40-i- 501: entrò [il p. ricci] in sciaochin, a consegnare
erano come chiave del dominio fiorentino. p. del rosso, 1-3-179: passò
che i pisani mossero ai fiorentini (il p all'effe) a cagione di un
da falterona tra l'effe e il p e che altro non è che l'amo
-andare alla chicchera: andare accattando. p. f. giambullari, 5-231: andare
quando il voglio fare da buon senno. p. verri, i-125: quel poco
scritte... in commendazione del p. ricci, e chiedimento d'assistergli
a una chiesuola, una sepoltura. p. della valle, 93: arrivai.
cibi che convien masticare di molto. p. verri, i-62: sapere come o
a tutte quante le virtù del mondo. p. verri, i-97: noi co'
febbri intermittenti, e si guarivano. p. verri, i-216: oscurissima è pure
. si mostran su ne l'aria. p. del rosso, 1-269: la
. atto ufficiale di un magistrato. p. alighieri, ix-84: giudice alcun non
, che non vi lasciasse del pelo. p. f. giambullari, 5-231
giardini, terrazze panoramiche. p. della valle, 1-iii-274: chiamano in
, deriv. dal gr. x ^ p xeipà? * mano '. chiridòta
, comp. dal gr. x£ (p xeipóg 4 mano 'e yvó)
quali si dicono personali o chirografari. p. verri, i-156: fare la graduazione
xeipòypacpov, comp. da x® (p x®ipàc * mano 'e ypdtcpo) *
xeipó? * mano ', ypdqx- p. ot-atoc 'lettera, scrittura 'e
7to8ó <; 4 piede 'e p. 0 <; 4 topo '.
(e vivono nelle foreste umide del- p america). = voce dotta,
voce dotta, dal gr. x ^ p xeipóc 4 mano * e oxonéci
appellant; manus enim apud graecos x£ [p vocatur... chirurgia ferramentorum incisio
hanno grandi sostenitori e contradittori altresì. p. verri, i-151: starebbe assai
contraddizioni c'instruisca dello spirito umano. p. verri, i-437: egli è
dar segno di nausea, ed il p. mo violino sig. r serra,
sono gli eroi della toscana poesia. p. verri, i-63: nella medicina
eccomi pronto ad offerirvi la mano. p. verri, i-246: l'innesto è
, sa contrastar gli amori. p. verri, i-xxo: crasso lagnavasi con
e le prove fatte dal signor sieuve. p. verri, i-84: io non
quella che reggi e disponi de altri. p. neri, la ripidità della curva
. rubato nello stato predetto. p. neri, 29: le zecche,
che ne giri abbastanza per tutti. p. neri, 29: niuno vorrebbe
e raccolto dal pubblico, il s. p. francesco si avrebbe recato a coscienza
un poco in contribuzione il mio riveritissimo p. pietro. bettinelli, xxi-189:
. disus. ufficio di controllore. p. verri, 2-iii-418: la controlleria è
bisogno d'alcuna dottrina, una proposizione. p. verri, i-265: oltre la
ragioni, condannoro che devesse giustiziarsi. p. verri, i-436: gl'inglesi hanno
mi scrivono un caos di contumelie! p. verri, i-180: moltissima delicatezza d'
contumeliosi; ma di nascosto. g. p. zanotti, 2-1-88: determinò
affluenza in un medesimo luogo. p. rucellai, xxvii-7-70: sarà cagione della
, 38-49: appresso la morte del p. laynez... la compagnia,
tempo sicuramente non si sarebbe accozzata. p. verri, 1-278: sul punto
-affettata cortesia, convenienza. p. verri, i-180: moltissima delicatezza d'
tammetterlo, il confessarsene colpevole. p. verri, i-421: nel prescrivere le
distico per dar soia al convitatore. p. verri, i-m: le cene
, di tutte sorte carne crude. p. verri, i-m: le cene e
arterie e le glandule più distanti. p. verri, i-185: il riso è
stata appiccata dal copiatore. g. p. zanotti, 2-1-383: ordinò al cavazza
per ciascun giorno si davano 4 bolognini. p. verri, i-137: supponete che
sed melius o et per unum p dicunt copam, copon siquidem graeci
molti stormenti / per la città. p. f. giambullari, i-5: dopo
'egiziano '. cfr. p. della valle, 1-i-426: « vidi
pose a bocca e sonò con coraggio. p. f. giambullari, 363
trasportato in un corbello. p. del rosso, 1-3-183: e sopra
di tortura per estorcere confessioni. p. del rosso, 1-2-150: usava di
= dal nome del geologo francese p. l. a. cordier (
d. battoli, 34-235: conta il p. cabeo... d'aver veduta
cornette, in pive, in lire. p. f. giambullari, 3-29:
il corniolo per fare cavic- chiuoli. p. del rosso, 1-1-218: appena poteva
stare al destro corno dello altare. p. f. giambullari, 366: dancmaro
disse il re degli smargiassi. p. f. carli, i-27: ser
che sovra l'aquila fatta aveva. p. del rosso, 2: cesare per
fide / premi e mercedi eguali. p. verri, i-95: sì fatti astrologi
uso / di sempre digrumare i paternostri. p. f. carli, i-12:
senso di raccolta). p. verri, i-io: ebbimo nel caffè
pallavicino, 1-299: vostro poi sarà, p. andrea, di coronar domani i
, sulla cima; sormontato. p. f. giambullari, 438: i
la conficcazion su la croce. g. p. zanotti, 2-2-240: in praga
assai pingue, assai panciuto. p. del rosso, 1-3-164: era [
, né magistrati, né agenti di p. s. avevano a occuparsi affatto del
costui aveva comandato ogni mese. p. verri, i-363: l'opinione quindi
baci da tutte le schiere. p. verri, i-280: il progetto era
per tanta stinenza; togli e mangia. p. f. giambullari, 1-ii-2-2:
dimensioni del corpo umano. p. f. giambullari, 420: vedendovi
paglia fresca. -figur. p. f. cambi, i-1-3-168: soffrì
corredo di sode e convincenti ragioni. p. verri, i-167: io potrei stendermi
vilucchione (v.). p. angiolieri, 793 b: colte ne
,... è stato sentito dal p. e espresso assai bene.
conto corrente presso una banca (o p ksso le poste). = deriv
usar questo vocabolo de'giuristi) il p. andrea; poiché indi spero che egli
secura in ciel, la nave argiva. p. verri, i-15: la nazione
occupati alcuni luoghi di poca conseguenza. p. della valle, 278: né si
pari a quelli del governatore). p. f. giambullari, 97: dividevasi
dietro ad essi vi gira un corridore. p. verri, i-365: vide dalla
angolo d con l'altro suo correspettivo. p. neri, 57: del
sarò per altro corrivo a sborsare. p. verri, i-75: se a questo
fine a separarsi corrucciati e scontenti. p. verri, i-314: se in
quella correzione son nate altre lingue. p. f. giambullari, 5-139: la
, e massimamente sopra i turchi. p. f. giambullari, 33:
. corso dai pirati. p. f. giambullari, 141: avendo
, pirata, predone. p. f. cambi, i-1-3-154: ella
il sangue per le vene. p. verri, i-225: quattrocento persone furono
ore ri beate / quanto rapido fuggì! p. verri, i-229: se crediamo
mezzo bella et onorata corte. p. segni, i-1-1-247: era cosa maravigliosa
tutte ai prieghi lor cortesi. p. della valle, 1-112: si diceva
la soverchia cortesia di vostro figliuolo. p. verri, i-300: la cortesia è
: buona creanza, cortesia. p. della valle, 1-7: ben si
poteva disporre a morire. g. p. maffei, 1-64: attonito e sbigottito
, con insoffribile protervia e tracotanza. p. verri, i-72: ciascuno degli accademici
le mie già troppo inutili notizie. p. verri, i-174: ora vi leggo
raccolto dal pubblico, il s. p. francesco si avrebbe recato a coscienza
alia battaglia il cavallier lo chere. p. f. giambullari, 392: ottone
conspiranti i sentimenti immutabili degli uomini. p. verri, i-193: il carattere
orlo, sul margine estremo. p. verri, i-30: vide egli dunque
un palagio a marmori intagliato. p. f. giambullari, 309: questa
cui spicca come principal sua costitutrice lettera la p, lettera labiale. =
costo, il cinnamomo e 'l croco. p. della valle, 1-i-780: mi
richiede in chi vuol fare il poeta. p. verri, i-314: la costumatezza
-per estens. e al figur. p. verri, i-269: ha una figura
né dargli una lunga barba. g. p. zanotti, 1-117: non v'
; per prezio di libre lv s. p. biringuccio, 1-151: la clarità
pirati turcomani. -figur. p. verri, i-45: i secoli più
/ che me'conosca un bue. p. del rosso, 1-1-204: toranio cozzone
selvatichi, né mai si maturano. p. f. giambullari, 181: si
, che in essa creati si sono. p. f. giambullari, 365:
favore sopra la cassa di tuo cognato p. giusti, v-205: spero che
del gr. x pe picco ri) p 'ciò che tiene sospeso '
di cuore: crepacuore. p. segni, 1-144: se ogni cosa
avvolge il tempestoso animo di medea. p. f. giambullari, i-ii-i-io:
vincie la spagna..., il p. s. ignazio nominò di tutt'esse
sabbia, ecc.). p. bardi, 1-31-2: quando auretta il
-proprio della procedura penale. p. verri, i-401: dalla scena orribile
quel che ne trattano i civilisti. p. verri, i-356: questo libro
volta, o carnefice '. p. verri, i-419: la natura ha
. xpùo <; * gelo 'e p. éxpov 'misura '.
moscata '(xpuoóc 4 oro 'e p (4xavo <; 4 ghianda
. da xpuoó <; 'oro 'e p ^ lpuxxoc 4 berillo '.
avessi l'abito che vestite voi *. p. f. giambullari, 215:
damasco chermisi ed orlata di pelle. p. verri, i-98: in mezzo
pure che io abbia riputato gran mancamento nel p. grassi di avere egli aderito alla
già sentenza dannata insegnar l'opposto. p. f. carli, i-28: togli
di certo vermin che 'l gran danneggia. p. f. giambullari, 69:
molti fuorusciti danni grandissimi in basilicata. p. f. giambullari, 121: fracassò
estinto con grandissima fatica dagli svizzeri. p. verri, i-278: insomma, tutto
e il molto danno compensò con poco. p. verri, i-22: ogni vantaggio
, 1-ii-436: spesso parla [il p. bartoli] dell'ardere e del
ballar con essa pure una danza. p. fortini, ii-14: la giovine.
figur. nutrimento spirituale, cibo del- p anima. dante, par.,
e dappocaggine de'vostri passati. p. fortini, iii-158: se per sorte
da altro che da cincinpotole. p. fortini, ii-160: dipoi desinato se
maligni, ma anche i dappochi. p. fortini, ii-424: molto tal cosa
ancor non sai tu affibbiare una vesta? p. fortini, i-295: non si
dardi tesi sulle lingue per fulminarvi. p. verri, i-176: che crudeltà
e da'maledici / eran lor date. p. fortini, iii-486: a voi
senza difficultà sarebbono da molti intese. p. f. giambullari, 139: lo
subito vederà derivare un raggio dritto. p. della valle, n: subito arrivato
desti già dinanzi al signor nostro. p. della valle, 97: si
molto s'aveano e davan tuttavia. p. della valle, 189: corrono ad
ventiquattr'ore. -mutarsi in. p. della valle, 115: si è
con le sue ricchezze ti favoreggia. p. fortini, i-476: la fanciulla,
darne a ciascuno qualche esempio. p. f. giambullari, 2-145: dativo
tue pedanterie avesser luogo, toccava al p. grassi, che fu il primo a
(con accento proparossitono). p. f. giambullari, 2-130: il
importa davanzo / con simili cittadini. p. del rosso, 1-2-43: noi
sostenerci, ogni dì periremmo. p. fortini, iii-591: de la forteza
morte di m. valerio levino, da p. e m. suoi figliuoli;
me fatta al giuoco della bassetta. p. verri, i-124: se la commedia
fedeltà verso la casa di savoia. p. verri, i-15: un re che
/ sì ne la fatagion si rassicura. p. f. giambullari, 416:
v'erano di ritirarsi a ciartres p. della valle, 11: subito arrivato
a'pesci. sempre v. p. reverendissima avrà campo di compatir le mie
quelli consegua il dicadimento di queste. p. verri, i-144: pare che col
di nemico più forte e felice. p. verri, 2-iii-375: già il magistrato
, non può negare di soddisfarla. p. verri, i-348: quegli sventurati
natura, ei con lo zampin ricopra. p. verri, i-183: nulla più
una particolare condizione o situazione. p. verri, 1-i-104: a questa scelta
posta in iscena con molta decenza. p. verri, xxiii-184: ho preso a
no ferro omicida / vostre liti decida. p. verri, i-4: in essa
con risolutezza; senza esitazione. p. verri, i-305: ho osservato che
pescano tutto dì gli studiosi laureati. p. verri, i-208: forse le
ricorrere al consiglio dell'imperadore. p. verri, i-35: l'umore farò
). - anche al figur. p. verri, i-305: o una mutazione
a recitativo. -intr. p. del rosso, 1-1-221: s'esercitava
a cui si potrebbe aspirare. p. verri, i-356: io mi asterrò
piazze e nella sommità de'colli. p. verri, i-95: la plebe letteraria
entrare nella viottola da voi presidiata. p. verri, 1-i-29: il linguaggio della
levar dal suo nome il genitivo. p. verri, i-72: nel secolo decimo
l'accompagnan col suo proprio participio. p. verri, i-13: ivi declinano con
sole è chiamata latitudine deli pianeti. p. f. giambullari, 1-18:
; e le loro distanze dal polo p, o loro codeclinazioni, sarebbero uguali
finiscano in * ano ': e dicasi p. e. amano, sperano.
la più romantica persona. 142: p. es.: i conteggi,
decorato da un titolo così magnifico. p. verri, 1-iii-63: quaranta camerieri
decoro, circonspezione e avvertenza. p. della valle, 102: ebbi molta
resta quello decore e ornamento della onestà. p. fortini, i-174: il dottore
sia in pregiudizio de'suoi creditori. p. neri, 61: onde segue
, ch'esse fanno al corpo solare. p. neri, 57: il decremento
, nella virilità si mantiene. g. p. zanotti, 2-1-68:, essendo
un capitolo (in lombardia). p. verri, 1-i-204: cominciarono in milano
che importi la somma fraudata. p. verri, 1-ii-270: cade
le riunioni e svolgeva i procedimenti. p. del rosso, 70: concesse,
votiva o sacrificio alle divinità. p. f. giambullari, 19: le
-che crede ciecamente, superstizioso. p. f. giambullari, 348: boleslao
imperio romano s'incorporassero i veneti. p. verri, i-i- 223: fa
che ne ha fatto l'antichità. p. verri, i-79: quale stima o
'abbandonare, lasciare, disertare '(p. es. defezionare da un parere,
prodotto de'misti non così facilmente definibili. p. verri, 1-ii-198: bamabò era
modo gli elementi con definir certi nomi. p. verri, i-167: sono questi
dopo il diluvio alla chiamata d'àbramo. p. verri, i-247: in questa
apporvi puerili concetti e non suoi. p. verri, i-334: la religione
di tutte le vittorie acquistate. p. verri, 1-ii-37: in mezzo a
anche con valore attenuato. p. f. giambullari, 148: quando
l'andar del tempo degenerare e imbastardire. p. verri, i-54: i filamenti
de'più immondi animali furono assomigliati. p. verri, i-180: moltissima delicatezza
per scendere nel ducato di milano. p. f. giambullari, 4:
curarsi (di qualche cosa). p. fortini, i-458: se quella si
un guerriero e d'un re. p. verri, i-214: sarà dunque una
ecclesiastici convinti di delitti d'impurità. p. verri, i-425: è dunque conforme
picciole di quelli che le abitano. p. verri, i-170: io so che
madre di gesù. g. p. maffei, 260: dove all'uomo
di preparati chimici, in contrapposto con p * inchiostro indelebile 'che è composto in
cause 'delle private ingiurie '. p. verri, i-206: quest'augusta facoltà
; poi si mandava al r. p. perché l'ordinasse, il quale
, devenissero ad una sentenza finale. p. verri, i-265: oltre la
mandare a vincitori aiuto alcuno. p. del rosso, 72: quando s'
altrui e l'ardor suo bilancio. p. del rosso, 13: il senato
deliberarsi contro la deliberazione di quelli. p. fortini, i-409: penzò in
il rasoio e tagliò la pietra. p. f. giambullari, 51: deliberatamente
volontà non perfetta e non deliberata. p. f. giambullari, 161: se
, e molti altri suoi aderenti. p. f. giambullari, 77: ma
altra simile / disgrazia darsi cagion. p. fortini, i-48: era il
delicatezza del modo mio di pensare. p. verri, i-180: moltissima delicatezza d'
oltre quelle che già portate v'avea. p. f. giambullari, 433:
la tua dilicata e bianca pelle. p. del rosso, 1-1-202: usava di
fuor di modo saporite e delicate. p. verri, i-90: il prodotto che
, il senso e 'l suono delicato. p. fortini, ii-476: omini più
e pulito nel vivere in ogni cosa. p. fortini, i-121: delicate donne
una maniera molto delicata e dolce. p. del rosso, 200: dispiacevagli tanto
però di manera feminile o vana. p. fortini, ii-225: lo mandava delicato
quasi materialmente. -figur. p. verri, i-407: pure dai fatti
io non ebbi campo a pensarvi. p. verri, i-12: ivi sono coperte
voglia di ornare ha fatto delirare. p. verri, i-320: ma noi,
, o da altra causa. p. della valle, 115: arrivò nondimeno
temi ch'io lo sia ancora. p. verri, i-70: era poi onorato
di faccia allegra, mangiano deliziosamente. p. verri, i-25: mi sono fatto
da una deliziosa e vaga loggia. p. verri, i-202: le lettere e
forti trincieramenti muniti di buona artiglieria. p. verri, i- 415: un
società, e più delle democratiche. p. verri, i-147: la buona
, con l'altro maestro, l'avvocato p., l'eterno studente di bologna
= voce dotta, gr. 87) p, oxpatixó <;, deriv. da
= voce dotta, gr. 87) p, oxpax (£cù 'ho sentimenti de
voce dotta, gr. 8r) p. oxpax (a, comp. da
, comp. dal gr. 8ri p, o <; 4 popolo, moltitudine
la dota della lor moglie. p. fortini, ii-491: la guardia disse
modo, anche con mezzi disonesti. p. della valle, 6: della persona
gr. sévspov * albero 'e p, 0 <; * topo '.
consiglio d'animo addomanderanno li officii. p. fortini, ii-266: anco puossi
gloria di così eroica impresa. p. verri, i-75: chiunque poi ad
dodicesimo anno la seconda). p. verri, i-347: terminata la dentizione
si sentiva cantare dentro nell'arca. p. della valle, 31: si
con poca contraddizione con tutta la compagnia. p. della valle, 276: nel
le montarismo. tagne »). p. segni, 1-121: clearco, parlando
più sonora dell'1 impoverire'? p. verri, i-313: a questi mali
alcune parti: ecco la vecchiaia. p. verri, i-14: per nome
benessere, dall'antico splendore). p. verri, i-42: che se anche
razza, un popolo). p. verri, i-333: lo specchio che
/ dove si lauda dio e benedice. p. f. giambullari, 1-76:
e diporvi quella supplica che mostrava. p. verri, i-290: egli, che
a depositar nelle mani di v. p. l'abbozzò d'un progetto, altre
docu depositi de'pupilli. p. fortini, i-428: e fatta la
dottrina che ti è stata commessa. p. verri, 1-i-238: l'esempio del
deposito di tutte le umane cognizioni. p. verri, 1-i-54: roma è
fatte le depravazioni de'nomi posteriori. p. neri, 57: il decremento della
10-iv-203: la disavventura di v. p. nella depredazione de'suoi volumi,
sopraffazione; angheria, maltrattamento. p. f. giambullari, 69: anz
porta con valido esercito alla sua depressione. p. verri, 1-i-71: gli storici
tema di deprimere e dal gr. p, éxpov * misura '. de
contemplazione del sermone lxii nella cantica. p. verri, i-30: infatti, i
da ogni altro metallo o materia straniera. p. verri, 1 * 235:
tutti aveva donato stati ed entrate. p. f. giambullari, 455
, si sono dilungati da me. p. f. giambullari, 170: se
di loro si mosse per offenderlo. p. f. giambullari, 297:
deputazione. cavati il cappello. p. verri, i-19: il primo passo
si mosse in provenza con sessanta galee. p. verri, i-305: decisamente prendevano
, e fertile dell'america meridionale. p. verri, i-90: il prodotto che
non a chi dal vendente è derivato. p. del rosso, 241: due
. dermatoidis, dal gr. ssp- p ^ x < * >8t] c
/ e faccianne gran derrata. p. fortini, i-454: e [le
animo e commodità a volerlo fare. p. della valle, 1-ii-147: dervìsc,
una brocca ovvero mezzina da acqua. p. del rosso, 84: certe statue
dante, purg., 9-112: sette p nella fronte mi descrisse / col punton
debbe durare senza fine? p. f. giambullari, 418: trovandola
accidente / a caratteri di stelle. p. verri, i-373: egli aveva preparato
coll'aiuto di lei conquistò da poi il p. r. le prime furono la
o cresce nei deserti. p. della valle, 1-iv-397: né sono
v'erano arbori né antenne. p. fortini, i-179: e giunta l'
3. che esprime desiderio. p. f. giambullari, 2-50: il
in leggier conto. -sostant. p. f. giambullari, 2-80: il
che tua signoria seguitano, sono legati. p. fortini, ii-210: la fanciulla
fece egli designare datore delle leggi. p. del rosso, 5: poi che
far pranzare a proprie spese. p. fortini, i-34: la donna.
desiderio, avere l'intenzione. p. f. giambullari, 409: essendo
. ó <; 4 legame 'e p. 0? 4 muscolo '.
; doloroso, tormentoso. p. verri, i-428: e si accolsero
che le campagne devasta e desola. p. secchi [il caffè], 328
sola delle tante sciagure che il disolavano. p. verri, 1-37: se il
lamenti / dei desolati sudditi fedeli? p. verri, i-290: quei milanesi,
ne'soldati, delle desolazioni ne'territori? p. verri, xxiii-185: se dresda
e strascina gli uomini al precipizio. p. verri, i-406: si avvilì il
piccolo despota: vuol quel che vuole. p. viani, 1-430: ogni vocabolaristario
xiii) 'padrone di casa'. cfr. p. viani, i-430: « mi
la care- stisia dessa tolleme voglia. p. fortini, i-96: [la fanciulla
gli precedettero »; e cfr. p. viani, i-430: « 'desso':
/ e destinollo a rimpiazzar quel posto. p. verri, xxiii-170: i soldati
ostacolo potrebbe più disturbarne la riuscita. p. verri, i-390: si diceva
polve, / o la treggia condur. p. fortini, i-136: essendone già
è ella parimente d'ogni considerabile autorità. p. verri, i-158: una cosa
quando gli parerà tempo più commodo. p. f. giambullari, 8: con
de mani e di piedi miracolosamente. p. verri, i-152: alcune sere
con gran destrezza le armi socratiche. p. verri, i-18: le manifatture
e cento altri ») a cui contrasta p. viani, i-432: « io
trarre, derivare, ricavare. p. neri, 13: un'altra obiezione
prodursi; verificarsi, accadere. p. verri, i-252: chi contrae il
qualunque, niuno 'e simili. p. fortini, ii-141: diceva [lo
determinato disegno non potè rimanere occulto. p. verri, i-413: ogni criminalista,
. -influsso, suggestione. p. del rosso, 52: prese appresso
malagevole per la determinazione de'siciliani. p. della valle, 62: divisi
artistica, ecc.). p. verri, i-175: la poesia è
2. biasimato, riprovato. p. verri, i-41: chiunque s'attenga
la diminuisce, e chiamasi detrazione. p. verri, i-73: le vite de'
, che detronizò gli stessi re. p. verri, 1-ii-27: l'avere poscia
d'alagna intrar più giuso. p. verri, 1-i-95: olderico..
, e di giovani dame spezialmente. p. verri, i-280: si entrò con
di scorta di un corpo militare. p. verri, xxiii-171: un capitano sa
eziandio accorciata, infin nell'anno 1330. p. segni, 1-106: scegliendo ancora
gocciola, detto da'fisici apoplessia. p. f. giambullari, 148
queirinclito imperio, fino al tempo di p. muzio pontefice massimo, per detto
. seùtepo? 4 secondo * e p. ùx'/ jc -7) to <
le soe vicini la vocavano lopa. p. verri, i-259: abusi e vessazioni
tema di deviare e dal gr. p. érpov 'misura '. de
con buono sperar disegni il loco. p. f. giambullari, 393: ottone
molti e molti la sopprimono, dicendo p. es.: balla carbone, cassa
preposizione 'di'in alcuni casi, come p. es.: a casa galli,
parer da quel diverso che solea. p. fortini, iii-232: oh che ingegni
. raro. suolo ghiacciato. p. fortini, 11-68: ora ne va
del corpo, ecc.). p. fortini, ii-231: lo ritrovò molto
con qualcuno: fare all'amore. p. fortini, i-501: e1 povero vici
. -con la particella pronom. p. fortini, ii-228: non prima acostatasi
livio volgar., 4-205: p. licinio pontefice massimo contro a suo
aglaia: nireo bellissimo uomo'. p. segni, 1-31: ma nereo,
a fatica dimostra d'esser periodo. p. segni, i-ii: tre sono
cristiana e della superstizione de'gentili. p. verri, xxiii- 176:
, di impazienza). p. fortini, iii-97: forse se io
distinto da intervalli ', da 8iàaxr) p, a * intervallo '.
; leggono diatriba il tommaseo, arila, p. pe trocchi (e
gli innamorati far cose del diavolo. p. della valle, 26: c'era
senso indeterminato: andare chissà dove. p. della valle, 144: gli lasciai
brando del suo sangue rosso? p. fortini, iii-41: non sanno loro
molto esperto, sagace, avveduto. p. fortini, iii-70: per certo,
: sentirsi confondere le idee. p. fortini, ii-7: si ricordò di
, io mi rodo tutto per rabbia. p. fortini, i-152: vedendosi in
pietà contende '. andando il p. a dar l'assalto alla donna sua
dicacità: la lingua. g. p. maffei, 15: ma caro costò
la dovuta corrispondenza e rapporto. p. neri, xviii-3-959: questo esame tra
quello e di quell'altro dicastèrio. p. verri, 1-ii-163: quel tribunale
ver ell'è un poco bizzarra. p. della valle, 1-5: è pazientissimo
convincer di torto le par mie. p. verri, i-77: questi inesorabili parolai
alle critiche, alle derisioni del mondo. p. verri, i-330: una sorda
trasportare dalla diceria universale, parla così. p. verri, i-232: il consenso
dichiarato a viva voce per uccellacelo. p. verri, i-89: dichiariamo d'aver
dichiarato, e a lui venire successore p. sulpicio. benvenuto da imola volgar
, di dechiararsi capo della chiesa. p. verri, i-266: era imminente il
prorompessero le cose a manifesta rottura. p. verri, i-305: o una mutazione
grec. letter. maestro. p. della valle, 2-iii-545: trovai quivi
fuore, ma di dentro ancora. p. fortini, i-167: il dottore.
-ant. personale, privato. p. della valle, 46: seicentomila sceriffi
e ogni desir t'adempia. p. verri, i-419: il porre un
benissimo d'ogni cosa da difendere. p. f. giambullari, 1-101: se
o il dire che queste mancano. p. verri, i-357: coloro che difendono
che non teme ombra di poggi. p. f. giambullari, 314: il
- in partic.: antidoto. p. f. giambullari, 70: persuaso
il signore arcivescovo di ravenna. p. f. giambullari, 40: la
e per capo principale lo schifarla. p. verri, i-381: mi ha detto
è pur cosa dispietata e cruda. p. f. giambullari, 44: aspirando
detto, potette più degli altri. p. f. giambullari, 400:
chi m'oltraggia e chi m'insulta. p. verri, i-420: ora la
errore, che il libro del p. eschinardi sia venuto difettato, non fu
, 2-372: stimo vantaggio di v. p. ch'io di quando in quando
/ a poco a poco emenderà. p. verri, i-183: il flagello del
-venire a difetto: a compimento. p. fortini, i-151: et in tal
splendido pericoloso al sicuro meno apparente. p. verri, i-93: tutto il
a me, rozzo e maestrevole. p. f. giambullari, 1-90: la
, il proprio favore., p. verri, i-153: gli uomini sono
odio, così difficilissimamente il depongono. p. verri, i-18: le tele e
e la difficoltà le voglie affiena. p. verri, i-328: nasce fra
del vescovo di parma da quella città. p. verri, i-325: niente è
/ che più? di lei diffido. p. verri, i- 336: imparate
. disus. diffida. p. verri, i-264: al bel principio
questi dui, nello istro se diffondono. p. f. giambullari, 107:
in noi dal primo vero si diffonde. p. verri, 1-103: lo
per tutte le parti del mondo. p. verri, i-219: le scoperte anche
che proporzionalmente ne'laici. g. p. zanotti, 1-54: quantunque il
in senso negativo: prolissità. p. verri, i-159: deve pur porsi
. ant. sfrascare. p. fortini, iii-302: che diavol sento
che ha ora l'f mostrava il p con l'aspirazione che viene usato da noi
altrettanti / digrumator, digeritor, tranquilli. p. verri, i-115: anzi che
digiunava i venerdì di tutti i mesi. p. della valle, 1-52: non
il * pusigno 'del dopo cena. p. petrocchi [s. v.
a un bisogno non ne furono due. p. fortini, ii-46: molte [
man salva i sacri posseditori. p. verri, i-424: concentrate nella sola
secondo la digradazione del rilievo. g. p. zanotti, 1-34: quai colori
facendo un poco di digrèsso, dichiaratemela. p. nelli, ii-17 (69)
a volta a volta la n e la p e a rimasticarsele e digrumarsele anche tutt'
temporali dedicati ad opere pie. p. verri, i-m: chi mai può
si potriano più dilatare, se accadesse. p. verri, i-220: infiniti sperimenti
miei figliuoli. -rifl. p. f. giambullari, 63: questa
l'ombre lor baratri e boschi. p. della valle, 1-56: che procuri
non vuol che scandal si dilati. p. verri, i-22: lo studio del
interpretazione, ecc.). p. verri, i-425: è dunque conforme
lunga materia porgerà alle meditazioni filosofiche. p. verri, i-61: convien dunque
questa breve dilazione senza molestia tollerassino. p. f. giambullari, 431:
, viene ad offendere la nostra casa. p. verri, i-5: laddove i
sprezzante; disdegno, disprezzo. p. verri, i-206: il dileggio e
de'vecchi scemarsi o dileguarsi affatto. p. verri, i-238: se in
il lume / che diffonde virtù. p. verri, i-109: il principal fine
tempo recare utilità alla repubblica. p. verri, i-25: la commedia è
l'uomo vigorosamente non resiste al principio. p. fortini, i-265: la necessità
, ma perché ti sia assempro. p. fortini, ii-58: el giovane,
l'opre al volator drappello. p. verri, i-409: i giudici,
-curiosità benevola, interesse. p. fortini, i-385: con molta deligensia
erano di momento a questa deliberazione. p. f. giambullari, 173:
ribellione giudicando ciascuno secondo sua colpa. p. della valle, 1-86: forse
dire insieme, onde risulta magnificenza. p. segni, 1-146: la dilogia replica
lungamente, diffusamente, per disteso. p. f. giambullari, 271: fu
nelle arti figurative. g. p. zanotti, 1-105: questo vediamo osservato
all'asta dei p. pavese, 4-23: mio padre ha
popolare reggimento ed al comune utile. p. f. giambullari, 394: lo
che quel lucantonio si sia partito. p. f. giambullari, 192: ma
. più che mai strabocchevolmente spendevano. p. verri, i-301: se fate dimenticare
uomo di ricordarsene in quanto puote. p. fortini, i-62: un giorno s'
ordinamento, ecc.). p. f. giambullari, 4: la
della sua vita sanza arme lasciarono. p. fortini, ii-541: il marito
di sé quello che forse non è. p. verri, i-311: una dama
il credito, e non diminuirlo. p. f. giambullari, 129: non
, e quasi ridurlo a nulla. p. verri, i-192: il coraggio,
attivo (un organo). p. verri, i-139: io sono nemicissimo
come male diminutivo del bene proprio. p. f. giambullari, 70:
« rivuli » ed « augelletti ». p. f. giambullari, 3-59:
. periodo di tempo; durata. p. f. giambullari, 428: nella
foglie, dimostrano abbondevole e allegro terreno. p. f. giambullari, 196:
pure dall'esperienza vengono chiaramente dimostrate. p. verri, i-133: nella organizzazione degli
innanzi ad ogni altro uomo. p. fortini, i-91: la buona donna
debbono anche precedere la fede. p. verri, i-74: il gran newton
resta più che dimostratissima la verità. p. verri, i-203: sanno i geometri
dinanzi al cospetto suo il pane. p. del rosso, 1-1-54: e'poneva
che deve accadere, il futuro. p. fortini, i-498: disse il vicario
-anche: casa regnante. p. f. giambullari, 5-182: l'
3. rinuncia, rifiuto. p. accolti, i-1-6-115: con diniego d'
gr. setvó? * terribile 'e p. 0? 'topo ')
gigli e di rose di spina. p. f. giambullari, 1-106: i
disperata, rifuggirono dentro alla città. p. f. giambullari, 247: nel
oc 4 delimitazione ', da 810- p [£ (ù 4 delimito '
e le strade de'vostri distretti. p. verri, 1-iii-91: questi quattro
e troppo dipendenti dall'idiotismo loro. p. verri, i-215: potrebbe presso
concorso, e 'l concorso grandezza. p. verri, 1-i-184: sebbene però
tutto quello che da me può dipendere. p. verri, i-440: dipende dal
si domanda dipingere di chiaro e scuro. p. fortini, ii-13: aveva un
ma non ne sanno dir la ragione. p. fortini, i-442: ho fatto
in luce, chiarire nei particolari. p. verri, i-279: cesare, che
/ con maggior fama quivi si dipinge. p. verri, i-415: ma.
esser dovea di questo amor mercede. p. f. giambullari, 1-13:
al cardinale e li dipinse uno inferno. p. fortini, i-24: con molte
spingere. - anche assol. p. fortini, iii-155: certo sì che
del grande fallo che commesso avea. p. fortini, iii-169: -che cosa
degli affetti e dai dipintori de'costumi. p. verri, i-27: il pennello
iscossa de'muri fino al sepolcro del p. matteo ricci più d'una mezza
, per ogni dove. p. verri, 1-i-99: le anime che
rimangono solitudine o campagna da seminare. p. verri, 1-i-87: cominciò parte
il mèl di tosco e fele. p. della valle, 143: un'erba
. -sparlare, criticare. p. fortini, i-574: detto ebeno assai
disse. -corrispondere armonicamente. p. f. giambullari, 1-ii-1-29: le
non che dico a un gran signore. p. f. giambullari, 55:
concilio di trento ed al papa. p. verri, i-41: progetto direttamente contrario
diretta- mente secondo l'ordine de'segni p q \ passando poi la terra in
regolato; gestito, amministrato. p. verri, i-420: brevemente accennerò quali
consolare, tribuno, e probo. p. verri, i-15: la popolazione dello
operazioni tendenti a prolungare la vita. p. verri, i-193: un uomo
dirigervi le nozze di carlo vi. p. verri, i-284: io giubilava
agli impulsi degli uomini). p. verri, i-19: la grand'arte
petto all'altro su le due ripe. p. verri, i-47: v'è una
vi / doler de'fatti vostri. p. fortini, i-179: presto serrò di
verace merito e della diritta estimazione al p. bandiera col riprenderlo di alcune piccole cose
, stringente (un'argomentazione). p. f. giatnbullari, 423: apertamente
di fatto, in pratica). p. verri, i-14: la nazione che
se n'andò a pistoia. p. della valle, 25: fece vela
/ pel diroccato suo colmo scoperta. p. verri, i-49: v'è una
acheronte, stige [ecc. j. p. segni, 1-54: [il fiume
acquistare abilità, capacità, dottrina. p. fortini, i-ii: chi non è
: altri, per giungere a confessarsi dal p. cosimo torres, facevano in tempi
temporali anzi disagiati gentiluomini che no. p. f. giambullari, 268:
sta scomodo (una persona). p. fortini, i-173: la valente donna
seguendo dizagio, fugierà agio. p. angiolieri, v-329-58: piaciati che sua
. né alcun altro corporale disagio. p. fortini, ii-101: misser pedante
'l gigante dal sonno si sferra. p. fortini, iii-173: ti farà
voi state a un gran disagio. p. fortini, i-360: non sté guari
ti fussi, cavalier, disagio ». p. fortini, i-56: di grasia
, mi confortò stare da quelli lontano. p. f. giambullari, 179:
. non amarsi affatto, odiarsi. p. f. giambullari, 277: e
disamorati. quest'è una gentilezza. p. fortini, i-125: così il disamorato
barzelona: e altrettanti n'ebbe il p. marcello di penitenza e di merito
chiara prova di un tal fatto. p. neri, xviii-3-961: ai pregiudizi di
prevenzioni; imparziale, spassionato. p. della valle, 1-56: è ben
, e farle una rigorosa censura. p. verri, 1-66: si sottoponga
difetto di testa non perspicace. p. verri, i-50: ne viene poscia
i luoghi sceglie ove innocente cada. p. verri, i-369: in quei tempi
valor mostrar dentro a sé accolto. p. verri, i-184: l'uomo allora
molto teme, o ben poco cura. p. verri, i-348: un misero
... a salire il poggio. p. della valle, 152: potevamo
, £ò>ov 'animale 'e # p. uxo <; 'amido '.
agg. ànt. sbaragliato. p. f. giambullari, 161: [
mio peso e qui depongo parme. p. f. giambullari, 34: [
grazioso luogo, discesero in terra. p. f. giambullari, 404: con
per altro disconvenevoli alla sua dignità. p. verri, i-183: ogni onesta persona
moralmente, interessarsi ai suoi problemi. p. verri, i-300: la plebe,
raro. avveduto, prudente. p. f. giambullari, 3-285: noi
, e la natura delle pietre. p. del rosso, 1-169: ordinò
e corregge la loro forza col dividergli. p. verri, i-43: i saggi
con disonore e detrimento della chiesa. p. verri, i-256: la piccola
dei prezzi stabilita dal c. i. p. (comitato interministeriale prezzi) e
disciplinare il tuo esercito è vana. p. f. giambullari, 292
mai abbi visto inimico in viso. p. f. giambullari, 25: la
. -anche al figur. p. viani, 350: più giovine è
lettere tornano alla lor prima indifferenza. p. verri, 1 * 253: mi
no andando descunsamente, ma onesto. p. fortini, ii-502: la signora prencipessa
, che tutto era disconvenevole, il p. ricci in niuna parte si valse;
dir vostro alto e sublime. p. del rosso, 130: fu [
imagine e grata / di libertade amata. p. verri, i- 18:
dose degl'ingredienti che la compongono. p. verri, i-434: dacché l'esperienza
fecero una volta, e vincerla il p. zucchi. -dissonanza.
scordato (uno strumento musicale). p. verri, i-133: al suono d'
discorso dall'intemo della materia. p. verri, i-159: ella è cosa
lui, e finalmente a fuggirlo. p. verri, i-7: « il caffè
pelaruola, che discotenni i pedagoghi. p. bardi, 1-15-23: or taglia,
che io metta fuori la mia. p. verri, xxiii-190: questa feccia
di idee, ecc. g. p. maffci, 4-115: dall'altra [
va sempre accompagnata con gran discredito. p. verri, i-75: abusando del
in discredito: essere screditato. p. verri, i-179: il talento di
le ingiustizie che voi mi fate. p. verri, i-303: anche di più
/ secol son discretissimi e prudenti. p. verri, i-61: ogni discreto
, né civiltà che si sia. p. fortini, ii-610: piacevoli e belle
segreto; segretezza, riserbo. p. verri, i-67: la secretezza e
il debito di ripararlo quando obbligaste il p. sagrini a una solenne disdetta che
bacco, lo faremo disdire. p. verri, i-418: alcuni dot
animale), senza sella. p. fortini, ii-155: la fanciulla fattole
effetto, e disegnossi dua modi. p. f. giambullari, 383: disegnato
-dimin. disegnuccio, disegnuzzo. p. fortini, iii-261: deh guarda se
che in questa guerra fu deserta. p. f. giambullari, 135:
della laguna. -assol. p. f. giambullari, 33: corseggiava
in terra tramortita e disertossi del parto. p. fortini, ii-ii: non vedete
vietati sotto pena della vita. p. verri, xxiii-186: dal campo regolarmente
fanno ridere di sé ognuno. p. fortini, ii-158: essendo..
spezzatura; disarticolazione, snodatura. p. segni, 1-92: le spesse disgiunzioni
dalle varie parti del discorso. p. f. giatnbullari, 2-134: disgiuntive
nerezza della nugola mostra lo splendore. p. segni, 1-32: la disgiunzion delle
che fanno a disgravamento loro. p. f. cambi, i-1-3-174: dalla
disgusto; il proprio risentimento. p. della porta, 1-94: il figliuolo
spiegare, risolvere. g. p. maffei, 3-141: vanno producendo e
sì ha virtude di dislegarli. p. fortini, i-112: ella per dislegarseli
2. figur. assolto. p. fortini, iii-226: il giovine.
indica uno stato di sofferenza e p. r) v trqvóc * mese '
le buone usanze de'vostri antichi. p. f. giambullari, 197: erano
dal gr. suo-che indica alterazione e p. v#j { r /) * memoria
andato ed apparato a digiunare. p. f. giambullari, 108: dicono
mi rimanevano ancor tre altre missioni. p. verri, 1-ii-21: si obbligarono [
occhi, cavare gli occhi. p. bardi, 1-16-43: s'ucciser quelli
delle compagne che più vide disoccupata. p. della valle, 1-10: facendo
mondo da disonesti, padre e madre. p. fortini, ii-154: la fanciulla
11. spreg. disonestàccio. p. fortini, i-119: simone scusandosi li
-per simil. e al figur. p. f. giambullari, 59: il
che egli nondimeno sia di molto. p. f. giambullari, 457: i
, una massa di gente). p. f. giatnbullari, 374: essendo
, perché prepone il corpo all'anima. p. fortini, i-553: come volse
diventare, di vittorioso, perdente. p. f. giambullari, 206:
mai facessino disordini, bisogna manchino. p. fortini, ii-477: per sorte
in qua non sono stato alla città. p. verri, 1-i-167: queste pene
mezzi di farsi despota? manzoni, p. sp., 28 (483)
pedoni contro a'pedoni disperatissimamente combattevano. p. della valle, 288: dopo
principi grandi, è cosa da disperato. p. verri, xxiii-187: domani dunque
per disperato e pien di giusto sdegno. p. fortini, i-479: vedendosi la
iddio a ogni modo non mi perdoneria. p. f. giambullari, 73
fortezze, li aveva interamente dispersi. p. f. giambullari, 351:
altra cosa a traverso sia che vuole. p. della valle, 1-23: la
in dispersione: disperdere, sbaragliare. p. f. giambullari, 271: per
. indispettito, crucciato, sdegnato. p. verri, 2-ii-136: mi pare che
viverò con dispetto e con disdegno. p. fortini, i-155: ohimè!
/ io dico il valoroso brandimarte. p. f. giambullari, 159: confortavano
, quando piacevole, quando dispettosa. p. f. giambullari, 55:
cibo o un liquor dispiacevole. p. verri, xxiii-168: il vitto non
una sentenza, di un istrumento. p. viani, 352: 'dispositiva '
la bassezza e scopertura. g. p. maffei, 4-108: i picciolini
quegli pochi che ne fussono oppressi. p. della valle, 1-96: il
. modo di disporre. g. p. zanotti, 1-42: tiziano e il
, depennò despoticamente le suddette voci. p. verri, ii-80-157: questa regalia,
despota, n. 1). p. della valle, 1-110: si consideri
. sm. disus. despota. p. verri, i-210: un dispotico non
classe sociale, ecc.). p. verri, 1-i-25: distrusse..
partito con mio sommo rincrescimento il nostro p. di montfaucon... mi è
scherno: zimbello, ludibrio. p. f. giambullari, 59: comporteremo
vorrà essere ignorante o maligno stimato. p. fortini, ii-546: giovanni essendo
era di cenere d'umiltà disprezzata. p. fortini, ili-io: rare
, al veder che da vero il p. valegnani era in procinto d'an-
della discussione; questione, problema. p. f. giambullari, 1-90: lasciando
d'atene da que'filosofi. p. fortini, i-127: sopra questo ragionamento
fa mestiero si disputò e si disse. p. f. giambullari, 17:
per disputarsi i laceri domini. p. verri, xxiii-183: se ne disputavano
libretto delle conclusioni o disquisizioni matematiche. p. verri, 2-1- 348:
d'umori superchievoli diseccazióne si disidera. p. fortini, i-303: prese questo giovine
tempi disseminata e in molto credito. p. neri, xviii-3-960: non potendo il
chiaro favellatore non saria facile trovarlo. p. verri, i-346: operate,
simili l'uno all'altro. p. verri, i-266: uomo ambiziosissimo,
distratto; la colpa è tua. p. verri, i-202: gli uomini dissipati
, condotta o atto dissipato. p. verri, i-333: la dissipazione è
. -in senso osceno. p. fortini, i-120: venuto il giorno
chi mi dissolverebbe dal corpo mio? p. f. giambullari, 310: i
per traslatarlo in più degno luogo. p. f. giambullari, 72: desideroso
di familiarità; disuso. p. f. giambullari, 21: costoro
dal terreno, e massime la maestra. p. verri, 1-8: il seme
non mi calse o cale un'acca. p. verri, i-40: lo spirito
mutare abitudini. g. p. maffei, 2-26: tenergli liberi e
ch'entrasse a distaccar l'aspra tenzone. p. f. giambullari, 24:
, fuorché di tartari, distaccò. p. verri, xxiii-182: abbiamo distaccato
, n. 3). p. verri, 2-ii-22: sarò dichiarato ispettore
vecchio. pavese, 8-223: l'amico p. è composto di un bonario e
o periodi storici diversi). p. verri, i-170: io so che
tempo furono rinnovati gli antichi traffichi. p. verri, i-186: le sètte
, da presunzione, da orgoglio. p. verri, xxiii-161: la padrona di
distanze de'tuoni con le specie. p. verri, i-164: per musica intendo
rammentàlli il sangue dell'agnello. p. f. giambullari, 438: i
- anche al figur. p. verri, i-259: questo libro,
si suona, ma a distesa. p. nelli, i-ii (56):
... tornar deifobo. g. p. maffei, 18: benignamente lo
. ant. schiacciare. p. fortini, i-365: sciamatone, ribaldone
dalle vene materne del tralcio. p. verri, i-62: ma sapere come
con intermittenza (un liquido). p. fortini, ii-148: la donna.
suoi distillatori. -figur. p. verri, i-115: una stolida turba
nove ordini e tre gerarchie se distingueno. p. della valle, 327:
quattro e cinque miglia di distanza. p. verri, 1-i-134: il carroccio.
'nota o lista dei prezzi'? p. viani, 357: ne'bandi toscani
. -ant. rispettivamente. p. f. giambullari, 97: l'
glorioso, vedesi in derisione caduta. p. verri, i-119: 'probocomico',
-letter. designato; denominato. p. f. giambullari, 297: un'
tanto distinti del cielo in cozumèl. p. verri, i-113: merita distinta
saluto improntate a sostenuta compitezza. p. verri, i-180: riceve l'accoglienza
, è merito. g. p. maffei, 4-91: contra tale peste
lo rendono a lui notabilmente superiore. p. verri, xxiii- 161:
il male a voglia sua distogliere. p. verri, i-275: l'esempio
. dissonanza, disarmonia. p. verri, 1-66: io credo veramente
un qualche dio buono od adirato. p. verri, i-41: qualora dunque
sanare i corpi da'demòn distorti? p. del rosso, 297: fu di
, lo spirito. g. p. maffei, 126: tra le quali
è sopra pensiero, disattento. p. verri, i-315: il partito che
per ragion di dote, si distribuiva. p. verri, i-324: ciascuno sarà
distribuite in diverse parti del tempio. p. verri, i-22: è ben miserabile
la famosa conversazion della sua casa. p. verri, i-150: il nostro
rami di attività economica, ecc. p. verri, i-37: ritorniamo a ragionare
mi sfaccio al foco de'tuoi rai. p. della valle, 296: l'
la speme a guastar de'nostri campi. p. verri, i-91: le piantagioni
/ troverò presto disiata morte? p. verri, i-156: ma un uomo
ed or chiedea la sua distruzione. p. fortini, ii-38: la cesaria maestà
che soglia fare ima peste universale. p. verri, i-358: la crudelissima pestilenza
tanto dispendio e a tanti apparati. p. verri, i-15: la nazione
fino allora discorso da'convitati offeriva al p. ricci una evidente pruova in distruzione
da qualche mio breve ma piacevole studio. p. della valle, 1-10: facendo
che fare un cambio tanto diseguale. p. fortini, iii-478: la donna è
ant. in modo non adatto. p. fortini, i-564: ne fu assai
sotto, mi trattassero men disumanamente. p. verri, i-182: disumanamente frizzano
una schiera di soldati). p. f. giambullari, 326: gli
artiglierie che egli aveva fatto fondere. p. f. giambullari, 9: non
levassero la voglia del suo abbracciamento. p. f. giambullari, 62: egli
-chi mi vuol vietar la strada? p. f. giambullari, 127: gli
/ che salutando l'ha molto onorato. p. fortini, i-27: avvicinatosi el
potè, finì il santo mistero. p. fortini, i-119: tu m'hai
filo a tesser la tua tela. p. fortini, iii-82: di poi che
veli, sciolto dalle bende. p. f. giambullari, i-36: i
distrazioni da dio e dal paradiso. p. verri, i-85: ogni uomo ha
discorso da un argomento all'altro. p. f. giambullari, 64: ma
altro ci vuol che dittamo cretense. p. verri, i-49: un sentiero vi
descrisse nei suoi dittici (tomo iii, p. 315). 2.
. gioberti, 1-i-331: giusta il p. curci, « bacone e leibniz
saranno più questi, che latini. p. f. giambullari, 2-46:
ciascuno / sorbì la diuretica bevanda. p. verri, i-9: il caffè.
le braccia al collo il tenne stretto. p. fortini, i-232: giovambatista s'
sentimenti sopra ad una tal novità. p. della valle, 1- iii-66:
: loggia, sala, camera. p. della valle, 293: per la
infelicissimo, perché divulso dal grembo del p. scarpa. 3. figur
flegmone, o qualche simile galanteria. p. verri, 1-8: il seme del
, che esprime diversità. p. f. giambullari, 2-131: succedono
2-2-230: or nulla perciò divertendosi il p. ricci in abbominare la bestiai opinione di
rallegrato, messo di buon umore. p. verri, i-29: basta, dopo
n'andò correndo alla camera della badessa. p. f. giambullari, 374:
intr. con la particella pronom. p. f. giambullari, 97: dividevasi
voler dall'inferno noi dividere. p. fortini, iii-525: partendo dentro quelle
esperio / dal sicolo terreno alfin divise. p. verri, i-180: rapidamente percorre
la mia mano li miei nemici. p. f. giambullari, 307: dettono
in procinto di divedere l'amicizia. p. verri, i-215: né io altro
, manifestarsi per via d'indizi. p. fortini, i-15: dice [l'
a tutto il gener umano comuni. p. verri [il caffè], 26
da sperare da quella parte. p. verri, i-40: il lusso medesimo
andar vi si po d'intorno. p. f. giambullari, 102: appartati
del regno sta divisa tra molti officiali. p. verri, i-39: la pubblica
ufficio e 'l suo loco. p. verri, i-193: il carattere più
che ogni cosa assorbe e devora. p. f. giambullari, 349: secondo
pesci divorati. -figur. p. verri, i-313: le donne costumate
che, per la benedizione avuta dal p. maestro francesco, la nave santa
, scientifico, tecnico. p. f. giambullari, 5-234: è
tomai in città per iscambiare una dobbra. p. verri, 1-383: io dirò
docili, e non vogliono ubbidire. p. della valle, 1-83: nella
ugual docilità, almeno in apparenza. p. verri, i-201: la sola illuminata
, fiorito a quel segno. p. neri, 5: congiuge al profondo
. composto di doghe. p. bardi, 1-4-19: iachemme, che
; la dottrina della fede. p. verri, 1-i-54: roma è sempre
/ la schiena del bel monte. p. f. giambullari, 438: questo
e diverse qualità di mosche. p. f. giambullari, io7: sì
, per esser grasso, par suspinto. p. fortini, ii- 245:
comp. da dolore e dal gr. p. éxpov4 misura '. doloriamo
in puglia il fece dolorosamente morire. p. fortini, ii-61: la donna.
città, che così dolorosamente ci abbranca. p. fortini, ii-62: di poi
gesù per salire al calvario. p. della valle, 160: volsi andar
me un paio di dolorose nozze. p. fortini, ii-435: egli se n'
fiato, corrispondente all'oboe. p. f. giambullari, i-32: con
per tutto il mondo poscia si dispande. p. f. giambullari, 169:
e li furono domandati centocinquanta scudi. p. verri, xxiii-167: vi è
autorevoli e competenti. g. p. zanotti, 1-24: ora, perché
sarovvi domani da sera a cena. p. fortini, ii-597: non vi voglio
. xupiax?] [f) p, épa]. cfr. panzini,
. con semplicità, senza affettazione. p. fortini, ii-518: con bel sembiante
casa sua, in famiglia. p. fortini, i-65: standosi così la
perché vi son le terre molto fertili. p. f. giambuttari, 5-197:
, e di leopardi dimesticati. p. verri, i-49: gli uccelli ivi
reso docile, obbediente, sottomesso. p. f. giambuttari, 318: vi
nella bassa età imperiale romana. p. f. giambullari, 119: sotto
permettere di abitare, far risiedere. p. verri, 1-i-33: la fecondità della
ii-1115: poi seguitò per il corso di p. garibaldi, dove la città ha
aveva l'animo grande e libero. p. f. giambullari, 315: amano
, chi a dominio è proposto. p. f. giambullari, 212:
pochissimi uomini di ciascun secolo. p. f. giambullari, 41: donandogli
quale viene fatta una donazione. p. f. giambullari, 177: quelle
per breve / fòro tentando inaccessibil vie. p. della valle, 192: il
dondolandosi; penzoloni. p. f. giambullari, 3-488: vedeansi
più), lasciò donna e madonna. p. verri, 1-i-30: verità,
di doppiezza e di molta miseria. p. f. giambullari, 368: la
base è doppia con due bastioni. p. della valle, 29: quello che
del suono, sì come raddoppiano il p e il t e dell'altre. dolce
e troncar non so che funi. p. della valle, 91: mi trovai
il senso, indicando la stessa cosa, p. es. 'incivilire 'e
, dalle carrozze e dai cavalli? p. verri, i-98: in mezzo a
largo le parole all'uso dei dorici. p. segni, 1-75: i dorici
sonno; soporifero, sonnifero. p. verri, i-7: « v'è
sarai giunto con meco ». g. p. maffei, 283: fra
. dormitió è traduzione del gr. xot p, 7) oi <;:
se ne facesse d'alcuna menzione. p. f. giambullari, 7: dotata
non molto profonda memoria s'attribuisca. p. fortini, iii-156: quando studiasti
-sfoggio di cultura, dì erudizione. p. fortini, ii-71: bazicava..
morale e storico compilato da un certo p. divcovich. settembrini, 1-8:
livido, e dov'era stracciato. p. f. giambullari, 1-7: in
dio contemplando a tutte cose interno. p. verri, i-320: nel vestirvi
, essere una lezione meritata. p. fortini, i-172: il marito.
panno per vestire tutti quegli altri. p. fortini, ii-598: andatosene nell'
oppure un valore molto piccolo). p. fortini, ii-153: la fanciulla.
pensione nella propria casa qualcuno. p. fortini, i-51: lo inviò a
intendere quelle dove tal cose sono. p. detta valle, 4: era
sua decozzione fatta in vin bianco. p. della valle, 1-iii-118: nel giardino
ma questa volta parleranno in prosa. p. i. martelli [gherardini]:
o scienza chiamata drammaturgia da'tedeschi. p. viani, 367: 4 drammaturgia
vestito; drappeggiato, addobbato. p. fortini, ii-590: quando egli sarà
poscia di cavalier segue un drappello. p. verri, xxiii-186: quando la nostra
vesta lunga e d'or tutta vergata. p. della valle, 332: all'
. - anche al figur. p. f. giambullari, 29: gli
. disus. droghe, spezie. p. fortini, i-63: venute le robbe
credo sia il giovane del droghiere. p. verri, 1-157: venne ordinato
l'odorato indo o l'etiope adusto. p. della valle, 266: gli
. spóoo? 'rugiada 'e p. érpov * misura '. drucciolare
. ant. con uso avverb. p. della valle, 338: perché ella
prova evidente non è stata accertata. p. verri, i-204: il saggio trovasi
, ma non sono però giustificato. p. fortini, ii-62: vedendo la donna
che faceva dubitare della sua vita. p. della valle, 14: il vento
mezo dal serenissimo duca di savoia. p. verri, 1-i-72: milano era una
e vesta di spoleti il ducal manto. p. f. giambullari, in:
il quale ducenàrio è oggi appellato. p. del rosso, 225: concesse
batta. - anche al figur. p. f. giambullari, 348: fu
dal nome del geologo e mineralogista o. p. dufrénoy (1792-1837).
voglio un asso, e'vien duino. p. f. giambullari, 167:
un s'afretta e l'altro dura. p. della valle, 43:
che tollera, che sopporta. p. f. giainbullari, 2-286: ponsi
durazióne, era quella di venezia. p. neri, xviii-3-955: dalla primitiva unione
quella di qualsivoglia metallo o vegetabile. p. neri, 3: lo zecchino veneziano
e dottori erano della ebraica legge. p. fortini, iii-205: ora m'è
/ di luce lo visibile eccedente. p. verri, 1-ii-38: in questo piccolo
... sentire riservatamente pi. p. di cremona sui soggetti sui quali
tutti / a libertà e vendetta. p. verri, i-22: è pure agli
problema scientifico, dottrinale). p. f. giambullari, 1-8: quella
/ a pianger cominciò per allegrezza. p. f. giambullari, 148: ritornati
dea eccitata per la ingiuria fatta. p. f. giambullari, 5:
, o i gradi poco elevati. p. verri, i-27: egli è vero
chim. sale sodico dell'acido p. dimetillamminoazobenzensolfonico o solfanil- azo-dimetilanilina (e
e recipr. annullarsi a vicenda. p. verri, i-184: forz'è ch'
che della melodia godano anch'elle? p. della valle, 1-112: importunandola
più eloquentemente di tutte le farraggini. p. verri, i-31: chi russava sonoramente
musica il chiaro e dolce eloquenti. p. casaburi, iii-447: negli emblemi d'
o morale; avere legittimo fondamento. p. verri, i-427: uomini adunque oscuri
non ha finora emanato alcun ordine. p. verri, 165: l'ordine generale
). v. embolismo1. p. f. giambullari, 5-146: perciò
-mera parvenza, larva, fantasma. p. verri, 1-i-104: il regno del
ili, c. 2, p. 218, dove l'edizione, ha
^ (comp. da -?] p. épa 4 giorno 'àx [aó
accadere, occorrere, sopravvenire. p. f. giambullari, 41: le
dal pref. emi- (gr. ^ p. i- 1 metà ') e
. emi- (gr. ^ p, i-4 metà ') e osco (
pref. emi- (gr. f) p. i-4 metà ') in emiciclo intorno
. emi- (gr. f) p. t-4 metà ') ed encefalo (
pref. emi- (gr. f) p. i- 'mezzo ') e
pref. emi- (gr. f) p. i- * mezzo ') e
* mezzo 'e dal tema di p. eta3oàf) 'trasformazione '.
eminen tissimo, narrò. p. f. giambullari, 294: per
governa quel paese per il sultano. p. della valle, 1-iii-22: ha
venuto sei da l'artico emisperio. p. f. giambullari, 1-31: lo
], chiamasi emissario, o inqle. p. verri, 1-iii-166: visitarono una
un religioso, talvolta una dama. p. verri, 1-iii-81: inutilmente il
di voti religiosi). g. p. maffei, 180: l'avea accusato
= voce dotta, gr. èp. p. ex'fa 4 melodico '.
tardo enuncila, dal gr. èp. p. éxsia, da è|ap. exf
comp. dal gr. 6p. p. 7jva <; 4 mestruo 'e
comp. dal gr. £p. p. etpoi; 'di giusta misura '
le mani giunte. g. p. maffei, 128: ricordatasi [una
e uscita dalle consuete leggi. p. verri, i-182: conviene dunque che
. disus. agitazione, sommossa. p. verri, 1-iii-202: tumultuarono a segno
. empyèma, dal gr. èpjrù7) p. a, da èpuruéto 'suppuro
mia ereditade colle loro abominazioni. p. fortini, i-291: qualche ribaldaccia.
= voce dotta, gr. èpjretp7] p. a, derivato analogico da èpjretpécù
case degli abati e de'macci. p. fortini, iii-490: veniva la folta
, serbatoio di cose varie. p. verri, 1-i-35: i due laghi
dotta, gr. èyxécpaxo <; [p. uexó <;] 'cervello '
'semicupio '(cfr. èyxa{hot7] p. i * mettere in un posto
èyxé
dum plurima contineat ferramenta; xs (p enim graece manus vocatur ». ma
èyxùxxtqiza erroneamente per èx- xuxà?) p. a 'macchina teatrale '.
trovano lineati, postillati e trascritti. p. verri, i-136: una bottega di
collaborò all''enciclopedia 'francese. p. verri, 2-i-326: frisi..
: i greci usano molto l'enclitica p. ou. pascoli, i-921: in
èyxcotuaotixói;, deriv. da èyxo- p. idc£cù * lodo pubblicamente '.
, dal gr. èvauó- p7] p. a, da èvatcopéo (i.
l'empie e l'investe. p. viani, 376: 4 energicamente,
disse: ascolta il tuo destin. p. verri, i-271: la sua timidezza
lumi, di sperienza, di freni. p. verri, i-28: sentivano tutta
-intensamente, vigorosamente, impetuosamente. p. verri, i-5: gli europei che
debole, fiacco, spossato. p. verri, i-177: provengono gli errori
/ lentaque dimotis brachia iactat aquis'. p. viani, 376: 'energicamente,
risolutezza nel decidere e nell'operare. p. verri, 1-ii-119: quelle anime vigorosamente
metodo, una regola). p. verri, i-151: queste distrazioni in
enfiare e maggiormente crescere. g. p. maffei, 3-229: lo aveva
', yacrxép yaoxpó? 'ventre'e p. o [0o?] 'parola')
, deriv. dal gr. èyypap. p. a (d èyypàcpcù 'incido
cosa strana, inverosimile, assurda. p. fortini, ii-209: più fiate,
tardo aenigmatlcus, dal gr. atvty- p. atixó <; (da alviyixa -aro
v. anche alcanna). cfr. p. della valle, 118: « gli
voce dotta, dal gr. èweaxai8exaerr] p (<; - (so?
gr. olvoc * vino 'e p. ocvxe (a 4 arte divinatoria '
. ant. insenatura. p. della valle, 2-iii-359: alli io
divina (secondo platone). p. f. giambullari, xxvii-8-11: lo
évxepov 4 intestino 'e yocox ^ p yaoxpó? 4 stomaco '. enterogòni
s'appiglia a l'apparente probabile. p. segni, 1-17: l'entimema è
£v- tojjlov 4 insetto * e < p (xoc 4 amico '.
fer poi che coronati entràro in porto. p. verri, 1-197: il villano
il sonno, la morte). p. angiolieri, v-329-38: come sofrire potesti
e io mi v'entrai sotto. p. f. giambullari, 421: lo
divina virtù, come è la tua. p. del rosso, 312: avendo
quella notte avere l'entratura. p. del rosso, 324: che non
una finestra che guarda in divano. p. della valle, 1-17: va spesso
è oggi vivo traiano boccalini? p. verri, i-326: la filosofia che
e delirando maladice adamo e fugge. p. verri, i-411: non credo
. da eosina e dal gr. < p (xoz 4 amico \ eosite
. anafora, ripetizione. p. segni, 1-63: ella [saffo
che dopo lungo spazio si soggiungono. p. segni, 1-82: epanalissi non è
, ottx-fjv otcxtjvóc 4 milza 'e p. éya? p. eydtxov 4 grande
4 milza 'e p. éya? p. eydtxov 4 grande '. epatoterapìa
. epichirèma, dal gr. è7uxrip7) p. oc (aristotele): da
la pietà v'ha il pascolo. p. casaburi, iii-446: s'ha ver
in un paese': cfr. ètci8f) p, io <; e è7rt87j|i.
eloquentemente e posta in posizione enfatica. p. segni, 1-49: l'epifonema
dal gr. ini < ptùv7) p. a 4 esclamazione, sentenza finale '
ini 4 sopra 'e cpd>vr) p. a 4 parola, discorso ',
; enfaticamente, solennemente. p. segni, 1-49: l'entimema non
da ènt 4 sopra 'e yocaxr) p yaaxpóc 'stomaco'; cfr.
, e d'aumento involontario di moto. p. verri, i-246: coloro altresì
delle cose quattro anni fa insegnategli da p. matteo ricci. monti, v-209:
. da ènl che indica aggiunta e p. dtx'o 'battaglia ').
. da èrd 'sopra 'e p. 7) a£? -£8o? '
gr. èirt * sopra 'e p. 7) tpa 'matrice '.
la quale molto giovar potrebbe alla gravità. p. segni,
magalotti, 20-140: consideri v. p. quanti componimenti di poeti trovansi in
da epiplo, dal gr. yaot7) p yaorpó? 'stomaco 'e splenico
episcopale: visita pastorale. g. p. maffei, 9: non è lingua
, comp. dal gr. ènriotv) p. cov -ovo? * sa
dotto per aplologia del gr. èruxay- p. atàpxt'ls 'comandante di un'epitagma
sopra 'e dal tema di x£{b) p. i 1 pongo, colloco,
, le genti e le cose. p. f. giambullari, 2-334: lo
eguale a quello del deferente a r p. = voce dotta, lat
, che secondo quella regola ritrovano. p. verri, i-203: sanno i
gli altri greci lo chiamano io7) p. ep [a, cioè equidiale,
retta si fa uno triangulo equilatere. p. f. giambullari, 247: fuori
polo antartico a noi altri occulto. p. f. giambullari, 1-16: tenete
d'azioni ove interviene l'equipollenza. p. neri, 52: volendo permutare
voglio che la gravità specifica de'pesi p p equiponderati, superi quella del fluido
che la gravità specifica de'pesi p p equiponderati, superi quella del fluido.
insieme, e che equità non orna. p. verri, i-106: osservo che
la sua tirannide assai quieta la città. p. rucellai, i-n- 1-151: ancorché
malfamato (un luogo). p. verri, i-314: quelle donne che
per la diversa significazione de'vocaboli. p. segni, 1-243: equivoco si è
anno 1057 della nostra '. p. verri, 1-i-41: poco è quello
sé intra gli erarii dovere lasciare. p. del rosso, 1-1-46: ridusse i
, sarebbe maggiore delli grandi abeti. p. fortini, i-383: le delicate e
un bertuccion vestito di broccato. p. nelli, ii-ii (46):
l'elmo a un ramuscel consegna. p. f. giambullari, 438: i
sperava di eredare le grandi ricchezze. p. f. giambullari, 364: non
iion è senza nota di ambizione. p. f. giambullari, 175: se
il meglio ch'el- l'abbia. p. verri, i-63: da tutto quest'
, dal gr. èpr) - p. ocpixr) 'amante della solitudine '
1-i-479: io non so se il p. curci abbia ereticato anche sul pulpito;
accademia del disegno eretta in parigi. p. verri, 1-i-25: distrusse..
porti e de'generi di mercatanzie. p. verri, i-113: merita distinta
, come de'ministri del gabinetto. p. verri, i-192: gli uomini
erigere in gaeta una fabbrica di velluti. p. verri, i-426: allora fu
benemerenza di conservar l'acqua fresca. p. verri, i-ii- 219: gli
stato di grandissime e strettissime obbligazioni. p. verri, i- 207:
èptov 4 lana 'e xe (p 4 mano, chela '. eriodèndro
uno dei componenti della citrina o vitamina p). = voce dotta,
dei componenti della citrina o vitamina p). « = voce dotta,
dal gr. gpiov 4 lana 'e p. éxpov * misura '; cfr.
. gpiov 4 lana 'e orf) p. cov -ovoc 4 stame '.
ermellino prima voi morire che 'mbrattarsi. p. f. giambullari, 1-20:
ch'umana vita fanno varia e 'nferma. p. f. giambullari, 379:
tardo eremus, dal gr. gpr) p. o <; 4 solitario, deserto
superbi e soccorrere a'pericolanti. p. verri, i-213: l'amor proprio
voce dotta, gr. èptot /) p. atixó <;, deriv. da
<;, deriv. da èp
contrasto si dilata e spande. p. della valle, 265: quivi ci
, senza fermarsi mai). p. f. giambullari, 1-103: il
e però spesso erra la strada. p. fortini, i-163: di questo non
con sani e diritti consigli facciamo. p. f. giambullari, 415: imperocché
voce onde l'erre s'impara. p. bardi, 1-14-36: periodi ripieni di
donna si scorda e si perdona. p. verri, i-153: gli errori
, ma per malizia di volontà. p. verri, i-176: tre sono le
vero filosofo o dissimulare o compatirgli. p. verri, i-74: gli errori vecchi
dove era una puttana frola. p. f. giambullari, 448: per
scoperto dall'astronomo c. h. p. peters nel 1874. = voce
da specifiche malattie della pelle. p. verri, i-244: ora tutte le
; notizia, affermazione esagerata. p. della valle, 1-48: di questi
e picciol globo altra facea. p. verri, i-54: né i fili
nel giuoco della scherma si essercita. p. del rosso, 201: schermiva con
larghezza che vuoi fare i fregi. p. fortini, ii-643: quattro
. « pixoxocxta, comp. da < p [xo <; 'amico 'e
pref. filo- (dal gr. < p (xoq 4 amico ') e
dotta, comp. dal gr. < p (xo <; 'amico 'e
la pretendono a filosofi. p. viani, 406: 'filosofaglia'..
, deriv. dal gr. cpixooócpr) p. a 'oggetto di studio,
figure che vedete ne'geometrici elementi. p. verri, 1-i-92: chiunque.
ragionamento infondato, arbitrario. p. fortini, iii-60: mi meravigliavo che
singolare che mai avesse l'italia. p. verri, 2-i-1-348: egli comincia
chimici occupati in non far nulla. p. verri, i-205: questo è lo
iv-130: in quale stagione predicò il p. neuville? predicò negli anni passati
cangia il color de'capelli. p. verri, i-62: sapere come o
causa finale d'ogni altra cosa. p. f. giambullari, 1-62: quattro
558: voi vedrete che il p. bandiera, o sia per la sintassi
della osservanza delle leggi finanziarie. p. priuli, li-3-232: si divide tutto
rendite e gabelle del re. p. verri, i-259: dava una idea
... t. t. p. si presentava come il finanziatore della
dove qualche vescovo non sia insinuato. p. priuli, li-3-229: dimostra il re
sono le sei posizioni del luogo. p. della valle, 53: nel
e, se vuoi, la p. 2780, margine. moravia, ix-267
e cortesia, lor dé ricetto. p. fortini, ii-161: la fanciulla.
e finsesi di non lo conoscere. p. f. giambullari, 421:
finto quel s'era poi matto. p. f. giambullari, 399: andatisene
. clausola finale di una melodia. p. verri, i-169: e quand'anche
carro o alla carrozza; bardatura. p. fortini, ii-487: quelli sbirri non
perché ogni uomo ne ricoglie da vendere. p. f. giambullari, 302:
ecc. landolfi, 2-51: a p. tutti i buoni nomi finiscono in
. -con uso assol. p. fortini, iii-242: ascolta, mi
qual carne salata, e abbattutosi il p. francesco a vederla, tutto fuor della
almeno sopra l'opera d'altri. p. de'bardi, 1-2-4: perché stracchi
più oltre veder non possiamo). p. f. giambullari, 1-31:
rei ed innocenti. -pretestuosamente. p. f. giambullari, 71: fintamente