di miele, pur se abbandonati. pavese, 5-172: a canelli ne parlavano
la promessa d'abolire il macinato. pavese, 5-136: ma silvia non era
, nell'ombra e nel silenzio. pavese, 5-19: era a due passi dalla
alla partenza, mi aveva detto. pavese, 5-129: a mezzanotte entrai fra le
e gli uccelletti presi alla tagliuola. pavese, 5-38: anche noi ragazzi in
prati verdi, / al breve aprile? pavese, 5-24: mi scappò da ridere
subito gridare « al ladro ». pavese, 5-15: si cammina sui trucioli;
casa, coi figli a mutar panni. pavese, 5-19: sei già andato a
entrata e sola vittoria di galba. pavese, 5-37: era strano come tutto fosse
a mangiarne gridando, abbacchiando le noci. pavese, 4-213: l'otto settembre ci
, aprendo un grande ventaglio abbacinante. pavese, 3-33: tu sei figliolo di
sentita dopo tanti giorni di parigi. pavese, 5-87: c'era la storia del
, ma come un vibrare interiore. pavese, 8-43: abbandono voluttuoso all'assoluto
di più. ne ho abbastanza. pavese, 5-24: ero arrivato in capo al
mezzo alla sala abbracciata a un negro. pavese, 147: ci son donne a
avvolte come da un polverio aureo. pavese, 9: nell'ombra del tardo crepuscolo
borghesi tentano di abbrutire le coscienze! pavese, 8-104: il dolore abbrutisce, intontisce
, storpi, ciechi, monchi. pavese, 3-29: mi scatenai come una donna
, abiezione / che funghisce su sé. pavese, 8-42: ora che ho raggiunta
ora, altre accadranno nel futuro. pavese, 22: può accadere ogni cosa
richieste delle comitive affamate e allegre. pavese, 4-200: mi diede degli sguardi da
un po'accaldata di lietezza il volto. pavese, 63: lavorano un po'i
erba si accendevano grandi lucciole ferme. pavese, 47: la sera / stilla fredda
eppur seppe accettare virilmente la morte. pavese, 122: era giunto a torino
si manteneva dritto, quasi impettito. pavese, 5-48: ho fatto molti stupidi
uno scintillio fulgido dell'acqua smossa. pavese, 40: questo fresco che sale a
s'accompagna / alla mia inquietudine. pavese, 115: nel silenzio del buio
i denti morsero nella pasta calda. pavese, 100: guarda nei vetri, /
, nell'odore asfissiante dell'acetilene. pavese, 6-337: risentii l'odor di
l'acme grandiosa di tutta la festa. pavese, 8-229: uno dei meno osservati
l'acqua al suo mulino, poveretta. pavese, 5-67: insomma il parroco tirava
comici, sempre odorosa d'acquaragia. pavese, 6-40: -qui non c'è quell'
rinnovava, tutta / addentandomi dentro. pavese, 4-309: mi dico...
: in correlazione, in funzione. pavese, 8-25: che poi baudelaire non concepisse
faceva alla religione il suo rifiuto. pavese, 54: guardiamo nel cielo:
più e le tepide notti davan languore. pavese, 148: un tepore di fiato
, addossandosi gli uni sugli altri. pavese, 5-62: già varie volte mi
con adunate e discussioni un movimento. pavese, 7-122: un mattino incontrai dei fascisti
si tesero per adunghiare quel braccio. pavese, i-109: la barcaiola, vecchia terrea
se ci fosse stato il sole. pavese, 3-86: un dolore che è come
sulla strada con una insegna ad arco. pavese, 61: è un cortile rinchiuso
stesse, appunto, ad aver fame. pavese, 120: chi sa se il
la speranza affamata / fuggiva indisturbata. pavese, 103: i sapori tormentano l'
bianco e rosso affondato negli stracci. pavese, 56: dentro il buio è
lo scetticismo errante fra le rovine. pavese, 5-63: la pianura era smorta,
, e questo è il generale. pavese, 5-10: speravano di aggiustarsi in
sacchi colmi d'ossa e di stracci. pavese, 4-171: dino taceva,
, più non mi riconoscesse. pavese, 4-307: mia sorella o mia madre
matrimoniale come un naufrago al suo rottame. pavese, 146: il mattino ferisce.
di agli e cerque di cipolle. pavese, 5-89: sopra una cassa contro il
si mosse, non diede un grido. pavese, 126: la lunga fatica /
agosto riuscì a colorirgli la faccia. pavese, 143: l'uomo solo ripensa a
sf. scienza dell'agricoltura. pavese, 6-141: la mia idea..
s'insapora / l'odor silvano. pavese, 4-109: si scaldò allora dell'acqua
di misericordia è aiutare i perseguitati. pavese, 6-160: c'è stato un tempo
, rosee le vesti e scalza. pavese, 69: sulla nera collina c'è
, sf. pioppo bianco. pavese, 5-18: sotto avevamo la piana del
alcoolizzato e si augura che muoia. pavese, 5-16: dappertutto davanti alle cucine
statua col dito sulle labbra. pavese, 43: le ragazze han paura delle
requisizioni, niente più era sicuro. pavese, 4-141: quando sbucai sulla strada
alle buone intenzioni andate a male. pavese, 5-113: correvano in macchina,
che stimolare vieppiù il suo appetito. pavese, 13: ascoltare i discorsi di
porcellane, li specchi, li arazzi. pavese, 5-10: adesso sapevo ch'eravamo
e si fuse al brivido dell'acque. pavese, 38: le parole che ascolti
allora? è un bel pezzo! pavese, 15: la grande fatica / è
in questo cerchio bianco di sepolti. pavese, 5-96: tutt'e due figuravano più
altalena, cullava i gabbiani al largo. pavese, 5-14: una volta, coi
avvezzava la gioventù a menar le mani. pavese, i-17: non l'hanno arrestato
il ronzio dei suoi inutili pensieri. pavese, 53: qui possiamo parlare a voce
andare a testa alta davanti a esse. pavese, 120: chi sa se
... chiudevano l'orizzonte. pavese, 7-191: cosa avrei dato per avere
mi sarei prestato ad una cosa simile! pavese, 94: bisogna fermare una donna
un l'altra con occhi feroci. pavese, 17: dove l'acqua non è
son cose per voialtre! via. pavese, 5-15: e nessuno di noialtri
s'è ucciso l'altra sera. pavese, 5-10: l'altr'anno, quando
le spalle,...]. pavese, 4-222: alzai le spalle anche
e legittimo proprietario che odiavano profondamente. pavese, 5-88: sentii piagnucolare, gemere
nell'erba guazzosa e contemplare il cielo. pavese, 99: questa donna una volta
/ l'amarissimo calice nel gozzo. pavese, 5-68: lui si grattò dietro
cappello, in più punti ammaccato. pavese, 121: il clarino si torce,
novissimo e pregno di pericoli imprevedibili. pavese, 5-138: i ragazzi, le donne
, fuggisse impazzito sul gran piano. pavese, i-m: pensare uno chinato che
in quei dieci minuti dovette pensare. pavese, i-273: tutto questo -ammesso sempre
camera ammobiliata, buia e umida. pavese, i-289: aveva orrore della solitudine.
delle biciclette che li trasportano dovunque. pavese, 76: viene in mente la
.. preferisco restare ignorante ». pavese, 8-402: amore e morte -questo
mai fatto all'amore con alcuno. pavese, 1-56: quando pigliamo sotto le piante
vestito con una specie di saio. pavese, 8-204: gli anacoreti si maltrattavano a
contenta di minime frazioni di vita. pavese, 8-171: lo sforzo degli adulti è
, senza cercarla, quasi involontariamente. pavese, 8-381: la risorsa ancestrale è
avrei fatto e rimasi senza fiato. pavese, 1-36: usciamo sull'aia con quei
le tracce di una bellezza sfiorita. pavese, io: vent'anni è stato in
di seta, sempre color diafano. pavese, 1-35: ma pieretto a quell'ora
odor dei vini / tallirne a rallegrar. pavese, 1-36: usciamo sull'aia con
9. durare, prolungarsi. pavese, 5-14: tutta la notte per tre
come le cose erano veramente andate. pavese, 4-105: stefano ne asciugò due bicchieri
un gran sospi- rone di contentezza. pavese, 1-71: mi spinge sul fieno e
e si lasciava andare, fiducioso. pavese, i-277: provavo quel senso invincibile
appena, a un ingegnere minerario. pavese, 4-149: andò ufficiale nella guerra
e quella recitazione non andò vana. pavese 1-28: talino aveva le scarpe rotte,
che non andavano prese alla lettera. pavese, i-292: corradino era quel tipo
tolerano e si fanno da molti. pavese, 20: qui nell'umidità, con
punto di fare qualche cosa. pavese, i-406: fu tanto il mio dispetto
andato sotto, tutti quanti perirono. pavese, 4-162: la vecchia venne per
-andiamo, via! che sciocchezza! pavese, i-106: lascia stare la guerra,
essere chiamato al servizio militare. pavese, 4-166: in questa guerra, -gli
di famiglia forestiera andata a male. pavese, 1-11: alla fine l'amico
voci gridavano ordini, campanelli squillavano. pavese, i-85: nella notte fresca ammorbidita
sala un impetuoso soffio di vento. pavese, i-42: comparve il giovane. con
. 2. figur. pavese, i-204: a un certo grado di
anfore nelle nicchie illuminata al neon. pavese, 132: belle fino le donne dall'
annidata tra gli anfratti delle due rupi. pavese, 132: per le vigne nascoste
aquila impagliata con le ali aperte. pavese, i-270: sono un grande frequentatore
, per far l'amore in pace. pavese, 1-27: il mercato veduto di
polpa e il nero dei semi. pavese, 1-23: ma che bei peperoni rossi
quando ci si mette l'acqua. pavese, i-104: con tanto vino che hanno
/ avean pietà del vecchio eroe. pavese, 121: il clarino si torce,
collina non si vedeva anima viva. pavese, i-132: nella strada traversa non
un'anima dolce in tutte le fibre. pavese, i-152: cicciotto insinuò un semplice
rossore accendeva il suo piccolo viso composto. pavese, 9-94: per la strada era
può senza che c'entri animosità. pavese, i-394: aveva parlato senza fermarsi e
a lui pure [il sole]. pavese, 1-118: il primo che compare
, annebbiata da una guazza bianca. pavese, 1-29: c'era una collinaccia che
, come se fossi per svenire. pavese, i-321: nella fitta di gelosia che
con la pelle annerita dal sole. pavese, 17: se domani sul presto saremo
, pieno d'ombre e di frescura. pavese, i-408: eravamo entrati [in
di legna resinosa e ben aerato. pavese, i-315: s'era svegliato con
, a mesi, a stagioni. pavese, io: vent'anni è stato in
precede quello di cui si parla. pavese, 4-165: la vecchia casa di via
e gli occhi di porcellana celeste. pavese, i-393: guardai la donna, specialmente
che le teorie lo avevano sempre annoiato. pavese, 65: papà beve al tavolo
da mosche. -figur. pavese, 45: il filare di fichi /
levando la zampa ad ogni cantone. pavese, 18: e le cagne, che
/ in ansia precoce di morire. pavese, 115: come un mare notturno è
dai giornali e da ogni parte. pavese, i-268: tutt'al più sarebbe
dirimpetto dava lo zolfo alle viti. pavese, i-160: l'indomani le dissi
si erano arricchiti col commercio marittimo. pavese, 9: qualche nostro antenato dev'essere
gli alberi che circondavano la radura. pavese, 4-150: una notte ero in
, in tutti e in tutto. pavese, 38: le parole che ascolti ti
epoca di scismi e di anticristi. pavese, 5-69: il rosso, il bel
talismani d'un mondo appena nato. pavese, i-100: davanti al paradiso si
viso un vento caldo e grave. pavese, i-420: era maria, fresca e
tutte come per una festa funebre. pavese, 4-216: negozi aperti, le
schiude / finestre ai raggi della sera. pavese, 34: nella stanza è già
: apparecchiata a tutte le ore. pavese, 1-74: nando... mi
tra sentimenti apocalittici di panico intellettuale. pavese, i-391: uscimmo insieme sulla piazzetta,
incoronato da un trofeo di bandiere. pavese, i-98: dopo un po'che
ma a vienna ci sono arrivati. pavese, 4-207: un apparecchio mitragliò inferocito
preciso che appena sfiorava 1 gradini. pavese, 12: un profumo di terra e
dar fastidio quando sono troppo appiccicosi. pavese, i-392: cadetto non mi mollava
su un'anca ora sull'altra. pavese, 4-76: lo sentì muoversi un poco
con le spalle appoggiate a un muro. pavese, 20: il mio vecchio appoggiato
e li mettono in casamenti apposta. pavese, 1-49: vi conviene tenerne una
apprendista e infine come effettivo operaio. pavese, i-268: una volta era..
vergognava delle apprensioni avute all'arrivo. pavese, i-214: mi guardai attorno nell'
nell'italiana sopra d'ogn'altra. pavese, 4-171: non sapevo in quei
doveva essere pratico di quella zona. pavese, 1-100: l'appuntato chiude i fogli
l'uomo che avrei voluto come marito. pavese, 5-44: lontano da casa si
oh! aspettate, ei disse. pavese, 4-100: -l'ho messo in
porta, battendola colle zampe anteriori. pavese, i-132: si volse, saltò su
dei dintorni per prepararli agli esami. pavese, 4-146: con gallo andavamo a
delle valvole de'condotti di vapore). pavese, 4-218: un caffè accanto aprì
foglietto e glielo passò da leggere. pavese, i-302: davanti al banco delle
su per giù gli stessi ombrellini. pavese, i-185: mi accennò con la mano
: aprì le danze con la sposa. pavese, 140: ora pesa / la
vedere tante cose, le invecchiavano. pavese, 4-167: doveva averci colleghi,
aprir bocca: tacere ostinatamente. pavese, 4-161: - è tuo figlio?
il banco di un venditore di aranciate. pavese, i-97: -adesso poi che
rosse, vigne dai pampini gialli. pavese, 142: l'uomo solo ripensa
si faceva ancora con le bestie. pavese, i-512: a guardar l'aratura
timore di urtarvi con la testa. pavese, 63: coi canneti è scomparsa anche
campane e diè di piglio ai battagli. pavese, 1-86: fuori della porta,
di vapori era rimasto finora inoperoso. pavese, i-487: -trarre 0 cavare
il tempo arcuargli sempre più la schiena. pavese, i-125: il biondo..
e di generosità la commovevano molto. pavese, i-410: ero ubriaco ma non
incollasse sulla peluria uncinata di una foglia. pavese, i-501: ci spogliammo e posammo
neri tra le foglie d'argento. pavese, 132: si passava sul presto al
il venticinquesimo anniversario del matrimonio. pavese, i-323: cate disse che era vecchia
timida angoscia mi pesava sul cuore. pavese, 143: l'uomo solo ripensa a
problema, le questioni fondamentali. pavese, i-285: aveva la parola pronta,
e la sentì come una carezza. pavese, 130: compare una nube / soda
montagna color dell'ària tra biondi vapori. pavese, 130: vede uccelli smarriti
in una chiara aria d'inverno. pavese, 4-181: mettemmo il naso nella porta
uscissero a prender aria nel cortile. pavese, i-12: è un sistema ben trovato
in aria come un gatto al sole. pavese, 120: chi sa se
come indeciso se riprendere il lavoro interrotto. pavese, 4-160: a mezz'aria,
a calci buttan per aria ogni cosa. pavese, 4-196: hai ragione. ti
non sapevo a che cosa attribuire. pavese, 4-160: tutta la casa aveva un'
hanno un'aria indicibile di cose passate. pavese, 4-126: la gente aveva l'
arido s'informa e si distingue. pavese, i-477: che le prugnole sappiano di
per esser preso sotto le armi. pavese, 4-167: i fascisti tremavano. sapevano
militari armeggiarono intorno ai loro apparecchi. pavese, i-41: si fece sotto la scala
di parole da subissare il compare. pavese, i-334: lo schiaffo era stato la
tutti silenziosamente partirono per i campi. pavese, i-16: nella bottega intrawidi due
ingiro che pareva parlasse e domandasse perché. pavese, i-189: ti farò vedere la
voce rauca, affannata, soffocata. pavese, i-46: un omo pratico, a
fatica, con voce rauca. pavese, i-n: -altrimenti che soffrire sarebbe?
anche tu lo sapevi, luce-in-tenebra. pavese, i-172: respiravo a fatica l'
aggiustare, conto da saldare. pavese, 1-11: m'incantava di parole per
il naso o storcere la bocca. pavese, i-42: a quel rimbrotto, giusto
alitava un sorriso leggero, enigmatico. pavese, i-154: il reverendo stava immobile,
che poteva capire nel ristretto ambiente. pavese, 4-217: uno dei due, in
lanciatigli dietro arrivano mai al segno. pavese, 20: ogni tanto alza il
motobarca aspettarono l'arrivo dei proiettili. pavese, i-286: quell'ansia di prima
in arrivo: stare per arrivare. pavese, 3-98: a qualche distanza ginetta e
le usciva così arrochita dalle labbra mence. pavese, 22: può accadere che
arrossano e gli bruciano il ciglio. pavese, 139: il sole trascorre remoto /
chino sull'acqua, già tutta arrossata. pavese, 132: per le vigne
: manco fumo e più arrosto. pavese, 3-1 io: mi spiegò che
senza accorgersene, uno dei pagliacci. pavese, i-187: le ha nascoste [le
raccapriccio, ai greti arsi del sud. pavese, 26: le brine al sereno
lusso... non s'immagina. pavese, i-105: non ho più da
attrici di teatro, artiste del varietà. pavese, i-299: subito lei l'aveva
acqua nella vasca in cui vive. pavese, i-201: il giovanotto inventò la storia
asciugamano mi lavai le labbra. pavese, i-118: strappò dalla borsa
panni usciti dal bagno di colore. pavese, 76: la sterile mole / delle
figur. magrezza marcata dei lineamenti. pavese, i-395: peccato quell'asciuttezza e quella
asciutto senza due righe di lettera. pavese, 4-1 io: le sue risposte
non si dividono le idee ». pavese, 12: mio cugino non parla
a cuore, come i bimbi. pavese, 38: le parole che ascolti ti
pitigliano adunava a man salva gente. pavese, i-285: saremmo andati in collina a
, ecc.). pavese, 4-168: sbucavo dal ciglione sulla strada
simile alla pelle di un serpente. pavese, 53: ogni notte è la
legarono l'asinelio ad un palo. pavese, 4-97: non c'era un solo
al lato tuo più niuno aspetti. pavese, 120: chi sa se il ragazzo
poco dopo a divorare la pagnotta. pavese, 9-106: nel bar lo attendeva
licenza in un anno d'aspettativa. pavese, 4-235: non faceva mistero di
tufosa ove si scorge ascendere vapore. pavese, i-337: aspirò l'aria e sentì
mi pareva avessero aspirato l'aria. pavese, 137: il mattino / si sarà
frutto / è mista con asprezza. pavese, 113: lo sguardo dell'uomo /
e passante, buono per pasteggiare. pavese, i-477: [le prugnole] hanno
i vini / l'anime a rallegrar. pavese, i-12: c'era l'aspro
affliggeva l'umanità amica e nemica. pavese, 33: era intorno il sentore di
rami secchi. -per simil. pavese, 114: per le vigne distese la
lentamente, come assaporandone l'amarezza. pavese, 9-107: probabilmente s'era andato
come il più de le volte. pavese, 26: luna tenera e brina
ondulato e le pareti di assi. pavese, i-106: mi ricordo uno al
che pareva in stato di assedio. pavese, 4-185: « hanno invaso le
minuto per andare a governare le bestie. pavese, i-420: scrissi a casa che
la sua posizione nella casa, provvisoria. pavese, i-391: mi aveva raccontati tutti
minuta attenzione di nuore e nipoti. pavese, i-38: io non stavo più
: provinciale asservimento alle idee straniere. pavese, i-208: il mio rancore non
per l'appunto a fini estranei. pavese, 1-66: giusto aveva una moglie
cui si assicurava la sua ugola. pavese, i-403: ora che il giorno
porta, ch'era serata pericolosa. pavese, i-ii: ciccio era piccolo,
per quella creatura della sua fantasia. pavese, i-286: molto più assillante era il
interessi della nazione si verificò matematicamente. pavese, 8-218: cartesio pianta per assioma
cui non ricordavo più 1'esistenza. pavese, 4-156: conobbi anna maria e la
un libro all'altezza del cuore. pavese, 4-273: passeggiavo la sera con
cresce / la ben composta mole. pavese, i-92: dalla distesa incerta dell'aia
a quel luogo assolato e deserto. pavese, 1-8: respiravo rannicchiato all'ombra
squilla il rospo il tremulo assolo. pavese, 5-17: via il clarino il bicchiere
parte dei lecci sopra il convento. pavese, i-272: succede che al centro
condizione che mi sposassi, però. pavese, 1-81: il padre gli stava sopra
/ tu m'assomigli / colombo stanco. pavese, 115: come un mare notturno
bimbe meridionali. pavese, i-36: avevamo il porto a
fermo e lentamente t'assopisci. pavese, 69: sulla nera collina c'è
procedura che i professori ci spiegavano. pavese, i-286: si guardò intorno. c'
carnevale qualche ora si dà allo svago. pavese, i-276: io avevo negli occhi
il deriso simone sull'alta colonna. pavese, i-36: fui lieto di sedermi perché
la siepe fiorita, assorto nel breviario. pavese, 36: l'uomo solo
assunto proprio la parte del demonio. pavese, i-308: io la gente, e
bocca, un significato tutto nuovo. pavese, i-273: non di rado mi succede
serie di assurdità assurdamente affrontate. pavese, i-318: aveva qualcosa di
una tenerezza quasi assurda perché legittima. pavese, 76: passa a volte un villano
omiciattolo van, sciocco, astioso. pavese, i-406: mi sorprese la voce
generazione in generazione astutamente, tenacemente. pavese, i-201: io non ho grandi
diplomatico si mostravano in primo piano. pavese, i-201: non è da ieri
cui il mondo fosse un tesoro. pavese, 4-228: discutemmo della guerra, sulle
impregnavano l'atmosfera tranquilla di profumi. pavese, i-138: nanni lo scrutava sempre
immerso nella deprimente atmosfera del sanatorio. pavese, i-15: avvicinandosi il giorno probabile
femmine, a deporre le uova. pavese, 1-119: mi lascia capire che carbone
vista al povero / nestoriano smarrito. pavese, i-162: intravidi un istante che
l'altrui atroce e balorda speditezza. pavese, i-204: si è veduta nella
stanza che le aveva atrofizzate. pavese, i-37: mi sono tanto compiaciuto in
formidabili attaccabottoni che fossero sulla piazza. pavese, n-i-243: c'è, si capisce
e al mio felino attaccamento ai luoghi. pavese, 1-66: come descrivere il mio
bestie per rompere la terra meschina. pavese, 5-82: in primavera, quando spargemmo
altra tutte le macchine sulla strada. pavese, 94: bisogna fermare una donna
ferri acuti s'attaccar le schiere. pavese, i-135: tutti sanno che vi siete
terra, s'usa 'attaccarsi '. pavese, 5-52: prova a tagliare a
conquide come un coro di voci umane. pavese, i-50: una volta soli,
attanagliata da un morso di gelosia. pavese, i-13: dicendo queste cose,
sparire e lo consideravano uno strano. pavese, i-302: una volta alla settimana
a un gesto di puerile rammarico. pavese, i-85: mescendo dai litri o dai
attendente le piacevano tutti senza riserve. pavese, 5-111: io facevo l'attendente del
in attendere è gioia più compita. pavese, 128: la prigione pigliava la
già fremono in cuore il comando. pavese, 4-290: non mi rispose e
buone come altrettante prime della classe. pavese, 1-55: -state attenti! -grida il
sosteneva il suo sguardo senza impaccio. pavese, i-272: non di rado mi succede
a tergo, messo dietro. pavese, 4-68: aveva qualche pelo sul labbro
un'attesa di tutta la mia vita. pavese, terrore, spavento; spaventare.
farsi ubbidire in casa e per atterrire? pavese, i-430: s'aprivano gli sfondi delle
dalla barba pettinata con tanta cura. pavese, i-100: sul palchetto passavano coppie
sguardi, li invogliava al pianto. pavese, i-36: quel giovanotto mi attirava,
scoperto strane attitudini alla vita casalinga. pavese, i-32: vivere sempre assorto in
di mano d'opera della penisola. pavese, i-281: quest'è pippo. pippo
attivo e brillante il loro veleno. pavese, i-289: era un ritorno, un
al cupo / fornello dell'ontario. pavese, i-394: andai al fornello,
0 imbarcare merci o passeggeri. pavese, 91: due o tre sabbiatori hanno
ingoiata dall'unico mormorio dei pini. pavese, 43: le ombre sul fondo
occhio non riusciva ad attraversarlo. pavese, 63: coi canneti è
o casse, o attraversate travi. pavese, i-92: il padre diede un'ultima
attraverso strade e stradette, alla periferia. pavese, i-404: rientrando di buon'ora
liberalismo può dimostrare le sue ricchezze. pavese, i-401: ero stanco e indolorito
e un grande affetto per me. pavese, i-325: vivevano... di
, penso di fare un'escursione. pavese, 137: il mattino / si sarà
. figur. quieto, silenzioso. pavese, 4-81: anche l'attutita campagna,
che è nei voti. pavese, 4-224: la pace, una pace
che il tempo vi sia propizio. pavese, 51: il signore di ieri,
l'aula della pretura erano affollatissimi. pavese, 4-152: di tanto in tanto alzavo
e quasi il furore della mia fuga. pavese, n: camminiamo da più di
azzurra i chiodi della passione di cristo. pavese, i-114: specchio per specchio,
all'aurora scoprono vividi in rosso. pavese, 12: ma quando gli dico /
ha in genere una donna al volante. pavese, i-182: volò un sacchetto sodo
a un'unità o reparto. pavese, i-106: tornavamo da dire daua.
, nera e luccicante al sole. pavese, 12: un profumo di terra e
automobili temporaneamente in sosta. pavese, i-177: i miei risparmi eran di
ai nostri giorni vien portando nel mondo. pavese, i-140: vorrei potervi dire migliori
e freddolosa, sfiorava le fronde. pavese, 22: può accadere che fuori
dell'avambraccio, simile a una bugna. pavese, i-129: teneva le mani appoggiate
avanti nelle loro vesti colorate e fruste. pavese, i-93: il padre camminava avanti
vetrato diceva: 'avanti '. pavese, i-112: ci dicono che bisogna
adamo ed èva avanti la colpa. pavese, i-no: sono sole...
, e con quello si va avanti. pavese, i-128 • però a una famiglia
, c'era ancora della rugiada. pavese, i-401: era notte avanzata, e
e scarico, sono riputati avarie. pavese, i-m: l'amico ha gli òcchi
piangere / vicino a te, signore. pavese, i-201: succede...
avea fatti io stesso di cartone. pavese, i-461: questa donna aveva forse
innumerevoli, nere e d'acciaio. pavese, i-114: fortuna che il tuo
era già da tempo tenuto d'occhio. pavese, i-31: mi dolevo di non
mondo intero ce l'ha con me. pavese, i-280: feci invano un'altra
ch'ella ha colla corona di francia. pavese, i-387: di primo buio ci
cielo libero / che ti tramuta. pavese, i-175: parlavamo di quel giorno
per andare al campo d'aviazione. pavese, 4-183: fiutavo l'odore dei boschi
, rintonaco tra carnicino e mattone. pavese, i-57: quel suo aviere impudente
/ gran desio che si raffrena. pavese, 148: l'uomo solo ha
, tremava, avvampava, ingialliva. pavese, i-38: cilia non s'era
alle spalle mi avvampò come un'irrisione. pavese, i-109: la vecchia alzò la
sopra l'onda di sole delle spighe. pavese, i-87: era comparsa sulla porta
scontenta del mio mestiere di modella. pavese, i-416: certe notti pigliavo sonno
proletario che fu poi invano invocato. pavese, i-303: il discorso cadde sui loro
ribevevano e sputavano ininterrottamente per terra. pavese, i-85: nella notte fresca ammorbidita
leggere un libro di avventure poliziesche. pavese, i-32: per me la fortuna era
avventure facili e di paesaggi lontani. pavese, i-416: le nostre avventure erano
apprendere fuor della corruzione dei costumi. pavese, i-279: provavo un senso avventuroso
parte avvenute e parte non avvenute. pavese, i-279: la mia agitazione- mi
, abbatte, intristisce; mortificante. pavese, i-17: sentire uomini d'un'altra
me mi avviliva e mi irritava. pavese, i-208: c'erano giorni che darle
nulla, tu sei un fallito. pavese, i-401: ripresi a camminare guardandomi
prolungate fino a perdita di fiato. pavese, i-78: a uno scoppio più forte
rispose fu un avvìo alla confidenza. pavese, 9-111: prima di rallegrarmi aspettai
avvistati degli uomini simili a bestioni colossali. pavese, i-305: ricordava il giardino come
e assassini, anche colti in flagrante. pavese, 5-46: era un piccolo avvocato
avvoltolavo nell'erba dura dei prati. pavese, i-197: sotto un filare, quasi
dalla riflessione fossi passato all'azione. pavese, i-283: non c'eravamo ancora intesi
con tradi ttoria coscienza in un'azione. pavese, i-204: il pensiero che mi
, ma neppure a lasciarglielo capire. pavese, 78: l'ubriaco si lascia alle
pressione d'un pollice spregioso, azzurrine. pavese, 82: il tabacco, che
gregge e uccelli d'aria cupa. pavese, 3-51: compagno uomo, tu
in un pollaio prima di dormire. pavese, 121: mi ha condotto a sentir
coraggio di dire quel che pensi. pavese, 130: l'acqua è limpida
terra grassa scavando le buche vere. pavese, 1-23: si fermò davanti a uno
mi dette un par di schiaffi. pavese, 6-299: lei è peggio degli industriali
, farsi gioco di qualcuno. pavese, 4-272: i ragazzi del sud,
, bisogna dunque partire senza bagaglio? pavese, 8-99: abbiamo delle debolezze.
tremolante di candela ruppe le tenebre. pavese, 6-100: scendemmo un pezzetto di strada
vuotava; pochi bagnanti indugiavano ancora. pavese, 2-17: le casette e le viuzze
: la nebbia bagna il selciato. pavese, 63: la rugiada bagnava i mattoni
. il bagnare, il bagnarsi. pavese, 2-243: dopo queste bagnate è più
, come si fa per farsi compagnia. pavese, 99: un sapore di terra
diventare sempre più raffinata e minuziosa. pavese, 115: certe domeniche della bella
il giro al livello del secondo piano. pavese, 6-305: ceravamo allontanate con lei
quattro colonne, dormiva la madre. pavese, 6-199: era a letto sotto il
attenzione ormai priva dell'antica baldanza. pavese, 4-190: anche i solitari che
distanza agitando baldanzoso braccia e spalle. pavese, 4-118: comparve sulla soglia, baldanzosa
giona sepolti / nel ventre della balena. pavese, 12: ha veduto fuggire balene
erbose entro cui sprofondava la strada. pavese, 4-245: le medesime stelle di
labili e feroci balenìi di armi. pavese, 4-22: l'afa marina, le
o di velluto nero nell'altro. pavese, 6-233: questa gente che balla e
, a girare attorno alla chiesa. pavese, 7-116: quando le figlie non rientravano
, chi lo prega di venir ospitato. pavese, 7-72: « vedrai che strade
sfiduciato, padroni ci saranno sempre. pavese, 8-69: in amore conta soltanto
, dopo un quarto d'ora annoia. pavese, 4-218: un caffè accanto aprì
aggressivo e furioso di ballabile sincopato. pavese, 121: nel buio, le
in bicicletta, per un ballo. pavese, 86: tutti / le divorano,
capitano riconosce impossibile la traversata ulteriore. pavese, 60: il vecchiotto, ragazzo,
], cominciò a ballare dall'allegrezza. pavese, 8-312: hai due volte sfiorato
di volte di andare con lui. pavese, 7-62: era in nero, elegante
esempio, e non di una congiura. pavese, 5-14: tutta la notte per
donne, furono tutti in ballo. pavese, 4-287: ormai, pensavo, sono
l'arrembaggio, poi fischia e ballonzola. pavese, 6-31: sentì che sfregava il
balneare comune a tutte le città marine. pavese, 6-123: scambiavamo parole sul caldo
a proteggere chi sfacciatamente lo corbella. pavese, 66: volevo dirti..
a perdifiato su per le balze. pavese, 2-42: sull'orlo della balza
stringe, tu balza fuori, fuggi! pavese, 43: dal mare /
a balzelloni e un po'zoppicando. pavese, 4-81: aveva un giorno incontrato
figli si spenga al nuovo balzo. pavese, 6-108: la novità di quella corsa
tutto il suo corpo gli ubbidiva. pavese, 8-307: non è bello esser
che ci rimanga da fare ». pavese, 8-79: c'è qualcosa di più
infrenabile la facoltà bambina di piangere. pavese, 49: la muraglia di fronte
mancato io, non veniva a scemarsi. pavese, 99: era giovane e senza
canna di bambù sotto l'ascella. pavese, 5-129: venni giù per quella
banali acquerelli che pendevano dalle pareti. pavese, 4-153: tutti avevamo un'incoscienza
, i cocchi ed i banani. pavese, 8-55: la mentalità primitiva [pensava
: affidargli danari in custodia. pavese, 5-98: la serafina mi chiese se
quale si allineavano le bancarelle dei fiori. pavese, 6-238: anche qui, bancarelle
machiavelli chiamò « corruttela italiana ». pavese, 3-159: ma poi vissero chiusi
nella scaletta coperta che portava all'organo. pavese, 5-51: basta che vada in
sulla pagina quella sua testa impomatata. pavese, 1-23: c'erano i banchi delle
banco, che l'ordine sociale mutava. pavese, 5-42: aveva già visto un
egli vi aveva lasciato la sera prima. pavese, 5-165: protestò ch'erano già
saranno il nerbo della nostra azione. pavese, 5-68: sai com'è,
e raggiungere la banda dei ragazzi. pavese, 5-113: bande di ragazzi e di
mortaretti, si fa la processione. pavese, 121: mi ha condotto a sentir
che usano i banditi per le aggressioni. pavese, 4-227: per le strade di
sulla pagina quella sua testa impomatata. pavese, 5-65: cominciarono...
baracche ormeggiate delle società di canottaggio. pavese, 2-24: il mio paese sono quattro
da baraccare. lo zoo del circo. pavese, 2-197: mi ricordo la sera su
con una barba grigia a punta. pavese, 1-13: eravamo fermi sotto il
case, i depositi in banca. pavese, 2-47: l'eremita fece un gesto
una barbettina a pizzo sul mento. pavese, 6-246: adesso litigava nel mucchio.
l'uomo che porta la barbetta. pavese, 6-19: il barbetta si voltava di
incolto che gl'invadeva le guance. pavese, 5-57: l'avevo ancora intravisto,
della legge, qualunque essa fosse. pavese, 8-211: un vero dolore è
giallastre, il naviglio coi barconi. pavese, 90: i barconi risalgono adagio
ai compagni d'abbassare le armi. pavese, 2-200: spuntò dalla nebbia prima il
orribili pesi, con orribili volti. pavese, 7-190: mi venne in mente
del barista pareva nera di calore. pavese, 7-75: la ragazza parlava
i lista un barlume le finestre chiuse. pavese, in: nel freddo barlume la
, come in una grotta naturale. pavese, 6-282: mi cercherò un arredatore che
d'argento, d'un gusto barocco. pavese, 4-274: stupiva pensare che le
, 11 barolo ci concilia ». pavese, 7-50: tu sei giovane..
sia il bastardo che la fa crepare! pavese, 5-9: su queste colline
segnali ai guardiani la mia presenza. pavese, 6-130: ero sudato e andai
865: sul cassero / era fitto un pavese quadro in otto / battagliòle forcute.
maggio che ci batte sopra. pavese, 45: sento il mare che batte
mancasse, assunse un'aria di indifferenza. pavese, 113: nella terra spaccata batte
-essere perseguitato dalla mala sorte. pavese, 4-176: ho sempre faticato e battuto
zio roma... comodo! pavese, 8-89: le puttane battono a soldi
la parete dirimpetto senza battere ciglio. pavese, 6-143: non batté ciglio, e
abbagliante, nel giallo-caldo spolverìo soffocante. pavese, 1-10: tanto il grano è
divenuta donna. batteva il marciapiede. pavese, 7-144: raccontava che in russia
del centro in cerca di compagnia. pavese, 6-257: propose perfino di fare
fragorosamente una batteria di piccoli calibri. pavese, 4-207: un apparecchio mitragliò inferocito
tetraggine, non era neppure permaloso. pavese, 6-250: sono avvezza a sentirne
ci amavamo di nascosto, col batticuore. pavese, 4-275: ricominciò quel batticuore della
a rallentarne i battiti del cuore. pavese, 4-249: che una chiesa, un
-per estens.: trebbiatrice. pavese, 1-141: allora salgono sul battitore e
(macchina) battitrice: trebbiatrice. pavese, 1-49: non c'era soltanto da
, lui col suo odio ». pavese, 8-402: il gesto - il gesto
basire di paura e di lussuria. pavese, 4-310: parte del giorno la passo
/ di pruno e di falasco. pavese, 5-167: c'erano in cielo
! per un pezzo, addio fame! pavese, 4-266: allora 1 giovanotti assistenti
per le sacrestie e nei confessionali? pavese, 4-45: volevo avvertirvi che,
filandaie sono le becchine dei bozzoli. pavese, 1-129: a vederli [i
sangue bianco / bel tomo! ». pavese, 5-99: sarà... che
e persistente beffa gotica di mefistofele. pavese, 4-294: parlava con quel tono
il fiume mostruoso / torbido riluceva. pavese, io: sento ancora negli occhi
a belare come un otre pieno. pavese, 18: ragazze in calore /
che si spaccia per baronetto londinese. pavese, 4-169: sola e umiliata,
. vedrai che toma a piovere. pavese, 79: la donna matta aveva
agente provocatore era bell'e finita. pavese, 4-199: nessuno ha diritti. abbiamo
non si riesce più a niente. pavese, 1-95: -dunque vogliono farti la
tu capitassi a casa alle quattro. pavese, 1-135: -anche questa è beffa
riportarmela con una ruota e mezza. pavese, 6-83: guido aveva la sua
su per l'anfiteatro gran nubi. pavese, 4-225: speriamo che il tempo
poeta è / d'essere sconosciuto. pavese, 1-26: il bello di quell'uomo
cos'hanno di bello tutti costoro? pavese, 2-120: candido ha di bello
convenienza, vantaggio, bene. pavese, 4-295: la nostra vita è tutta
o d'essenziale mancava all'effetto. pavese, 1-119: nel bello della discussione
? -sì. -bella? -belloccia. pavese, 4-154: passava una donna belloccia e
opera bene e si pensa male? pavese, 1-108: allora gli dico che dia
esso e vi si tenne stretto. pavese, 1-50: e va bene, gli
specialmente nei confronti con altra). pavese, 126: la lunga fatica / fin
senti chiaramente cos'è il meglio. pavese, 3-118: tu mi piaci,
: le campagne, le fattorie. pavese, 2-33: diceva che il tempo non
più che un superiore, un amico. pavese, 6-183: davanti a dio,
, sciolta, eloquente. pavese, 8-37: essi non sono gli uomini
qua e di là dal po. pavese, 7-119: chi voleva la patente,
. raro. trattar bene. pavese, 8-354: il rancore contro chi hai
se di recente ve ne sian passate. pavese, 4-117: nella nostra trattoria
di gran corsa per la strada. pavese, n: comprò un pianterreno /
avevano bevuto l'acqua delle piogge. pavese, 82: anche l'acqua del
/ alzò il capo nei campi aspri. pavese, 138: o magari un ragazzo
parole col viso estenuato degli assetati. pavese, 5-83: mi bevevo quei discorsi
in bilico sopra il ciglio del muro. pavese, 1-130: a dieci passi dal
bertuccione in viso. dorati) e del pavese { besgano nero: uva con acini
bevuto il sangue del suo cuore. pavese, 119: un ragazzo / dell'età
. -sempre una bella bestia -disse. pavese, n: spiegò poi a me,
. mi piaceva vederlo impressionarsi così. pavese, n: « ma la bestia »
/ scattato come venere dal mare. pavese, 4-271: si sapeva della caserma
in coro dalle canne del naso. pavese, 1-118: e quel bestione mi
pattini ferrati, col suo motore sbuffante. pavese, 1-104: ma tu gisella sta'
dove si vende birra e liquori fortissimi. pavese, 7-111: in quella bettola con
, sigarette, giornali e riviste illustrate. pavese, 6-311: passammo davanti ai bettolini
sai; ma fingi sempre di scordartene. pavese, 5-82: m'insegnò a strigliarli
buco passano una mano / di biacca. pavese, 6-318: si lamentò che il
canale artificiale di piccole dimensioni. pavese, 2-70: di ritorno dalla nostra avventura
quella delle mosche quando portano le uova. pavese, 4-38: passavano contadini neri e
le loro ossa biancheggiano nel fondo. pavese, 20: la collina biancheggia alle
e le mani giunte sul petto. pavese, 130: compare una nube /
roccia che le pesa addosso nuda. pavese, 65: girava il gelato / bianco
, non lambnisco, non vino bianco. pavese, 7-29: ci disse che
pavese, 39: tu non sei che una
da abbandonarmi a una bianca speranza. pavese, 8-32: ecco l'universalità del
adatterei più con una donna bianca. pavese, 135: donne bianche passavano,
sangue come se avesse degli spilli. pavese, 6-107: l'idea la
bianco lucido e freddo delle cosce? pavese, 65: non c'è più che
silenziose / con manti da regine. pavese, 9: nell'ombra del tardo
e quasi si vedeva il bianco. pavese, 2-251: avevano in mano una cestetta
punto in bianco, come dici tu. pavese, 4-13: di punto in bianco
rumore allegro che da solo ti rinfresca. pavese, 5-94: a canelli c'era
con una bicchierata in casa del console. pavese, 4-131: vennero allora beppe,
di un'allegria e una spassosità irresistibile. pavese, 137: perfino il pezzente,
. bottiglie dimezzate, bicchierini sporchi. pavese, 6-236: mi pareva già spiegato
mena verso il suburbio della città. pavese, 4-11: a ore diverse passava
era un vecchio bidone di benzina. pavese, 88: i meccanici, un poco
... toma a guardarmi bieco. pavese, 88: contadini...
: nel 1558 fu eletto alessandro beccaria pavese in potestà per un biennio. cattaneo
mente lì alla biforcazione della trachea. pavese, 2-28: ci si accompagnava
gli altri passanti casuali come lui. pavese, 2-177: nelle torride giornate bighellonavo per
ferro smaltato per farci il bagno. pavese, 5-118: in quella vendemmia,
, questi difetti tutte cose tollerabilissime. pavese, 2-40: -il parroco in pubblico
fraschetta svettante, trattenendo il respiro. pavese, 7-132: discorreva e guardava per
iniziati, perché poi lo tradissero. pavese, 6-331: mangiammo seduti sulle casse
che poche stecche e nessuna biglia. pavese, 5-94: io che studiavo quante biglie
con una mano che brandisce una pistola. pavese, 1- 89: in un paese
recondita degli achemenidi e dei faraoni. pavese, 4-227: lui strizzò l'occhio e
, / catene che s'allentano. pavese, 84: ogni donna che va con
ch'io non sappia dire a? pavese, 4-21: una sua bimbetta veniva ogni
col tuo berretto di gallo / isolano. pavese, 4-90: l'ombra della
una bruna, due bocconcini da principe. pavese, 2-175: sandrino mi guardò,
/ uve biondine, diafane, pallide. pavese, 7-29: e viene lei,
trotto superbo la piazza di forlì. pavese, 2-97: salgono invece i biroccini
arrivati il carro e due birocci. pavese, 5-135: certi giorni si faceva attaccare
volere il bis di questa canzone. pavese, 7-180: hanno una voce che spaventa
di capra e i ditali di canna. pavese, 4-81: il corpo vero di
doveva parlarle da solo a solo. pavese, 53: la donna bisbiglia / che
-diavol che questo bischer voglia entrare. pavese, 6-213: -questi bischeri, -disse.
/ più che gli uomini poi. pavese, 18: i ragazzi conoscono quando è
escon dal gruppo nugoli di mosche. pavese, 4-90: era bello...
, voltava il discorso, in latino. pavese, 7-143: un giorno misi le
ci inoltrammo per un sentiero erboso. pavese, 4-296: avevo fatto un giro inutile
a comunicare con gli altri. pavese, 8-336: ho ricchi spunti sentimentali per
di lì. -figur. pavese, 8-336: narrerà ora non chi «
respinse in blocco, senza esitazione. pavese, 297: scrittori importanti che vengono
dell'interesse generale dello stato nazionale. pavese, 7-123: com'era che avevano
rumore allegro che da solo ti rinfresca. pavese, 8-299: schietto poeta narratore è
con funzione di controllo). pavese, 4-223: non erano ancora stati introdotti
spesso fermata da una spilla da balia. pavese, 7-119: io credevo che fosse
suono di rovina fra le rupi. pavese, 4-151: rientrai con molta gente in
accensione del motore dell'automobile). pavese, 5-61: pasticciai intorno al motore -niente
bocche delle murene golose di schiavi. pavese, 16: pian tandosi
appassita, le porgeva i proiettili. pavese, 103: la compagna, che
hanno bevuto il sangue del suo cuore. pavese, 137: val la pena aver
berlo quando si liquefa in bocca. pavese, 4-261: quel sapore di sangue
versavano nella bocca dei sacchi vuoti. pavese, 4-203: dal cielo lavato la
di pannocchie di granturco arrostivano lentamente. pavese, 6-185: sulla bocca della grotta
sto a sentire a bocca aperta. pavese, 7-29: se lo covava a bocca
guardavano trasecolate con la bocca ermetica. pavese, 4-273: non sai tenere la bocca
a bocca stretta, mastro peppe. pavese, 3-205: vi conosco, voi uomini
dalla bottiglia, dal fiasco. pavese, 5-95: bevevamo alla bocca discorrendo di
fatto la bocca a vedere quei paesi. pavese, 113: quel vino giallo non
col bocchino stretto, come fanno loro. pavese, 1-39: talino le aveva cacciato
senza la briga di chinarsi. pavese, 6-145: verso sera giocavamo una mano
la mia immobilità come un tormento. pavese, 3-204: qualcuno che parla di te
camminano 50, 60 e 90 giornate. pavese, 4-80: giannino gli aveva lasciato
molti buoni bocconi, chiamò esopo. pavese, 7-56: con lubrani cercarono non
mi preparerà un buon boccone per loro. pavese, 108: se non chini la
bocconi la storia della mia vita. pavese, 5-144: sedemmo cinto nel prato e
, con questo freddo bisogna mangiare. pavese, 7-73: mangiammo un boccone in una
affronto, un'offesa personale. pavese, 2-28: tenevamo il nostro
che lo avrebbon alla fine distrutto. pavese, 4-239: dal tono del preside
bollo d'oro a un orecchio. pavese, 7-129: quando arrivò la loro
avevano diritto di dormire al coperto. pavese, 4-298: quei tonfi sordi erano
il bombardino per la cornetta faticosa. pavese, 5-93: mi diceva che voleva insegnarmi
di avventura e di cuoio di russia. pavese, 6-241: questa sala era bella
nella bonaccia che segue la tempesta. pavese, 8-23: comincia la poesia quando uno
, aveva cominciato a slegare il sacco. pavese, 20: il mio vecchio
una bettola a giocare a briscola. pavese, 4-152: borbottando nel silenzio i nomi
e dai colori uniti delle facciate. pavese, 2-140: ero fermo sul marciapiede di
solitudine selvaggia di una foresta africana. pavese, 4-249: prima, passando davanti
malinconiche a vedersi in quel luogo. pavese, 5-119: di là si scendeva a
, mi pareva una faccia nota. pavese, 4-223: nei sobborghi, abiti borghesi
la bocca con un piccolo fazzoletto. pavese, 2-66: vedo due in borghese fermi
quello che scrivi è borghese marcio. pavese, 7-173: -se davvero sei stato studente
con una grande borsa di cuoio. pavese, 1-132: era il medico e sembrava
: sempre nella più perfetta solitudine. pavese, 2-84: risposero i latrati del
/ dal nome boschereccio / amarilli. pavese, 8-289: tutte le favole boschereccie hanno
della pianura, l'erosione del fiume. pavese, 6-157: mi rispose che il
scatolette arrugginite e i bossoli vuoti. pavese, 4-171: le varie pallottole..
pio! ». e giù botte. pavese, 1-110: era con lui che
botta del rimorchio che si rovesciava. pavese, 1-22: intanto si sentì una botta
beltà chiusa nella rocca dei venti. pavese, 6-207: i richiami a milano
botti d'acqua che annaffiano la strada. pavese, 59: a dir sempre una
di appena un terzo dei posti disponibili. pavese, 7-86: mi ha fatto dire
; a poca distanza da lui. pavese, 80: la finestra di botto contiene
(con giudizio limitativo). pavese, 8-20: non è letteratura dialettale la
, brache corte e calze bianche. pavese, 1-8: neanche s'accorgeva che andavamo
. 11). onori. pavese, 4-249: mi sentivo braccato e colpevole
; ma poi, sione. pavese, 100: ma guarda nei vetri,
. - al figur.: pavese, 4-13: quel braccetto era sempre così
. 5. braccialetto. pavese, 2-79: seguiva con gli occhi il
svolgere un'attività diffusa e capillare? pavese, 7-82: quando correva la giornata
ritrovati di là, all'ingresso. pavese, 1-143: solo nando andava e
, si slanciavano verso il sughero. pavese, 106: poi, uno di
offenda la feroce bianchezza della sabbia. pavese, 4-10: quello scoglio, quelle
lavagna ed alla brace da cucina. pavese, 141: i ricordi saranno dei grumi
. calzoncini da bagno, mutandine. pavese, 2-247: bisogna che anch'io faccia
un blocco di carne che si rosolava. pavese, 47: quando torna la sera
le navi arrivano e partono sicure. pavese, 4-42: quegli occhi vividi e cigliati
soave raccapriccio correva per tutta la sala. pavese, 8-269: i suoi pagani bràmìti
invocando misericordia, li contava brancicando. pavese, 8-81: la tragedia del bene intenzionato
la luna / infinita su aride notti. pavese, 8-52: ho saputo ragionare di
nella branda e tendeva le orecchie. pavese, 1-95: altrimenti era come alle
dial. acquavite, grappa. pavese, 7-42: poi entrarono facce bruciacchiate dal
zanzare dormivo nella stanza d'angolo. pavese, 4-81: la carne nuda fra i
di una memoria sbarrata dalla morte. pavese, 4-24: gli doleva il cuore
del terreno fertile delle tradizioni materne. pavese, 55: verso sera / la collina
ritorna fiume per riunirsi alle mie acque. pavese, 126: la lunga fatica /
brevi voci i buoi nei solchi. pavese, 13: i clienti che entravano /
talismani d'un mondo appena nato. pavese, 55: la breve finestra / s'
pungente che le scompigliava i capelli grigi. pavese, 4-53: c'era tuttavia
difficile accesso; dirupo, balza. pavese, 5-30: fa un sole su questi
umanità con quelli e con altri. pavese, 109: ma comunque sia il corpo
vicine coi suoi atti di brigantaggio. pavese, 4-223: qui se la guerra non
militari che ne facevano parte. pavese, 4-275: lo spilungone che era stato
tutti gli alberi coperti, bellissimi. pavese, 26: luna tenera e brina
nuovo anno felice e i vicendevoli baci. pavese, 7-88: tutti sapevano che linda
col suo brio e le sue piacevolezze. pavese, 46: sono [le giovani
smarrimento che avevo provato poco prima. pavese, 4-156: diceva che non mi capiva
ombra sul dolce grano piegato dal vento. pavese, 24: vengon brividi lunghi per
contro il governo, contro la polizia. pavese, 6-93: si sedeva con noi
si attenta alla mia vita ». pavese, 4-243: -sta'tranquilla, -brontolò
alla pesca miracolosa del mar di tiberiade. pavese, 1-78: la pelle bianca
rossa delle palpebre bruciacchiate dal pianto. pavese, 7-42: poi entrarono facce bruciacchiate dal
il fumo forte / sui superstiti! pavese, 85: il gigante somiglia /
amoroso che sarà nostro soltanto. pavese, 8-216: ora che hai riac
, fracellando quasi a bruciapelo un sacchi pavese. de amicis, ii-285: i tetti
per sparargli a colpo sicuro a bruciapelo. pavese, 6-202: per uccidere un uomo
acqua fresca perché bruciava dalla sete. pavese, 36: gli occhi ignoti bruciavano
serio, di responsabilità! ». pavese, 4-167: anche tu. se la
fronte, si allontanò in fretta. pavese, 1-11: in cella gli avevo detto
incendio quando eravamo ancora a balia. pavese, 15: quando fuma la pipa
l'ansietà del suo volto giallino. pavese, 2-12: salimmo insieme sulle coste aride
e come bruciata nella pelle bruna. pavese, 4-38: passavano contadini neri e
pensiero di come l'avrebbero trattata. pavese, 4-149: ma quando capii che
dovunque con il suo brulicante fogliame. pavese, 4-194: la sera estiva brulicante di
quella il lacciòlo d'erba del fanciullo. pavese, 4-122: qualche verde spuntava nei
e brumose giornate d'inverno. pavese, 3-207: io vengo da
a uscirne dallo stretto pertugio. pavese, 4-91: il terriccio della
come quando lavano il viso ai bambini. pavese, 2-175: avevo ridotto la villania
tra maremme e foreste di merlai. pavese, 2-267: hanno [le prugnole]
brusco, che tirava soltanto ai soldi. pavese, 4-143: era una voce un
ritornelli parevano rendere polemica e rabbiosa. pavese, 6-108: la novità di quella
s'ei lo piglia o lo lascia. pavese, 1-52: ma ne prendo una
al circolo col vostro violino ». pavese, 2-270: gli chiedevo s'era vero
, / acquattato come una quaglia. pavese, 4-139: di nuovo quella sera
su cui dormii quel sonno della gioventù. pavese, 34: ogni casa è
torrente brusire fiocamente tra le pietre. pavese, 6-134: mentre la casa s'
l'ha lei nella testa ». pavese, 101: -mi fa rabbia che tratti
pare che stentino a tirarne dieci. pavese, 1-95: il brutto di quella campagna
-a voce alta e minacciosa. pavese, 7-152: all'officina non ritornai così
brutto: essere fastidioso, doloroso. pavese, 5-38: d'inverno quando non passavano
uno scherzo di cattivo genere. pavese, 5-126: una sera gliela fecero brutta
: fissare con espressione ostile. pavese, 5-145: poi avevano pesato le patate
difficile; patire guai, traversie. pavese, 4-197: ne vedrai delle brutte,
motociclo. - anche assol. pavese, 6-117: a tavola raccontai che avevamo
croste di formaggio e bucce di salame. pavese, 47: ha capelli / biondo-ruvido
e scorpioni, pendono erbe nere. pavese, 80: ha una barba, il
giorno, / queste povere carte. pavese, 1-17: la cucina era un buco
stalle dove poter mettere nuova gente. pavese, 5-11: tante volte m'ero
profetiche di asceti bramini e buddisti. pavese, 6-184: e fa sul serio
per simil. sbuffo di fumo. pavese, 4-32: mentre accendeva la pipetta,
al mare. -figur. pavese, 2-18: fiutava il vento -non quello
un artista e non un buffone. pavese, 4-148: la pregai, la supplicai
nano che buffoneggia ai nostri ginocchi. pavese, 4-232: rispondeva buffoneggiando e insieme
la bottega dalla casa di ibrahim. pavese, 4-11: gli antri bui delle
giustiziati al buio / dalla fucileria. pavese, 29: fra le foglie /
saluto; e buonanotte sonatori ». pavese, 7-46: avrei voluto esser già
, gozzi, pellico, manzoni. pavese, 1-22: finimmo la partita..
buone coll'aria tiepida a circolare. pavese, 8-128: ammetti dunque che il più
la chiocciola] si portava la casa. pavese, 119: ma a buon conto
è da far bene, facciamolo. pavese, 8-339: spiega che gli asparagi vanno
gisella è un poco di buono. pavese, 5 * 152: e tutti gli
meglio che una settimana di sole. pavese, 81: le donne vorranno spogliarlo
non si piglia a burla il documento. pavese, 2-201: leopardi, iii-518
a strapiombo su burroni / sghembi. pavese, 4-135: sempre un terreno accidentato e
e se le bisticciano calde ancora. pavese, 5-87: le due donne 10
diritto e senza voltarci! ». pavese, 4-273: dino strillava in mezzo agli
mangerebbero [di minestra] ». pavese, 6-29: fortuna che, a
, o gli disse i morti suoi. pavese, 5-91: arrivò sul più bello
ci buttammo nella rada di medolino. pavese, 119: quel ragazzo scomparso al
disputandola a calci e a pugni. pavese, 88: passeranno le macchine senza
stregua di tutte le altre donne. pavese, 76: hanno un senso le coste
trata / nel mio silenzio. pavese, 88: il meccanico sbronzo è
telefono nell'intemo di una cabina. pavese, 6-257: a metà cena arrivò la
le indicazioni relative nella cabina sottostante. pavese, 4-284: m'incamminai lungo il
, 1 fulmini e il vento. pavese, 5-63: scesi dalla cabina del
la famiglia si metteva a tavola. pavese, 5-103: mi misi in caccia di
il leone si appostò all'ingresso. pavese, 5-47: c'era stato un
fossero cacciati tutt'e due al compagno. pavese, 7-73: cacciai fuori un pacchetto
cacciarsi sotto le coltri e dormire. pavese, 6-246: mariella si cacciò nel
a quattr'occhi colle vecchie stoviglie. pavese, 4-296: « lei dev'essere
per prendere parte a battute al cinghiale. pavese, 5-38: i cacciatori dopo la
dove era stato trovato il cadavere. pavese, 24: il marito è disteso /
pari i timidi e gli avventati. pavese, 8-138: senza carità e attaccamento
a far parte del mio panorama. pavese, 8-401: è cominciata la cadenza del
, per pronunziarle con una certa cantilena. pavese, 8-336: narrerà ora non chi
passioni e i propositi dei meridionali. pavese, 6-1 io: di nuovo quella donna
/ dove cantava prima del tramonto. pavese, 1-141: dal portico fanno la catena
si spengono, le finestre si chiudono. pavese, 4-284: le il come
delle robinie sarebbe caduta a perpendicolo. pavese, 1-82: allora si lasciava carezzare,
« tu fosti un vile *. pavese, 6-115: tanto più si decide,
né lena tanta che dicesse omei. pavese, 4-252: è giulia. l'
, sembravano scottarle la pelle arrossandola. pavese, 7-158: linda aveva il vestito
interessava di nessuna cosa al mondo. pavese, 6-39: ginia appoggiata contro il tavolo
sul petto e la faccia sul piatto. pavese, 146: i bambini / nelle
imparate / sotto le armi della vita. pavese, 4-183: « per noi »
io non mi preparo degli alibi. pavese, 4-205: « da quando è caduto
iii-795: fra poco cadrà varsavia. pavese, 5-174: c'erano le prove
: poi cade il giorno col silenzio. pavese, 4-159: la luna cadeva dietro
i venti / dell'inverno caduti. pavese, 101: anche noi ci fermiamo
credette e lasciò cader il discorso. pavese, 6-230: « perché non viene a
altra vita all'orlo della tenda! pavese, 4-311: ora che ho visto cos'
sbriciola ai denti d'una scatoletta forata. pavese, 5-80: la serafina guardò la
del corano / gustando un caffè. pavese, 7-23: « non hai più voglia
e di quella freschezza lievemente ventilata. pavese, 5-94: girammo insieme e guardammo la
patemi, quali urne d'infezione. pavese, 8-278: questo viale, e il
minestra. avevo fame in permanenza. pavese, 7-75: c'era un locale a
un pezzo di pane col condimento. pavese, 7-185: che cos'è che volevano
età... sogliono esser metodici. pavese, 8-122: c'è un conforto
degli armati che innumerevole si avventava. pavese, 5-167: tu, santa a
collari di ferro, irti di chiodi. pavese, 19: le bestie si scuotono
, che prepotenza; padrone del paese! pavese, 5-64: più avanti nella notte
figur. ragazza disonesta, sgualdrinella. pavese, 5-74: e la piccola, santina
lungo del suo fratello un pochino. pavese, 7-161: « e una stupida,
sua rauca voce mattiniera tutta quell'ora. pavese, 5-168: guardavo la strada,
sole calante traversa di frecce rosse. pavese, 43: il bosco / è un
la notte si impadronisse della fortezza. pavese, 4-222: sorgeva il mattino,
luna che cresce e che cala. pavese, 6-142: tutti i giorni la donna
e pare che debba rotolar via. pavese, 42: anche il passo che calca
vivo di pietre e di calcine. pavese, 6-280: nello stanzone fresco di calcina
di calcina: un neo bianco. pavese, 20: lassù brucia il sole /
calcinato, colore di vecchia rosa. pavese, 4-291: non si vedevano paesi
, e formavano un corpo solo. pavese, 5-87: il cane di notte
5. dimin. calcètto. pavese, 7-51: la ragazza si dava calcetti
chiaro, hanno bisogno del regolo. pavese, 5-81: non avevo mai visto prima
che glielo stringesse con calcolata lentezza. pavese, 8-232: l'arte, che prima
piroscafo quando dormiva sopra la caldaia. pavese, 1-51: passai la mattina sotto la
disposizione all'arte, veramente non comune. pavese, 8- 110: in questo
d'abete, scuriti dal tempo. pavese, 101: una donna ci attende nel
esperienza, con le teste calde. pavese, 1-109: -quello che non capisco,
era accorso gongolando il giorno stesso. pavese, 5-27: gli disse che.
/ in questi saturnali del caldo. pavese, 63: i ragazzi cominciano a giungere
/ sulle mani poggiate sui bastoni. pavese, 7-91: « sai che cosa facciamo
sono particolarmente accaniti e senza tregua. pavese, 4-306: vennero voci di un'azione
conforto, che mi dette la vita. pavese, 6-318: mi sentii caldo alla
.: essere fastidioso, molesto. pavese, 6-13: « non cambi mai sala
in una stagione particolarmente afosa. pavese, 1-66: quella notte era nuvolo e
esuberante allegria e il loro vigore. pavese, 8-179: le figurazioni di un
brezze, suoni, fin l'ombre. pavese, 4-248: l'inverno, i
artistica); formalmente impeccabile. pavese, 8-361: il 4 ottobre finito il
sa, ci ha fatto il callo. pavese, 4-287: sapevo bene che in
angoscia e d'incertezza l'opprimeva. pavese, 1-8: non c'è nessuno in
calmo calmo: con valore superlativo. pavese, 5-94: ascoltavamo i giovanotti che parlavano
energia e verità di quelle voci. pavese, 5-52: eppure, disse lui
calore insolito saliva alle sue guance. pavese, 1-108: la vedova rideva senza aprire
più sensitivi siano i più caldi animali. pavese, 1-131: si vedevano ancora nel
un istante a fonderne i ghiacci. pavese, 6-263: lo scopo della mia vita
egli non aveva trovato in sé. pavese, 4-194: eravamo scesi tutti in
e tutto il bosco copria di splendore. pavese, 5-154: irene non disse niente
il sudore che in rivoli colava. pavese, 49: la greve stanchezza del sole
assumevano una grazia cervina nei movimenti. pavese, 6-270: sembrava una ragazza tranquilla e
bigio e pressoché cinereo dell'elefante. pavese, 4-292: qualcuno comparve sulla strada
attillati da cavallerizzo, stivaloni lustri. pavese, 5-94: mi disse che uno di
passare dalla fanciullezza alla giovinezza. pavese, 6-104: poli era cresciuto là dentro
fare con capacità ed energia. pavese, 1-13: gente come talino stava bene
pessima qualità e di forma rozza. pavese, 5-62: avevo visto i piedi magri
per un semplice cambiamento di casa. pavese, 6-93: si sedeva con noi
della sua inutile e forse inumana severità. pavese, 1-83: -sono caduta su
successe da ieri ad oggi *. pavese, 4-197: « a scuola studia volentieri
di lenzuola soffritte nel brodo lardiero. pavese, 4-163: « dino è andato con
-neol. appoggiare alternamente. pavese, 1-112: ernesto ride con me senza
-cambiare registro: cambiare tono. pavese, 1-10: adesso che mi aveva fatto
roma si doveva cambiare proprio nulla? pavese, 1-21: a bra scendiamo per cambiare
morti, / tanto per cambiare. pavese, 5-139: in america si faceva così
altri, dare disposizioni diverse. pavese, 6-331: l'agenzia che doveva mandarmi
è più semplice. forse più sana. pavese, 1-10: se ritorno con te
al quale proposi di andare di pattuglia. pavese, 7-175: la bettola era stata
con il solito tono intimo e scientifico. pavese, 7-72: presi il volante.
e portata in una camera di albergo. pavese, 49: la camera sfatta
le camere d'aria dai copertoni. pavese, 7-152: tomai con delle camere d'
io guardavo il cornicione profilarsi al tramonto. pavese, 4-279: le camerate si vuotarono
, camiciòtto (v.). pavese, 5-162: a me piaceva..
. -acer. camicióne. pavese, 6-18: [il pittore] aveva
dire a noi rimanere in camicia. pavese, 1-43: voi pensate soltanto alla veste
urli voluminosi che mandava in aria. pavese, 7-165: allo stadio c'era stata
6. popol. camice. pavese, 1-139: fuori era chiaro. avevo
e. gadda, 546: il gran pavese delle mutande, con bindelli, e
del corpo. -sottoveste. pavese, 7-146: trovai la marina al balcone
marmo protetti dalle campane di vetro. pavese, 6-241: questa sala era bella
testa sotto un cerchietto d'acciaio. pavese, 141: i ricordi saranno dei
, s'infittivano, si confondevano. pavese, 4-292: dal paese venivano le voci
stradone / bianco che varca i monti. pavese, 4-286: ci raggiunse e superò
rubassero le stoffe durante la notte. pavese, 5-61: quella sera mi s'impannò
, e là razziano quanto trovano. pavese, 7-105: diceva che dovevo dar
al lato tuo più niuno aspetti. pavese, 6-7: a quei tempi era sempre
ho ritrovato / il pozzo d'amore. pavese, 1-30: cammina e cammina per
bende insanguinate buttate lungo la via. pavese, 4-231: adesso anche il freddo mi
de'pastori era in cammino / sempre. pavese, 17: se domani sul presto
tutto agli ultimi fuochi del tramonto. pavese, 34: nella stanza è già
tenerezze altro che dei figlioli piccoli. pavese, 1-25: torna berto asciugandosi il
passare vacanze estive fuori città. pavese, 6-103: riparlammo, facendoci vento,
, se dio ci aiuta ». pavese, 5-40: disse che la campagna era
era sempre la campana a morto. pavese, 4-235: la campana aveva un
un momento, caro signore *. pavese, 6-117: il campanello del telefono
di un quotidiano di secondaria importanza. pavese, 7-155: saltò a chiedermi se
pastorellerie decorative ed evasive del settecento. pavese, 4-178: mi burlava soltanto perché,
fraintenderebbe leggendo 'campionato di calcio '. pavese, 1-117: non avevo più letto
profano di apprezzamento dei fatti militari. pavese, 4-171: mi chiese se sul campo
corpo è un campo di battaglia. pavese, 5-64: più avanti nella notte una
, sostenere la parte principale. pavese, 6-242: gli altri ripresero a parlare
di un'arma. -figur. pavese, 4-204: noi siamo un campo di
il gusto degli uomini pericolosi *. pavese, 6-117: era la sorella di pieretto
potrebbe addirittura cancellare ogni nostra fatica. pavese, 8-317: le passioni collettive sono mosse
parole, scritte, disegni. pavese, 6-22: non si capacitava che proprio
diventata illustre a forza di logorazione. pavese, 8-135: liberarci dal falso vantaggio
li avvezzava a pagare in natura. pavese, 8-69: tutti gli uomini hanno
(di intraprendere qualcosa). pavese, 8-210: la miglior difesa contro un
tutti coloro che sono in casa. pavese, 7-81: prima di mezzanotte non s'
verso il fiume sulle peste odorose. pavese, 5-87: il cane di notte
tutto il viso supplichevole anch'esso. pavese, 1-125: prima cosa gli vidi
, il gitta a mangiare a'cani. pavese, 8-279: perché tirrazionale solleva al
gli si avventarono da ogni parte. pavese, 5-53: discutemmo come cani arrabbiati
lavorerete da cani come lavorate adesso. pavese, 4-198: io voglio soltanto che
vita nell'immobile silenzio della canicola. pavese, 6-140: i suoi contadini stavano
nuove foglie sugli argini del fiume. pavese, 1-67: quel pozzo era un muretto
canne secche in quella purezza dell'aria. pavese, 7-134: ci sedemmo all'aperto
si tiene a cavalcioni sul manubrio. pavese, 4-293: « fatti mostrare i documenti
14. telaio della bicicletta. pavese, 7-199: gina ascoltò e mi disse
/ ricoperti di pelli morbide e pennuti. pavese, 8-404: sui fronti la gente
canestri, stipati d'agnelli i cannicci. pavese, 5-107: sapeva che a cassinasco
e un vaso fiorito di rosso. pavese, 6-124: accettai di portarla alla piscina
e apprezzata come carità di cristo. pavese, 8-392: tutto quello che è valore
selle, ma sempre frescacciona assai. pavese, 5-67: nella riunione in canonica
il martello e la lima cantare. pavese, 7-22: lui era di quelli che
. spontaneo, sincero, genuino. pavese, 8-143: nel racconto in prima persona
cantina o in una chiavica. pavese, 89: tra le coste, c'
tacque debbono correre verso i fossati. pavese, 5-119: intorno alla casa c'era
prete era cantore e storico venerato. pavese, 8-46: gli artisti che veramente
equilibrando vassoi di tè e marmellata. pavese, 6-45: s'immaginava di esser
cantuccio, la più strana città. pavese, 8-248: i campi che vedevo
« ne parleremo domani ». pavese, 4-202: cate lasciava...
stava appeso un quadro della madonna. pavese, 6-270: parlò con un tono definitivo
alzava / da masse di cordame. pavese, 4-142: la voce intonò la
tempo appositamente creato per il ballo. pavese, 4-218: un caffè accanto aprì la
vedevo pinocchio e il mio destino. pavese, 1-68: la canzone dei grilli era
stessa canzone, forse la stessa propiziazione. pavese, 8-70: si preferisce essere carogne
lei non era ancora sua moglie. pavese, 8-24: la ricerca di un rinnovamento
erano che avevano agito assai diversamente. pavese, 6-127: adesso pensavo a oreste
le sette chiese. -iron. pavese, 4-186: si fermò e disse brusca
per la guerra non mi capacita. pavese, 5-13: c'è qualcosa che non
distruzione mi fossi fermato e fossi entrato. pavese, 6-28: aveva sempre creduto che
ad una collera vendicativa e caparbia. pavese, 121: questi poveri ottoni son
delicato di una chioma di capelvenere. pavese, 5-168: nei tufi sopra le
/ morte coi soli fiori dei capezzoli. pavese, 6-22: non si capacitava che
ricciuti come la testa di qualche ragazza. pavese, 1-42: guardo in su i
non ebbe il tempo di capirlo. pavese, 4-206: ma non dici perché tocca
una macchina: conoscerne il funzionamento. pavese, 1-51: passai la mattina sotto la
tutti i suoi coetanei la sua volontà. pavese, 1-26: il bello di quell'
: cura di piombo, ci vuole! pavese, 5-74: l'altro giorno sono
oggi non si farà tanto pregare. pavese, 6-7: le notti più belle
conservatrice, del lavoro contro il capitale. pavese, 7-147: « senti, »
sopra e contro le patrie dei capitalisti. pavese, 5-140: ti ricordi i discorsi
nuovi e freschi di stampa e fiammanti. pavese, 1-59: si vedeva anche un
per vedere l'inferno bianco ». pavese, 8-75: un uomo vero,
mare, e di ritirarle lacere. pavese, 7-129: capitò che si seppe
una perizia delle prescrizioni quasi curialesca. pavese, 5-87: pigliava chi gli capitava,
/ un sonettino od un capitoletto. pavese, 8-272: la poiesis italiana ama
/ della fantastica casa così fresca. pavese, 5-39: quando franammo tra le
il tonfo dell'uliva nella vasca. pavese, 132: belle fino le donne
alto, all'altro capo del paese. pavese, 4-297: ma un colpo esplose
tavola parentale, laggiù in fondo. pavese, 6-131: arrivarono oreste e pieretto
, fissando bene tutti negli occhi. pavese, 6-125: non era tipo da
sostiene non cascherà in capo a nessuno. pavese, 80: la finestra che guarda
musica, fino in capo al mondo. pavese, 5-24: un bel mattino non
alternano con turni di due ore. pavese, 5-80: venne natale, capodanno,
assembrarsi tutti i capifamiglia nell'aringo. pavese, 5-67: [il parroco] convocò
dei metri di distanza dal capolinea. pavese, 7-34: arri vammo
cautela faceva capolino per poterla vedere. pavese, 6-267: alle porte della sala
fascista, comandante di un manipolo. pavese, 4-235: era il collega di ginnastica
cui si fondava e batteva tanto. pavese, 8-172: il simbolo...
eh! la suggestione è potente! pavese, 8-24: ma se è concepibile
luceva il sole e l'aria. pavese, 4-264: entrai qualche volta da
calzoni a quadrettini, stretti in fondo. pavese, 1-38: il vecchio vinverra,
6. spreg. cappéllinàccia. pavese, 1-32: il vecchio aveva in testa
da una penna di piccione bianca. pavese, 6-8: capì che doveva portare
lui va col cappello in giro. pavese, 7-45: « vado a spasso suonando
nelle sale gli splendori della festa. pavese, 1-13: eravamo fermi sotto il
e cominciammo a salire la costa. pavese, 47: è discesa dal treno una
come cani, e li difendono. pavese, 18: al levar della luna
consisteva nel lasciarlo fare di suo capo. pavese, 6-320: « le ragazze hanno
bande ai lati delle tende stesse). pavese, 5-135: quel contino doveva essere peggio
, soddisfare tutte le voglie. pavese, 8-317: lei ha sempre fatto i
grado di spendere e togliersi i capricci. pavese, 52: perché, cara donna
, di un'audacia senza confini. pavese, 6-30: l'altro ricominciava con
abituri senz'aria e senza luce. pavese, 18: al levar della luna le
una parola d'italiano quel caprone! pavese, 1-71: quando non rideva, talino
turchina captano il primo barlume lunare. pavese, 4-200: mentre di notte si
cose nostre, di vita animale. pavese, 8-343: l'idea surrealista (da
trattasse degli intestini di un anarchico. pavese, 1-8: suo padre in quella
ciascuno della farraggine de'loro dei. pavese, 8-83: finora hai fatto parlare
che non abbia saputo esprimere oggi. pavese, 8-89: essendo la volontà dell'adulto
di carboncino, e in piedi correggevo. pavese, 6-23: ginia si mise a
di venire incontro a uomini liberi. pavese, 7-158: faceva il rosso, il
strati sovrapposti come il carciofo. pavese, 8-286: arduo trasformare se stesso in
cavoli, spinacci et altre cose. pavese, 4-242: la nonna e le
darle quel tremito dolce e spasimoso. pavese, 129: ma l'odore di
alla fossa a quattro piedi, io. pavese, 8-41: mi sono sempre carezzato
che hai figliola dunque? ». pavese, 1-82: allora si lasciava carezzare,
senza discorrere balle e gabbie di polli. pavese, 4-216: all'angolo della stazione
dava noia con le sue grida. pavese, 6-273: c'incamminammo alle macchine
debiti per sostenerla in una metropoli. pavese, 5-9: su queste colline quarantanni
utilità alcuna vi caricate la coscienzia. pavese, 4-168: « tu, che dici
/ la pianura fino al mare. pavese, 5-38: i cacciatori dopo la vendemmia
a cacciare fra voi senza costrutto. pavese, 8-293: è carino e consolante il
straordinaria, miracolosamente. pavese, 8-280: muarfjpiov e sacramentum significavano
con te, e con me. pavese, 8-68: la legge morale serve
giacché le notizie doveva saperle lui. pavese, 4-269: qui fanno una retta
... ho parlato chiaro. pavese, 4-239: fui convocato in presidenza
di cosa sia, voi? ». pavese, 8-121: ciò che si trova
che era la sola di padre. pavese, 6-135: ero contento che in casa
che li crea. -figur. pavese, 8-197: gli altri [romanzieri inglesi
, e non secondo diritto intendimento. pavese, 8-92: « per capire che esser
ant. dì di carlasciare, ant. pavese, vicentino, teramese carlassare.
giovane carne ancora tiepida di sonno. pavese, 99: questa donna una volta era
fatica, da latrina e da bordello. pavese, 7-166: mentre i fascisti mandan
maestra riempiono la notte di minaccia. pavese, 5-84: erano un sangue così
permettono di conservarla fresca a lungo. pavese, 6-275: scherzammo invece sui gitanti che
ossa, questa creatura della sua fantasia. pavese, 4-295: « siete in molti
/ e giorno, essendo carnevale. pavese, 6-224: in quegli anni per me
, tornavano sul mezzogiorno alla bastia. pavese, 6-195: avevano ucciso una diecina
/ dal ventre inaridito dalle lacrime. pavese, 89: tra le coste, c'
son frutti del suo secolo carogna. pavese, 7-79: io mi ero accorto ritornando
persona sleale e crudele. pavese, 8-70: esiste... un
spiaggia. pavese, 6-279: ripartimmo per torino in carovana
sermenti sotto il peso dei grappoli scossi. pavese, 1-59: sotto la lea del
, che attraversavano palloni di mussola. pavese, 5-81: non avevo mai visto
, che andavano a qualche fiera. pavese, 7-7'• la moto...
mangiatore di fuoco alto sul carro. pavese, 7-35: camminai per mezz'ora
traballando se ne viene fin sulla piazza. pavese, 5-113: correvano [le ragazze
impressione di lusso e di ozio. pavese, 5-45: passava qualche volta sullo stradone
, una fila ferma di carrozzelle. pavese, 7-124: dorina s'era spaventata mica
inquilina del piano di sotto. pavese, 4-188: sorvegliavano [i soldati]
per mettere in carta i miei pensieri. pavese, 6-18: mi ha fatto un
tentennava che pareva preso in un barbèra. pavese, 6-224: in quegli anni per
dattilografati fitti, neri, monotoni. pavese, 6-20: ginia le chiese se non
trapassa sobbalzando e vibrando alla cantonata. pavese, 88: a due passi,
/ fanno a telmo ornamento ed al pavese. / ne l'una è un
. carta geografica di dimensioni ridotte. pavese, 4-228: una sera che fonso non
cartocci di granone da spartire in due. pavese, 4-304: una sera raccogliemmo tutti
finissimi per la sua corrispondenza particolare. pavese, io: un inverno a mio
fucino per le quaglie di passo. pavese, 4-297: comparvero, due grossi
sopraffatte dalle esclamazioni pietose delle donne. pavese, 6-195: avevano ucciso una diecina di
pittosto: quella mezza cartuccia che è? pavese, 5-134: avrei voluto poterle parlare
udiron- prime il suo vagir dolente. pavese, 7-164: era arrivato uno da fuori
una delle sue varie federazioni provinciali. pavese, 4-188: davanti alla casa del fascio
tutti con la superiorità dell'ingegno. pavese, 4-183: per noi,.
/ ci racconti un sogno della casa. pavese, 1-136: erano tutte in
sarà andato a casa del diavolo. pavese, 7-106: cadetto trovò in quelle
da casa, idest uomo assegnato. pavese, 7-83: non era di quelle
si consolida in banchi come il corallo. pavese, 7-154: mi mandò..
di viaggio, di divertimento). pavese, 5-156: la signora elvira tornò a
casa: fare una vita ritirata. pavese, 14: e le donne non contano
/ un signor roderigo di medina. pavese, 5-47: lo burlavano sovente su quei
segatura odorosa, sparsa sul pavimento. pavese, 5-68: la domenica si fece il
automobili che ci avveniva d'incontrare. pavese, 7-97 * passai così diversi giorni
, si era fatta chiamare anna maria. pavese, 6-322: nonostante la pelliccia aveva
, non meno del borghese sedentario. pavese, 6-327: era un uomo color
da un dì a un altro. pavese, 7-172: ci aspettava per farci
peggio, e poi gli voleva bene. pavese, 7-158: faceva il rosso,
la più fiera popolazione equestre. pavese, 6-227: queste ragazze son sempre state
cascar di sonno / io veggo. pavese, 6-94: « per dormire ci
proprietario di tutta la pianura fruttifera. pavese, 1-94: intanto tuona, sempre
tutto il caseggiato era in agitazione. pavese, 4-289: dietro un ciliegio cominciava
suo casino sono a due passi. pavese, 6-125: diceva: « stasera,
remo direbbero un capriccio della sorte. pavese, 6-270: arrivammo a s. vincent
forse avrebbe meritato un trattamento migliore. pavese, 6-237: « in fondo »,
, e se lo stava coccolando. pavese, 5-172: santa scappò sulle colline
teatro; e non ne dubitò. pavese, 4-199: « siamo al mondo per
-caso strano: stranamente. pavese, 1-16: verso le sette michela te
non era il caso di ringraziare. pavese, 4-239: fui convocato in presidenza
di colore, al suono del tam-tam. pavese, 6-108: un'orchestrina attaccò con
, gridavano e saltabeccavano in cerchio. pavese, 1-136: erano tutte in cerchio
in fila ima turba strana di figure. pavese, 8-369: sei consacrato dai grandi
voleva ancora spegnersi vi soffiò sopra. pavese, 53: la fiammella si spegne