se ne lascia trascinare; ma lo padroneggia ella il suo fatto; non ne piglia
e lungi dall'adular un dialetto particolare, padroneggia la lingua stessa, e sembra talora
lungi dall'adular un dialetto particolare, padroneggia la lingua stessa, e sembra talora trascinarla
dei parti. 4. che padroneggia, che signoreggia (in partic.:
una moneta sulla tavola. -che padroneggia con maestria, con sapiente controllo la
grandissimo e vero emulatore del buonarroti, padroneggia la macchina del corpo umano e l'aggira
maneggiatori. 7. che possiede, padroneggia, applica una scienza, una tecnica
di strumenti critici. -che conosce e padroneggia la lingua, lo stile, la
spegner quel giogante / ch'ai falso padroneggia, / e seminar sermon, ma chiaro
in una determinata attività, che ne padroneggia ogni aspetto, che ne conosce i
in omaggio di un'idea che lo padroneggia. bacchetti, 2-xxv-413: è un
in omaggio di un'idea che lo padroneggia. panzini, iv-465: 'in omaggio'
, raffinato (lo spirito); che padroneggia una materia, che ne è competente
davanzati, ii-443: chiamo principe chi padroneggia lo stato, sia uno o molti o
unicamente la mano di colui che padroneggia gli elementi e che ordina ogni cosa
italia dalle parti di germania; essa padroneggia il mare adriatico e la valle del
interesse. cesari, 6-275: troppo ci padroneggia [la concupiscenza] colla pessima inclinazione
a questa foggia che l'uso li padroneggia per indolenza ed irriflessione. ardigò,
in omaggio di un'idea che lo padroneggia. pareto, 341: i concetti
grandissimo e vero emulatore del buonarroti, padroneggia la macchina del corpo umano e l'ag-
l'intelligenza e la volontà conosce e padroneggia le forze stesse più micidiali.
contradetta da ciò che dentro al finito padroneggia invece il diverso e non già l'identico
quel gio- gante / ch'ai falso padroneggia. g. gozzi, i-7-21: non
al poderoso. -che domina, padroneggia (in relazione con un compì.
possessore dell'arte. -che padroneggia con sicurezza una lingua. piccolomini,
davanzati, ii-443: chiamo principe chi padroneggia lo stato, sia uno o molti
sono resoluto. 4. che padroneggia con maestria e disinvoltura una materia,
conosce tutti gli aspetti, non ne padroneggia tutte le risorse; che ne ha
limpidità signorile. io. che padroneggia con superiore agio cognizioni, cultura,
appartengono al mancini superiore. -che padroneggia adeguatamente un'arte, una tecnica;