e uno stocco nudo in mado. pascoli, 1134: a ripa grande a terra
quadro e dà nel goffo. l. pascoli, ii-206: né nella sola pittura
. tutt'intomo, all'intorno. pascoli, i-7: se uno avesse a dipingere
, ecc. di tale simbolo. pascoli, 1185: toro divino ch'oltra due
12. dimin. torèllo. pascoli, 184: dunque, nelly, rimeni
: e avrai un quid simile. pascoli, 1047: voi che nei torracchioni del
in capo a esso anticamente fabbricato. pascoli, 191: non i loquaci spettator che
s'impennava e lisce e larghe. pascoli, 663: il nume ergeva su fondate
mia cittadina domestica, la annunziata. pascoli, 1-553: ieri avevo un fagiano!
distende, fiammeggia e il cielo ingombra. pascoli, 666: il malvestito non volgeva
condur / di maglia in maglia. pascoli, 1450: senza sul biondo sua capo
, non può mai più raddirizzarsi. pascoli, 269: con runa taglia le radici
tortole, i colombacci ed i rusignoli. pascoli, 420: ad ora ad ora
, di gran lunga al boia. pascoli, i-566: in garibaldi ebbe un portentoso
-procedendo con continui cambiamenti di direzione. pascoli, ii-262: non par di vederla [
procede con frequenti cambi di direzione. pascoli, ii-264: del resto dante..
tenera età fia ch'io condanni. pascoli, i-149: già negli esami della quarta
torvi / lupi e d'ingordi corvi. pascoli, 1180: la tua città
uccello, un rumore). pascoli, 195: un torvo strillo di poiana
prenda il monaster de 'l corvo. pascoli, 25: di tramonti, ora,
, sinistro (un edificio). pascoli, 128: torvo, aggrondato, il
affettazione di purismo. l. pascoli, iv-1-46: frasi e voci abbominevoli del
di sottane, colpi di tosse. pascoli, 279: maria guardava. due rossette
attività, mal compressa dai 63 anni. pascoli, 1-231: ieri e stamane è
la tostanza è tardamento. l. pascoli, iv-2-9: troppo è a me nimico
tostate misero in allegria anche compare nanni. pascoli, 1542: ultima venga la bruna
al sicuro l'opera da me diretta. pascoli, i-78: ognuno ricorda, sì
lasciar la fantasia zaffrone o sia gruogo. pascoli, 459: nascondi le cose lontane,
ci ritrasse a questi alpestri ripari. pascoli, 483: quelli no, sono
scendea / su la valle profonda. pascoli, 18: l'alba per la valle
. per simil. depressione paludosa. pascoli, 889: roma, o fratelli,
rimiri appena / qualche esempio rarissimo. pascoli, 1202: salve, o citta
2. dimin. vallétto. pascoli, 272: e fa con te valletti
, e il lavoro dell'acque. pascoli, 5-139: qui v'è ancora una
dire: 'vivere con la legge romana'. pascoli, i-828: per valutare equamente i
che sta fra lucca e la lunigiana. pascoli, 1047: voi che nei torracchioni
miei cari, / la sacra vampa. pascoli, 1517: re neghittoso alla vampa
giornale chiamava vecchi arnesi di prigione. pascoli, i-71: nerina e silvia sono
alimenti / delle fiamme biondissime e vivaci. pascoli, 1194: nel focolare arse più
assai più modesti, e tacciono. pascoli, 1-590: è uno che s'atteggia
/ non vanemente son concesse tarmi. pascoli, i-383: la bellezza antica,
, dischiudersi (una porta). pascoli, 894: leva la man dall'opera
vanca nella parte collinosa è frequente. pascoli, i-371: ed è la stagione di
fino a'venti del mese d'aprile. pascoli, 290: ha tessuto e filato
l'opre, / ognun si sciopre. pascoli, 481: e disse il
dovuta, necessaria zappatura o vangatura. pascoli, 268: tra poco / la
guasta il vero senso della scrittura. pascoli, ii-1529: dante è solo. non
due uomini d'assai gagliarda presenza. pascoli, 22q: dolce obliar la vanga a
evento (una città). pascoli, 645: in un vortice rosso ilio
.). - anche sostant. pascoli, 64: l'altro [rantolo]
in fatti, o in detti. pascoli, i-663: la fantasia compie il frammento
una voce, un suono). pascoli, 145: la testa alzava / dalla
lasciava portare alla volontà degli altri. pascoli, i-527: siete voi, o medici
sovra lor vanità che par persona. pascoli, 251: nel cuore sono due vanità
più visibile, scomparso alla vista. pascoli, 803: avean portato al sacro fiume
di iesu si vuol fare sposa. pascoli, ii-1694: un arrogante, un vanitoso
e dall'astrazione alla pratica condusse. pascoli, i-219: non è, questo,
, il soffiar d'ogn'aura vana. pascoli, 350: canta, ma un
tosto svanì qual ombra vana e sparve. pascoli, 187: gfiorava il sole tuttavia le
che voi, bella, conoscete. pascoli, 291: si muove con un muglio
15. obliato, dimenticato. pascoli, 178: egli è quel ch'era
. -acer. vantaggiane. pascoli, 1-791: non ho del carducci e
- anche con litote. l. pascoli, i-247: di statura giusta e riquadrata
muse e i buon cultori suoi. pascoli, 570: sorriderebbe tacito a se stesso
, vaporando, non si dissolva. pascoli, 194: fuma la terra, fuma
da le fosse / vaporava maligno. pascoli, 166: l'olio cantò con murmurc
per sublimazione. -in partic., pascoli, 45: la lodola perduta nell'aurora
andare in vapore sino a rovigo. pascoli, 807: quali altre vie, per
non somministrano gran copia di vapori. pascoli, 46: nel campo mezzo grigio,
giungere qualche esemplare speditamente e con sicurezza. pascoli, 114: immobili tra la leggiera
mai perdere la graziosa memoria de'baci. pascoli, i-605: esempio per tutti,
di sfumature della terra. l. pascoli, i-proem.: ci lasciò bramante il
solito tema che disgraziatamente non ha variazioni. pascoli, i-785: più infine l'arte
varroniana, la capitolina e la catoniana. pascoli, 1-677: il suo epitaffio,
ave dell'altro pur cantore invidia. pascoli, 1445: odia il vasaio il
-acer. vascóne. l. pascoli, ii-546: costruì il vascone della fontana
per le opportune indagini sul luogo. pascoli, 1318: tumido o sdutto, flessuoso
in primo luogo ai vassalli codesto diritto. pascoli, 25: te sovente, o
campana che ha un vasto suono. pascoli, 631: tra il lor muto sonno
ne'trionfi di siila o di pompeo. pascoli, i-252: l'aver sempre un
del tuono (zeus). pascoli, 1349: sopra lei giove il vasto-tonante
sarebbe stato figliuolo di • io. pascoli, 1176: ed altro / egli diceva
veh! polso convulso la gaetana! pascoli, 5-113: voglio sapere dove ha messo
al fine adegua / nostra disaguaglianza. pascoli, 072: buona anche lei, la
: la trovai sana ma vecchietta. pascoli, 1-171: dante non è ancora per
vecchiettini (parlando di genitori). pascoli, 461: né c'è un viso
, fragile, minuta, dimessa. pascoli, 322: la vecchina non sentì la
/ di vecchi torti a domandar ragione. pascoli, 43: sorgeva presso il vecchio
, stantio (un odore). pascoli, 44: tu più non c'eri
sono i nostri vecchi in generale. pascoli, 51: felici i vecchi tuoi;
in un vecchione accecato da bambino. pascoli, 515: un vecchione falcia e raduna
loglio, come volevano trattar noi. pascoli, 55: tornano quindi ai campi,
gate le veccie in sul terreno rimane. pascoli, 482: ed ecco poi vanno
-vedere nero: essere molto pessimista. pascoli, 156: sappiate che non vedrei ora
di affetto, di compassione). pascoli, 1-542: scriverò alla vedovina, poverina
a voce la poco distinta notizia. pascoli, 2-579: e sulle vedove piagge
ei si diffonde in mille imprecazioni. pascoli, ii-448: tuttavia ricordo che i filosofi
dall'animale e questa dalla razionale. pascoli, ii-1236: con quel primo stato
anche indesiderata, di qualcosa. pascoli, i-151: questa cultura è dunque ben
un'affermazione, le parole). pascoli, 196: e le tue [della
i versi / con gitto inesauribile. pascoli, 3-53: le membra mi si
i segni descritti dal veggente di patmo? pascoli, 1417: primamente altra via vi
gli spaldi / dagli dei fabbricati. pascoli, 29: un vegliardo austero mormora /
è possibile, ogni giorno più. pascoli, 61: uomo che vegli nella stanza
di tal sorta, numerose funate. pascoli, 478: 1 vegliatori, col
pnamo] / tutto chiuso nel manto. pascoli, 443: la lampada, forse
e roma guarda come suo speglio. pascoli, ii-576: il fiume di lagrime deriva
ornai la navicella del mio ingegno. pascoli, i-190: dante, lo scultore
favola quello ch'io intendo di significare. pascoli, ii-138: la dottrina nascosta sotto
il caldo, cresciuta la smania. pascoli, 543: uno che vuole / velar
bacia la mano sinistra del santo padre. pascoli, i-669: è condotta al talamo
si fanno velati i lucidi sguardi. pascoli, 148: che fiorirono in quei momenti
intenzioni (una persona). pascoli, 1-449: tu vedi che se a
, che copre. l. pascoli, 1-86: poco si pregiava d'esser
veleggia il golfo col vesuvio fumigante. pascoli, 648: venne incontro al volo della
strada sta per passare un forestiero. pascoli, 1347: essi con animo fiero sull'
intendevano i iaculatori e gli arcieri. pascoli, 807: voi siete ancora le ferree
da me prima erano state segnate. pascoli, 965: io, che così,
tanti drappi velluti e broccati in pezza. pascoli, 1012: il podestà coi giudici
13-144: i monti perdevano il velluto de'pascoli per farsi rozzamente violenti.
della massa moltiplicata per la velocità. pascoli, i-785: il primo di questi epiteti
, sarà conveniente spedire a piccola velocità pascoli, 1-38: ho spedito da borgo a
secondo dante) tribolava l'italia? pascoli, ii-404: con queste tre cose,
loro bianchezza ne dimostra. l. pascoli, i-291: ritrovò non lungidal castello di
segherò le vene de la gola. pascoli, 771: nello spoli'arlo immondo 7
mi fa tremar per ogni vena! pascoli, i-244: e onore, codesto,
vena, il mano, l'orzo. pascoli, 725: tu devi, d'
né vena: non possedere nulla. pascoli, 1528: non ho / paglia né
è suave di colecini et amenità, pascoli, piscazion, venazion, oxe- lar
continuò la sua vendemmia di piselli. pascoli, 409: una vendemmia fa, così
è autore di opere facilmente commerciabili. pascoli, 1-180: il treves mi ha molto
; e preferiscono le sue veneziane. pascoli, i-916: la lingua spagnuola è pronunziata
andamento tipici del dialetto veneziano. pascoli, i-915: nella pronunzia venezievole a me
tutto pagane, parevano peccati veniali. pascoli, ii-1576: il peccato originale origina
a me, quando soletto io poso. pascoli, 5: venite, intanto che
, ecc.). l. pascoli, ii-53: leggono le canzoncine de'ventagli
vorticoso che le accumula e aggira. pascoli, 656: rincalza su la spiaggia
[il volante destriero] in aria. pascoli, 1169: e fausta, infine,
l'aere / ventili il sottostante frutto. pascoli, 1459: dove la brezza /
all'aura ventilar le chiome d'oro. pascoli, 5-175: ventilano i capelli lunghi
/ e schiodionate che fanno terrore. pascoli, i-412: ci fu chi osservò
ventolato, li vidde molto sconsolati. pascoli, 482: a suo tempo si sega
per lo cacar non si diminuisce. pascoli, 1397: quando il ciclope si fu
altro non giungano i fondi promessi. pascoli, i-369: erano il nucleo del grande
servo non dèe rompere al tiranno. pascoli, i-315: dante vedeva che virgilio
l'indico e color turchino oscuro. pascoli, 514: si beccano, s'amano
, di mirto e d'alloro. pascoli, i-671: quando si faceva o feriva
letto et arme grida. nenti. pascoli, i-832: quanto alla sintassi basti un
, il melochi- te. l. pascoli, ii-264: finilla [la cappella del
mai siete a gli occhi miei! pascoli, 1258: verdeggiante e declivo in una
suo gentil non si gli cella. pascoli, i-90: e nella tua mente dileguarono
chiama santo, ma tira al giallo. pascoli, 1-580: per contentare i fiorentini
verdicare gli arbori e fiorire e fruttificare. pascoli, 265: nelle porche uguali,
di marcia sierosa verdognola e fetente. pascoli, 1240: dalla selva, cui vento
, sfumature di tale colore. pascoli, 1-956: ci son nuvoli leggeri /
verdolino umido delle foglie appena spiegate. pascoli, 527: quando apparisce l'oro nel
che ha un colore verde delicato. pascoli, 370: il grano è bello,
ritorta verga gir strascinando il passo. pascoli, 701: da fanciullo pascolai la
virga che aveva da essere sacerdote. pascoli, 1024: è il dio che dio
battere qualunque comandasse loro il magistrato. pascoli, 2-69: il sarmento ai vite era
pindaro, da simonide e da bachillide. pascoli, i-448: viveva appartato, presso
il tempo di gettarvi profonde radici. pascoli, i-179: possibile che alle terre vergini
e specchio del commercio umano. l. pascoli, i-121: ben troppo veristica
tutti consuma, il figlio tuo rispetta. pascoli, 72: ritornava una rondine al
sf. tose. vermena. pascoli, 215: io sognava tuttavia che fosse
e di pieghevoli / vermene avvinti. pascoli, 519: l'ulivo...
seta anch'esse, a ricami. pascoli, 127: ottobre dentro la vermiglia /
tempio chiuso sul mattin s'apriva. pascoli 37: quando brillava il ve- spero
di costei più bella? l. pascoli, i-50: era egli alto, e
e schiumoso, più del bianco imbnaca. pascoli, 1392: tutto quel giorno così
neologismi e francesismi,... pascoli di vemacolismi. = deriv. da
c'è molto lavoro già fatto. pascoli, i-892: persino io sospetto che questa
che non c'era nulla da mangiare. pascoli, 2-236: il lettore ricordi dunque
/ che il verno abbandonò. pascoli, 132: ora che il verno spoglia
veronica, radice di zedoaria, angelica pascoli, 831: prima che pur la primula
piuttosto quadrato e rotondo che lungo. pascoli, 655: al dio sdegnato per
quant'ella versa da due parti aperta. pascoli, 37: il bricco versa e
il cielo / mi condanna a versar. pascoli, 31: come al tuo collo
alato e versante fiori dal grembo. pascoli, 49: versa, tramoggia,
tuoni e pioggia che si versava largamente. pascoli, 5-86: fra tuoni e lampi
umbra e marchigiana). l. pascoli, ii-559: comincerò dunque dal chiedere scusa
da mandar all'acume della memoria. pascoli, i-1003: l'adonio è composto
sparuti! avreste voi veduto la verziere? pascoli, 1030: i barbagianni soffiano dai
per esperienza fatta su'propri suoi versi. pascoli, i-941: e tempo addietro,
. dialetto parlato in tale zona. pascoli, i-418: serio parla e severo il
una e fedelissima, l'altra libera. pascoli, i-595: questo insegnamento deve essere
fanno de'versi al modo loro. pascoli, 1-284: mi sembra per la distribuzione
... ripete il suo verso. pascoli, 1-475: in questi giorni sto
/ d'esser nobil per tal verso. pascoli, i-152: per questo verso dunque
il compito d'azione d'un'epoca. pascoli, i-173: col promuovere e incoraggiare
nella più abietta condizione si piomba. pascoli, i-501: non giunse il carducci al
presso la punta inferiore del fuso. pascoli, 844: riprendeva le paglie e i
aumento cospicuo ed improvviso, esageratamente. pascoli, 1-255: ma il male è che
, singolare, sbalorditivo; esagerato. pascoli, 429: cerchino gli altri il pallido
, iii-4-114: o salienti da'marini pascoli / vacche del cielo, grige e bianche
al colle che sorride e verzica. pascoli, 672: e tutti al mare trassero
a credere. -sostant. pascoli, 305: e fu tra i campi
per estens. nascere, svilupparsi. pascoli, 489: forse allora ondeggerà sul mare
che scroscia e il tuon che brontola. pascoli, 57: rose al verziere,
sulle foglie passe e cascanti. pascoli, 1185: amavi l'ombra, amavi
certo liquore tenace, e ragioso. pascoli, 1029: « va', fior d'
di vescovi, rimasero cattoliche e serve. pascoli, 1021: al morto grande imperador
animale frugivoro nel suo stato tto. pascoli, 409: -guarda: la vespa vuole
vespero / te invan sospira e chiama. pascoli, 37: quando brillava il vespero
verbo? quale è la sua vesta? pascoli, i-161: in fin dei conti,
da lui vagheggiata come vestibolo al paradiso. pascoli, 1377: lungi da sé mi
che vestisse nel campo armi troiane. pascoli, 1352: ora tu dunque le mie
parato, la nostra stanza. l. pascoli, i-70: si mise nondimeno subito
a domandarlo neppure alla mia famiglia. pascoli, i-232: io ho già più del
, io non sì facilmente lo crederei. pascoli, i-103: guardate il vesevo sterminatore
d'un giorno che combattevano come veterani. pascoli, 1195: cesare quindi una città
chi non ha seco una veterana amicizia. pascoli, 1171: allievi il suo lungo
se arriverà un contrordine antipapesco ancora. pascoli, 1-703: il 'veto'del comune,
di tanta bellezza e perfezione. l. pascoli, ii- 532: applicava alla vetraria
ne difendon dal sol l'onda tremante. pascoli, 113: tra le vetrici e
cappon mangiò tossa e le polpe. pascoli, 792: dorme nella zana di vetrici
per le mura si dice anco parietaria. pascoli, 7-4: questo muro tutt'erba
e mette la cosa sugli occhi. pascoli, i-41: quel cristallo pur con le
d'essi sariano oscure e fredde. pascoli, 25: pei vetri un lume trascorrea
le patrie / dai chiusi ostelli. pascoli, i-448: l'arcangelo,..
in opere di pietà e di carità. pascoli, 525: si trova al nativo
e vi si trattiene 53 versi. pascoli, i-153: chi può accorgersi mai,
dea! fa'che dorilo m'ami'. pascoli, 304: pur v'è qualcosa
essercizi ch'ad uomo nobile son convenienti. pascoli, 6: in quel minuto avanti
fra essi, già esplicitamente annunziati nel pascoli minore e più che in crisalide nel
nel cortile, quindi nella via. pascoli, 7: sembra che tu sia /
-provvedimento, misura cautelativa. pascoli, 1-312: la invito, entro io
, 1 nova italia, ricercò. pascoli, i-149: giungerà prima quello
facevano là. -viaggettino. pascoli, 1-698: farò un viaggettino sino a
. -acer. violóne. pascoli, i-422: il fanciulletto in quella campagna
segnano il sito de'viandanti assassinati. pascoli, i-416: il paese era un tempo
dire, l'uomo è un viandante. pascoli, i-276: o viandanti dell'umano
questi ricci, il volto incresperà. pascoli, i-275: facevano insieme la loro via
, spiritose, insulse, inopportune. pascoli, 1246: c'è un viavai di
dal corno lucidissimo / asiatiche saette. pascoli, 1369: tal balenava la punta aguzzata
rovina illustre / va in mille schegge. pascoli, 48: un piccolo infinito
cipresso, a l'usignuol la nottola. pascoli, 524: sono apparse in mezzo
letter. movimento alternato delle gambe. pascoli, 654: sono, a voi sconosciuti
per sorvegliare le mandrie di animali sui pascoli comuni (anche nell'espressione deputati sulle
espressione vicepretore onorario). pascoli, i-300: così egli, che dal
e quali le private o vicinali. pascoli, i-559: vivranno liberi e sereni su
subito mi vi accostai vicin vicino. pascoli, 44: sarchiava lì vicino / fiore
-intimamente, nei particolari. l. pascoli, ii-27: mise poi mano ad altri
comprendenti i seminarii, le vigne e i pascoli del bestiame'si è in seguito ristretta
-nella toponomastica urbana. l. pascoli, ii-245: questi dunque furono gli eredi
il verso del passero. pascoli, 54: scilp: i passeri neri
. dai trovadori e menestrelli. pascoli, 2-xix: il giullare, accompagnato da
non ardisce di negare ciò che comanda. pascoli, i-449: c'è in noi
studi va raccogliendo il nostro secolo. pascoli, i-249: dire esso a modo
di modesto contegno e decoroso costume. pascoli, i-737: al pittore..
... stavano vigilanti alle poste. pascoli, i-365: doveva scegliere un luogo
una persona nella condotta o negliatti. pascoli, i-146: dunque noi faremo a meno
pubblica (anche senza la specificazione del pascoli, i-365: doveva... passar
. -scartare, eliminare. pascoli, ii-1357: dante, nel 1292 o
7. dimin. vigliacchétto. pascoli, 7-67: voglio anche, a costo
di lei non fusse. l. pascoli, i-153: tutto il suo spasso si
or guerriera, or ortolana e vignaiuola. pascoli, 658. la brezza chiama a
di mansioni di governo politico. pascoli, ii-994: l'imperadore verrà alle nozze
sostiene lo peso del suo frutto. pascoli, 548: e un poco presa egli
gnuoli chiamarono pecore le vigugne del perù. pascoli, 1156: vede un mare verde
rammentarsi di me vile ed abbietta. pascoli, 1-754: vedere il vii popo-
tutte le cose del mondo. l. pascoli, ii-221. e sol basta l'
la famiglia cantando la canzonetta della vendemmia. pascoli, 49: mezzogiorno / dal villaggio
e tilla, n'andava. l. pascoli, ii-210: bello certamente era il
inscansarlo, passano per le praterie. pascoli, 60: il core allegra al pio
/ lieti prendean di lor zampogne. pascoli, 1449: tu leggi, ed ecco
sovra questa medesima vanità. l. pascoli, ii-141: ogni volta che andavano
cheti. baldini, 14-229: fece [pascoli] tesoro delle parole più umili,
villesche allor quando veggono le cittadine. pascoli, 1168: andavano, e la schiera
dan gli occhi luce bianca e smorta. pascoli, 1401: quanto a me,
di messi (un campo). pascoli, 649: ne'suoi poggi apparvero i
, sm. ant. terreno adibito a pascoli, a coltivazioni, podere.
come io proccurerò di sostenerla senza viltà. pascoli, i-197: io sono il contrapposto
con un gran vincastro in mano. pascoli, 641: parerò le vostre esili vite
vestir che nostre in prima foro. pascoli, i-366: vincere, doveva; e
vinse nei più la volontà del pontefice. pascoli, 650: su la nave,
in partic. nei mesi invernali. pascoli, 218: e tu che mugli,
de'vinchi in forma d'anello. pascoli, 1395: poi col presame cagliò la
4. dimin. vinchiétto. pascoli, 311: rigo seguiva il loro ancor
reputandola il più tenace vincolo di nazionalità pascoli, ii-1200: omettendo ora quelli di
punire gli abusi della personale libertà. pascoli, 1466: ringhi, tra 'vincoli
'l nostro po t'invio. pascoli, 859: che mai ne rimane sul
riscatto, di una rivendicazione. pascoli, 838: quando il giorno verrà che
finiva più, grattandosi il mento rugoso. pascoli, 218: o babbo, che
con una piccola colazione la mattina. pascoli, 34: o convitato della vita,
impero, furono il legame de'vinti. pascoli, i-165: oh! sogni di
mazzolin di rose e di viole. pascoli, 209: c'è qualcosa di nuovo
vapori di viola e d'oro. pascoli, i-491: 1 superstiti (racconta uno
attribuiti alla poetessa saffo). pascoli, i-383: un lieve legno timoneggiato da
d'ogni sorta di viole a ciocche. pascoli, i-87: qui per loro,
gabbiano su 'l violaceo mare. pascoli, 652: guardò: ma vide non
da viola2. va lor machine eccelse. pascoli, 627: entrai nel bosco abbrivi-
suo seno l'opera di trasformazione. pascoli, i-i77: questa università fu dai
ha appresso di sé ottimi e gran pascoli, con campagne e prati bel
/ trillan gli augelli a voi. pascoli, 133: donde, o vecchina,
tutti insieme con un petto solo. pascoli, 966: allor, sul carro,
pervinca (vinca maior). pascoli, 1032: odora la viorna e la
, contorto, poco segnato. pascoli, 333: lo conosceva quel viotterello:
le capre, / qua su'virenti pascoli / biancheggiano gli agnelli. carducci, iii-1-141
'natura e scienza', 'l'industria'. pascoli, ii-1649: dopo l'inferno,
accordo delle forme dantesche con le virgiliane. pascoli, i-309: nell'oltremondo virgiliano e
pendio. pascoli, ii-285: vi si ripete a principio
si mostrò virile, e intrepido. pascoli, 1437: siate dunque virili, o
molti effetti che produr ei suole. pascoli, 150: questa casa unica di mia
la pietra elitropia di così miracolosa virtù. pascoli, 196: e le tue voci
bosco e neppur un ne ha preso. pascoli, fremeva, quella mattina, si
vischioso andò rotoloni sulla ghiaia della riva. pascoli, ii-1277: uomini che rissano o
in cui stimasser necessario di travisarsi. pascoli, 1522: imperadore, ad altro non
è una visione dei secoli passati. pascoli, 33: nel cuor dove ogni vision
previsto per l'arruolamento nell'esercito. pascoli, 1-377: forse lunedì veniamo, e
quelli venghino rotti, purgati e stanchi. pascoli, 209: si respira una dolce
presso a poco come l'argento vivo. pascoli, i-60: egli amava le più
provveduti di giovan di buona vista. pascoli, 632: ecco, avanti gli stette
con un ampio pensar macchiavel- lista. pascoli, 1-361: la notte del cinque maggio
viste. -in programma. pascoli, 1-636: c'erano tante altre cose
come per fama. l. pascoli, i-35: mentrecché... dipigneva
invitò il passo per tristezza tardo. pascoli, 402: e la luna fu mezza
e l'edera / intreccian tortuose. pascoli, 82: odoravano i fior di
, per l'accennata ragione. l. pascoli, i-62: gli proposero po
produttiva un'azienda in crisi. cali. pascoli, 742: sotto la lor vista /
il sapiente de la vita oblio. pascoli, 369: torceano spighe, per
qua e di là dai forti anelli. pascoli, 1-372: c'è rimasto solo
d'oro, e adoro- ronlo. pascoli, ii-553: « non si comanda sui
vicenda i suoi viticci a quella. pascoli, 1321: la zucca in terra coi
il cielo, l'atmosfera). pascoli, 66: parlano dall'azzurra lontananza /
riproduce il verso della rondine. pascoli, 54: scilp: i passeri neri
di rubia l'ìnfula e la vitta. pascoli, noi: gli eroi nel bosco
che vittrici, sien le spade troiane. pascoli, 1190: o roma, egli
sperare e a non temere più nulla. pascoli, i-165: sogni di vittorie,
(un periodo di tempo). pascoli, i-316: di tutto ciò che faceste
vituperosa e trista un sasso asconde. pascoli, i-92: quella è diventata polvere
delle pezze la parola 'garbo'. pascoli, 183: altrove... al
che fiancheggia un corso d'acqua. pascoli, i-880: in vero si vedono.
le voglie, 'serbarla ai cari figli'. pascoli, 9: quando sola restò la
confesso ch'io sono colpevole. pascoli, 41: e quando taci, e
opra / nuova speme i viventi. pascoli, 249: io sono il solo dei
, / sull'acque a passeggiar. pascoli, 1-444: sino ad oggi son vivuto
s'infonde virtù vivificativa dalle stelle. pascoli, ii-1331: i golosi si accontentarono
, ed hacci vivificati essendo morto. pascoli, ii-1151: il lettore pensi pur da
dunque tu devi la tua vivificazione. pascoli, ii-1149: la infermità del piede
è per gettar fuori il vivo sangue. pascoli, 554: la vergine sogna;
e roso le unghie fino al vivo. pascoli, 1463: si gratterebbe, per
-pungere fastidiosamente (gli insetti). pascoli, 1-124: caldo sciroccale! mosche che
e mi recavano poco più che nulla. pascoli, equini e dei maiali, che
, cantavano ser- ventesi e stampite. pascoli, 1058: egli ode nella strada /
(un modo di vivere). pascoli, i-691: restò vedeva nel 695,
quale stava tutta la mia beatitudine. pascoli, ii-825: questa riprensione non è intonata
ammonì di quello che non sapeva. pascoli, ii-967: virgilio, che lo volse
: l'inerzia vocabolaristica del suo [di pascoli] linguaggio, che vuol essere
di note e le lucciole di splendori. pascoli, 628: così scoppiò nel tremulo
il timbro proprio dell'età adulta. pascoli, i-5: noi ingrossiamo e arrugginiamo la
vocerellina che partiva proprio dal cuore. pascoli, 1-569: sto facendo della canzoni
dire la propria su tutto. pascoli, i-52: se stessimo nel nostro angolo
: sembrava che si fossero accapigliati. pascoli, 296: chiedeano i bimbi con vocìo
eli vogatori e portaferraio di relegati. pascoli, 1-364: nella rada di santa lucia
voglia di ridere alle vostre spalle. pascoli, 190: e dice mamma..
sedendo u'vostro ferro i marmi avviva. pascoli, i-149: i principi trovano il
veda lei; vedete voi altre. pascoli, i-300: il tempo che per voi
chiedervi le chiavi del volapiik bizantino. pascoli, i-975: all'oscuramento bisogna riluttare
verdeggi in riva a un rivo. pascoli, 20: sonavano a festa, come
, sì che è una vera tribolazione. pascoli, 40: orma [della civetta
scritto perché quasi sempre scrivo volando. pascoli, 62: la tua mano vola /
uccellino che comincia a poter volare. pascoli, 553: siano volastri per mezzo agosto
(v balestruccio2). pascoli, 1-110: l'volastrucci'sono arrivati:
cimieri e spalline e delicati ricami. pascoli, ii-1689: sono dunque i peccatori
a gratuite difese civili e criminali. pascoli, i-560: ora l'italia, la
e perché a losanna ti desiderano dawero. pascoli, 6: 0 figli,
sempre chiamava lei, voleva sempre lei. pascoli, 20: sonavano a festa,
/ che da schiavo vulgar sia posseduta. pascoli, i-51: la gloriola non è
forma divulgativa di un testo scientifico. pascoli, 7-35: io ho quasi pronta,
riconoscere i compagni de'primi miei studi. pascoli, 13: volgo gli occhi
uomini de' nemici. pascoli, 5-90: sei tu, lucilio?
l'allevamento del bestiame col ragionevole uso dei pascoli alpini. = comp. da
pascoli, ii-180: l'accidia è punita nel
], 95: tipica figura dei pascoli al confine col messico, indistinguibile, dapprima
relativo a dittongo. l. pascoli, iv-1-51: correzioni virgolaje e dittongaje fatte
della cornetta ricordano le vecchie diligenze. pascoli, 512: più lenta la piccola squilla
- anche: esclusiva. pascoli, 1-199: il sandron non lascia presa
plico, ecc. -anche assol. pascoli, 1-681: su questo punto, per
proprio, relativo a evizione. pascoli, 1-529: è vero che potrei anche
al di fuori dell'università. pascoli, 7-60: ecco quello che voglio fare
amarognola di colore rosso aranciato. pascoli, 1-224: che è il ginger?
da caccia a cani interni. pascoli, 454: dunque un hammerless! un
che avviene fra più università. pascoli, 7-60: ecco che cosa voglio fare
, né ho modo ora di assaporare nei pascoli lohengriniani i godimenti di un giovane e
arbusto sempreverde simile al rododendro diffuso nei pascoli alpini. = voce dotta,
agli ideali del socialismo. pascoli, 9-241: nulla, in quell'abbaiare
segni di punteggiatura. l. pascoli, iv-1-51: correzioni virgolaje, e dittongaje
adottato. – anche sostant. pascoli, 1-846: il padre vero della adottanda
, sf. stor. antica tassa sui pascoli pagata allo stato della chiesa. –anche
mese di novembre detto in greco antesterione. pascoli, 622: erano le antestherie:
antimperiale, agg. antimperialista. pascoli, 9-253: iosperavoesperochesiproducanelcattolicesimoun movimento irresistibilmente antimperiale
che contrasta ogni forma di paganesimo. pascoli, 9-253: iosperavoesperochesiproducanelcattolicesimoun movimento irresistibilmente antimperiale
che dà accesso al paradiso. pascoli, ii-133: l'antipurgatorio risponda anche all'
. letter. chesiprestaadessereferocemente criticato. pascoli, 1-845: sarei oscuro e troppo azzannabile
più famoso della savoia (zona ricchissima di pascoli e di alpeggi) si chiama beaufort
la sfinge o le sirene). pascoli, ii-63: così dunque era tricorpore anche
, al suo stile. pascoli, 1-697: già imagino che non verrai
sf. canto sommesso di uccelli. pascoli, i-16: quandosonoancora poppanti, e fanno
di lavoranti in una cava. pascoli, 1-655: lo schiff poi raccomanda a
-ci). letter. catacombale. pascoli, 9-187: se ho un po'di
b. croce, 6-115: ma il pascoli si fa lui ciaramella, e ciaramelleggia
ostentare ipocritamente dolore, cordoglio. pascoli, 1-73: dopo la mia morte,
). autore di commemorazioni. pascoli, 1-763: è una vita piena di
fonti di un'opera letteraria. pascoli, i-128: quando si fanno o si
, sm. bocciolo appena spuntato. pascoli, 1-107: ho ispezionato...
(con uso spreg.). pascoli, 1-121: non andare a pensare a
piccolo formato della 'commedia'dantesca. pascoli, 1-159: il dantino lo tengo unito
essere rappresentato in forma drammatica. pascoli, ii-222: i rei...
. l'espandersi, l'espansione. pascoli, 7-55: quei debiti pesarono per molti
usato in medicina e farmacia. pascoli, 1-441: hocominciato l'annocon una forte
mancanza di carattere poetico. pascoli, i-636: e si escluderà ogni poesia
ha valore iron.). pascoli, i-636: e si escluderà ogni poesia
pianta che si semina in primavera. pascoli, 5-136: i marzatelli? / pesti
più allo scopo carducci, d'annunzio e pascoli. in essi il senso del grandioso
, che palesa un'incontrollabile emozione. pascoli, 7-43: sei un uomo, sei