. festo, 23-31: « apica dicitur ovis quae ventrem gla- brum habet »)
= voce dotta, lat. (ovis) bidèns -entis 'che è alla
»; e nella glossa: « bidens ovis appellabatur quae superioribus et inferioribus est den-
formato da capra su ovile, da ovis 'pecora '. caprifico, agg
capra * capra 'e da ovis * pecora '. caprugginare, tr
nelle cavità nasali delle pecore (oestrus ovis), nello stomaco del cavallo (gastrophilus
riconduce la parola al lat. mina ovis (plaut., varr., fest
dalla lana della pecora 'merino '(ovis aries hispanica), che per essere
marco polo: sottospecie di pecora (ovis ammon), diffusa sull'altipiano del
zool. varietà di pecora selvatica (ovis musimon) che abita le zone montuose
dalle uova o dalle larve di oestrus ovis; provoca dolori lancinanti e, se
lat. tardo ovicula, dimin. di ovis (v. óve); cfr.
. ovibos, comp. dal class, ovis (v. óve) e bos bovis
voce dotta, comp. dal kit. ovis (v. óve) e capra
ovicaprinae, comp. dal class. ovis (v. óve) e capra '
, lat. ovilis, deriv. da ovis (v. óve).
bovidi, che comprende i generi ovis e capra', in zootecnia tale
pecora e della capra domestica (ovis aries e capra hircus), che sono
. ovinae, dal nome del genere ovis, deriv. dal class, ovis (
ovis, deriv. dal class, ovis (v. óve). ovìnia
tardo ovinus, deriv. dal class, ovis (v. óve).
. da sus 'maiale', ovis 'pecora'e da un deriv. da taurus
mammifero selvatico della sottofamiglia dei caprini (ovis orientalis), diffuso nelle regioni eurasiatiche