confidenza. baldovini, 2-57: padron mio, scusate l'affidanza, /
esse il rasparello, / nell'uva del padron farvi l'agresto,...
, quando bisognava rubare al sonno, padron lazzaro, che aveva fatto l'udito del
dio, saffo. verga, 3-15: padron 'ntoni lo pregava e strapregava per l'
allegri, 206: animo, padron mio, non più paura, / lasciate
. ariosto, 454: il mio padron ara col bue e con l'asino.
meritavano. d'azeglio, 1-376: padron titta, al quale i carabinieri entratigli
/ per legar l'asin dove 'l padron vuole, / onde mai non si scioglie
coda il can volea / fare al padron rappresentanza umile, / come qualmente egli
costui gli ha ottenuti con titol di padron proprio; ch'è altra pretensione che volergli
bimbi e babe e il fratello del padron di casa, tutto contento se vinceva un
/ per nutrirsi di quel che 'l padron sogna. tassoni, 304: ma il
coi miei rimproveri. verga, 3-14: padron 'ntoni... non lo conosceva
, / par ch'altro conio il mio padron m'imprima. monti, iv-365:
cecchi, 24-10: oh, 'l mio padron fa che bambine! magalotti, 20-259
un bambolo. idem, vi-524: padron giurovi, / non passa un anno che
a dare una presa di tabacco a padron 'ntoni. pascoli, 374: come è
tenermi sul sodo. verga, 3-36: padron fortunato cipolla, mentre gli facevano la
(67): giunse alla presenza del padron di casa; il quale, circondato
allegri, 235: la verità, padron mio,... rende noi altri
piedipapera non poteva soffrire quello sputasentenze di padron cipolla, il quale perché era ricco
. giusti, 2-26: se il padron lo vuole, / al messo, all'
, e riprese: « si contenta, padron mio, che un povero monattuccio assaggi
3-153: la gente si divertiva a veder padron cipolla correre di qua e di là
fannullone. verga, 3-234: padron cipolla,... andava bighellonando
v'abbia. verga, 3-16: padron 'ntoni, indovinando che la nuora dovesse
que'bordegli / ch'avea l'altrieri il padron del mio zio, / che mai
in largo, con una grande boria di padron di casa. de roberto, 222
bacchetti, 1-iii-315: quell'atto risuscitava padron lazzaro dei suoi bei tempi, e
, 3-177: lo credereste che [padron 'ntoni] mi porta il broncio dacché
le pizze, al goloso! -brontolava padron 'ntoni. pascoli, 49: sulla soglia
rivivere a mie'posta. — madesì, padron buaccio. grazzini, 3-2-348: bastiti
morale. verga, 3-176: a padron 'ntoni gli parve che gli strappassero le
per te, se tu servi al padron mio; tu potresti forse cavarne tanto,
aspetto più. i fantasmi, sor padron, non li ho veduti che nei
pananti, i-295: se il tuo padron si trova / ti facciamo cacciar lì su
un'ora di notte! » osservò padron cipolla. pascoli, 532: il suon
dati a credenza perché aveva sempre conosciuto padron 'ntoni per galantuomo. alvaro, 9-101
fare gli assessori nuovi, in cambio di padron cipolla e di massaro mariano, che
gli assessori nuovi, in cambio di padron cipolla e di massaro mariano, che non
voi parlate bene. verga, 3-18: padron 'ntoni andava di nascosto a farsi
all'erta. verga, 3-139: padron 'ntoni tornò a dire: « ora chiamatemi
« un'ora di notte! » osservò padron cipolla. pascoli, 1219: sopra
beltramelli, ii-662: -come va, padron vincenzo?... - come deve
piombo, e ognuno diceva che quelli di padron 'ntoni andavano a cercarsi i guai
« le cose lunghe diventano serpi ». padron 'ntoni gli cantava sempre che i
all'altra cercavo anche di rappresentarmi il padron di casa, piccolo, canuto;
! verga, 3-138: verso sera padron 'ntoni volle rivedere tutti i suoi ad
a dare una presa di tabacco a padron 'ntoni. pascoli, 206: su la
di pregio? verga, 3-14: padron 'ntoni... non lo conosceva
ho presi per carità, » diceva padron fortunato... « li ho presi
mi faceva sempre la carità, quando padron 'ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca
paranza sembrava pieno d'argento vivo, « padron fortunato ora sarà contento, » mormorò
voi a fare con messer tommaso pegolotti padron di quella casa? -fu mio fratei
: xanto, che fu il filosofo padron d'esopo, non gli fece tante
trezza non rimanevano che i malavoglia di padron 'ntoni, quelli della casa del nespolo.
cascata la brava. verga, 3-32: padron cipolla, un altro iacopone, 62-4:
da piedipapera... ed anche padron 'ntoni, ci sarebbe cascato anche lui
e breve. verga, 3-77: padron cipolla... malgrado che 1
ancora non li ho visti a pagare. padron 'ntoni tornava a cercarlo in piazza,
non gliene importava un cavolo, e padron cipolla aveva la superbia di non voler fare
la spalla, / come s'andasse del padron cercando. aretino, 1-75: guarda
, e ognuno diceva che quelli di padron 'ntoni andavano a cercarsi i guai col candeliere
questa partaccia a me non la doveva fare padron 'ntoni. questo si chiama gabbare
il vero, / pregar voglio il padron ch'adesso adesso / fuor di casa lo
mettiti in mare senza paura * diceva padron 'ntoni dalla riva, guardando verso la montagna
odi, asina? -che volete, padron caro? -terrai chiavato quest'uscio. e
ariosto, tosto comare mena di padron 'ntoni, che la vedeva 2-39
entrate, signori: voi siete i padron. dossi, 637: egli è sempre
« al giorno d'oggi *, disse padron cipolla, stringendosi nelle spalle, «
festevol coda il can volea / fare al padron rappresentanza umile / come qualmente egli era
. galileo, 3-3-461: illustrissimo signor padron colendissimo. panciatichi, 234: molto
234: molto illustre signore, mio padron colendissimo. p. verri, i-142
): ma, padre cristoforo, padron mio colendissimo, con queste sue massime,
andar in collera. verga, 3-15: padron 'ntoni lo pregava e lo strapregava
sentite pie- dipapera che sta discorrendo con padron malavoglia e padron cipolla? un altro
che sta discorrendo con padron malavoglia e padron cipolla? un altro della setta, colui
verga, 3-13: la famigliuola di padron 'ntoni era realmente disposta come le dita
9-318: né risparmiando me, né 'l padron stesso, / primo comandatore. salvini
: il can volea / fare al padron rappresentanza umile, / come qualmente egli
. senié, mediante la persona di detto padron lazza- rini, di lui commissionario o
doveva esser rimasto contento del regalo di padron 'ntoni per lasciarsi comprare.
consenso. ariosto, 19-70: al padron fu commessa la risposta, /
diodati [bibbia], 2-26: un padron di casa... in sul far
czechi, 429: -sapete voi, padron mio, che la porzia / di
lo zio crocifisso è andato a cercare padron 'ntoni con piedipapera, per fargli confessare
-confessarmi a voi. verga, 3-139: padron 'ntoni tornò a dire: «
è meglio ». verga, 3-14: padron 'ntoni... non lo conosceva
pensare anche a rinnovare il consiglio; padron 'ntoni non ce lo volevano, perché egli
a mancar. verga, 3-128: padron 'ntoni soleva rispondere prima che nessuno avesse
doveva esser rimasto contento del regalo di padron 'ntoni. -tenere contento: mantenere
per barile, questo poteva interessargli a padron 'ntoni, se ci aveva ancora delle
egli non può mettere in conto al padron suo nessuna di quelle cose che egli
venti contrari. verga, 3-18: padron 'ntoni andava di nascosto a farsi leggere la
il dazio sulla pece. per questo padron 'ntoni si è affrettato a far allestire
piedipapera non poteva soffrire quello sputasentenze di padron cipolla, il quale perché era ricco si
vela! giù la vela! » gridò padron 'ntoni. 23. figur. letter
. i. nelli, 8-3-1: oh padron mio, i cordovani son restati in
il vento di ponente », aggiunse padron 'ntoni. palazzeschi, 1-77: tutto
: -tutto perché è tornato 'ntoni di padron 'ntoni, -seguitava comare venera, -ed è
sopra non cortamente. fagiuoli, 1-2-85: padron lustrissimo, con queste lungagnole di belle
folto fico. verga, 3-131: padron 'ntoni mostrava ai suoi ragazzi il bel
modo migliore. verga, 3-43: padron 'ntoni poteva vedere coi suoi propri occhi
che figura fo dinanzi a loro, padron mio? in coscienza, quel po'che
con la sua benignità a quella del padron del terreno. nievo, 549:
quelli [abiti virtuosi] vi costituiscono padron di voi stesso e perciò re savio.
mi sembrano tanti pazzi costoro! diceva padron cipolla, soffiandosi il naso adagio adagio
vuol cruda », conchiuse. « padron cipolla aspetta l'acqua per la sua
pananti, i-295: se il tuo padron si trova / ti facciamo cacciar lì su
: lo zio crocifisso è andato a cercare padron 'ntoni con piedipapera, per fargli
, / così ben taglia, e il padron gli dà credito. berni, 62-62
. borgese, 1-323: « sì, padron mio, * obbiettava il giudice,
grossa era brasi, il figlio di padron cipolla, il quale era il cucco
venuto a farvi una visita », disse padron 'ntoni, facendoli entrare, come
ristabiliranno pienamente. verga, 3-40: padron 'ntoni è andato tutto il giorno di
savio dell'egitto / ha processato il padron d'una troia / a delinquere avvezza,
depositerìa si i-xiv: quando poscia il padron lo richiede si degnano ingl. depositary
osteria meglio di compare naso, o di padron cipolla; si mettevano a cavalcioni sul
: aggia in nave con teco / padron destro, e non bieco, / che
dal mio violento genitore. sono ora padron di me stesso. detesto il di lei
. verga, 3-191: il povero padron 'ntoni non osava più mostrarsi per le
, per riscuotere / duemila scudi del padron (che 'l diavolo / ne lo porti
del vostro ingegno. verga, 3-71: padron 'ntoni e i suoi nipoti si sentivano
verga, 3-134: -a dritta! -gridò padron 'ntoni, -a dritta! non è
spese cittadinesche; e la borsa del padron di casa vuotata fra l'anno dell'urbana
taglio e da fuoco... padron lazzaro le aveva smurate e disotterrate, rifacendo
le comari che sapevano delle chiacchiere fra padron 'ntoni e compare cipolla, dicevano
e il più fedele al servizio era padron piero bernardone; e ne traeva severo
e la moglie, o tra il padron diretto ed il feudatario, o enfiteuta
, e vota la camera terrena del padron mio. -affondare, sprofondare.
far pingue l'erario / del mio padron studio più assai che 'l mio, /
e screditata. beltramelli, ii-612: padron vincenzo si era affrettato a scrivere una lunga
molto assetato. nieri, 121: padron paolo, ho la bocca secca, bisogna
s. maffei, 177: il padron vostro sbiercia molto e molto / una
lungo. nievo, 1-315: sì, padron mio, io verrò con lei fino
bacchetti, i-i- 151: -viva padron lazzaro! evviva, evviva! -gridava
, 4-26: non mi poteva il mìo padron commettere / faccenda a cui più volentieri
dente sanguigno aspra mina, / se il padron toma e la volante greggia / tutta
monti, 11-96: di ricco padron nel campo vanno / i mietitori,
, 3-134: -a dritta! -gridò padron 'ntoni, -a dritta! non è il
medico. fagiuoli, 1-7-271: ditemi, padron mio, / son questi fantoccini /
bocchelli, 1-i-322: giusta prudenza, padron lazzaro, ragione pesata sulla bilancia del
il granaio e la cantina / del suo padron. romagnosi, 18-174: la fatica
per te, se tu servi al padron mio; tu potresti forse cavarne tanto,
robusto, / ch'a l'occhio del padron si facea grasso; / ma visto
la morte del mio povero zio mi rende padron di me stesso e mi procura ponore
89: il gran signore si chiama padron del paese, ed essi se ne
. saccenti, 1-2-106: un mio padron gentile / d'illustre fama, e
d'ambra, xxv-2-432: il tuo padron, ch'è un fistolo, / ci
spalla, / come s'andasse del padron cercando. ariosto, 17-49: entrato
e sardonello / vasari, ch'è padron di botinaccio, / conducon tanta gente,
e chiccoli; la foriina, dice padron lazzaro. = deriv. dal nome
mai formaggio o latte / manca al padron, non mai concime ai campi.
canigiani, 1-99: quando 'l padron mette suo nave in mare, / di
vigoroso il muscolo, / più del vecchio padron piace al bel sesso. manzoni,
sempre frammischiare con me. -caro sior padron, semo qua tutti do per l'
muor di notte. - certo, padron, ch'io mi consumo di saperlo.
piazza, con la qual significa d'esser padron della frusta, avisando i furbi e'
suoi vestigi bizantini. bocchelli, 1-i-303: padron lazzaro, fattosi avverso ad ogni spesa
171: avend'io a dire al tuo padron di fare / * mirabilia mundi '
ambra, xxv-2-364: voi avete, padron, con una furia / mangiato ch'
è indizio certo o della morte del padron di casa senza eredi o di fallimento
, 114: la tua acquistata dal padron del basto, / con la germana del
, 2-20: vuol ch'io dietro al padron tosto galoppi. [sostituito da]
fare due belle galoppate / tu sei padron. pascoli, i-361: il vento agitava
: ho io gentilmente uccellato il mio padron maggiore, come ho io garbatamente fatto fare
come si monta! che montagna, padron paolo! pirandello, 7-209: quante
goldoni, viii-397: così è, padron mio, sono maritata. (bravo filippo
canta il ghirlindò, chi ha cattivo padron mutar 10 può, per invitare i
o ghirlingò), chi ha cattivo padron mutar lo può '. ghirlingò o
. m. cecchi, 18-23: o padron mio da bene, / o padron
o padron mio da bene, / o padron buono, i'non posso tenere /
e con l'umor, che 'l suo padron non beve, / il coppier giovial
che cosa hai convenuto col tuo giudeo padron di casa torinese? verga, 4-23
, profondo, / di rendere al padron suddite e serve / le bestie tutte
ci dormiva la vecia, la mamma del padron di casa, gottosa, reumatica,
, per rendere / li forzieri ai padron che li richieggono, / bisogna o snocciolare
, a dio piacendo, parlerò al padron di casa; e, se non mi
spolverini, xxx-1-27: poscia al nuovo padron scendendo ratta / paga sol di se stessa
bocchelli, i-i- 180: con padron lazzaro si mostrò lavoratore e rispettoso,
1-2-120: avend'io a dire al tuo padron di fare / 'mirabilia mundi '
passato e finito colla gioventù, e padron lazzaro redarguiva: far giudizio ch'è ora
. canigiani, 1-99: quando 'l padron mette suo nave in mare, / di
guasto. lippi, 7-78: il padron [dell'osteria] che intende fare a
padrona si può dir mezza innamorata del padron tuo, ed a me dà l'
i-103: impara / ove del tuo padron giunga il talento, / di cui natura
un suburbano monistero, / sgherri e padron, svelte le porte e rotte,
. f. frugoni, iv-104: mio padron impiastrava, non dipingeva, nell'arte
riuoli. della porta, 4-90: padron caro, la vita, la quale ho
. frugoni, i-15-147: scherzo col mio padron, con lui ragiono, / con
talor chi zappa, / saria tuo, padron mio caro. 7.
impudente. attoniti a tale spettacolo mio padron e filareto, chiedetter all'auriga che
molatesti, 63: voglio che 'l padron me solo incolpe / s'un dì
che le feste avevano destinati al padron del mondo. incurvare, tr
42: ieri il pan ch'ai padron, tina, infornasti, / per-
borgese, 1-323: « sì, padron mio, » obbiettava il giudice,
: mi diei... a cercar padron novello, e dopo averne scorso due
è indizio certo o della morte del padron di casa senza eredi o di fallimento e
3-206: questa è l'ultima invernata per padron 'ntoni. giocosa, 172: nessuno
s'accorgeva costui che gli occhi del padron di casa s'erano come invetriti.
1-ii-66: v'era qualcosa di raro in padron lazzaro scacemi: in particolare, di
guadagnali, 1-i-229: alle corte, padron mio, / potet'irvenecon dio.
. ruscelli, 1-143: sentiste voi padron mio 'messe'nel numero maggiore posto
, 1-i-384: la gran lode di padron lazzaro morigerato, irreprensibile; un altr'uomo
lì alla piarda e non sa ancora di padron lazzaro...: lei,
f. galiani, 4-310: se il padron d'una nave arrestata e condotta per
. m. cecchi, 24-10: i padron nostri magnifici... / ci
di leccardo, di aristocratico, il padron di casa aveva preparato intorno alla volgare
tutti medicante, o esculapio, / padron pean, che delle infermitadi / degli uomini
. bocchelli, 1-i-459: rimase sconcertato padron lazzaro, infastidito di avere levato un
, iv-317: ha percosso / il padron sì con tutta la famiglia / che quasi
. gemelli careri, 1-iv-63: il padron della mia barca, affinché avesse una
limite la vigna, - disse allora padron cipolla gonfiandosi come un tacchino.
all'altra cercavo anche di rappresentarmi il padron di casa, piccolo, canuto,
: ma l'oste, o sia padron della locanda, / di guastargli pensò quest'
non scende / falcon ch'ai grido del padron risponde. galileo, 3-1-28 ^ 2
m. cecchi, i-140: o padron, non gettar carne e piattello, /
e quando? fagiuoli, 1-2-85: padron lustrissimo, con queste lungagnole di belle
m. casaregi, 2-48: il padron della nave dee provvedere il pellegrino,
-e pareva anche a me, padron lustrissimo. giusti, 4-i-149:
è questo / delle belle che amò il padron mio. monti, 4-4-284: negli
. lalli, 6-142: radamanto è padron: egli a bacchetta / fa la giustizia
il muscolo, / più del vecchio padron piace al bel sesso, / che merito
un paese strano / s'avvide il padron suo ch'era trascorso / e disse:
occhio e l'acqua cotta, al padron non gliene tocca. della racolta delle
: corea. verga, 3-40: padron 'ntoni è andato tutto il giorno di
dicea dalla maligna gente / che il padron... io però non credo niente
n. secchi, 1-53: il padron m'ha promesso vestirmi di nuovo,
, quando diventa / cattivo, onde il padron lo manda a scio.
le carte. verga, 3-223: padron 'ntoni, invece di pensare e
presto vedrete / il negozio, padron, venire a'ferri. -rimanere
corbezzolo soggiunse / e sul vivo il padron punse: / tu permetti, o villan
ad un marrano / battuto da un padron tutto gottoso: più che l'asin si
. alfieri, 7-154: questo birbo di padron di casa dopo avermi strangolato sul prezzo
. passeroni, 5-59: ecco intanto il padron viene; i mena subito la coda
le liete vicende di tanti anni con padron lazzaro al mulino; ma non poteva
in faccia (era un cugino del padron di casa; e abbiam già fatta menzione
gregorio magno volgar., 1-170: il padron della vigna disse al suo fattore:
g. m. cecchi, 160: padron, sapete voi come direbbe / un
morto al mondo; e se il padron lo vuole, / al messo, all'
mestapopolo, il signor di castello o il padron di bottega o il pennarulo in gazzetta
groto, 2-70: -cornacchia, il tuo padron parla in metafora. allegri, 129
malatesti, 63: voglio che 'l padron me solo incolpe / s'un dì
la buona vecchia, che il padron, lusingomi, / avrà trovato. -non
eronici dispersi / se- guian il lor padron falso e pien d'ira, / domizian
il granaio e la cantina / del suo padron, ctye passa i giorni e l'
tradimento / isguazzano ciò ch'ànno i padron loro / ed io da voi una
io so per lunga esperienza che il padron di casa non deve conoscere i suoi
deve conoscere i suoi inquilini. il padron di casa è un mito. l'intermediario
un terrazzino, simile a un 'padron di foglio 'su cassero di una
. lalli, 9-62: da mò padron universal ti faccio. -da un
sul comò, del veliero sul quale il padron di casa aveva navigato. cassola,
molestia: s'altri che 'l mio padron messer ginofilo / m'avesse a voi
a buon porto. verga, 3-224: padron 'ntoni diventava molle come un minchione al
34 (603): si contenta, padron mio, che un povero inonattuccio assaggi
son morto al mondo; e se il padron lo vuole, / al messo,
muletti. testi, 3-563: il padron serenissimo ha bisogno di qualche cavallo di
n. secchi, 1-53: il padron m'ha promesso vestirmi di nuovo,
. imbroglia, / avendo il tuo padron pigliato moglie, / non ti si poseran
i furti. verga, 3-14: padron 'ntoni sapeva anche certi 'motti '
. lippi, 1-8: reputa il padron degno d'un nodo, / che lo
entra la tignola [nel grano], padron lazzaro! fa la muffa, va
. brignole sale, 5-348: il padron vecchio... la sgrida, la
, avendo la città voluto che il padron di lei in niun conto la movesse.
/... / dormire del padron nel letto istesso, / nel piatto suo
casti, 119: qual can che del padron in traccia 2. fonet.
. m. casaregi, 20: il padron della nave non può caricare cosa alcuna
trezza non rimanevano che i malavoglia di padron 'ntoni, quelli della casa del nespolo.
: uguccione è crucciato bene e 'l padron mio si darà alle streghe se non
. amenta, 1-45: gran mercé, padron mio: io non voglio altro che
un'asce. passeroni, 1-103: del padron questo è lo stile: / ogni
. lippi, 1-8: reputa il padron degno d'un nodo / che lo
sue dee diletto. / fida al padron fui sempre. a lui parlai /
dell'opposizione. bacchelli, 1-iii-177: padron lazzaro fin da novizio aveva mostrato un
campo s'ara, / perché il padron d'altro che d'ombre appaghe.
godeva mangiando quel pane / che 'l suo padron volentier gli avea dato. lorenzo de'
solo. detta porta, 1-216: padron mio caro, se son caduta in error
occhi altrui. fagiuoli, 1-8-11: oh padron mio, a fare innamorare e a
sovrano supremo. salvini, 24-282: padron del mondo [il sole], fida
omicide. ariosto, 19-57: il padron narrò lui che quella riva / tutta tenean
io abbiamo più d'una volta, padron mio onoratissimo, cent'occhi la- grimare
di onorati panni, venne co 'l padron suo dinanzi a beh- ramo. giacomo
che alla fine del giorno, quando il padron della vigna dirà al maestro di casa
se ben non si crede altro, sei padron de le lodi e de le glorie
/ come tu debbi. / -sì, padron, bravatelo. / tu parli,
nel consegnare le marcanzie al mulattiere o padron di nave, in quello per cui
/ oh, come attento là quel padron caro / le tira pegli orecchi, idest
alfieri, 7-154: questo birbo di padron di casa dopo avermi strangolato sul prezzo
voni richiede anzi la cura d'un civile padron di casa che d'un ruvido contadino
, la legge contro l'eslège, il padron di casa contro l'inquilino moroso.
2-430: illustrissimo et eccellentissimo signor mio padron colendissimo. loredano, 1-165: sono
82): ma, padre cristoforo, padron mio colendissimo, con queste sue massime
buon governo nuovo; non dir male del padron primiero, né lodarlo meno. f
padrone anch'egli, o non è padron dei padroni? muratori, 16-188: voi
: aggia in nave con teco / padron destro e non bieco / che compri e
mancanza di gomene, sarà il danno del padron della nave. tommaseo, 18-i-451:
trezza non rimanevano che i malavoglia di padron 'ntoni, quelli della casa del nespolo
. cesari, i-302: il non esser padron della lingua fa fare di così fatti
. idem, 146: chi sa è padron de gli altri. idem, 230
: al servo pacienza / e al padron prudenza. tommaseo [s. v.
chi ha l'armi in mano è padron d'ogni cosa. ibidem, 178:
palleggiarmi / che, quando il mio padron vuol regalarmi, / fa stramortire il principe
di vento. verga, 3-32: padron cipolla, un altro sciocco, un
della tessaglia, amici di caccia del padron di casa, un capitano delle milizie
'dello zio cola e alla paranza di padron fortunato cipolla. d'annunzio, vii-192
partaccia a me non la doveva fare padron 'ntoni. monelli, i-107: degàn
nelle prigion... un candiotto padron di grippo parcenevole, messer bartolomeo zeno
cento sguardi, giunse alla presenza del padron di casa. p. leopardi, 127
che fece dire a chi aveva conosciuto padron lazzaro, che il nipote voleva passarlo
migliori, / per che alcun mio padron non se ne doglia, / veniamo a
dolce, 9-22: che 'l mio padron pasticcio sia una pecora, / v'
al fornaio. lippi, 7-78: il padron, che intende fare a pasto,
tempo prefisso in campo; e allora il padron del campo non volesse che combattessero e
insolente / anglo in mia casa da padron si mostra? / e i 'capiatur
: al servo pacienza, / e al padron prudenza. proverbi toscani, 20:
, xiv-26: or voi sentite, padron mio garbato, / quel che la pazza
dolce, 9-22: che 'l mio padron posticcio sia una pecora, / v'è
. dentro il pecoril di ricco / padron, nell'ora che si spreme il
, 410: peggio mi sa che mio padron trovata mi / ha, che qui
verde è in forse / il cortese padron diede perdono. tommaseo [s. v
mestapopolo, il signor di castello o il padron di bottega o il pennarulo in gazzetta
e di corsi non remoti / nocchier, padron, pennesi ebbe e piloti. consolato
. casaregi, 2-43: avendo il padron della nave bisogno di denari per l'ultima
casa di altri ed ha percosso / il padron sì con tutta la famiglia,
esperimento. ariosto, 19-70: al padron fu commessa la risposta, / prima
pesci si pigliavano, ci mancava ancora padron fortunato cipolla e massaro filippo l'ortolano
3-176: andò davvero a parlarne con padron cipolla, nella spezieria, dove don silvestro
. - uhm! - sputò fuori padron fortunato - pezzenterie! 3. atto
n. secchi, 40: il padron mio ha fatto con la vostra figliuola
o meno, secondo il potere del padron dell'azienda, per raffinarle e separarne
vino, / di quello che il padron per sé ha serbato. / - eccovi
, 1-34: ecco di qua il padron vecchio, che ne debba tornar di
f. bini, xxvi-1-314: perché il padron mio v'è tanto
. bertini, xxvt-3-226: coll'oro, padron mio, si compra e vende:
vuole. moneti, 339: sei padron della casa, onde tu puoi / pisciare
pissi pissi che fan tuttodì insieme il padron giovane e la marietta? fagiuoli,
, 16-ii-240: disse; e quei del padron, temendo il grido, / correan
illustrissima. passeroni, 4-58: il padron, ch'era discreto, / le diè
un mulino stupendo! e voi, padron lazzaro, un uomo voi! sapevo chi
della servetta genovese e la maschera di padron gianduia, a cui la servetta infilava
diesis minore'scritto per l'occasione dal padron di casa. = deriv.
signora politicona, non dite nulla al padron di casa. massaia, iii-173:
le dette lane sopra il navicello del padron paolo lazzarini alla nostra consegna, con
non è ben cauto / dànno spesso, padron, qualche pollezzoia / che toma in
perché il palazzo è mio, e padron n'è mio padre. lotto del mazza
. bocchelli, 1-ii-77: oh? -fece padron lazzaro. - va vestito in pompa
presenta colle sue mercanzie alla fiera un padron di nave detto marsilio, il quale
? borgese, 1-323: « sì, padron mio, » obbiettava il giudice,
nascerà fra loro qualche differenza, il padron principale, spogliato già del comando,
signori meno ricchi. vorrei spartire, padron lazzaro. 2. che vive d'
andato al porto, trovai uno alessandrino padron d'una fregata canea di preda.
oste a'suoi lavoratori, / e dai padron fa i sudditi diversi. tortora,
mina di sopra si cava, al padron di quella si dà la nona: e
delle passate. lorenzi, 4-100: il padron per bisogno o perché ingordo / prepostero
mangiare e 'l dormire.., padron mio dolcissimo, fa che si fanno e
prìncipi non comprenderanno che, come il padron della nave non pone al timone un
divoravano. verga, 3- 14: padron 'ntoni sapeva anche certi 'motti 'e
d'amore [tasso], 21: padron mio caro, al duello non si
pieno, / come quei che al padron eran più cari; / gli altri di
381: al servo pacienza / e al padron prudenza. testi, i-297: cosa
): ma, padre cristoforo, padron mio colendissimo, con queste sue massime
se a lei non quadra, ella è padron d'andare. carducci, ii-21-157:
86: io vorrei, pur, padron, che questa mia / carta arrivasse a
vignola. goldoni, vi-412: -sento il padron, mi pare. -quand'è così
lira. leone africano, cii-i-167: al padron della stufa altro non si paga che
34 (603): si contenta, padron mio, che un povero monattuccio assaggi
: si misero a quistionare, perché padron 'ntoni sosteneva che lo zio crocifisso alla
. anudo, lii-14-97: scusò il padron ser francesco dan dolo,
. pirandello, 8- 336: padron nino mo si scrollò tutto, rabbiosamente;
in vari modi; e quahdo / un padron ti vien men, dieci a raccolti
man tengo, / accioché il mio padron ciclope tornando / trovi la stanza netta
-e allora perché non vai a rifischiarle a padron lazzaro, che mi mandi via?
l'antico pirata] alla descrizione del padron di barca ragusino. ragutato (
in dolce tuono: / pigliate, padron mio, pur or la posta, /
uomini? domenichi, 2-51: allora il padron di casa, essendosi accorto, ma
mai riposo. pescatore, io: padron mio, ch'hai, di', ch'
anche assol. guarini, 1-357: padron mio, questo è un effetto miracoloso
esse il rasparèllo, / nell'uva del padron farvi l'agresto / e nell'aia
sei. testi, 3-563: il padron serenissimo ha bisogno di qualche cavallo di garbo
polpe. / ma voglio che 'l padron me solo incolpe / s'un di non
sarcasmi della popolazione! pirandello, 8-335: padron nino mo veniva intanto ragguagliato su quel
presto presto vedrete / il negozio, padron, venire av ferri. -reggere una
eminente, / e anche presso un padron superbo e vano. / del resto poi
. -ma la sappia che el me padron.. -meno repliche, giuro al cielo
e mal lo guida / o l'asino padron che glie l'affida?
milano. aretino, iv-6-227: io, padron caro, vi dimandai umilmente in grazia
vestito tagliato da lui nel panno di padron lorenzo, ricalcandolo
giovinetto sveglio,... che padron lazzaro... non volle mettere
... a dirti 'l vero il padron l'ha serrata; et ha portato
allora perché non vai a rifischiarle a padron lazzaro, che mi mandi via?
se rimbesca / figlia, moglie, padron, serva e fantesca. =
in questo giorno co 'l mezo vostro, padron mio. -rimettere le cose a
potevano contenere. pirandello, 8-333: padron nino mo per prudenza diede ordine s'
tanto abbiamo a far noi con un padron duro che è il pubblico. stampa periodica
. forteguerri, iv-195: godo, padron, che tu hai una buona cera
, 28-240: la vostra sapienza, padron mio, è troppo illibata per uomini così
/ né risparmiando me, né 'l padron stesso. muratori, 4-111: se
: voi somigliate tutto / al povero padron ch'è stato ucciso; / voi avete
bacchelli, 1-ii-69: quel ragazzo, diceva padron lazzaro, benché il figlio avesse passata
alla scolastica / con lunghe robe del padron vestendosi, i... i alle
moretti, iii-633: ma ecco annunziarsi il padron di casa, si ferma su la
frugoni, i-15-147: scherzo col mio padron [parla un cane], con
, quando bisognava rubare al sonno, padron lazzaro, che aveva fatto l'udito
vestite di seta aspettavano apposta 'ntoni di padron 'ntoni per rubarselo. calandra, 1-98
stricca legacci, 6-4: fido al padron, co'nimici rubesto, / non
dirla nei propri termini del mestiere; allora padron lazzaro, subito desto, tirando o
: mi fanno pure smascellar delle risa, padron mio carissimo, certi saccentoni a credenza
conoscenza alcuna ha salda nella memoria del padron mio, credo sia solo nella barba,
perché il palazzo è mio, e padron n'è mio padre; è tutto
malata. bacchetti, i-i- 196: padron lazzaro li aveva mandati a prendere con un
contarmi, a fare visita e complimenti al padron serenissimo. deliberazioni del senato della repubblica
[sulla mula] in persona. -il padron d'essa viene in qua.
s. maffei, 177: il padron vostro sbiercia molto e molto / una
, i-154: « io non servo il padron », dice salvino, / «
me voi v'impegnate? / chi è padron di dispor della scolara? / affé
stato alcuni giorni fuori per servigio del padron serenissimo, né prima del mio ritorno
500 portava. piccolomini, 8-142: padron, le calce! vi porto qui
, scherzosamente, / 'schiaccia-pidocchi', padron mio e compare. = comp.
nulla. verga, 3-242: anche padron cipolla non ci stava più a schiacciare
si schiuse alla speranza, ma il padron di casa scorbutico se ne mostrò infastidito
ministro edeminente, / e anche presso un padron superbo e vano. / del resto
è più penoso / lo stato del padron cne ti sciorina, / senel letto non
, 1-98: il tuo padrone fu il padron di un regno? / sappi che
guadagnali, 1-i-204: se mi scuopre il padron, povera me! faldella, i-4-106
si schiuse alla speranza, ma il padron di casa scorbutico se ne mostrò infastidito,
: sempre e'polli per me, padron, mangiai, / a dirvi appunto el
un se. pirandello, 7-819: padron di nica, con molti se, con
fa qualche presente, / egli è padron di te più che di sene. sanudo
bonifica della vailazza era fatta, ecco padron lazzaro dire che asciugar quell'acqua era
superato e furono in venti a soccorrerlo. padron cecco -non esserci più nemmeno il
grave mio pianto udito, e il padron nostro, che fra loro si ritrovava,
è questo / delle belle che amò il padron -posposto al sost., anche
per vedere come sembrava 'ntoni di padron 'ntoni dietro la grata. moravia, ix-13
teme di cento. - in semola, padron, in semola. -separare la
gli rechi di man propria / del padron del diamante la quietanzia. -fare posto
167: al servo pazienza e al padron prudenza. ibidem, 169: o
fagiuoli, vi- 187: de'padron della mia sorte / ce n'è una
bacchetti, 1-i-151: « e viva padron lazzaro scacemi! » fecer coro a
verga, 3-79: poco dopo arrivò padron 'ntoni carico di reti, che pareva una
siepaglia, / fra sé disse il padron nuovo: / « questo intoppo io
; e denota rappartenenza a presenza del padron di casa. nievo, 225: costoro
che pesci si pigliavano, ci mancava ancora padron fortunato cipolla e massaro filippo l'ortolano
testi, 1-12: illustrissimo signor mio padron singolarissimo. mi trovo in milano tutto
far due belle galoppate / tu sei padron, ma senza smargiassate. 3
, 1-ii-566: poco prima di morire, padron lazzaro le aveva [le armi]
essere sì perfetto, sì buono e padron di tutte le creature non disappruovi un'azion
: aggia in nave con teco / padron destro e non bieco / che compri e
che c'era venuta per salutare 'ntoni di padron 'ntoni. palazzeschi, i-761: se
la morte. casti, ii-6-103: il padron e vivo e morto ancora / star
mio per tanti anni sognò! / il padron novo, un sordido mercante, /
. pulct, 22-160: confortò il padron tanto e minaccia / che surse finalmente e
/ è che mi comandiate, o padron mio. chiari, 34: allo scrigno
tartaro ribelle / quei che d'aspro padron gemeano sotto / il duro giogo.
, i-330: stima d'essere al mondo padron di sé, non si vuol sottomettere
d'aragni. passeroni, 6-137: per padron non mi sparagno, / mangio il
usar men che si pirandello, 8-338: padron nino, seduto, con la fronte su
: noi pensiamo a spassarci, e il padron paga. leopardi, iii-912: abbiate
m. casaregi, 2-43: avendo il padron della nave bisogno di denari per l'
neri, 1-16: mentre che il padron non c'era / le buone sentinelle avean
io ti bastono: / so ch'ai padron tu non lo vuoi ridire, /
. della porta, 8-90: il padron non riposa e spirita, ché non
di il viso, ereditato / dal padron, ch'era pazzo ispiritato. grave colpa
tomà venzedor con la preda de li sancti padron in paradis. boccaccio, 1-i-75:
3-24: « uhm! » sputò fuori padron fortunato « pezzente turier modesto
soffrire quello sputasen tenze di padron cipolla. calvino, 102: con questo
m. cecchi, i-89: signori e padron miei, in casa sono / le
giogli. monti, x-5-416: il padron « bestia assassina! » / grida;
oramai, vien giù tosto; il padron ti domanda.. = comp.
groto, 2-85: oh pover mio padron, povero lepido, / che gran pietà
da esso lui a nome suo col padron serenissimo. -per filo e per
staffieri, che tanto vive quanto il padron lo guarda, che quante lettre fùr mai
doveva esser rimasto contento del regalo di padron 'ntoni per lasciarsi comprare, e questo
alfieri, xiv-1-270: questo birbo di padron di casa dopo avermi strangolato sul prezzo
la sua morte. verga, 3-15: padron 'ntoni lo pregava e lo strapregava per
un corbezzolo soggiunse / e sul vivo il padron punse: / strùggere (ant
, / il quale un cappellan del padron nostro / a certi preti costaggiù ha donato
era un suburbano monistero, / sgherri e padron, svelte le porte e rotte,
/ né risparmiando me, né 'l padron stesso. salvini, v-5-1-3: 'succia ribal-
è sudato. moneti, 339: siei padron della casa, onde tu puoi /
tansillo, 1-371: mi fé il padron de'giuramenti mille, / che, ancor
non sentiva e svariava: « sor padron, che senta: non sono stato
ov'eraun suburbano monistero, / sgherri e padron, svelte le porte e rotte,
mi dispiaceva), che il mio padron lazzaro sia diventato un tabalorio? fenoglio,
. fagiuoli, 3-5-322: quando il padron non paga al servitore / 11 salario
, iv-583: affé, che il mio padron tienmi da poco! f. m
studio di far animo / al giovene padron, ma non men timido / che 'l
, 4-131: ma ditemi il vero, padron mio caro, son cose queste da
, 58: abbiate fede, / signor padron, non dubitate ch'io / vi
goldoni, vii-91: e se il padron dicessemi una parola torta, / andrei le
: qui c'è un bel muscolo, padron trailo; quello che chiamano deltoide,
ciondoloni il collo: / indi al padron di netto lo recise / sì, che
m. cecchi, i-89: signori e padron miei, in casa sono / le
a fare a'turchi guerra, / padron m'ha'fatto de'quaranta nave.
, 1-16: in quel mentre che il padron non c'era / le buone sentinelle
, xv-112: a questi giorni, o padron mio garbato, / fui dalla semeissima
prencipe deve considerare che egli non è padron della robba de'sudditi, ma tutore e
pa di buoi / se domanda il padron due son'andati, / 'gl'han manicati
il carbone, / e che fa da padron quando sta ritto, / ed a
la corte / dal cocchier spinti e dal padron bestiale. -totale, assoluto
xxxiv-302: sempre e'polli per me, padron, mangiai, / a dirvi appunto
il muscolo, / più del vecchio padron piace al bel sesso. beltramelli, iii-53
34 (603): si contenta, padron mio, che un vero monattuccio
con la scusa che la penna del padron di casa correva con abbastanza vispezza.
: il vituperio / tacerò, ch'ai padron ha fatto fulvia. d. bartoli
entrate, signori: voi siete i padron ». b. croce, v-1-121:
entra la tignola [nel grano], padron lazzaro! fa la muffa, va
ii-112: profittano dell'arte della seta il padron zolfino2 { solfino), sm. zolfanello
cuore afflitto'. verga, 3-228: padron 'ntoni non udì più nulla, perché le