in una barberia, opposita a l'ospicio dove era discavalcato. ariosto, 407:
l'altri che la sera arrivò allo ospicio nante tutti l'altri compagni. pulci
in una barberia, opposita a l'ospicio dove era discavalcato. berchet,
ospiziate. ospìzio (ant. ospicio, ospìscio, ospìziu), sm.
/ fatto recetto, albergo e tristo ospicio / d'ogni lascivia e crudel volup-
lo dormiò e in che logo l'ospicio. v. borghini, 6-iv-359: i
571: la stessa mattina mandò ella all'ospicio nostro ab- bondevoli provigioni da distribuirsi a
e allo- giando lì a un certo ospicio, l'osto de quello a un certo
congiunto. luna [s. v. ospicio]: questi ospizi son tra gli
: pisone volse aver quella riverenza all'ospicio che fu avuta da gli antichi.
571: la stessa mattina mandò ella all'ospicio nostro abbondevoli prorigioni da distribuirsi a tutti