, l'affar più urgente era di passarlo, dovunque si fosse. -d'
/ pria proporlo bisogna, e poi passarlo. salvini, 39-ii-88: in piena
il banco, cedere il banco: passarlo ad altri giocatori (cfr. sbancare)
se ne sbigottiva tanto, che conveniva passarlo alle ginocchia della cuoca perché non crepasse
per assicurarmene, stimai meglio passarlo subito con questa spada, che vedi
campo, che era troppo evidente a passarlo, però che ciascuno sapea il ciriegio
guado estremo; ond'io, / per passarlo con essa, / abbandonai la luce
-infilzare uno come un fegatello: passarlo a fìl di spada, trapassarlo.
qualcuno per il ferro: ucciderlo, passarlo per le armi, giustiziarlo in modo
la mira al petto, credendosi di passarlo fuor fuora. caro, 2-1-41: lo
avesse sfondati, guazzare il fiume, e passarlo dove la grotta più benigna più riceva
torrente poteva essere ingrossato, e dovevano passarlo a guado! comisso, 5-252: gridavano
-entrare nel guado: cominciare a passarlo. -al figur.: tentare la
-rompere il guado: essere il primo a passarlo. -al figur.: essere il
ponte e impacciò gli spagnoli cinque giorni a passarlo. a. casotti, 1-7-92
, onde mettemmo alquanto d'indugio in passarlo. gir aldi cinzio, 7-20: è
]: 'ingannare il tempo', passarlo in maniera non grave; come se il
un nastro, un cintolo '; passarlo con l'infìlacappi in quella cucitura a filza
: l'affar più urgente era di passarlo [l'adda] dovunque si fosse.
: i viniziani gli avevano promesso navigi per passarlo in schiavonia. baldi, 8:
ponti di qua e di là per passarlo; e quando ben si fosse passato,
... onde ti proponeva di passarlo a raffaele e di farmi fare un
barca, disse il barcaiuolo che se voleva passarlo li darebe le tre parole de la
padron lazzaro, che il nipote voleva passarlo in forza e statura, come prometteva
il numero d'una volta e a passarlo. -intr. g.
gara fra le nazioni s'attese a passarlo; nel che giovarono molto alcuni ponti
asini chiamato nelle scuole, / che nel passarlo fa sudar la fronte / a chi
inverno, finalmente mi sono determinato a passarlo qui, per aver la possibilità di
i-44: toccare il confine è niente; passarlo, e con una donna che strilla
tentate il guado prima di arrischiarvi a passarlo. = comp. di rilento.
nel fiume che- cuto, fu necessitato passarlo abracciato al legno della rede con mani
e impacciò gli spagnuoli cinque giorni e passarlo. lana, 59: pare che
volesse il sig. gages tentare di passarlo, non potrà farlo senza rompimento di teste
sotto ed intorno al ponte a veder passarlo. giuglaris, 8: sorci stessi,
del volturno, e stamane si provarono e passarlo alla scafa di triflisco. d'annunzio
. -far correre lo straccio: passarlo ripetutamente su una superficie per pulirla o
frachetta, 607: par che sia meglio passarlo [un fiume] con barche,
, che altramente il sogliono sugare e passarlo da l'altra parte. segneri, iii-1-183
dal terrore di non giungere in tempo a passarlo [il fiume] prima del taglio
numero d'una volta, e a passarlo. 2. taglio radicale dei
questo tempo voto noi faremo benissimo a passarlo nell'udire per trastullo la dicerìa di un
casse ed amministrazioni di raccogliere l'oro e passarlo alla zecca. molto ne fu raccolto