pensieri si sconvolgevano e si abbuiavano, erale parso che tutto il mondo dovesse soffrire come
arcicontentissimo di torino. saluzzo mi è parso adorabile. tommaseo [s. v.
del fuoco quello che nel crepuscolo era parso un argenteo palagio nettunio. panzini, ii-206
giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il tremolare
suono grave dell'angelus... eragli parso non aver mai fine, prolungato in
contento verso di voi, e li è parso tanto strana questa vostra partita, che
non ho mai veduto, né mi è parso di veder, cader quel sasso altrimenti
, 845: si pensi come sarebbe parso strano a que'lettori medesimi, per
molti amanti, ai quali non sarebbe parso vero di poterle sposare, anche senza un
bianco..., m'è parso di ringiovanire di colpo. 2.
i tedeschi], e ci sarebbe parso d'andare a nozze. -andarsi
: l'ultimo sguardo della fenice era parso un annunzio, una promessa,
vicino e delle quali m'era sempre parso di saper tutto. 2.
io ho fin qui esposto quanto mi è parso necessario di quelle cose, che si
arcicontentissimo di torino. saluzzo mi è parso adorabile. collodi, 465: disse
arcione sulla montagna, castrogiovanni c'era parso una dura e possente incisione su legno
. borgese, 6-97: m'è parso che la mia voce, scoccata come una
o sei mesi d'assenza m'è parso sempre un riavermi da una specie d'
539): [ad alcuni era parso di vedere] persone in duomo andare ungendo
chirurgica,... m'era parso di avere sotto gli occhi, precise
iv-2-670: tutto il corpo, ch'era parso attenuarsi nel dolore e nel terrore,
: l'attivismo per l'attivismo m'è parso sempre roba da mosche, che appena
australe. idem, iv-2-916: era parso dalle grandi costellazioni australi creato pel dormente
accenno a una leggenda che gli era parso di cogliere nei suoi balbettìi.
sono note: quanto a'segni, è parso che le sieno bandiere tutte con uno
giorni mai tra il lusco e il brusco parso che quella sera girasse per i corridoi con
538: alla seconda rappresentazione, è parso peggiore, alla terza tutto il mondo
stato rivolto a quell'occhio che gli era parso nello stesso tempo birichino e innocente.
1-19: ho detto quanto m'è parso bisognevole de'muri semplici e dei loro
più buona della mia. a me è parso che ci abbia fatto una boccaccia
due o tre volte le era parso di udire del chiasso...,
fate più; ché sempre m'è parso avere le budella in un catino ».
divenendogli buio ciò che prima gli era parso chiaro. fogazzaro, 2-334: dicevano
bonaséra! alvaro, 9-291: mi era parso più spiccio, più franco, quel
stabilite alla buona da secoli, le era parso assai più dignitoso e fine passare a
ojetti, i-426: ciascuno, m'è parso, con la sua mania; voglio
mezzo spelacchiato, dicendo che gli era parso... grazioso. faldella, 2-67
e del canto de'ranocchi non mi è parso mai di vederne un più bello:
posson far di mestiere, e mi è parso che ne sia rimasto capacissimo. panciatichi
caro di vedermi, non ti saria parso fatica venire dove io ero. tasso,
capace. aretino, 8-342: è parso a lui per esser giostratore, saltatore
arte. della casa, 2-3-69: è parso necessario a nostro signore di concedere la
. manzoni, 2: non mi è parso fuor di proposito, di non
pareva ai contemporanei, e non è parso poi. 3. ant.
sanctis, iii-357: non mi è parso di scorgere in lui [darwin] nessun
567: si figurava che a zelia sarebbe parso di toccare il cielo con un dito
dittatore anche per fatto nostro, non sarebbe parso vero di poter dire che egli,
. caro, 12-i-262: questo m'è parso dirle ora per sempre, a ciò
; non di meno a noi ha parso conveniente usar termine più noto a gli artefici
continua. svevo, 3-636: era parso che in simili casi tutta la famiglia fosse
. della casa, 2-3-69: è parso necessario a n. s. di concedere
usata in v. s. m'è parso al presente mandarle beri in- ghieri mio
caro, 12-iii-60: m'è parso di poter riparare più con la comparizion
el vino. aretino, 8-342: è parso a lui per esser giostratore,
quello che imaginato aveva, m'è parso piccolissimo. guicciardini, 83: verrà tempo
... un ignoto potere era parso convergere in lui abolendo i confini della
dannare quello che dopo matura discussione fosse parso necessario e condecente. baldi, 4-1-43
in v. s. m'è parso al presente mandarle berlinghieri mio carissimo amico
ada ed ima volta anzi m'era parso di averlo raggiunto, lei consenziente.
caro, 12-ii-20: questo mi è parso di dirle ora per sempre, perché
tozzi, iii-180: talvolta gli era parso impossibile che ghìsola avesse amato qualcuno,
noto, dopo due anni, le era parso strano, aveva tentato il suo spirito
.., un ignoto potere era parso convergere in lui abolendo i confini della persona
si ricordò di ciò che gli era parso di scernere, entrando, e raffermò,
un po'per gusto, non sarebbe parso vero di metter in mezzo, e dar
domato il turbamento. -c'era parso di udire la tua cornetta, aldo.
la cosa vi sia referta, mi è parso di farvi intendere l'animo mio,
de'medici, 624: m'è parso al presente mandarle ber- linghieri mio carissimo
iii- 357: non mi è parso di scorgere in lui [darwin] nessun
buonarroti il giovane, 9-386: m'era parso vederti con gli astanti fare a dama
: finito il ballo, che era parso lunghissimo al cameriero, e cominciandosi a
io posso a tal debito, mi è parso cosa non solo conveniente, ma molto
leopardi ebbe un debole: gli era parso follìa credere o scrivere che ci fosse
verso 1 comenti di simplicio, è parso decente, senza esprimerne il nome,
pensieri dedicati alle donne, gli era parso naturale tacere in confessione di luisito
, e... a me saria parso parlare, a uno uomo che fussi
montare su quel demonio, m'è parso un tradimento, m'è parso.
è parso un tradimento, m'è parso. bartólini, 17-40: strideva il mare
mi disse... che gli era parso [il discorso] molto sodo e
soffici, iii-165: m'è sempre parso dipoi che in quella determinazione così subitanea
epicuro, 64: come vi è parso, o ninfe, il sonno ameno?
rattrappiti. landolfi, 8-20: mi è parso di trovar lì in agguato lo schifoso
i sospetti..., gli sarebbe parso un atto insieme d'infedeltà e di
, appassionato, per quanto mi è parso, più che metodico, e più
, cose dell'altro mondo: era parso veramente uno scatenato diavolone dell'infemo.
della fotografia indussero, così mi è parso, gli artisti a sforzare certe qualità di
: la qual cosa non mi è parso di fare... perché questa mia
era più quell'essere umano che mi era parso, ma una figura artificiale, un
anco dormendo a tal bisogno / sarìa lor parso di fuggire in sogno.
, 3-189: mentre parlava, mi era parso di udire un disco troppo conosciuto.
fanti..., non mi è parso dare la lettera a sua santità perché
, / che troppo ben di ciò parso non gli era, / e va addosso
di schubert in un disegno aereo ch'era parso una meraviglia di lirismo, creò intorno
si turberebbe), pur ci è parso utilissima cosa il distinguerle. guicciardini,
punta dorata d'una scarpetta m'è parso di ringiovanire di colpo. -scritto o
[il libretto], e mi è parso contenere cose così esorbitanti che resto con
e... a me saria parso parlare, a uno uomo che fussi stato
a chi la intende, mi è parso più conveniente andare drieto alla verità effettuale
attraverso le sue parole, m'è parso di leggere qualcosa. -locuz.
l'eroico, però m'è parso (se così in coscienza vi dico)
beni:... mi è parso necessario voltarmi alla bontà e iustizia di v
parlare qualche cosa della penitenza, mi è parso cominciare la esortazione mia con le parole
di balia, 10-77: c'è parso ragguagliarvi di tutto quello che è successo di
esercitata, in quello che li è parso espediente per il ben commune.
. equicola, 4: m'è parso d'alcuni scrittori d'amore, i
verso 1 comenti di simplicio, è parso decente, senza esprimerne il nome,
amore era così disinteressato che gli sarebbe parso d'essere egoista a pretender qualcosa di più
amore. alvaro, 7-153: m'era parso che questa accusa rinnovata alla vita vuota
di tutto quello che non gli è parso fino ad ora di poter dire. de
bentivoglio, 5-i-292: [mi è] parso bene di mandargliene l'annesso duplicato acciocché
iii-539: da tutto l'insieme m'era parso di capire... che quei
sonnachioso. guicciardini, 2-4-74: è parso strano che... al conte uguccione
buonarroti il giovane, 9-386: m'era parso / vederti con gli astanti fare a
bene in viso, e non gli era parso schietta farina. -anche iron.
d'annunzio, iii-1-1206: m'è parso che nel germe ancor cieco del nuovo
e voi delicate donne, mi è parso questo giorno elegere per li nostri piacevoli
contraddetto al vanto della vittoria, sarebbe parso strano e cattivo; e i faziosi
... che mi è sempre parso che lidio tuo abbia nella voce e anco
presidio. magi, 69: mi è parso porre qui questi piani de'fianchi,
. manzoni, 1: non mi è parso fuor di proposito di non ragionar qui
, senza timidità alcuna; e m'è parso di aggiungere alla 'laus vitae '
capi. pea, 7-121: m'è parso di riessere ragazzo, quando ascoltavo narrazioni
. boiardo, 3-253: non n'è parso formare inquisicione sino a tanto che vostra
da castiglione, 44: mi è parso porgervi l'aiutante e pietosa mano,
. cecchi, 188: e'm'è parso una / gran frasca, e da
non sia innanzi ditto, è parso fare d'essi aggiunzione. 2
frivole e le pazze cose che v'è parso di dire contra la canzone del caro
fa, un uccello nero che mi parso un prete. -rifl. uccidersi
sull'altare maggiore, e m'era parso, in quell'odore di cera bruciata,
come tra due fuochi - c'è parso troppo. -venire in un luogo per
formar la luna, galantissima ci saria parso di figurarla, dandogli una rotondissima e
abituato a fare certe galanterie. gli è parso persino di avere osato troppo, toccandola
sabaudo o garibaldino, non mi è parso poi neanche borbonico. g. raimondi,
? grazzini, 4-509: veramente m'è parso sempre questa fanciulla sia nata non di
ragionar volete la seguente giornata, m'è parso oggi rendarvi la onorata corona. carducci
ozio e, per quello che m'è parso fin qui, consiglierei tutti a tenere
in giro: « che ve n'è parso? » mendicando un elogio. moravia
: e1 quale ragionamento mi è parso scriverlo come lui lo disse, e vostre
. pirandello, ii-2-79: m'è parso giusto, non crudele, che tu quella
me lo ricordo, egli mi è parso gracilino e delicatuccio di salute. fogazzaro,
. galileo, 5-130: mi è sempre parso e pare che questo poeta sia nelle
). tozzi, iii-204: era parso che dal tetto della casa grondasse giù
per queste terre novamente guadagnate, ne è parso per alcuni dì... lassarli
alle guagnele, che mi è sempre parso che lidio tuo abbia, nella voce
. l'attivismo per l'attivismo m'è parso sempre roba da mosche. g.
1-257: m'è... parso bene scrivere in italiano, accioché meglio
machiavelli, i-iii-813: non mi è parso inconveniente illuminare le signorie di quel tanto
. tozzi, iv-249: gli era parso che il libraio volesse troppo approfittarsi di lui
ode. machiavelli, 30: mi è parso più conveniente andare drieto alla verità effettuale
ho mai veduto, né mi è parso di veder quel sasso altrimenti che a perpendicolo
aspro e crudele, che m'è parso impietà mandar questo garzone a capitar male
. varthema, 126: ce è parso al primo libro imponer fine e dare
avere ricevuto da voi, mi è parso imprimerli a fare questo suo dono più
pregio e qual no, mi è parso conveniente pigliar questa impresa. savonarola, ii-
machiavelli, 1-iii-813: non mi è parso inconveniente illuminarle [le signorie] di
il peso della loro carne ch'era parso alleviarsi nel fluido tragitto. -con
entrare al papa; né al cardinale è parso inculcarlo in uno di tante volte di
. cattaneo, iv-4-107: vi sarò parso indiscreto indugiatore. casati, ii-1-849:
disonesta. calmeta, 4: mi è parso conveniente pigliar questa impresa, e far
infrascripte..., ne è parso prendere de voi fiducia. giov. cavalcanti
giannotti, 2-2-326: m'è parso di vedere / la mie'patrona troppo
. menzini, iii-296: mi è parso che l'ingiunta elegìa sia riuscita con una
: quel che ai miei sensi ingrato / parso sarebbe senza te, e al mio
un « inorientarsi », com'è parso all'europa. 2. tr
nelli, 1-68: quello m'è parso quel moscon di cleante, ma e'può
sanctis, ii-9-673: critici a'quali è parso che l'interesse sia maggiore negli episodi
excelsa repubblica e sua excellenzia, mi è parso [ecc.]. menzini,
quel numero d'intendenti che c'è parso. delfico, iii-595: ognuno conosce
il problema centrale dello stato ci è parso problema di adesione del popolo alla vita dell'
; nella sua insegna invitevole m'è parso scorgere una tradizione secolare di cortigiani e
fidò sulle prime di sgridare, sarebbe parso inutile e irrispettoso. = comp
avevo sentito fino allora, m'era parso di intendere... che la contrada
expe- disse la causa, non ha parso cum effecto dicto messer tadeo solecitare ni
v-2-12: alcuni sogni in cui gli era parso di morire... avevano modificato
ritrova scritto, a vostra eccellenza è parso dare a me questa cura. c
malpighi, 1-257: m'è per ora parso bene scrivere in italiano, accioché meglio
giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il
levato. pontano, 1-38: m'è parso confortare la santità di nostro signore ad
feci nel vostro consolato, mi è parso cosa giusta publicarla a vostro nome, così
: -chi sarà? -all'accento mi è parso lombardo, direi anzi delle nostre provincie
levare simili errori... mi è parso conveniente pigliar questa impresa e far che
laura soa obscuro e losco / sarebbe parso il lume, che restauro / gli diede
l'attivismo per l'attivismo m'è parso sempre roba da mosche. -serie
palladio, 1 -proem.: mi è parso cosa degna... il dare
giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il
c. bartoli, 2-112: èmmi parso metterle da parte tutte insieme [le
che è parso più convenire alla utilità di questa materia,
: nella tua ultima lettera m'è parso di vedere fra le righe malanimo,
spandeva con insana prodigalità, gli era parso soltanto imprudente o malcauto, ora che
. cesari, 7-108: egli m'è parso malin- conichetto. = voce
molto meglio a la donna che mai altro parso le fussi. = nome d'azione
comune; ma, secondo m'è parso, non vanno alla pari, di
fagiuoli, 1-3-34: -questo mi è parso pure che uomo di garbo, eh
maschi. jovine, 5-31: le era parso che giù, nella piazzetta antistante la
hanno sì contraffatto che 'l m'è parso alcuna volta d'esser io; tuttavia,
sentimentalismi e alle fratellanze, mi è parso un caso tipico ed estremo dell'invasione
. calmeta, 4: mi è parso conveniente pigliar questa impresa e far che
missere rossecto con meco, me è parso lassare in le celle missere johan luca
, 1-49: se... sarà parso nel detto capitolo per gli. fratelli
; nella sua insegna invitevole m'è parso scorgere una tradizione secolare di cortigiani e
, frisi, 169: mi è parso che non vi sia da sospettare, che
non si discosta di meno m'è parso molto utile pubblicare alcune brevi dal livello etico
lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il
, 7-1046: non gli era mai parso cosi solenne il mistero della messa.
dargli un moccolo, / quando gli fussi parso al suo piacere. sanudo, liv-541
baretti, i-403: m'è solo parso che, considerata la modicità de'suoi
, scritture e modi con quali fosse parso alla sua somma prudenza che si concludesse
nomi, 10-26: più gradito / forami parso un sottanin di mola. a
multo infino a qui parlato, m'è parso e utile e necessario...
dati, 2-942: dormendo era loro parso in sogno vedere i lor corpi essere
rappresentazione [il marin faliero] è parso peggiore, alla terza tutto il mondo
. nelli, 1-68: quello m'è parso quel moscon di cleante, ma e'
redi, 16-vii-195: ella comprenderà essermi parso a proposito... di chiedere
. landolfi, 8-20: mi è parso di trovar lì in agguato lo schifoso
giovancarlo non pensò neppure: gli sarebbe parso assai sconveniente attirar l'attenzione o in
del '96 nella municipalità repubblicana, sarìa parso 'uomo assoluta- mente nullo '?
frivole e le pazze cose che v'è parso di dire contra la canzone del caro
; / e vi verran, se 'l parso lor darete, / le naiadi
si lasci facilmente intendere, nulladimeno ci è parso aprire alquanto più inanzi il senso nascosto
uomo di tratto gentile m'ingannerà, essendomi parso così alla prima uomo assai naturale,
guicciardini, 13-ix-141: a me è parso navigare tra l'uno e l'altro
di navigazione, non era, mi è parso, contestabile l'obbligo che dal citato
negozio. machiavelli, 12-213: mi è parso in questo mio vendemmiale negozio scrivervi largamente
-nessuna parola giammai, nessun nome eragli parso più soave, più melodioso, più carezzevole
infino a qui parlato, m'è parso e utile e necessario, volendo a te
. masuccio, 70: m'è parso e utile e necessario, volendo a
nome e titolo prive, c'è parso le novelle de'novizi sieno chiamate. idem
. guicciardini, 13-iii-234: mi è parso officio mio più tosto el riferire nudamente
cose molto offensive, anzi le è parso d'avermele dette. pavese, 9-105
veduto questa disposizione, e mi è parso che faccia anche bella vista. montale
. doni, 1: a molti è parso che i gran secreti e alti misteri
lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il
solo e perché il vostro viso mi è parso quello di parigi. siri, ii-275
faccia baie, / come m'è parso, fatta prima loro / l'ammonizion dovuta
. caro, 12-i-262: questo m'è parso dirle ora per sempre.
accecato da quello che agli esperti è parso un raggio laser partito dal territorio sovietico.
venuto qui in ordinanza, che vi sarei parso un ariovisto in mezzo di loro.
mandarla per lo estraordinario, mi è parso... di spacciare questa staffetta
migliorando o togliendo li passati secondo è parso espediente. genovesi, 1-i-164: è
nella sua immaginazione paganeggiante il frutto sarebbe parso legato al braccio umano come al suo
giovio, ii-97: al turco è parso un pan unto il pigliar questa nuova
parvènte', part. pass.: parso [ant. ancne parutd] ',
il lago giaceva liscio e piano e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il
brighenti; che diavolo te n'è parso? carducci, ii-12-177: del resto io
ritornare. fontano, 314: me ha parso insemi con quisti conductori mandare el conte
al comune; ma, secondo m'è parso, non vanno alla pari, di
): certo, se mai m'è parso che due fossero uniti da dio,
prottonotario agnello, de la quale me è parso fare participazione ad messer anello. leggi
. ricasoli, 4-ii-281: mi sarebbe parso nel ragionar con voi aver diminuiti una
. ant. e letter. parso, apparso, sembrato. d
poco, dicendosi e scrivendosi piuttosto 'parso '. l. gualdo, 477:
deriv. da pardon (provenz. parso) 'divisione, che è dal
; nella sua insegna invitevole m'è parso scorgere una tradizione secolare di cortigiani e
galileo, 1-2-331: mi era parso che... ella avesse piegato
che mi son sute date, mi è parso andare a la giustizia; ma se
che a uno o due, è parso robuccia, mentre io lo tengo fra le
dargli un moccolo, / quando gli fussi parso al suo piacere. giucciardini, 2-1-320
già voluto dire.. ma m'è parso che, essendo cose intralciate, cose
, come nei sogni infernali, m'è parso di ricevere una picconata sullo stomaco.
. michelangelo, 1-ii-46: m'è parso, send'io qui a pietrasanta, scrivervi
pontano, 224: non è parso al locotenente né ad me che tanta
volte dispettose,... è parso a chi ha qualche cervello e nelle cose
. tolomei, 2-10: m'è parso... ch'alia dignità ed altezza
suntuarie. sanudo, lviii-97: ha parso fare [il principe] una sancta
. pirandello, 5-376: m'è parso che le bisognasse piuttosto un portacenere.
intrati in quella terra, e li hanno parso expedir il presente portador volantissime con tal
una fiammella di genio, com'era parso a me, sibbene un artista addirittura portentoso
ogni mia possa, perché sempre mi è parso onorata fatica l'esercitarsi nelle gran cose
cercando altra, dove il rimedio gli è parso non tanto difficile ma facile e possibile
quello che ho potuto vederne mi è parso... nuovo testimonio di quell'
ipocrisia. borgese, 6-97: m'è parso che la mia voce, scoccata come
suntuaria. sanudo, lvtii-97: ha parso fare [il principe] una sancta
inserire il proprio nome nel poema sarebbe parso al tasso pedantesca vanagloria ed avrebbe abbassata
9-107: anche a quegli altri predaci era parso diritto il far ragione da sé e
frivole e le pazze cose che v'è parso di dire contra la canzone del caro
in pregio e qual no, mi è parso conveniente pigliar questa impresa. castiglione,
e indegna preparava a lui, che era parso il vero eroe di quella giornata,
cremaschi, 07: nel presonno gli era parso che sua ma avversari.
più che assenzio, / nectare gli avria parso e ambrosia amabile. = voce
, 8-246: dopo, gli è parso che i miei presunti torti gli dessero diritto
, 14-ii-71: di che ci è parso darvi notizia a ciò che...
. castiglione, 3-i-1-91: mi è parso debito 'cum 'questa mia far
zion del nuovo pontefice, m'è parso necessario, partendo il secretario villandri per
a sua excellenzia et a nui è parso la stanzia de vicenzia a la magnificenzia
alciati, 52: questo mi è parso dire in trascorso, per che si
spandeva con insana prodigalità, gli era parso soltanto imprudente o malcauto; ora che
, 1-558: dal senatore finali m'è parso per sicuro di ricavare che egli riconosce
, migliorando o togliendo i passati secondo è parso espediente. siri, ii-27: da
, 3-48: se il proprietariato è parso in taluni casi un freno contro gli
quella sera, all'opera, le era parso di vedere nel palco di proscenio e
temporale; qual maraviglia che vi sia parso tale da trascurar per esso ogni altra
paese il mondo... è sempre parso piccino. -sostant.
prottonotàrio agnello, de la quale me è parso fare par- ticipazione ad messer anello,
retirarsi con la figlia, mi è parso molto a proposito e conforme alla sua
* ignis ardens '- c'è parso che non dispiacerebbe a'lettori italiani la vita
longhi, 1-i-1-131: m'è sempre parso che leonardo accecato dallo psicologismo non abbia
poesia, non di meno m'è parso molto utile publicare alcune brevi regolette,
tale luce di pudicizia sorpresa che mi è parso di ritrovare in lei l'antica giovinetta
più che assenzio, / nectare gli avria parso e ambrosia amabile. f. pace
propizia e favorevole, dalla quale egli era parso d'essere stato gittato a terra e
sorpresa. fogazzaro, 1-368: mi sarebbe parso di commettere una pusillanimità o un peccato
gadda, 10-129: non mi è parso [il muro] molto per la quale
nella parola 'empirico ', non è parso opportuno cangiare, tanto l'uso ne
compita del quartiere, non mi è parso bene far tardare m. angelo di più
fanciulli d'aria e di cibo, sarebbe parso troppo plebeo alla contessa anche nella forma
quella sera, all'opera, le era parso di vedere nel palco di proscenio e
: nell'insieme, il libro mi è parso libro raccomandabile. g. bassani,
di cotesta comunità, non ci è parso raffermarla senza il parere vostro. guicciardini,
è raffredo,... mi è parso da rivicitarvi con questa lettera.
fanciulli d'aria e di cibo, sarebbe parso troppo plebeo alla contessa anche nella forma
, o cara donna, / m'à parso ritornare / a vedere tua persona /
frasche. pascoli, 5-145: m'era parso di sentire non so che ramaccio.
non ho mai veduto né mi è parso di veder quel sasso altrimenti che a
cicognani, iii-2-278: anche le era parso che per un nonnulla alla bambina s'
. fanfani, 3-254: mi è parso che, essendo pur tristi i tempi,
di fortuna fin a quell'ora era parso loro nulla, trovandosi insieme. g
nuova poesia toscana, 413: m'è parso molto utile publicare alcune brevi regolette,
13-ex-203: alla excellenzia del duca è parso che questi assalti, reiterati già più volte
. pratolini, 3-81: le è parso una creatura ridicola, con sulle labbra un
cercando tutto quel che mi c'era parso di più stupido e volgare.
. epicuro, 64: come vi è parso, o ninfe, il sonno ameno
due fonti. in primo luogo è parso che cicerone l'accennasse; e perciò si
capodilista, 164: mi ha parso di tal devotissima visitazione per me facta
detto: -lasciando il quartiere mi sarebbe parso che tu non dovessi più tornare.
: a me d'aver dimolto detto e parso, / ed anche ci ho durato
signoria,... m'è parso lassarlo passare. = deriv.
duecento all'anno, non gli è parso di accettar il partito. giuliani, i-445
], 7: achille cicchetto è parso educatamente, ma francamente infastidito da quella
ma, come ho detto, mi è parso esser stato fortunatissimo in questa ricoltura.
(3 nella municipalità repubblicana, sarìa parso 'uomo assolutamente nullo'? 7.
che entrando in santa maria gli era parso inadeguato e pallido. -atteggiamento irresoluto
quale di cosa bieca e stravolta mi è parso averlo ridiritto assai. guazzo, 1-152
preghiere. borgese, 6-07: m'è parso che la mia voce, scoccata come
quella sera, all'opera, le era parso [a nerina] di vedere nel
. bentivoglio, 5-i-70: alla duchessa è parso che si stia molto sul rigido:
in termine di poter cavalcare, mi è parso di remandarlo a mantua. della casa
gnendo e levando come meglio / gli è parso. = comp. del pref
13-23: l'ultimo numero del 1832 era parso allo scolopio censore, dopo varie rinettature
. vasari, 4-ii-362: né m'è parso fatica, con spesa e disagio grande
potuto essere tolomeo aulete come m'è parso di scoprire dal moto che t'è
aver avuto risposta alcuna, mi è parso replicarle questa, e di nuovo npregarla
scudo che ho buscato a berenice mi è parso di molto ristoro per avermi addolcito il
vasari, 4-ii-362: né m'è parso fatica, con spesa e disagio grande,
, li-1-274: come a me è parso vedere una corona d'angioletti, così
avuto la nova, reverentemente mi ha parso dar notizia a la sublimità vostra. navagero
che a uno o due, è parso robùccia; mentre io lo tengo fra le
avanzato da tre giorni, vi sarà parso di mettere i consoli in palazzo.
. guicciardini, 13-ii-253: mi è parso meglio soportare questi pochi dì per essere bene
. l'attivismo per l'attivismo m'è parso sempre roba da mosche.
: a giovancarlo... era parso d'udire dietro di sé un rumor di
volesse. baldovini, 2-2-26: m'è parso e non m'è parso / d'
m'è parso e non m'è parso / d'avere un certo rumorétto udito,
da molti giornali, che m'era parso uno dei più strani ardimenti oratorii di
b. croce, iii-27-323: era parso... che quella stessa via di
moglie è rientrata in santo, mi è parso bene di fare il mio dovere conducendola
. dessi, 3-153: m'era parso di sentire un sassetto rimbalzare contro la
. pinamonti, 230: né m'è parso di potere con poche righe sbandire ignoranza
terre nova- mente guadagnate, ne è parso per alcuni dì... lassarli
lacerba, i-106]: m'è sempre parso che tornar con la moglie dopo una
in tratto affondavano nella creta sdrucciolavano nel parso conveniente il tradurre scaricatore. gioni tozzetti,
lacerba, i-106]: m'è sempre parso che tornar con la moglie dopo una
b. tasso, iii-172: mi sarebbe parso di far una grandissima scelerità a non
grafi 5-792: come lungo ne sia parso [l'esilio] e come / scuro
da noi brevemente esposte sono, mi è parso nell'ultimo del libro porre due figure
cecchi, 8-93: sempre m'è parso quasi incredibile quanto si legge di san
della casa, iv-183: mi è parso che sua signoria reverendissima abbia scherzato e
per non aver avuto rispostaalcuna, mi è parso replicarle questa e di nuovo ripregarla del
anno a quel disagio non mi sarebbe parso malagevole cotanto mi piaceva quel giuoco.
bene ed innocente... mi è parso di farvene fede, acciocché lo possiate
simmetria. alfieri, 1-1153: m'è parso cheantonio doveva render conto in qual modo fosse
. albertazzi, 322: gli era parso di scorgerlo tra la folla; scantonò
per esempio giulio romano m'è sempre parso un gran pittore. 2.
o sciocherello? aretino, 20-303: è parso a lui peresser giostratore, saltatore, cantore
. malpighi, 1-240: mi è sempre parso assai strano che volgarmente venga insegnato che
, per quanto regale, m'era parso un po'duro. -olfatto.
malpighi, 1-240: mi è sempre parso assai strano che volgarmente venga insegnato che
: come ho bevuto, m'è parso di sentire nell'acqua il sapore dell'olio
b. tasso, iii-172: mi sarebbe parso di far una grandissima scelerità a non
, certo, se mai m'è parso che due fossero uniti da dio, voi
, tanto che alla caduta di questi era parso che italia rimanesse senza un tutore
ra, tra le quali m'è parso la meglio e più degna della curiosità
da uno scoglio pericolosissimo, m'è parso espediente mostrare ch'el credere che siamo
forse che non si morisse, è parso necessario concedergli che se ne venga a
gloria. fontano, 138: è parso per publico bafino significare elnostro andare e far
. galileo, 1-2-331: mi era parso che oltre al quarto ella introducesse anco
, 19: il lodar quest'ultimo sarà parso una sinistràggine ai cortigiani consumati, che
messo agli ammalati la canna dinanzi e sarà parso che gli abbiate voluti sciringare. stampa
principalmente con calvino, il quale m'è parso bensì quel sofista, ma non quel
soltanto una mia impressione soggettiva: m'è parso di sentire nella sua risposta una specie
buonarroti il giovane, 9-536: m'è parso udire aprire una finestra / sommessamente e
. croce, i-2-333: è parso che aristotele, in fondo, la pensasse
della terra, quello sororale m'era sempre parso il più alto e il più consolante
! quale? certe volte a paolo era parso finanche che filippo l'avesse con lui
licenza. sanudo, li-371: m'è parso de avanzar questo tempo a scriver questa
. documenti visconti-sforza, ii-304: è parso... si dovesse spal- dare
giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il
toma a roma, non mi è parso di tardar più a mandarle i versi che
spianata con sua santità che m'è parso a proposito, per disporla a satisfare
spocchia et alla grande, / sarìa parso il secondo imperadore. pascoli, 2-506:
senza tagiuto de chi sa, m'è parso ben e de dover che i nostri
spregevoli. delfico, ii-373: mi è parso sempre una delle più vergognose contraddizioni dello
costato una gran fatica, le era parso di essersi spremuta: di più non poteva
, 1-86: udir m'è parso lo spurgo del servo: / or eccoci
dell'articolo sul cristo e gli era parso l'ultimo degli sputacchi giudei.
6-219: là pe. llà gli era parso però nun troppo perzuaso, per quanto
. imbriani, 6-180: le fora parso [alla ragazza] manco duro il
. imbriani, 6-180: le fora parso [alla ragazza] manco duro il
: parimenti mi dicono (e m'era parso già di vederlo) ch'egli è
disseminate. condivi, 2-119: m'è parso necessario, per istirpare quella sinistra e
: in prima, ai gentili è parso una cosa stolta che per un crocifisso siamo
e le pazze cose che v'è parso di dire contra la canzone del caro,
d'aria e di cibo, sarebbe parso troppo plebeo alla contessa anche nella forma,
. siché al ditto capitanio li ha parso de stranio e me domandò. g
: nessuno chiuse l'uscio; gli sarebbe parso di sturbare la santa fiducia.
ducati duecento all'anno, non gli è parso di accettar il partito. tasso,
. martini, 1-iv-337: non m'è parso quell'accanito nemico nostro che io lo
scoperti; io però, quando mi è parso bene alcune volte, mi son coperto
, passione per qualcosa che prima era parso desiderabile; infastidirsi, stancarsi; perdere
. bacchelli, 18-ii-39: m'è parso che ti offendessero, ma tu non
ordine in esso contenuto; quindi però è parso più congruo in questo compendio tener il
dei telesettimanali presentati... è parso all'altezza del compito che è quello,
. aretino, iv-5-322: mi è parso di mandarvi cotal prudente cosa in iscritta
la vede: et a me non è parso molto importante lo allongarlo più. g
giovane, 9-654: - che m'è parso, un tremuoto? / -la stadera
dubbio così inesorabile e feroce, quanto sarìa parso vano ed ingiusto ad un uomo discreto
alciati, 52: questo mi è parso dire in trascorso, per che si conosca
insino a nuvolara, e non m'è parso andarli sancia saputa de la excellenzia vostra
. biringuccio, i-93: mi è parso, per sfogarmi alquanto contra di que'tali
. doni, iv-4-379: non mi essendo parso a proposito che la più acuta corda
ho le traveggole, che palchetto m'è parso olivetta; o ella è pasquina con
giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il
tuga. montano, 82: gli era parso potersi con la guerra meglio rivendicare quella
del dono, di cui vi è parso ornare gli orecchi d'austria mia figlia.
poi, tutt'oggi, mi è parso di essere svuotata di ogni contenuto, di
a le donne ed a voi altri è parso altramente bisogna che paia ancora a me
ho dimostrato cosa, che mi è parso ufficiosissima. 8. difensore ufficioso-
di nuovo, o questa volta era parso di vedere, unte muraglie, porte d'
umano. borgese, 6-97: m'è parso che la mia voce, scoccata come
: a giovancarlo,... era parso d'udire... persino una volta
1-viii-184: restando la lite indecisa mi è parso in questo mio vendemmiale negozio scrivervi largamente
genitori, memoria venerata, ma le sarebbe parso troppo confidenziale il dire di averli amati
costì uno uomo del valentino mi è parso fare dua versi alle signorie vostre. galileo
[rezasco], m-147: mi è parso di prevenire con l'arme per oppormi
giorno. pea, 7-121: m'è parso di riessere ragazzo, quando ascoltavo narrazioni
ho veduto questa disposizione, e mi è parso che faccia... bella vista
, / il non ballar mi sarìa parso vizio. pellico, 4-53: povera ragazza
cucina abbia ogni commodità, m'è parso aggiungervi un cortiletto, nel qual si
albonetti, 557]: a me è parso che avesse anche quegli elementi di commozione
difficile ricostruzione di un'identità smarrita è parso quasi un passaggio obbligato della riflessione nazionale.
gentile, 7-iii-322: m'è parso che questo libro non abbia nessuna originalità,
, 8: perimetrare questo settore ci è parso meno impellente. perimetratura, sf
labriola, 1-iii-1001: il gentile m'era parso sempre un po'infatuato di sé,