subito si sconcerta e si confonde? pascoli, ii-1681: la fiocaggine di virgilio
per più giorni e più notti. pascoli, 38: lenta la neve fiocca,
fissi e d'erranti azzurro cielo. pascoli, ii-669: nel cielo delle stelle
alla situazione atmosferica e barometrica. pascoli, 494: così pensavo: e lo
a'merlotti per vuotarne 11 scrigni. pascoli, 1443: léssale, tu fattore del
. 000, si dice. pascoli, 815: nell'agamè, sui morti
spago, raddoppiare il suo moto. pascoli, 11-88: fitti immobilmente nel limo sono
per l'arrivo dei rimanenti battaglioni. pascoli, i-416: vedete...
di sasso. -sostant. pascoli, 1324: in cielo non lucea la
durata (una scossa tellurica). pascoli, i-490: un leggero fittissimo tremito che
, tali erano i loro diletti. pascoli, 708: giunse al burrone, alto
è preso qui alle sue sorgenti. pascoli, i-481: una fiumana aerea, la
intepidendo / con un placido calore. pascoli, i-906: udrò i ritmi 'barbari
popol bravo, / scendono i fiumi. pascoli, 238: brontolava il fiume /
a questo è posto quasi a rincontro. pascoli, 488: il veloce / immobilmente
rasa o il fiume o il mare. pascoli, 181: albero morto, che
flagella / l'aer d'intorno. pascoli, 708: allor si volse per lottar
dell'africa alla gleba dell'america. pascoli, i-213: muore [l'uomo-
flamini diale, marziale e quirinale. pascoli, i-675: il poeta consola il
che soffiano a più potere nei flauti. pascoli, 303: stette sul botro,
l'aura immortai del mio destino. pascoli, i-787: i poeti epici continuarono
particolarmente melodico di alcuni uccelli. pascoli, 43: un odorato e lucido verziere
le verdi sponde, / fatta giovenca. pascoli, 712: l'etèra si rivolse
fiorenti prati il tuo mirabile intronamento. pascoli, 1371: ululò flebilmente suo padre
odore, ombra e riposo? pascoli, 791: e sotto i flessili archi
in un nuovo svolgimento di flessioni. pascoli, i-962: l'accento in tedesco
e preme in fuga l'odorate spiagge. pascoli, 1318: tumido o sdutto,
carducci, ii-13-70: il mio alunno pascoli... viene a savignano per correggere
gli fu tutto un giuoco floreale. pascoli, 689: sedean su la riva
che era la propria vestitura de'sileni. pascoli, 422: ti si fanno incontro
si fanno incontro / tutte, dai florei pascoli e dai bugni, 1 l'api
fatica, una specie di floridezza verginale. pascoli, 1370: la sua vita dal
ruppero / da la materna scorza. pascoli, 179: un'aria pendula di fiocchi
vecchiezza e un prode allevar figlio. pascoli, i-775: per la sua canzone [
floscio nella caldura gialla di luglio. pascoli, 713: gl'infanti / lattei
-per simil. e al figur. pascoli, 106: sostano, biancheggiando, le
l'onda sacra del gange fluir. pascoli, i-94: sta per fluire, o
la mirtea / chioma rugiade assire. pascoli, i-772: persino uno dei cavalli,
tempo). - anche sostant. pascoli, 743: fluiva il giorno, rifluìa
stato fisico, un sentimento). pascoli, 252: ed ecco gli fluìa per
cielo sopra i tetti delle case. pascoli, 536: suona eterno il flusso /
le collere... del garda. pascoli, 91: eccoti [fiume]
gorgo as- salitor vinco le gare. pascoli, 715: un flutto sboccò con
in parole. -impulso. pascoli, 554: la vergine sogna: ed
, effervescenza (del mosto). pascoli, 411: calda era l'uva e
punta dei piedi. -volteggiante. pascoli, 1247: o bianca nube, stormi
senza direzione in balìa delle acque. pascoli, 250: io qui sto, come
più ardua sfida / levansi enormi. pascoli, i-432: allora egli potè.
8. essere indeterminato, impreciso. pascoli, i-829: egli [ennio] fissò
regione o di un continente. pascoli, ii-278: ecco [dante] inspirato
noi siamo al levar delle tende. pascoli, 343: su lui,
mai gravato la superficie della terra. pascoli, 37: un bricco al fuoco
in mezzo al baccano degli operai. pascoli, 57: bianche le fratte, bianchi
nera che fumava nella sua scodella. pascoli, 49: sul desco fumerai, pan
desinare (una mensa). pascoli, 187: [l'] ora dolce
-respirare (una persona). pascoli, 828: non c'è più sangue
intorno alle finestre della solitaria villa. pascoli, 45: al campo, dove roggio
, porta odor fummeo, fugace. pascoli, 622: s'apriva / il
di fosforescenze come quelli dei gatti. pascoli, 443: io sono una lampada
il colore del fumo; grigio. pascoli, 3: io vedo (come è
occhi miei non sian bagnati et umidi? pascoli, 94: dove si vede il
e obliqua ai soffi del rovaio. pascoli, 363: ci vuole il cielo:
fondi tutti / contro 'l gigante scuotonsi. pascoli, 56: le campagne addolcì
occhi e il fumigare o fumare. pascoli, 984: il pellegrino, in mezzo
vuole un po'di calma perché risalga. pascoli, 1365: sgorgano le due sorgive
degli ammiratori. serra, i-30: il pascoli sa e sente che la morte non
esalazioni appestate): una città. pascoli, 144: dove serene brillano le
campanile e suonava a tutto andare. pascoli, 186: si dicevano 'ave
dileguano verso il sole che tramonta. pascoli, 76: or m'apprestate quel che
letterati su 10 specchio de'latini. pascoli, i-651: ora pensiamo: nel
-per simil. e al figur. pascoli, i-561: stanno lì sotto i rovesci
-che appartiene al mondo dei morti. pascoli, 1227: pei campi fioriti della terra
pietre funerali e corroso dagli anni? pascoli, 1168: prima tra sepolcri / moveano
in sul languir cantai funereo canto. pascoli, i-98: nessun commento potrebbe farsi più
un poco da quel sogno funereo. pascoli, 1218: stridon, fratelli miei
direbbe piuttosto il principio del mutamento. pascoli, 398: l'erba cresceva sopra
/ fradicio, rosei funghi venefici. pascoli, 114: è tacito, è
di far chiaro ai mobili del salotto. pascoli, 283: diceva: « andate
possanza / soccomberai del sotterraneo foco. pascoli, 703: pur la terra
nei caminetti per accendere il fuoco. pascoli, 630: dormivano i custodi anche
se ne va tutto il palazzo! pascoli, 478: tutti volsero gli occhi alla
due alari giganteschi borchiati di ottone. pascoli, 564: non ode che il
, dal ponente tutto in fuoco. pascoli, 475: in mezzo ad uno scampanare
bruscamente indietro e facendosi di fuoco. pascoli, 412: il cielo già si colorava
il sole ed altri innumerabili fuochi. pascoli, 493: io mi rivolgo al
; nessuno, fuorché i bravi. pascoli, 588: oh! quella casa è
fuori di maravigliose statue di marmo. pascoli, 552: il molle nido pieno di
voleva 'fuori 'l'autore. pascoli, 502: fuori le aiucce pure,
tutto gratuita e fuor di luogo. pascoli, i-390: non poteva trovar più
. paese straniero, luogo forestiero. pascoli, 339: per la strada, sotto
più frequente nei sommi che negl'infimi. pascoli, ii-62: il centauro caco,
furbissimo, e questi ancor vive. pascoli, 1402: ultimo il capo del branco
furigèllo, sm. bozzolo. pascoli, 483: altro non fanno che portare
curviamo in silenzio sotto gli estremi. pascoli, ii-494: vedendo le donne troiane
si dee a pian passo fare andare. pascoli, ii-562: queste cagne..
prete', 'berretta da cardinale'). pascoli, i-882: e come non si
palazzo, / un edificio innalza. pascoli, 277: raccattava, senza ancor voltarsi
e imiti quali pareti di carcere. pascoli, ii-340: col senso morale è
fianco, e col fuso in mano. pascoli, 448: gli assidui bisbigli perduti
o nelle gabbie messe a nuovo. pascoli, 953: esso un fringuello / in
stimai sempre, come cosa nuova. pascoli, ii-838: o non avrebb'egli [
che si scriva in carta bollata. pascoli, i-716: era stato liberalmente educato
duchessa serbelloni e il 'mattino'. pascoli, 1464: andate tra le vostre
gaiette pelli / del cervier maculato. pascoli, ii-104: la lonza, fiera
dial. e letter. cubicolo. pascoli, 1007: ma voi covate sotto la
cattivi. = etimo incerto; il pascoli annota: a la gaifèria, vel
acqua sotto le grondaie. l. pascoli, ii-303: tutto gaio e festoso cantava
pizzi della cuffia e del corsetto. pascoli, 328: ci troverete qualche buon
le sue gale di zotica arricchita. pascoli, i-504: tanto la sua prosa
in alta tenuta. l. pascoli, ii-372: avrebbe voluto saperne il giorno
mostrato molto galante a favore de'prigionieri. pascoli, 1485: e quei, per
giù per esso vi siano dei bellissimi pascoli... e delle vigne galantissime.
terra è ancora coperta di neve. pascoli, 739: ed egli fu il leucoio
deve sparire, ogni rancore dissiparsi! pascoli, i-190: è [garibaldi] un
giacomo sia effettualmente un galantuomo). pascoli, i-687: è un galantuomo e
è galantuomo e puntuale. l. pascoli, ii-229: so ben io ciocché dico
, / cangian mercurio e venere figura. pascoli, 332: quella era la
, il galbeno, l'ammoniaco. pascoli, i-880: in vero si vedono
; sembra esser di mero cuoio. pascoli, 1183: stupor li prese di
e balzato in una galea. l. pascoli, ii-314: condannato non so in
a spasso o all'osteria. pascoli, i-169: si presenta ai nostri occhi
più appariscenti e le più note. pascoli, 78: rai nell'oblìo della valle
col prigion, che d'ira mugge. pascoli, 275: figlia d'un altro
naviglio galleggia e fende l'onda. pascoli, i-312: nelle acque si stendono e
prima una pareva galleggiasse sulle teste. pascoli, 193: galleggia bestia furente come si
. si bezzicavano allegramente tra loro. pascoli, 46: al cader delle foglie
00 — uu, uu-. pascoli, i-1006: 'galliambo', quattro ionici 'a
attinsero la età etnisca e la gallica. pascoli, i-443: vidi...
in casa un latte all'ovo. pascoli, 470: l'arguta gallina pur
, / trovo smarrite aver le gallinelle. pascoli, 656: le gallinelle fuggono lo
ove cantano tre o quattro galli. pascoli, 1032: batte tre volte l'ali
in su la cima delle torri. pascoli, 63: aspetta ancora, aspetta /
ritmo incalzante (un verso). pascoli, i-390: i galoppanti decasillabi, i
la fantasia, il pensiero). pascoli, 22: era il mio nido:
belle galoppate / tu sei padron. pascoli, i-361: il vento agitava il mantello
al galoppo nelle più aspre discese. pascoli, 722: sonava / un quadruplice
galoppo trova il tocca e sana. pascoli, i-353: in altre notti l'aveva
augerau gli ossami / liguri e celti. pascoli, 13: si sente un galoppo
gioco sfrenato (di ragazzi). pascoli, 569: ma nell'ore, più
o facea al mazzolino o alla comare. pascoli, 1438: bene spesso [gli
dalle gambette storte / il giullare papiol. pascoli, 333: tremava in aria più
co'guanti, tutto di ferro. pascoli, 1006: hanno l'usbergo tutti e
] i gambi inariditi e lassi. pascoli, 522: quelli [chicchi] che
madre / sol rendi il figlio. pascoli, i-173: ma via: si attenui
fila, e chi veniva dopo. pascoli, i-356: non è vero che il
stata più lunga e più dannosa. pascoli, 211: meglio venirci ansante, roseo
a gara intorno / ogni cosa sorride. pascoli, 335: dal rio mandava la
sotto nomi par ticolari. pascoli, 1-686: vennero a gara di versi
contro il soffiare del garbino. pascoli, 27: pur voci reca il soffio
per concepire e per dichiarare il concetto. pascoli, 1349: mi spruzzolavi di
poesia e gareggiavano amichevolmente di versi. pascoli, 628: mi parlò, grave,
, colà si gareggiava a correre. pascoli, 1434: non alla tomba di zeus
che militarono con garibaldi). pascoli, i-371: la roccia sembra coperta dalla
, ove fabbrica barconi e garopere. pascoli, 1151: egli era stanco d'udir
piegare sui garetti i cavalli fumanti. pascoli, 819: il baio frenando nei garretti
le scimmie e i pappagalli / garrian. pascoli, 315: cantar gli uccelli rigo
fuggi innanzi a le stagion nembose. pascoli, 705: a mano a mano
le garrule corde a mover prende. pascoli, 652: rapidi aprì gli occhi a
/ pensando alla sua garrula caverna. pascoli, 446: io sono la lampada
lunatico fanciullo / vissi romito e sol. pascoli, 239: ai garruli trastulli /
polemiche, né garrula e vana letteratura. pascoli, ii-803: il nostro pensiero per
correa sui monti a prevenir l'aurora. pascoli, 1251: le fiaccole sul lido
garzoncello che gli macinava i colori. pascoli, i-145: lo immaginate voi il buon
altro mulino lungo il suo caro fiumicello. pascoli, 687: tu non hai
e spose / rabbrividian le rose. pascoli, 499: è un ragazzo ch'
e là in tutto il regno. pascoli, 1003: vide i gasindi dar la
di sotto, detta 'pioppo d'olanda'. pascoli, 104: vi rivedo, o
con le fronde del pioppo bianco. pascoli, i-173: ma via: si attenui
mente i balletti e spiluccavasi al sole. pascoli, 1262: era una gatta assai
giunga quel 'gnao'che la conquida. pascoli, 62: un gatto nero, un
la ria / ciurma intorno gavazza. pascoli, 1477: meglio esser ciuco che veder
gazzette impazza e invecchia. l. pascoli, ii-142: aveva genio particolare alla
.. copre perpetuamente la città. pascoli, 132: gelata / la tramontana soffia
.. te, diva, invoco. pascoli, 1365: l'altra [sorgente
l'aer gelido monta la sera. pascoli, 7: più stridula, più gelida
palmate frizzanti sulle mie gelide dita. pascoli, 728: egli ti porge un
un bacio parla per tutta la persona. pascoli, i-95: tu confermi queste terribili
/ quando il gelo imprigiona ruscelletti. pascoli, 133: il gelo ha strette /
/ vietino indarno i superati mari. pascoli, 784: con la piccozza d'
cosa da lui stimata buona. l. pascoli, i-17: pochi quadri mi
carità molto gelosa, sospettosa permalosa. pascoli, i- 201: se vuoi
appoggiate a una siepe di gelsomini. pascoli, 22: s'abbracciava per lo sgretolato
/ due gemebonde, tortorelle svena. pascoli, 420: tubar rauche qua e là
e tonde / gemebonde -a ragionar. pascoli, 1262: scoteva il vento l'ombre
gemelle, / è sacro il tempio. pascoli, 323: sedè movendo ad or
questa e la spagnuola paion gemelle. pascoli, 400: ivi abbracciato al dolce
tetri alla gemente sposa / orate. pascoli, 645: la giovane schiava alto
per le gementi sue molte colombe. pascoli, 713: intese là bisbigli, /
né gemente, o piena di rena. pascoli, 375: salutò l'aia,
accostarsi. -sostant. pascoli, 673: passava un gregge..
gemerebber più dolce e paure e tonde. pascoli, 134: ecco, pietoso tu
freschi a la savoiarda alpe natia. pascoli, 26: con lieve strepito perenne
strillava, e i violini gemevano. pascoli, 580: udrai dopo un chiaro
errante mandolino. -sostant. pascoli, 11: solo a notte i poveri
gambe non gemerono secondo il solito. pascoli, 283: pioveva sempre. forse
-pronunciare lamentosamente; sussurrare appassionatamente. pascoli, 38: la madonna, con una
tra l'arterioso e il venoso. pascoli, 1219: la nebbia gemica,
sm. letter. stillicidio. pascoli, ii-1602: ricordo la dolorosa selva dei
soprattutto all'inizio di frase). pascoli, i-704: l'anafora anima ogni tanto
nell'aere un gemito e fuggiva via. pascoli, 578: chi chiamano le canapine
, / pari a notturno tuon. pascoli, 394: non vedeva che a
e mandano gemiti disordinati, intermittenti. pascoli, 30: manda l'organo i
la cima delle piante quando gemmano. pascoli, 182: sei
scrollare in fretta la gemmea testa. pascoli, 89: gemmea l'aria,
deve chiudere queste gemonie di satana. pascoli, i-138: dalla tribuna e dai
della geneologia degl'iddei de'gentili. pascoli, i-787: i poeti epici
interdetta nella generalità d'ogni usura. pascoli, ii-333: la luna piena alcuna volta
indicare propriamente la formazione de'generi. pascoli, i-59: sono generalizzati gli ulivi e
fame... naturalmente genera poco. pascoli, i-237: se gli uomini hanno
generazione, e le donne son fecondissime. pascoli, ii-79: tolto dunque nel peccato
, e termine dello stesso atto. pascoli, ii-1347: il dubbio risolto da s
, di tribù o di nazioni. pascoli, 863: di su la pinta /
non per essere iscritte ma declamate. pascoli, i-124: nei promessi sposi avremmo
giorno, odia, sopporta e spera? pascoli, 426: ha questa terra una
mare- scotti e la sua cronaca. pascoli, i-737: raccogliendo e ordinando questi
-qualità o capacità individuale. pascoli, i-150: nelle facoltà letterarie è più
intuizione, idea geniale. pascoli, i-570: istituto pieno di sapienza e
2. in modo congeniale. pascoli, i-592: procedendo, si legge poco
non avevan potuto spegner del tutto. pascoli, 900: so che il fauno primigenio
la storia di un determinato idioma. pascoli, i-639: il genio della nostra
; di buona lena. l. pascoli, i-14: amò di genio la fatica
diventarne entusiasta. l. pascoli, i-52: prese tal genio alla professione
ed il genitivo col * del '. pascoli, i-831: con ennio cominciano le
le fami / de'genitori infami. pascoli, 1387: nulla così più soave riesce
coltura o polizia di vivere. l. pascoli, ii-210: bello certamente era il
con tanta gente che va e viene. pascoli, 208: la gente dice:
gente di casa parla tutta italiano. pascoli, 150: a mezza strada tra savignano
e apostolo e dottore delle genti. pascoli, i-258: nessun popolo..
/ austria risorgi in tua ragion civile. pascoli, 807: latin sangue, gentil
, un'età della vita). pascoli, i-31: virgilio, in tempi più
appare come una emanazione dell'animo. pascoli, i-694: conclude con una comparazione
. gli alberi gentili non allignano. pascoli, 508: o che piangi,
, titolo ben gentilesco. l. pascoli, i-207: alto proporzionato ed assai
, gentilissimamente adorno e segnalato. l. pascoli, ii-27: mise poi mano ad
, nelle maniere e ne'tratti. pascoli, 941: era un ministro che leggeva
espressione letteraria, una tradizione poetica. pascoli, i-370: l'italia che di là
primo termine 7 e per ragione 2. pascoli, i-169: verrà tempo..
legno fioriti / di geranio e garofani. pascoli, 566: è finita qui
lilla, che fioriscono in maggio-luglio. pascoli, i-241: ho osservato che specialmente alle
. di gerla. germaniche e feudali. pascoli, i-169: m'ingannerò; ma
di qualche suo comandamento. l. pascoli, i-78: i volatili...
germe di queirindomabile stirpe di giacobbe. pascoli, 1378: automedonte l'eroe con
le forze germinanti del male. pascoli, ii-436: cupidità è sempre l'avarizia
da cui germina la umana tristezza. pascoli, ii-453: la cupidità è avarizia
germina / erbette tenere e fior novelli. pascoli, 583: sarò lieto e ricco
agg. generato, prodotto. pascoli, i-n: vivono persino nella stessa famiglia
i rai le terse del bilustre pianto. pascoli, 95: germoglia / la scabra
così morte recando all'arbor tutto. pascoli, 1442: questo perché s'impigliò
il chersoneso de'cimbri. l. pascoli, i-37: domenico viola, che
uccelli e sparavieri con sonagliere! l. pascoli, ii-252: venendo l'architettura tratto
di gesso. l. pascoli, ii-254: accettò non dimeno l'amico
catalogna, desideroso d'imprendere geste maggiori. pascoli, 696: vinsi codesto tripode di
gesticolando, acceso dalla sua parola istessa. pascoli, 1361: due giullari tra loro
volo e il dominio del firmamento. pascoli, 1020: non più dai geti
pesci che vi son sotto racchiude. pascoli, 665: io vidi, anzi,
dinastici della usurpazione e della violazione. pascoli, i-511: il maestro deve prima foggiare
/ or veste fango, or gelo. pascoli, 802: e ti dà gioia
tanaro, s'incamminò per bistagno. pascoli, i-557: li mandava oltre alpi e
un attimo per le vie laterali. pascoli, 21: oh! fossi io
i confetti per amor della scatola. pascoli, 676: il laertide ammainò la vela
i tuoi vincoli, / uman pensiero. pascoli, 180: per la vita /
e malagigi getti l'arte spesso. pascoli, i-693: i baci siano quanti
han da gittarsi fra voi sei. pascoli, 1398: quindi i compagni voll'
un'acqua è figura poco tipica. pascoli, 98: ponte gettato sui laghi
gettatore di bronzi. l. pascoli, i-288: fu bravissimo intagliatore, fonditore
di lettere di commercianti o politici. pascoli, ii-424: or dante, col
di gitto di peso di libbre 530. pascoli, 1501: tre per tre.
-modello, forma. l. pascoli, i-246: per istruzione de'quali [
in un cantone. l. pascoli, ii-483: dalla maniera del vestire,
interno era diviso in parecchi quartieri. pascoli, 817: coi nostri pezzi che al
uccelli di rapina diurni il più comune. pascoli, 1490: l'aquila / dice
di questi in due 'spicchi'o 'cosce'. pascoli, 720: con uno scroscio ultimo
preda del primo nemico che osasse ghermirla. pascoli, i-559: in un momento che
che è il pozzo dei giganti. pascoli, ii-40: nella ghiaccia era veramente
ghiacciai risveglia / fantasime ed ombre moventi. pascoli, 292: o fiumi, o
fiumi et uccise tutti gli animali. pascoli, 392: non è lei [la
-al plur. banchisa polare. pascoli, 879: fratelli d'italia! /
fresche, gelate. l. pascoli, ii-132: essendo di fitta state e
ghiacciuoli, che le avviluppavano il capo. pascoli, 1432: sulla terra si formano
, fermò di botto i cavalli. pascoli, 916: tu lo vedesti errare lungo
varco a'tuoi per secche ghiare. pascoli, i-880: non lontano deve essere il
, che spesso poi dimentica abbandonato. pascoli, 21: oh! fossi io teco
putte e 'l terzo è una ghiandaia. pascoli, 390: fole! / l'
con merli a coda di rondine. pascoli, 1000: cercano il re. vanno
seco uno ghiomo di filo in mano. pascoli, 306: rosa tenea nel
tarella. paioti ladro, io? pascoli, 1256: non basterà tutta la
fare assegnamento sulle liberalità di francia. pascoli, ii-723: a me non incresce
nei pistolotti della commedia dell'arte. pascoli, i-43: perché l'arte del poeta
alcuna volta la sua poesia [del pascoli] come una nota sola dolce lunga pura
suo arco una ghirlanda di mirto. pascoli, i-173: ma via: si
aer sacro a dio mosse le penne. pascoli, 192: che c'è?
esautorarsi! e se si fosse risaputo? pascoli, i-22: già, per me
ancora nella servitù dei bassi tempi. pascoli, ii-621: brunetto parla con indignazione
miei libri e de'miei pensamenti. pascoli, 788: lasciate il sepolcro alla carie
piace; / con tutti giace. pascoli, 724: sempre al buio tu con
i convogli giacevano privi di scorta. pascoli, 671: alla dormente nave,
/ più tremendo è 'l tuo languor. pascoli, 427: era tutto una silvestre
il giaciglio e i sandali riprenda. pascoli, 466: ognuno è sorto dal suo
. / piegò come pallido giacinto. pascoli, i-694: era morta giovane la
pianta bulbosa con fiore liliaceo monopetalo. pascoli, 551: io non credeva,
di ghiaggiuolo e di enula. pascoli, 529: già la massaia ritorna /
di porre se stesso in salvo. pascoli, 1151: dodici cacciatori di iaguari,
, sono d'un rosso giallastro. pascoli, 729: era selvaggio il luogo,
maturità, pur non l'hanno. pascoli, 180: albero strano, che
sui nostro capo le foglie più giallicce. pascoli, 578: tra i rami
. -pasta gialla: polenta. pascoli, 165: stacciò: lo staccio,
nero, e giallo antico. l. pascoli, ii-495: in mezzo vi sono
ricreare il metro antico). pascoli, i-1006: * giambelego '. un
atteggiamento, ecc.). pascoli, ii-1666: in generale nella prima cantica
sia ristretto contro agli versi nimici. pascoli, 1550: ho evitato quasi sempre
carcere finisce in ruggito di belva. pascoli, i-431: ché in vero egli
. popol. baco delle ciliege. pascoli, 361: le ciliege erano andate:
germanica, né giapetica, né semitica. pascoli, i-254: quei libri sono le
semiti, camiti, e giapetici. pascoli, i-263: [un nome]
giavellotti armati / di punte ferree palleggiando. pascoli, 1-553: spiavano dalle loro grotte
/ genova sta, marmoreo gigante. pascoli, 135: nudo con le monde /
: parea il connestabile della gigantéssa. pascoli, 484: né pur vedea la
con uno o più semi. pascoli, 1481: presso quella palude solitaria,
rosso- arancione, che cresce spontaneo sui pascoli delle alpi piemontesi; il lilium speciosum
parti più sensibili, più vitali. pascoli, 139: sono tanti anni!.
, o 'acoro falso officinale'. pascoli, i-312: nelle acque si stendono
/ col chiar de'gigli abbarbaglia ltnfemo. pascoli, 207: vennero [le
di terra giglia o argilla, to'! pascoli, i-294: mi assisi alla tua
/ d'un fastello odoroso di ginepri. pascoli, i-878: vedo il ginepro
* baccellina ', * ginestràggine '. pascoli, i-878: non disdegniamo le umili
giugno. è comune nei prati e nei pascoli. = dimin. di ginestra
non fan paura neanche alle mosche. pascoli, 965: quando, solo, in
loro la spia presso al maestro. pascoli, 1-593: si desidera maggior rigore
ammis- sione al liceo classico. pascoli, i-594: l'esame di licenza ginnasiale
credo capace più che tanti. pascoli, i-595: questo insegnamento [della grammatica
/ sono il lor dolce agon. pascoli, 1004: sognava il re di falconar
ginocchi che sono il perno del cavalcare. pascoli, 229: le mani sui ginocchi
l'una e l'altra palma. pascoli, n: ora, in ginocchio,
con assoluta franchezza. l. pascoli, ii-428: ingrossato tra loro già il
botoletti, coi gatti e coi pulcini. pascoli, 1374: poi, se prendevagli
ma esso pure è gran maestro. pascoli, i-681: un giochetto secondo l'uso
. disse: in convito parla poco. pascoli, 219: mi sfarò piano,
e la morte della infelice clorinda. pascoli, 1059: mal prenda a questi
remote pervenne insino al fondo. pascoli, 413: ed ecco, da un
fu dei più fracassosi e giocondi. pascoli, 211: meglio venirci ansante, roseo
opra de l'uom grave secondi. pascoli, 657: ara: la stanga dell'
e col flagello e co la voce. pascoli, 819: curvo dal cocchio sino
per l'ampia bocca della caverna i pascoli verdi, i gioghi nevati, le nuvole
,... grillaie, brevi pascoli, vestono di vario verde i gioghi.
eravi giogo / fatto d'argento. pascoli, i-770: prese per dilettare il
la sua face accenda amor. pascoli, 684: d'uno dei recinti /
segno / della gioia che verrà. pascoli, ii-588: nel purgatorio si sconta dunque
per eternare la vita dell'universo. pascoli, 55: trovano [i passeri]
vita ho anch'io divinamente gioito. pascoli, 1517: vuo'bere la vita /
gioiscono assolutamente perché ei le ha. pascoli, ii-117: l'uomo sale ancora
gioirle, gentilmente e affettuosamente gioirle. pascoli, 178: egli è quel ch'era
guide e dei giornali di mode. pascoli, 321: « oh! nonna!
... non vorreste rifiutarvi. pascoli, 1261: tacito a casa il
viani, 14-447: martini, pascoli, puccini, bistolfi, il toscanelli
, bere, dormire, fumare. pascoli, 361: fatte via via più
alla giornata degli avvenimenti. l. pascoli, i-127: i professori dell'arti nobili
. roseo nel ponente iva morendo. pascoli, 743: sotto il giorno e la
campi, / l'aria non mira. pascoli, 411: era un giorno asciutto
il mondo, appresso il padre suo. pascoli, 1331: e gesù rivedeva,
a giorni pare anche a me. pascoli, 22: guardava il tutto un
e nei febbricitanti e ne'frenetici. pascoli, 314: e i bimbi?.
prendano chiara posizione dirimpetto agli elettori. pascoli, 586: me la miravo accanto
giovane, i costumi son puri. pascoli, 872: va, principe giovane e
serto di fiori in man recando. pascoli, 731: dolce parlava. e gli
commise il fior de'giovanetti ingegni. pascoli, ii-321: le disubbidì, dopo che
, credil pur, non mancheranno. pascoli, 189: vengono all'aia, avanti
pria cantava, / seguette come società. pascoli, 1194: largo il re, di
sembiante, / e giovenca all'aspetto. pascoli, i-547: io imagino e sento
grilli della gioventù e dell'ambizione. pascoli, 742: sin dalla lieta gioventù va
ad ingerirsi in ogni affetto. l. pascoli, i-92: era alto e pieno
giovanezza, e maturano più tardi. pascoli, 797: o stormi usati che al
lampeggia un raggio di possibile grandezza. pascoli, 1184: tu [roma]
le girandole sono fuochi d'artifizio. pascoli, i-47: sono tanti avvezzi i
mar girando i rai lucenti venere. pascoli, io7: il vegliardo, al crocchiar
, e gira oltre l'usanza. pascoli, 453: vien sempre [il pettirosso
, ecc.). l. pascoli, 11-27: tra gli altri [ritratti
i colori austriaci, giallo e nero. pascoli, 375: di fiori,
giravolte, come quella di un campanile. pascoli, 238: brontolava il fiume
leggenda composta dall'uccellino di balaam. pascoli, ii-553: con uno splendore che illumina
efficacia la palla. -carrucola. pascoli, 453: sdipanava col girello, /
ha ne le mense il vanto. pascoli, 1019: egli cavalca, né tristo
giri orrendi / della scesa feral. pascoli, ii-407: ha domandato [dante
/ disposti in ampio giro. l. pascoli, i-39: opera veramente di molta
dato un fare franco e spedito. pascoli, 654: parlami, e narra
prigioniero piè scorra e arrivi. l. pascoli, i-23: siccome non era più
, e quante gite alle biblioteche. pascoli, 1-318: canta le dolcezze delle
sf. bot. gittaione. pascoli, 814: chi, sfogliatrici, così
da gitana. -figur. pascoli, 566: ascolto voi [o rondini
giù: più avanti, oltre. pascoli, ii-1688: tra loro si leva ciacco
-folta capigliatura o barba. pascoli, 1142: quegli guardò la fulva giuba
figlio / a impiccar mandi al giubbetto! pascoli, 11-64: -in giubbone (con valore
vivere in una sua bella villeggiatura. pascoli, 1522: im- peradore, ad
giubilo / pensando a cui somiglia. pascoli, 1465: un giorno di giubilo sia
-con riferimento al cinguettìo degli uccelli. pascoli, 1-6: tra un'ondata e l'
che nel rio emisferio fa la giudècca. pascoli, ii-148: nella tolomea la gente
giudicanti ne'varii gradi di prima istanza. pascoli, i-690: il * praetor '
prudenza del signor tiburzio longo. l. pascoli, i-29: unì giudiziosamente alli paesi
è buono intagliarvi figure da stampa. pascoli, 1-888: i belli alberetti che
per fare statue tolgono il giuggiolo. pascoli, i-956: il festoso strepito de'
chiacchierìo giulivo di voci note e care. pascoli, 468: i bimbi cercavano in
giuliva fanfara ha invaso l'ambiente. pascoli, 56: egli cantò: la
fosse in cui persona il poeta parlasse. pascoli, 1058: egli ode nella strada
-plur. letter. mani unite. pascoli, 759: a un fonte va,
che portava il campanaccio della mandra. pascoli, 1153: falbe giumente col puledro
ed acquitrini che servivano per pasture. pascoli, 113: vien dal lido solatìo
di dalie, di rose e geranii. pascoli, 956: giuncava le vie fior
io temo fortemente / enea giugnente. pascoli, 843: per esulante vergine, o
destre sciolte dalle catene dell'oligarchia. pascoli, 1041: vennero i fabri
bisognia nascondarsi fino a tanto che venga. pascoli, 552: quando viene santa maria
presto dissimile che disuguale agli antichi. pascoli, i-9: qualche volta riusciva sublime
giunte d'atlante le dolenti figlie. pascoli, 91: fiume che là specchiasti
in partic. una nazione). pascoli, 872: va, memore italia,
che alla bandiera, alla paga. pascoli, 1201: accampato in questo accampamento
prescrizioni dell'antipenultimo figurino di parigi. pascoli, 908: giusta il rito, nascondemmo
, per far trionfare la giustizia? pascoli, 150: ma per questo fine,
mondo aspettante, giustizia e libertà. pascoli, i-222: la pietà vuole entrare
; nulla curanti che dietro loro avvenga. pascoli, 827: l'ebbero, negro
/ arbor di libertà piantar si possa. pascoli, 428: giusta è la terra
egli paga 11 suo bravo 'tari'. pascoli, 220: odimi. il fusto /
per manichi v'aggiusta. l. pascoli, i-138: aveva già cominciata l'
glabri, che attoscavano di odori. pascoli, 1119: uscì dall'isola selvaggia /
, ed erano maestri nell'armeggiare. pascoli, 754: intorno vanno frotte /
compressa dal gladio dei veterani di cesare. pascoli, 1002: le glebe allora ei
scorse due occhi glauchi, spalancati. pascoli, 987: il glauco rosmarino /
spechi / turbò la nostra sciagura. pascoli, 660: il vecchio remo /
e in gliconio l'esametro ansante. pascoli, i-1004: gliconeo. un trocheo (
globo, ricoperto similmente di stagno. pascoli, 591: ecco scoppiare / e brillare
guttumio, seguendo uno giorno di filo. pascoli, 180: albero tristo,
grandi cose ed i nomi strepitosi. pascoli, i-52: tu non aspiri alla
che onora, che dà fama. pascoli, 1458: sempre / io moderno sarò
glorificate cento colpevoli e fatali pazzie. pascoli, i-405: lo sentimmo narrato, descritto
: pianse a veder quei gloriosi eroi. pascoli, i-70: io non intendo biasimare
ad una lingua intemazionale ausiliaria artificiale. pascoli, i-920: la mia è una povera
è proprio della glottologia; linguistico. pascoli, i-595: sono pubblicate...
studioso di glottologia; linguista. pascoli, i-911: l'arsi...
all'ale / avviticchiate facciano ritardo. pascoli, 182: sei tu [o vischio
non fo mica l'usuraio io. pascoli, 1490: gnaffe: con queste grinfie
ha più ragion d'essere. pascoli, i-739: queste idee e senti
delle miniere e de'tesori nascosti. pascoli, 1242: voglio cercar la terra consolata
fatto ridere i tavolini del paolo. pascoli, 21: il villano pone dalle
. servile (l'animo). pascoli, i-45: la nostra anima (l'
tracannò fino a le goccie estreme. pascoli, i-389: il sangue, che ad
liquido rosso. -goccina. pascoli, 317: su l'alba udì,
: e parton con la fronte bassa. pascoli, 3: a ogni croce roggia
risalto corse con la mano alla spada. pascoli, 88: era un brusìo con
il fogliame. gocciàrono silenziosi momenti. pascoli, 18: cadono l'ore / giù
mia città. -goccino. pascoli, 477: il babbo...
m'è cascata la gocciola. l. pascoli, i-90: fu improvisamente sorpreso da
di un liquido; stillicidio. pascoli, 492: una cripta di morti astri
/ che strusse già due cavalier godenti. pascoli, ii-52: gl'ipocriti frati godenti
in questo sposo / rider primiero. pascoli, 45: il passero saputo in
beate si godono in eterno riposo. pascoli, ii-1322: nel vestibolo del paradiso
le generazioni per renderle più istruite. pascoli, i-221: ci sono tra gli
di continuo una perpetua primavera. l. pascoli, ii-215: andava...
del fumo e dei clubs di londra. pascoli, i-745: la natura stessa ci
] godere si potevano. l. pascoli, ii-27: l'occhio non si sarebbe
sm. dial. scompartimento. pascoli, 327: s'alzò. prese in
trattamento da me goduto in francia. pascoli, i-318: canta l'amor della
... quanto negli odierni italiani. pascoli, i-147: pensi...
degno di gogna né di mitera. pascoli, i-199: sii giusto, e
gola di guarire e di vivere. pascoli, i-45: non c'è forse sentimento
al birbo, / affo spergiuro. pascoli, 88: nel cielo è un gran
presso le spiagge e pel solo cabotaggio. pascoli, 1137: filava la goletta ad
arnese contadinesco da lavorar la terra. pascoli, 1002: le glebe allora ei
fianchi, e le gomita appuntate davanti. pascoli, 306: tenea nel gomito il
del gomito che faceva lo stradone. pascoli, 722: nel fosco / gomito
senza un buon gomitolo di spago. pascoli, 213: sotto il re dei
, era impotente a qualunque movimento. pascoli, 578: tra i rami giallicci del
cioè l'inchiostro vi si spanderebbe. pascoli, 568: quando il già fatto
, grasse e gommose a toccare. pascoli, 1320: sul boccale si stendeva un
chiesa, la classe, il comune. pascoli, 1006: viene [il popolo
oppressi dalla brutta servitù del demonio. pascoli, 1297: è vivo il gonfalon
per andarsene, gonfiando le gote. pascoli, i-162: ella [la poesia]
gonfia di lui rend'ebbro e folle! pascoli, 1350: si gonfiò [l'
. b. croce, iii-22-278: il pascoli si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi,
dottoria, non sodezza di scienza. pascoli, ii-615: non è grandezza quella,
cattivo carattere. -sostant. pascoli, ii-1278: che filippo argenti sia,
folleggiarti tra'fior del maggio novo. pascoli, 48: or nel silenzio del
, per far vedere le calze rosse. pascoli, 308: come pareva anche più
/ livide gore e putridi fossati. pascoli, 46: cadenzato dalla gora viene /
essi con grate e piacevoli gorgie. pascoli, 154: note sempre uguali; tonde
. turbine, vortice di vento. pascoli, ii-1494: sparita nel gorgo del ciclone
serra, ii-408: sempre noi troveremo nel pascoli questa duplice disposizione: meraviglia di ogni
sedea dappresso / al vecchio padre. pascoli, 665: io vidi, anzi,
gli rimormora / dal suo gorgo sonnolento. pascoli, 906: passano il gorgo inguadabile
come d'acqua bollente a ricorsoio. pascoli, 525: pare una tremula bolla /
capace di commettere scientemente un'ingiustizia. pascoli, 1342: lo rimadò malamente, gravato
per altro che perché hanno ali. pascoli, 766: pietra ch'è nel mar
con gravissimo fascio in su le spalle. pascoli, 208: a sera / ognuno
feroci / da l'unghie gravi. pascoli, 979: aspra / scrosciava sotto
gravi farà i lumi il sonno. pascoli, 114: io sentii che accostavi /
mar. -con uso avverb. pascoli, 194: fuma il letame e grave
/ fisò le luci nell'età trascorse. pascoli, i-805: l'infanzia ama la
, / passa e non guarda. pascoli, 628: mi parlò, grave.
suscita sentimenti mesti, malinconici. pascoli, 935: ai gravi tocchi dell'avemaria
e marcite in crassa onda stagnate. pascoli, 1313: né finì mai di spargervi
quegli che avevano più di gravezza. pascoli, 1363: né per la nostra
che gli regge tutti. l. pascoli, i-61: ha ancora un bel gra-
, senza corsa e senza gravità. pascoli, i-17: pronunziavano...,
) gràvitano a fondersi in uno solo. pascoli, i-169: le ricchezze gravitano a
grazia santificante le unisce ad esso. pascoli, ii-707: la grazia si distingue
che gli sarebbe costata una viltà. pascoli, 903: piccolo padre, il tuo
la pietà ne la voce gentile. pascoli, 750: dalle grazie / avea sortito
i baffetti e spiluccàvasi al sole. pascoli, i-19: vedi: i passeri sono
grecale a perdere anima e corpo. pascoli, 54: fischia un grecale gelido
certe poche varietà grecaniche al mezzogiorno. pascoli, i-676: i metelli, che
cioè « erica vulgaris glabra ». pascoli, 450: oh! lì dentro vedi
tempi di platone e di senofonte. pascoli, i-835: un poeta dotto che
odi greggi belar, muggire armenti. pascoli, 18: l'alba per la
nuovi soldati e greggi delle pecchie. pascoli, 455: tu pascoli le api,
pecchie. pascoli, 455: tu pascoli le api, o gigante: / tu
argento, o in altro metallo greggio. pascoli, i-953: il diamante greggio deve
bisogna quasi assalirle a una a una. pascoli, i-43: deve [il poeta
greggia e la rendevano finamente lavorata. pascoli, 1482: quella ch'esopo ritrovò
, 248: item che nulla pascoli, 540: nei campi / c'è
cui si verifica il fenomeno. pascoli, ii-122: pensò che le tre disposizioni
le gambe di chi è in calesse. pascoli, 326: che glielo faccio a
nel grembo alla nostra salute. l. pascoli, ii-411: morte intempestiva gli tolse
, 153: desiderava ch'i pascoli, 1179: gli sparsi / ruderi si
viticci e di nodi e di fogliaccio. pascoli, la notte, nel gremio
di buoni consigli e di salutari avvertimenti. pascoli, 880: tra l'alba
ondeggia, ed acconsente al vento. pascoli, 518: piantiamo l'ulivo! /
e messogli la biada nella greppia. pascoli, 477: le magre manze mangiano
calarsi giù di greppo in greppo. pascoli, 66: da questo greppo solitario io
e canali turbano l'orrore / selvaggio. pascoli, i-259: sedeva su un greppo
dalle, essa è rifessa. pascoli, 843: per esulante vergine, o
più greve del peso di marco. pascoli, 134: vedendo sotto il fascio greve
miei caldi sospir focose e grevi. pascoli, 76: sia di quei sinceri /
. vivacità e snellezza. l. pascoli, ii-460: era egli assai corpulento
e parte dalla violenza altrui. l. pascoli, ii-81: in vece di ricoprirli
con riferimento ad animali). pascoli, 589: udivo... /
detto anche con vocabolo francese lillà. pascoli, 271: tre volte il prato parve
uno scalpitamento e un gridìo festoso. pascoli, 1140: pare la patria un'isola
in sentiero / il grido giornaliero. pascoli, 72: un uomo tornava al suo
un grido [l'artiglieria]. pascoli, 22: da'borghi sparsi le
e 'l grifo e casa bagliona! pascoli, 1005: resta il carroccio all'
torre i grilli dal natio lor foro. pascoli, 22: lidia tra i fieni
, sudari, e puzzolenti tenèbre. pascoli, 1490: gnaffe: con queste
, le prepotenze, le angherie. pascoli, 1442: né mai d'inseguirla cessò
spesse e più brutte che sulla fronte. pascoli, i-124: oh! 10 torno
marin. piccolo cavo dell'àncora. pascoli, 1152: noi più non siamo mercatanti
di maestro, trinchetto e mezzana. pascoli, 1137: dalla terra nera ov'
; raspollo, racimolo. pascoli, 509: piangi quello che ti si
2. dimin. grispolétto. pascoli, 339: i primi fichi d'oro
d'un campo per piantarvi le tende. pascoli, 1303: sono qual ero;
gromma d'acque in ogni parte. pascoli, 655: così l'eroe divino in
per il freddo non si possono distendere. pascoli, 404: stavano, come indifferenti
tediosa litania / della implacabil piova. pascoli, 24: l'acqua..
noce] nuoce a'prossimani arbori. pascoli, 329: ho fatto a volte
che par che venga dalle grondaie. pascoli, 288: oh! la lor casa
mia mano che stringeva la sua. pascoli, 536: piange nel salir grondando
viso fervido / di molle arso sudore. pascoli, 455: dai cavi
alle mosche che si permettevano di ronzare! pascoli, 214: dove ella picchia
o terzo fieno. pascoli, 482: da pratuscello / mena il
guaimate autunnali, li menavamo noi ai pascoli delle serrate. guaime, sm
pascolo con la qualità dei guaimi. pascoli, 212: io voglio / l'ultime
: han cacciata via la guaina. pascoli, 1145: cammina! / ascendi
terminavano in singhiozzi ed in guai. pascoli, 985: ebbro di lai, d'
/ rompe e interrotti mormora lamenti. pascoli, ii-1706: 'guai': versi da
m'ha fruttato, che sono innumerabili. pascoli, i-735: il vino toglie ogni
: come un guaiolare di cagnuolo. pascoli, 386: nella macchia era tra
un tal piangere, un tal pregare. pascoli, 1-5: si sente un palpito
sammarinese nel verbo 4 guai tare '. pascoli, 1046: soffia nel corno,
— anche di altri animali. pascoli, ii-264: in ogni caso una 4
inno in voce di mille preghiere. pascoli, 1259: m'assopisce un lento
gualcita dalle prime dita della mano. pascoli, 525: è l'alba: si
e i giochi e l'armi. pascoli, 1052: egli correva mare e terra
, o lenzoli distesi, o topponi. pascoli, 89: sur una fratta (
imitare il gonfiamento della mappa ripiegata. pascoli, 415: alzavo il velo della
piazza guardando al giocator di bussolotti. pascoli, 597: la luna par che adagio
e con tutta fede si credono essere. pascoli, i-103: guardate il vesevo sterminatore
vuoi? ». -recipr. pascoli, i-227: il genere umano era diviso
, provveditore, cercanti. l. pascoli, i-35: domenico viola guardaroba del
consorte / la madre a forza. pascoli, 926: io vidi la casa di
-letter. guardia notturna: veglia. pascoli, ii-326: della prudenza è propria la
di far madre la propria moglie. pascoli, 1509: dio padre vero che
/ mancò poco splendessegli il brando. pascoli, 315: ci sarebbe pure tanto
petti di ferro e d'altre armature. pascoli, 1388: si scagliavano contro le
che abbiamo conosciuto insieme a pontoise. pascoli, 1520: ci caveranno su tante
speziale della abbandonata guastadina. l. pascoli, ii-132: essendo di fitta state e
che le belle vivande ammorbi e guasti. pascoli, 1542: ma che sien frolle
tutto il tempo della vita sua. pascoli, i-506: un'altra cosa bisogna
delle guaste campagne sono cadaveri di fratelli. pascoli, 1196: roma intanto dalle sette
, guasta e sfigurata. l. pascoli, ii-211: ha anche gran facilità
a sorprendere e predare i passaggeri. pascoli, 820: la voce...
un tratto e abbattonlo a morte. pascoli, 1004: sognava le foreste di
/ dal guattir delle fiere orribilmente. pascoli, 1047: voi che nei torracchioni
lamentosamente (una voce). pascoli, 1121: secca chioccia bronzea voce,
pavoncella / che guazza in mar! pascoli, 21: presso gli stagni lustreggianti,
stoppie biancastre e luccicanti dalla guazza. pascoli, 327: la casuccia di godeva ancora
, agg. bagnato di guazza. pascoli, 812: la falce aperto aveva di
... m'arrestai soprafatto. pascoli, ii-1672: dante non andò: pare
-torre guelfa: con merli quadri. pascoli, 1000: vanno da torre a torre
e colorate di un tale pretesto. pascoli, i-564: la nostra è..
star neutrale fra le potenze guerreggianti. pascoli, i-565: così risponde l'italia guerreggiante
volgo / a chi per noi guerreggia. pascoli, 660: mentre noi guerreggiamo,
opinione d'un guerreggiatore come ney. pascoli, 1367: or sì che davvero t'
lasciva, guerriera, malinconiosa, allegra. pascoli, 1469: non cantasse più niuno
vecchi padroni cuculiava un gufo schernitore. pascoli, 558: si sente dai tufi
luceva in una luce d'argento. pascoli, 881: i monti son irti di
, prima di raccoglierla sul fuso. pascoli, 282: la mamma allora con
solevano chiudersi gli alienati di mente. pascoli, 248: oh! non credo io
, raccomandavano loro d'essere ubbidienti. pascoli, 499: è un ragazzo ch'hai
penna e animò i suoi scritti. pascoli, 100: scrive... (
dell'orse: la costellazione boote. pascoli, 197: di che mai ragiona,
/ il guidator più tardo anco trattiene. pascoli, 1354: i cavalli d'achille
di matasse da mettere in gomitolo. pascoli, 515: fa [o vento]
io alla stazione per a san miniato. pascoli, 1021: seguono, al guinzaglio
ch'abbiam per tempo - uno coraggio. pascoli, ii-507: per tre guise succede
/ ondeggiavan di spighe i verdi campi. pascoli, 125: la terra ecco
senza trovarvi riposo o soddisfazione. pascoli, 831: del tuo duro legno,
l'accorto pescator conosce il sonno. pascoli, 1123: fu come il brahma,
folgore, una fiamma). pascoli, 1193: con le spade in mano
come se gli rincrescesse di morire. pascoli, 389: il lume un po'guizzò
, sana, franca, indiscutibile. pascoli, 486: così, nel denso fiato
urtalo e dà gli ultimi guizzi. pascoli, ii-754: la vita di dante.
verno posa e ne la calma turge. pascoli, 791: un alito era,
: parte interna della palpebra. pascoli, 203: i capelli nella rete,
con alquanti versi fatti all'improvviso. pascoli, 2-x-xx: scuote [il giovinetto]
, e l'architettura anche più. pascoli, i-162: ci sono certe musiche che
ed accuratezza de'contorni. l. pascoli, ii-280: ricamava a maraviglia,
buoni e gustosi nella pittura. l. pascoli, i-32: colorì ed espresse con
- anche di animali. l. pascoli, ii-232: sebbene non sempre pranzasse a
misterioso filtro che inebria così mollemente. pascoli, 1147: mazzini, già,
. grido di gioia abissino. pascoli, 816: vi segna il tempo il
i più trattiene inerzia o asinità. pascoli, 11-1609: fu cieco e servo,
in componimenti giambici. pascoli, i-744: a questi simposii amichevoli,
, che compone in versi giambici. pascoli, i-653: 11 cantore iambico [sembra
metri miei d'amplessi e baci. pascoli, i-652: come è sospiroso l'amore
iattura di tempo e di consiglio. pascoli, ii-728: l'una [libertà]
ciel, da le tue faci. pascoli, 877: per solidi mari, /
a modo di una iddea pietosa. pascoli, i-7: se uno avesse a dipingere
e le mille affronta aste ondeggianti. pascoli, 655: or tu fa che
/ e che seguir non so. pascoli, 872: va!...
levò la poesia a idealismo artistico. pascoli, i-42: i poeti veri.
del poeta idealistico di scuola romantica. pascoli, i-36: noi la mettiamo [
sociale prosaica vuota d'ogni idealità. pascoli, i-170: come nella lotta economica sostengono
punti mi rappresenti idealmente in bello. pascoli, ii-1507: roma ha, per
come una parte di se stesso. pascoli, i-175: si creerà un magnifico
suprema e assoluta della divina sostanza. pascoli, i-751: [orazio] pone a
l'a preposizione compilato da tommaseo. pascoli, i-641: comincia... il
statuaria ed imperialistica, certo, giovanni pascoli mi si comporta... come
di questa materiale riproduzione del vero. pascoli, i-805: era quell'opera un
approvino, e quali si riprovino. pascoli, i-145: esame di primo appello
accoglienza in italia queste poche romanze. pascoli, 1216: indarno all'acque irresolute aperto
chiostri della capitale del mondo cattolico. pascoli, 1193: era la violenta idra straniera
ant. idraulica. l. pascoli, ii-548: egli pretendeva d'esser assai
che esce dalle trombe. l. pascoli, ii-554: oltre l'idraulica intendeva
birra, e l'altro idromele. pascoli, 815: i ras che avanti l'
da una gran quantità di iene. pascoli, 756: ed un bramir giungeva,
per girne / raccozzando i rottami. pascoli, 470: ed oggi non più come
; sconosciuto, oscuro, umile. pascoli, 1148: di noi madri, umili
a'neghittosi et a gl'ignavi. pascoli, 471: tu [o granata]
. -accettato per viltà. pascoli, 688: uomini, andiamo a ciò
che già volse / l'adultera dei pascoli all'astuta / libidine, ed or
che il nulla vuoto e silenzioso. pascoli, i-149: quei poveri giovanetti..
doverebbe mangiare quattro virtuosi? l. pascoli, ii-558: e non t'accorgi,
-assol. essere nell'ignoranza. pascoli, i-524: avete socraticamente detto a questi
le scene future della sua vita. pascoli, 621: triste il convito senza canto
mano offertami / candida ignuda mano. pascoli, 631: avea la spoglia, su
a piedi e con le piante ignude. pascoli, 308: come pareva anche più
vecchi non ce ne rimane ignuno. pascoli, 1000: ecco e d'un
trovato il... l'uomo. pascoli, 119: egli esita: avanti
hanno inchiuso tacitamente in se stesse. pascoli, 150: a mezza strada tra savignano
nel mondo dipese il come visse. pascoli, i-212: era giorno, e tutto
disperse, il re che ne percosse. pascoli, 21: sempre mi torna al
non solo vivere, ma starci bene. pascoli, 658: ora ogni bifolco
pietra illacrimata / la calunnia insulterà. pascoli, 8: ma se vivete, perché
, quanto più con inviolata fede taciuta. pascoli, ii-iiio: il principio di meritare
che non può essere limitato. pascoli, i-112: ha fallito [la scienza
. -sostant. l. pascoli, i -proetn.: stando sempre intorno
il canto morlacco di milos cobilich. pascoli, i-945: che questa doppia misura sia
la barba d'argento del padre cristoforo. pascoli, 174: un lampo alitò
di quei due [fanciulli]. pascoli, i-37: la poesia non si evolve
] con la sua grazia illuminativa. pascoli, ii-1114: è il battesimo, con
strideva intorno ai monumenti degli avi. pascoli, 61: uomo che vegli nella stanza
sorgere spontanea illuminata dalla discussione fraterna. pascoli, ii- 107: la ragione
ed illuminatore di tutte le cose. pascoli, ii-1134: venne il redentore e nella
e resa venerabile in quel paese. pascoli, i-115: nell'èra, per
colori che rende preziosi gli antichi manoscritti. pascoli, i-634: voi ricordate, forse
po'questo illustre minuzzolo di capitale. pascoli, ii-1578: io non chiedo né cattedre
.. dalla imbandigione del bel parlare. pascoli, ii-744: questo commento alle canzoni
, intricato, tortuoso. l. pascoli, iii-56: fiumi... più
altro mancava ch'imbarcare la roba. pascoli, 727: c'è un vecchio,
sino ad ora a'tenenti colonnelli. pascoli, ii-380: egli non approdò al
nave o di una flotta). pascoli, i-818: il rude fauno, che
alcuno né disegnare, né dipingere. pascoli, 1258: i fior che tu ponesti
di lui lorda grassezza. l. pascoli, i-78: resta preservato il ciriegio
figuraccia imbellettata d'unguenti. l. pascoli, ii-56: tro- varon dipinta una
tose. abbellire. pascoli, i-250: noi non solo non dobbiamo
si rappigliano e laghi e fiumi. pascoli, i-512: tempesta che lustra il cielo
di particelle, ecc.). pascoli, 392: non è lei [la
fosfori dallo imbeversi della luce esterna? pascoli, 226: or di ranno imbevesi
credenza, adulterata e scismatica. l. pascoli, ii-47: seguitando a copiare e
elettricità ond'è l'aria imbevuta. pascoli, 187: erano i monti /
per darle lume ben chiaro. l. pascoli, ii-254: i pittori che vedevano
la campana che suona a mattutino. pascoli, 1032: lasciano un po'di rugumare
- al figur.: purificazione. pascoli, ii-702: pertanto due sono le mogli
il mestiere e venivano ad imboccarmi. pascoli, 831: il cucchiare / con
tutti i polmoni vorrei così gridare. pascoli, 1015: levano il duro pungolo i
-tose, mettere la spiga. pascoli, 231: ecco che ogni staio /
ai lor fiori. -figur. pascoli. 127: l'anima in quell'ombra
, come elle sogliono es pascoli, 500: un ramo non c'è
. il pan- nonnio s'imbranca. pascoli, 1461: legna al bosco / tu
e la rimenano alla propria verga. pascoli, 1388: le navi filavano via
te una coscienza così imbrogliata? l. pascoli, ii-421: ma quando far doveva
nizzato in un'arietta classica. pascoli, i-131: la notte degli imbrogli
troppa vergogna. pascoli, 1477: primi vengono / i leccazampe
: già tutta l'aria imbruna. pascoli, 565: come è dolce questo
le ricchezze annulla. l. pascoli, ii-175: diceva che la soverchia ricerca
servirsene lo imbruttiva di formulacce barbare. pascoli, i-250: se vogliamo evocarli nella
imbucansi le serpi, internansi i mostri. pascoli, 336: usignol della nebbia,
l'imitare e ricopiare me stesso. pascoli, i-41: noi italiani siamo..
turgido il sen d'erbe odorate. pascoli, 915: dante nel cielo cui la
dallo stesso movimento imitativo del verso. pascoli, i-929: così si ha * sonitù
un gusto, un'ispirazione nuova, pascoli, 1097: le 'lasse', che si
decadimento signoreggia la letteratura d'imitazione. pascoli, 1-40: la nostra poesia.
fremere e rabbrividire di tormentosa dolcezza. pascoli, 197: imaginai sonante /
, con lo scilinguagnolo ben sciolto. pascoli, i-83: io imaginai il poeta
il futuro osservando il moto delli astri. pascoli, i-41: noi imitiamo troppo.
che suole favellarmi ne le mie imaginazioni. pascoli, ii-751: le due imaginazioni nelle
per la repubblica immancabile, inevitabile. pascoli, i-437: questo avventatore di giambi
che voi siate così immaturamente orfano. pascoli, i-872: immateriazióne, sf.
aprirà cinerea / troppo immatura tomba. pascoli, i-779: della saga di achille
intima unione, identificazione. pascoli, i-440: quale non dico consentimento ma
non lo può essere che mediatamente. pascoli, li-m: il male del prossimo
dietro ritte sulla punta dei piedi. pascoli, i-972: quando la sillaba che
articolo certo e assoluto di fede. pascoli, i-87: sapevi che l'infelicità umana
-immerso nel sonno; oblioso. pascoli, 554: la vergine dorme. ma
privo di sensi o di coscienza. pascoli, 728: egli ti porge un braccio
, / fino alla sorgente dell'amore. pascoli, 146: udivasi un fruscio /
e m'immergo nell'acqua fredda. pascoli, 1475: spesso ne l'acqua immergevasi
errai / per laberinti di solinghe vie. pascoli, 706: nella folta macchia,
/ chiome sue sull'onde asperge. pascoli, i-364: al confine del cielo la
tempo che esiste in libreria barberini. pascoli, ii-994: dovendo errare per tanti luoghi
immeritatissima, mi conforta e rialza. pascoli, i-159: la nostra anima..
, s'addoppia, s'immilla. pascoli, 33: nel cuor dove ogni vision
il nemico, ecc.). pascoli, i-423: ora, con gli antichi
contemplar quella faccia supplichevole di lucia. pascoli, i-71: nerina e silvia sono
a diritto o a torto, paura. pascoli, ii-181: la duplice accidia adunque
pace, tranquillità, riposo, immobilità. pascoli, i-113: « è vero,
cose condannate a sdruscir nell'immobilità. pascoli, 379: la rupe è là con
braccio. / della scorsa beltà. pascoli, 22: era il mio nido:
sua frattura sarà in tre luoghi. pascoli, 743: dopo il moto alterno /
immobilmente avvinti alle loro abitudini primitive. pascoli, ii-121: non più libera era
notte trascorsero gli accesi innamorati. l. pascoli, ii-272: i professori..
., prende via verso sud. pascoli, 1419: ritornane a casa ed immola
trita e mista d'immondo ciarpume. pascoli, 762: un nido immondo riempiva il
sul capo mio incenerir le fronde. pascoli, i-566: noi sorrideremmo se l'accusa
mai giunta al punto d'oggi. pascoli, i-412: l'italia nuova..
., bisogna aver nome michelangelo! pascoli, i-124: tomo al manzoni e al
sia immortalmente glorificato il suo nome. pascoli, 671: erano cani d'oro
vedeva l'ombra / del trocadero. pascoli, 34: se fissi mai l'immoto
è turbato o interrotto da nulla. pascoli, 146: da un immoto fragor di
che non finirà mai, eterno. pascoli, 24: nel soggiorno / freddo de'
lunghi e smorfie spasmodiche dei colpiti. pascoli, 990: egli passò tra quattro
per sé solo una vittoria importantissima. pascoli, ii-1477: gli angeli...
accheta, io l'immutabil vero. pascoli, ii-468: ci sono peccati che hanno
; imperò che dio è immutevole. pascoli, ii-440: in ogni peccato è
ampia famiglia de le umane vite. pascoli, 900: so che il fauno primigenio
stato assiso a mezzo o ad imo? pascoli, i-982: sembrano essi [i
di maniera troppo impacciata e confusa. pascoli, ii-794: dante giovinetto del suo
, anzi libero da ogni impaccio. pascoli, i-410: questo pensiero rimane puro
alle parole e alle cose gentili. pascoli, 1431: uno schiavo garzone ti
braccio / ti fu gentile impaccio. pascoli, 685: lo seguiano i figli
tempo con assai sodisfazzione. l. pascoli, i-65: s'impossessò meglio del
che la calligrafia sottile e irregolare del pascoli... fra poco non saprò
suono, un rumore). pascoli, 643: già lì fuori / impallidiva
estens. legge ro, lievissimo. pascoli, 459: nascondi le cose lontane,
fossa, onda negletta e bruna. pascoli, 1462: ma dissi che nel corso
di sotto all'impannata della finestra. pascoli, 389: la luna calante batté
ne discende, non vi sale piue. pascoli, 294: t'amava, oh
comincino a trovar piacere nell'imparare. pascoli, i-348: chiedete buoni costumi per
ma ancora il parlar dell'uomo. pascoli, 599: vien l'usignolo, a
ali di morte il divo etere impara. pascoli, 701: o padre,
, imparandogli il mal fare. l. pascoli, i-171: era...
alla 'vita nuova'e al 'canzoniere'. pascoli, i-325: questo discorso..
un richiamo, un rimprovero). pascoli, 1171: il popolo pilumno / pensi
che tu appiatti spesso qualche nocchio. pascoli, 214: [il castagno]
quale in tal caso chiamasi lega. pascoli, 1313: pur amava la cerulea creta
9-209: quando il padreterno impastò giovanni pascoli, un pizzico dell'uno e dell'
di thè che di farina impastata. pascoli, i-220: le case le edifica anche
unità e corrispondenza del tutto. l. pascoli, i-17: o qui sì che
causa utile non poco. l. pascoli, ii-168: riconoscendo primieramente il cavallo
andare avanti, né tornare indietro. pascoli, 186: [il torello] passa
impazienti / i destrier di corinto. pascoli, 48: quanti quel roseo campanil
mi rassicurò con poche parole impazienti. pascoli, 245: nell'ira del cercar suo
di poltrone. -di animali. pascoli, 422: impazienti a te muggir le
di neve tra l'impaziente verdeggiare dei pascoli. -frenetico, convulso.
sopra tutto i peccati dei clericali. pascoli, ii-829: [dante] dalla stessa
, ma anche ogni contenzione di mente. pascoli, 903: il tuo popolo /
-assumere al proprio servizio. l. pascoli, i-125: bramavano i gesuiti che dipignesse
iii-305: se io avessi creduto di pascoli, i-560: l'italia, la grande
la virtù impellente della lirica nostra. pascoli, ii-193: le passioni impellenti al peccato
impenetrabile ignoto. -sostant. pascoli, ii-1449: non mai il genere umano
acque, le onde). pascoli, 839: le stelle...
pensiero, ecc.). pascoli, 62: la tua mano vola /
. che non si può prevedere. pascoli, i-493: stupiremo che dall'impensabile cataclisma
sorprendere da molesti pensieri. l. pascoli, ii-106: mentre che vi stava lavorando
divo giulio erede, successor di traiano. pascoli, 999: quando ero putto come
'l petto uscia fuor de la ghiaccia. pascoli, ii-58: per la persona che
quella del nepote e del figlio. pascoli, i-400: contemplerete di su le
, gli gettasse come membri inutili. pascoli, i-570: quelltstituto pieno di sapienza
imperfezione, piuttosto che nella perfezione. pascoli, ii-237: questi inganni, causati
senza il gusto migliore de'moderni. pascoli, i-858: bisogna vedere se le
della divinità su le imperfezioni dell'uomo. pascoli, i-523: quella luce nasconde le
soldato imperiale e non il repubblicano. pascoli, i-31: tutto il senso della
garria co 'l vento l'imperiai bandiera. pascoli, 915: dante nel cielo
bronzo e la immobilità veramente imperiale. pascoli, 197: or egli dritto stante,
anche ora che ti mostri imperiosa. pascoli, 337: era di ceppa vecchia egli
e imperituro segno della nostra nazionalità. pascoli, 900: quando l'italia diserta /
erbe imperlate brillarono, lo smeraldo dei pascoli si ravvivò. d'annunzio, iv-1-157:
cospargere di goccioline di rugiada. pascoli, 472: l'alba il suo cielo
ai popoli l'imperio dei francesi. pascoli, 1012: non sei de'carri
il traffico del mezzodì della francia. pascoli, i-190: se lo straniero esaltasse le
incostanza, mutevolezza. l. pascoli, ii-231: [lo scolaro] dette
o di originalità; genericità. pascoli, i-326: mi pare...
entusiasmo e il valore dell'italia. pascoli, i-983: non è sempre un grande
cerotto sopra un pezzo di tela. pascoli, 11-868: nell'allegoria dantesca il
farsi capitano di quelle imperversanti temine. pascoli, i-539: l'imagine è del
il 1850, la reazione imperversava. pascoli, ii-997: egli [dante]
venti con pinete piantate sui tomboli. pascoli, 5: un impeto di vento /
ripregar coloro; ma sempre inutilmente. pascoli, i-31: gli uomini, al
terra e di mare. l. pascoli, i-190: passò a venezia, e
] a sé nel suo presepe. pascoli, 666: o non ha la rupestre
e di celesti beni impingue- rassi. pascoli, ii-115: ascende l'uomo nella spera
/ dell'imperial corte i barbassori. pascoli, 1174: fosti [o roma
abbracciando questa generalità ancora il cristianissimo. pascoli, ii-34: il quarto precetto,
abbia di dichiarazioni e di proposte. pascoli, ii-18: finora, in tutti i
ella aveva ad esser monaca]. pascoli, ii-531: nel concetto d'ingiustizia è
morto il colombo che l'ha generato. pascoli, i-884: l'usignolo aveva perduto
implumi, e se medesmo obblia. pascoli, 510: mi parve d'udir nella
impose. i grani hanno imposto bene. pascoli, 231: [il grano]
sovra il capo impon le mani. pascoli, 1326: e cui sul capo egli
qualche cassa vuota che è sprofondato. pascoli, 1497: l'uscio era imporrito
importante, e d'esito incerto. pascoli, i-601: l'orario scolastico..
importano ed esportano i mercanti arabi. pascoli, i-790: che enea resti in italia
/ di versi a te che importa? pascoli, 1222: a me che importa
crederlo. -istigare. l. pascoli, ii-40: altri consiglia ed importuna a
raggio del ciel velare a bruno. pascoli, 1323: gracchiò rauco, / facendo
dell'imposizion della mano...? pascoli, ii-1268: non è figurata l'
per usarla più prontamente. l. pascoli, i-65: s'impossessò meglio del
, ecc.). l. pascoli, i-324: le nicchie fatte da lui
impostati da poter campar cento anni. pascoli, ii-882: i drammi in simil
egli era individuo isolato e impotente. pascoli, 1483: due parole a chiarirti
non può essere impotenza o menzogna. pascoli, ii-1549: pensiamo all'albero isterilito,
facoltà fisica o intellettuale). pascoli, ii-1552: molti... indussero
. figur. immiserito, svilito. pascoli, 781: trovai... così
tutto quello che è necessario. l. pascoli, ii-225: era ora di dar
. sperando d'impratichirlo delle cose sue. pascoli, i-618: ora quest'esercizio.
questi disordinati accidenti. l. pascoli, ii-155: altre [opere] ve
e del fecondo polline dei fichi. pascoli, i-741: aria montanina impregnata dell'
sino vere, ed avessimi trovato impreparato! pascoli, i-945: noi proveremo sempre un
memoria, immaginazione. l. pascoli, ii-206: veduto che ha una volta
portava un marchio qual teschio umano. pascoli, 954: qua tra siepi quadre erano
essenzia di quei poemi. l. pascoli, ii-9: venga quindi tintenden- tissimo
ornamenti ne'loro mattoni. l. pascoli, ii-17: imprimendo io, senza
mente le particolarità tutte di quella. pascoli, 144: pensa: un'occhiata quale
co'figliuoli, non pare improbabile. pascoli, i-751: che cosa voleva mae-
conseguire analogia fra pronuncia e grafia. pascoli, i-994: i dittonghi propri o impropri
di carri, che si fermassero improvvisamente. pascoli, ii-1451: « poesia » è
armatura di pali e di canne. pascoli, i-525: all'alba ricomincia,
e andar bevendo spesso. l. pascoli, ii-141: si nascose colla chitarra,
dalla segretaria. -di animali. pascoli, 75: un rovo, onde un
cantare all'improvviso. l. pascoli, 1-66: facevano commedie allo 'mproviso,
sei meritava per la sua imprudenza. pascoli, ii-323: se incostanza...
fossi stata un'im- pubere educanda. pascoli, 638: io ti vedeva predatore
qualunque ne venisse messa in campo. pascoli, ii-1575: questo dice il fraccaroli impugnando
, la mano). l. pascoli, ii-168: uno più inviperito degli altri
che le battezzò col nome di consorterie. pascoli, 332: soli: sciami di
appena osava / baciar sua figliuoletta. pascoli, 706: ei bramava ancora / tuffare
soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa. pascoli, 25: o vecchio bosco pieno d'
una volta, la conosco in cento. pascoli, i-692: nei convivii non trovò
9-209: quando il padreterno impastò giovanni pascoli, un pizzico dell'uno e dell'
ripulsa che cirimonia. l. pascoli, ii-296: si deputò dal giudice della
25. in frasi asseverative. pascoli, i-167: in verità il poeta è
in piedi per piacenza. l. pascoli, ii-141: vedendolo colla corona di
. -impacciato, incerto. pascoli, 673: bambino infante un rondinotto /
. -sprofondare nel nulla. pascoli, i-551: un uomo sorto dal pelago
per estens. avventarsi, precipitarsi. pascoli, 381: or... [
.. a'raggi del giorno. pascoli, i-310: le parti del monumento semplice
/ anima che sorge al futuro. pascoli, 751: giungemmo: è il fine
/ smorzando ognor gl'in pascoli, ii-1446: né sembri, un poeta
l'osservanza ad una condizione inadempibile. pascoli, inadattaménto, sm. neol
i desideri lunghi, cocenti, inadempiuti. pascoli, i-31: gli uomini, al
riesce a individuare, sconosciuto. pascoli, i-835: l'inafferrabile ninnio crasso.
non si può conseguire o ottenere. pascoli, i-83: egli era ben disilluso degli
lo gettò a terra. l. pascoli, ii-168: non potendo più galoppare
, s'attorce ondeggia e guizza. pascoli, 1158: galoppa dietro il cava-
tra le singole parti e l'insieme. pascoli, i-754: altre [odi]
grazia di chi male le usò. pascoli, i-508: le guide si ritraevano in
del cielo purissimo e dei liberi soli. pascoli, 697: lo schiavo andando /
accostò alla bocca e la baciò. pascoli, 1198: ma l'oro puro intorno
loro forma sostanziale o accidentale deriva. pascoli, 1-668: avevano i romani la
bambola. 2. esanime. pascoli, i-545: persino il corpo inanime dei
; ma il suo desiderio è inappagabile. pascoli, ii-159: dante...
et inarcare le ciglia. l. pascoli, i -proem.: i moscoviti in
di inargentare senza fuoco. l. pascoli, ii-260: se per inargentare una casa
il corpo vostro..., pascoli, 864: lo strillo della procellaria,
seccare. -anche: asciugare. pascoli, 650: la vela si svoltò,
moderati inattivi meritano di essere condannati. pascoli, ii-174: si comprende agevolmente come
, alla esposizione agricola e industriale. pascoli, ii-219: leggo nel bullettino 'atene
l'apertura della casina degli operai. pascoli, i-307: alla bandiera che oggi s'
, un gesto). l. pascoli, ii-374: sorsero a quello strepito furiosi
, ne restò morto. l. pascoli, ii-30: di notte appresosi fuoco a
, i cavalli non scalpitano quasi più. pascoli, i-42: la poesia consiste nella
, inosservato (una persona). pascoli, i-306: [un uomo] reggeva
, impaccio. l. pascoli, ii-433: soccessa poco dopo la nota
a suo piacere ogni trattato. l. pascoli, iii-67: restami ora a proporre
nella qual pasta intridere il grano. pascoli, x6x: domani voglio il mio
mnesteo, an- chialo il sente. pascoli, 1365: sempre, incalzando, correva
-seguire un determinato schema. pascoli, i-935: chi non vede che orazio
tutto provenne dall'incantamento di durvasas. pascoli, 504: ancor le fanciulle si sono
-atmosfera sognante e suggestiva, incanto. pascoli, 1 * 341: ma qual città
immergersi nella contemplazione di qualcosa. pascoli, 628: tardo, al fine,
nebbia e mezzi cotti. l. pascoli, ii-145: vatti dunque a letto,
/ si crederebbe un palazzo incantato. pascoli, 1218: l'uomo intanto,
grazie e nella bellezza della moglie. pascoli, i-90: nella tua mente dileguarono
anni era sorto come per incanto. pascoli, 194: vaniscono laggiù le zappatrici;
non incappi in questa brutta rete. pascoli, 1442: ella già già nelle grinfie
una pressione, poggiarvi sopra. pascoli, 1242: batte arguto il piede /
di perni, di cerniere. pascoli, 756: tra due monti grande era
: il diavolo è l'ironia incarnata. pascoli, ii-814: morire, dunque,
. - anche di animali. pascoli, 481: ma questi / porta più
di vetro sigillati e incassati. l. pascoli, ii-28: [la tavola a
per incastonarlo nel brillantato del discorso. pascoli, i-41: sovente ci pare che,
verso del poliziano quasi reliquario degno? pascoli, i-9: la parola « bello
delle percosse il danno. l. pascoli, ii-168: ammanettato ed incatenato come un
un re moro incatenato per la gola. pascoli, i-216: l'autore di un
, lì rivolse lo sforzo supremo. pascoli, 649: ed ecco a prua
sembrava inabitabile ed inacessibile a tutti. pascoli, 1433: fuggono, come smarriti
e rivolti alla patria. l. pascoli, i-232: era di giusta statura
ha visto ben poco nel suo mondo. pascoli, 1119: forse il quirite era
con le coma alto e superbo. pascoli, 1192: le turrite mandre / barcollanti
portava un acre odor di bruciaticcio. pascoli, 647: mentre già moriva anticlo
irradiano -l'aria che fulge ed ole. pascoli, i-386: le stelle a una
che poteva destare un grande incendio. pascoli, ii-598: superbia ha in più
. eroe, trascinatore, soggiogatore. pascoli, i-448: ribellione! l'arcangelo,
al buio per paura d'infreddarsi. pascoli, 459: ritorno via. si rischia
su l'infrenabile / carro del foco. pascoli, 1174: stettero i messi attoniti
primo / infrenatore di cavai selvaggio. pascoli, 1466: figlio del mar messapo,
dura che mal volentieri infrollisce. l. pascoli, iii-6: trattandosi di pesce e
un compì, di privazione). pascoli, i-219: non sanno...
immortali, e sorgea crollo immenso. pascoli, i-165: scrosciano i tuoni, mugge
t'aggiri / tra i magnanimi antichi. pascoli, i-893: i 'cucumeres'.
le tenebre stoltamente infuse alla luce. pascoli, 179: sparvero i bianchi e
infusa della fede, fede abituale. pascoli, ii-338: la prudenza, che in
, che d'ingannar pensa il nemico. pascoli, i-365: [garibaldi] doveva
altri, quasi ingannando il desiderio. pascoli, i-853: avanti il tempio di
tu mi amassi quanto io t'amo. pascoli, ii-1708: i primi visitati sono
sostituita ai patti ingannevoli delle dinastie. pascoli, i-102: quest'orrore bisogna che non
più che tra 'l digiun furtivo serpe. pascoli, 1216: un lieto canto in
bollente d'igneo vigore / materia umana. pascoli, i-477: con tanto sangue,
tre regni oltramondani visitati dal poeta. pascoli, i-546: altri popoli vennero giù
e della cultura barocca). pascoli, i-757: epigrammi scrissero un po'tutti
ma non prima che a primavera. pascoli, 1386: non il fruttar suo mai
ragione -lo feci a ragione ». pascoli, i-35: mi pare che delle lettere
si nutrica l'amore di dio. pascoli, ii-42: l'invidia, secondo
di ima tenera e rispettosa confidenza. pascoli, i-34: bisogna che il fatto
cogli ingenui, ma servono ai medesimi. pascoli, i-682: di lui in vero
ingenua grazia e la gentil favella. pascoli, i-240: e quasi una crudeltà inconsapevole
sino a colmare 11 recipiente. pascoli, 1465: come del cibo il disio
un bianco bellissimo, poi leggermente ingialla. pascoli, 196: pendono rosse tra il
albero, una pianta). pascoli, 54: questa, se gli olmi
nere e ingiallite da crittogame secolari. pascoli, i-399: ricordate il vecchio peccatore
, e i ragazzi suonano il mandolino. pascoli, 135: quei cardi,
/ ingigantir mai non vedrai le piante. pascoli, 80: al rio sottile
carlo che gli stanno inginocchiati dinanzi. pascoli, 451: [i taglialegna] a
il cantone entro quaran- tott'ore. pascoli, 1404: l'allontanai dalla riva,
a modo loro, male di me. pascoli, ii-73: anche pier della vigna
mi hanno trattato male e ingiustamente. pascoli, 11-68: vendetta giusta non si
seminò l'errore e l'ingiustizia. pascoli, ii-446: dante esprime in un modo
istituzioni o rapporti sociali ingiusti. pascoli, i-442: giosuè carducci, potrebbe bensì
fatte senza una ragione sarebbero ingiuste. pascoli, i-522: mi vergogno...
scrittore italiano, un uomo europeo. pascoli, ii-435: l'avarizia...
elogio, so che e'ebbi gusto. pascoli, 1199: il popolo le ingiuste
uomini e cavalli fino alle ginocchia. pascoli, i-192: lo cercavano i nemici
già ingoiata e fatta sua sostanza. pascoli, i-422: la febbre, onde fu
a fronte, s'ingolfò nella stanza. pascoli, 1262: su per il camino
. ingombravano le rive del fiume. pascoli, 518: a'piedi del vecchio maniero
mefiti, e di gran lezzo ingombra. pascoli, i-505: quei...
/ ingombro pria vedrai d'eterno velo. pascoli, 1218: ei la morta fiumana
per politica libero il corso alla licenza. pascoli, ii-313: il magnanimo è virgilio
le lunghe vigilie in preda lasci. pascoli, 479: s'udì l'ingorda sega
gorgo. - anche al figur. pascoli, 1216: nel putre flutto egli ingorgava
ed ingrandì la piazza. l. pascoli, i-171: seppe maravigliosamente ingrandire l'
4-179: i bestiami erravano vaganti nei pascoli; ed egli fabbricava stalle e ve
ingrandire quella paura speciale dell'unzioni. pascoli, i-15: anch'essi, gli oratori
leopardiana del male e del dolore. pascoli, i-405: il nostro cuore si
difetti, sminuitrice delle virtù. l. pascoli, i -proem.: i greci
) allo stato brado o semibrado su pascoli e praterie ricche di foraggio; alpicoltura
. e sì che mangio poco. pascoli, 50: ciànciano le comari in capannello
ultima volta che ci siamo viste. pascoli, 1348: egli stesso un gran
è oggi reliquia venerata per voi? pascoli, i-224: ma gl'ingrati! oh
progresso grande da riuscire nella pittura. pascoli, i-642: oh! non invidiamo intanto
papini, iv-584: alla gloria del pascoli... gioverebbe, assai più
. incrostare; ricoprire di gromma. pascoli, 94: la scabra vite che il
panni, che mi stringono addosso. pascoli, 189: l'uva ingrossa,
8. aggravato. pascoli, 781: ritornato in questa mia buona
pioggie il setit sia reso inguadabile. pascoli, 906: passano il gorgo inguadabile