industriale di oggetti d'oro, in partic. di. gioielli. ugieri
o in scultura (e indica, in partic., un motivo iconografico molto diffuso
loro stessi data cagione. -in partic.: imporre una tassa. g
a uno degli ordini sacri e in partic. al sacerdozio (anche nelle espressioni
ordinato gli era stato. -in partic.: prescrivere una terapia, una
e l'atra terra. -in partic.: ordire un inganno, un'insidia
da ciascun genitore. 2. in partic.: che viene corrisposto, elargito,
che riguarda i fenomeni naturali, in partic. quelli fisici, chimici e biologici,
e consolidata (un comportamento: con partic. riferimento alle procedure giudiziarie o comunque
settimane nella capitale. -in partic.: attinente all'organizzazione comune e
ordinaria, giudizio ordinario). -in partic. giudizio ordinario: nel gergo forense,
legale delle società per azioni, in partic. per quanto riguarda il governo della
da un gruppo di persone (in partic. da una famiglia). -anche
o congregazioni clericali esenti). -in partic.: il vescovo posto a capo di
ordinatamente distinto. 2. in partic.: con cura, con accuratezza.
disposto, bene in fila. -in partic.: con uno schieramento ordinato,
armi ordinate una mannarina. -con partic. riferimento alle parti del corpo disposte
il simetrico. 2. in partic.: ben tenuto, tenuto in ordine
espressione ben ordinato). - in partic.: schierato o disposto in ordine di
nell'espressione bene ordinato). -in partic.: che ha un ciclo mestruale
ordine o con un comando. -in partic.: comminato (una pena);
fatto giungere, fatto venire (con partic. riferimento a un'auto pubblica, a
di un elenco, catalogatore. -in partic.: bibliotecario incaricato della catalogazione dei
metodica applicata al ragionamento (e in partic. è il titolo del quinto libro
-allestimento di un apparato. -in partic.: costruzione di un edificio.
del governo nelle cose temporali. -in partic.: prescrizione di regola monastica.
di acquistare un prodotto determinato, in partic. nell'ambito del commercio librario;
, minori o maggiori, e in partic. del sacerdozio, da parte del
aventi la medesima funzione. - in partic.: parte di un macchinario o di
fra di esse (e, in partic., quelli di precedenza o preferenza)
o il criterio di distinzione. -in partic.: distinzione, disposizione secondo un
, posizione, carica gerarchica. -in partic.: grado gerarchico nelle cariche pubbliche.
adottò il primo reietto. -in partic.: ciascuno dei sette gradi e corrispondenti
); consacrazione, ordinazione. -in partic. sacramento dell'ordine (anche semplicemente
con valore antifrastico). -in partic., con riferimento a locali pubblici,
verifichi alcuna prevalenza; equilibrio. -in partic. econ. disus. ordine pubblico
omogenee. 38. relazione. -in partic.: relazione o sistema di relazioni
e disposizione delle nature create e in partic. di quelle razionali, umana e
normativo d'origine compilativa. - in partic. ordine del mare', ciascuna delle varie
a raggiungere lo scopo. -in partic.: tecnica o procedimento produttivo o
direttivo di ragione. -in partic.: piano criminoso o illegale, congiura
. così come viene. -in partic.: schema ritmico; cadenza.
regge (anche buon ordine). -in partic. dir. ammin. e pen
; sistema sociale (e designa in partic. i rapporti fra strati e classi
e sociale vigente, fìlogovernativo. -in partic.: conservatore, moderato; reazionario
o funzioni o fini comuni. -in partic.: insieme, gruppo di persone istituzionalmente
la pratica delle virtù cristiane e in partic. con la professione e l'osservanza
ordine per la prima volta. -in partic.: manifestazione di volontà che prescrive
autorità esclude la punibilità. -in partic. milit. comunicazione della volontà o
un ordine da garibaldi. -in partic.: provvedimento governativo, ordinanza,
di giro, ecc.). -in partic. dir. amm. ordine (
secondo una determinata successione temporale. -in partic.: in fila, in schiera
costanza. -regolamentare, regolare. -in partic.: conferire una regolamentazione giuridica.
affermazione; gusto, discernimento. -in partic.: sensibilità estetica. poliziano,
. disus. atrio, orecchietta (in partic. nell'espressione orecchie del cuore)
, del lavoro manuale. -in partic.: che canta o suona a orecchio
similitudine con un piccolo orecchio. -in partic.: ciascuno dei due piccoli manici
di un organo vegetale (e in partic. di una foglia) che assume la
alla ricezione delle stimolazioni uditive. -in partic.: padiglione auricolare, la parte
di un tipo di versificazione (in partic. nella locuz. avere orecchio).
affermazione; gusto, discernimento. -in partic.: sensibilità estetica. caro
. disus. atrio, orecchietta (in partic. nell'espressione orecchi del cuore)
, lunghi (un animale, in partic. l'asino). boccaccio
5. bot. auricolato. -in partic.: formato da due stipole (
: un'oretta sola. -in partic.: la distanza che si percorre in
dolce orezzo. -in partic.: lo stormire delle foglie sotto la
ombroso, fresco, ventilato (in partic. nell'espressione all'orezzo).
-luogo buio, tetro, oscuro. -in partic.: gli inferi, il regno
congiunto, un familiare. - in partic.: vedova. laudario di borgo
di amato, di desiderato. -in partic.: condizione di chi è esule.
in questo mondo! -in partic.: non sostenuto dalla grazia, dal
suscitato, creato da orfeo (con partic. riferimento all'arte poetica e musicale)
sede gli organi della fonazione. -in partic.: vena giugulare; carotide.
che si riferisce all'organo. -in partic.: scritto per l'organo (la
strumento musicale dell'organo e, in partic., alla tecnica e ai procedimenti
in un determinato ordine e, in partic., nell'ordine universale voluto da
presiedono all'attività psichica e, in partic., a quella teoretica. -anche:
bocca, la fisarmonica e, in partic., l'organino (ed è di
necessità funzionali dei vari uffici. -in partic.: nell'amministrazione delle forze armate
12. filos. idealistico (con partic. riferimento agli aspetti assolutizzanti e totalizzanti
pochissima considerazione alla teorica. -in partic.: che è proprio, che si
capacità personali, limitata intellettualmente. -in partic.: poeta, scrittore privo di
un'opera letteraria, artistica. -in partic.: insieme delle caratteristiche fisiche e
). sonatore di organo. -in partic.: chi ha ricevuto l'incarico
gli or ganisti. -in partic.: adatto all'esecuzione con
di organismo vivente, determinandovi, in partic., la formazione degli organi e la
parti che costituiscono un complesso. -in partic.: fondare, costituire un'istituzione
di una particolare complessione fìsica. -in partic.: disposto armonicamente, secondo proporzioni
apparati, di strutture viventi (con partic. riferimento ai processi connessi con lo
i mezzi di conoscenza e, in partic., di assicurare la conservazione e
contro tutte le malattie, in partic., contro quelle a carattere
contribuiscono a formare un organismo, in partic. il corpo umano, differenziata per
tossa e degli organi grami. -con partic. riferimento al cervello in quanto sede
determinato. 2. in partic. membro virile; ciascuno dei testicoli.
degli elementi di una struttura. -in partic.: nella cosmogonia tolemaica e nel
giuridica sia materiale (e, in partic., la propria attività esterna, con
appartenenti al genere triglia e, in partic., dell 'aspitrigla cuculus e della frigia
a generare un determinato organo (con partic. riferimento a una sostanza o parte dell'
rapporti fra le persone e, in partic., quelli sessuali. -anche: il
-atto, godimento sessuale (in partic. con la partecipazione di più persone
un'impressione di ebbrezza). -in partic.: rigoglio, virulenza (della
caratteristico dei devoti di dioniso e in partic. delle menadi). -per estens
congregazione o a un'associazione (in partic. di carattere religioso). g
quantità, numero di paggi. -in partic.: l'insieme dei paggi assegnati
., 6069) e, in partic., tose, e umbra (attestata
. piccola paga o emolumento (con partic. riferimento al soldo dei militari).
ampie, ottenuto intrecciando steli (in partic. di grano gentile rosso con resta
fronte striata di rughe. -in partic.: lettiera, giaciglio formato da
indicare scarsissimo valore e considerazione (in partic. nelle locuz. valere, curare
senza problemi ». -in partic.: opera letteraria magniloquente, esibizionistica
. teatr. comico che si esibisce in partic. sulla pista del circo equestre (
ci si sdraia per riposare (in partic. nell'espressione dormire al magliaio).
lavora o commercia la paglia. -in partic.: chi, durante la mietitura
= voce di area centrale e, in partic., tose., umbra e
simile a quello della paglia (in partic. nelle espressioni biondo, giallo paglierino)
ed emil. paitùn) e, in partic., tose., accr. masch
alcuni locali della nave (e, in partic., della sala macchine, delle
il fondo di un'imbarcazione, in partic. della stiva, delle poppette e dei
pagliuzza comincio a stuzzicare miro. -in partic.: filo di paglia contenuto all'interno
piccola scaglia di minerale prezioso (in partic. d'oro). monti,
l'alma terra nativa. -in partic.: che si trova in uno stato
d'un onest'uomo. -in partic.: la ricompensa eterna che dio
indiano o indocinese e, più in partic., la torre a più piani
di persone, due persone. -in partic.: coppia di coniugi. documenti
due para d'anni. -in partic.: nei giochi di carte, due
molly. -anat., con partic. riferimento ai nervi, che hanno
dell'area lomb. e, in partic., milan. paiòla1
in un paiolo, o, in partic., che sta cuocendo o si è
gli utensili di cucina e, in partic., l'uso di cuocere le vivande
-per estens. pentolone; caldaia. -in partic.: calderone (con riferimento all'
) è interamente di legno. -in partic.: badile. - pala da
a cui l'attrezzo appartiene. -in partic.: ciascuno degli elementi piani (
energetiche peculiari della macchina. -in partic.: paletto. 3. sport
lo accompagnavano nelle imprese belliche. -in partic.: secondo la tradizione cavalleresca,
dodici baroni di carlo magno (con partic. riferimento alle tradizionali marionette siciliane)
da palafitte. 4. in partic.: nell'edilizia moderna, ognuno
un personaggio ragguardevole (e, in partic., il papa) seduto su un
nella toponomastica tose, e, in partic., fior, e pis.;
2. casa foggiata a torre (con partic. riferimento alle costruzioni presenti nelle città
palo o trave lunga e robusta. -in partic.: asse per lo più di
palanche; palancato, steccato. -in partic.: palizzata costruita a difesa di una
robusta; palanca (e, in partic., quella gettata fra le sponde di
voce di probabile origine levantina e, in partic., turca: v. b
qualsiasi abito lungo e largo, in partic. mantello o cappotto, privo di
di sostegno (una pianta, in partic. le viti). palladio volgar
della famiglia imperiale o reale (con partic. riferimento ai principi elettori del sacro
appartenente al palazzo imperiale ', in partic. nell'espressione comes palatinus 'conte
pali di sostegno (una pianta, in partic., la vite).
sistemata su un palchetto. -in partic.: ampia pedana provvisoria, per
un teatro; palco teatrale (con partic. riferimento a quelli degli ordini superiori
di dimensioni superiori al normale. -in partic.: palco molto capace, ricavato
tavole di legno; assito. -in partic.: struttura orizzontale stabile, anticamente
perpetuo, di tale locale. -in partic. diritto di palco: diritto di
inferiormente un locale non abitabile (con partic. riferimento a quello immediatamente sottostante al
immediatamente sottostante al tetto). -in partic.: falso soffitto costruito per ridurre
come ghiaia, sabbia o granaglie. -in partic.: l'azione di scaricare da
il grano o altri cereali. -in partic.: scaricare granaglie (o altri
pali di sostegno (un albero, in partic. la vite). vasari,
il passato e la tradizione (con partic. riferimento al futurismo e al cubismo)
il cranio di determinati uccelli, in partic. i ratiti e i cripturiformi).
appartiene al gruppo razziale paleonegride (con partic. riferimento a forme culturali ancora conservate
clima tropicale del vecchio continente (con partic. riferimento alle forme vegetali, alla
dichiarare; raccontare, esporre. -in partic.: rivelare un segreto; confessare
a la compagnia. -in partic.: svelare l'identità, il nome
spiegare; tradurre in parole. -in partic.: divulgare una teoria, una
nogli pubblicando e palesando. -in partic.: esibire una prova materiale in
in modo da essere risaputo. -in partic.: commesso pubblicamente (un delitto
in presenza di altre persone e in partic. di estranei; davanti a tutti,
24 punti e che trova impiego in partic. nella composizione dei manifesti. arneudo
o vive nella palestina. -in partic.: che appartiene alla popolazione araba
tutte le altre epoche. -in partic.: lotta, pugilato. ottimo
-attività fisica (e, in partic., la caccia). iacopo
per diffondere le proprie idee, in partic. letterarie e artistiche, e per
come giocattolo per bambini). -in partic.: strumento metallico usato per trasportare
al traffico ferroviario o stradale (in partic. per ordinare l'arresto di veicoli)
circonferenza di una ruota idraulica, in partic. di mulino. ramelli, 175
. -parte dell'elica, in partic. di un ventilatore, considerata dal
o con un granchio. - in partic.: piede di porco. pulci
persone o di animali; palizzata. -in partic.: opera difensiva di carattere militare
messa in opera di pali, in partic. di sostegno per una linea di fili
pali confitti verticalmente nel terreno, in partic. per sorreggere una linea elettrica,
voce di area centr. e, in partic., tose., deriv. da
. -stoffa preziosa. - in partic.: broccato d'oro. cavalca
, per azioni di guerra. -in partic.: scialuppa. balducci pegolotti,
(v. giacaraneà) e, in partic., dalla jacaranda ovalifolia e dalla
da tale figura (e, in partic., la dinastia dei medici).
valore di reciprocità, talvolta indicato dalla partic. pronom.). faldella,
palla, piccola bilia. -in partic.: ciascuno dei piccoli proiettili sferici,
palliare, di intermettere. -in partic.: celare l'identità di qualcuno con
utile far conoscere ad altri. -in partic.: non lasciar trasparire nel volto
stor. vestito col pallio (con partic. riferimento ai filosofi romani, di cui
, che indica la causa). -in partic.: che è di colore cereo
pure pensate che basta. -in partic.: che ha scarso valore artistico o
sf. piccola palla, bilia. -in partic.: piccola palla di celluloide
si rivolge a una persona, in partic. a un ragazzo o a una ragazza
a palla con qualcuno). -in partic.: ciascuna delle piccole sfere di
di pompeggiar nel pallio sanguinoso. -in partic.: drappo di stoffa pregiata che nel
, palla di piccole dimensioni. -in partic.: palla usata nel gioco del
suo palloncino e canta. -in partic.: boccia, ampolla di vetro per
, giallo, chiuso. -in partic.: boccia o ampolla di vetro sormontata
calcio (per superare un avversario, in partic. il portiere che corre incontro all'
-anche: candore, bianchezza. -in partic.: clorosi delle piante. crescerai
pallina, grano; pillola. -in partic.: ballotta usata per scrutini,
rubaste e vogline l'ammenda. -in partic.: escremento, sterco. lomazzi
come pallottola di neve. -in partic.: pallina che gli scarabei fanno,
pratici o a scopi ornamentali, in partic. agitato in segno di giubilo o
palme, come gesù. -in partic.: ciascuno dei rami benedetti che
cosiffatta pietra di paragone. -in partic.: nel linguaggio dei teologi e degli
meritorio e degno di ricompensa, in partic. nell'ambito morale; merito spirituale
e l'altra profonda). -in partic. muscolo palmare breve o piccolo (
una mano (un frutto, in partic. una pera). strocchi,
di un ventaglio (un organo, in partic. una foglia): che è
magini che raffigurano palme (con partic. rife rimento a una
. ant. palma. - in partic.: palma da cocco.
foglie a ventaglio (fra cui, in partic., la serenoa repens, diffusa
membrana interdigitale (un animale, in partic. un uccello]; caratterizzato da
da tale acido (un composto: in partic. l'aldeide, l'anidride,
a palmi di sacco. -in partic.: lunghezza di un tessuto.
allungata di un organo corporeo, in partic. della lingua. n. agostini
o di un ingranaggio. -in partic.: nelle ferriere di un tempo
come sostegno di piante giovani e in partic. per formare spalliere e pergolati di
2. attrezzo ginnico, usato in partic. nell'allenamento delle reclute nell'antica
, ecc.). -in partic.: albero verticale che nei mulini a
verde grigiastro; dagli indigeni, in partic. samoani, è considerata una leccornia
sia munito di apposita attrezzatura. -in partic.: chi si immerge a profondità
che è proprio del colombaccio. -in partic.: che ha il colore del
= voce di area campana e, in partic., sorrentina, deriv. da
un palone della luce elettrica. -in partic.: ciascuno dei tronchi robusti che,
spirituale dentro il materiale. -in partic.: che si presenta cpme persona
l'uso delle facoltà sensoriali e in partic. del tatto; sensibilmente.
lungo con la mano. -in partic.: operazione eseguita dal medico
simil.: lampeggiamento (e, in partic., l'illuminarsi intermittente delle lucciole
che si ripete con eccessiva frequenza (in partic. nell'espressione palpebrazióne spasmodica).
saggiare la consistenza di qualcosa (in partic. ai parti del corpo umano o
, che reca i palpi. -in partic. entom.: che, negli insetti
, una parte di esso, in partic. il cuore); che lascia
con una parte del corpo, in partic. il petto, le spalle, il
convulsamente, contorcersi, sussultare (in partic. negli spasimi dell'agonia). -
pena, stare in ansia (in partic. per le sorti di una persona)
= voce di area centro-settentrionale e, in partic., tose, (senese,
recipienti contenenti prodotti di scarto, in partic. sottoliscive (ed è usato per
voce di area tose, e, in partic., senese, probabilmente da un
e riguarda uccelli acquatici migratori (in partic. anatre selvatiche e folaghe) richiedendo
le sostanze in essa contenute e, in partic., il sale.
molluschi d'acqua dolce e, in partic., quelli appartenenti alla classe gasteropodi
tubiferini (e in italia, in partic. in sicilia, è rappresentato dalla palumbia
livellata dell'america meridionale e, in partic., dell'argentina, che si
: ostie, cialde. -in partic.: ostia per sigillare le lettere.
soffia violentemente in argentina e, in partic., nella zona di rio della
2. coronato di pampini (con partic. riferimento a bacco, in quanto
colpisce tutto il corpo e, in partic., i quattro arti. =
, era originario dell'arcadia e in partic. dei monti del liceo, del
poteva diventare panacea. -in partic.: concetto che è o pretende di
. nei poemi omerici, e in partic. nelllliade, l'insieme dei greci
una catenella, dagli ecclesiastici e in partic. dai vescovi ortodossi. lucini,
di panca. 2. in partic.: sedile a più posti installato e
ammainato al momento dell'uso, in partic. durante il rancio (ed è
una madia. 2. in partic.: panca situata in luogo pubblico,
attribuita in segno di onore, in partic. ai poeti che si distinguevano nei
sia tagliato a dadi. -in partic.: lardo striato di carne della regione
strutto. -ventresca di pesce, in partic. di tonno. zucchelli, 261
nella mitica isola di pancaia (con partic. riferimento a un profumo).
bambino '. 2. in partic.: sedile costituito per lo più da
varie picciole panchette. -in partic.: ciascuna delle assicelle di legno poste
italia si trova in toscana, in partic. sulle coste livornesi, e.
utilizzazione gastronomica di tale parte. -in partic.: pancetta di maiale.
cotta. -ventresca di pesce, in partic. di tonno. mattioli [dioscoride
gli occhietti fra il grasso. -in partic.: grembo di una donna in stato
e rigonfia di un oggetto, in partic. di un recipiente. cantù,
quanto è necessario al sostentamento e in partic. al nutrimento. guarini, 351
corpo) su una superficie (in partic. quella dell'acqua, in seguito
3. indumento intimo (proprio, in partic., dell'abbigliamento femminile) atto
la pancia (ed è riferito in partic. al cibo ingurgitato). -anche
sf. pancia piccola, tenera, in partic. di bambino (e con tale
, ecc., e, in partic., branciolle; cfr. migliorini,
una splendida corazza. -in partic.: il ventre di una donna in
. -con riferimento ad animali. -in partic.: tondo, grosso (un
due o più sostanze liquide (in partic. nitrobenzene, solfuro di carbonio,
; grosso banco di lavoro (con partic. riferimento a quello del falegname:
di tutte le chiese cristiane (con partic. riferimento a iniziative e movi
regna grande, generale confusione. -in partic.: metropoli caotica, convulsa.
. disus. raccolta legislativa. -in partic.: raccolta di provvedimenti legislativi del
da un notaio, ecc. -in partic.: l'elenco di tutti coloro a
enciclopediche su determinate discipline (con partic. riferimento a matheus sylvaticus, autore
sieme dei movimenti di stiramento, in partic. degli arti, che accompagnano lo
livello intellettuale e culturale e, in partic., profonda competenza nella lingua e
da inzuppare in bevande calde (in partic. caffè, cioccolato, ecc.)
. con ritrazione d'accento e, in partic., la forma pìndolo fanno tuttavia
modelli di dimensioni ridotte, in uso in partic. in francia).
-con connotazione spreg. e con partic. riferimento all'efferata crudeltà manifestata da
-come metafora sessuale (in partic. nelle espressioni fare il pan buffetto
. uomo senza forza e vigore, in partic. morale. - anche come epiteto
pane: polizza che anticamente (in partic. a napoli e in alcune città
cotto in forni pubblici (e, in partic., a napoli era il corrispettivo
pregio o vili, quali, in partic., i derivati dai processi molitori
con riferimento ad alimenti spirituali. -in partic.: nel convivio dantesco, l'
essi della dieta costituisce punizione, in partic. carceraria, pratica penitenziale, ecc
all'impasto fondamentale di farina (in partic. se ne elaborano dolci). -minestra
pane del corpo). - in partic.: ciò che è destinato al mantenimento
si ricava da un lavoro, in partic. subordinato, da un impiego,
a quella in denaro). -in partic.: il mantenimento che un tempo
motore, una macchina. - in partic.: carbone. folgore, lxxv-251
spirituale; ammaestramento (e, in partic., gl'insegnamenti della filosofia,
a quelli di una pagnotta, con partic. riferimento ai lingotti di metallo che
alrinettitudine manifesta di qualcuno, in partic. a svolgere il proprio compito.
encomiastici per una personalità, in partic. politica, per un'istituzione,
dei panelleni in età romana, in partic. per impulso dell'imperatore adriano.
piccolo, leggero e soffice. -in partic.: pane benedetto, distribuito ai fedeli
. panna del latte (usata in partic. come bevanda o col caffè).
voce di area lomb. e, in partic., milan., deriv. dal
quelle scheletriche, delle dita e in partic. della regione periungueale, con formazione
unghia di alcuni animali domestici, in partic. degli ovini. lastri, vi-222
consumo di una casa, in partic. signorile, o di una comunità.
rivenderlo al minuto: fornaio. -in partic.: artigiano panificatore che provvede a
di talco sul volto. -in partic.: quantità di burro confezionata in
di mucillagini vegetali (derivate in partic. dalle bacche e dalle foglie del
setaria, echinochloa). - in partic.: giavone (. echinochloa crus-galli)
l'impulso incontenibile alla fuga, in partic. in un gruppo di persone.
fare. -in espressioni comparative, in partic. per indicare la piccolezza estrema di
da lavoro i gomìtoli. -in partic.: piccolo cestino destinato a contenere
a raccattarne un panierino. -in partic.: cestino chiuso in cui vengono
strumenti da caccia più complessi, in partic. del vergello). caro
voce di area sett. e, in partic., ven. (cfr. trentino
riconducibile a formule razionali e, in partic., matematiche (una formulazione filosofica
la nave rimanga quasi ferma (in partic. nelle espressioni alla panna e in
voce di area sett. e, in partic., lomb., veronese e
voce di area lomb. e, in partic. milan., deriv. da
, sf. lamina di metallo, in partic. prezioso; foglia sottilissima.
panno alquanto sottile e morbido, in partic. di lino. -anche: pezzo
costruzione di manufatti di legno. -in partic.: ciascuno dei riquadri lignei,
degli oggetti e della scena e in partic. per attenuare le ombre. -pannello
panno o di tessuto, in partic. di lino; lembo di tela,
uno per uno. -in partic.: velo per coprire il capo femminile
altre denominazioni dial. dell'insetto, in partic. laziali e campane (zzippanguh a
ampia coperta di panno, usata in partic. come drappo funebre. groto
i., cfr. in partic. panno1, n. 6, e
confezionati con fibre preziose e, in partic. con filati d'oro. -anche
corpo umano o animale. - in partic.: meninge. cavalca, 20-455
delle lunghe pannocchie rogge. -in partic.: spiga composta del granturco,
; pezzuola, pannicello. -in partic.: fazzoletto, salvietta. bandello
indicare il corredo). - in partic., plur.: mutande.
distendono pannilini al sole. -in partic.: lenzuolo. segneri, 2-2-184
dimensioni e di tessuto ordinario. -in partic.: cencio, strofinaccio.
di stracci '(e, in partic., pannucèa [vestis \ 'veste
. radiografia del cavo orale (con partic. riferimento all'arcata dentaria).
di comportarsi, di agire e, in partic., di mangiare in modo smodato
voce di area ven. e, in partic., venez. (anche nella
colei che confeziona i pantaloni. -in partic.: nell'industria dell'abbigliamento,
sempre 11 più debole (e in partic. il popolo nei confronti di chi
fianco del pantalone della tuta. -in partic.: ciascuna delle due parti, corrispondente
maschera veneziana di pantalone. - in partic.: vacuo, vanitoso.
della maschera veneziana di pantalone. -in partic.: in dialetto veneziano.
voce di area merid. e, in partic. sicil., calabr.,
, dopo alcuni tentativi monistici (in partic. di g. bruno), trovò
, appare soltanto il fenomeno (con partic. riferimento alla metafisica di schopenhauer)
vitalità, con carattere prepotente, in partic. nei rapporti amorosi. -anche come
noti o sconosciuti, e, in partic., di quelli ai quali non era
stato dedicato un apposito tempio. -in partic.: costruzione eretta da agrippa nel
espressa da movimenti del corpo, in partic. della testa, delle spalle, del
di a. schoenberg, è riferito in partic. a quelle composizioni musicali in cui
imenotteri che nidificano nel sottosuolo, in partic. nella sabbia (e solo pochi
voce di area merid. e, in partic., pugliese e campana, deriv
corazza, lorica (e, in partic., la parte di essa che ricopre
voce di area tose, e, in partic., fior., senese e aretina
della dottrina dell'apostolo paolo (con partic. riferimento ai temi della giustificazione e
stati italiani a questa equivalenti (in partic. nel granducato di toscana dove,
di porre le persone, e in partic. i giovani, delle classi abbienti
opposte bastionate. 3. in partic.: tinto di violaceo; fatto,
una colorazione violacea (e, in partic., con l'espressione paonazzo di
per qualità maestosa. -in partic.: che è di ottima qualità e
o della candela; stoppino. -in partic.: la parte estrema del lucignolo,
(lunigianese pavero) e, in partic., senese (ma anche ven.
o, soprattutto, recitando. -in partic.: errore consistente nello scambio di
più paperi che altrove! -in partic.: ragazza goffa e bruttina.
di area tose, (e, in partic., pis.) e merid.
abnorme le funzioni del papa. -in partic. la papessa giovanna: leggendaria figura
, sm. letter. farfalla. -in partic.: papiglióne. gozzano,
(e il termine si riferisce in partic. a un tipo di colonna e
capo supremo della chiesa cattolica. -in partic.: che afferma la legittimità del
poltiglia minuta e semiliquida. - in partic.: minestra, zuppa. carena
memoria parole o idee altrui. -in partic.: riprendere, far propri concetti
n. 3, cfr. in partic. il fr. papegai, papegeai.
voce di area merid. e, in partic., napol., comp.
voce di area merid. e, in partic., napol., comp.
ad accettare situazioni moralmente imbarazzanti. -in partic.: marito che per interesse o
mangiare, il cibo e, in partic., il pane. dante,
di area merid. e, in partic., napol. (pappóne) e
. riparo, protezione. - in partic.: sponda. cavalca,
perder tempo. 2. in partic.: ciascuno degli oltre settanta racconti
da un corpo in movimento, in partic. da un proiettile, simile a
che cura le malattie contagiose. -in partic.: nel periodo bizantino, addetto
cuore come sede dei sentimenti (in partic. di quelli amorosi). commedia
(paradisea guillelmi), ecc. -in partic.: specie di tale genere comunemente
una persona, un carattere, in partic. femminile). de sanctis,
o in parte, i defunti. -in partic.: nella dottrina coranica, giardino
a dimore aristocratiche o principesche, in partic. in oriente. plutarco volgar.
: persona mite, buona, in partic. bambino o giovane donna (e ha
al titolo di opere letterarie e in partic. ai * paradossi degli stoici 'di
a tendersi nell'atto inspiratori©, in partic. durante la febbre alta. 4
beni di una moglie (e in partic. quelli da essa ricevuti, per donazione
di soddisfazione anormale dell'istinto, in partic. dell'istinto sessuale; forma moderata
dei beneficiari della loro sfera. -in partic.: l'insieme dei meccanismi delle assicurazioni
fruttificazione o soro delle crittogame. -in partic.: nei funghi provvisti di imenio
di lettori o uditori. -in partic.: traduzione condotta con una certa
un incendio di origine accidentale. -in partic.: striscia di terreno posta lungo
, del paraggio di qualcuno). -in partic.: rango aristocratico, condizione sociale
ne riceveva omaggio. -in partic.: dote che il genitore o,
avversari in condizioni di parità. -in partic.: confronto ad armi pari,
lesione subita dai lobi occipitali e, in partic., dal sinistro. =
di fiducia in te. -in partic.: mettere a confronto grandezze matematiche
confronto, confrontarsi, compararsi. -in partic.: gareggiare, cimentarsi. -
saggiare i metalli preziosi e, in partic., l'oro e, per la
bella / porger lieto. -in partic.: scontro armato, cimento fra due
combattimenti o di tornei. - in partic.: duello. g. f
una scelta o un giudizio, in partic. di simiglianza o diversità, di
breve, di uno scritto (in partic. di una lettera). -in senso
del giusto '. -in partic.: termine con cui in passato si
, sm. disus. mancia. -in partic.: percentuale su una mediazione.
accanto all'ilo di un organo (in partic. del polmone): linfoghiandola,
letteratura 'in senso pieno (con partic. riferimento a testi che non raggiungono
dove si svolgessero cerimonie religiose (in partic. a deio per le feste in
o flaccide o atrofiche). -in partic. parafai agitante: denominazione impropria del
carico del treno posteriore). -in partic. paralisi buibare infettiva: pseudorabbia.
effetto di una forte emozione, in partic. della paura, o per ignavia.
certo periodo, di ogni attività, in partic. a causa di avversità meteorologiche.
da due stazioni differenti. -in partic.: angolo con cui dall'astro
le scendevano sul petto. -in partic.: concentrico (un arco).
grafica convenzionale di due vettori, in partic. di due forze, applicati allo
tipo di nave da carico usato in partic. per il trasporto di truppe.
sempre tautologie e paralogismi. -in partic.: nella * critica della ragion pura
o dalla luce troppo intensa, in partic. nelle riprese controluce. = comp
o i progetti anche illeciti. -in partic.: colui che tutela con un
è di area sett. e, in partic., lomb. paramare [
rossi a strisce d'oro. -in partic.: ciascuna delle vesti che sono
di un veicolo; parato. -in partic.: arazzo (anche nell'espressione
o della dinamica affettiva subconscia, in partic. in forme deliranti di malattie mentali
passaggio di una sostanza cristallina, in partic. per effetto di variazioni della temperatura
dimensioni e di portata limitata. -in partic.: nelle navi a vele quadre
bozzelli e tirare il cavo. -in partic.: ciascuno di tali congegni impiegati
cordi di suono acuto (e, in partic., la paranete diezeugmenon corrispondeva a
conferimento della laurea in medicina, in partic. nell'università di parigi.
nell'uso di alcuni popoli, in partic. degli anti chi greci
che si frappongono alle nozze. -in partic.: sensale di matrimoni. caro
= voce di area centrale e, in partic., roman., comp.
, dividendolo da quello circostante. -in partic.: la balaustrata che nelle chiese
preparare, apprestare, disporre. -in partic.: apparecchiare (una tavola),
-apparire, presentarsi, manifestarsi. -in partic.: venire in mente. boccaccio
un determinato esito o conclusione (in partic. nell'espressione andare a parare)
ai parare1, n. 4 (in partic. nel senso di 'impedire '
di parare1, n. 4 (in partic. nel senso di 'impedire '
), sm. palischermo. -in partic.: barca che chiude la camera
che vive a carico della società, in partic. esercitando l'accattonaggio. -anche:
ospite munifico; farsi mantenere. -in partic.: banchettare sontuosamente, gozzovigliare,
ai doveri o alla retribuzione (con partic. riferimento a funzioni della pubblica amministrazione
libero sviluppo delle forze attive (con partic. riferimento a una classe sociale o
di parare1, n. 4 (in partic. nel senso di 'impedire '
. di parato1, con influsso (in partic., per i signif. n
all'interno di un'imbarcazione. -in partic.: nelle moderne navi di ferro
è di area merid. e, in partic., sicil. (paraturi)
dal vento collocato all'aperto. -in partic.: siepe o filare di alberi piantati
costumi, rifuggendo dal lusso. -in partic.: accontentandosi di un vitto modesto
o in una via e, in partic., in appositi spazi riservati.
la temperanza, la frugalità (in partic. nel mangiare), la sobrietà
parco quadrupedi, ecc.). -in partic.: quello, per lo più
di uccidere animali feroci e, in partic., le pan tere
paio, di una coppia. -in partic. con uso eufemistico: testicolo.
livellare, eliminare ogni asperità. -in partic.: arrotare, levigare. biringuccio
forma, sia il contenuto. -in partic.: raggiungere un livello stilistico atto
, livellamento; luogo spianato. -in partic.: in legatoria, allineamento dei
dire alessandro humboldt. -in partic.: eguaglianza sociale. riccardi di
. -anche come genere letterario, in partic. nella retorica antica. d.
un vincolo di parentela. - in partic.: famiglia. ritmo di s
che taluni genitori di animali, in partic. uccelli e mammiferi, prestano alla
o della vita sulla terra. -in partic.: la natura stessa, concepita panteisti-
o con un gruppo determinato, in partic. nell'ambito di un'attività artistica
. uccisore di parenti. - in partic.: parricida. giovanni delle
condizioni morbose del sistema nervoso, in partic. nelle nevriti e in molte nevrosi.
valle, di una collina. -in partic.: superficie di una montagna a strapiombo
del piede di un animale e, in partic., nei cavalli zona visibile dello
femm. -a). fanciullo. -in partic.: bambino in età molto tenera
lo più su muri e rocce. -in partic.: vetriola, muraiola { parietaria
degli abitanti di parigi. - in partic.: con dissimulata malizia, con gusto
amano parità d'anni. -in partic.: uguale numero di membri votanti
trattamento, una condizione). -in partic.: formato da un numero uguale di
di parità (un rapporto). -in partic.: costituito da rappresentanze numericamente
ad assemblee civiche o militari. -in partic.: nella città di firenze,
loro in questa maniera. -in partic.: dibattere una questione, per lo
liste di un medesimo partito. -in partic.: la stabile organizzazione a cui,
offensivi della loro venuta. - in partic.: nella marina militare, segno distintivo
incontravano durante la navigazione). -in partic.: contrattazione, per lo più
tutti, teniamo parlamento. -in partic.: a siena, nel xiii e
-con riferimento ad animali, in partic. uccelli, che emettono suoni a
(una scritta, un'insegna, in partic. uno stemma i cui simboli o
-con riferimento ad animali, in partic. uccelli, che emettono suoni che
più e del meno? -in partic.: esprimere un giudizio per lo più
forza espressiva (un dipinto, in partic. un ritratto, in quanto impressiona
ampia (sia orale sia scritta, con partic. riferimento al comporre in versi
fu mai mendace parlatore. -in partic.: portavoce. ser giovanni,
con proprietà, con eleganza. -in partic.: oratore. latini,
dei mezzi di comunicazione (e in partic. della radio: e ha una
sua cultura, la storia (con partic. riferimento al periodo ducale).
, i costumi, le tradizioni, in partic. gli usi gastronomici (anche nell'
o culturalmente dipendente da parma (con partic. riferimento al periodo ducale).
-anche: tale genere compositivo. -in partic.: parafrasi. tommaseo [s
le parole fusti allor presente. -con partic. riferimento all'espressione orale (in
] procedeva rapido, serrato. -in partic.: scritta, iscrizione. dante
fatto smentisce la parola. -con partic. riferimento all'inadeguatezza di un termine
retorica industremente passionata. -in partic.: il contenuto normativo di una
genere artistico complesso). - in partic.: il testo di una canzone,
parola che ti sposo. -in partic.: promessa di matrimonio. brusoni
come prerogativa del genere umano. -in partic.: capacità di parlare, di
ultimi a prendere la parola. -in partic.: diritto di esprimere liberamente le
le proprie intenzioni di gioco, in partic. l'entità della puntata (per lo
affidato un determinato compito e, in partic., fra il comandante di un
ordini, metterli in pratica (con partic. riferimento ai comandamenti divini).
. ciascuna delle unità linguistiche (con partic. riferimento a quelle di maggior valore
giochi d'azzardo, e in partic. del faraone, il raddoppiare
colo cavo da ormeggio, in partic. delle tonnare. -in senso
che vi corrisponde; crisi. -in partic.: accesso, attacco (in stati
voce di area sett. e, in partic., lomb. ed emil.
ant. e letter. farfalla, in partic. notturna; falena (nel linguaggio
, di una lampada). -in partic.: testa di morto (acherontia
di area centro-sett. (e, in partic., tose., emil.
, sm. piccola parrucca. -in partic.: mezza parrucca che copre soltanto
valore di agg.: classicistico (con partic. riferimento all'uso delle parrucche nel
vincoli di affetto o di sangue. -in partic.: coniuge; figlio (rispetto
, sotto gli orecchi. -in partic.: fianco. giamboni, 10-36
parte del giorno appresso. -in partic.: stagione. boccaccio, 9-7
persone, comunità; schiera (in partic. di soldati). faba,
violenti; fazione, partito (con partic. riferimento alla storia del passato e
o di due potenze belligeranti. -in partic.: schieramento di soldati opposto a
200 mila franchi. -in partic.: ciascuno dei due soggetti che
comune o a un ente collettivo. -in partic.: quota di partecipazione a una
che regolano la situazione stessa. -in partic.: la quota (e il corrispondente
persona o della sua indole. -in partic.: qualità positiva, dote,
stereotipe che si assume volontariamente, in partic. per il rispetto di convenzioni sociali
in alcune regioni d'italia e in partic. nell'emilia, ove i terreni delle
vantaggio, averne diritto. -in partic.: avere diritti politici in una città
partecipi alla vita. -in partic.: contenere un elemento chimico.
scritto o a voce. - in partic.: riferito, esposto. oliva
compimento di un atto illecito. -in partic.: adesione attiva o contributo dato
: il ricevere un sacramento, in partic. l'eucaristia; comunione. g
bene o di un'attività economica, in partic. nella forma del percepimento di una
concorrere alla ripartizione degli utili. -in partic., nel linguaggio degli affari:
opera di un'entità superiore, in partic. di dio (anche nell'espressione
quel de'demoni. -in partic.: nella filosofia platonica, rapporto
una determinata forma di partecipazione. -in partic.: che è favorevole alla partecipazione
dei risultati di essa. - in partic.: complice, correo. cavalca
= idiotismo tose, e, in partic. di area lucch. e pist.
specie animale o vegetale). -in partic. uova partenogenetiche: quelle che si
piante fino alla facciata. -in partic.: nome di un giardino pubblico
opera, di un testo scritto. -in partic.: sud- divisione dettagliata, paragrafo
, l'infisso). - in partic.: nella classificazione attuale, monosillabo
può avere connotazione negativa). -in partic.: all'interno di una compagine
può assumere connotazione negativa). -in partic.: in senso politico, che difende
si contrappone a generalizzare). -in partic.: nel linguaggio filosofico, riferire
2. reso particolare, specifico. -in partic.: nel linguaggio filosofico, che
, di tutti i partigiani (con partic. riferimento al movimento di resistenza popolare
faziosa adesione a un partito, in partic. politico; spirito di parte, faziosità
. -fuga da un luogo (in partic. chiuso, ostile o pericoloso)
. -promanazione dalla fonte (in partic. di un fenomeno acustico).
eterna; dipartita, morte (con partic. riferimento alla morte di cristo)
di un complesso di beni (in partic. del capitale societario fra i vari soci
) e provenz. partimen (in partic. nel senso di 'congedo ')
proprio, che si riferisce e, in partic., che è parlato dalle popolazioni
via da se, da casa (in partic. una figlia per le nozze)
in luoghi differenti, opportunamente (in partic. strategicamente) scelti e più o
-anche: sottoporre a ordinamenti (in partic. legislativi, militari) atti ad
di quanto è rispettivamente diverso (con partic. riferimento a differenze logiche, etiche
pred. o un compì, (in partic. di modo, di mezzo o
, anche fantastici o immaginari. -in partic.: spiccare il volo, volar via
trasporto, un veicolo). -in partic.: salpare (una nave)
le mosse per un'impresa, in partic. militare o diplomatica; intraprendere l'
vita, esordire nella carriera (con partic. riferimento alle modalità secondo le quali
in tempo di pace e, in partic., di guerra; raggiungere il
altri occupanti di essa e, in partic., ritirarsi avendo compiuto le incombenze
istituzionalizzata di persone (e, in partic., andarsene da una comunità,
dio; ribellarsi a dio (con partic. riferimento a lucifero). -
desistere dal fare qualcosa e, in partic., rinunciare volontariamente a quanto appare
non diritto sentenzia. -con partic. riferimento a abitudini concrete di vita
consolidata, stabilita; innovare (in partic. nei confronti di un uso linguistico
fisiologiche che la determinano). -in partic.: venir meno, esaurirsi (
(una persona, un animale, in partic. un pesce dall'amo);
l'effetto di un'intensa emozione, in partic. amorosa, di una violenta sofferenza
trarre origine (un fenomeno, in partic. di natura fisica) da una
) da una causa determinante. -in partic.: irradiarsi da una fonte,
plur. atto di pagamento (con partic. riferimento a ciascuna di più soluzioni
5000. -voce (e, in partic., voce attiva) di una situazione
patrimoniale, di un bilancio. -in partic.: somma di denaro periodicamente acquisita
di individuazione e di esposizione. -in partic.: ciascuna delle unità di registrazione
giovani a cavallo. -in partic.: gruppo di persone legate da vincoli
altre partite nemiche. -in partic.: pattuglia di armati a cui veniva
partita. -gioco da tavolo, in partic. di carte, che si svolge
stessa somma. -quantità. -in partic.: quantità assunta come unità di
tanti pezzi e spezie. -in partic.: nella retorica classica, ciascuno
è di area sett., in partic. piemont. (partiànt).
prende sopra di sé. -in partic.: che presenta la scriminatura (la
partito appigliarsi, tenersi). -in partic.: trovata, espediente, accorgimento.
politici, ecc.). -in partic.: concordato, trattato; contratto
utilizzazione dei meccanismi democratico-costituzionali, e in partic. mediante l'opera di propaganda e
: il risultato, l'esito (in partic. quello favorevole per una determinata parte
deliberazione presa da un'autorità (in partic. da un organo collegiale) in
il documento che lo contiene. -in partic.: riforma, decreto. -partito
che dividono la superficie esterna (in partic. la facciata) di un edificio
-elemento strutturale o compositivo, in partic. cromatico, di un dipinto.
= voce di area tose, (in partic. senese), deriv. da
disus. divisione, spartizione (e in partic., in toscana, indicava la
ambito morale o intellettuale). -in partic.: ripartizione fra più persone di
cui un tutto è diviso (in partic. un'opera, un discorso);
partizioni di uso mnemonico. -in partic.: stanza, piano o ala di
ne gli ha partoriti. -in partic.: cagionare effetti maligni e negativi,
elaborato concettualmente, culturalmente. -in partic.: fabbricato, prodotto (anche artigianalmente
= voce di area sett. (in partic., lomb., emil.,
di persona umile, modesta (con partic. riferimento all'incarnazione della seconda persona
dimostra rispetto, ossequio; amico. -in partic.: che in una disputa o
ogni altra cosa; esclusivo. -in partic.: rivolto in modo peculiare o inclinato
di un insieme; singolo. -in partic.: limitato, circo- scritto nel
fazioso, partigiano, settario. -in partic.: il sostenere smodatamente una fazione
discordia, lite; astio (con partic. riferimento agli scontri tra fazioni che
, scientificne e matematiche. - in partic.: in geometria proiettiva, che
mangiare, consumare una vivanda (con partic. riferimento all'assunzione, da parte dell'
povero lino. -sfamare (con partic. riferimento a una delle opere di
una popolazione o alle truppe. -in partic.: rifornire un esercito del necessario
di cose inconsistenti, vane. -in partic.: amarsi spiritual- mente, senza
. nell'impero ottomano e, in partic., in turchia, titolo, dignità
un'abbondante quantità). - in partic.: foraggio, erba, biada.
quanto è necessario al nutrimento (con partic. riferimento a un terreno).
cittadino. -di animali. -in partic.: messo all'ingrasso, sottoposto
con discorsi e promesse ingannevoli (in partic. nelle espressioni pasciuto di parole,
. cibo, vitto, nutrimento. -in partic.: erba, foraggio per il
pascolano solo d'insetti. -in partic.: favorire la crescita di una
simi e i glauchi. -in partic.: becchettare, razzolare (un uccello
schiavitù d'egitto (e, in partic., l'uccisione dei primogeniti egizi
mentre altri caddero in disuso, in partic. quello di indossare vesti da viaggio
altintervento di vari governi, e in partic. di quello inglese. -pasque veronesi
in tale ricorrenza o periodo. -in partic.: che si riferisce alla passione e
diventare un giocatore nemmeno passabile. -in partic.: privo di particolare eleganza (
geografico, reale o fittizio. -in partic.: transito di una frontiera.
su un mezzo di locomozione (in partic., un'imbarcazione: anche con
fanti il ventiquattro maggio. -in partic.: transito delle anime attraverso il
le interiore. -scalata alpinistica. -in partic.: tratto di una salita,
territorio di residenza a un altro. -in partic.: l'esodo del popolo ebraico
7. migrazione di animali. -in partic.: passo degli uccelli migratori (
sull'acropoli cumana. -in partic.: solco tracciato da una punta
dazio sulle merci trasportate. - in partic.: frontiera. statuto della
determinati luoghi o territori e, in partic., per l'attraversamento di una
per le fiamme. -in partic.: flusso sanguigno. malpighi,
fra quelle due nature. -in partic.: cambiamento di indirizzo politico;
il passaggio del turno. -in partic.: ciascuna delle azioni di carica e
una parte della sfera celeste e, in partic., in corrispondenza del meridiano di
dolce mistura. -transizione. -in partic. mota di passaggio: in armonia
riferimento a cometizioni ippiche). -in partic.: nel salto con asta,
diverso stato o condizione esistenziale (con partic. riferimento alla vita ultraterrena).
cibo, una bevanda). -in partic.: dotato di proprietà diuretiche (
le estremità a un indumento, in partic. a calzoni e cappotti sportivi, entro
parte di una serie omogenea, in partic. di un'abitazione, di un
a la signora clelia. -in partic.: transitare per uno stato straniero
essere eletti ai carichi principali. -con partic. riferimento alla concezione tipica della lirica
lungo; giungervi, pervenirvi. -in partic.: trasferirsi in un determinato luogo
persona, ente o stato. -in partic.: essere trasmesso ereditariamente.
avere una conclusione, una fine (con partic. riferimento alla caducità delle cose terrene
(con riferimento ad animali, in partic. migratori). mattioli [dioscoride
preti passarono vicendevoli complimenti. -in partic.: rivolgere una supplica. lupis
, un paese; invasione. -in partic.: discesa di un esercito straniero
risultato di tale operazione. - in partic.: sottile strato di vernice.
voce di origine centro-meridionale (e, in partic., roman. per il n
, della lirica del passato (con partic. riferimento alla luna che, nella polemica
passati esempi della storia francese. -in partic.: corrisposto o restituito dopo il
disuso; superato, obsoleto (in partic. nell'espressione passato di moda).
di chi parla o scrive. -in partic.: antico. latini, rettor
alla corte di francia. -in partic.: che ha mutato di schieramento
poltiglia omogenea (un cibo, in partic. una verdura). romoli,
di mano in mano). -in partic.: imprestato. rebora, 3-i-303
proclamare il proprio passato antifascista. -in partic.: la storia, le vicende trascorse
condizione, abbandonando quella precedente (con partic. riferimento all'atto di passare dalla
, da un arco, ecc. -in partic.: freccia, dardo.
fuggevole, caduco, transitorio (con partic. riferimento ai beni e ai valori terreni
: domani torno a casa. -in partic.: che si muove velocemente, con
(un mezzo di trasporto, in partic. un'imbarcazione). g
ricche delle sue botteghe. -in partic.: pellegrino. oliva, 143
, gli strepiti. -in partic.: l'andare avanti e indietro davanti
notte per la città. -in partic.: camminare in compagnia di qualcuno
imprudenti al varco. -in partic.: nella danza, muoversi ritmica-
come una grossa pulce. -in partic.: portare al passo un cavallo,
musicale compiendo passaggi e ornamenti. -in partic.: pizzicare le corde di uno
è proprio della passione amorosa. -in partic.: commesso sotto l'impulso
impulso della passione (e, in partic., della passione amorosa);
sofferenze fìsiche, a tormenti (con partic. riferimento alla passione di cristo
intenso, acuto, straziante. -in partic.: il complesso dei tormenti e
21. dimin. passioncèlla. -in partic.: innamoramento passeggero. a
voce di area lomb. e, in partic., milan. (pasionin),
= voce di area tose, (in partic. pis., livornese e senese)
attiva (una particella pronominale, in partic. il si che precede la terza persona
trasognata. -abbandono languido, in partic. per effetto deltamore e del desiderio
sostanza o in un elemento. -in partic.: stato passivo di un elettrodo
finanziamenti, ecc.). -in partic.: saldo passivo fra entrate e
negativi di una situazione patrimoniale. -in partic. stato passivo: in una procedura
di un'attività economica e, in partic., l'esercizio di un'impresa
, spesa, onere economico. -in partic.: l'insieme degli elementi economicamente
tessuto (un fenomeno morboso, in partic. un'emorragia); che si
in cui si può passeggiare. -in partic.: sala del palazzo romano di
partic. nella danza classica indica il trasferimento
col suo passo oscillante. -in partic.: modo di procedere più lento rispetto
6. andatura abituale agli animali, in partic. agli equini, che risulta da
può avere conseguenze molto rilevanti. -in partic.: scelta del proprio stato, decisione
positivi parziali in una trattativa, in partic. diplomatica, molto difficile.
ne va la fede. -in partic.: modo di comportarsi, atteggiamento.
.; luogo, brano. -in partic.: citazione, estratto. dondi
scorrimento; passaggio, transito. -in partic.: ingresso; uscita.
luogo o per una regione, in partic. con un esercito, senza ricevere molestie
chino su una cassetta. -in partic.: posizione di notevole importanza strategica
un servizio di traghetto. - in partic.: guado. giamboni, 7-96
territorio durante l'abituale migrazione, in partic. in autunno, per recarsi nei quartieri
il transito per un luogo, in partic. in operazioni militari; bloccare ogni
= deriv. da passo3 (in partic. nell'espressione uva passa)
o per legarvi il bestiame. -in partic.: palo di legno (per lo
una realtà culturale o intellettuale, in partic. un testo letterario o musicale, uno
voce di area centro-merid. e, in partic., roman., deriv.
cibo o una bevanda e, in partic., il vino).
consumare il pasto; mangiare. -in partic. pasteggiare a, con una bevanda,
sostanze coloranti ridotte in pasta. -in partic.: cannello di materia colorante ottenuta
fra partiti per un fine illecito. -in partic.: broglio elettorale. capuana
di forma discoidale e appiattita. -in partic.: pietra lavorata e incastonata su
gustoso, appetitoso e ghiotto. -in partic.: piccola pasta dolce, pasticcino
di aromi selvatici. -in partic.: pietanza delicata e raffinata a
di forma discoidale e appiattita. -in partic.: insieme di sostanze odorose che
una massa polverulenta in pastiglie. -in partic.: confezionare pastiglie. =
ant. pasticca. -in partic.: pastiglia medicinale o, anche,
la coda. 2. in partic.: banchetto ricco, sontuoso, solenne
o dalla sofferenza, conforto. -in partic.: gesù cristo in quanto partecipato
nell'espressione avere le pastoie). -in partic.: laccio usato per tenere strettamente
più o meno compatto. - in partic.: malta. m. savonarola
che gli ordinari diocesani indirizzano, in partic. nel periodo quaresimale, a tutti
che si riferisce a componimenti, in partic. in versi, che contengono una
francia e in germania. - in partic.: che è proprio, si riferisce
talora è accompagnata da canti, in partic. di bambini). gianelli,
pascolo e governa animali domestici, in partic. ovini e caprini, di sua proprietà
e reggitore di popoli. -in partic.: governante. guittone, xxxiii-50
sacerdotale: sacerdote, prete. -in partic.: vescovo, cardinale, capo
nell'allevare e nutrire gli animali (in partic. ovini, caprini e bovini)
meno possibile le proprietà biologiche (in partic., nel caso degli alimenti, il
(il corpo, le membra: con partic. riferimento a quelle femminili);
la carne, la pelle, in partic. di donne e fanciulli).
azione con cui gli animali, in partic. erbivori, si procacciano e assumono il
in cerca della loro pastura. -in partic.: erba, foraggio per il bestiame
a'suoi divini pensamenti. -in partic.: disciplina, scienza pratica.
cappello. 3. macchia (in partic. su un vestito). g
di patara, nella licia (in partic. come epiteto di apollo, che vi
; tracollo, fallimento, dissesto (in partic. economico). castelnuovo,
signif. n. 3 e, in partic., in quello, ai area
. invar. pasticcio di carne (in partic. di fegato), con raggiunta
, crepacuore; emozione logorante (in partic. nell'espressione patema d'animo
4. esposto, scoperto. -in partic.: esposto al pubblico.
elemento di una figura araldica). -in partic. croce patente: croce che ha
reali charles o loys. -in partic.: decreto di elezione, di nomina
padre di famiglia, capofamiglia, in partic. autoritario e con atteggiamenti patriarcali (
richieste di chi è sottoposto (con partic. riferimento al rapporto fra un sovrano e
nel metro dattilico. -in partic.: nel linguaggio burocratico, l'indicazione
vocativo, ai religiosi e, in partic., a quelli che conducono vita
rapporto biologico di parentela e, in partic., se un certo soggetto
una dimora, un luogo, in partic. nell'espressione casa paterna, e
i sudditi in maniera paternalistica (con partic. riferimento ai tempi della restaurazione)
dorsale, che appaiono in rilievo in partic. nelle persone magre. de
piaciuta di effetti patetici, in partic. in un'o pera
(una persona, il viso; in partic. nell'espressione faccia patibolare, usata
e ha luogo l'esecuzione (in partic. nelle espressioni andare, salire al
, mandare ai patiboli). -con partic. riferimento agli strumenti del supplizio e
il conoscermi tanto semplice. -in partic.: incomodo, molestia (anche
per l'azione del tempo, in partic. per l'opera degli agenti atmosferici
, di colore, ecc. -in partic.: l'impasto di sostanze minerali
un testo letterario (che, in partic., lo fa riconoscere come attribuibile
una superficie, un oggetto, in partic. un'opera pittorica o plastica).
, ecc.). -in partic., con riferimento al bronzo: ri
conferendole un aspetto patinato. - in partic.: operazione con la uale si
, in quanto è determinabile. -in partic. essere soggetto a un determinato decorso
, affanno, ecc. (con partic. riferimento a fenomeni naturali -tempeste,
, subire come punizione immediata (in partic. nell'espressione patire male per bene
ostacoli, ritardi, impedimenti. -in partic.: contenere un errore di stampa
guadagnare; perdere, scapitare (in partic. nell'espressione patire qualche interesse,
si fanno tormentose e dolorose. -in partic. patire la fame: soffrirla abitualmente
scarsamente dotato di una qualità (in partic. intellettuale). boccaccio, dee
totalmente regolare, uniformemente ricorrente (in partic. nell'espressione proverb. ogni regola
esserne gravato (un bene, in partic. fondiario, immobiliare). de
circostanze o condizioni di fatto (in partic. in rapporto con una durata temporale,
12. assol. (in partic. con connotazione anto- nom.)
, non sale nessuno. -in partic.: soffrire la fame, non avere
(un'opera d'arte, in partic. pittorica). -anche: perdere in
(un cibo, una bevanda, in partic. il vino, con riferimento anche
. -subirne le conseguenze (in partic. penali). f. degli
di ciò che è offerto (in partic. cibi, bevande, ecc.)
magro, minuto (e, in partic., smunto, ossuto: il viso
spasimante sfortunato, vagheggino disdegnato. -in partic., negli usi sociali del sec.
con altri agg. (e, in partic., ubriaco patocco: ubriaco fradicio
la malattia degli organismi viventi (in partic. quelli appartenenti al regno animale:
ne attestano il verificarsi e, in partic., la gravità per l'organismo
temi nelle condizioni di malattia, in partic. psichica, e di devianza,
3. sm. apertura. -in partic.: bocca di un vaso.
di fabbricazione di un oggetto, in partic. di coniazione di una moneta. -anche
originario creato da dio). -in partic.: abramo, isacco, giacobbe.
della chiesa ortodossa russa. -in partic.: il papa, in quanto massima
. residenza di un patriarca. -in partic.: il palazzo del laterano a
che si riferisce al patrimonio. -in partic.: che fa parte di un patrimonio
paese appartenenti a privati soggetti; in partic., dal punto di vista giuridico,
di un chierico (e, in partic., di un sacerdote) secolare
dell'età intermedia (e, in partic., nel diritto feudale),
imposizioni tributarie (e indica, in partic. nella storia del diritto, una
orvieto e civitavecchia. -con partic. riferimento alla tradizione della donazione di
fondamentale in una determinata attività, in partic. creativa. filicaia, 3-35:
libertà personale o alla morte. -in partic.: durante la rivoluzione francese e
la celebrazione delle feste nazionali. -in partic.: la prima e storicamente più
una lieve sfumatura aulica). -in partic.: in vari stati o ambiti
ha una sfumatura aulica). -in partic.: in alcune regioni come la
per colui al quale viene accordato. -in partic.: protettorato militare e politico.
e le esigenze o che, in partic., appoggia e protegge istituzioni o iniziative
istituzione, di un'attività. -in partic.: protetto- rato militare o politico
mac o ó', molti scozzesi in partic. dal prefisso fitz-', nelle lingue
per parte di padre (con partic. riferimento a un cuginoper discendenza paterna)
dato con la mano aperta, in partic. sulla spalla come segno di incoraggiamento,
vecchi e coi preti. -in partic.: pattuire la resa a determinate
, onor del cielo. -in partic.: scendere a compromessi. nievo
urecchie de giove. -in partic.: macchinare, tramare qualcosa d'
necessità di alcuna formalità). -in partic.: convenzione fra organismi sindacali;
i patti di gennaio. -in partic. patto nuziale, coniugale o matrimoniale:
loro rapporti politico-istituzionali (e, in partic., quelli successori) in ordine ai
essi hanno la sovranità. - in partic.: la convenzione stipulata nel 1751 fra
del pentateuco (o anche, in partic., del deuteronomio) rinvenuta il
consentire di raggiungere uno scopo. -in partic.: accettare come condizione di resa
servizi di ordine pubblico (in partic. notturni). ojetti,
salario che aveva pattuito. -in partic.: tramare, macchinare d'accordo
attesa angosciosa del giudizio divino, in partic. del giudizio finale (anche nelle
di area sicil. (e, in partic., catanese), deriv.
dicendo: / - madonna. -con partic. riferimento al timore o alla preoccupazione
a una narrazione, ecc. -in partic.: breve sospensione che si fa
piatto accentuava le pause. -in partic.: interruzione del suono per la durata
sia pure come semplice toponimo). -in partic.: nome con cui è noto
var. sett. (e, in partic., ro- magn. ed emil
l'ira e i castighi. -in partic.: provare timor di dio.
, tife, ecc. - in partic.: giunco. trattato delle
= voce di area sett. (in partic. ven.), dal lat.
scudi di forma e ampiezza analoga. -in partic.: sorta di testuggine costituita da
. moneta coniata a pavia. -in partic.: il denaro emesso a pavia fin
5. riparo, protezione. -in partic.: fortificazione. bibbia volgar.
1125), provenz. pabalhon, in partic. per il n. 1.
pavimento o di pavimentazione. -in partic.: corredato o ornato di particolari
principale. 2. in partic. geom. pavimentazione piana: ricoprimento
pavimentazione; manto stradale. - in partic.: lastricato; selciato. campofregoso
, cadere morto a terra (con partic. riferimento a persone uccise in un
1849-1936) e alle sue teorie, in partic. sui riflessi condizionati.
di altri paesi (e in partic. statunitensi). = dal
condanna o le ha patite). -in partic.: martire. aretino
e perseveranza più che abilità. -in partic.: quello che consiste nel ricostruire
area centr. e merid. (in partic., napol.), denom
mali e come divinità solare (in partic. nell'invocazione e nel grido di
una vittoria; esaltazione entusiastica, in partic. in poesia, di imprese, virtù
pennant) dell'america settentrionale e in partic. del canada, che si ciba anche
prefetto di modena? 2. in partic.: abbandonarsi alla concupiscenza della carne
un unico rapporto. -in partic.: violare o non osservare le norme
o letteraria o una recitazione). -in partic.: secondo le antiche concezioni retoriche
dio espressa nella legge religiosa e in partic. nei comandamenti, che è imputabile
peccato carnale, della carne). -in partic.: relazione amorosa extraconiugale o prematrimoniale
-ant. parte vergognosa del corpo (in partic. natica). bronzino,
un soggetto femm.). -in partic.: donna colpevole di amori illeciti
. -quantità di liquido (in partic. di vino) contenuta in tale
, sf. tose. buccia. -in partic.: sottile membrana che si trova
con il tipo sett., in partic. piemont. e lomb., pèt
di colore nero lucido (e in partic. il prodotto ottenuto come residuo nella
gomma per le pecette. -in partic.: in una fotografia, piccola striscia
che si riferisce a pechino. -in partic.: che è nato, che
, portico decorato con pitture. -in partic.: portico dell'agorà di atene
zone dell'america meridionale, in partic. nel brasile.
ambientali o climatiche e, in partic., alla quantità di so
= voce di area centrale, e in partic. roman., deriv. da
area centrale e tose, (in partic. pis.), connessa con
alla sottofamiglia degli ovini e, in partic., al genere delle pecore.
di disporre o maneggiare. -in partic.: delitto contro la pubblica amministrazione
lavorare e a sfaticare. -in partic.: denaro che appartiene a un ente
, diffusa nell'america tropicale. -in partic.: il frutto di tale pianta
, altezza o intonazione. -in partic.: nell'organo, ciascuna delle lunghe
di comando o di regolazione (in partic. negli autoveicoli, in cui si
al piede di un animale (in partic. a quello di un mollusco).
; gruppo, serie di pedali. -in partic.: negli aeromobili, barra orizzontale
il tiro del giavellotto). -in partic.: nella scherma, striscia di
; fusto di una pianta. -in partic.: base del tronco.
o atteggiamento considerato come esemplare. -in partic.: modello artistico, letterario,
-calcio dato al pallone (con partic. riferimento all'attività sportiva dei calciatori
di valersene); appiedato. -in partic.: che combatte a piedi (un
derivante da un'adeguata educazione, in partic. letteraria; complesso di nozioni e
aggiunto in basso a una lettera in partic. nei simboli e nelle formule chimiche
che si forma sulla pelle, in partic. del viso. -anche: pustoletta dell'
, frutto, ecc.). -in partic.: ciascuno dei peduncoli che sorreggono
dalle radici delle piante vicine. -in partic.: pianta infestante dei pascoli e
piedi e delle loro unghie, in partic. in un istituto di bellezza.
piedi per un periodo prolungato, in partic. in una soluzione medicamentosa o a
, sf. movimento dei piedi, in partic. nello strisciare una riverenza.
, senza alzarsi in volo, in partic. per sfuggire alla caccia in luoghi ricoperti
posto a pedinamento, in partic. dalla polizia. sbarbaro,
graziose pro porzioni, in partic. femminile. salvini, vii-3-12
sona addetta a modesti servizi, in partic. come valletto, come lacchè
-anche in una raffigurazione pittorica, in partic. come attributo di personaggi mitologici e
negli aspetti fisiologici e psicologici, con partic. riguardo allo sviluppo fisico e mentale.
degli arti di un animale, in partic. di un uccello da falconeria.
delle strade urbane ed extraurbane, in partic. in corrispondenza di un incrocio,
rispetto alla cavalleria; fante. -in partic.: pe- dite della legione
area me- rid. e, in partic., sicil. (cfr. gli
(e in alcune città, in partic. nell'età ellenistica, rappresentava una
che è proprio dei peduncoli, in partic. del cervello e del cervelletto.
colo corto e sottile. -in partic.: sostegno di ciascuno dei fiori
altro organo di un animale e in partic. gli consente di fissarsi a un
una transazione commerciale; scapito, in partic. nel cambio di monete diverse.
, e tardi. -in partic.: metallo meno pregiato immesso in
condurre a esiti più negativi. -in partic.: rendere più precaria, meno prospera
rovinosa (uno stato). -in partic.: perdere autorità o potere.
in termini monetari o venali. -in partic.: che contiene una parte minore
concesso in garanzia reale (spesso con partic. riferimento al bene consegnato a un
, che simboleggia un sentimento, in partic. l'amore, o una promessa
di mantenere una promessa e, in partic., un impegno affettivo, e
, testimonianza di un sentimento, in partic. di amore o di amicizia;
oggetto di amore e di predilezione. -in partic.: figlio (nelle espressioni caro
e letter. pece. -in partic.: pece nera o navale, usata
se moveva. 2. in partic.: mazza da combattimento costituita da
d'acqua, laghetto, stagno. -in partic.: vasca o laghetto,
di vastità e profondità). -in partic.: mare aperto, alto mare
flusso incontrollabile di sostanze liquide. -in partic.: grande spargimento di sangue.
intima, segreta e recondita (in partic. della mente). siri,
talune parti dell'epidermide umana. -in partic.: barba, baffi, sopracciglia
provocata da cause patologiche (e in partic. indicava l'alopecia conseguente alla sifilide
(il pelo di un animale, in partic. la lana delle pecore).
però averne tutti i sintomi (in partic.: eritema pellagròide)
carne floscia e cadente. -in partic.: mammella avvizzita. pirandello,
e dall'ipoderma); cute. -in partic.: strato superficiale della cute;
non la buchino a me. -in partic.: persona disonesta, falsa e senza
organi del corpo umano. - in partic.: meninge. l. ghiberti
conigli dopo averli sventrati. -in partic.: involucro epidermico che i rettili
pregevoli, da amatore. -in partic.: zigrino usato in ebanisteria per
la pelliccia di animali. - in partic.: pelanda. sanudo, xvi-188
internamente, un organo animale. -in partic.: tegumento fibroso che unisce le dita
hanno le oche. -in partic.: membrana testacea contenuta nel guscio
superficiale) di un materiale (con partic. riferimento all'aspetto lucido e levigato
unità di misura per liquidi, in partic. l'olio, usata a roma prima
; condurre una vita raminga. -in partic.: viaggiare, spostarsi da una
esule, fuggire da un luogo (in partic. quello natio) a causa
più lungo e travagliato e, in partic., di chi è costretto a trasferirsi
la rondine pellegrina. -in partic.: che si reca in pellegrinaggio in
degli indigeni delle tribù nordamericane, in partic. gli abnaki e i moicani,
tribù indigene del continente americano. -in partic.: edificato, costruito e, anche
si può neanche steccare. -in partic.: diaframma di animale. gargiolli
artigiano in cui le pelli, in partic. di ovini e caprini, vengono
che ricopre un terreno. - in partic.: zolla erbosa, piota.
fattura poco raffinata ed elegante. -in partic.: indumento femminile o maschile di
la forma di giubbetto sportivo usato in partic. da donne e ragazzi).
elementi di una struttura anatomica (con partic. riferimento a quello delle dita dei
ai ventri degli uccelli. -in partic.: membrana testacea dell'uovo.
vari organi del corpo umano. -in partic. pellicola del cervello: meninge.
. -di animali. - in partic.: pelletica. bufi, 2-392
parti di un organismo vegetale. -in partic.: fiocine dell'uva.
i bocciuoletti de'muscoli. -in partic.: membrana testacea dell'uovo.
o una determinata regione corporea. -in partic.: chioma, capigliatura; barba
, ecc.). - in partic.: crine. latini, rettor
: v. urticante. - in partic.: tricoma. erbolario volgare,
bellezza né in bontà riusciscono. -in partic.: ciascuno dei filamenti che costituiscono
, di un corpo e, in partic., di una massa liquida (anche
e geologici (una sostanza, con partic. riferimento ai funghi, ai limi,
umano o una parte di esso. -in partic.: barba folta; abbondante peluria
sport o della pelosa. -in partic. ricoperto di una barba fitta e
. -di animali. - in partic.: irsuto. g. brancati
, una sua parte). -in partic.: tomentoso, lanato (una
del connettivo (un organo vegetale, in partic. uno stame). santi
la superfìcie del corpo e, in partic., che crescono sulle guance, sul
volto e sul corpo muliebre. -in partic.: il vello che ricopre il
area tose, e, in ^ partic., pist. e pis.
clemenza (in espressione ellittica, con partic. riferimento alla remissione dei peccati)
un sistema normativo (e, in partic., da un ordinamento giuridico)
afflittivo, n. 2. -in partic.: sanzione pecuniaria (v. anche
una situazione diffìcile, gravosa. -in partic.: mortificazione inflitta allo spirito o
tormenti subiti da gesù cristo, in partic. alla passione. giamboni, 10-18
si riferisce o regola le pene, in partic. quelle attinenti ai reati, e
-sf. pena convenzionale, in partic. pecuniaria. -in senso generico:
, a far patire supplizi (con partic. riferimento all'inferno).
che si riferisce ai castighi (in partic. a quelli oltremondani). pascoli
, sf. dir. sanzione. -in partic.: sanzione penale. - anche
squadre, tiro di punizione (con partic. riferimento al calcio di rigore che
le pene, i tormenti. -in partic.: mortificazione o umiliazione inflitta allo
è afflitto da un castigo (con partic. riferimento a cristo o alle anime
o psicologiche (e si riferisce in partic. alle ansie, alle angustie, agli
. disus. punire, castigare. -in partic.: sottoporre a una sanzione pecuniaria
e d'esito incerto. -in partic.: malfermo, cagionevole (la salute
piegarsi, oscillare, vibrare, in partic. al soffio del vento; stare appeso
, sf. ant. pendaglio. -in partic.: boccolo, ricciolo. -anche
spreg.); ciondolo. - in partic.: orecchino. p.
esecuzione capitale; impiccato. - in partic.: crocifìsso (per lo più nelle
non chiarito, non definito. -in partic. dir.: che si
a un piano orizzontale. - in partic.: ripido, scosceso. dante
ecc.; ciondolo, pendaglio. -in partic., con sineddoche: orecchino.
pendenza più o meno accentuata. -in partic.: pendio, pendice di un
inclinazione più o meno accentuata. -in partic.: pendio, zona collinare.
-situazione debitoria, debito (in partic., già scaduto ma non ancora
esecuzione capitale; essere impiccato. -in partic.: essere crocifisso (nelle espressioni
di perfezionamento, di progresso (con partic. riferimento al pensiero illuministico di filosofi
ostili, aggressive; incalzare (in partic. il nemico in fuga).
passo, valico di montagna, in partic. pirenaico. la spagna,