sta bene come sta'. motto di pacata accettazione, di là dal bene e dal
accolse benevolmente con una voce velata, pacata. cardarelli, 1-50: ti accoglieva ogni
giorno, iv-213: l'amorosa onda pacata / oggi siede per voi: e,
[di augusto osimo] era sempre pacata, le parole misurate, le idee ben
che faceva, e lo considerava con la pacata compiacenza che lascia trasparire l'occhio assuefatto
agiatezza agreste della chiesa, aggiungevano nella pacata campagna l'impronta di una sonnolenza architettonica
greca l'ordine soprano / reggea della pacata architettura, / spaziandosi in ritmo ogni
rosa su quel musco verde bevevano la luce pacata dell'ombra. quasimodo, 196:
candide e brillanti dava a tutti una pacata serenità. levi, 1-153: sapeva a
garzoni / guidando i buoi da la pacata faccia; / e, dietro quelli,
zinco. comisso, 7-180: una gente pacata stava seduta ai tavolini dei caffè in
che i giusti son giocondi; / ma pacata in suo contegno, / ma celeste
deriv. da commuovere. presentazione pacata e soddisfatta, pittoresca nelle sue
che i giusti son giocondi; / ma pacata in suo contegno, / ma celeste
sto per dire, con la mente pacata e benefica con che lo guarda il
greca l'ordine soprano / reggea della pacata architettura, / spaziandosi in ritmo ogni
emanuele quarto, principe religiosissimo e di pacata natura; ma che traspostando i precetti della
né con atto né con detto disonestò la pacata gravità del suo portamento. -porre
quell'uomo, benché parlasse con voce pacata, aveva una dominazione nella voce, per
spirito, o una temperanza di saggezza pacata e di innocenti manie. brancoli,
pavese, 8-344: la più mite e pacata e molle stagione, l'autunno,
validi garzoni / guidando i buoi da la pacata faccia. savinio, 102: ora
parte con / guidando i buoi da la pacata faccia; / e, dietro quelli,
delle carceri è tutta un'elegante e pacata armonia... ma in quell'armonia
che i giusti son giocondi; / ma pacata in suo contegno, / ma celeste
. si sono temperati ad una ironia pacata, che s'accende nello strano e
con atto né con detto disonestò la pacata gravità del suo portamento. de amicis
effetti e impressioni a cui vuoisi mente pacata. -figur. di costanzo
della mitologia classica): serenità, pacata giocondità. foscolo, v-280:
l'altro ascoltava con attenzione compiacente e pacata come se nulla fosse nuovo sotto il
2-70: in questa luce ferma e pacata nivasio dolcemare aveva riconosciuto un che d'
e la loro danza era larga, pacata, addirittura con una certa pesantezza.
1-111: c'era quell'aria linda e pacata delle belle giornate d'autunno, che
la mollezza della voluta corintia con tanto pacata sveltezza? palazzeschi, 1-42: le
] si dovessero consumare. -eloquenza pacata, convincente. b. davanzati,
la voce di carlo era ferma e pacata. in ciò che aveva detto
iii-294: in codesta maniera mezzana e pacata mi pare che le tue pagine scorrano
effetti e impressioni a cui vuoisi mente pacata. fucini, 482: il medicamento doveva
modesta semplicità. -caratterizzata da sobria e pacata espressività; modulata con armoniosa proprietà (
che la mia povera testa ricade nella debolezza pacata. nievo, 170: con
e la mollezza della voluta corinzia con tanto pacata sveltezza? papini, iii-540: l'
minuto di silenzio, disse con voce pacata: « dovrò ancora combattere, vincere
/ l'esule attende un ramo della pacata oliva. -con riferimento alla madonna
la tavola apparecchiata di bianco, colla pacata lucentezza dei piatti, lo scintillamento discreto
composta risponde bene a quella forma di fuori pacata e rimessa che notavamo dell'uomo,
, li-3-167: vivo con la coscienza molto pacata. forteguerri, iv-389: coteste tue
ragioni / e cotesta tua mente sì pacata / io non vorrei che al fin mi
chiuso giano,... la terra pacata lasciava al felice ottaviano, quasi cacce
risponde bene a quella forma di fuori pacata e rimessa che notavamo dell'uomo.
. palazzeschi, 1-123: la soave e pacata figura di quella nobile donna spesso mi
un'erba, e dà un'aria pacata. emanuelli, i-m: i volti
i volti delle due donne tramandavano una pacata lucentezza carnosa. -di animali
garzoni / guidando i buoi da la pacata faccia. -rassegnato. govoni
madre, tenendoti per mano, / pacata, come per non rattristarti.
. arici, iii-363: d'una pacata voluttà sorride / l'alma d'enea
d'enea. berchet, 390: pacata e mista di diletto, / una
anni, -soggiunse, con espressione di pacata malinconia, la signora -son degli
ti fa sentire una specie di raffinatezza pacata, che è soave anche nella cattiveria.
. raimondi, 2-28: guardava con pacata soddisfazione questo figlio che gli somigliava un
delle carceri è tutta un'elegante e pacata armonia. e. cecchi, 5-455:
. e. cecchi, 5-455: la pacata libertà dei grandi spazi architettonici. sanminiatelli
11-48: i prati si spegnevano sotto la pacata tristezza dei grandi alberi muti. tecchi
limpido sulle case e con una sua dolcezza pacata anche in pieno inverno. gadda conti
conti, 1-40: beandomi della vista pacata del golfo. -che denota certezza
devoti. bacchelli, 12-69: la semplicità pacata che noi gli conoscemmo nei momenti più
g. bassani, 3-158: quella pacata fiducia in un futuro lombardo e comunista
, 71: la conversazione rimase più pacata, più semplice, senza apparato, cordiale
», gli rispose con voce molto pacata. ojetti, i-503: la voce del
brilli è sempre quella, limpida, pacata. -che rifugge dall'ampollosità,
la mollezza della voluta corintia con tanto pacata sveltezza? papini, iv-332: nelle '
, e la loro danza era larga, pacata. -che è simbolo di pace
/ l'esule attende un ramo della pacata oliva. 4. attenuato,
guerrazzi, 116: tornava a scintillare pacata la luce delle stelle. e.
. e. cecchi, 8-107: la pacata varietà delle tinte. savinio, 2-70
savinio, 2-70: questa luce ferma e pacata. emanuelli, 1-75: nell'aria
la vita mi corre sì lieta o pacata ch'io possa a ogni modo assegnare
data alle nostre genti la via pacata e sicura. idem, 10-iv-14:
la carezza del sole / insinuante e pacata come fosse un contatto. -sereno
i-m: c'era quell'aria linda e pacata delle belle giornate d'autunno, che
di tranquillità, di acquiescenza, di pacata serenità spirituale, che deriva dall'appianamento
schiave montagne lombarde. -sopportato con pacata rassegnazione (il dolore).
dallo sguardo azzurro e dolce, dalla voce pacata, dalla parola lenta e precisa.
, e la loro danza era larga, pacata, addirittura con una certa pesantezza.
. 4. proprio di una persona pacata, tranquilla, mite (l'indole
un atteggiamento); che nasce da pacata e serena considerazione e si manifesta in
progenie, lì, tra quella gente pacata e tenace, s'era temprato.
celeste genitrice, pieno di assidua santimonia e pacata religione, e che al presente sopra
sua progenie lì, tra quella gente pacata e tenace, s'era temprato.
a quella di ottone, calda e pacata, d'una gran sanità umana,
non nelle ciglia, ma la voce è pacata e grave. b. croce,
una persona che a prima vista appare pacata e cortese. dicono che puzzi di
risuona la sua voce sempre amica e pacata. d'annunzio, iii-i- 1033:
, chiaro e comprensibile e rivela una pacata armonia espressiva (la narrazione, una
-che esprime o rivela una mite e pacata accettazione della realtà (uno sguardo,
madre, tenendoti per mano, / pacata, come per non rattristarti, /
nessuno / neanche deola, ma fuma pacata e respira il mattino. -percepire
e. cecchi, 5-455: la pacata libertà dei grandi spazi architettonici, il
. passava, con lo stampo della sua pacata bontà sul viso, per le strade
, 71: la conversazione rimase più pacata, più semplice, senza apparato, cordiale
. 11. considerazione approfondita e pacata che si fa precedere o seguire al
di agire; che ha indole tranquilla, pacata; pensoso; che considera attentamente ciò
di serenità, di soddisfazione, di pacata ironia. pindemonte, iii-235: ebbe
i volti delle due cfonne tramandavano una pacata lucentezza carnosa, riverberando il calore di
romanticismo. tommaseo, 16-113: la pacata speranza, come il trepido timore e
effetti e impressioni a cui vuoisi mente pacata. -dominare, pervadere di sé
e. cecchi, 8-107: la pacata varietà delle tinte, a seconda che i
, con toni che vanno dall'ironia pacata e discorsiva fino allo scherno, all'
realtà metafisica che dà alle immagini una pacata e virile scolpitezza. 2. figur
scorrere la prosa stessa della narrazione, pacata, nitida. -straripare.
garzoni / guidando i buoni da la pacata faccia / e, dietro quelli,
: parla con una sorta di malinconia pacata e lucida, con una sicurezza grave,
, ma non arrivata ancora a quella pacata signoria dello strumento, a quella chiarezza argentina
mio brilli è sempre quella, limpida, pacata, rative o saggistiche o storiche o perfin
sua tinta giallina... aggiungevano nella pacata campagna l'impronta di una sonnolenza architettonica
. e. cecchi, 5-455: la pacata libertà dei grandi spazi architettonici, il
», disse il barone, con voce pacata, quasi spenta. -confuso,
22', per indicare un tipo di esecuzione pacata, senza eccessive oscillazioni dinamiche.
. passava, con lo stampo della sua pacata bontà sul viso, per le strade
croce, ii-6-441: la mia opera di pacata e ragionata opposizione mi ha meritato riconoscimenti
età, ma non arrivata ancora a quella pacata signoria giannini-nieri, 60: 'avere il
i volti delle due donne tramandavano una pacata lucentezza carnosa, riverberando il calore di
musicale che indica un'esecuzione calma e pacata. -sm. brano da eseguire secondo
corpo, splendido d'una forza raccolta, pacata e indicibilmente viva. 2
garzoni / guidando i buoi da la pacata faccia; / e, dietro quelli,
, agg. letter. delineato con pacata ampiezza di forme. r.
innata e innocente o la sua melodia pacata e carezzevole. montale, 22-579
gadda, i-75: con la pacata fermezza d'una volontà direttrice, eliminatrice