contadini che avevano abbacchiato, entrando nel palmento per deporvi le scale e le canne
, 2-93: ella fu finalmente nel palmento e affondò il piede fra i grappoli
travi, nella stiva, reggeva il palmento. c. e. gadda, 2-37
vigna stava portando via gli attrezzi del palmento, le doghe delle botti, tutto
e torcono i botri del vino nel palmento. = lat. tardo botrus
che vi trovò, e recogli al palmento, e mandonne ogni persona fuora
piccolino garzone, lo quale mise nel palmento, e fecelo calcare quella poca uva
quella finestra, pesante come una porta di palmento. ma così vuol dio ».
. alvaro, 2-88: verso mezzogiorno il palmento si empì d'uva e fu il
, correntoni fradici, una trave di palmento che non si era mai potuta vendere
diliberato di scaricarne una soma al suo palmento, e più volte gne ne dette noia
della vigna stava portando via gli attrezzi del palmento, le doghe delle botti, tutto
alvaro, 2-93: ella fu finalmente nel palmento e affondò i piedi nel palmento.
nel palmento e affondò i piedi nel palmento... sotto il suo passo
/ hanno di peso, sì che lo palmento / n'andrìa giù in per- fondo
al -macinare a due palmenti: v. palmento. suo cospetto / macinando pensieri senza
due, a quattro palmenti: v. palmento. -mangiare affatto qualcosa:
diliberato di scaricarne una soma al suo palmento. -poter mandare mulini a vento
sotto 'l tino ch'è sotto il palmento, dove si ricoglie il vino, per
da palare2. palaménto3, v. palmento. palamìa e palamida, v.
baccheo. patiménto, v. palmento. palimpissa, sf. ant
/ hanno di peso, sì che lo palmento i n'andrìa giù in perfondo,
. era... appiattato in un palmento e quivi per paura di inimici,
a la porta dette l'acqua al palmento, et in poca d'otta fu
o perpendicoli diremo) / che dal palmento pendeno di fuori. / questi, come
fuori. / questi, come il palmento è quasi scemo, / batteno in su
che serve a mantenere andante un solo palmento del mulino delle calle. botta,
sotto 'l tino ch'è sotto il palmento, dove si ricoglie il vino. albertano
per calore del sole maturati e nel palmento fortemente pigiati e premuti. tanaglia,
, sulle mule, i corbelli al palmento. de roberto, 3-76: alfio
voltò le spalle alla comitiva e tornò al palmento, a passo di corsa. d'
alvaro, 2-93: ella fu finalmente nel palmento e affondò il piede fra i grappoli
gli affari vostri e mangiare a doppio palmento? ferd. martini, 1-ii-508:
-scaricare una soma dell'asino al palmento del mulino: compiere l'atto amoroso
diliberato di scaricarne una soma al suo palmento.. = etimo incerto: forse
volg. * paumentum (v. palmento e pavimento). parmesana, v
/ hanno di peso, sì che lo palmento / n'andrìa giù in perfondo,
son pesi o perpendicoli diremo / che dal palmento pendeno di fuori: / questi,
di fuori: / questi, come il palmento è quasi scemo, / batteno in
muratori si riparavano dall'acquazzone dentro il palmento del boschitello vasto come una chiesa facendo
priemono e torcono i botri del vino nel palmento. palladio volgar., 1-18:
per calore del sole maturati e nel palmento fortemente pigiati e premuti. mazzei,
pirandello, 8-272: uscì davanti al palmento e, facendosi portavoce delle mani,
colpi di mazza. -pozzo del palmento: cavità che, nel palmento,
-pozzo del palmento: cavità che, nel palmento, è destinata a raccogliere il mosto
v.]: 'pozzo': parte del palmento, ed è il luogo ove si
, 122: si preme il vino nel palmento. crescenzi volgar., 4-21:
restringeva l'abolizione del macinato al secondo palmento. -con riferimento a signori feudali e
masticare a quattro palmenti: v. palmento, n. 6. -mangiare per
/ hanno di peso, sì che lo palmento / n'andrìa giù in perfondo,
che doveva ricevere il mosto presso il palmento si mise a ribollire. -sostant.
restringeva l'abolizione del macinato al secondo palmento. -stor. province senatorie:
/ hanno di peso, sì che lo palmento / n'andrìa giù in perfondo,
anonimo romano, 1-43: tutto lo palmento della sala era copierto de tappiti, li