fate che imparino da voi a stabilire la parola data con un sì inviolabile. sarpi
: « impiegato » è una gran bella parola (provate a dirla accanto a quell'
); è una gran bella cosa e parola, con una sua dignità e responsabilità
: questa proposta mira a stabilizzare - parola squisitamente italica -coloro che con affettuosa insolenza
. -divisione in sillabe di una parola. gigli, 2-39: questo staccaménto
a distinguere,... da una parola spaesata fra le altre, il punto
ai 'coupons'il nome di 'stacchi'. la parola ha impronta toscana e rende ottimamente il
f. frugoni, 5-306: ogni sua parola venia staderata dalla circospezzione più scrupolosa.
fascista, nel senso 'anche'tradizionale della parola. si può dire lo stesso della cia
come avea da desinare, ma alla prima parola domandorono quello che era di quel vino
sei scusabilissima; e non io certo avrei parola men rispettosa verso di te: ma
e amici stagionavano, per non dire una parola più sgradevole. 18.
considerazione. guerrazzi, 1-552: la parola 'proporre'posero sotto lo staio.
-prestare lo staio: passare la parola a un altro interlocutore. bandi,
padula, napoli, mai pur una parola non gli cascò dalla bocca, se non
, insieme con le analoghe libertà di parola e di associazione, fa parte del
. manzoni, vi-1-238: dove infatti una parola manchi, possono due, tre,
colpi di tosse stizzosa gli troncarono la parola. e una sofferenza acuta gli si stampò
alquanto, / cum baci interrompendo ogni parola. 2. impresso in modo evidente
'bobino'come se fosse ieri: una parola nera stampata sul guscio bianco: qualcosa
sendo corso nel manoscritto dei versi qualche parola che ha bisogno di essere mutata.
di lei per qualche frase o parola lì per lì intraducibile. 3.
sensi, anche tribuna delle corse e tale parola 'per anglomania'è trasportata nel nuovo francese
'standardizzazione'(non si trova un'altra parola meno barbara) dei materiali e degli
io: il birro, confortato dall'alta parola delbuce, dàgli a stangare. l'intervento
di noi, ho creduto di far parola a vostra paternità d'un affare di comune
che egli perdé la vista e la parola, e in brieve egli si morì.
, 1-184: 'starletta': adattamento italiano della parola angloamericana 'starlet': è la divetta
manderò l'originale), senza dirmi una parola, aggiungere la strabocchevol lode. tommaseo
si arrovesci al cielo, che in una parola si puoi dire siano sfioriti o strafatti
del gallo in casa, e qualche parola udita di straforo fino dai primi giorni bastarono
. pronunciato in modo rauco (una parola). viani, 10-211: il
, 730: lo stralcio dell'immobile in parola dal patrimonio immobiliare dell'attuale proprietaria società
- astruso, inusitato (una parola, una lingua). pascoli,
, ché è meglio intendersi con una parola sola, per quanto stramba, che con
-astruso, difficile (una lingua, una parola); fuori della norma linguistica.
-che suona male, malformato (una parola). monti, xii-2-192:
soltanto a riempirsi la bocca con la parola 'libertà', e di niente altro solleciti
stato accolto da un'altra lingua (una parola, un modo di dire);
. piccolomini, 10-294: 'cavezza'è parola straniera in italia, per non esser
1 soliti dilettanti prendono anche qui la parola per protestare che la filosofia è affatto straniera
appartiene a un'altra lingua (una parola); che appartiene a una diversa tradizione
significato o ambiguo e sibillino (una parola, un testo); non usuale,
trova in nessun vocabolario... la parola (che va segnalata alla redazione del
giorno seguente per esempio de'mancatori di parola ai prìncipi lor signori e delli strapazzatoli
ippolito, ma non era facile strappare una parola a ippolito quando si metteva a guardar
giannini-nieri, 59: 'strapazzucca': strafalcione, parola o discorso sciocco. 'prima di parlare
suono, di una sillaba, di una parola. de amicis, xiii-80: ciascun
prolungamento della voce nell'articolazione di una parola. tommaseo [s. v
fastidiosa lentezza (un suono, una parola, una frase). fogazzaro,
ordine di parata ma non sa trovare la parola... che riunisce i cuori
. astratto e diuno scritto (una parola, un'espressione). stratto)
. -trito, stantio (una parola). n. ginzburg, ii-502
tratto il dilucidare i vocaboli: la parola... è origine d'atroci dissidi
bizzarria e novità; smozzicato (una parola, una frase). caro,
di contorcere i nervi co'che parola che, stravolta e tortamente interpretata secondo le
sopra mercato mi strazia, o se questa parola è troppo dura, almeno mi beffa
per ischerzo (e anche questa è parola tedesca) e scritta in burla.
retor. ant. ripetizione della stessa parola all'inizio e alla chiusa di un verso
da'latini chiamata 'inclusio'pone la medesima parola nel principio e nella fine del medesimo verso
dissonante per tono o pronuncia (una parola). bembo, iii-140: perciò
lamento); pronunciato stentoreamente (una parola, una frase); violentemente chiassoso
di consonanti sorde o doppie (una parola, il discorso); che ha
, 1-vi-187: qualche occhiata traversa, una parola storta, una stretta di spalle!
giosafatte, 8: comandò strettamente che nessuna parola di giesù cristo li fusse detta né
uscire da sé 'persona viva'. questa parola non si vuole stretta- mente intendere 'essere
. una strettezza tale che, levata una parola, la vi manca veramente. berchet
, 2-210: il bembo per volgarizar la parola 'coniugati ©'... si discosto
. de amicis, xiii-191: la parola 'strettita'nel dire: 'aver la gola
abbia forza più particolarmente espressiva che la parola 'stretta'...? strettivo
amore. boccaccio, vil-32: una parola, un riso, un muover d'occhi
essere anco veridico e osservatore di sua parola, né più né meno come se
con la bocca appena socchiusa (una parola, una frase). moretti,
da cortona, 1-17: eziamdio d'ongni parola sera co- strecta la creatura di rendarne
-che ha suono aspro (una parola). bembo, iii-173: cercando
dicembre 1981], 13: 'owls': parola inglese che designa tutti quelli uccelli predatori
se non c'è in italiano una parola che significhi 'stringer molto la persona con cintura
non si vide mai una vanità di parola più stringatamente abbondante. = comp.
voci un iota di più di quell'una parola, che a definirle bastava.
-precisare la connotazione semantica di una parola. caro, 1-39: oltre agli
determinati limiti, tenere a freno la parola. maestro benintendi, xxxvii-186: strenga
. segneri, i-236: ogni sua parola è piena di nervo a stringere sempre
non me strenzer la gola / una parola / al men vogli ascoltare! targioni pozzetti
solo alzare un occhio né dire una parola, ma ciascuno aspettava ch'e'franzesi
scivolare sul tavolo ed eventualmente pronunciando la parola 'striscio', per indicare al proprio compagno
una casa all'altra con una unica parola di cui non conoscevo il significato:
la nonna e le stesse consonanti della parola 'austriaco'gli servivano tanto bene per stritolarsi
i giornali libanesi stampano tra virgolette la parola 'rivoluzione', quasi per diminuirne l'importanza
, come per scaldarsele, senza dire parola. -passare più volte il pollice contro
simo; mezzo voltato per non perdere una parola, sgusciando l'inumano commercio col
: l'inchiostro è ancora caldo aeh'ultima parola di rifacimento del 'mio carso'. ora
9. ant. dividere una parola in sillabe. -anche so- stant.
vocale o la sillaba finale di una parola. gigli, 2-17: nel caso
caso del 'gn', cade in acconcio la parola 'ogni', la quale non dovrebbe
. gramm. abbreviazione o apocope di una parola; ellissi di un'espressione, di
o di una sillaba in fine di parola, apocope. salvini, 39-vi-171:
salvini, 39-vi-171: non si stroncherà la parola 'astringere'... in questa forma
di vocale o di sillaba finale (una parola); tronco. cattaneo,
pollice senza grida volgari, senza dir parola, per far intendere che si contentano di
del significato o della forma corretta di una parola o della versione originale di un testo
110: leggevano il latino stroppiando quasi ogni parola. baldini, 6-194: per crudel
muovere a riso col servirsi di una parola stroppiata in varie guise nell'uscire dalla
frizzante e non stiracchiata. stroppiar qualche parola naturalmente, ma non stroppiarle tutte, e
, / ché dir noi posson con parola integra. guiniforto, 175: questo
voce o di una forte emozione (una parola, un grido, un canto)
si partì, e mai non disse parola. = dal longob. * strozza
del gozzo, miei donni, ogni parola? manzoni, v-2-137: son sempre qui
12-116: la commozione gli strozzava la parola. de marchi, i-745: infervorato dalla
e, in vece di poter finire la parola, le veniva un nodo di tosse
difficoltà, in modo indistinto (una parola); represso, trattenuto (un grido
, e al confronto con questi strozzati nella parola mi guerrazzi, 16-38: 1
quel dio che confidommi / la sua parola, il suo fulmine orrendo, / s'
dalle celle [crusca]: imperocché la parola e 'l fatto sono strumento dello ingannare
popolo. de sanctis, 11-397: la parola è la più compiuta manifestazione dello spirito
questo dialetto recente. -costituzione della parola nella sua formalizzazione fonetica, morfologica o
i romantici storici ha per sede la parola si estende più tardi (con flaubert,
lo studente (che tanto suona quella parola greca), è colui il quale s'
, lo studio è a trattare la parola in modo che non si faccia valere
delle partorienti. bacchetti, 16-250: parola d'onore, mi stordisci, mi
stupefatto e dolente, senza fare una parola se ne tornò a casa piangendo.
voglioso; maquando sta per prorompere, una parola ghiacciata dal nostro nucleo militare in genova
-con su: per indicare frase, parola o immagine, riportata, scritta o
giordano, 3-93: o come questa è parola di grande dottrina, e come belli
-in senso concreto: atto, parola volto a convincere. fr. colonna
che si era riservata il diritto di parola. 16. sport. disus.
subentrato il nuovo proprietario. -prendere la parola a propria volta in una discussione.
a. baratono, 1-113: parola e musica sarebbero, come sono (
quali dovrebbero subbissarsi piuttosto che dire una parola), un maestro e un ispettore
fanno in un certo modo tornar la parola giù per la gola, di quel tuono
a una forma sensibile, cioè diventando parola, o verbo. -per
, e ciò che diciamo con una parola, natura. 2. medie
'pellegrino') la scorciatura d'essa antecedente parola non è forzata, ma è arbitraria
luce. -seguito da un'altra parola. lanzi, 1-2-219: il
bibbia volgar., vii-457: odi la parola di dio... ecco io accenderò
687: quando potè pronunziare a stento qualche parola, chiese
succhionismo, il fregolismo, in una parola: la variopintosità, come chi dicesse
più che sufficiente, invece non una parola di questa lingua era compresa né dai conducenti
a una radice tematica o a una parola un elemento dotato per lo più di
suffissare, tr. ling. fornire una parola o una radice di suffisso, ottenendo
radice di suffisso, ottenendo una nuova parola. = denom. da suffisso.
mediante l'aggiunta di un suffisso (una parola). - anche sostant.
semantico la base lessicale creando una nuova parola; ap-fartiene alla categoria degli affissi con il
o avverbiale nel caso in cui la parola così ottenuta sia rispettivamente un nome,
sm. ling. secondo elemento di una parola composta che, avendo perduto l'originaria
. poerio, 3-198: la mia parola, / dopo il lungo silenzio il qual
del 6. che non si apre alla parola o al bacio (la bocca);
incominciarono a bisbigliare e a lanciar qualche parola a voce cieca e suggeritrice.
di vocale dopo una consonante interna di parola. -anche: il segno grafico che indica
... sempre usato sulfureo, parola buona in italiano, distinguendolo dall'acido
donnesco e sultanesco che avvilisce la rude parola dei partigiani e deglioppositori? e. cecchi
), xviii- 1208: 'sunnah'è parola àraba che significa modo abituale di comportarsi
parole certe. fagiuoli, 1-87: una parola sua a quanto ha detto / aggiugne
esser aspro o dolce) o di una parola. -in linguistica, fonema e,
di una o più figure retoriche di parola. bembo, iii-154: più grave
tono particolarmente aspro, pungente (una parola, una battuta). piovene,
. m. medici [« la parola pubblicitaria », 1986], 160:
per se potesse formarne la meno acconcia parola. g. gozzi, i-23-
l'orgoglioso e l'ambizioso, in una parola il superbo, non ha mai posa
agg. ling. che deriva da una parola a sua volta derivata da un'altra
mi fermai troppo nella sposizione di quella parola e... ne passai per essa
aggiungono lo i, che ne la parola non si pronunzia. -senza tener
, e scarso, scarsissimo peso della parola. -inconsistenza teoretica di una premessa
: argomento, concetto, espressione, parola o artificio retorico inutile o ridondante.
3-33: keaton... considera la parola più che altro come un impaccio o
quella famiglia; sarebbe compito superiore alla parola. de amicis, ii- 705
l'italia. cesari, 1-1-71: la parola di dio è libera, superiore a
: ne'secoli superiori con essa [parola] erano anche disegnate le fiere. algarotti
privilegiata. mazzini, 25-m: la parola operaio... per noi..
superlazione. -uso enfatico di una parola. s. giovanni crisostomo volgar.
[31-viii-1921], 154: in una parola, la supervalutazióne del credito estero.
piena, armoniosa (un periodo, una parola). tesauro, 2-98: queste
. supinum [vèrbum], '[parola] supina'(v. supino1),
mai al supplicante cavaliero degnò rispondere una parola sola. g. bentivoglio, 4-121:
da siena, 663: la terza [parola dell'angelo] fu supplicazione: '
2. posposto, a un'altra parola. varchi, 3-165: in molte
, mentre errava nella selva, qual parola crediamo noi che avrebbe usata per rimproverar dante
colla fede di portare agli uomini la parola supremamente vera, unica e definitiva.
(spesso usato in funzione eufonica dinanzi a parola che inizi con u ed in partic
. identificato per analogia l'im-segno alla parola, e vi abbiamo costruito so =
surrogarono l'analisi. -usare una parola in luogo di un'altra ritenuta meno
, 1-168: volentieri gli avrebbe rivolta la parola... se avesse saputo in
. -che segue immediatamente un'altra parola o un altro suono. luna
tra essa [n] e la susseguente parola il suono della n, come doppio
uscire. bisaccioni, 1-244: la parola re... in nostro idioma pur
una parte di un testo, una parola, una frase). codice dei
, proruppe in questa grave e arida parola: « muy in ora buena «.
-tremolare. pascoli, 62: la parola te la dà la muta / lampada che
o concitazione). -anche: parola o discorso pronunciato a fior di labbra
ci vogliono le suste per cavargli una parola di bocca. = forse deverb.
brancati, 3-70: non rivolgerò una parola né a quell'asino di bartolo né
me il non avervi potuto pigliar in parola. f. d. vasco, 131
bestia da soma con lo svantaggio della parola. -inferiorità di un esercito.
xv-471: vedi lo spirito d'ogni mia parola che pare svaporato dall'inchiostro del tuo
cantonata. -in senso concreto: la parola, l'espressione, il dato, la
linguistica, espressiva o neologismo (una parola, una frase). bonghi,
calandra, 4-202: risoluto a non fame parola per non dare la sveglia ed invogliarli
valore semantico (un significato di una parola). cesarotti, 1-i-62: questa
ed utilità, qualora i sensi della parola siano così fra loro connessi o abbiano un
, ii-268: né gesti o sguardi o parola fallace / d'altra non creder dal
. n. villani, 2-292: la parola 'disgrazia'non solamente significa sciagura, e
, 0-ii-1977], 2: la parola 'autodecisione'è forse sviante: io parlerei piuttosto
, s'allargasse, si sovrapponesse la parola di dio nei libri santi.
: in questi casi converrà usare la parola straniera, se una traduzione minaccia di svisarne
. fucini, 171: ogni sua parola, e ogni suo atto, svisato malignamente
, 8-218: il di giovanni, con parola elegante e immensa dottrina, sviscera per
. ginzburg, i-1259: una semplice parola, tra lui e me, poteva diventare
manifestazione e in partic. gesto o parola che rivela affetto, devozione, talora
.. svizzero nell'osservanza della sua parola, disse che non avendo ricevuti disgusti da
non ama quei gusti, procacci colla parola, cogli scritti e coll'esempio di svogliarne
. con la frusta giacca di la parola di dio. c. i. frugoni
dal pulpito e biascica in ostrogoto la parola del signore. palazzeschi, 1-495:
con tutti quegli svolazzi in fine d'ogni parola. bacchelli, 2-xi-16: aveva già
ascoli, 28: il moderno svolgimento della parola e del pensiero o dell'attività nazionale
tratto di ogni energia, senza scambiare una parola. -che ha partorito da poco
alfabetico internazionale, viene convenzionalmente identificata dalla parola tango. 2. qualsiasi oggetto,
» con tanta intensità che con la parola gli uscì uno schizzo di saliva tabaccosa.
ftl. ugolini, 305: 'tabellato', parola di frequentissimo uso in alcune segreterie.
. con ormai abusata e goffa parola. calvino, 14-11: il tabù della
o consigliabile pronunciare o trattare (una parola, un argomento) o tenere (
. ling. che si riferisce a una parola scomparsa o tendente a scomparire per effetto
22: secondo bonfante... la parola per 'mano'era tabuata nelle lingue
chiamano tabù il fenomeno ed eufemismo la parola con cui si sostituisce quella tabuizzata.
'sta tacchina che non sa emettere una parola in francese è nata, vissuta e cresciuta
. morante, 2-163: quella sua parola: 'geloso'm'aveva offeso in modo estremo
/ e fecer ch'ella desse la parola, / ch'un'asin s'annegasse in
testo. pananti, i-305: ogni parola è un taccone, una zeppa, /
tasènte). silenzioso, che non dice parola, zitto; che non osa parlare
ancora tacente e persuaso di poterlo con una parola rimuovere dal suo proposito. carducci,
rispondere a una domanda; non articolare parola, stare zitto. -in partic.:
quella parte a cui è apposta tale parola. trattandosi di due o più strumenti dicesi
290: io non vi sento mai formar parola oziosa né dir cosa da esser taciuta
18. non pronunciare, tralasciare una parola o una frase. anonimo genovese
quella parte a cui è apposta tale parola. trattandosi di due o più strumenti dicesi
tàcito, agg. che non dice parola; che sta in silenzio; zitto
corticelli, 225: è [la parola 'che'] interrogativo tacito, o espresso e
m. adriani, 3-2-206: niuna parola detta tanto giovò quanto molte taciute; perché
date ore involge un paesaggio; una parola detta, un'altra taciuta. savarese
colpo sferrato all'improvviso, di una parola pronunciata a bruciapelo. fagiuoli, i-142
taffete, buttan dentro nel discorso qualche parola in latino, per fargli perdere il filo
propri interessi, davano, e ripigliavano la parola, come più loro tornava in acconcio
acconcian altri lunghe siasi contratto vale la parola data. niuna istruzione li guida, funi
quanto tagliamenti. 10. abbreviazione di una parola per sincope, apo cope
ciò è tagliaménto del fine dei- parola. -circoncisione. 3.
imitazione loro hanno qualche volta abbreviata questa parola, ma invece di tagliare la 'l'
: dall'edizione belgica tagliate via la parola 'bruxelles'. -strutturare con un determinato
tacere, impedirgli di parlare; togliere la parola. s. bernardo volgar.,
): benvenuto, io ti taglio la parola; siché sta cheto, e arai
un po'specie di vedermi tagliata la parola da chi finché ero in casa della signora
mezzo taglia / ogni sospiro, ogni parola e pianto. foscolo, v-m: per
-cancellato tracciando una o più righe (una parola, una frase). fogazzaro
e lui, spietato, il taglio della parola che l'aveva respinta, separata,
. 15. divisione di una parola in sillabe. -valico fra monti scoscesi
iii-2-224: tu che parli / con la parola a doppio bergantim, 1-195:
una nave': si esprime con questa parola il restringersi del fondo di una nave tanto
di battaglia... tagma è parola greca, e significa un numero di dugento
1-125: tra le due era pel rimanente parola di tale che m'avanza a dire
da siena, 223: per tal parola talvolta è creduto il suo dire. giusto
donna infida, che non mantiene la parola data. fagiuoli, 1-1-251: ho
note al malmantile, 3-35: è parola oggi propria de'macellari, che dicono
nuove tanie. 2. figur. parola di difficile comprensione che fa parte di
5-ii-1995], 46: tantra è una parola sanscrita: indica un gruppo di testi
quel tapino / e non risponde per dolor parola. berni, 5-63 (i- 144
cioè accentando l'ultima vocale d'ogni parola, il che produce un fastidioso tappatà
quest'effetto (per dirlo in una parola) regiamente, essendo l'appartamento della
ridacchiare in sordina, come d'una parola d'ordine ignota al baedeker: tar-
a ciò che non caggia in te quella parola che salomone dice: « se tu
... non voleva mai proferire parola che non fosse elegante ed esquisita.
., tommaseo, sebben tardo di parola, ed altri due o tre, ma
cristianesimo: che così l'espone quasi a parola, a parola il 'targum caldeo'
così l'espone quasi a parola, a parola il 'targum caldeo'di ionata.
», 4-iii-1988], 3: una parola che vasempre più estendendosi è target significa,
.); il tramater considera la parola anagramma del lat. caritas per analogia con
, che non se ne capì una parola. -introduce il discorso diretto.
balbettando o in modo stentato (una parola). sermini, 392: non
, a dirla qui 'n una parola. m. leopardi, 1-27: figliuola
armadi. bacchelli, 2-xxiv-1121: la parola sguaiata a volte come una cifra,
380: adoperiamo poi frequentemente la parola 'tassello'per significare un 'tavolato e piano'
muratori, 7-iii-380: adoperiamo poi frequentemente la parola 'tassello'per significare un 'tavolato e
tato: vuol dire 'fratello'. è parola usata dalle balie, per insegnar parlare
più tra i cospiratori alla libera diritta parola del pensatore patriota, avrei rieccheggiato allora
avrei rieccheggiato allora e rieccheggerei oggi quella parola. bonsanti, 4-467: fece il
da i latini chiamata 'traductio'replica la parola medesima e nel medesimo significato, ma
vacuità che si suole condannare con quella parola. gentile, 2-i-69: i giudizi analitici
: un alternarsi di effluvi che una parola dello zio interrompeva d'incanto: «
simpatica situazione, che secondo la loro parola (solo parola però) consisteva nel
, che secondo la loro parola (solo parola però) consisteva nel parlare o morire
12-1-55: io procurerò di servirmi costantemente della parola filone, per indicare i tavolati o
che compongono i monti primari, e della parola strato per quelli compongono l'ammasso orizzontale
sbattimento delle tavolette del 'ciak', la parola 'motore'pronunciata subito dopo, il ronzio
« ma il vero motivo » (la parola era stata scritta con incertezza, cancellata
, ragionando su l'equivoco d'una parola, chiamaron teandrica, cioè divino-umana.
quella stagione, nel senso che alla parola stagione dànno i teatranti, abitava al grand
limita ma non infrange il dominio della parola. -teatro futurista: l'incisione delle
e simultanea riduzione dei missili a corta una parola e alla fine pensò: l'hanno fatto
altro dei parecchi significati dati a questa parola, d'uso così vario e incerto nella
essi non veggono profondità 3. parola o espressione molto tecnica (anche con
caratterizzato da un esasperato tecnicismo (una parola, un'espressione, il linguaggio).
il secondo al xx congresso. la parola d'ordine è adesso 'razionalizzare', 'specializzare',
. -anche, in senso concreto: parola di origine tecnica, tecnicismo. pasolini
. 2. ling. adoperare una parola o un'espressione nel significato tecnico.
tecnificare 'rendere tecnico, adoperare (una parola) in significato tecnico'. = voce
2. ling. il rendere tecnica una parola o un'espressione comune adottandola con un
nel significato originario e corretto, della parola), persuaso che la tecnica non
ma sembra lontano), uscì fuori la parola tecnocrazia; dominio dei tecnici. piovene
nel significato originario, e corretto, della parola), persuaso che la tecnica non
politico e 3. ling. parola, modo di dire, locuzione propria deltroppo
tedesco e la traduzione italiana dell'opera in parola. -disus. che rappresenta opere in
ufficio o a udire cogli altri la parola di dio. vita di s. francesco
: così fec'io con atto e con parola, / per apprender da lei qual
teatrali portano questa dizione a posto della parola 'fine'. -fondale o quinta di una
22-i-1959], 59: questa [la parola 'televisione']... ha
mi trovai tra quei miei piccoli amici senza parola, lo gna- folio, il telefio
sembra lontano il giorno in cui la parola potrà passare al di là dell'atlantico,
, in cui non si percepirebbe la parola. la natura [4-i-1885],
cerchio e si sussurrano all'orecchio la parola o la frase suggerita dal primo,
'a distanza'?... sulla parola insomma c'è ancora incertezza, il fenomeno
[20-viii-1982]: è nata una nuova parola, per esprimere che cosa sarà la
alcun parvente mezzo dei sensi. la parola 'telepatia'fu introdotta da f.
22-i-1959], 59: questa [la parola 'telemento (v.).
4. gramm. parte di una parola cui si aggiungono le desinenze: può
si farà l'analisi di ciascheduna parola], sciogliendole tutte da quelle qualità,
. che si riferisce al tema di una parola. -in partic. vocale tematica:
con una collocazione sintattica particolare (una parola, una frase all'interno di un enunciato
ling. il porre in rilievo sintatticamente una parola o una frase di un enunciato.
arrischiare temerariamente la vita, per una parola, o mal detta, o intesa sinistramente
singulti. 2. figur. parola squillante. b. davanzati, ii-290
padova volgar., i-2-2: secondamente questa parola reame significa una spezia o maniera di
o pronunciato (una frase, una parola). papini, x-1-769: nessuno
improvviso, al momento giusto, la parola tempestiva. arbasino, 23-1276: quasi ogni
ceca', o 'moccicone', o altra parola simile, come 'baggea, temprane,
volta 'mocceca'o 'moccicone', o altra parola simile, come 'baggea, tempióne, tempie
e opportunità. patecchio, xxxv-i-570: parola d'omo mato sempre si'repro- vada
, era necessario, per fargli proferir parola, il trargliela di bocca, come
abisso ai tenebre. -frase, parola di significato oscuro; argomento, concetto
, 2-53: molte opinioni le adotterà sulla parola mia, altre gli risulteranno dalle analoghe
un grido, un atto o una parola che riveli un sentimento, ecc.
non svegliare. -non rivolgere la parola (nelle locuz. tenere il parlare,
di tenere il discorso. -far parola di qualcosa; trattare un argomento.
popolari, i-471: in altro articolo terremo parola delle strade ferrate da noi denominate provinciali
ne. 73. mantenere la parola data, un giuramento, un impegno
il mio sesso, e mi tenne egli parola. cattaneo, iv-3-443: l'ing
una sua raccolta di minerali; e tenne parola. a. botto, 1-775:
alfieri, 7-127: ben gli ha tenuto parola il tempo di pisa, che non
, ittfi, 9-15: io traeva la parola tronca / forse a peggior sentenzia che
avvilisce, chi non dice più una parola... io invece cerco di tenermi
s'adoperano a recare in atto la parola di cristo? -tenere banco:
, lo sguardo, il linguaggio, la parola). boccaccio, dee.,
titolo del sovrano, corrispondente alla nostra parola 'imperatore'[in giappone] è 'tenno'
lucia non ne aveva mai detta una parola a lui! al suo promesso. verga
, 5-161: si dice con una mezza parola: 'fé sognar a raccolta',
-delicato, gentile (una parola). pavese, 10-140: che
all'amico che dorme? / la parola più tenue ci sale alle labbra / dalla
una sillaba presente all'intemo di una parola e precedute da una vocale (e
lo che si abbreviano in ten.: parola che s'incontra talora scritta aveva seminato
, 1-234: come lo 'nterpido sentì questa parola non volle più tencionare, ma subito
, quando non vi è apposta la parola di problema. gioberti, 4-1-23:
una linea. -che conclude una parola (una lettera). p e
conclude con un determinato suono (una parola) o secondo un particolare schema prosodico
, i-863: così presso i latini la parola 'silv', raddolcendosi e formandosi la lingula
non è stata ancor detta l'ultima parola, né scritto un lavoro terminativo.
: si udì un mormorio e qualche parola monca, poi si vide il termine di
loro salute. bembo, 10-viii-212: ogni parola de'vostri ragionamenti d'ieri, ogni
20-39: non fia sanza mercé la tua parola, / s'io ritorno a compier
maggior forza e godono maggior libertà di parola e di discussione. bianciardi, 4-162
, chiari ed ampiamente diffusi, a una parola sola metaforicamente detta? vico, 4-i-812
. -in senso generico: parola di un discorso, di un testo
delle parole. -significato di una parola. battista, ii-214: suol nascere
, abbiamo da intendere o concetto o parola così scritta come proferita. tasso, n-ii-539
: secondo il significato proprio di una parola, in senso stretto. manzoni,
. che si trova alla fine di una parola. castelvetro, 8-2-56: in virtù
terminologia politica, correggendolo, dicendo la parola esatta o che lui considerava esatta.
una sensazione come di conferito soprattutto alla parola 'dramma'. pasolini, 17-402: tante piccole
, il che è quando una medesima parola si repete più volte nel principio delle
della ancilla sono minorati: per la qual parola non molto latina, nondimeno bene è
esercitarvi sopra. d'annunzio, i-728: parola che l'amor da la rotonda /
mi versa come unguenti e odori; / parola che da l'odio irrompi fuori /
, dicembre 1986], 11: la parola di caproni, tersa e affilata,
offrirmi un po'di compagnia, una parola amica, senza secondi e terzi fini.
su cui cadeva l'accento principale della parola quando la penultima era breve.
tempio di dio, tagliò secondo la parola di dio. = voce dotta,
magistero. -custode e dispensatore della parola divina, di grazie spirituali, ecc
modo, io sento che questa è parola che l'umanità deve tesaurizzare, perché è
ferire il male, e se non iscocca parola, che colpo non faccia, anche
suo pensiero, s'impadroniva d'ogni sua parola. palazzeschi, 5-249: la nunzia
di aver mai tempo da ritrovarsi alla parola ai dio. broggia, 429: nemen
il popolo, quando per « questa parola s'intenda la 'plebe, non eserciti anch'
che riceveva dal comandante la tessera con la parola d'ordine; anche porta ordini.
. m. medici [« la parola pubblicitaria », 1986], 25:
/ e non senz'ali era la sua parola. 5. che compone frasi,
, pazientemente lo sopporta senza mai dir parola di risentimento. f. f.
di governo. rosmini, 5-1-262: la parola tolleranza non esprime una dottrina, ma
ma quanta gentilezza ed eleganza in ciascuna parola, e in tutto il dipinto!.
fosse diventato sordomuto, non poteva profferire parola. borgese, 1-44: il maggiore,
riguarda l'accento o il tono di una parola. -in partic. accento tonico:
. -anche: accento tonico di una parola. liburnio, 100: eziandio
fa in una sola sillaba in ciascheduna parola, tutte l'altre sillabe, con
la determinazione precisa della frase o della parola; e soprattutto, che è la parte
in fondo, è tutto qui. una parola fuor di tono, senza quella certa
12: da questa tonsura, per quella parola che dice il vescovo, si chiama
non già copiarla ma descriverla con la parola; e questo si fa in libri di
cosa molto strana, perché se la parola fosse toccata al professore di topografia o
nostri disegni abbiamo conosciuto la verità della parola del divino maestro, che toppa nuova
che è soggetto a balbuzie (la parola). guido delle colonne volgar.
-in partic.: incapace di articolare parola. fogazzaro, 12-x-122: il capo
. -ricorrente nel discorso (una parola, un modo espressivo).
mio. nannini, 1-86: questa parola tornò in pregiudicio di de- -palesarsi
: bloccare, stroncare sul nascere una parola, un discorso di qualcuno. forteguerri
s'awicina / per cominciare la prima parola / il timor glie la toma nella
. -modifica del suono di una parola. panigarola, 3-ii-163: se
buonarroti il giovane, 9-697: una parola, / una sillaba sola vo'ch'
si risenta. livio volgar., parola lucida, precisa, spontanea, sfornita d'
, macchine a camera toroidale (la parola è stata inventata dai sovietici, tra i
li sorpassarono torrenzialmente senza uno sguardo né parola. 3. con grande abbondanza
narelli, sempliciucci, colli torteggianti (parola nostra) che so io? li
punto si dolgono e isfogano con qualche parola lamentandosi d'esser male e ingiustamente trattati e
, e mai non gli dissi una parola torta; e ora perché mi ha
sanza che mai fussi tra loro una torta parola, vissero in tanta pace e in
certo che più mi trafigge una torta parola che non farebbe un coltello che mi
vii-91: e se il padron dicessemi una parola torta, / andrei le mille miglia
ella non abbia da lagnarsi pure di una parola torta. 13. ant. che
torvo inverno, / splende la tua parola taciturna. -stretto, angusto (una
adeguandolo al modello toscano; pronunciare una parola con accento toscano. chiabrera, 577
e alle forme proprie del toscano (una parola, un'espressione).
betteioni, iv-340: per quanto la parola toilette sia entrata nell'uso del nostro
sulle labbra, resta pur sempre una parola francese. pavese, 5-125: il
è di primaverile e di virgineo in questa parola della nostra più toscana poesia. b
o è proprio delle parlate toscane (una parola, un uso linguistico, ecc.
, 23-76: e un che 'ntese la parola tosca. firenzuola, 530:
la più dolce, la più tersa parola che le potiate dire. tasso, 13-i-901
termine d'un'ora, senza più parlar parola, morirono. m. membré,
, 12-1: sì tosto come l'ultima parola / la benedetta fiamma per dir tolse
erano scritte senza che vi mancasse una parola sulla carta. 6. locuz
mescolar ei talvolta alcuna / traile vulgari parola latina, / che mi mettea sozzopra segneri
eran le loro essordia; / una parola in tutte era e un modo, /
1-iv-538): cisti fornaio con una sola parola fa raveder messer gerì spina d'una
letter. ingannare qualcuno venendo meno alla parola data e deludendone la fiducia; tradire
1905], iv-493: 'tradunionista': difforme parola del gergo politico. v. trade
ecc.; il venir meno alla parola data (con partic. riferimento alla
tradendo legittime aspettative; venendo meno alla parola data; illudendo, raggirando.
i-186: per mantenersi scrupolosamente fedeli alla parola, si tradisce sovente lo spirito degli scrittori
emotività interiore (l'espressione, la parola). loredano, 2-i-26: potrei
sarebbe piaciuto cavarne un ricordo, una parola, uno scherzo, da portare lassù.
silenzio collettivo, lascia cadere una mezza parola, un addio. tradito2,
alle tradizioni, sempre ordina conforme alla parola di dio, e non può mai
o anche solo una frase o una parola). bisticci, 1-i-321:
sm. ling. equivalente semantico di una parola o di una locuzione di un'altra
: una grande varietà di traducenti per ciascuna parola complessa, una solida dotazione di esempi
traduzione di un testo, di una parola. lombardelli, 132: m'è
o anche solo una frase, una parola. beicari, 6-14: frate
strade, di canali, in una parola, di comunicazioni. 16.
il tradurre un testo (o una parola, un'espressione) scritto o anche una
, agg. e ta rendendo parola per parola il testo originale. -
. e ta rendendo parola per parola il testo originale. - traduzione
all'interno di un testo di una parola secondo le diverse accezioni che le sono
essere stretto dal dovere di prendere la parola intorno ad esso. -impellente, assillante
mutamenti che costituiscono la storia di una parola; tradizione. = comp. dal
codazza gran trafitta. 7. parola pungente; aspra critica. firenzuola,
traforèllo? traforèllo vuol dire, con parola antica ed ancor viva in vallemagna, ciurmadore
invenzione, quale è il racconto. la parola della tragedia non ha altra materia,
o 'ripieno', direi che rispondesse alla parola di sopra 'orditi'. fagiuoli, 1-4-342:
italiana, mi parve la più adattata parola per caratterizzare quest'opera. arbasino, 23-446
4. inserito, inframmezzato in una parola, in un discorso. salvini,
umili preghiere che accuse, non fece parola per esser tramezzati fra essi altri non congiurati
, / e sotto il bacio tacque ogni parola. -per simil. appassire (un
così versare, non potè dire veruna parola; anzi venne sì meno che cadde in
. -cambiare l'uso di una parola con un'altra. b. fioretti
grafica, fonetica o semantica di una parola. cesari, ii-575: frugando negli
tagliare troncando con fustelle: non conosco parola equivalente. d. fo, 1-vii-11:
fermo e lucia, 96: questa parola fece salire una fiamma sulle guance del frate
, 8-574: non potendo in prima articolar parola, si mise ad agitare quel manifestino
, controversie con i dipendenti. nuova parola d'ordine, transare. = forma
che volesse sottrarre e far scomparir la parola, nel punto stesso che era costretto a
aliquante volte perde movimento e sentimento della parola. la cagione adiviene per difetto della
concetto). baldini, 10-56: parola invece felicemente transitiva, al pari di
al pari di 'compassione', è la parola 'consolazione'. consolare è dare conforto altrui
essendo la mia lettera il mio corpo / parola per virtù transustanziale: / in seno
4. arricchimento connotativo di una parola. pasolini, 8-264: in cosa
stato psicologico dei tranvaioli (la bella parola non è mia: la coniò una povera
amicis, xiii-271: conosco una sola nuova parola italia tran tran (trantran
, 2-56: della bocca sua esce la parola de dio viva e acuta e trapassante
trafiggente quando occorre, lucentezza caratterizzante della parola del poeta, di quelle che dice
buzzati, 4-381: godeva che ogni parola sprofondasse come un trapano nei punti di lui
è malvagio e 'l trapassaménto de la sua parola li dispiace. 6. deportazione
ii-4 (20): viva è la parola di dio ed efficace e più trapassevole
garsonnière. « ho sentito altre volte questa parola. non lo chiamano anche trappolo?
, 11-ii-347: traponendo tra 'l mangiare alcuna parola, la lieta cena quasi al suo
: perdonatemi il trasandare di così villana parola. -comportarsi in modo tracotante e
sola e possono anche grammaticalmente diventare una parola sola, quella di 'trascendentale'o altra
trascendimento, ecco la conclusione, la parola ultima di michelangiolo, detta, spirante,
la camera, alla eloquente e trascinante parola del deputato brofferio. carducci, i1i-18-246
pasolini capace a trascinarvi con la sua parola e di commuovere anche le pietre.
riflessione, in modo corrivo (una parola). p. verri, 3-i-14
di suoni vocalici all'intemo di una parola o di un verso. l.
io: troviamo nella 'istoria latina'trascritta di parola in parola, che regnando presso de'
nella 'istoria latina'trascritta di parola in parola, che regnando presso de'latini agrippa,
b. croce, iii-25-293: la parola 'cognata'(che era il cognome materno di
la moglie si presentò, per una parola trasentita, per un'azione traweduta; non
-estensione metaforica del significato di una parola. tica. r.
». -attribuire a una parola un significato diverso o metaforico o,
a dirvi il mio parer 'n una parola: / ell'è un'opera vaga e
zendrini, iii-279: proferta è la parola redentrice; / e in volto e
. -alterarsi nella forma (una parola). l. salviati,
; mutamento della funzione grammaticale di una parola. atti del primo vocabolario della crusca
modificato, alterato (un nome, una parola). castelvetro, 8-1-268: l'
carducci, iii-25-184: trasformismo, brutta parola a cosa più brutta. tra
incontro a un'evoluzione semantica (una parola). manzoni, iv-305: questa
, di una frase, di una parola, ecc. da una lingua a un'
iperboliche. panigarola, 3-ii-211: alcuna parola propria diciamo, e alcuna traslata senza mitigamento
e in tutte le arti. questa parola rinchiude un senso proprio ed uno translato.
. (traslittero). trascrivere una parola o un testo usando un alfabeto diverso
), sf. trascrizione di una parola o di un testo in un alfabeto
sostenuto anzi mille morti che dire una parola in pregiudizio proprio e dell'onore della casa
conto delle loro trasonerie (per usare questa parola forse nuova), sogliono dire i
... dà un contenuto [alla parola], tempie di sensi e di
trafiggente quando occorre, lucentezza caratterizzante della parola del poeta, di quelle che dice
un argomento; inequivocabilità denotativa di una parola; chiarezza di linguaggio, assenza di ambiguità
non si chiede più... alla parola la sua bella trasparenza, ma l'
i3'3°5: la trasparenza semantica d'una parola è inversamente proporzionale alla connotazione espressiva.
potrebbe richiamare la partizione aristotelica delle parola in trasparenza, il sintagma volatizzato in nuclei
l'ordine delle lettere nel corpo della parola, come sarebbe 'tubro'per 'turbo'
l'ordine delle lettere all'intemo di una parola; sottoporre a metatesi. salviati
-invertire l'ordine dei costituenti di una parola composta (in partic. traducendo da
una perfezione indubitabile, non v'è parola, non sillaba, non suono, che
4. mutamento del significato di una parola, spostamento semantico; estensione, in
altro, che una somiglianza per cui la parola posta nell'altrui luogo, come s'
feste,... far si debbe parola d'altre pubbliche, e differenti maniere
che tratti dalla bellezza di qualche dolce parola, son trasportati a dir cose che
.. per imitare il sentimento della parola 'sustinebit', potendo la stessa parola portarsi
della parola 'sustinebit', potendo la stessa parola portarsi nella cadenza cf, senza uscir di
col latino e ora trasportazione, come parola della nostra lingua a quella corrispondente nominato.
o più lettere all'interno di una parola. - in partic.: metatesi.
diversa da quella consueta e ordinaria (una parola, una lettera, un segno d'
in modo molto trasversale, anzi, la parola è limitrofo, diciamo che mi ci
dossi, 2-ii-572: eccole in succinta parola a quali condizioni verrei seco volontieri a
respiro. -evitare di pronunciare una parola, una frase. angioletti, 1-162
angioletti, 1-162: dalle labbra una parola, che volevo trattenere, mi sfuggì
parole diverse o due elementi di una parola composta; segno grafico che divide una
composta; segno grafico che divide una parola in fine di riga o che distingue
il tempo, la pietra tratta e la parola. -lanciato sul tavoliere (il
tratto. -per estens. parola, espressione, giro di frase. -
pioppi e per buon tratto non scambiammo parola. moretti, i-465: uscimmo insieme,
fa il poeta rispondere né meno una parola da enea. delfico, i-185:
. buonafede, 2-vii-199: l'altra parola è che se i lor vizi maggiori
io me ne verrò teco fidandomi nella tua parola della promessa che mi fai. ser
fa parere una trave; e una parola che gli sia detta nel tempo delle battaglie
altre che toglievano il senso ordinario alla parola, e lasciavano soltanto travedere una lontana
la moglie si presentò; per una parola trasentita, per un'azione traweduta. foscolo
britannico. soffici, v-6-91: una parola presa di traverso, uno sguardo male interpretato
lato brutto, interpretava di traverso ogni parola. calvino [queneau], 44:
; dove niun tocco niuna frase niuna parola mette su le traccie della verità travestita
. -alterare il significato di una parola attribuendole un'accezione impropria. monti
3. alterazione fonetica o morfologica di una parola, quale avviene nel passaggio da una
la quale si trasforma e si travolge la parola di roma. 12.
intitolava 'il trebbo', spiegando la parola come convegno, adunata, incontro,
'centesimo'. trecentismo, sm. parola, locuzione, costrutto grammaticale, ecc
risuscitare. bonghi, 1-201: questa parola è fiorentina e non ita
di lui volto, non sapeva formar parola. alfieri, 8-167: e'ver,
. panzini, ii-35: pronunciò questa parola con voce tremante e lenta. moravia
m'ha messo il triemo adosso con quella parola, che tormenti patisce un par mio
tremuoti si dice di coloro senza la parola e ordine de'quali non si comincia a
scuola, / che adorna di passaggi ogni parola. borgese, 6-116: la ruggine
, mi fa trepidare per ogni sua parola. 2. vibrare per una sensazione
. busi, 1-182: io ho questa parola sulla punta della lingua, 'treponema',
c'era festa e 'raduno'(la parola era molto usata) in città in cui
, 2-53: molte parole le adotterà sulla parola mia, altre gli risulteranno dalle analoghe
ma per far dispetto e per mancar di parola, non l'ho sentito mai.
v-3-312: per celebrar con più alta parola la rinnovata dedicazione di questa sala,
si divideva in gruppi, ascoltava la parola tribunizia, applaudiva, proponeva, gittava
gente si divideva in gruppi, ascoltava la parola tribunizia, applaudiva, proponeva, gittava
sudditi, non esce di bocca una sensata parola che subito tra detti memorabili non si
2-3-316: abbenché nel primo libro egli faccia parola della divisione del tuono in due semituoni
calzabigi, 1-286: non si fa qui parola che questo taliarco fosse il trimalchióne d'
di bisgnago, il professore aveva detta una parola severa ed era stato udito aal curatone
. tozzi, vi-997: la sua parola fantastica, chiara e impetuosa, ormai ha
imponga leggi eterne alla coscienza; la parola papale è per essi tutti un suono
oratore); ricco, fluente (la parola, l'eloquenza). d'
elemento pagano, per dirla con una parola troppo spesso abusata da certi critici,
. appartenente ai linguaggi africani (una parola, per connotare astrusità ed esotismo di scelte
sagio! che sarà mai l'oscurissima parola? anch'essa viene dalli eucologi di
dalli eucologi di pietà: è pessima parola in composto di latino e di greco
greco: tris ed àyiog = santa parola canonicale: ma, per il borghese
accento tonico sulla quintultima sillaba (una parola). cattaneo, i-1-271:
un'intensità di suono nelle varie parti della parola. = deriv. da trisillabo
. poesie bolognesi, xcv-67: una parola potè tristamente / menare um fato tuto
pena, / e'be'questa parola, per li quali si mostra come l'
i suoi oppressori. -discorso o parola scurrile, triviale; volgarità, oscenità
, un pensiero, un detto, una parola, ecc., in partic.
i-1-6: non si può credere facilmente sulla parola del primo venuto, che bramante peccasse
qual cosa sebbene si potrebbe in una sola parola spedire, essendo tanto chiaramente espresso in
ed espressivo basso, popolaresco (una parola, un uso, una pronuncia).
-sconcio, triviale, osceno (una parola, un'espressione, un gesto)
e alla quantità delle sillabe di una parola. caro, 5-221: il trocheo
linguaggi, come quello sportivo), la parola indica un gruppo di tre persone con
, spogliarsi, coricarsi: interrompendo ogni parola o gioco o passo o tardo pensiero:
tutto rimbombano. panigarola, 3-ii-604: la parola 'trombano'per esprimere il remore cagionato da
ling. che può subire troncamento (una parola). l. salviati, 1-1-258
natura usava, gli rispondeva qualche mezza parola. colletta, iii-69: quella misera disotterrata
'n'e raramente 'm', e la parola che segue non inizia con 's'impura
-abbreviazione di una parola ottenuta togliendo alla parola stessa alcune lettere
-abbreviazione di una parola ottenuta togliendo alla parola stessa alcune lettere finali (come, per
dante. -dividere in sillabe una parola. salvini, 39-vi-172: la regola
29: appresso, poi, la toa parola tronca / la mia vendetta, e
. 10. ling. sottoporre una parola a troncamento; elidere una lettera o
per isfuggir lo 'ntoppo d'altra vocale tra parola e parola, eziandio davanti a voce
lo 'ntoppo d'altra vocale tra parola e parola, eziandio davanti a voce, che
] in dialetto, verso per verso, parola per parola, apostrofi compresi dove l'
, verso per verso, parola per parola, apostrofi compresi dove l'apocope le troncava
/ tornar lo pomo e troncar la parola. 15. subire un troncamento
colloquio. panzini, ii-438: la parola 'caverna'... illuminò il di lui
corto, gelida. -troncare la parola o le parole in bocca o sulle labbra
. boito, 112: mi troncò la parola il romore di un passo vicino.
3-239: una scampanellata gli troncò la parola. = lat. truncàre,
2. che determina il troncamento di una parola. b. fioretti, 1-21-89:
8. sottoposto a troncamento (una parola). p. f. giambullari
2. gramm. troncamento. -anche: parola che ha subito troncamento; forma abbreviata
partic. apo- copata, di una parola. manni, i-204: passiamo ora
. che può subire troncamento (una parola). l. salviati,
o non del tutto intelligibile (una parola, un discorso). -anche:
dienne, / perch'io traeva la parola tronca / forse a peggior sentenzia che
ha l'accento sulla sillaba finale (una parola). castelvetro, 10-x-211: si
anche solo tronca, sf.): parola che ha l'accento sulla sillaba finale
inusitate. -che termina con una parola tronca (un verso, una rima
il buon nome della ditta si faccia parola del furto. -lasciare in tronco-
discorso e cominciò a dire che alla parola di dio bisognava starci attenti. savinio,
. qualsiasi uso linguistico che trasferisca una parola dal significato proprio a un altro figurato
. è uno mutamento della virtù della parola da 'l suo proprio significato ad uno altro
sia ardita di favellare o di interpretare parola di santa scrittura. lapidario estense, 143
trovata2, sf. ant. discorso, parola. anonimo, i-567: la vista
certamente sai, l'eam ha lanciato la parola d'ordine dell'astensione dalle urne ed
suo carattere spettacolare, si dice trucco, parola che allora era riservata al teatro.
iv-767: 'yankee'pare una corruzione della parola 'inglese'« anglais » fatta dagli indiani del
o stare a tu per tu: ribattere parola per parola; replicare punto su punto
tu per tu: ribattere parola per parola; replicare punto su punto. g
sanità, iii-171: tubercolo. questa parola significa ogni sorta di tumore contro natura,
micobatteri tubercolari. l. parola, titdella tubercolosi in genere e della tisi
ricopiando quella carta mi successe di duplicare qualche parola, e saltarne qualche altra; e
giocai di sorpresa, e senza pronunciare parola, mi scagliai a tuffo su vignoli,
presso la corte turca per fraintendimento della parola turca tiilbent (v. tuli
se, disdegnosa delle lettere che son parola morta per lei, si gettò tumultuante nei
9-114: venne il 'dopoguerra': la parola è brutta, ma ha il merito di
, ecc.; privare della libertà di parola; impedire di parlare inopportunamente o intempestivamente
una vampata di nostalgia) mancasse alla parola che aveva data a ne- storo e
volgar., 205: ella udendo questa parola, si turbò e pensava chente fosse
trista, / poi ch'ebbe la parola in sé raccolta. fiori di fuosafi,
. turchismo, sm. ling. parola passata dalla lingua turca in quella italiana
rimane che la rusca a sanzionare la parola, quando arriverà alla lettera 't \
); sconcio, indecente (una parola). stuparich, 1-101: lo
-il ribrezzo ti va / innanzi alla parola. di': che vedi? / -la
più prudente del suo? in una parola, dove un tutt'insieme pari a
10-341: noi tutte sillabe d'una parola, quanto si voglia lunga, proferiamo
venire. delfico, ii-342: la parola asse considerata in astratto altro non indicava,
.. non vi s'incontra alcuna parola sopra gli errori che accadono circa alla forma
-nel codice alfabetico intemazionale viene identificata dalla parola uniform 'uniforme'. -ripetuto due o più
'ubicazioni * (si perdoni la brutta parola) potranno essere il vicolo di s.
pasolini, 8-270: l'immagine e la parola, nel cinema, sono una cosa
(giocando scherzosamente sul doppio significato della parola 'macchia'). v. borghini [
fogazzaro, 13-38: alla fanciullina disse una parola di rimprovero. aveva saputo da un
6-1-147: l'udienza... della parola di dio mostra chi è suo figliuolo,
, che non ne vuole / udir parola, e 'l padre che non vede /
i-181: il racconto è uffizio della parola, la descrizione del disegno. papini,
semantica o grammaticale o prosodica di una parola. ruscelli, 2-171: dico adunque
ii-21: una stretta di mano, una parola cortese, mutò l'umiliante e odiante
2-xv-63: con un facile equivoco di parola, vi si può leggere che questi officiosi
ebbe come mazzini anima più tragica, parola più evocatrice, pazienza più invitta.
10-341: noi tutte sillabe d'una parola, quanto si voglia lunga, proferiamo
], 9: 'ulama'. la parola indica la comunità dei 'sacerdoti'che hanno studiato
vecchio di alcuni decenni) di una parola del gergo inglese (hooligan) sorta
di tanto ne do certa e risoluta parola a v. s. illustrissima, acciò
, 12-1: sì tosto come l'ultima parola / la benedetta fiamma per dir tolse
estremo grado di un processo. -ultima parola: v. parola, n. 2
processo. -ultima parola: v. parola, n. 2. -non essere
. -non essere ancora detta l'ultima parola: per indicare che una situazione può
-che costituisce la parte finale di una parola, che ne forma la desinenza.
allora adiviene quando tutte le sillabe di una parola son brevi, fuor che l'ultima
i quali mezzi è impossibile intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente
8-173: nella storia della chiesa, la parola 'mai'è fuori luogo. tutto l'
critica. gramsci, 4-26: la parola 'humanista'compare solo nella seconda metà del secolo
solo nel terzo decennio del xvi: la parola 'umanesimo'è ancora più recente.
1-266: vedevo, al taglio, la parola duretta fregiarsi particola su particola del trifoglio
. piccolomini, 10-299: tolta la parola 'nume'dal suo proprio significato, la
caritatevole, per umanità, prendendosi questa nostra parola antica nei suoi vari e nobili significati
, 25-78: e perché meno ammiri la parola, / guarda il calor del sol
ch'io non temerei gettò una parola di aspettarlo di fuori. unghia
. d'annunzio, v-1-855: la parola della patria oggi è: « non piegare
s. v.]: 'unificazione': parola usata in italia (per suggerimento di
roma lontana. -congiungersi a una parola come enclitica o proclitica (una particella
da una sola sillaba, monosillabico (una parola). b. fioretti
elevazione finale, unisona, su la parola « viva! » al coro delle menadi
contemporaneamente da più persone (una stessa parola o frase). luzi, 3-36
luzi, 3-36: solo / la parola all'unisono di vivi / e morti,
un atto di accusa che foggiò una parola la quale visse alcuni anni e poi
la quale voi mi mandaste, una parola di superbo chiamare vi studiaste di metterv'
così un solariano, e solariano era parola che, negli ambienti letterari di allora,
. nome, formato sul modello della parola olimpiadi, con cui ora sono designati
. albergati, 36: con la parola di città, cesare non intende propriamente
, 71: li detti capitani, per parola dela università e ragunanga, chiamaro iiii
: predicar l'esistenza, pigliata la parola nello stesso significato... predicare
pasolini, 13-353: evidentemente lei attribuisce alla parola crisi un significato univocamente negativo: cioè
una può subire elisione davanti a parola che inizia per vocale; dell'uso
, che vergiamo di quest'al- tra parola, che dice 'in unum'. dice che
i-47: se gli capitava di scambiare una parola si mostrava cortesissimo, tutto un sorriso
che rasentavano l'unto, mentre la parola usciva misurata, asciutta. 5
ordine, nel più rigido senso della parola, che gli avversari dell'archeologia drammatica
un guardo, un sorriso, una parola / e dietro a'cenni suoi la
bocca a qualcuno-, togliergli bruscamente la parola. varchi, 3-80: quando alcuno
, per quella della chiesa, in una parola, per i ravvedimenti più urgenti
! / pietrate! 2. parola o frase concitata e rabbiosa, pronunciata
: né ti muova unto la parola germanica la quale l'uro chiama il bisonte
torto alla mia puntualità ed alla mia parola. non vi ho data, monsieur
rilievo e la minor parte, la parola di dio li condanna come operai fraudolenti
, corrente in una lingua (una parola, un termine). bembo,
dante, purg., 22-81: la parola sua sopra toccata / si consonava a'
che ha una specifica terminazione (una parola). stigliani, 80: resta
iii2- 98: qui dischiusa dal cor parola franca / è con pavento o con
i-412: dalle sue labbra non uscì una parola. buzzati, 3-103: bàmabo chiama
che il suono, anche nel mezzo della parola e in qualunque luogo, esce inevitabilmente
-uscire di bocca: essere pronunciato (una parola, una frase), per lo
via d'uscita. 9. parola, frase, affermazione o battuta scherzosa,
4-28: il barocco aveva detta l'ultima parola in quelle quattro composizioni evidentemente uscite da
pastoso. -espresso, pronunciato (una parola, un'affermazione). nardi,
. nardi, 52: quella cotale parola, che suole esser unica difesa della
; proprio (il significato di una parola, l'accezione in cui la si usa
, xvi-383: l'uso trito d'una parola le leva la forza originale e primitiva
forma linguistica, in partic. una parola. -con meton.: significato di
: introdurre una forma linguistica o una parola nella lingua corrente. dante,
di cultura -mi perdoni -non userei mai codesta parola entrata purtroppo nell'uso, e non
uso, a forbirsi i labbri con quella parola. 17. il trovarsi abitualmente in
114: se la lettera comincia con questa parola et a questo modo: « a
, dimesso (il linguaggio, una parola). pananti, ii-282: da
, in partic. erroneamente, una parola nello scrivere o nel parlare. liburnio
caratteristiche che gli sono proprie (una parola). panzini, ii-18: quivi
nel parlare (una terminologia, una parola, un uso retorico). 4.
est usucaptionis interruptio'. presso di noi la parola usurpazione esprime un senso ben diverso,
vi-31: il cittadino 'foscolo'ha la parola. dice che poca fede si può prestare
corea. = lat ut, parola iniziale del primo verso dell'inno a san
, scarpini, pianelle, in una parola, tutti gli utensili di una casa.
. bernardino da siena, 89: la parola di dio in ogni modo fa utile
ii-2-222: ora ha detto l'ultima sua parola col marchese d'azeglio, bestemmiando che
(e costituisce la lettera iniziale della parola ted. vergeltungswaffé 'arma di rappresaglia').
stato di chi fa il vagabondo. parola brutta come 'accattonaggio'. meno peggio '
non così scrupolosamente ad- ditto ad ogni parola di aristotile, mi potrebbe dire di non
discorreva in piemontese, intercalandovi qualche saporosa parola del gergo valdostano. 2.
funzioni sintattiche. -valore semantico di una parola. 8. locuz. tenere a
alfonso d'aragona diceva, che la parola d'un principe deve valer tanto, quanto
or, siamo a'tempi ne'quali la parola s'è fatta potenza, il pensiero
voto. è signore che mantien la parola, quando la dà, et il suo
vale approfittarsi. perticari, i-246: la parola uomo dopo quella gran piena di barbari
e umile proferere, / e dipo la parola benfatore; / largo, e dove
di una voce; concetto espresso da una parola o da una frase; significato di
, se non siamo ingannati, quella parola da'nostri antichi non fu presa giammai
presa giammai. tasso, n-iv-31: la parola antica fa nella nostra diffinizione quell'effetto
quell'effetto che... fa la parola 'maggiori'; ed è di valore corrispondente
importa di fissare bene il valore della parola. labriola, ii-188: uesta
è una storia solo del-. parola, ma esprime l'approfondirsi successivo della coscieneza
che si esprime in una parola di un senso largo restringendone il significato.
la superstizione popolare -ci serviamo di questa parola -lo ha già divinato da un pezzo
. ant. uso pleonastico di una parola o di una particella. p
sua ignoranza, accettava in fede ogni parola di lui. f f
trova corrispondenza alcuna nella realtà (una parola, un titolo onorifico).
senso filosofico, scientifico o tecnico della parola, con la fantasia dei poeti e
: per 'forno a vapore'. deforme parola, che si legge in alcune insegne della
vi: stando contento alla verità della parola, non bado alla pronunzia variabile,
. -cambio di desinenza di una parola. l. salviati, ii-ii-32:
per variare il tono, appoggiare sulla parola o sorvolarvi? -alterare l'espressione
13-147: spiò ogni movimento, ogni parola, ogni variazione d'umore o di gusti
maniera che l'intender umano in una parola stessa miseramente incespica, il che di
una farsa, ma nel senso migliore della parola, una farsa che si riattacca ai
dolce nome di gesù e seminare questa parola incarnata di cristo nel campo dell'anima.
quest'ora. mazzini, 83-78: la parola 'repubblica'può suonar oggi sul mio labbro
, anche, stancamente ripetuto (una parola, un concetto, ecc.).
vece. tere esprimere una sola parola, et usa le lacrime in questa vice
, che altresì nella carestia della vera parola di dio si vegga vender la pudicizia
. pavese, 5-69: disse anche una parola in latino. farla vedere ai senza
egli vide, sì gli fu detta la parola che dice il vangelio: « se tu
crocifisso] sì gli fu detta la parola che dice il vangelio. tesauro,
volgar., vii-482: fue fatta la parola di dio a me, dicendo:
perché tanto sovra mia veduta / vostra parola disiata vola, / che più la perde
s'imaginavano di velare il mancamento di parola con la francia se lo notificavano a
uirintenzione maligna (un atteggiamento, una parola, un pensiero, un proposito)
spessamente che nel tiziola, una parola velenosetta, un litigio d'argomento politico
-facondo, eloquente, che ha facilità di parola e di scrittura (un autore)
predicarsi, e pur troppo, diciam la parola, da vendersi o farsi o lasciarsi
comp. dall'imp. di vendere e parola. vendipàtria, agg. invar
cavalca, 9-213: dicendo una certa sentenziosa parola, ed affermando, che per certo
che grazie; se parla, ogni parola ha cento grazie. giuseppe spalletti, xix-4-1106
. toffanin, 1-133: abbiamo già fatto parola del giannotti venezianatosi e inariditosi presto.
tutta assai bene scritta, questa penultima parola è l'unica che meriti avviso,
cervello per trovare onde sia venuta la parola 'magagna'. vittorini, 1-11: dall'altra
mezzodì. è la prima attestazione della parola = deriv. da ventennio.
ventiquattro. manni, i-201: tutt'una parola scriviamo... i numeri,
pronunciato a bassa voce, sussurrato (una parola); sommesso, fievole (il
, cinture da spada incognite; in una parola tutto quello che si chiama vestire schietto
, i-640: costei, senza dir parola, gli indicò con la ventola una porta
. del casto, 1-200: quella parola 'ventróne'... dir si suole per
. pecchio, 22: in una parola, sono case ventriloque. = voce
-che mantiene le promesse e la parola data. - anche con riferimento a
, mira solamente l'onore della sua parola, la veracità della sua promessa e la
amico, perlasteme, ve- rando quella parola: * de abundantia cordis os loquitur'.
poche sarebber quelle che che si riferisce alla parola, alle parole o al linguaggio;
tei dirò insomma, in una parola, il nuovo barocco. /
, latin. le verbe). parola, espressione verbale o grafica di un
45: chiara cosa è verbo esser quanto parola. e. fabbri, 1-48:
della ss. trinità, intesa come parola e allo stesso tempo pensiero di dio
za, un'opinione del soggetto. parola per parola; in modo strettamente conforme a
, un'opinione del soggetto. parola per parola; in modo strettamente conforme a
: verbo iterativo. -dire verbo: proferire parola; pronunciarsi su un -verbo impersonale,
vorrei che nell'opera si mutasse una parola, cioè dov'ella dice 'aveva
hanno molte parole, perciò che la parola è data a tutta gente, ma 'l
bene, il fiore dell'arte e della parola. -che è nel pieno fulgore
, non si risentirà, non roferirà parola per sua discolpa. imbriani, 6-91:
rosseggiare ». ed io, prendendo la parola il primo, soggiunsi: « si
di lui volto, non sapeva formar parola. monti, x-3-290: al caro viso
giorni che non gli si leva una parola di bocca che non sia disperata. e
villani, iii-1-11: e così verificando la parola di salamo- na, il quale disse
vita eterna, e verificare la sua parola in tal dì. roberti, iv-195:
varchi, v-83: 'etimologia', la qual parola tradusse cicerone... ora 'veriloquio'
troppo veristica (per usare questa brutta parola) del cagnone, si conosce
dico; che chiunque osserverà la mia parola, non morirà in eterno. ibidem,
tal'anno: peroché ne ho la parola dal r don silvestro, il quale,
d'oro... in una parola tutto ciò che si contiene nei saloni dove
come sapete, vale presso i greci la parola melancolia) al vino nero, o
frequent. vernacoliamo, sm. parola o espressione vernacolare. papini, ii-1050
i-892: persino io sospetto che questa parola 'centuria'(la quale si pronunziava 'kenturia')
si pronunziava 'kenturia') si conservi nella parola vernacola 'cantìr'. pasolini, 9-100: anche
l'agente disse... una parola ch'io notai perché mi parve molto
guadagnar talvolta il vero sentimento d'una parola si perdono molti giorni. muratori,
è vero? ma sasso tirato e parola detta non fu più sua. torniamo a
bresciano. ojetti, i-648: la parola cuore toma spesso tra le parole di
. che può avere diversi significati (una parola). spallanzani, v-79: se
spallanzani, v-79: se invece della parola 'semen'vi fossel'altra di 'germen'o 'embrionem'
- verso piano: che termina con una parola piana. - verso sdrucciolo: che
- verso sdrucciolo: che finisce con una parola sdrucciola. - verso tronco: che
. - verso tronco: che presenta la parola finale tronca. monte,
indicate coll'aggiugnere al numero della carta la parola 'recto'per la prima pagina, e
per la prima pagina, e la parola 'verso'per la seconda. 'carte 35
alto al basso nello schema (una parola, e si contrappone a orizzontale,
: si noti che in italiano la parola si presenta in due forme diverse: 'un
gli accidenti, che io ti faccia parola; quando non volessi raccontarti i pericoli passati
, più vicino all'origine della parola, vespistrelli. = forme alter
ragionare di quelli ornamenti che vestono la parola, che sono tempo, accento e fiato
specifica forma morfologica, flessiva (una parola). l. salviati, 1-2-37
ispidi e tremendi veterani con una sola parola: 'cives'; come a din 'borghesi'.
libertà, digiuno; ad ogni ardita parola, muto alla verità, cieco; nelle
colore non denunciavano alcuna inclinazione a far parola. 5. ant. piccolo vaso
, 1-246: giovine, che la flammea parola / ti vedi ardere in vette alla
cecchi, 30-64: dice che [la parola 'sudare'] è tratto dagli 'scamatini',
verbale consistente nel trovare, per una parola data, una forma apparente di tale
di lingua l'idea di 'fastidi'alla parola 'noie'e con ciò tenta di abbattere la
barba? -atto, gesto o parola che manifesta affetto, tenerezza, amore
,... e non ne andò parola invano: che quanto egli lor ne
per un via va: « questa parola 'deliro'è voce latina ». =
vita, e la nazione che copia parola per parola le leggi, i regolamenti,
e la nazione che copia parola per parola le leggi, i regolamenti, le proclamazioni
si nomina alle volta una cosa con parola impropriamente presa, per qualche vicinanza che
qualche vicinanza che ella abbia con la parola appropriata, come se dicessimo esser di
anni. mazzini, 20-8: in una parola m'era stato dipinto quasi vicino a
quello che attraverso l'informatica punta alla parola videoscritta. videoscrittura, sf. inform
, 1-209: quando cristo disse d'ogni parola oziosa, sì disse di tutti i
primo del mense, fu fatta la parola di dio nelle mani di aggeo profeta.
, n-ii-28: e bene espresse cicerone la parola 'endele- chia', avendo risguardato a l'
mente / di sua vita dar lena alla parola / e poeta salir di gente in
difficoltà due o tre delle liriche in parola. 3. propagarsi diffusamente o
, perché l'autore dubitava sopra quella parola lasciate ec., il conforta e vigoreggia
in atto e del trasfondere intiera nella parola l'unità e vitalità del sentimento e
villanata, sf. atto o parola oltraggiosa; offesa. ojetti,
dell'essercito greco, non rispose a parola alcuna del villaneggiante, ma tutto tacito
2. offensivo, ingiurioso (una parola). castelvetro, 4-44: a
altri. non mi ha mai detto una parola villana. -triviale, scurrile
ritrosia che non gli faceva mai rivolgere parola ai villici ed ai servi.
. 2. vernacolare (una parola). firenzuola, 263: quelle
desiderio, e si persuadono potere con una parola spianare tutti li impedimenti e vincere la
a tacere degli intermediari e manterrò la parola; ma pongo mallevadore il mio onore sul
la forza in sua difesa, e la parola; / ma sola non potè fanciulla
eucarestia in tre modi si piglia la parola sacramentum, cioè alle volte per le
similitudine, come può accadere in quella parola vinolenza, la qual si formerebbe da vino
formerebbe da vino per similitudine di sonnolenza parola comunemente usata, la qual deriva da
o doveri morali, non mantenere la parola data, impegni solenni o formalmente assunti
5-300: dichiarava ed affermava, fede e parola di re, che...
vi-16: il cittadino 'ugo foscolo'domanda la parola per leggere alla società il decreto di
: non deesi ad ogni modo forzar la parola animale a significare quello che non significa
rilievo. la sigla tende a diventare parola vera e propria. = sigla dell'
vespertino recando inscritta nelle sue membrane la parola rivelatrice. -con riferimento a un animale
, / ma perché orazio non dicea parola. gozzano, i-1082: stefano ala è
fendermi con dire che la detta parola 'prima'ha da esser con virgola
. chiudere fra virgolette o fra apici una parola, una frase, un verso,
prol.: vergolerò di sotto quella cotale parola, o paraula, acciocché si
o da apici; virgolettato (una parola, un brano, ecc.).
i giornali libanesi stampano tra virgolette la parola 'rivoluzione', quasi per diminuirne l'importanza
. porcacchi, rire esattamente una parola, un'espressione o, anche,
chiudere tra virgolette un passo, una parola, ecc. di un testo scritto o
fra virgolette, evidenziato con virgolette (una parola, un'espressione, ecc.)
porre fra virgolette un passo, una parola presente in un testo scritto o stampato.
stampato. - anche: passo, parola di un testo scritto o stampato chiusa
virtuale. rosmini, viii-104: la parola virtualità esprime una relazione come abbiamo detto
letterati, come in quei tempi significava la parola 'virtuosi'. di luigi pirandello è tutta
velare 'h'dopo una vocale finale di parola. - anche: il nome del suono
ottimisti nel senso facile e sentimentale della parola. viscontino, sm. figlio
se si volesse caratterizzare con una sola parola la situazione politica intemazionale, il termine più
l'altrui vergogna / pur sentirà la tua parola brusca. / ma non- dimen,
. regno; / e la parola tua sopra toccata / si consonava a'nuovi
salito di nuovo a cavallo senza ascoltare parola loro, né pnego alcuno, de'molti
vita. de luca, 98: nella parola matrimonio... conviene quella diffinizione
chiame. delfico, ii-277: sotto la parola natura si vuol intendere quella forza vitale
. d'annunzio, iv-2-1123: una parola vituperosa, quella che svergogna la femmina da
leggiero scuotere delle dita levate accompagnò la parola ». ferd. martini, 1-iv-298
panni di scrivere nel vivagno delle pezze la parola 'garbo'. pascoli, 183:
., 4 (63): questa parola fece invenire affatto il povero lodovico,
non gradirete una mia benedizione e una parola affettuosa? abbiatevele entrambe, tanto più
li quali pascolano fanime de'viventi della parola di dio. tasso, 9-58: va'
serao, i-474: solo la parola 'mercoledì'si disegnava, con tanto vivido
4-171: poiché giulia pareva avesse bevuto quella parola amorosa come un cordiale vivificante, tanto
la più importante a spiegarsi è quella parola 'vivificantem', spirito vivificatore. cicognani,
passi perché si tenta di vivisezionare la parola cantata o recitata, di scioglierne le
un nodo al cuore, che non esplicava parola. -vivo 0 morto: comunque
, in quella libertà, nella concupiscenza della parola, liana. non ultima
un tono o uno stile basso (una parola, un'espressione); rustico,
: non e da credere, che una parola sia cattiva, perché non è nel
senso, né il gusto, una tal parola era affatto abolita nel suo vocabolario.
gentile, 2-i-52: s'inserisce [la parola] nel pensiero del vocabolarista che la
vuole definire che cosa voglia dire la parola divenuta oggi notoria, sebbene non popolare,
. vocàbilo, vocàbuló), sm. parola considerata come unità autonoma del lessico di
propri; è da considerarsi sinonimo di parola e voce, che attualmente hanno maggiore
queste facciamo; e la similitudine della parola si fa quando ciascuno nome e vocabolo
, 513: dopo la sillaba vien la parola, dove troverete la parola, il
vien la parola, dove troverete la parola, il vocabolo. piccolomini, 10-60:
5. significato, accezione di una parola (e il concetto che esprime)
singulto nel solo respiro, tra una parola e l'altra, una sillaba e
, una sillaba e l'altra, parola proferita senza che né i polmoni né la
facoltà di parlare, il diritto di parola in un luogo pubblico, in un'assemblea
sm.): che aveva diritto di parola e di voto all'intemo del capitolo
: vocale che viene inserita in una parola per motivi di eufonia. -vocale di
serve a congiungere due componenti di una parola altrimenti incompatibili. -vocale primaria: vocale
metessiche del linguaggio. -vocativo impersonale-, parola o sintagma che ha la funzione di
adatto, o, come si dice con parola tecnica, 'vocato'.
un contorno netto la figura musicale di ciascuna parola, dava maggior risalto a questa singoiar
2. espressione verbale, affermazione, parola o discorso pronunciato. dante,
della foresta. 6. parola, vocabolo, termine, lessema.
'repressore'. -voce dell'uso: parola usata nella lingua corrente. magalotti,
quel luogo. -voce morta: parola non più in uso in una lingua.
che dovete fuggire. -diritto di parola in un'assemblea, in un consiglio,
aliquante volte perde movimento e sentimento della parola. la cagione adiviene per difetto della
: / gli occhi cercano intorno una parola. -compiere rapidamente il corso della vita
perché tanto sovra mia veduta / vostra parola disiata vola, / che più la perde
la stampa [18-vi-1995]: la parola fine in fondo ad una stagione vollistica
181: cavaliere, io sì vi dono parola, che voi sì dobiate dire tutta
, e non alcuna altra, senza parola de'rettori. cellini, 551: di
bacchetti, 2-93: una volta che la parola è detta, debbo mantenere e confermare
in guglielmotti, 1000]: 'voltafaccia': parola composta di due voci, per significare
, v-1-449: il quale vorria che ogni parola e ogni pensiero si voltasse a dio
xii-5-264: non si fidando alla nuda parola, col naturale giudizio conobbe che qualunque si
: chi ben guarda lui, [la parola 'amico'], ne la sua prima
. 3. con facilità di parola, con scioltezza di lingua. moravia
lo ha fatto latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir volùmine in vece
drittamente si potrebbe dire a loro quella parola: « maladetti tiepidi! che almen fuste
basso ch'io non oda / la parola d'infamia. ma gridatela. / vomite
.]: 'vopo': sigla, diventata parola vera e s s ropria
volgar., 1357: allora data la parola che chiunque volesse portare via la terra
, 1-33 (362): ogni minima parola che tu dica, io ti darò
. con valore di sf. ling. parola che non ha in sé significato positivo
trento ultimamente autenticata, interpreta prima la parola ebrea, 'disciplinam'. pallavicino, i-649:
passa tra l'una e l'altra parola, nel qual caso tener si potrebbono anche
ch'era folivi avrebbe tenuto la sua parola. pratolini, 3-77: « sei vuoto
. 2. 16. ling. parola vuota: parola che non ha un contenuto
16. ling. parola vuota: parola che non ha un contenuto semantico autonomo
una frase una funzione prevalentemente sintattica; parola appartenente alle categorie grammaticali delle congiunzioni o
alfabetico internazionale, viene convenzionalmente identificata dalla parola whisky. 2. astron. maiuscola
tutta la germania meridionale, diminutivo della parola 'wurst'. specialità di francoforte e di
della lingua italiana è questo; la parola o la forma nuova 'x'ripugna a tale
che ha avvertito: da oggi la parola x è proibita e l'avrà pur nominata
nel codice alfabetico internazionale viene identificata dalla parola yankee. garzo, xxxv-ii-312
alfabetico internazionale, viene convenzionalmente identificata dalla parola zulu. -in funzione di agg.
prò signore e sicili ni dicano palora prò parola e 'za'qua.
sborsare, de'quali, sotto la parola d'isabella d'inghilterra, se ne conducevano
fa l'ucellatore. 3. parola ingannevole, bugia, fandonia. g
formazione, introduzione e diffusione (una parola, un'espressione, una parlata,
, i-16: spessissimo quel tal composto o parola comeché sia... nei lettori
in catene, dovesse perire il ministero della parola e della salute. leopardi, iii-1002
altissima. 3. figur. parola o frase inserita in un verso o in
lettera o di una sillaba in una parola per ottenerne un'altra di significato diverso
questo che volevo. lazzarone! la parola italiana suonò irta di teutoniche zete e
gno grafico, rappresentazione scritta di una parola o romania, allevate per l'ingrasso e
, in inglese è il suono della parola nostra zingaro. nelle stampe ricorre talora
zingaro. nelle stampe ricorre talora questa parola tzigany per indicare la musica degli zingari
furono queste chiamate 'tibie zigie', dalla parola greca £vyóg, che in latino significa 'jugum'
così assoluta sudditanza alla mafia che la parola di uno 'zio'(zi'pe',
astiene dal parlare o dal prendere la parola (in partic. in espressioni quali
. sm. ant. e letter. parola pronunciata a bassa voce, bisbiglio,
le gigolettes » sappiano almeno ciò che la parola vuol dire! ». bigiaretti,
costo, 1-82: egli non dice mai parola, che non vi si sprema alquanto
che vengano a crearsi, intorno alla parola isolata, zone di silenzio in cui la
isolata, zone di silenzio in cui la parola stessa non riesca a prolungarsi, a
), morfologiche o ortografiche (una parola), metriche o ritmiche (una poesia
dominici, 4-235: colui che colla sola parola pacificò il tempestoso mare,..
non è proprio 'l'acquavite', con la parola popolare toscana 'zozza', che significa un
letter. sdolcinato, affettato (una parola, un discorso). ariosto,
448: -unica / speranza mia. o parola meliflua! / - anzi pur zucariflua
5. terminare in sibilante (una parola). minturno, 301: allo
che rimase stupefatto, avendo perduta la parola. 2. scherz. serie
uno, che non sappia fare una torta parola, né dir pur zuppa, nonché