le garrule / gioie solean un giorno / pargoleggiar d'intorno / sull'inesperto piè.
/... / al tuo pargoleggiar gl'ingegni tutti, / di cui lor
amoreggiar l'umili erbette, / scende a pargoleggiar con le mirici. cesarotti, 1-xv-44
da l'eccelsa mano / di dio pargoleggiar nel ciel sovrano. f.
talvolta non. muzio, 4-96: pargoleggiar su per le rive / fu vista un
/... /... pargoleggiar l'avrei pur visto / ne la
picciol figlio / e '1 suo pargoleggiar ne'teneri anni. -essere bambino
/ del palco arbitra farsi: / pargoleggiar la danza. 2. comportarsi da
pinge perché fa impicciolire i grandi e pargoleggiar gli assennati. metastasio, 1-ii-502:
procedere il chiami. / al tuo pargoleggiar gl'ingegni tutti, / di cui lor
padre il figlio, / mentre con se pargoleggiar lo veggia. giulio strozzi, 17-25
ingenuità. ucini, 5-189: amo pargoleggiar leziosa i frizzi cui applaude la moda
qual parve allor tra le meonie ancelle / pargoleggiar con la conocchia alcide. d.