. leandreide, lxxviii-n-450: a tal parolle tucto quanto il giro / di dei
leandreide, lxxviii-11- 277: molte parolle, che ancor nella mente / avea leandro
voler a questo atrarmi / cum sue parolle lusinghiere, ladre. l. giustinian
. leandreide, lxxviii-11-399: quivi molte parolle exortative, / prima che se ne
li principali, poi diete queste bone parolle se aviasemo verso la porta. ariosto,
di v. ecc. fece le belle parolle. -fare le parole a qualcuno
et ordenatamente favellare e vertuose le suoe parolle. e fa. lo esser forto e
da la riva, xxxv-i-68: a queste parolle responde lo miser confundudho, / e
il conte stella] persona delle cui parolle convien fare pochissimo capitale, non facendosi
diroglie tucte l'amorose e ladre / parolle ch'io t'ò diete e replicate
, 3-34: pur a ste poche parolle solenghe senga altre pricance ne belle e sutil
non che l'aretino / dirà po'se'parolle del colegio, / ed ecco in
dire, sanza perdersi dietro a queste parolle sanza sale. -che manca di
altre cose deventa sancte per virtute di parolle cum el sin- gno della croxe.
altre cose deventa sancte per virtute di parolle cum el iv-35: l'ingrato silenzio avendo
et ordenatamente favellare e vertuose le suoe parolle. laude dei bianchi toscani, xcvi-114
: ancora vedemmo per le virtute delle buone parolle li omini che èno stranii deventa amisi
me debìi stravolge né canbiar le mee parolle. galileo, 3-2-52: il decreto
leonida è morto! » / molte parolle, che ancor nella mente / avea leandro
suoi seguazi fano... con mille parolle lascive e streppe di nomi e menzogne
« leonida è morto! » / molte parolle, che ancor nella mente / avea
no 'l volsse reprender ne dir ghe parolle dure a go che nessun lo poesse mae
, 142: molto poressemo dire delle parolle, de l'erbe e delle prete,
da la riva, xxxv-1-672: incontra queste parolle -livido (le labbra);
che in le prete et ineie parolle et inel'erbe si sonno le vertute.