l'armonia che témperi e discerni, / parvemi tanto allor del cielo acceso / della
? guardai d'intorno a me, e parvemi d'affermare che no. manzoni,
la bellezza fosse agevole a vedere, parvemi mestiero a la canzone che per li altri
poi. d'annunzio, ii-77i: parvemi che tutta / la sua virtute aligera mi
alta, solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia. nieri, 365
guerra! d'annunzio, ii-19: e parvemi taloravicino alla sorgente (con riferimento a un
. antonio a lungo ragionamento, e parvemi tanto bene disposto verso voi, che
/... quando / parvemi arcivedere / sopra un carro di fuoco un
di municipio. d'annunzio, ii-771: parvemi che tutta / la sua virtute aligera
il lembo orna di fior', / parvemi quasi di finir l'esiglio: / italia
, bruna / per la distanza, e parvemi alta tanto, / quanto veduta non
e sbranato in campo di fiore, parvemi udir sibilare la pancia del tribuno di
egli era vivo o morto, parvemi vederlo palpitare: e nel medesimo istante
e chiara sussistenza / dell'alto lume parvemi tre giri / di tre colori e
alta, solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia. verga, 4-105
dante, par., 14-75: parvemi lì novelle sussistenze / cominciare a vedere
l'uccidessero. varano, 59: parvemi vago sì qual novo ob- bietto,
divinare esito buono. muratori, 5-ii-374: parvemi leggiadra e viva questa immagine per ispiegare
armonia che temperi e discemi, / parvemi tanto allor del cielo acceso / de
sgozzato. d'annunzio, iii-1-787: parvemi ogni otta / la bestia digozzata /
cotesto [tre- muoto], e parvemi cosa spaventevole: questo m'è paruto
310: l'albergo, ove dimorai, parvemi così disagiato, che questa mattina sonmi
giusti, i-145: quell'abbandono del corpo parvemi che mirabilmente indicasse il distacco dalle cose
bruna / per la distanza, e parvemi alta tanto / quanto veduta non avea
dante, par., 1-81: parvemi tanto allor del cielo acceso / della
1-i-38: quando mi vidi in firenze parvemi d'aver toccato il cielo co'diti.
qualche preferenza. carena, i-174: parvemi che... il significato della parola
di poco peso, m'aiutarono. parvemi di non doverli adottare, e parvemi
. parvemi di non doverli adottare, e parvemi di non dover essere un zelante declamatore
/ sguardo girasti ver'me, che parvemi / ne li occhi e ne 'l roséo
lo vagheggiai un pezzo... parvemi... che fosse quello che paresse
il bel fiume suoi tesori aduna, / parvemi cavalcare ad una giostra, / e
l'idioma. carducci, 689: parvemi riveder nonna lucia: /..
bel fiume suoi tesori aduna, / parvemi cavalcare ad una giostra. paolieri,
dante, par., 1-80: parvemi tanto allor del cielo acceso / de
vena spiccia. gherardi, 1-ii-389: parvemi... vedere una chioma non altrimenti
mi parve l'aere; / la terra parvemi fiorente e giovine. betocchi, i-73
lui stava a guardare certe dipinture. parvemi il caso suo bene foggiato.
luogo. v. riccati, 5: parvemi... altro non esser la
per l'aria del grave crepuscolo estivo parvemi udire. -vili, vili, vili!
. targioiti tozzetti, 12-1-319: parvemi conoscere che, dove ora sono quelle
sì tolte. boccaccio, v-194: parvemi che le gambe mi fossero del tutto tolte
e il lembo orna di fior, / parvemi quasi di finir l'esiglio. giusti
allor di splendori ed in gramaglia / parvemi avvolta natura veder. oriani, x-14-143
si dimostra tenace. testi, 2-55: parvemi di lasciare il signor cardinale assai bene
sguardo). tarchetti, 6-i-402: parvemi che il suo volto si scolorisse e
tempo necessario a questo corso di studi, parvemi nondimeno che questo sia il solo mezzo
mi piacciono tutti gli altri suoi: e parvemi accostante alla lettera dell'ombra e
alloro. saluzzo roero, 2-ii-31: parvemi allor ch'un invisibil mano / a
alcuna maniera. menzini, iii-210: parvemi che vi fosse luogo di compilare una
carica di trofei, et nel vero parvemi un terrestre paradiso, ma ora intendo
il segno. d'annunzio, i-325: parvemi, lei seguendo, che..
tuoi. d'annunzio, i-331: parvemi andar lungh'esso un lido letale,
, o fonte ove quel giorno / parvemi bere in coppa iacintea / il sangue
e alto. boccaccio, v-262: parvemi vedere surgere a poco a poco di sopra
davanzali, ii-258: per qualche tempo: parvemi cosa da osservarsi quel agg
meditabondo. d'annunzio, 5-471: parvemi ne le cose rivedere / l'effigie
ciascuna dell'ornatissime donne al primo sguardo parvemi che arrivasse alla meta del trent'anni
gittaila nella fonte da battezzare, e parvemi che n'uscisse mondissima e bianchissima.
montagna bruna / per la distanza e parvemi alta tanto / quanto veduta non avea
essenze. ragazzoni, 114: allor parvemi che a un tratto si svolgesse in
alta, solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia. dossi, 455
volta. d'annunzio, iii-1-787: parvemi ogni otta / la bestia digozzata /
versi vari di anonimi, xxxvi-274: parvemi sì bella che per le mie luci la
ondeggiar io miro. carducci, 689: parvemi riveder nonna lucia: / la signora
un'ora in circa di lento viaggio parvemi scoprire ad ostro una qualche terra che da
.. luce incominciò ad apparire, parvemi che cupido mi saettasse con li strali
vien rammuricando. bronzino, 1-305: parvemi esser all'or fra certe schiume /
a riflettere. carena, 2-127: parvemi che questa voce sarebbe opportunissima a riempire
lumi con la chiarezza sua. / parvemi sì bella che per le mie luci la
s'inducono a parlare..., parvemi mestiero a la canzone che per li
argomento delicato. testi, 1-131: parvemi che questa presunzione mi giovasse e però
disposta giovane attrice..., parvemi anche di poterlo dire... ch'
finire. petrarca, v-1-41: parvemi terribil vanitate / fermare in cose il
, 1-195: dalle prove in processo parvemi che bastantemente costasse della vendita delle suddette
e an- tonelli petrucci suo segretario, parvemi che mi si porgesse occasione di potere
di pericolare. foscolo, xvi-79: parvemi di accogliere finalmente l'invito e d'esporgli
quella base avanzava. carducci, iii-5-101: parvemi che sarebbe stato bene lo usare di
c. gozzi, i-49: parvemi ragazzescamente filosofando di comprendere che un nobile
, solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia. grafi 5-629: rividi
saminai allora attentamente la detta lettera, e parvemi di segno alla campana, significando
ciò che la e discemi, / parvemi tanto allor del cielo acceso / de la
... /... e parvemi ch'io sentissi / in te serpere
difformato, m'accorsi che slargò, o parvemi slargasse, alquanto la bocca, e
parve l'aere; / la terra parvemi fiorente e giovine. montano, 413:
disposta giovane attrice,... parvemi anche di poterle dire ch'ella era
idem, par., 1-80: parvemi tanto allor del cielo acceso / de la
sparìo; più non gli parlai: / parvemi quasi spirito sottile. fra giordano,
, contemplando il vero splecco, / parvemi inmaculato el gentil giglio.
mondo abbraccio. idem, v-1-42: parvemi terribil vanitate / fermare in cose il
. c. gozzi, i-49: parvemi... di comprendere che un nobile
dante, par., 14-73: parvemi lì novelle sussistenze / cominciare a vedere
settembrini [luciano], iii-1-385: questo parvemi come se un molle
ma ho visto che 114: parvemi che a un tratto si svolgesse in aria
porcellana. targioni tozzetti, 12-3-332: parvemi di poter comprendere che i calcedoni di
a. chiappini, cxiv-14-317: parvemi allora troppo pagato con quindici paoli,
. d'annunzio, ii-42: veder parvemi il tetto / securo, la soglia