2. figur. dire parole dolcissime, parlare in modo eloquente (e anche mellifluo
sf. modo di agire, di parlare, di comportarsi amabile, accattivante (
, 217: la musica si divide in parlare, in armonia e ritmo; e
ritmo; e di nuovo la melodia in parlare accompagnato dal suono o dal ballo o
-che, nel modo di comportarsi, di parlare, di agire, assume pose più
-ritmo cantilenante e cadenzato del modo di parlare. de amicis, xiii-81: non
rigido. moravia, 15-26: perché parlare d'amore quando si tratta in realtà
nel primo si dice perché da lo parlare usato mi parto; nel secondo dico
fine alle memorie di questo secolo, senza parlare dei giusti sospetti intorno a nuovi intrighi
voi, assicurandomi d'aver- vene udito parlare sì fattamente ch'e'si parea tener
capo); muovere (le labbra nel parlare o la bocca nel bacio);
menare parte del corpo. flore de parlare, xxviii-23: né dé segnar,
a menare la bocca: esercitarsi a parlare correttamente, a esprimersi con prudenza e
e mena seco amor, sì che parlare / null'omo potè, ma ciascun sospira
spade sguainate e menate, stupiditi del suo parlare, sanza spargere di sangue le rimisero
leone ebreo, 102: questo suo parlare non solamente mi par mendace, ma
.. era il diplomatico che sapeva parlare alle folle e, pur senza mendicarne
nel cuore di tutti gli operai, vo'parlare di quell'abborri- mento profondo che ogni
sgraziata parentesi, ch'era una mendicità del parlare. = voce dotta, lat.
sottintende un modo d'essere, di parlare, di agire improntato ad alcune tipiche
panzini, i-282: semilli lo lasciò parlare nel suo meneghino sorridendo a pena.
meneghina; dirla in buon meneghino: parlare chiaro, senza eufemismi. ghislanzoni,
meno, spregiava. -discorrere, parlare del pili e del meno (o del
del meno e del più): parlare di cose indifferenti, di argomenti futili
loro de'mie'fatti cota'cose a parlare. francesco da barberino, 65:
sarà nulla. berni, 251: è parlare familiare e proprio de'giocatori 'metter
tenuto conto o si è omesso di parlare, volutamente o no. moretti,
nome a qualcuno: dargli occasione di parlare sul proprio conto. chiari, i-119
s'intimidì, e le sue ciurme fecero parlare il cannone senz'aspettare intimazioni. idem
mezzanamente grazioso, che preveniva il suo parlare. bettola, 59: quelle terre.
cominciarono a rinvigorire e a mormorare e parlare per la città, dogliendosi delle spese
: tu non dei incontanente cominciare a parlare alto, ma quando vi sarà la cagione
boce, e quando finirai il tuo parlare, abbassalo appoco appoco, tegnendo mezzano
non iddii e non flore de parlare, xxviii-24: quando el dise mezane colonne
e strani con quegli ch'andavano a parlare con elli, condussero la cosa a mezzo
nel mezzo si possa dare al nostro parlare,... ma e'conviene adattarlo
io so ben tacere, ma non so parlare a mezzo. manzoni, pr
senza mezzo dirizzi a dio il suo parlare, narrando umilmente così i peccati come
strozzi, 1-30]: io sone mezzo parlare catelano, tanto che m'intendono ciò
. papini, 27-372: se mai udisti parlare della gallia, ricca libera terra distesa
tratto impro- viso e, non osando parlare, accrebbe la curiosità della governatrice.
la gente. 3. figur. parlare in tono acuto, con voce stridula
a miccino. fagiuoli, i-89: a parlare a compito e a miccino, /
un dettato assai comune, quando si vuol parlare d'uno che non vuol darsi altro
ed il rhum, essi cominciarono a parlare dell'ospite poeta. periodici popolari, i-574
, iv-1-850: ella si diffuse a parlare di quell'avventura... e
ne 'l fluente / miele de 'l tuo parlare! serra, i-201: la voce
, parole di miele: modo di parlare piacevole, amabile; parole, termini
/ chi à misura ne lo so parlare. latini, rettor., 93-18
sottili. tasso, n-iii-800: il parlare, ch'è quasi legittimo fratello de le
ce ne fa due ». non poteva parlare miglior diplomazia in termini più bonari.
augu- stino ne le sue confessioni a parlare di sé, ché per lo processo
quelle boccioline, noi chiamiamo nel nostro parlare questo moto della natura 'mignolare'. soderini
cosa medesima, cioè, così col parlare come coll'andare, tenere una certa
e non s'arrende / con un parlare in punta di forcina. parini, 673
grazia fatale dei millenni / riprendendo a parlare ad ogni senso, / patria fruttuosa,
, da 'mime'= mimo: gestire, parlare a gesti. = deriv. dal
gentile, 3-235: di mimèsi poteva parlare platone che distingueva e separava due cose
era sua intenzione... di parlare con gli insegnanti come se le materie
quadro religioso poteva in altri tempi parlare all'anima per la qualità dei personaggi
al loro modo di agire e di parlare, agli atteggiamenti che assumono oppure li
sommesso, carezzevole (il modo di parlare); fievole, flautato, un
;... quando si vuole parlare ruvido, quando piacevole, quando con minaccie
pur su la brace ardente, nel sentirlo parlare e piangere così, a questa minaccia
compagni, 1-12: i grandi cominciarono a parlare contro a lui [giano della bella
, 18 (317): un parlare ambiguo, un tacere significativo,.
vate minacciò. 28. intr. parlare, agire o comportarsi minacciosamente nei riguardi
: m'hanno risposto che non possono parlare per essere minacciati de la vita se
firenze, dove comunemente si dice 'parlare ampolloso, parole ampollose ora questo '
c. arrighi, 3-91: -non parlare così di tuo padre. sai bene
i gesti e il modo di parlare. imbriani, 1-120: sembra malata
è l'istesso che già non sa parlare che di laidezze? -abbellire,
. speroni, 1-2-4: anzi voglio parlare come uom parla oggidì a beneficio della
mazzini, ii-341: qui dove noi possiamo parlare la verità, a boston, a
l'avventura, per sola libertà di parlare, è comandato da noi, più menimi
di comportarsi, di agire, di parlare; impartire un insegnamento, far apprendere
ciliccio portare, sanza carità, a dritto parlare, non li vagliono neente.
questa una cosa l'avanzano, che possono parlare. simintendi, 2-186: io,
... si tenga alta nel parlare / e perch'ancora ella parli in plurale
dell'arme sogliono alquanti minuire nel loro parlare. savonarola, iv-64: voglion questi
perché ci dice messer bartolomeo ne bisogna parlare al papa. pontano, 1-45:
almeno che, per conoscere il mio parlare esser vero, ci arrechiamo dinanzi agli occhi
2-108: troveranno che con qual sia parlare non potranno di quelle lingue si propriamente
, se non con il nostro toscano parlare, regolatamente isprimere. cesari, ii-306:
con quelle minutezze di proprio ed aggiustato parlare, che dante man tien sempremai; e
peccati minuti, che si commettono per parlare e per pensare, per ignoranza,
, 1-iii-417: gli scacemi avevano sentito parlare degli obblighi di leva, senza informarsene
, i-419: voi avete tale incantesimo del parlare, da far parerci le ore minuti
cellini, 3-31: mi distesi a parlare di queste minuzie dell'arte con sua
minuzie della lingua, agli ornamenti del parlare, ai colori della rettorica, alle
delle sue eleganze dalla imbandigione del bel parlare. 2. piccolo pezzo o
minuzzolo /... / ha di parlare l'uzzolo. -persona di
quei ch'a saggio è 'l suo parlare. idem, xxi-5: lo doloroso amor
i-22: per ciaschedun si salva meo parlare. dante, vi-10: deo, quanto
al mio, che pure assai desideravo parlare a un sì eccellente uomo. pazienza!
condur un affare alla sua mira, di parlare, anzi di operare ancora diversamente e
: la coppia inseparabile delle miracolate fece parlare la città. 2.
che aprì la bocca la prima volta a parlare, così lo creiamo noi, in
. -dire, raccontare miracoli: parlare in tono altamente elogiativo, lodare,
: il lazzaretto diede opportunità di far parlare anche quella che l'era stata compagna
vie. là dove di questo sacro parlare noi faremo tre contemplazioni: prima, angelica
t827 (419): continuò a parlare colle donne, mischiando ai conforti qualche
del tempo. bacchetti, 2-91: nel parlare di bakùnin si mischiavano il fuoco e
assai generale in materie religiose e quel sempre parlare, scrivere e controvertere di religione.
. gelli, 17-294: questo nostro parlare,... quando egli è
, ma di celestino non vi permetto di parlare, non valete neppure una sua unghia
similitudini difettose, quando vi mettete a parlare delle cose della fede secondo i principi
224: non * ebbi più campo di parlare genialmente col nostro impostore, né al
, madre prima e nutrice di questo parlare, che dolcemente mi prega non la
parlano, ogni cosa che dicono in loro parlare, perciò che colui che miseramente crede
. cavalca, iii-16: questo cristo potette parlare a sicurtade, perocché non sentì le
milizia, i-146: è una vergogna il parlare delle facciate de'nostri teatri. questa
ora due milanesi o due piemontesi a parlare insieme italiano... bada un
, 2-170: ci facevano legge di parlare... del romanticismo, del
[l'avarizia] che nel comun parlare del volgo esser misero ed esser avaro
vie. là dove di questo sacro parlare noi faremo tre contemplazioni: prima,
: non intendo bene come tu possa parlare misteriosamente di quella emergenza da torino.
punto fra'primi teologi della chiesa fu il parlare oscuro e difficile e misterioso di san
, o frottole, sogliono per lo più parlare oscuro e con misterio...
cui respirano i mistici; e, senza parlare, ci scambiammo qualche stupendo segreto.
/ chi à misura ne lo so parlare. federico ii, xlviii- 45
d'essi quella misura d'operare o parlare che la giustizia o la carità esigereb-
[ii] tacere è grande virtù del parlare misuratamente e guardia della purità del cuore
e gran cura porre di molto misuratamente parlare. giov. cavalcanti, 167:
, nel modo di agiré o di parlare, d'animo buono, d'indole
o altro sistema politico. 4. parlare, esprimersi in termini mitologici, con
sai. -essere una mitraglia-, parlare senza interruzione e in modo fastidioso,
». -essere una mitragliatrice, parlare come una mitragliatrice-, parlare molto,
mitragliatrice, parlare come una mitragliatrice-, parlare molto, senza interruzione, in modo
certi modi il latino ne va col nostro parlare! leopardi, 1080: guarda mo
sono i pianeti medicei, perché il parlare delle fisse innumerabili saria fuor del caso.
. volubilità nel modo di pensare, di parlare, di agire; incostanza nei sentimenti
due anime, a chi egli vuole parlare, molto leggieri, ad intendere la
ojetti, iii-412: s'è venuto a parlare di tutto questo, a proposito del
/ bombacino, / non so più come parlare. pindemonte, ii-284: poi si
fa le cose della arte? sonare e parlare sono cose della arte e non della
che era forse maniera corrente di quotidiano parlare espressa dal satirico fosse importuna affettazione e
volse poi a didimo e incominciò a parlare in arabo con singolare prestezza. pareva
spesso il positivo, ma dando al parlare un tal giro da significare appunto l'
gentile, 3-235: di mimèsi poteva parlare platone che distingueva e separava due cose
io chiederei una vita moderatissima ed un parlare composto a seste. liburnio, 3-49:
-controllato, pacato (il modo di parlare). buonafede, 2-iv-354: il
infernale modernità americana di cui avevo sentito parlare. montale, 3-12: la città
109: era più officio della sua sapienzia parlare più modestamente. castiglione, 220:
celebrazione degli uffici e il popolo a parlare in futuro modestamente. navagero, lii-9-397
: sì mi ha preso il tuo parlare e il tuo procedere tanto modestamente e
nostro paese 10 attribuirsi d'avere bellissimo parlare: però se essa ancor dura,
umili arroganti. leopardi, i-99: il parlare anche delle persone più modeste..
non astenersi, non temperarsi, vanamente parlare, non esser pudico, non esser modesto
(un modo di pensare, di parlare, di comportarsi); che tende
(un modo di pensare, di parlare, di comportarsi, di operare o
tuo canto, / ora fammi ad parlare alquanto ardito. d'annunzio, v-2-457:
de roberto, 9-228: riprese a parlare... delle modificazioni da introdurre
2-331: il modo che al puro parlare si conviene è il dire le cose schiette
abito gentile, / al modo del parlare ed ai sembianti, / ch'ella
gradi e lor modi. flore de parlare, xxyiii-21: diremo che acti,
/ secondo el modo de lo tuo parlare, / intendendolo pur simplicemente. dante
parti, secondo che quattro modi di parlare ebbero in loro le donne per cui
scegliere quelle parole e quei modi di parlare che sieno accomodati alle composizioni, alle
parte della proprietà e della vaghezza del parlare. daniello, 1-104: vi scoprirei
/ e la regola e l'arte del parlare. s. girolamo volgar. [
in fretta, venire di soppiatto, parlare da galantuomo). -modo avverbiale:
[gli oracoli] cominciarono dipoi a parlare a modo de'potenti e questa falsità
lodandosi oltre a modo, cosi cominciò a parlare. boiardo, 1-187: fuori di
, egli avrebbe dovuto in ogni modo parlare. -in tutti i casi, in
, lo sai tu stesso, bisogna parlare in questo modo. -così facendo
dire o di esprimersi: tanto per parlare; esprimendo il proprio pensiero in forma
concento. zarlino, 1-3-80-387: altro è parlare famigliarmente ed altro è parlar modulando o
cadere. -la buona moglie fa parlare di sé il meno possibile.
, sf. atteggiamento, modo di parlare o di comunicare, di trattare, di
moine. 3. modo di parlare e di esprimersi ridondante e cerimonioso.
clemente cominciò, secondo il solito, a parlare delle sue tentazioni, che in quegli
via e ogni modo com'egli potesse parlare alla reina isotta. -contestare (
: l'angiol di dio li cominciò a parlare, / prendendo la sua man
me meschino, / che '1 troppo mio parlare non sia no- glioso, / molesto
, sicché non si può per veruno parlare esplicare, né per veruna ragione schifare
intervenne, vogli brevemente (acciò el parlare mio non sia molesto) recitare al
meglio: grassa pallida placida, dal parlare lento e dal gesto molle, rivolgeva
querulo, strascicato (un modo di parlare, la voce). -anche
diventava molle come un minchione al sentir parlare di galera. ferd. martini,
la lingua in molle: cominciare a parlare, dire il proprio parere (v.
gli orecchi, ma cauti assai nel parlare, desiderava tastarli uno per volta, senza
. ma non vai la pena di parlare su questa materia, perché sono ottima
la potremo mollificare con qualche modo di parlare, quale è 'quasi, per dir così'
è impossibile, volontade mi giunse di parlare d'amore. campofregoso, ii-3:
, la quale, a propria mente parlare, è il primo maestro del pittore,
che, per l'abondanza del molto parlare sanza condimento di senno, che cuminciaro
32-11: questi s'ausarono tanto a parlare che, per molta usanza di dire parole
, 14-21: dirvi ch'i'sia saria parlare indarno, / ché 'l nome mio
dunque accecasti in città? -vuoi farmi parlare? -dice marco. -in città,
, 6-452: forse perché n'aveva sentito parlare dal fidanzato di leni wirth, la
è dolce ed impara a cantare ed a parlare. chiamasi con altro nome ciuffolotto
frate qual era meglio, o tacere o parlare, dissegli: se sono parole oziose
e i papi, appena li sentono parlare di libertà, li scomunicano.
, fra le altre cose venne a parlare di questi giovanetti. baldi,
stringato, laconico (un modo di parlare); pronunciato non per intero, smozzicato
a dare una significazione intensa al suo parlare rotto e monco. banti, 6-14:
uomini mondani alcuna volta perseguitano col malvagio parlare, alcuna volta solamente coll'esempio de'
... l'una è che parlare alcuno di se medesimo pare non licito;
non licito; l'altra e che parlare in esponendo troppo a fondo pare non
per tutto il mondo cattolico, conviene parlare in quella lingua la quale sia comune
, 1-43: un tale avvenimento fece parlare il mondo milanese per dieci anni di seguito
, usa egualmente la stessa trivialità di parlare. la qual cosa è manco lecita
il mondo finito col vivente: intendo parlare dello spiritismo, questa applicazione singolare della
la quale uno spirito compiacente discende a parlare con voi un linguaggio di convenzione,
: considerando fosse impresa ormai disperata farmi parlare e che sarei rimasto sempre in un
tempo che nessuno non ne doveva più parlare. grazzini, 4-133: ella si starà
monire il peccato; quando si vuole parlare ruvido, quando piacevole, quando con
parole e da'rancidumi, avendo voluto parlare colle dame del nostro secolo e non
che è in grado di comprendere e parlare una sola lingua (una persona);
. (monòlogo, monòloghi). parlare da solo, con se stessi; fare
. monologizzare, intr. letter. parlare a se stessi o ragionare fra sé
e parlava. non ha fatto che parlare tutto il tempo, una specie di
sentirlo; non misuri le ore, lasci parlare solo lui; rimani attaccato a quella
iii-23-233: monopolio! alla gente che vuol parlare di ciò che non sa è naturale
fare incetta ', e sarà il parlare proprio e regolare. gramsci, 1-193
monosillabare, intr. (monosìllabo). parlare per monosillabi; esprimersi stentatamente,
è, respondendo a i giudici, di parlare breve,... per monosillabi
non è titolo ma un cert'uso di parlare onorifico de'francesi, appresso i quali
amico di mio zio, mi mandò a parlare col capo dei gesuiti, proprio col
di agire, di pensare, di parlare. carducci, iii-16-51: ripano eupilino
per osservare o, anche, per parlare a più persone. compagni, 2-10
e montati in alto stato per lo bello parlare ch'usavano secondo li comandamenti di questa
*... pigliare el mio parlare in quello loco che so el pigliarà.
fargli provare un bisogno impellente di parlare, di esprimersi di dire qualcosa.
1-96: l'accorto, che avev'a parlare, fece instanza al prudente che moraleggiasse
di un modo di pensare, di parlare, di agire, di comportarsi).
. della quale si ha diritto di parlare, cioè il dominio delle passioni, è
soldati, 238: credevo di parlare in nome della superiore moralità britannica,
: io voglio che noi lasciamo il parlare d'amore e cominciamo un poco a
d'amore e cominciamo un poco a parlare più morale e più storiograficamente. romagnosi
il farò venir su, e nel parlare ch'io farò con lui e voi,
.. di tanto e così elegante parlare che, volendo, poteva persuader modestia
fatto morbido come la cera per lo tuo parlare. nardi, 454: né
che brama / piacere altrui con morbido parlare / per altra utilità, tien mala rama
ricciardo da cortona, 83: e1 parlare dolce de'lusen- ghieri è più morbido
... si evitava persin di parlare, convenendo tutti nella opportunità di risparmiarsi
lingua, impediva di urlare e di parlare (ed era applicato ai condannati alla
moglie e, essendogli impedito il poter parlare della mordacchia, gli bassò il capo applaudendo
che rappresenta un ostacolo o impedisce di parlare, di esprimersi. -anche: ritegno
di lui... comincia a parlare senza le mordacchie del timore alla bocca
fallace, nell'odio pertinace e nel parlare mordace. cammelli, 251: tu
discorso o, anche, un modo di parlare, di esprimersi). albertano
mordaze. ariosto, 35-71: il mordace parlare, acre et acerbo, / gran
o di contrarietà. flore de parlare, xxviii-23: le labre soe [dell'
su a mordere come una vipera chiunque osasse parlare di terra che si muove.
tendendo 'lo stile nel modo del suo parlare poetico, in alcuna parte li [
e morigerata e onesta de'modi di parlare usati dal lor popolazzo più vile, da'
infernale, e aperse le labbra a parlare, ma gli morì nelle fauci la
è la prima volta che mostra di parlare da galantuomo. p. petrocchi
della terzina. 7. parlare sottovoce, discorrere sommessamente, parlottare;
cominciarono a rinvigorire e a mormorare e parlare per la città, dogliendosi delle spese
1-188: néttati i piedi tu prima di parlare delle femmine dabbene: che se io
/ sia fatto a me secondo el tuo parlare, / o angel santo del superno
aspetto, il modo di fare, di parlare). ser luccio [in carducci
per le guance e gl'impedì di parlare... « non me ne importa
* tocco e morso dall'acutezza del parlare italiano '? -fatto oggetto di
, ii-20-253: non ho più voglia di parlare alla gente. darei loro un morso
sprone. chiesa, 1-42: di sé parlare anche l'udii, nel morso /
(o in bocca): saper parlare e tacere opportunamente; usare estrema prudenza
o, anche, astuta reticenza nel parlare. sanudo, lv-694: gionte queste
il morso alla lingua: indurre a parlare liberamente, senza impedimenti o inibizioni.
'venite; qui si varca'/ parlare in modo soave e benigno, / qual
d'uso fra coloro che, pretendendo di parlare in punta di forchetta, si studiano
carducci, iii-14-88: come si può parlare dvironia intenzionale dell'ariosto? dell'ariosto
falli. bocchelli, 13-789: seppe parlare tanto bene delle mortificazioni e dei sacrifici
di quegli uomini che non sanno né parlare né rispondere né deliberare o discorrere in
uomo morto '. -va'a parlare col priore dei morti!: a persona
che non fa lume. — fare parlare un morto: falsificarne le disposizioni testamentarie
s. v.]: 'far parlare i morti 'dicesi di chi falsifica
. spontone, 1-81: fu un parlare a sordi e a morti. g.
[s. v.]: * parlare ai morti ': lo stesso che
vita. -ricordare, rammentare, parlare, ragionare dei morti a tavola:
, ragionare dei morti a tavola: parlare di cose antipatiche, sconvenienti, inopportune
a qualcuno, girare a moscacieca: parlare di qualcuno senza alcun riguardo.
, 4-14: eliano... intende parlare de'moscerini delle botti da vino.
assai. — avere terre moscia, parlare con terre moscia: v. erre1
-figur. lingua o modo di parlare e di esprimersi incomprensibile. cantoni
di pianto. leopardi, i-99: il parlare anche delle persone più modeste..
alcuna, anastasio fece motto di volerli parlare. nievo, 4-208: baritola prese
devota. -che si muove per parlare. gabrielli, 6-57: deh,
alla mordacità, all'allusione salace nel parlare o nello scrivere; spiritoso, arguto,
facezie, scherzoso (un modo di parlare, un discorso, uno scritto, ecc
; discorrere, chiacchierare, discutere, parlare allegramente e piacevolmente di argomenti futili,
d'italia, di poter d'ogni cosa parlare liberamente con ognuno, prendendosi insieme altrettanto
: con le vesine tu mostri de parlare, / solo per che t'ascolti,
soddisfatta. 3. ant. parlare, chiacchierare, conversare garbatamente, con
argomento). -in senso generico: parlare. girone il cortese volgar.,
cristo. 4. ant. parlare per scherzo, per burla, per
facete, spiritose o licenziose, a parlare o scrivere in modo arguto o pungente
2. attitudine o propensione, nel parlare o nello scrivere, all'arguzia,
crediamo noi avere arrecato all'eloquenza questo parlare a'giudici quasi da motteggio, in
arguta e pungente (un modo di parlare, un genere letterario, ecc.)
: acuto motto è quando dall'altrui parlare si coglie altro da quel ch'egli
dir per dechiarare / ca da lo poco parlare / se nde sol pigliar gran frutto
o in giovamento di una persona: parlare, intercedere in suo favore. guicciardini
e benefattore. -fare motto: parlare. onesto da bologna, lxv-5-39:
banditore e grida: « chi vuol parlare? » nessun si leva. grida lo
un luogo determinato con l'intenzione di parlare o, anche, di incontrarsi con qualcuno
. -fare motto di qualcosa: parlare, trattare, discutere di un argomento
-gettare i motti al vento: parlare invano. tramater [s. v
]: 'gettare i motti al vento': parlare in vano. -in
: lengua mia dolce, guarda non parlare, / né fare mutto, amara dolorosa
., i-n-16: lo presente di me parlare... mostra che non passione
e movevole, non si potè tenere di parlare. 4. che si adatta
ha tirato movimenti fieri. flore de parlare, xxviii-23: dè... dire
2-49: pronto a intervenire e a parlare dei movimenti libertari in entrambe le germanie
-movimento della favella', facoltà di parlare. l. adimari, 1-182
savino, 12-107: udiamo anche parlare di 'mozar tismo 'pucciniano
, impedire (l'espressione, il parlare). svevo, 3-579: ricordo
. errico, i-138: del tuo mozzo parlare ai mozzi detti / mozzar mi sento
le fece capire che non poteva parlare, e aprendo la bocca mostrò un mozzicone
... per tutto il suo parlare poco allegro e con severa brevità mozzo
dalla nascita seco certe proprie qualità del parlare secco, abbondante, mozzo, copioso
]: 'mucci': nelle novelle facendo parlare l'orco: 'mucci, mucci, sento
bue, convertendo il suo mughiaménto in parlare umano, per la novità del miracolo
', accostato a mussitàre * parlare a bassa voce, mormo
e incomprensibile (anche nella locuz. parlare a mugolìi). -in senso generico:
voi addiletta più il mugugnare che il parlare reale. 2. con uso
, 6-6-207: avendo io dal sovente parlare del catesby torbido, minaccioso e tronco.
. fortini, i-371: piacendo quel parlare, ambedue insieme ragionando si condussero al
-essere o sembrare un mulino a vento', parlare continuamente, in modo ininterrotto e per
. -essere un mulino di ciarle', parlare continua- mente, non stare mai zitto
, don domenico, non mi fate parlare!... temo di aver già
3-ii-30: parlando della multa intendo di parlare nel tempo stesso di soddisfacimento, giacché
molto 'e dal tema di fsri 'parlare, dire '. multifasico, agg
letter. che ha l'abitudine di parlare molto, per lo più in modo insistente
multiloquacità, sf. ant. abitudine di parlare molto, ininterrottamente e, anche,
e letter. disposizione o tendenza a parlare molto, ininterrottamente, per lo più
dice gesù cristo che non dobbiamo troppo parlare in orazione, come facevano molti stolti,
: capisci tu pure nel core che parlare d'opportunità determinata dai bresciani dell'interno
, 2-115: io allora in acto che parlare non audeva né non sapea ad tanta
, per esercitare un'attività, per parlare (con riferimento agli organi fonatori,
amor mi mosse, che mi fa parlare. idem, purg., 1-91:
che ti pare. / poi più none parlare / se dallui prima non si muove
bene inteso che ha detto di volerne parlare con monsignor nostro e con me e così
[s. v.]: 'del parlare invano': come se avesse parlato a
. v. l: 'è come parlare a una muraglia o più comunemente al
le braccia. -dire, parlare al muro, col muro; essere come
sì: c'è più gusto a parlare col muro. -parlare senza riferimenti personali
o, addirittura, nullo. -anche: parlare a un uditorio indifferente o ostile.
avere uditorio, averne poco. il parlare a chi non intende o non vuole intendere
'. -se i muri potessero parlare: per alludere a fatti malnoti,
signori insegnanti. se i muri potessero parlare! -tornare per le mura',
de'miei pensieri, dove spesso soglio parlare con la mia domestica e famigliar musa,
attonita o interrogativa, senza osare di parlare. varchi, v-43: quando alcuno
e i membretti e i muscoli del parlare. -elemento ben rilevato di uno
b. davanzali, ii-287: lo disteso parlare, come il nostro corpo, è
la museruola a qualcuno: impedirgli di parlare o di parlare secondo le proprie inclinazioni
qualcuno: impedirgli di parlare o di parlare secondo le proprie inclinazioni
la muserola in bocca e che non possiamo parlare se non a lor modo. l
, 217: la musica si divide in parlare, in armonia e ritmo; e
ritmo; e di nuovo la melodia in parlare accompagnato dal suono o dal ballo o
in musica, cantarla in musica: parlare con estrema sincerità e chiarezza, senza
assolutamente inutile. silone, 8-193: parlare di decoro con te è come parlare
: parlare di decoro con te è come parlare di musica a un sordo.
musicastri ignoranti... che il parlare de'piedi dattili e spondei con buon
che rappresenta un ostacolo o impedisce di parlare, di esprimersi liberamente. mazzini,
in bocca a qualcuno: impedirgli di parlare, di manifestare liberamente idee, opinioni
linati, 25-87: poi entrò a parlare dei pochi svaghi che poteva offrire la
, 29: m'ero quasi dimenticato di parlare degli orecchioni de'baluardi, chiamati da
. mussare2, intr. ant. parlare sottovoce, bisbigliare, sussurrare, mormorare
. (mùssito). ant. parlare, discorrere a bassa voce; parlottare
. -per estens. balbettare, parlare con difficoltà. -al figur.:
dice / che non intendi su'sottil parlare, / di que'che vide la
la materia, onde si fa il parlare, sono le parole, la qual
senza pa role, senza parlare. -anche: senza produrre alcun
di essere, di presentarsi, di parlare, di esprimersi, di comportarsi;
ov'era la reina, e mutando parlare da quel di prima, cominciò, per
. capponi, ii-116: l'arcivescovo nel parlare si mutava in viso e non attaccava
: mai non s'era veduta floriana parlare con tanto fuoco: sebbene il suo
, un modo di essere, di parlare, di esprimersi diverso dal precedente,
/ ma non mi muto per altrui parlare. boccaccio, dee., 9-9 (
il dottor max aveva già ripreso a parlare come se le parole esprimessero liberamente un
tale di cose che, a voler parlare sinceri, dee necessariamente aver alterata negli
mutazioni di scena che diedero molto da parlare all'italia. c. dati, 4-155
467: essersi imposto a cotunnio di non parlare di mutazione d'aria. giordani,
da barberino, 12: il suo parlare sia basso, colle sue mani e l'
parola. chiari, 1-iii-34: volevamo parlare, ma i singulti ci mutilavano ogni
mutinati di sorte che non si volevano lassar parlare. b. c. e
al mutismo, è pur costretta a parlare. 2. atmosfera di generale
1-71: lo mio fiolo à perduto el parlare: / muto me credo oramai che
lo ben parlante, e lo muto parlare. guinizelli, xxxv-n-475: il cieco
o amore muto, / che non voli parlare, ché non si'conosciuto! petrarca
8. incapace o impossibilitato a parlare per una forte emozione o per lo
viso, / e muto a lei parlare, e non batto / lingua né polso
richieste anche pressanti, che ascolta senza parlare; che non si lamenta, non protesta
al quale soltanto spettava il compito di parlare. g. ferrari, 480
, 864: io chiesi licenza di parlare. -dite pure -, soggiunse il capitano
. chiabrera, 1-ii-433: a ciò parlare ogni palagio è muto, / tacene ogni
poetica: che i cenni scusino esso parlare e talora il vantaggino. rajberti,
senza usare parole o suoni, senza parlare, in silenzio; intendendosi a cenni
una corte. questi essendo inconsideratissimo nel parlare, fu comandato dal principe e da
2. per estens. avversione a parlare; incapacità di comunicare, di stabilire
per stupore o per incapacità momentanea di parlare; riluttanza a parlare; taciturnità,
incapacità momentanea di parlare; riluttanza a parlare; taciturnità, silenzio. fra
. -discrezione e riserbo nel parlare. f. f. frugoni,
com'om ch'è mutolo e non può parlare. cavalca, 20-107: essendo nelle
apprese a parlare. manni, ii-27: per venir poi
verità, ed apreti lingua mutola a parlare la verità. panigarola, 2-19: da
alluminava li ciechi e li mutoli faceva parlare e a'sordi rendeva l'udire e li
sordi, l'andare a'zoppi, il parlare a'mutoli..., scrivi
simile alla bocca dei mutoli che vogliono parlare. boreese, 1-379: il facchino
; che non è in grado di parlare o di rispondere per l'imbarazzo, la
che la verace e la rigorosa libertà del parlare non vuole esercitarsi se non là dove
parlando; che si astiene volontariamente dal parlare, che non dà comunicazioni o notizie,
ozioso. -discreto e riservato nel parlare; che sa mantenere il segreto.
mutolo. -sm. rifiuto di parlare, reticenza. ariosto, vi-285:
. 10. che non osa parlare, perché oppresso. tommaseo, 19-138
scambiare parole, in silenzio, senza parlare. brevio, 41: quivi così
ho sentito più di voi quel loro parlare alla mutola. -senza motivazione, a
quelli dove non occorre con voce alta parlare, ma o dir piano ne conviene
dir piano ne conviene o senza potere parlare qualche atto o qualche cenno fare.
s. basilio disse il salmo essere parlare musico, cantato con ragione di armonia
delle vernici non si era mai sentito parlare. = voce dotta, deriv.
intr. (nanéggio). region. parlare, esprimersi in modo petulante, piagnucoloso
parlare, esprimersi in dialetto napoletano o cercando
napoletano (per lo più nell'espressione parlare napurièllo). tommaseo [s.
tommaseo [s. v.]: parlare napurièllo. = deriv. dalla pronuncia
come la detta aquila continuò lo suo parlare, incominciato a narrare li regni e
7. intr. parlare di un argomento determinato, farne l'
narrativa, la narrativa', dire, parlare, raccontare, esporre. f.
ignoranza. alfieri, i-5: il parlare e molto più lo scrivere di se stesso
saladina, / e di sì ben parlare ebbe talento / ch'ogni oratore al nome
pon molto spesso per un cominciamento di parlare, il quale niente altro adopera,
una delle premesse mediante l'improprietà del parlare. -rendere inavvertibile (un difetto
veder e allegramente stare / in sollazo e parlare, / ca, s'adira
capo a niscondere? -agire o parlare con cautela e prudenza eccessiva dissimulando le
intesero di quelle cose, imperciocché quello parlare era sotto nascoso. castiglione, 301:
intr. [naseggio). letter. parlare, pronunciare con voce nasale.
[nàsico, nàsichi). region. parlare con voce nasale. tomtnaseo [
, nasìcchi). let- ter. parlare con voce sgradevolmente nasale (e anche
nasiparlare, intr. scherz. parlare in maniera accentuatamente nasale (con partic
. = comm da naso e parlare (v.). nasirei
nomi, o vogliam dire abbreviazioni di parlare, ordinate ed introdotte per levar lo
moravia, iii-68: è impossibile farlo parlare della propria famiglia, come se chissà
beltramelli, ii-671: aveva bisogno di parlare il nativo dialetto per confondersi con gli
, studioso, tranquillo, senza quasi parlare con anima nata. leopardi, 982:
altre, nella spontaneità e naturalità del parlare. -che appartiene al patrimonio culturale
occorre intanto fissare che non si può parlare di * natura 'come di alcunché
più comune e più proprio uso di parlare, conviene solamente alla detta cittadinanza particolare
b. fioretti, 2-1-127: il parlare spesso ci scuopre come pro
di alfieri, del quale principalmente intesi parlare quando dissi che niuno era per anche
, e far maravigliare i nazionali di parlare una lingua che si possa esprimere in
nei primi anni del 1900 si potè parlare veramente d'una nazionalizzazione del capitale in
pasolini, 8-145: ma si può parlare di rinascita nazista? è mai morto il
par dire, / quando t'ingegni di parlare in prosa / lascerestine stare ogni altra
? - perché glien'ho 10 a parlare? foscolo, iv-297: or via,
alcuno di se medesimo sanza necessaria cagione parlare. flore de parlare, xxviii-22:
sanza necessaria cagione parlare. flore de parlare, xxviii-22: [l'arengatore] dése
, 4: poiché ho promesso di parlare delle cittadinesche discordie e novitadi, è
da ne negativo e fari 'dire, parlare '(propr. * da non
: quel dio di cui aveva sentito parlare, ma che, da gran tempo non
se alcuni di essi in qualche luogo paiono parlare di una negatività assoluta, ricavasi dal
s'eran tenuti sul negativo di non parlare e di non avvertirlo. = lat
può porre in una delle quattro sedie del parlare già mostrate, cioè negazione, domanda
e negazioni, benché dal modo di parlare e di concepire paia che abbian essere
xxv-1-175: queste borsette, / per parlare in linguaggio veniziano, / non son
: ogni ministro publico o negoziante può parlare a s. m. almen tre volte
capitale, non può né negoziare né parlare né pur far riverenza ad alcuno imbasciadore
altri introducendo a parlare e negoziare la favola, dove il
, ora parlando egli e ora facendo parlare. = voce dotta, lat
: quando vedono un uomo da bene parlare in camera segretamente col signore, perché
castiglione, 74: là consuetudine del parlare dell'altre città nobili d'italia,
frugoni, i-15-15: pur io vo teco parlare / d'un successo, che può
dei negri e negrofili che non sanno parlare del problema delle razze senza un'infinita,
più che mai quando sentiva lì intorno parlare del nemico pubblico numero uno della politica
somuo- vere il populo a guerra dee parlare ad alta voce per franche parole e
con una nenia. -modo di parlare o modulazione o intonazione della voce cadenzata
completamente di classicismo, altrimenti si potrebbe parlare, per lui, di neo-cubismo.
lui, di neo-cubismo. ma potremmo parlare di un neo-cubismo nòn tonale.
ignoravano la lingua materna e non sapevano parlare che il greco. per essi fu
croce, iii-32-380: l'articolista segue col parlare delle glorie del 'neoscolasticismo italiano '
: se vogliamo della leggiadria e disinvoltura parlare, ambe le donne troveremo singularissime e
: s'alcuno comandasse al pazzo come dovesse parlare, come dovesse andare, come si
, i-311: mi par bellissimo coperto parlare, toccando il vituperoso uso da costui
parti dell'orazione nelle quali ogni parlare si divide, troverrà che quella che
quali nescientemente profetico spirito l'avea fatta parlare. cassiano volgar., xii-7 (i5i
contegno taciturno e scostante, non voler parlare. lanci, 1: io ho
tecchi, 11-18: quella maniera di parlare a vànvera del mio omo, mancante di
: néttati i piedi tu prima di parlare delle femmine dabbene: che se io avessi
: la filosofia dee farsi debito di parlare netto, semplice e intelligibile a tutti
longhi, 1063: non si riesce a parlare a cuor netto di carrà, senza
da tanto, né si confidassero di parlare a la netta. cassieri, 1-189:
-tenere netta la bocca', tacere, non parlare assolutamente di un determinato argomento.
volponi, 2-104: da chi va a parlare uno? medici, niente.
. jovine, 359: smise di parlare in dialetto e tornò al suo italiano
: invano si sforzavano tutti e due a parlare, ché forse erano soverchi i sentimenti
a questo nicchio m'accade opportuno di parlare del passaggio delle truppe cesaree per i
nicotina, e riprendeva fiato prima di parlare. moravia, 14-155: le labbra
. monti, 9-550: l'alto parlare e l'aspro niego / tutti li fece
: le tre scienze sono bisogno a parlare et al dittare, che sanza loro sarebbe
aver sentito giudicare un niente il suo parlare di mezz'ora. -motivo futile,
dio, divenne scilinguato e niente sapeva parlare. -in un'espressione ellittica con
modo: per la cui melata visione e parlare fue così confortato che per niente aveva
, 210: il servitore, per sapere parlare il portoghese, entrò ne la nave
ipocriti... non vogliono sentir parlare di certe cose, e torcono il nifo
i-16-202: spesse volte mi avrai udito parlare di una nimicizia che regnava fra la
, 150: cominciamento dell'amistà è ben parlare e mal dire è cominciamento delle nimistà
la dolce guardatura / con lo grazioso parlare / sempre stongo a contemplare. butti,
(uno stile, un modo di parlare, ecc.). boccaccio
3. figur. iron. parlare con tono concitato, con voce resa
puccini su mascagni. « non sa parlare » fu tutto quel che mi disse
n. n. che, dovendo parlare dell'amico suo in un componimento,
-dire dei sì e dei no: parlare a monosillabi. pavese, 5-170:
dittare e versificare, come in aringa parlare nobilissimo dicitore, in rima sommo.
: al parer mio la consuetudine del parlare dell'altre città nobili d'italia..
quali, essendo uno il più nobil parlare e quello con tutte le nostre forze cercar
n. n. che, dovendo parlare dell'amico suo in un componimento,
12-4 (43): cominciai a parlare così con esso: « segnore de
siena, 35: se noi incominciamo a parlare di lei [di maria vergine]
che sta bene, che non fa parlare di sé, con quel riserbo e quel
. elevatezza e sublimità di un modo di parlare, di uno scritto, di un'
desiderare d'apparere bella per nobiltà di parlare ne'suoi detti, ma piuttosto per
. -avere le noci in bocca: parlare stentatamente e in modo non chiaro,
particola d'alcuna condizione di cotal creatura parlare intendo,... temorosamente non sicuro
sarebbe fuori del mio soggetto il voler parlare di quelle monarchie ove... il
della gola a modo da non poter parlare o rispondere altrui, sia qualsivoglia di
sé proviamo lo stesso piacere che a parlare di noi stessi. -noi altri
.., operando le mani a parlare e la lingua a star cheti.
320: non ti dia noia il mio parlare oscuro, / perché ciò feci
andrà raddolcendo e quasi facendo liscio il parlare che noiosamente aspreggi alle orecchie.
roma. 10. intr. parlare, trattare di un argomento determinato,
davanzati, 120-5: per ver'esperienza di parlare / sento ch'avete nello cor podere
nome di triegua, che mandarono a parlare con castruccio, mostrando volere triegua con
più la casa se un estraneo poteva parlare del neo che solo sua madre sapeva
, 2-1-119: in altre parole e per parlare la lingua della filosofia moderna, questa
, 1-58: chi non ha sentito parlare del 'nominalismo'e del 'realismo '
se stesso o la propria attività; parlare di sé. bonghi, 1-126:
, 11-59: molto aremo anco a parlare contra quelli i quali gli altrui peccati
: noi non ci possiamo ragunare e parlare, se non se disarmati e come
se non che madonna berenice ripigliando il parlare: almeno, disse, sii di
fosse del tutto insensibile, quando sentiva parlare a voce bassa di qualcosa particolarmente inumano
tecchi, 10-48: si mise a parlare, sia pure in tono distaccato e quasi
e non dimanco avendo la commissione del parlare qui, gli pare necessario che gli
111-7: così dal seggio per troppo parlare / aven ch'a dritto nonn-è conoscente,
a pochissimi uomini mi rimane a parlare. pascoli, i-218: non
è, respondendo ai giudici, di parlare breve, stretto alla domanda e quel
il disco di reggio emilia si possa parlare di iniziativa: o per lo meno di
di quel tempo non sanno a pena parlare al nostro modo. g. rucellai
: per me giudicherei manco errore il parlare una lingua in tutto nostrale, non in
, ma ella non sa se none parlare nostrale e punto di questo non sa.
, e la lingua che li udivo parlare era infatti venata di tutti i dialetti nostrani
[i punti] si posa il parlare, e perché dai latini si son detti
. e con riferimento al modo di parlare, a un tono particolare, all'intensità
notabili; e di già si principia a parlare dell'articolo del terzo stato come di
siti e li atti delli omini inel parlare, inel contenere o ridere o azzuffare insieme
potrebbe esser favella / che degnamente potesse parlare, / né stile alcun che potesse
: non accorgendosene loro già riscaldati nel parlare, si trasse in disparte a notare
: dar senso alla scrittura, farla parlare e che gli orologi notino il tempo e
questa gran notizia, / che u parlare di quel ch'un non intende, /
autoironia. piovene, 6-160: quando sentiva parlare di provvedimenti da prendere contro qualcuno,
coloro che, addormentati, non che parlare, camminano e vanno rigirandosi per casa
iii-235: aveva sen tito parlare di gente appiccatasi alle nottole d'imposte
, xix-377: chi sa quando udrete parlare di me: né io forse troverò modo
novella, far sentire novella: far parlare di sé, fare molto rumore.
, della qual materia venendo noi a parlare, vi dico che intorno alle novelle
che noi pognamo tale ordine al nostro parlare che, senza stancar nessuno di noi soverchiamente
vi sdegniate che tale stile di novellesco parlare abbi preso. moretti, ii-776: data
troppo novelliere e larghe di natura al parlare. lubrano, 1-16: stordiscon l'
vide cosa nova j produsse esto visibile parlare, / novello a noi perché qui
ragioni per che io convenevolmente deggio loro parlare. l'una si e la novitade
consumo della posterità / da non saper parlare che della prossima novità / di dario
dir cosa alcuna, non degg'io parlare anch'io quatro parole? tasso, 11-12
: la prima volta, venuto a parlare in publico, [demostene] fu
popolo che rideva la novità del suo parlare. gualdo priorato, 3-i-88: mada-
aspetti, di congiunzioni; ma sapeva parlare a proposito, e come dalla cattedra
simil discorso, e ti prometto di parlare con quella chiarezza colla quale io parlava
anime. galileo, 4-1-426: confusissimo parlare... nel quale solamente da persone
esercitaro / con bello stilo in onesto parlare, / e altri in amoroso l'
, 1-i-314: de gli elementi [del parlare] alcuni fanno sentire il lor suono
nudi come si nasce e non volevano sentire parlare di obblighi. -sostant.
radice variamente intagliati, che pur l'un parlare non s'asconde a l'intendimento de
la rettorica, con l'idea del parlare 'ornato 'come diverso e più pregevole
il fecero in psicologo, cioè in parlare nudo ». salvini, 6-182: spesso
ant. caratteristica di chi è solito parlare a vanvera, senza ponderazione; loquacità
cospetto loro, nulla s'ardiva a parlare. marino, 4-120: nulla diciam
/ son tutte patarine, al ver parlare, / e 'nnaturate sodome condite.
fumi. bufi, 3-392: incominciò a parlare tra quelli beati spiriti che si possono
ristoro, 3-6: rettorici ch'insegnino parlare e arisme- trici ch'insegnino numerare.
dall'uso delle voci numeriche e non parlare, per esempio, delle 'dieci
numero inesistente, e ho cercato di parlare forte, e quasi gigli, 2-25
: l'entrar diffusamente e distintamente a parlare dell'azienda reale sarebbe un pretendere di
: largamente s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato in
l'imitazione e col numero e col parlare e con l'armonia. e con
: mi stupisco udendo una famiglia numerosa parlare delle cose usuali, con la stupidità
camminare e '1 aliare che tra il parlare e '1 cantare. d'annunzio,
anche misura: onde plutarco chiamò il parlare aggiustato e breve de'lacedemoni * parlar
capuana, 3-65: non finiva di parlare della nuorina. -vezzegg. nuorùccia.
del mio disir non novo / chiuso parlare spargo. -palesato per la prima
cosa nuova, / produsse esto visibile parlare. 19. che non è
bugia incontra la verità, imperseveramento di parlare nutricò arditanza. cino, iii-180-16:
volgar., 5: il dolce parlare commuove e nutrica l'amore. corona de'
betteioni, iii-325: camminare sulle nuvole, parlare colla propria bella della mistica fede,
la chiareza, la quale mancando, il parlare manca dell'obbligo e del fine suo
mettendo inn obriansa / d'esto mondo parlare intendimento. chiaro davanzati, lvi-32: di
benché non indirizzi [il poeta] il parlare ad amore, tuttavia l'invoca due
). tasso, ii-454: il parlare distorto nasce per la mutazione de'casi
da ermogene, quel che sia distorcimento di parlare: la qual figura da lui è
e or obliquo / vuole esser il parlare. castelvetro, 3-155: fu tale forse
non intendenti cosi subito ogni oblico e coperto parlare. settembrini [luciano], iii-2-160
che i retti, danno aggrandimento al parlare. bracciolini, 5-12-28: squaderna [
. b. croce, ii-2-186: il parlare contorto è naturale effetto di chi non
che dante, il quale finge qui virgilio parlare, lo faccia parlare, non come
finge qui virgilio parlare, lo faccia parlare, non come oblivioso, ma come quello
. da ob-'contro 'e loqui 'parlare '). oblomovismo, sm.
voi, madama, si conviene piuttosto parlare degli occhiali de'filosofi: voglio dire
né lasciai di notare né meno di parlare. bresciani, 6-xii-149: stette a occhiare
tradurre delle frasi lorenesi va guastando il parlare a occhi veggenti, e ogni scrittura
. petrarca, 30-5: e 'l suo parlare, e 'l bel viso, e
quando volemo essere intesi con cenni senza parlare, chiudere un occhio, il che
isquarciati e smaniosi e col loro parlare fiorentinesco istendendola e facendola rincrescevole,
che io non ne ho più sentito parlare. r. longhi, 6: soltanto
dì siamo state impedite di non poter parlare con la diletta anima. 5.
filosofi e da altri, quando volevano parlare delle cose sacre, che per ciò
g. gozzi, 1-95: il parlare fra noi all'orecchio sia sbandito sempre
de redurte in qualche locco / che parlare te possa un pocco / e tocarti
. ojetti, 1-34: udir nestore parlare... delle tremende novità delle
letizia, motteggiare, immondizia, troppo parlare, occupazione del senso circa la intelligenza
dice, o in esalazioni, per parlare più filosoficamente. tommaseo [s.
cioè in persona che s'induca a parlare. redi, 16-viii-20: la maestosa e
): potendole ad ogni suo piacere parlare, sì come compare, in ciò che
: non volerlo più vedere né sentirne parlare; non volerne più sapere.
dei diversi riti... potevano parlare la loro lingua ed uffiziare le loro chiese
aretino, iv-4-12: egli [il vostro parlare] cade tuttavia in se stesso con
che si dica, ossia nella spontaneità del parlare, la proposizione è un 'continuum
dal tema del lat. loqui * parlare '. ognindì, ognindìe,
troppo lirico ed epico, non posso parlare di molière e di goldoni e loro degna
pascete, che presummete contra nostra fede parlare! boccaccio, dee., 8-7 (
posso celare, / ché stringe di parlare - lo mio core / lo an
palestra, secondo l'usanza loro di parlare e per ornamento, l'hanno chiamata
. vittorini, 6-62: riprende a parlare lo stridulo dai capelli d'olio.
bembo, iii-116: era il nostro parlare negli antichi tempi rozzo e grosso e
una cosa medesima, cioè così col parlare come coll'andare tenere una certa gravità
io non voglio stare a sognare e parlare sotto ombra: io te la canto.
chi o non intese il modo del parlare o pensò che una parola bastasse una
pensare, come molti, che codesto parlare cadenzato e sonoro non sia naturale né
umerale, accioché egli fosse ristretto nel parlare e fosse anche rattenuto nel fare.
questo rinomato ingegno abbellisce e, per parlare omericamente, inghirlanda co'fiori delle muse
gli uomini fatti e che sanno ben parlare, ma non avvezzi a scrivere o leggere
xi-1-196: del petrarca non potrei bastantemente parlare senza omettere tutti gli altri men noti
adamo mio... questo è parlare da primo omo che sei, e non
lengua barbaglia, / non sa que se parlare. /... / quanno
3-263: da fadigati a venire a parlare dell'omosessualità in genere, il passo
decoro, della dignità, del pudore nel parlare, nel vestire, nel comportamento;
cose la femmina dee essere temperata nel parlare: e questa è l'onestade della
per ciascun sempre onestissima mente parlare. casalicchio, 120: cominciando, ancorché
beato scanno, / fidandomi del tuo parlare onesto, / ch'onora te e
commerzio, ché a ciascuno era licito parlare, sedere, scherzare e ridere con chi
. borghini, 4-ii-90: vi ricordo di parlare con quello intagliatore per conto di perugia
avessi il dono dell'onnipresenza, vorrei parlare a ogni contadino d'italia, a
montati in alto stato per lo bello parlare. iacopone, 1-30-99: o soperbia
., 2-114: fidandomi del tuo parlare onesto, / ch'onora te e quei
2-26: l'inperarixe sì comenzò a parlare. / al vostro onore l'è conpito
quasi una cosa medesima, cioè così col parlare come coll'andare tenere una certa gravità
, ix-4: dobbiamo... ora parlare dell'essere nelle tre sue forme,
pio correre veloce con un altro finto parlare e op op op saltare a
quelle polizze mostrano che e'vi scrisse del parlare al principe per conto de cento.
ciliccio portare sanza carità, a dritto parlare, non li vagliono neente. egidio
tutti... abbiamo inteso il loro parlare [degli apostoli] nelle nostre lingue
-mettere in opera la voce: parlare. domenico da prato, lxxxviii-1-531:
: ho avuto ottima ottimissima congiuntura di parlare col serenissimo granduca ferdinando mio signore intorno
un fine (contrapposto a pensare, parlare, ecc.); agire.
xxxiii-ia: risponde il onte del gentil parlare / ch'amar si può bellezza per
apostoli] operava, fu il farli parlare tutte le lingue. palazzeschi, 1-245
ed in bel proferire e 'n bel parlare, / error chiarare, quistion difinire;
operandosi il demonio, incominciarono a parlare d'amore. sanudo, i-965:
principio di clausola e dà forza al parlare, mostrando talora prontezza all'operazione ed
due operazioni: l'una è il parlare, l'altra il mandare il nutrimento a'
e diverse operazioni de voci e de parlare pe lectara e per vulgare.
merito. 4. locuz. parlare d * operetta: in una prop.
coìlenuccio, 12: troppo operosa cosa saria parlare di tutte [le città del regno
opinioni o di quella dell'ultimo a parlare. silone, 24: la petizione sarebbe
/ ed in bel proferire e 'n bel parlare, / error chiarare, quistion difinire
54: voi avete tanto altamente udito parlare questo valoroso cavaliere, e a tutte le
: allora quei due vecchi cominciarono a parlare contra di susanna, opponendole il falso.
pellico, 2-170: ci facevamo legge di parlare... del romanticismo del conciliatore
non sapesse a cui fosse lo mio parlare in seconda persona, però che la
quelli che ci insegnano l'arte del parlare e scrivere acconciamente. m. cavalli
ancorché i padri, secondo il solito lor parlare enfatico, facessero apparire come una condizione
: il lazzaretto diede opportunità di far parlare anche quella che l'era stata compagna
lo strumento ha la curiosa proprietà di far parlare i libri, cioè permette a tutti
ritrovare il principe di hilburgshausen per potergli parlare 'semotis arbitris ', e mi
, i-418: voi avete tale incantesimo del parlare da far parerci le ore minuti.
. duodo, lii-15-90: ora passerò a parlare delle altre membra che formano e costituiscono
intr. (oràcolo). letter. parlare in tono sentenzioso, con la presunzione
maga. 2. per simil. parlare o scrivere in tono sentenzioso, con
province. -in senso generico: parlare, dire. fausto da longiano,
). persona esperta nell'arte di parlare in pubblico, per lo più a
chiamasi guglielmo stuardo rose: avrete udito parlare forse di lui ne'fogli pubblici perch'era
qui, come d'uso, / a parlare, ad esprimere pareri? -chi
-con uso aggettivale: che sa parlare, che ha la favella pronta;
/ se interesse o timor lo fa parlare. salvini, 48-32: se giove
incidenti; quando l'oratore venne a parlare dell'amnistia, lo coprirono di fischi
ognuna si serve in occasione di dover parlare al pubblico. -stor. nei
oratòria, sf. arte o tecnica del parlare in pubblico e in determinate circostanze della
speroni, 1-1-217: altra cosa è il parlare oratoria- mente al vulgo, a'giudici
oratoriamente parlando, procurar fede al mio parlare. galileo, 1-1-197: pareva al
. cavalcanti, 2-276: queste qualità del parlare, la quale noi andiamo cercando e
orazione oratoria fra tutte le sorti del parlare sciolto la più alta e più vicina
, o molto vicini, con quelli del parlare oratorio, le medesime quasi sorti di
parole, i periodi e l'ordine del parlare sieno differenti da quei del volgo,
'. di questa per adesso non voglio parlare. ne parleremo presto quando si reciterà
otto parti dell'orazione nelle quali ogni parlare si divide, troverrà che quella che
del numero e dell'orazione, cioè del parlare o delle arole che se le
. -dire le orazioni: parlare a bassa voce, leggere borbottando.
, nome d'azione da orare 'parlare; pregare '. orbacca (orbaca
lei. gobetti, 1-i-244: bisogna parlare in ogni luogo di una crisi mondiale,
perdoni al superbo dire, al presuntuoso parlare, al cieco scrivere, però che
, che si potesse, cioè, parlare a distanza gridando le parole nel tubo
. citolini, 513: essendo il parlare un ordimento e una tessitura di varie e
furono o da chi le cominciò a parlare così prima ordinate o sono poscia nate
sia non pur la comedia, ma il parlare ordinariamente. savi, 2-ii-205: il
. cavalcanti, 2-274: questo modo di parlare [sciolto] è certamente più semplice
molto comune, come si vede nel parlare ordinario di ciascuno e nelle lettere
6-64: noi stessi nell'ordinario nostro parlare diciamo che il tale ha poco o molto
per una parte non volesse o non potesse parlare..., un altro ordinario
le varie contrade, secondo i vincoli del parlare e del sangue. cassola, 5-17
essendo gli ornamenti e li ripulimenti del parlare più propri del poeta che dell'oratore
gemelli careri, 2-i-156: se vogliam parlare delle piazze, non sono gran fatto
romani o latini hanno, per correttamente parlare e scrivere, le regole della lingua
la toscana [lingua] e nel parlare è vaga e nelle scritture si legge
seneca volgar., 3-83: il parlare ordinato è più utile all'uomo ch'
.. si mutano e modi del parlare e degli uomini e i vocaboli, gli
tromba fatto far silenzio, cominciò a parlare. sansovino, 2-70: questo è l'
. machiavelli, 384: il quale [parlare], mescolato con la lingua patria
romana, fanno un nuovo ordine di parlare. cesarotti, 1-xxvi-267: solone,
sia. -dire d'orgoglio: parlare con alterigia. ugieri apugltese, 200
di quegli eloquenti che nel piacer del parlare perdono i sensi, perciò conobbe quella
da siena, 513: noi aviamo a parlare della grazia splendiente di maria ed anco
nell'aspetto, nel pensare o nel parlare e suscita meraviglia e sorpresa; singolare
qui supporre, e del tacere e del parlare equivoco, qualche profonda ragione, perché
pazzia o di stoltezza, agire o parlare dissennatamente, impazzare. b.
, senso. abbracciavacca, lxiii-16: parlare scuro, dimandando, dove / risposta
, 9-194: si potrebbe... parlare della aggraziata fioritura di ornamentalismi, arabeschi
cavalca, 18-32: qui si può parlare delle vane femmine le quali, per
che ragionevole deviamento dal commune uso del parlare. b. fioretti, 2-2-90:
con minore sollecitudine che con ornamento di parlare difese caio popilio lenate della contrada di
e l'altezza e l'ornamento del parlare procede da quell'altra sorte di parole
risposta di onorio: bene e ornatamente parlare i siciliani, e pessimi operare,
persia, lii- 12-263: cominciò a parlare ornatissimamente in lingua persiana, che da
. degli arienti, 1-352: il parlare suo fu raro, ma onesto, prudente
delle voci e gli altri ornamenti del parlare. minturno, 374: ornato quel
. minturno, 374: ornato quel parlare diciamo che 'lumi delle sentenze e
fatto la rettorica, con l'idea del parlare 'ornato 'come diverso e più
: vergilio... studiò più di parlare ornato che in dire appunto il vero
, 1-247: con lo suo ornato parlare narrandoli le fortune che aveva scorso,
volgar., i-23: l'ornato parlare dello amante suole commuovere punture d'amore
la stessa una con quella del parlare, dantele grandezza? -senza dubbio, no
giuliani, i-192: non tutto il parlare del volgo è oro schietto, ancor che
questi peccati minuti che si commettono per parlare e per pensare, per ignoranza,
orrido e malinconoso, ma cominciando a parlare è giocondo. tasso, n-ii-124:
-tracotante, iroso (il modo di parlare). b. davanzati,
i quali, d'aspetto terribile, parlare orrido, si ridevan degli altri come
e soltanto oggi m'è riuscito di parlare col fisico illustre al quale si deve
. 'e'l'ha mandato a parlare a caronte; a veder ballar l'orso
in paradiso non c'è bisogno di parlare. 2. letter. capacità
insegna il modo di pronunziare e di parlare rettamente. = voce dotta, lat
fiorentini, 190: quand'elli comincia a parlare, sì. lli dee la nodricie
.., ignorantemente sprezzàno il bel parlare di toscana, riempiono le loro rime di
: incestuoso, osceno e nel suo parlare più che mezzo ateista. baretti, 1-373
quelli che son osceni e sporchi nel parlare. -sostant. giuglaris,
(e raggio osculatore è conf improprio (parlare, esprimersi). -an- i raggi°
dio, sempice ed aperto dee parlare,... che se oscuramente e
rola, iv-263: qualche volta si può parlare oscuramente e non manifestare la verità
zion del vero. galileo, 5-132: parlare oscuramente lo sa fare ognuno,
era una maggiore libertà di scrivere, di parlare, di riunirsi, sempre in nome
altro a'suoi discepoli ch'oscurare il parlare, dicendo:... « oscuralo
perché è meglio tacere che oscurata- mente parlare. 2. in modo pressoché
20-44: - tu mi riprendi del parlare a fette, e poi usi anche tu
da barberino, iii-224: di comune parlare sempre contro alla reina ognuno gli augurava
. la parola tua e tutto lo parlare tuo vero ed efficace e non vano
1-iv-599): non seppe sì filostrato parlare obscuro delle cavalle partice, che l'
volpi, 18: io ora imprendo a parlare con persona che non è affatto all'
se... mi fossi abbandonata a parlare di quel precipitoso viaggio lungo le strade
li-2-325: dovrei piuttosto ossequentemente umiliarmi che parlare. = comp. di ossequente.
qui replicare: -dunque ognuno ha da parlare a suo modo, e non ci accaggiono
, né esempi, né idee di ben parlare? -avertite ch'io voglio tutte queste
: li gentilotti, udendo sì tristamente parlare il podestà della sua terra, l'ebbero
fr. serafini, 52: notate il parlare osservato da ori- gene e da gregorio
piovene, 7-450: da tempo avrei voluto parlare di una esposizione, quella del pittore
imbriani, 2-7: chi non ha sentito parlare della sua 'splenologia ', ossia
coso, il quale, se potesse / parlare, vi direbbe ch'è rubato /
affermar si può che, dove a parlare degli altri spettacoli più singolari, ne
della loro mente nella ostentazione del bello parlare, ma pasconsi del bene della loro
, sgradevole. montale, 14-93: parlare dopo un lungo silenzio è cosa giusta
in questo senso egli stava oramai per parlare, ma ancora, dai recessi del suo
. -proprio di chi si rifiuta di parlare, di comunicare o, anche,
. montale, 3-90: cercai di parlare ancora ma la mia voce fu travolta;
alta e marcata, ed il loro parlare volgevasi sulle. ottazioni e sugli impieghi
popolo imputridito nella schiavitù possa operare né parlare da libero. mazzini, 10-182:
. zannoni, 5-40: lascio di parlare delle virtù medicinali che hanno le parti
speroni, 1-4-214: di due resta parlare: l'uno è l'ottonario,
. -otturare la bocca: impedire di parlare. g. f. loredano,
gramsci, 11-216: si può solo parlare di una catastrofe, di un fenomeno
paesaggio con me. 2. parlare a vanvera. pascoli, ii-383:
... mi spinse ora a parlare come feci? -di animali.
ix-71: generazione serpentina, come potete parlare bene, essendo voi iniqui?..
provocazioni; senza affanno o ira nel parlare; senza fare ricorso a espressioni concitate
moderato, controllato (un modo di parlare, di esprimersi). manzoni,
pacifica, ma sicura, del suo parlare, svergognò [paolo] le sue pazze
a lui toccava sentire e che il parlare era affare del compagno. -padiglione
intendente, più temperata e, a parlare alla padovana, ha più della donna che
non rispose direttamente, ma cominciò a parlare a lungo del fallo di gertrude. pascoli
bernan, 1-127: « fatelo parlare: sentiamo! ». « ho
nonno...; se nel parlare di lei la chiamava « la mia padrona
che, insinuandosi, l'aiutò a parlare. d'annunzio, iv-1-118: donna
e dei sottufficiali. -sicurezza nel parlare; sicumera. pirandello, 8-1108:
che conosce alla perfezione e sa parlare con proprietà una lingua; esperto di
lingua locale, nel linguaggio corrente (parlare, esprimersi). romei, 193
inviluppata lingua, e che vi disponesti a parlare alla paesana. - odi in idioma
mandano a dire che voleano al consiglio parlare. sassetti, 365: si giugne al
chiabrera, 1-ii-433: a ciò parlare ogni palagio è muto, / tacene
: cortis le porse la mano senza parlare, l'aiutò a passare la palancola gittata
la letteratura è politica e basta; parlare di politica, naturalmente in termini esagitati
, i discorsi, il modo di parlare). maestro alberto, 91:
[la grazia] il movimento ed il parlare, nella qual operazione si palesa per
porto di civitavecchia: anzi, a parlare più esatto, v'entrarono alcuni palischelmi
barbò in culo fino alle palle (per parlare sotto metafora). moravia, 21-175
onore. -anche: non esprimere o non parlare di qualcosa, non rivelarne o sminuirne
capuana, 1-ii-397: giulio nolli soleva parlare così, con aria tra autorevole e beffarda
a fare il gioco: cominciare a parlare chiaramente. ariosto, vi-260: che
: la maniera e 'l garbo di quel parlare fu d'u- n'apparenza sì bella
166: lì 'l buon re pigliò a parlare: / state a udir quel che
. pavese, 10-40: è una gioia parlare con loro palpando e ridendo.
è in voi si fidi al parlare d'uno briccone paltoniere, il quale non
i-208: io non ho accettato di parlare di te, se non costretto; e
tutta pampana. -dire qualcosa pampana, parlare pampana: parlare in modo chiaro e
-dire qualcosa pampana, parlare pampana: parlare in modo chiaro e aperto. monosini
. galileo, 5-193: maniera di parlare, da ricevere un panbollito tra '
il rivolgersi al signor conte fu come parlare a quel muro. io non vo'dire
periodici popolari, i-351: che maniera di parlare! quasiché il governo austriaco e il
: esporre fatti di importanza minima, parlare di inezie. aretino, 20-273:
lasciar in panna la filosofia per lasciar parlare lo stomaco. = voce di antica
della persona le azioni e quasi il parlare degli uomini. amari, 1-iii-712:
gli occhi co'gesti soli e senza niun parlare. de nicola, 522: questa
. -favellare come papa scimio: parlare, rispondere alla rovescia. varchi
. 8. che è solito parlare chiaro, in modo schietto e sincero
ix-21: con voi donne bisogna sempre parlare papale papale. -con semplicità; bonariamente
sentire senza stizza un storicuccio come questo parlare con la più noncurante propopea d'ovidio
i-252: io chino su voi, senza parlare, / entro il fumo e l'
, 190: colui che tarda troppo a parlare e incomincia a dire parole ove non
riprende e fa propri pedestremente, nel parlare o nello scrivere, concetti, argomenti
che altri favella. -imparare, parlare, ripetere a, alluso di pappagallo
r. martini, 63: al parlare mi parevi un papagallo. bernardo,
riferir quello che gli sarà detto per non parlare come fa un papagallo. redi,
hanno significato; anche nella locuz. parlare, favellare, ragionare per parabole,
parabolica. savonarola, 5-i-265: un parlare parabolico e coperto fu di ia- cob
all'apprendimento delle lingue e al ben parlare, le prime mercé di paradigmi fiessionali e
. -raffinato (un modo di parlare). moretti, ii-283: mio
d'agente di roapacpcovéto propr. 'parlare ad alta voce ', comp. da
, iii-1-222: move il suo bel parlare / modesto tanto e saggio / che
ascoltare, paragonare, pensare prima di parlare. mazzini, iv-1-320: tu cerchi
perdé la parte ritta del corpo e 'l parlare e non si sentia e non potea
la povera paralitica non poteva muoversi né parlare. d'annunzio, iv-1-903: dentro una
seneca volgar., 3-379: il parlare è paramento e adornamento dell'animo.
per occulta forza della lunga usanza che nel parlare avete fatta del popolo, molte di
si fosse parata occasione di potere sicuramente parlare colla sua donna e di tentare di che
para dinanzi il dubbio: debbo io parlare di tali composizioni, dandone anche un
. -stare in paravole: indugiare a parlare. cavalca, vii-191: contra ogni
) e utilizzata per invitare a non parlare male dei morti, ricordandone colpe e
e... domandò di volere parlare con alcuno di loro caporali, e tantosto
li guardò negli occhi, cercò di parlare. = deriv. da parentei
temporaneo del tema principale del discorso per parlare di altri argomenti che, con esso
concetto di poche parole dal rimanente del parlare staccano in modo che l'antecedente col
croce, iii-10- 345: senza parlare di certi rimandi bibliografici, che dànno
menzogna. tanara, 130: il parlare di cucinare questi uccelli cantori pare una
ii-22: vi pare che 'l nostro parlare abbia acquetati alcuni di quei moti che
qui, come d'uso, / a parlare, ad esprimere pareri?
tali che, se si chinano a parlare a un bambino, pargoleggiano?
che fino ad oggi aveva fatto meno parlare di sé. -ha fatto per mettersi
che anche li pazzi alle volte sogliono parlare al proposito, secondo l'esempio volgare
, che riduce infinitamente la possibilità di parlare il parlabile. 2. che
, sf. ant. facoltà di parlare, loauela. iacopone, 33-38
, nome d'azione da parler 'parlare ', passato anche al sicil. {
, intr. (parlaménto). parlare davanti a più persone riunite; pronunciare
stette soda / con quel serpe a parlare a viso a viso? / parlamentò col
). parlamentare2, sm. il parlare, per lo più in forma solenne
). 2. facoltà di parlare; favella, loquela. -anche:
, loquela. -anche: capacità di parlare in modo da persuadere, da commuovere
noi qualche parlamento. -modo di parlare, considerato per il tono della voce
. = nome d'azione da parlare *; per il n. 5,
deve, / che sette vizi nel parlare stanno, / ch'agli parlanti fanno
: che non ha ancora cominciato a parlare; infante. a. f.
. capacità di esprimersi, di parlare molto, con facilità e con spontaneità
, talvolta, occasionale) a parlare molto, continuamente, spesso non con
3-49: dal secondo [il verbo 'parlare parlatore e anticamente parlieri e parlatura e
parlanza, sf. ant. il parlare, il discorrere; discorso, conversazione
gli dispiacesse. 2. modo di parlare. m. villani, 8-93:
tornare / lo ben parlante e lo muto parlare. latini, rettor., 38-17
bestie et animali, che elli sa parlare. dante, iii-8: conosco ben
cose; la seconda si usa dire parlare. erboiario volgare, 1-20: questa
. giova a quelli che non possono parlare per vizio de paralisia. lippomano, lii-6-282
veduta non la avesse, udendola solamente parlare [la pica], si avrebbe per
diavolo ricevuto... malizia di parlare di varie lingue, ma pure in
opera tu medesimo in più luoghi confessi di parlare toscano e fiorentino. tausilio, 1-147
sentire te, te italiana, e parlare italiano come ti viene dal core, coi
sento bene, / né co lingua parlare / né soferir lo tempo contiate.
amor mi mosse, che mi fa parlare. idem, inf., 33-9:
infamia al traditor cn i'rodo, / parlare e lagrimar vedrai insieme. boccaccio,
il tempo concesso a ciascuna parte di parlare è un'ora e mezza. bruno,
bruno, 3-442: dove naturalmente possiamo parlare, non è mestiero di far ricorso
ascoltare, paragonare, pensare prima di parlare. betteioni, 1-86: parlando,
un personaggio e lo facevo svolgersi o parlare. -così parlò zarathustra: traduzione
e io sù mi levai / sanza parlare e tutto mi ritrassi / al duca mio
ire scienzia per la quale noi sapemo parlare piena mente e perfettamente nelle
di sordinazioni fu mestiere volgarmente parlare. idem, inf., 4-114
quel ch'oggi usano i pedanti / parlare in bus e in bas. b.
senato i padri, convenendo tacere e parlare con le seste. bruno, 3-194:
8-207: il modo del gògnin di * parlare a vanvera ', smettendo capricciosamente un
ogni opera d'esser seco e sentirlo parlare delle cose del cielo. pascoli,
]: 'parlare': assolutamente dice il parlare di molti in diverse, e talvolta contrarie
origine da un vocabolo che suona 'parlare '. sento parlar bene di lei;
parlar bene di lei; ne sentivo parlare spesso; non ne ho sentito parlare se
sentivo parlare spesso; non ne ho sentito parlare se non che bene; ne sentii
19-58: il gusto di balbettare, di parlare viziato come i bambini. pavese,
bambini. pavese, 53: qui possiamo parlare a voce alta e gridare, /
che dica lode. e questo modo di parlare àe nome 'insinuatio '. dante
parlasse al senato come sallustio lo fece parlare. ojetti, ii-199: non ho
prova oratoria più difficile di questa. parlare in una piccola stanza a un metro
(anche nella locuz. non farmi parlare, come invito, per lo più
che io dico: sì ti consiglio di parlare e... la cosa potrà
): ah! voi vorreste farmi parlare; e io non posso parlare, perché
vorreste farmi parlare; e io non posso parlare, perché... non so
39): non mi fate ora parlare, non mi fate piangere. 6
ragioni per che io convenevolmente deggio loro parlare. idem, inf., 5-74:
donna, che gli dovete venire a parlare? ». sercambi, 2-ii-197: io
francesi che bisognasse a munster ed alltiaya parlare fuor de'denti agli olandesi. foscolo,
ne li quali, per molte maniere di parlare e per molti modi, dio avea
: ne la quale sì vuole l'uomo parlare a l'opera medesima, quasi a
che gl'indiani tengono, e questo per parlare col diavolo, per mani e consiglio
mette a. ffare questo trattato de parlare ornatamente sopra ciascuna quistione proposta. g
i-329: di vii matera mi convèn parlare / e perder rime, silabe e
... l'una è che parlare alcuno di se medesimo pare non licito;
non licito; l'altra è che parlare in esponendo troppo a fondo pare non
, 29: si sentono chiamati a parlare utilmente con la penna. carducci,
ancora perdonare al petrarca, avvezzo a parlare dall'alto, l'abitudine d'acconciarsi
ii-15-283: come il giornale cominciò a parlare, cominciò un brontolio fra i soci.
quali nescientemente profetico spirito l'avea fatta parlare. andrea da barberino, ii-249:
la brigata che niuno ebbe agio di parlare una parola. tommaseo, 18-i-15:
cui magnificenza l'umana lingua non può parlare. machiavelli, 1-viii-188: non si
possono unire con essa [anima] e parlare insensibilmente e stare con essa e spirarle
vergine fa di mestieri, e far parlare la sua faconda nudità a queste ritirate
: il romanesco di trilussa era il parlare imbastardito della piccola borghesia, mentre pasolini
mentre pasolini è penetrato nel segreto del parlare schietto del popolino delle borgate.
a cotai pieghe, / non che 'l parlare, è troppo color vivo. cino
in mano; quando si mette a parlare lui di dritti conculcati, di missione
lo ben parlante, e lo muto parlare. / donqua, s'amore non vole
con intuire, con agire, con parlare). -per anton.: esercitare metodica-
lo 'ngegno a pensare che a parlare. idem, par., 15-63:
. croce, i-2-70: pensare è insieme parlare, e chi non esprime e non
perché essi... quando voleano parlare dell'universo vi pensavano sopra, e
il pensare non è altro che un tacito parlare. fr. andreini, 37:
secondo che dice tullio, è di parlare pensatamente per far credere lo suo detto.
pensatamente mi distenderò, ché non intendo parlare a'dotti, bensì a que'che
iii-75: altro non è lo scrivere che parlare pensatamente. muzio, 1-29: gli
azione. tarchetti, 6-i-414: voleva parlare e parea che non potesse: la
francia un libro su balzac fosse necessario parlare di marcel boute- ron, ottenere da
, quasi maravigliandomi apersi la bocca nel parlare de la proposta canzone.
nelle attuali melme, e non sentirne parlare mai più. -figur. mettere
bassani, 3-142: non hai mai sentito parlare di via dell'oca? ma se
avrà di questi cittadini, chi oserebbe parlare di decadenza? -sostant.
per ira e ispiacimento / d'invidioso parlare. c. i. frugoni, i-8-217
mussulmani, non aveva giudicato conveniente di parlare della corruzione pentapolitana, da loro sì
, 1-iii-27: se un verso tutto è parlare trasformato e finto, trasformate e finte
sempre è melio tacere e pentere che parlare e pentere. monosini, 62:
parola della dottrina. -ritenutezza nel parlare. f. f. frugoni,
papini, 27-450: credi tu di parlare con uno di questi pusilli penuriosi d'intelletto
troppo entrantina, salata e spiritosa nel parlare « quella è una pepa! »
per modo d'esempio, un favolista fa parlare un asino come un uomo sciocco,
gaudenzio, che era sempre pronto a parlare della sua bestia, per sentire se
forma che negli scritti, non nel parlare, abbia vita è: 'feci quello che
. causale esplicita. flore de parlare, xxviii-22: per quelo che, quanto
: del meo disir non novo / chiuso parlare spargo, / ca chiusamente doglio sopra
3-327: hanno tanto diletto in parlare aspramente che, se peravventura al
? imperò che voi non possete udire il parlare mio. -in un'interrogazione retorica
ed occupato, sicché percipere possa il parlare dentro di dio. cesariano, 1-19
ingiuriando, scandalezzando con indiscreto e passionato parlare. 7. sm. parte del
tra intimi, credo che ci si possa parlare anche senza pericoli ».
aver perso la foga e la voglia di parlare con me di tante cose, questo
, i-329: di vii matera mi convèn parlare, / e perder rime silabe e
verga, 8-401: costui tornava a parlare della nottata che avevano persa: le
.. no... lasciatemi parlare, son sentimentalismi ridicoli, sia stato manin
/ lo ben parlante, e lo muto parlare. rinaldo d'aquino, 97
papini, 27-450: credi tu di parlare con uno di questi pusilli penuriosi d'
io sono presuntuoso e troppo familiare nel parlare mio. aretino, v-1-156: perciò
. ricci, i-400: esiderò di parlare col p. matteo, ma voleva che
me, che più di sospirare che di parlare con voi ora mi diletto, qui
garbo del vestire, la eloquenza del parlare, i movimenti agraziati ed ogni altra
: entriamo! che niuno ci vegga parlare insieme, disse la fida ancella.
nel mio ultimo peregrinare, ho sentito parlare molto della sua pubblicazione recente. ne
con più brutta diceria che non è parlare di toschi versi con parole lombarde,
edifizio. e jpà io m'intendo parlare di cose scelte e peregrine, che
, discutendone un altro, cioè il parlare che si fa in tutta italia?
perentorietà, sf. tono di parlare o modo di agire autoritario, categorico
tono di voce, un modo di parlare); preciso, deciso, energico.