expellat, sagittis excutiat; unde et eius pabulo ferae percussae sagittas a corpore inhaerentes eiciunt
il capripede aio l'ovile e il pabulo / e diana il suo cyntho nigricomio
è una erba che gli antichi chiamano pabulo, la quale non teme l'uggia e
precede una negrezza o dirò oscurezza del pabulo di quella luce. 3
'foraggio '(v. pabulo); v. « lingua nostra »
, 55. pàbolo, v. pabulo. pabulare, tr. { pàbulo
. da pabulum (v. pabulo). pabulato (part.
altresì ad esso cuore altronde somministrato il pabulo e nutrimento senza il quale ei perirebbe
aere quello che supplisca loro il necessario pabulo ed alimento, ma è la natura
, facile a fermentare e a divenir pabulo degl'insetti. -foraggio costituito da
è una erba che gli antichi chiamano pabulo, la quale non teme l'uggia e
: un'antica staterà per misurare il pabulo dei cavalli. -per estens.
suolo non avessero loro prestato letto e pabulo confacente? 2. terreno adibito
il capripede dio l'ovile e il pabulo. d. sestini, 64: ed
corpi, il quale mentre ha presente il pabulo esterno, in cui si adopri,
stomaco l'umido radicale, che è il pabulo ed il fondamento del calor naturale del
facesse di mestiere che continuamente fosse somministrato pabulo e nutrimento, bene averebbe non una
precede una negrezza o dirò oscurezza del pabulo di quella luce, quale, a
caviceo, 1-53: pasciuto de quel celeste pabulo che nettare e ambrosia avanza, contento
se quel bel che gli anni avrian per pabulo / dolce farai de la mia musa
tanto più famelico quant'era maggiore il pabulo che alla giornata sfamava le sue brame
1-84: lo spirito della gioventù riceve pabulo nello squittinio delle cause che se le
medesimo che privare il suo cuore del pabulo dell'unica vanità che lo nutrisse.
pure con i migliori intenti, un pabulo artificioso di tipo russo-americano. 6.
quei torbidi... non avevano altro pabulo che la ruggine e cattivo umore de'
si governano con miglio, panico, pabulo, che è panicastrello. = voce
. da pabulum (v. pabulo). pabulum, sm.
'foraggio, pascolo '(v. pabulo). pac, sf. areca
si governano con miglio, panico, pabulo, che è panicastrèllo, e con
panis 'pane '); v. pabulo. le var. ant. sono
incr. con pabulum (v. pabulo); cfr. lomb. ant.
'ab extra 'concorre il suo pabulo, si conserva quel fonte onde continuamente
, mentre 'ab extra'concorre il suo pabulo, si conserva quel fonte onde continuamente
altro pabulo che la ruggine e cattivo umore de'suoi
loculi / gli avea subtracto il patuito pabulo. botta, 6-i-141: il dottor franklin
è una erba che gli antichi chiamano pabulo, la quale non teme l'uggia,