eran cagione certi esercizi spirituali in cui
, 1-34 (i-431): tante [pazzie] e sì segnalate e così fuor
poi zuffe, litigi, scandali e pazzie. jovine, 2-216: il sergen-
vi stiano da lungi i vizi delle pazzie e delle selvatichezze, né si stia
come colui che cerca onore / e fo pazzie com'uom del senno uscito. cicognani
che si accompagnano di consueto fatto tante pazzie e ne ha dette di così strane ch'
ho vedute e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini maritati e non maritati per
intendimi bene: non voglio né posso far pazzie come quelle dei poveri nostri fratelli di
leopardi, iii-287: quante miserie, quante pazzie, quanti intrighi in questo povero mondo
fenice. martello, 1-59: tutte queste pazzie: una cosa sola vi ho da
stigano bensì e debbono gastigare le maliziose pazzie, ma fanno ancora di nulla dover
nuvole. linati, xvi-255: vedo pazzie di luce. spacchi di cielo. folgorazioni
vaneggio, spasmo e fo de le pazzie che non si farìeno in siena. tassoni
luciano], iii-2-47: da queste pazzie imparo che io solo son ricco, io
. garzoni, 7-254: fornirò le pazzie di questi miserabili con l'esempio ridicoloso
accenti al buonaccordo e alla spinetta, / pazzie cantando e vanità d'amori. metastasio
spiritaccio, / che vi fa dir tante pazzie; se no / or ora per compar
ad immaginar leggiadre, belle e spiritose pazzie, poco basandosi dall'intelletto s'ella
spiritualemente quelli che guarda a suo potere le pazzie di sua coscienza. s. gregorio
bellini, 5-2-123: cose che paiono vere pazzie da legare chi le dice come spolpato
, squarciando camicie e facendo molto simile pazzie. loredano, 175: il
, 4-19: mi figliuolo fa le pazzie per la schiava di cotesto capitano, e
boston che, se volessero far le pazzie, bastava la vista agli abitanti di quella
è una babel di ciance e di pazzie, / sciocche in lor stesse e stomacose
): fanno le più solenni e maggior pazzie e i più bei stracolli del mondo
, uno strambotto, un capitolo e simili pazzie. bracciolini, 12-65: benché gli
uno stranguglione. le considera azzardi, pazzie. -fare stranguglioni di qualcosa: assimilare
[al re] stanno suggerendo delle pazzie. n. ginzburg, ll-jyr. tutti
grazzini, 472: terrebbon peccati o gran pazzie, / a'lor figliuoli metter,
bestie che mordon coloro / che fanno poi pazzie da spiritati, / e chiamansi in
guastata la testa, e con le vostre pazzie siete entrate nelle tasche a tutti i
duello o procurò di tener vive tutte le pazzie delle longobarde leggi e di quelle di
fa ridere tutto il mondo con le sue pazzie. = etimo incerto.
io le virtudi loro scrivendo e le pazzie. saba, i-55: esistere da tanti
che ne impazzì... le pazzie del trasnaturare sono le più frequenti.
iarca lasciamo, disse, far le pazzie a quest'ubriaco. cesari, ii-285:
poi risale a continuare le sue amorose pazzie; e tanto di queste sono in
toscani, 145: chi non fa le pazzie in gioventù, le fa in vecchiaia.
, che gliela sradicavano. de le pazzie, che non si farieno in siena.
iii-339: il timore di vedere nuove pazzie e nuovi vituperi mi ha tenuto e mi
o procurò di tener vive tutte le pazzie delle longobarde leggi, e di quelle di
guisa avendo per buon spazio fatto le pazzie, vomitando poscia la bile, venivano a
morbi che cominciano dal corpo che le pazzie, frenesie e demonoplessie, che toccan
furie, tutti gli schiamazzi, tutte le pazzie, le folleggiature, i deliri del
per cui i soldati del castello facevano pazzie, ogni volta che la incontravano per
furie, tutti gli schiamazzi, tutte le pazzie, le folleggiature, i deliri del