. pirandello, ii-457: si fa pallidissima, sorridendo di un sorriso che svanisce
gran timidezza divampò in volto poi si fece pallidissima. 5. figur. agitarsi,
, xxi-1-331: a questa domàndita diventò pallidissima e, mirandomi in viso, mi
verga, ii-229: la madre, pallidissima,... aspettava la visita
, 3-145: la fanciulla giaceva riversa, pallidissima e con gli occhi chiusi; una
saprò non saprò dipingere la carne rosea pallidissima dei muri del chiostro che incorridoia un
. pirandello, 5-530: apparve, pallidissima,... con la vista
colore di porpora, riappare la faccia pallidissima dell'eroina, che sembra irradiata dal
: con riferimento a persona magrissima o pallidissima (che sembra quasi lasciar trasparire la
di mode dirimpetto una giovine curva e pallidissima, ma non spiacevole del viso.
unica parente, presso al letto, pallidissima, tergeva le labbra nerastre e i
aveva, di maniera ch'era divenuta pallidissima. a. barbarigo, lii-14-148: è
tutta la facoltà vi serri una rete pallidissima ed invisibile più che quella di vulcano
tutta la facoltà vi serri una rete pallidissima ed invisibile più che quella di vulcano
penombra, appena rilevate dal buio dalla pallidissima luce della lucerna. soldati, 2-141
vide rizzare la testa, impaurita, pallidissima. -con riferimento ad animali, anche
sua faccia è irregolare, magra, pallidissima; è lunga, sfiancata, quasi priva
sincerare. giacosa, 18: gina, pallidissima, avrebbe voluto lanciarsi di corsa per
cupo colore di porpora, riappare la faccia pallidissima dell'eroina, che sembra irradiata dal
negozio di mode dirimpetto una giovine curva e pallidissima, ma non spiacevole del viso.
de marchi, iii-1-205: essa era pallidissima, quantunque il caldo le accendesse un
un colore spettrale -verde, grigia, pallidissima -, d'una sostanza impalpabile, drappeggiata
. d'annunzio, iii-1-552: francesca pallidissima, addossata alla muraglia, ride d'