. questo fatto a giorgio, e parvegli atto di non troppo buono amico;
piacente affare. boccaccio, i-511: parvegli nello aspetto nobile e di grande affare.
., 3-8 (341): parvegli che la fortuna gli avesse al suo maggior
io dissi di sopra,... parvegli che fosse utile al fatto di parlare
la fatta a buon cammino, / parvegli tempo a metter l'artimone / e non
pulci, 2-122: venne alla torre e parvegli mestieri / di porre il campo alla
, la porse a britannico; e perché parvegli cocente, con acqua fredda avvelenata tosto
. a. cocchi, 1-56: parvegli che almeno nell'intenzione la medicina fosse
d. bartoli, 33-25: parvegli... sentirne armonia consertata a
fe'far pel campo festa: / parvegli questo buon comincia- mento. / e
credenza, fin che morto... parvegli da pubblicarsi. muratori, 7-iv-455:
da s. c., 128: parvegli il miglior fatto in cotal caso cercare
-per simil. papi, 1-1-185: parvegli bello il trovato e tosto ripetè questi
giuoca alfin pur del disperato, / parvegli questo un giovene da bene. guicciardini,
come essendo lui in estasi, e'parvegli l'anima di costui dinanzi alla sedia
visione eunucare dall'angelo, e parvegli che l'angelo al tutto gli ricidesse
evade, e più che mele / parvegli dolce le adorande cose / di blasfemo
pensò la 'mpromessa fallata, / e parvegli quasi essere a periglio. 3
per la fatta a buon cammino, / parvegli tempo a metter l'artimone, /
. m. adriani, iii-101: parvegli vedere gittar dagli occhi gran fiamma e
frequentazione gli era fatta dalla gente, parvegli di lasciare al tutto quella cella.
levarne certi imbarazzi. biondi, x-iii-xx: parvegli [all'arcivescovo] d'entrare in
troppa importunitade v'aveva dalla gente, parvegli di lasciare al tutto quella cella.
cresciuto. livio volgar., 2-41: parvegli di vedere incorrere qualche pericolo.
. donato degli albanzani, ii-481: parvegli di serrare quello famosissimo e grandissimo porto
si possa avere, si riconobbe e parvegli essere entrato nel maggior lacciéto del mondo e
levando gli occhi antonio verso il tetto, parvegli che si aprisse e, cacciate le
, e dette di morso, e parvegli amara e ostica, e subito sputò
instrumento atto a molestar i fiorentini, parvegli attissimo castruccio, da cui per la
di arguto. allegri, 5-29: parvegli sputare un morselletto indorato.
quanto le vere. porzio, 3-52: parvegli che... il principe non
ombreggiandolo collo 'nchiostro della china, parvegli quando il compiè d'aver compiuta tutta
, che vide tanta umiltà, e parvegli che i gesti e le parole fussero piene
la nuova fanciulla, la vagheggiò e parvegli appunto un miracolo di bellezza. bevé
lucidi zaffiri. marini, i-m: parvegli che niun pennello, ancor che raro
gli chiese perdonanza. bisticci, 1-i-209: parvegli d'avere fatto uno grande erore,
. p. del rosso, 151: parvegli ancora di essere stato molto pietoso inverso
tenne al su'consiglio, / e parvegli pigliar dal peggio 'l meglio. passavanti
o tanto o quanto muoversi, e parvegli anco, guardandogli in faccia, che
squadrò minutamente le altre membra restanti e parvegli che niun pennello, ancor che raro
estasi e vidde lo cielo aperto e parvegli veder calare dal cielo uno lenzuolo raccolto
una notte fu ratto in visione e parvegli vedere sopra uno monte una grande sedia
, / tutto restò riconsolato, e parvegli / risuscitar. or vedi se ci
.. / tutto restò riconsolato e parvegli / risuscitar. giuliani, i-343: feci
nave incominciò a riguardare a tristano e parvegli uno molto bello cavaliere. leggenda aurea
tempo il lucchese andò a pisa, dove parvegli convenevole visitare il pisano suddetto. trasferitosi
ride il campo posto e aforzato: parvegli cosa bene in punto oltra ogni uso,
giusta, allotta ch'ei disse, e parvegli sputare un morselletto indorato. amenta,
da bocca del principe... parvegli che con essa il principe non solamente lo
: venne, trattò e nulla fece. parvegli di primo scontro le parti ben disposte
in buona compa ergendo, parvegli una fantasima vedere. pascarella, 1-334:
, cioè che il nimico fugga, parvegli di serrare quello famosissimo e grandissimo porto,
vitte jacob per rachel sette anni; e parvegli a lui pochi dì, uando
del luca pulci, i-6-10: parvegli tempo a sguinzagliar fal taglio
far che non piangessi allotta / e parvegli sì sol di lui restare, / ch'
, spiumatura. pulci, x-1007: parvegli, a suo giudicio, che fosse stata
splendor famiglia stolta marchetti, 3-33: parvegli bene osservar diligentemente quelle steliucce. b.
gravosa. mercati, 34: parvegli che quel piluccone di spinello mi abbia
tanto stanca. savonarola, iii-143: parvegli [al diavolo] cosa vile e una
per passar tempo. casti, ii-5-9: parvegli intanto udir colà vicino / non so
jacob per rachel sette anni; e parvegli a lui pochi dì, per la grandezza
, per essere allora di state, parvegli bene che anseimo persona di tenera complessione si
cattivi. c. campana, ii-220: parvegli minor male assai, il perder solo
; al non conforme accento /, parvegli a prima vista un forestiero. manzoni
espediente. pulci, 22-194: e parvegli dover, ch'era malvagio, / operar