11-66: sul suo viso scarno e patito si accanivano alcune mosche. idem,
e di sperare, se non chi ha patito, e pensa ad accusar sé medesimo
ma il suo corpo è esile, patito o ancora acerbo, non sapremmo dire
o come si sia, abbino un po'patito,... fanno miglior pruova
marotta, 6-133: torvo come chi ha patito un affronto. moravia, i-665
splendore della loro parlata natale aveva patito, per la lunga pratica di un'altra
o dio, c'hai di morir patito / per redimer da morte le nostr'alme
connessione dell'ossa fra loro non avesse patito ammaccatura qualche muscolo dell'osso sterno.
8-65: aveva un viso lungo e patito con due grand'occhi mesti, e,
4. malconcio, d'aspetto patito. firenzuola, 449: menava un
il sorriso, lo facevano giovane: patito, ma sano e attraente. e.
vano, a quel che di patito, un senso di baldante frugalità.
8-10 (331): dunque hai tu patito disagio di denari? o perché non
ebbe gravemente percosso il capo, o patito lunga astinenza. manuzzi [s.
desiderio in proporzione al difetto che ha patito l'immaginazione. di qui il fascino
o la grande tessorìa senza tessitori aveva patito una nuova rovina dalla bestialità degli schiavi
bocchelli, i-iii- 126: quanto avesse patito nel disastro l'ulà: la più grande
che girasse sul po; quanto aveva patito si scorgeva dal gran numero di pezzi
in viaggio; perché la complessione ha patito assai, gli disagi del cammino sono
guicciardini, 68: quelli che hanno patito manco, hanno per e'furti e
per fedeltà al proprio genio, aveva patito il freddo e la fame. e
. / ci vuole il cascamorto ed il patito. tommaseo [s. v.
cupola, i quali pure avean notabilmente patito. -vezzegg. catenuzza.
spreg. cerùccia: aspetto del volto patito, pallido. -aver cerùccia: avere
e podere sopra altri molti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli potea
] in tutte quelle provincie cha hanno patito per queste illuvioni esterne: con che
i-302: ci vuole il cascamorto ed il patito, /... / il
, davano, a quel che di patito, un senso di baldante frugalità. montale
amore. bocchelli, 1-iii-125: quanto avesse patito nel disastro l'ulà: la più
girasse sul po; quanto aveva patito si scorgeva dal gran numero di pezzi
. alcune mettevano un fumo debole, patito, compassionevole, che usciva stracciato dai
..; sa il cielo cos'ha patito: la compatisco; ma è nata
214: rinal- dino per l'avere patito disagio si sentì un poco di mala
abbiamo travagliato, cittadini, noi abbiamo patito e resistito, per ritrovarci oggi innanzi
, i-59: al digiun che avean patito / tenea dietro l'imbandito / dalla morte
. redi, 16-iii-218: ancorché avesse patito molti tremiti, e molte piccole convulsioncelle
rammentò in quel punto ciò che aveva patito dalla sua carceriera. [ediz.
in quel momento di ciò che aveva patito dalla sua carceriera].
lei e la sua creaturina: hanno patito abbastanza! ». leopardi, 990
. tozzi, i-202: egli avrebbe patito troppo; e, una notte,
col sangue rimescolato, come se avessi patito chissà quale affronto. 2
quando la madre sia malata o abbia patito stenti e privazioni nella gravidanza),
e assurde. comisso, 15-116: ho patito, ho patito tanto, ho bisogno
, 15-116: ho patito, ho patito tanto, ho bisogno di qualcuno che mi
gabalo... dopo il gran danno patito dal fulmine, che avea deformato l'
amaramente l'idea e la delusione che avrei patito nella inutile attesa. sbarbaro, 1-46
fatte. cattaneo, iii-4-106: abbiamo patito trentaquattro anni di perfida oppressione e di
ite tanto oltre quanto la devessità ha patito senza dubbio si vede. =
trionfo del martirio. ogni travaglio devotamente patito, e pur l'intenzione sincera e umile
, acciò che 'l cibo sia meglio patito. libro della cura delle malattie, 1-30
fronte. palazzeschi, 7-187: un adolescente patito, spennato, spremuto, pallido,
triompipereon, acciò che 'l cibo sia meglio patito. redi [tommaseo]: con
quali tempi conviene pure che molto avesse patito roma... per le miserie
iv-455: quando si levano dopo che hanno patito il vino, non si ricordano di
essa nel secolo passato al pari dell'italia patito il naufragio comune, ragion vorrebbe che
onta delle parole che dimostravan quanto avesse patito la disciplina, a ficcar qualche palo
in viaggio; perché la complessione ha patito assai; gli disagi del cammino sono
8-10 (331): dunque hai tu patito disagio di denari? o perché non
l'impetuoso e contumace discioglimento di ventre patito da sua santità, sia stato una
e ideale, che veramente non avea patito, né era morto. gioberti, 1-iii-387
espedito, / perché del danno che patito avea / era la fata logistilla rea.
o vergine santissima! voi che avete patito tanti dolori,... aiutatemi!
redi, 16-ix-103: quando egli ha patito qualche dolo- retto di esso stomaco,
. carducci, ii-7-180: quanto ho patito avanti di conoscerti! patimenti sterili,
(331): dunque hai tu patito disagio di denari? o perché non me
, afferma di non aver mai più patito simili dolori. alfieri, 7-171: lelo
lei e la sua creaturina; hanno patito abbastanza! ». d'annunzio,
e la mia sciagurata venezia ne ha patito la prova. pisacane, ii-113:
senza dire, se la materia l'avesse patito. buti,
fe'tutte le genti / ch'avean patito dai tributi esenti. dovila, 289:
espedito, / perché del danno che patito avea / era la fata logistilla rea.
coloro falseggiano le proposizioni esponibili, abbia patito ribrezzo in udirli raggirare di quella guisa
], si truova che li uomini abbino patito diversi ed esquisiti martirii, e massime
i versi così estenuati che pare ch'abbiano patito dieci anni la febbre etica. buonarroti
d'appetito che aveva per quindici giorni patito con la sposa in pensione. non
coloro falseggiano le proposizioni esponibili, abbia patito ribrezzo in udirli raggirare di quella guisa
più s'obbligavano, quanto più avevon patito. tasso, 11-ii- 252:
per fedeltà al proprio genio, aveva patito il freddo e la fame. alvaro
, pensate a un uomo che ha patito tutto ciò che sotto il cielo si
non era più così integra, e aveva patito un'incrinatura segreta. -anche
, afferma di non aver mai più patito simili dolori né mai sperimentata nella parte
cornato, 41: molte fiate ho patito e freddo e caldo, e fatto pure
e per qualche insolita intemperie avea fieramente patito in lombardia. leopardi, iii-806:
, 9-2-171: de'cedri che non abbian patito a questa assai fiera e lunga vernata
xi-1-152: la lingua italiana non avrebbe patito le fluttuazioni e le metamorfosi delle sue
quando quel forese rozzo e questo chierichino patito sarannosi trasformati, e, per così dire
e dolce, personale slanciato e non patito all'uso di città. banti,
g. rucellai, 9-197: io ho patito più aspro martìro / a veder ogni
quadruplo da applicarsi a chi l'aveva patito. de luca, 1-15-2-218: propriamente
disertò lo spettacolo. lui si confessava patito del ballo per a vecchi gagà »
... a montecitorio, un bambinuccio patito, intrufolatosi non so come nella «
/ ci vuole il cascamorto ed il patito, / il ganzo, il vagheggin,
di sessanta e più anni non ha patito alcun'alterazione la moneta, avendo sempre
, 3-154: la mia giovinezza ha patito anche troppo quella brama dell'irraggiungibile.
rose copriva il ricordo di chi vi avea patito. griso1, agg. ant
fucini, 878: quanto freddo ho patito anima mia! brr...
una foglia, un frutto); patito, floscio (un albero, un ramo
ultimi odori gualciti. 5. patito, smunto, emaciato, sfiorito (una
patito non abbia la faccia gialla come un fiore
ricevuto in tutte quelle provincie che hanno patito per queste illuvioni esterne. gioberti,
sentisse se il muro della facciata aveva patito. pea, 1-201: si dovette imbracare
si provan molte, / di che patito io n'ho la maggior parte. caro
, xxxviii-136: gli amici ch'han patito onte e travaglio / da lor raccolti
quella essersi incarnata e aver per noi patito. campanella, i-13: venne dio
4. magro, smunto, patito (il viso, le guancie,
2-2-52: non avendo [la città] patito quelle da dio cominciamento di creazione e non
vele. temanza, 75: aveva patito questo ponte per l'insussistenza di essa
la tua salute non ne ha finora patito. 7. figur. danneggiare
. carducci, ii-7-180: quanto ho patito avanti di conoscerti! patimenti sterili, crucciosi
vivamente; affascinato, attratto appassionatamente; patito, fanatico. - anche con riferimento
signor mio,... perché hai patito che abbiano inondato questo paese cristianissimo?
per risarcirlo dall'accennato danno che aveva patito. inondatóre (ant. innondatóre)
: e nocera e fossambruno / han patito i capoani, / di dolor non fu
e fare agli inermi i danni che aveva patito. -conseguire, prendere, ricevere,
in questotemanza, 75: altre volte aveva patito questo ponte affare ». veste
intero, integro; che non ha patito guasti, lesioni, alterazioni. -
d'appetito che aveva per quindici giorni patito con la sposa in pensione. -accrescere
ma l'altro piede, che non avea patito, il sostenne. bruno, 3-365
o quindici anni dal viso palliduccio e patito, intelligente e svogliato, ch'egli
una seduta a montecitorio, un bambinuccio patito, intrufolatosi non so come nella 'tribuna
anita, moglie di garibaldi, lo strazio patito nelle marche; e l'eroica morte
animo, perché nella lunga vita hanno patito molte cose che gli hanno inviliti,
. 4. che non ha patito offesa nel corpo o nello spirito;
filosofo invischiato in un sistema, ha patito il male della filosofia. montale,
. locuz. inzepparla a qualcuno di pan patito: fare a qualcuno una cosa tale
, / i'te la 'nzepperò di pan patito. = denom. da zeppa (
così cruda che fremevo d'aver già patito e di patire l'artiglio.
pirandello, ii-2-962: quello che ho patito per due atti, sapendo che lui
le brine e per gli ghiacci, patito gran freddo in modo che si sentiva avere
tucta italia, sopportato ogni vergognia, patito ogni stento, lacerato il corpo mio in
, se l'enfiagione venisse dall'aver patito freddo. dalla croce, v-33:
i-2-38: le lettere di questo spazzo hanno patito un incontro cattivo, ché, essendo
galileo, 1-1-210: perché il libro aveva patito assai per il viaggio mediante le pioggie
putiva di lezzo per rispetto di quello pan patito [che aveva negli stivali].
com'io sono, né voi avreste patito, ch'io vi regalassi una delle
macchiasse. ungaretti, xi-155: un sole patito, che dal cielo velato la macchia
di pane e di acqua. giordani, patito un orribile macello. cuoco, 1-191:
i-323: la nostra ateniese repubblica ha patito e patisce ancora di questi mali [
città di vicenza... ha patito,... ci rendiamo certissimi,
pascoli, 1-595: vedrai quanto ha patito la madonnina! come me ne sa male
. e. gadda, 8-118: ho patito egualmente tutta la-dolce malìa delle sere,
stivaletti che davano loro non so quale passo patito e di caprette, l'ombrellino che
ranieri, 1-i-49: questa bimba ha patito assai. andiamo a farla marchiare.
margini, che par di persona che abbia patito di scrofole. graf, 2-117:
per il martellar della misera barca aveva patito nel travaglio della nave la si era
martire ', ma ogni travaglio degnamente patito; anco l'intenzione sincera e umile
il dolore, anco che sia animosamente patito, dà il merito del martirio,
stesso monte etna, non abbiano punto patito in questo terremoto;... bisogna
avere o quella che, senza aver patito alcuna alterazione, cominci a diventare bambagina
... dove tanto aveva faticato e patito, ma dove era pur sorto il
, 1-1-2io: perché il libro aveva patito assai per il viaggio mediante le piog-
il suo, e dicesi di non aver patito danno e di non aver guadagnato.
- anche: che ha un aspetto patito, smunto, emaciato, decrepito.
roseo e dolce, ma giallo e patito. negli orecchi perdeva il pelo. tecchi
-a). dial. malconcio, patito, pietosamente malridotto. nieri, 3-123
, 3-123: 'mendio': cosetto rifinito, patito, che regge l'anima co'denti
.. dove tanto aveva faticato e patito, ma dove era pur sorto il
far del bene a chi aveva tanto patito. carducci, iii-14-145: la verseggiatura
sopra gli occhiali, sospettoso che avesse patito ai mezzanini. = dimin
un altro filosofo in simil caso avesse tanto patito gli scrupoli, e non avesse piuttosto
, perché mi avete l'aspetto così patito. pascoli, 109: lontana, sì
: il medico, ed altri che hanno patito di questo medesimo male, mi dicono
sagrestano per raccogliere i libri. era patito e mingherlino e fece gran fatica a sollevarli
eran sì belli? / chi ha patito che si sian da quelli / vivi
il vario grado, secondo il danno patito). bartolini, 5-281: il
smunto (il viso); stentato, patito (talvolta ripetuto con valore intensivo)
minori danni di quelli che avea già patito da ugoccione. baldi, 4-2-
temanza, 75: altre volte aveva patito questo ponte per l'insussistenza di essa
de la sofferenza di lei non avrebbè patito il molesto di tal frigidità. b
si provan molte, / di che patito io n'ho la maggior parte, /
perché si morbidiscano dal secco che avranno patito. = denom. da morbido.
o inclinazione verso qualcosa o qualcuno; patito. cagna, 3-490: gli piaceva
11. che può essere sperimentato, patito o goduto nel corso della vita terrena
parere un morticino: avere un aspetto patito, smunto, gracile, esangue.
l'altro piede, che non avea patito, il sostenne. a cotal vista
buonarroti il giovane, 9-47: debbono aver patito assai gli stomachi, / a sì
né anco par da credere che aviate patito nel cercare, peroché la costanzia e la
di attis, il frigio adone, patito di cibele, e mutilatosi per eccesso
rilievo e gl'infortuni gravissimi che ha patito sempre l'italia. 3.
francia, per la cui morte ha patito tale naufragio quel regno che non * si
-ghi). che ha subito, patito un naufragio; che si trova su
quelle di vostra signoria che ella abbia patito dolori nefritici: infirmità molto grave in
far ritoccar certi quadri che avevano alquanto patito: fatto perciò chiamar pierfrancesco, glieli
vede a le du donne che avevano patito lo sgraffio, tre giorni prima.
cristo uomo, era nato, avea patito ed era morto con esso; per
non è nostro può essere unicamente o patito o rappresentato. cassola, 9-197:
per concedere una giusta soddisfazione all'oltraggio patito, esclamava: - ah, birbanti!
a ventiquattro milioni d'uomini che hanno patito e sperato assieme per secoli. nievo,
dell'ombra: essere estremamente emaciato, patito (e ha valore iperb.).
amava! faldella, 6-17: quel patito del suo omo non le sia cosa che
f. giambullari, 5: bene arebbe patito del vitto ancora, se in così
. panigarola, 2-102: non ha patito [dio] che a lui sia stato
qui siamo. lalli, 7-53: abbiam patito un duro e lungo esiglio, /
nievo, 355: cominciò a far il patito il geloso e ti confesso che,
quello dei forzati. -pane patito: sterco umano, feci. piovano
sanza accorgersi che drento vi fussi pan patito. aretino, 20-78: ella, che
uscir la anima donde esce il pane patito. -pane perduto: consumato per
, i-319: sarèbbesi con tutta la parenterìa patito un pranzo di gala, poi gli
e podere sopra altri molti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli potea
tremoti si fa per istorie fedeli aver patito una sì fatta paralisia che dopo un lungo
e podere sopra altri molti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli potea
amor si provan molte, / di che patito io n'ho la maggior parte,
fu sì ben pasto l'umano ap- patito, fuor del paradiso terrestre, come fu
. sportiva; chi ne è fanatico o patito. cicognani, v-1-335:
citata nelle guide; ma sebbene abbia patito parecchio, e gli angeli accanto al
[s. v.]: ho patito il patibile: quanto si può mai
. bacchetti, 18-ii-63: credetti d'aver patito il patibile, e in questo m'
, patì; part. pass, patito [ant. patutó]). subire
caldo terminativo. boterò, 1-1-10: ha patito questa città tanno del 1589 un terremoto
di quel reame che tante mutazioni ha patito. d. dolfin, lxxx-4-605: se
più spregevoli tiranni che l'italia abbia patito. -patire il fascino di qualcuno'
quan- d'era ancora in putti aveva patito il fascino d'un giovane attore.
altro filosofo in simil caso avesse tanto patito gli scrupoli? -accettare (una
firenze che i fiorentini... avevano patito un assalto dai nemici. tasso,
. pirandello, 5-453: io avevo patito il furto. montano, 346: chi
credo veramente che le nostre persone avrebbono patito danno. -patire gravezze: essere assoggettato
, 1-14-2-38: se quello il quale ha patito la forza del timore, con libera
ira di coloro che avevano 1'incontro patito, con essere rimasi feriti amendue i
non siano semplicemente d'acqua, ma abbino patito qualche mistura degli altri elementi.
boterò, 9-24: non ha mai patito sacco [venezia]. -patire sconcio
naufragio. sanudo, lii-211: ha patito sinistro in porto di selva apresso zara el
4-i-210: si riseppe che, avendo patito naufragio, elli soli avevano avuto fortuna
chi... troppo avversa fortuna patito avea o troppo prospera gustato. a.
per compenso del tanto male che abbiamo patito. manzoni, pr. sp.
parlasse di ciò che aveva visto e patito in germania. -con allusione
avrà agito con persuasione, e non patito il proprio bisogno di vivere. bacchelli,
intromessi gli ateniesi, i quali avendo patito molte cose crudeli, potevano più ragionevolmente
9-26: la città non ha mai patito né guerra civile né guerra esterna. g
48 in poi ciò che voi tutti avete patito dall'austria senza commovervi, non sarebbe
se ne tornarono indietro dopo di aver patito un orribile macello. -ant.
delle guerre de italia ancor essa abbi patito per un tempo restarne priva.
e come il puoi tu tanto aver patito? tu n'hai uno da questa
.. e d'ogni spesa che loro patito avessero. gigli, 3-5: pensavano
giorno, cavalcando la spagna, ho patito grandissimo freddo ed eccessivo calore. campa —
, ma uscendo disse che aveva patito freddo e che non ne avrebbe
disse la donna « dunque hai tu patito disagio di denari? o perché non
quelle di vostra signoria che ella abbia patito dolori nefritici. redi, 16-ix-25:
chirurgo. leopardi, iii-793: ho patito un poco di stomaco, perché,
filosofo invischiato in un sistema, ha patito il male della filosofia. -con
buonarroti il giovane, 9-47: -debbono aver patito assai gli stomachi / a sì mucidi
e aver per noi patito. p. cattaneo, 3-13: fu
il primo e per aver gardanne molto patito nell'affronto di pietrabuona, stanco e
dottore, quel disgraziato! che abbia patito molto? -non credo. aveva scelto
-region. la madre che ha patito: quella dalla quale si è stati
come se foste la madre che ha patito: sono nelle vostre mani.
redi, 16-iv-203: questo insegnamento ha patito eccezioni in un virtuoso e nobilissimo gentiluomo
sono nate in francia e perché hai patito che abbiano inondato questo paese cristianissimo?
..., il quale avea patito e recato attorno tante sozzure e infamie,
morte inesorabile, e chissà quanto ha patito! tozzi, vi-561: angelo vi avrà
sinistri... aver nella persona patito molto. g. m. cecchi,
dell'acqua fredda e per aver nella prigione patito o fosse per altra occulta cagione,
, la sua salute ne avrebbe certamente patito]. -avere un limite fisico
quelle di loro che avevan patito in questa navigazione frissero racconcie. cellini
violino, in qualche luogo, ha patito. p. petrocchi [s. v
v.]: questo vino ha patito. quella roba al foco patisce. r
citata nelle guide; ma sebbene abbia patito parecchio, e gli angeli accanto al
v.]: il grano ha patito. la campagna patisce. pascoli, 1-752
tale che il civile commerzio ne ha patito non poco. chiari, i-173: perché
. ha finito di patire. -aver patito nel nascere: essere maldisposto, malaticcio
[s. v.]: ha patito nel nascere: di persone rachitiche,
, 2-1206: come ti è mai patito l'animo di guastare e rovinare questo paese
anche potuto accrescere e conservare se avesse patito la chierica. -patire la giornata
di sogliano. epicuro, 105: il patito / caldo ci fa mancare, e
... per il gran caldo patito. m. adriani, vi-122: non
, del quale, per il digiuno patito, n'avevano forte di bisogno. algarotti
casa il console inglese, d'ogni disagio patito. foscolo, ix- 1-332: tendono
. bini, 1-189: il bisogno patito nei primordi della vita generalmente squaglia il
ritenga nelle guancie molti segni di vaiolo patito fin da piccolo. m. dandolo
a. cattaneo, ii-314: tutto il patito dai martiri, tutto il fatto dai
\ f anfani, i-133: 'il patito 'si chiamano comunemente que'segni di sofferenza
, 659: il danno... patito dall'offeso pubblico o privato è contracambiato
chi gli si querelava di un furto patito. c. e. gadda, 6-36
la massa... odia fieramente il patito dispotismo e l'austria ed è pronta
: era rimasta piccina e col viso patito. c. e. gadda, 237
: poverino, si vede com'è patito!: di persona grassa e fresca che
roseo e dolce, ma giallo e patito. e. cecchi, 5-13: quanto
amor del cielo. -disse il padre patito. -che ha sguardo triste,
). faldella, 6-17: quel patito del suo omo non le aveva mai
/ la nuova primavera / contro il patito viola della sera. -misero,
/ ci vuole il cascamorto ed il patito. balbo, 2-517: quel triumvirato che
. dama italiana, il marito, il patito e l'amico, colui che aveva
innamorato. col pronome 'il suo patito ': il vagheggino di lei. non
, che gli faceva fare seriamente il patito, costui si mette a piangere angelica
, 355: cominciò a far il patito il geloso e ti confesso che, in
: perché veniva da angela a fare il patito, se non era capace di difenderla
di attis, il frigio adone, patito di cibele, e mutilatosi per eccesso
, due tre volte, un po'patito e smorfioso, ma facendo sempre il
entusiasmo spinto sino all'adorazione, il patito. di patiti nell'uditorio abituale ce
18-i-96: io sono un armatore, un patito del teatro, e mi diletto anche
. come il cibo indigesto, cioè non patito. romoli, 369: vengono a
, chilificato, cui a pisa chiamano patito, cioè digerito. -pane patito:
chiamano patito, cioè digerito. -pane patito: v. pane1, n. 4
i colombi] dànno ai figliuoli il patito, faccivisi abbondare il mangiare. patitóre
perché vogliono che ancora el padre abbi patito. magri, 1-345: 'patripassiani'
/ questo si è che gli han patito pene / a star tanto in su'libri
... l'armata turchesca ha patito tanto danno e che prima che possa
vita umile, / pensando molto peggio aver patito, / quando faceva il miser da
ed i più sublimi palaggi avevano grandemente patito; e dalla città contro gl'inimici
la romana republica avesse a quel tempo patito grandissimi danni, e quindi da sertorio
quelle provincie che simili infortuni non han patito. vasari, i-500: dagli antichi
li legni persi e pochissimo il disconcio patito. -non più raggiungibile (una preda
. temanza, 75: altre volte aveva patito questo ponte per l'insussistenza di essa
o sia rami, che pure hanno patito assaissimo. -targhetta di metallo su cui
ritenga nelle guancie molti segni di vaiolo patito fin da piccolo. jahier,
corpi di guardia; il collo di giglio patito, i piè nudi sul selciato.
ricevuto in tutte quelle provincie che hanno patito per queste illuvioni esterne, con qual
c. bini, 1-189: il bisogno patito nei primordi della vita generalmente squaglia il
al conte olivarez scottasse rifarsi dello smacco patito, ma dall'altro canto temeva gli accadesse
disgrazie, a rispetto dell'altre ch'abbiam patito noi povere vecchie, sono a punto
stanchezza del viaggio per b gran caldo patito. tasso, 11-ii-9: o più
, ma che appena ne'suoi giorni aveva patito qualche pizzico di pulci, non che
per le brine e per gli ghiacci patito gran freddo in modo che...
redi, 16-ix-123: poco fa ha patito di febbri e di flussioni podagriche. giordani
. promesso. scroffa, 1-35: patito avrei tutti i labori erculei / e per
altri [ulivi], che avevan patito di troppo il ghiaccio, bisognò sbarbarli per
di molta acqua, la cui spuma ha patito assai dal terrestre, con quella mescolato
naso. pirandello, 8-1167: molto patito ma pettinatissimo, con la grossa fascia
uno che abbia avuta novella di grave danno patito si dirà per esempio: 'eppure dopo
cosa al suo posto... hanno patito troppe crepe e falle per pretendere di
e podere sopra altri molti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli potea
stesso monte etna, non abbiano punto patito in questo terremoto... bisogna riferire
: né anco par da credere che aviate patito nel carcere, peroché la costanzia e
anche per compenso del tanto male che abbiamo patito. 3. congettura, ipotesi
cix-i-425: io che non ho mai patito di nervi, quando pigliavo il caffè pretto
c. bini, 1-189: il bisogno patito nei primordi della vita generalmente squaglia il
giambullari, 5: bene arebbe patito del vitto ancora, se in così orribile
gherardo bargogni ha voluto ristorarmi del danno patito lungamente per la privazione delle sue lettere
dei verginesi diventava fanatica, non avrebbe patito che i signorini mettesser mano ai loro
i-1-14: nelli mesi passati, abbiamo patito qualche proposte noiose: adesso tutto è posto
casa il console inglese d'ogni disagio patito. -quantitativo abbastanza consistente procurato
, cix-i-425: io che non ho mai patito di nervi, quando pigliavo il caffè
., levando tutte le sortite che avessero patito..., levando ancora le
gherardo borgogni ha voluto ristorarmi æl danno patito lungamente per la privazione delle sue lettere
io non so se il lettore ha patito mai di quei disturbi che vengono dallo stare
passatetante bugie e vanità, il quale avea patito e recato attorno tante sozzure e infamie
6-1-19: l'aver egli molti anni addietro patito per cagione dei sali acri e mordaci
nozze. sarebbesi con tutta la parenteria patito un pranzo di gala... nulla
: il medico ed altri che hanno patito di questo medesimo male mi dicono che
pretendere soddisfazione da qualcuno per un sopruso patito. manuzzi [s. v.
a chi gli si querelava di un furto patito. bacchelli, 2-xxiii-578: s'era
». -raccogliere il fiato, patito, lo spirito; raccogliere alena:
, 1-1-210: perché il libro aveva patito assai per il viaggio mediante le pioggie
tutto quello che si era fatto e patito per la guerra presente, senza alcuna delle
, 1-14-2-38: se quello il quale ha patito la forza del timore, con lìbera
accusata. leopardi, iii-793: ho patito un poco di stomaco, perché,
faccia giustizia e siano satisfatti quelli ch'hanno patito. l. donato, lii-6-369
prossimo. -in partic.: subito o patito da poco (un fatto negativo,
o dio, c'hai di morir patito / per redimer da morte le nostr'alme
e di redimerlo dall'offese che ha patito la verità. 7. compensare e
proprietario delle cose di cui si è patito lo spoglio. codice civile, 1168:
: gli altri [ulivi] che avevan patito di troppo il ghiaccio bisognò sbarbarli per
sogliam dire, isolato, niun tremore avrebbe patito, e, col niun tremore,
né orina sanguigna né ritenzione ho più patito. dizionario di sanità, iii-29:
. provato, avvertito o anche subito o patito più volte (un dolore, un'
ferito / del dolore ke cristo avea patito, / unqua non potea requiare.
. v.]: similmente di danno patito, d'inganno teso, di burla
entusiasta e retoricante, se non avesse patito un geniale inganno della sua grandezza di poeta
cosa al suo posto... hanno patito troppe crepe e falle per pretendere di
possa reassumere le forze per il disagio patito o che tu fossi per patire.
.?? -subito, patito (un colpo, una percossa, una
, in recompenso de li danni l'ha patito e di laudabil operazion sue. machiavelli
un amuleto contro al freddo de'piedi, patito quando si cavalca per i diacci e
di rifarlo il frate del torto patito con sollevarlo... al più alto
provvisioni... d'ogm disagio patito. a. verri, 2-i-1-184: tutto
6-ii-104: lo trovai invecchiato di molto e patito, e m'ebbi un'accoglienza sì
'riguardare il tettoy: s'egli abbia patito, se ci bisogni acconcimi. pascoli,
: le lettere di questo spazzo hanno patito un incontro cattivo, ché, essendo legate
spese sostenute, risarcimento di un danno patito. de luca, 1-1-315: le
di spese sostenute, risarcimento di un danno patito. codice civile, 1953:
iii-649: ancor io, dopo aver patito in questo gennaio solo quanto forse in tutto
riparare a una mancanza risarcendo chi abbia patito un'ingiuria, un'offesa o presentandogli
: il medico ed altri che hanno patito di questo medesimo male mi dicono che
ritrovai fuor del letto e rimesso dal patito suo incomodo di raffreddore epidemico. f
e per ricreare le genti dal travaglio patito. -ricollocare nella sede anatomica (
contarini, lii-4-236: l'armata turchesca ha patito tanto danno... che prima
quella bonissima religiosa..., dopo patito un gran male...,
né anco par da credere che aviate patito nel carcere, peroché la costanzia e
per amore di cristo, che tanto ha patito per noi. caro, 12-i-344:
iii-649: ancor io, dopo aver patito in questo gennaio solo quanto forse in
si ringricchiavano per aver più degli altri patito, stimando che t governo non gli dovesse
vt-8 (71): quegli nientedimeno ha patito male niuno, però che, sostenendo
2-79: quel povero vecchio, benché patito,... rinvigorì subito a quella
debbia di ragione resarcire dal publico il danno patito, si risponde che sì. foscolo
del viaggio e per lo gran caldo patito. p. minio, lxxx-3-97: nella
. baldini, 6-140: chi ha patito un torto vede il mondo pieno di
de'quali in recanati io non aveva patito mai) sono, si può dir,
vi se ne ritruovano alcuni che abbian patito e sien ristecchiti, piantinsi dopo averli
/ aspettiam nostre sozie, ché il patito / caldo ci fa mancare, e in
ritoccò un quadro, che aveva molto patito, e gli fu ordinata una operina a
3. rivalersi di ciò che si è patito o non si è potuto godere;
. duodo, lii-15-218: ella ha patito e patisce incredibilmente. per vedere il
erano presenti. scroffa, 1-35: patito avrei tutti i labori erculei / e per
75: l'ossa, che hanno patito lussazione o rottura, si risanano coll'
di ragione resarcire dal publico il danno patito, si risponde che sì. brusoni,
. che ha un aspetto macilento, patito; ridotto male. caporali,
iii-603: il medico ed altri che hanno patito di questo medesimo male mi dicono che
che questo felice ma piccol dominio ha patito nella diminuzione di 80 carrettoni di terra
voci ad un dio che tanto ha patito per me, che per la mia salute
altre grasce, facendo prove se abbia patito prima di seminarne quando se ne dubitasse.
e si sono scassate e non ànno patito di niente. l. pascoli,
, 9-445: fra lo strazio perverso patito in guerra da rimini, e in
mazzini, 40-167: credetemi, ho patito con voi e per voi al letto di
labbra, era pallido e un po ^ patito. 3. schiarito con il
perché il li ra aveva patito assai per il viaggio mediante le pioggie
apparire stanco, smunto, emaciato, patito (e anche perdere la freschezza giovanile
; emaciato, deperito, invecchiato, patito (una persona, il volto).
beata eternità in ricompensa dell'operato e patito, con più consolazione dell'anima che sconsolazionedel
. sa- rebbesi con tutta la parenterìa patito un pranzo di gala, poi gli
al conte olivarez scottasse rifarsi dello smacco patito, ma dall'altro canto temeva gli
tela cerata di una nidiata; ragazzino patito, poco sviluppato; schersono seduti a
tale che il civile commerzio ne ha patito non poco. 22. dissipare
disenfiargli, se l'enfiagione venisse dall'aver patito freddo. 2. intr
nieri, 3-198: 'sdrenito': magro, patito, rifinito. viani, 10-306:
assol. sanudo, vi-296: ha patito gran fortuna; e con l'aqua ingalia
: il medico ed altri che hanno patito di questo medesimo male mi dicono che la
e ritenga nelle guancie molti segni di vaiolo patito fin da piccolo. n. villani
3. provato o vissuto o patito da un vecchio, anche in modo
avea forza e podere sopra altrimolti non averia patito divenire pare di coloro ch'elli po-
/ del dolore ke risto avea patito, / unqua non potea requiare. /
eufemismo: come dicesi 'visuccio', un viso patito, e 'cattivuccio', e simili.
, ii-623: non avremmo mai più patito per nessuna specie di servitù. non
1-ii-482: volle l'alexandra avevo patito fino ad allora oscuramente. pasolini, 20-88
di natura della pietralavagna, e quando hanno patito all'aria scoperta, sfaldano come la
(de'quali in recanati io non aveva patito mai) sono, si può dir
, sìcome intendo, perché una abbia solamente patito un termine di febbre o sia stata
all'idea della mia povertà, del freddo patito, della ferita appena chiusa. gadda
v.). che avevano patito lo sgraffio, tre giorni prima.
di tutta la roba che si trovasse aver patito danno, o a mancare per colpa
algente. porcacchi, i-277: ho patito il sido grande del freddo d'india senza
e podere sopra altri molti non averla patito divenire pare di coloro ch'elli potea
de gli orrori dello sterminio patito dagli ebrei a opera del nazismo
: come in così amara passione non ha patito che a lui sia stato rotto pur
di aspetto malsano, malaticcio, patito (anche con riferimento a raffigurazioni pittoriche
muratori è vivo, mi patisce ed ha patito fiere micranie che gli hanno fatto interrompere
tutta la roba che si trovasse aver patito danno o a mancare per colpa sua.
il vostro ve 2. patito (un dolore fisico, una malattia)
questo caldo, ella avrà forse / patito assai. -per verità ho sofferto /
. giambullari, 5: bene arebbe patito del vitto ancora, se in così orribile
sopportare), agg. sofferto, patito; tollerato con rassegnazione, con coraggio,
possa liberamente uscirne. 4. patito, sopportato (una difficoltà).
, / ci vuole il cascamorto ed il patito, / il ganzo, il vagheggin
iermattina all'ora che egli è spirato ha patito spasimi atroci. c. galiani,
dall'atto. 9. patito, sofferto o anche affrontato con coraggio (
i-2-38: le lettere di questo spazzo hanno patito un incontro cattivo, ché, essendo
un aspetto fisico brutto, sgraziato o patito, malaticcio. g. villani,
all'ora che egli è spirato ha patito spasimi atroci. botta, 7-19: nessuna
5. sciupato nell'aspetto; patito, invecchiato. forteguerri, vii-12-70:
? palazzeschi, 7-187: un adolescente patito, spennato, spremuto, pallido, quasi
qualcosa. burchiello, 97: han patito pene / a star tanto in su'libri
e di sperare, se non chi ha patito, e pensa di pigliare il vantaggio di
che hanno gravi e spessi infortuni e travagli patito, avendo quasi fatto il callo nelle
agire umano, non controlil quale ha patito la forza del timore, con libera e
diverso. palazzeschi, 7-187: un adolescente patito, spennato, ne che agitava
passar sopra do, triste, patito, a causa della miseria delle condizioni
d'appetito che aveva per quindici giorni patito con la sposa in pensione. tozzi
la fronte d'un uomo che abbia patito per la giustizia... non debbe
di stentato, forse per influsso di patito. stentivo, v. stantio
stentumato, agg. tose. malridotto, patito. giuliani, i-516: vi
connessione dell'ossa fra loro non avesse patito ammaccatura qualche muscolo dell'osso stemo.
magna, / che per le parti patito hai tal straccio. 18.
gravosa. sanudo, xxi-198: ha patito sua excelenzia gran strachi questi zomi,
tanto più pericoloso quant'è più rassegnatamente patito. 2. straordinariamente elevato,
, 18-ii-687: stravaso di bile / patito questa mattina / a causa di stellombrosa.
, 27-484: quel ch'io abbia patito nel mondo, nello strettoio della civiltà aguz-
risarcire alcun poco gli associati del danno patito nel dizionario monti non continuato. io per
forza, in modo violento; sofferto, patito. tommaseo [s. v.
ammazzato, eh? pensa s'egli ha patito le sua. 24. plur
ci racconta d'aver contratto, o patito un male, come chi dicesse la tigna
all'età dello sviluppo anch'io ho patito la fame. fenoglio, 5-iii-575: tu
un altro bimbetto,... cresceva patito con la pancia a tamburo e le
tormentoso tedio. -con riferimento al tormento patito da gesù cristo durante la passione.
lacrime e sono disperatamente orgogliosi del dolore patito. 5. impeto furioso,
quali sostennero aver nella passione di gesù cristo patito tutta si fondono) in contrapposizione
non pel mal di mare che non abbiamo patito assolutamente) ma perché ci siamo alzati
. cantoni, 335: il viso era patito, gli occhi infossati, la carnagione
: se fin da piccino io non avessi patito per la tirannia di mio padre,
lei e la sua creaturina: hanno patito abbastanza! ». 46.
colore d'aver ridetto quanto avea veduto e patito. 10. sm. ciò che
ch'ero, nel mio piccolo, un patito, un fanatico, un 'aficionado',
. bacchetti, 2-xxiv-1140: egli era un patito di maurice scève,...
suoi tanti viaggi dovette avere fatto e patito. carducci, iii-5-213: si affida a
e di larice, le quali aveano patito nell'incendio. giordani, i-20: quel
, agg. che ha un aspetto patito, smunto, meschino; che appare di
calor del dì sono faticate, avendo patito mancamento d'umido. crescenzi volgar.,
consenso di quelli che hanno combattuto e patito; e si chiama unanimità. gobetti
, lii-5-422: perché i suoi eserciti abbiano patito tanti sinistri accidenti in fiandra, ha
, 75: che tossa che hanno patito lussazione o rottura, si risanano coll'uso
, l'ingiustizia o il danno fisico patito (in relazione con il compì, della
una sofferenza, un fastidio o un danno patito (per lo più in relazione con
qualunque accidente... abbino un po'patito e siano quasi appassiti e divenuti verdesecchi
lo calor del dì sono faticate, avendo patito mancamento d'umido. fasciculo di medicina
, né mai in alcun tempo ho patito simil male. = deriv.
registrare nella storia della sicilia un altro vespro patito da tutti gl'inglesi. correnti,
ben più fiera di quella che aveva patito. pratolini, 10-40. lì ricordi
: nondimeno se quello, il quale ha patito la forza del timore, con libera
» diceva agnese: « perché hai tanto patito, e non ti par vero che
il letto per rifarmi del disturbo che ho patito in barca, sì del dormire,
ero, nel mio piccolo, un patito, un fanatico, un aficionado, e
ne fu uno solo che non abbia patito delle grosse falcidiazioni. = nome d'
[luglio 2005]: non sono un patito telefago e solitamentedecidodiaccendere la'scatolanera'quandoqualcosad'interessante
rabbia e lagrime di vergogna per l'oltraggio patito corse dal marito a chiedere l'immediata