matto. -cassetta della spazzatura: pattumiera. - anche al figur.
[s. v.]: 'pattumiera arnese di legno o di latta nel quale
passava in quel momento davanti a una pattumiera municipale verniciata di verde e fissata ad
straccio della polvere, e manico della pattumiera sotto l'ascella. tomizza, 3-53
strada, fece il gesto di voltare la pattumiera. 2. luogo sudicio, pieno
della quale non si poteva certo fare una pattumiera senza subito finire in gattabuia.
montale, 3-215: li ritrovo talvolta nella pattumiera che il mare sospinge verso il calambrone
da poco ». ed era in questa pattumiera di moderni che silvio andava a frugare
milanese ha nominato con gentile metafora la pattumiera. pattumière, sm. chi ha
». e così il bugliolo, la pattumiera, i secchi di acqua sporca,
per lo più fornito di coperchio; pattumiera. carena, 2-145: in
portaimmondìzie, sin. invar. pattumiera. = comp. dall'imp
. portamondézza, sm. invar. pattumiera. d'azeglio, 1-237: poi
non si lavoravano più gli stracci da pattumiera, ma quelli che i pratesi avevano
ruscaròla, sf. region. pattumiera. carena, 2-145: 'cassetta
l'armadietto per le scope né la pattumiera di zinco. = comp.
causa di un fenomeno sociale. una pattumiera cui sono scoviglia carni di fagiani di sti-
domestici. calvino, 19-89: la pattumiera di cucina è un secchio cilindrico in
di alta sofisticazione tecnologica, più una pattumiera, al secondo e nuovo direttore generale
diede una spazzata in terra, vuotò la pattumiera nel secchio dell'immondizia.
(pòrtamondézze), sm. invar. pattumiera. – al figur.: luogo