, 945: 10 troppo ardisco ed oso, / e non mi rende accorto antica
certe mie supposizioni sul punto afelio, oso concludere che se osiride si trovasse sull'
landino, 285: 'affollare 'pure oso credere, che anche il foco, che
stesse sono divenute allungamenti; e non oso più ripeterle. d'annunzio, iv-1-165
che 'l vostro nome dir non oso. iacopone, 93-54: mamma col
: l'uomo sarà infelice. né oso appellarmi di questa sentenza, perché non
siano tenuti lontani da questi spettacoli? oso avanzare i miei dubbi. palazzeschi, 4-84
, 0 cade nell'avvilimento, non oso mostrarmi a quell'angelo; troppa è
e delle unghie. carducci, iii-10-114: oso... tenere autentico quel sonetto
d'ogni giorno si disgombra: non oso, anzi ho smarrita idea, dei
giorni! oh campi che nomar non oso! giusti, 2-247: quelli che con
1-217: ardo di sete e non oso disturbare le suore infermiere che brontolano,
fosse bello. carducci, iii-10-114: oso... tenere autentico quel sonetto
a far, che apertamente io l'oso. / quant'io già son, né
ho a dir, che 'ncominciar non oso '. idem, v-487: non so
nell'avvilimento a carico della società. oso chiedervi perciò un impiego che non mi
il villano sartor che... / oso sia ancor con pòlizza infinita / a
. chiabrera, 492: io non oso negar che il sangue illustre / e
/ avea quelle sei belle cose in oso: / polposo, grazioso, rubinoso /
importanza, e quel che salda l'oso. = deriv. da chiaro.
e con ettorre / cimentarsi in battaglia oso non fosse. cattaneo, iii-4-45: un
chieder mercede, / ma scoprir sol non oso il mio dolore. 6
, xiv-107: inviandovi il rapporto ordinatomi, oso, cittadino ministro, domandarvi perché mi
carducci, i-448: questo del giusti, oso pur dirlo, è un verso ingannatore
connessione delle idee. manzoni, 431: oso credere, che anche il poco
for vostro congiato / né se dire oso tanto, ho 'l con tra grato.
(i-893): io non sarei stato oso a nomar l'ordine del frate già
beatifico oggetto. manzoni, 143: oso credere che, se la dottrina della
giudicare. guittone, 136-4: non oso dir, né fame dimostranza / de
ch'om non po'lei contradir né star oso. iacopone, 91-176: tu cibi
giudicato dagli scrittori nominati qui sopra, oso credere illegittima la conseguenza che ne hanno
tempestato di macchie nere con ordine maravigli oso disposte. spallanzani, 5-267: dal
gli avea quelle sei belle cose in oso: / polposo, grazioso. l.
tanto più che l'uscita in 'oso 'assai volte denota eccesso. ma
stile [dell'alfieri], ed oso anche credere che il mio sia alquanto
bonagiunta, v-354-27: io non v'oso guardare né 'n viso né 'n ciera
conferenze. d'annunzio, v-1-859: oso rivolgere all'insigne decano dell'assemblea generale
ch'om non po'lei contradir né star oso. idem, 13-13: perché decrede
. tasso, 13-i-662: ma non oso, signore, / stender la lingua audace
valore. guittone, 136-3: non oso dir, né fame dimostranza / de la
desio. foscolo, xiv-244: non oso rimproverarti più: ma sarei dissimulatore s'
in diverso parer tuttavia caggio, / ed oso d'affermar che mal distinse / e
aver teco diviso i ricchi drappi, / oso sia ancor con pòlizza infinita / a
ragguaglio di doppia vista, che non oso qui epilogare per la ragione già detta.
teco diviso i ricchi drappi, / oso sia ancor con pòlizza infinita / a te
. savinio, 286: non oso guardare per tema che il mio sguardo
in niente? rosa, 145: non oso in questo cielo eretico / narrar ciò
strati. carducci, ii-20-291: un consiglio oso darle; ed è di applicarsi alla
di animo. cesarotti, ii-293: oso temere che questa asserzione sia un po'
e. cecchi, 2-75: oso garantire che i più esigenti non resteranno
un'aria... e neppure, oso dire, colui il quale, in
villana, / perch'io non m'oso allegrar né star fello. libro di sydrac
cagioni al mio languire / scorgo, s'oso mirar ne'bei vostri occhi, /
m'imaginavo dunque il tuo stato: oso dire, che ti vedevo; e
in novellino], iii-94: io non oso andare, / né con dritti occhi
. d'annunzio, iii-1-135: non oso interrogarlo, temendo di strappargli a forza
non po'lei contradir né star oso: / per vertù fa più talor,
rosa, 145: ma che? non oso in questo cielo eretico / narrar ciò
: misero me, ch'io non oso mirare / gli occhi ne'quali stava
uomo de costumi e de sangue gene. oso. sannazaro, 7-108: da antichissima
quello strale. foscolo, xiv-187: oso lusingarmi che voi non vorrete interrotta una
l'amor mio, che affissarla appena oso. pavese, 3-166: ci sarà
sua corte il seguente discorso, che oso appena riportare, non per modestia,
fosse giustiziato. foscolo, xiv-233: oso giurarti ancora assai più; ed oso
oso giurarti ancora assai più; ed oso giurartelo nella sicurezza di mantenere inviolato il
gloria di cristo. manzoni, 143: oso credere che, se la dottrina della
l'illegalità del mio titolo; ma oso dire che questa illegalità sparisce innanzi a'
è la psiche di un impermalito cazzi oso che, tronfio, « forte della sua
: compagno e amico, non t'oso vetare / cosa ch'emponi me, te
: tra gli antichi il vate non era oso / le cose sacre, in dir
. tasso, 6-iii-80: egro non oso / premer le piume, e 'n
indi in qua né donna né donzella / oso mirar che irata non si volga.
filippo, di filippo il figlio / oso amar io? niccolini, 2-1-5: spento
1-163: [il villano sartor] oso sia ancor con polizza infinita / a
e volgare,... anzi oso dire che il nostro sia più lucido e
è decetto chi 'n questo è troppo oso. -figur. doloroso, crudele
alberga la manea; / e non oso ferir per la chintana. lod. buonarroti
di bastiano de'rossi, ma non oso asseverarlo. il caso è ch'io non
i-514: scusi, signora, se oso / pregarla di chiarirmi a quale intendimento
, 603: ciò che vero confessar non oso i interamente, pur creder mi giova
vii dalla menzogna intriso, / non oso alzar tranquillamente il viso. foscolo,
603: ciò che è vero confessar non oso / interamente, pur creder mi giova
di filippo, di filippo il figlio / oso amar, io? manzoni, pr
, niuno però già tanti secoli è stato oso di dire che egli abbia scritto in
. = deriv. da ipoiod [oso] col sufi, -ito che designa i
voce dotta, deriv. da iponitr [oso] col sufi, -ito che designa
devono osservare. spallanzani, ii-101: oso lusingarmi che l'e. v. avrà
il da fuggire, / ma non m'oso partire / da questi lacci, ond'
/ alla tenera lor prole, / oso offrir queste mie fole. -intenso
i lo mal di ch'eo non m'oso lamentare / a quella che 'l meo
nostrale, forse tutto cencioso e lacero, oso censurare i loro finissimi abiti lustrati in
. foscolo, xiv-22: quello che oso di offrirvi in me, come non indegno
vi resta ancora qualche lista / che non oso scollare. -in partic.:
, 165: di vantarmi magnanimo non oso; / ma, se il nascere
/ poi la mia malatia / non oso adimostrare / a chi mi può guerir e
della guerra presente, giacché io non oso dirla ancora finita, sarà un eterno documento
meraviglia è poi, / s'io non oso por mano a sì grand'opra?
svolgimento dell'oscillazione. -la desinenza in 'oso 'importa sempre pienezza. praga,
massiccia, ed anche nello animo, se oso dirlo, materialotta; colta però ed
e favore. carducci, ii-2-356: insieme oso accomandare di nuovo alle cure e all'
innalzarsi. foscolo, xiv-21: quello che oso di offrirvi in me, come non
era. cino, iii-160-40: morir non oso / e la vita dolente in pianto
per deo, / ch'eo no oso vietar vostro comando, / e noi posso
merzé per deo, / ch'eo non oso vietar nostro comando, / e noi
aver teco diviso i ricchi drappi, / oso sia ancor con polizza infinita / a
, col suff. chim. • oso, proprio dei derivati da un elemento nella
: tra gli antichi il vate non era oso / le cose sacre, in dir
voce dotta, deriv. da metantimoni [oso], col suff. chim
la mente / e fermar- mici non oso: / chi mettrà a l'avvenente /
'originalissime'ed 'uniche'. idem, ii-101: oso lusingarmi che l'e. v.
afflizione dell'animo tuo gentile: ma oso pregarti a porvi modo e a farti una
/ a sodisfar chi è di là troppo oso. straparola, ii-72: sappi che
mostratemi sovente: / patir né star no oso in vostro amore. iacopone, 1-31-59
ti parlo; / son poltron, non oso farlo. mazzini, 77-12: la
, 27-75: sacripante, ognyaltro ch'oso, / fuor che tu, fosse in
: negar non posso, ed affermar non oso, / ch'io non lo creda
si stima, / ch'a pena oso pensarne, non ch'io sia / ardito
e di voi, comparisce il poeta, oso dire, il più sublime e meraviglioso
. foscolo, xiv-21: quello che oso di offrirti in me, come non indegno
/ perché agguagliarmi al gran scipio non oso? pascoli, 1452: lesbia, un
, strega, e l'autore (oso dire il poeta) che ascolta, tace
stefano protonotaro, 136: non m'oso lamentare / a quella che 'l meo
. bonghi, 1-121: io non oso trascriverti de'periodi di predicatori italiani;
, iii-9-400: 'soleggia '. oso rendere così il 'soleilha 'del testo
/ lo tuo consiglio fior seguir non oso: / son sventuroso -di quanti sono o
in qua né donna né donzella / oso mirar che irata non si volga / o
andasse più adagio. pellico, 2-5: oso compiangere un uomo che, libero di
lo mal di ch'eo non m'oso lamentare / a quella che 'l meo cor
come fare. viani, 14-394: oso: -chi ha dipinto questo chiostro?
. m. zane, lii-5-384: oso dire che il re... non
titolo [la canzone paziente], oso dire, che si attaglia a tutta la
tanto gli ho a dir che 'ncominciar non oso. boccaccio, dee., 4-2
mi dicesse, io non ve l'oso dire, se prima non mi perdonate.
, / e noiarti io più non oso. -per indicare reticenza o incertezza
meglior tempo del mondo. io non oso dire che egli mai tamasse. muratori,
di questa terzina spiegazione incredibile che non oso di più recitare. -guardarsi,
, 165: di vantarmi magnanimo non oso. jahier, io: nessuno oserà posare
. firenzuola, 787: io non oso parlar... /...
saggio / e lo meo cor sì oso, / ch'eo gisse, e non
a sodisfar chi è di là troppo oso. cino, xxxv-n-635: ben so'stato
cino, xxxv-n-635: ben so'stato sì oso / ch'i'ho servito quanto /
essere capo uno giovanni del sega da carlone oso fante e ardito. g. visconti
per dio, s'io fui troppo oso. folengo, ii-271: tu tant'oso
oso. folengo, ii-271: tu tant'oso, / tu tanto teme- rar,
troppo entrante mai, non mai troppo oso. cesari, ii-534: è nota
rintuzzar la baldanza di chi è troppo oso. carducci, iii-9-36: traditore,
iii-9-36: traditore, come fosti sì oso che mi toccasti né a diritto né a
figliuol mio, non essere trop- p'oso. / io ti segno la via.
, / che vi conoscan se voi uscite oso. 2. che denota,
se 'l voler non è trop- p'oso, / almen s'alcuna volta i'poi
. 5. locuz. essere oso (in costruzione con un verbo all'
, conv., iv-xiv-12: chi sarà oso di dire che gherardo da cammino fosse
149: né per la fretta dimandare er'oso, / né per me lì potea
, / ché vivendo ella non sarei stat'oso. fazio, i-18-81: di lui
, i-18-81: di lui tradir era stato oso. luca pulci, i-21: di
la donna che l'amante fosse stato oso a la presenza di tante persone salutarla,
che provenzano presontuosamente... fu oso di recar tutta siena alle sue mani
leopardi, 282: il conte / oso fu di mirar la schiera antica.
di protestarmi suo discepolo,... oso a questi ringraziamenti aggiungere un'osservazione?
coxa in far moo che de l'oso se fe'doi pe9i. boccaccio, dee
; cadauno se contien con lo ultimo oso dela schina... li osso dele
. = adattamento dello spagn. oso, dal lat. ursus (
principe di f..., oso di dedicarle ad un moscone. borgese,
: quello ch'è guasto di toccar non oso / se '1 fa p..
vivateco amoroso, / lo quarto è patern'oso, lo quinto è desponsato. dante
, / e noiarti io più non oso: / s'io peccai da curioso,
. tarchetti, 6-ii- 154: oso dir cosa che farà rizzare i capelli ai
493: mi accorgo che non oso esser cattivo, offendere glialtri, pensare pensieri
avesse voluto. pellico, 2-5: oso compiangere questa se per debolezza e per ignoranza
, per il perdonante invito. non oso più promettere. bacchetti, 2-xi-361: con
imprenditore privato. cattaneo, ii-2-123: oso dire che il sommo dell'opera sarebbe
mina, sostener l'aspetto / più non oso de'troi né dell'altere / troiane
, 81: tutto il mondo, oso dirlo, a gara per obbligarmi. pranzi
rispondano pienamente alla mente di callimaco, oso dire che questo concetto non risponde alla
, sicuro d'essergli ignoto, non oso scrivere, per non avergli l'aria di
iliade. vieusseux, cix-i-487: oso però sperare che il governo di s.
da goffe pitturacce di colore, non oso dir quali. = dal lat
, lassa, ch'a pena dirvel oso, / vi porto impresso, qual vi
= denv. da podolill [oso \. podovilloso, agg.
aver teco diviso i ricchi drappi, / oso sia ancor con pòlizza infinita / a
monarca dei poli. marino, 5-32: oso di dir che più felice sei /
vi resta ancora qualche lista / che non oso scollare. ci penseranno i facchini,
maistre, si fa beffe, e, oso dire, non a ragione, di quella
a questa poesia è precoce: io oso scommettere che tale denominazione non si trova
: 'premostratese ': ordine reli'oso di canonici regolari fondato nel sec. xn
195: ne'due prenotati difetti che non oso rinominare, è troppo sottile la differenza
se il nostro torquato esce, come ora oso sperare, della malattia, credi che
seneca volgar., 3-35: non oso accomandarti a dio sanza alcun dono
i nostri studi. foscolo, xiv-133: oso inviarvi la prima parte d'un'operetta
gravoso, / di gir non sie più oso; / ma d'altra ti rocaccia
ii-423: era la vita un procel- oso mare, / dove in eterno orror perduta
incidenti. manzoni, v-2-131: non oso neppur proporti di domandare una proroga per
, lassa, ch'a pena dirvel oso, / vi porto impresso, qual vi
xiv-107: inviandovi il rapporto ordinatomi, oso, cittadino ministro, domandarvi perché mi
in qua né donna né donzella / oso mirar che irata non si volga,
pinca alberga la manea; / e non oso ferir per la chintana. p.
alamanni, 5-1-1138: per te sono oso / d'esser primo a versar nei
correggio] le sembianze rallegrate di un oso celeste. 3. abbellito,
dirti... ma no, non oso. è un mistero troppo grande.
pure vibrazioni di luce è transustanziazione miracolosa oso dire al pari di quella sacramentale.
; / contra del patre reclamar non oso. sanudo, lii-96: se intende
a sodisfar chi è di là troppo oso. -in un'attività sportiva,
esattezza. de amicis, xiii-197: non oso dirti quali locuzioni stentate e ridicole usai
del loro merito. carducci, iii-10-114: oso, contro l'avviso del fraticelli,
volgar., 6-295: chi è oso di ricontare e divolgare li costumi scelerati
amicis, xiii- 197: non oso dirti quali locuzioni stentate e ridicole usai
poteva imagi- narsi come egli fosse stato oso venirgli a l'improviso, senza salvocondutto
tua pace domestica e., non oso spiegarmi., se tu insomma mi stimi
la coxa in tar moo che de l'oso se fé doi pegi. alora fu
15-195: ne'due prenotati difetti che non oso rinominare, è troppo sottile fa differenza
è mio marito. pellico, 2-5: oso compiangere questa se per debolezza e per
per debolezza e per ignoranza si perde e oso anche compiangere una vecchia che, non
a sodisfar chi è di là troppo oso. ariosto, 27-28: or non v'
; / per ch'io non m'oso alegrar né star fello: / c'ongne
volgar., 6-387: io non sarei oso a modo furioso di spegnere le saette
filicaia, 2-1-28: nel sublime pensiero / oso entrar, che tua mente in sé
rispetti umani! pellico, 2-5: oso compiangere questa se per debolezza e per ignoranza
e per ignoranza si perde, e oso anche compiangere una vecchia che non potendo
1-10 (i-130): io non oso dire che egli mai l'amasse, perciò
onde cantar le dive / grazie non oso del vostro idol caro. caro, 16-27
che per tanto non si riassume. oso garantire che i più esigenti non resteranno
tragge, / ch'io dir non oso, or or, prego, rompete /
oro fiammeggia, che io sia stato oso di tanta e sì reai vostra altezza ragionare
po'smarrito / per vanità: non oso / dirvi: son vergognoso / del mio
bellino non si vede. e non oso domandare. un vago pudore mi tiene
non si scandalizzi al vedere ch'io oso mettere piede ne'sacrari dell'arte vostra
ovidio volgar., 6-295: chi è oso di ricontare e divolgare li costumi scelerati
lo mal di ch'eo non m'oso lamentare / a quella che 'l meo cor
la sbadachia, / ché lacreme non oso spander gioga, / perché lo pianto
privat., e da bontadi [oso \ (v.), con diverso
/ ciò eh'appena pensar meco son oso? tasso, 13-i-889: se 'l buon
volgar., 6-295: chi è oso di ricontare e divolgare li costumi scelerati di
cattaneo, 5-39: perché dir non oso quel che a voi / è noto,
e dotata di tante virtù chi sarà oso chiamarla ignobile? se è romana scesa
dalla schizofrenia. montale, 4-288: oso sperare... che un giorno lontano
resta ancora qualche lista / che non oso scollare. piovene, 1-118: lentamente,
/ che, quanto vuoli e'sia oso, è conto! / ed abia gente
= forma sincopata di scop [ul \ oso. scopóso2, agg. ispido,
/ lo tuo consilglio fior seguir non oso: / son sventuroso di quanti sono o
questi miei saggi spenmentali, le quali oso dire di avere spinte fino allo scrupolo
in sé mi mostra, / non oso di ferir timmagin vostra. passeroni,
per te muoro, dicesti, e morir oso / lieto e fra 'l pianto universal costante
. firenzuola, 787: io non oso parlar, ché pur diletta / sì gli
catone di cui non fui di sopra oso di parlare. s. agostino volgar.
vita more; / e già non oso sfogar la mia mente, / sì altamente
ne sfugge il nome, quindi non oso affidare alla posta la lettera col solo
poteva imagi- narsi come egli fosse stato oso venirgli a l'improviso, senza salvocondutto
: chiuder luci sicure in te non oso. piave, xc-199: vedremo, superbo
, / e noiarti io più non oso. monti, 15-304: giove ti manda
, strega, e l'autore (oso dire il poeta) che ascolta, tace
/ a sodisfar chi è di là troppo oso. laude cortonesi, 1-ii-186: quel
.). cattaneo, ii-2-123: oso dire che il sommo dell'opera sarebbe
7-iii-59: chiamarle [carte] apocrife non oso, perché gl'ignoranti copisti possono avere
mio proposito cavil- f oso avrei forse creato uno di quegli scandali per
l'illegalità del mio titolo; ma oso dire che questa illegalità sparisce innanzi a'miei
d'italia. borsi, 190: non oso pregarti di farmi morire in battaglia,
butti nel di lui animo è spettacolosa ed oso dir poetica. tarchetti, 6-i-253:
. cino, cxxxviii-74-9: già non oso sguardar la sua cera / della quale
tasso, 13-i- 662: non oso, signore, / stender la lingua audace
notte l'ale stende, / non oso levar gli occhi a tramontana / per non
catone di cui non fui di sopra oso di parlare. maestro alberto, 22:
i-600: io sono stracca, non oso quasi confessarlo per tema del celeste castigo,
parini, 478: per me non oso / dell'altre lodi tue salir la strada
. guittone, iii-55-14: non m'oso allegrar ni star fello: / c'onne
, / lo tuo consiglio fior seguir non oso: / son sventuroso -di quanti sono
nano e tarpagnuolo come mi trovo essere, oso pigliarmela con voi giganti?
/ né per la fretta dimandare er'oso, / né per me lì potea cosa
, iii-34-4: e1 vostro nome dir non oso, / perché giuliani, ii-247: noi
c. gonzaga, i-ioi: se tant'oso in queste carte, e vergo, /
pure vibrazioni di luce e transustanziazione miracolosa oso dire al pari di quella sacramentale.
che è seguace del movimento reli'. oso, civile e politico di ispirazione calvinista sorto
gliene tira giù una che non mi oso di ripetergliela, ma le giuro che
iacofone, 1-17-18: o falso reli'oso or me respundi: / cà 'n lo
tra gli antichi il vate non era oso 7 le cose sacre, in dir
modello del lai viduitas -àtis. oso d'opporsi / a questa barba; né
ha ridotto al verde, e non oso più chiedere prestiti ai miei.
. gonzaga, i-101: se tant'oso in queste carte, e vergo, /
alla legge. imbriani, 3-39: non oso biasimarli, ma li avrei voluti più
francesco di sales trasformò in ordine reli'oso, detto delle figlie della visitazione, o
. = denom. da volumin [oso \, col suff. frequent.
», maggio 1992], 21: oso affermare che di chiara, onesta derivazione
non io per l'aria di seguir non oso / il cocchio di triptolemo divino;