umori tedeschi, faceva ottimo uffizio l'osio. manzoni, 417: i sassoni perdettero
= deriv. da cellobi [osio], col suffisso -osi.
botta, 4-260: piacque al pontefice nell'osio l'essere lui... in
mandato a cesare per nunzio residente stanislao osio polacco vescovo di varmia, uomo d'
gregorio xii, avendo investito il cardinal osio della penitenziaria, disse aver ciò fatto
voce dotta, comp. da mann [osio] e uremico (v.).
voce dotta, deriv. da melibi [osio], col sufi. chim.
. os. òso2, v. osio. osodiazina, sf. chim.
dal gr. 7toxu ^ 'molto'e da osio (v.). poliossiàcido
abbracciavacca, i-32-11: amore non in osio, ma in con tinua
= deriv. da raffin [osio \, col suff. degli enzimi.
deriv. da ramnina o da ramnin [osio]; voce registr. dal d
= deriv. da ramnin [osio \. ramninosio, sm.
= deriv. da ramn [osio \; voce registr. dal d.
= deriv. da ramnott [osio \. ramnoottòsio, sm.
. = deriv. da rode [osio \. rodeònico, agg.
= deriv. da rode [osio \. rodeoretina, sf.
quell'archibuso rotato che aveva seco l'osio. 5. che ha il
. pallavicino, ii-750: all'osio e all'altemps la minor perizia de'
cheera tra essa suor virginia maria e detto osio, si diceva e sempre si è
, 412: avendo il scroppolo che detto osio venesse dentro al monastero e stasse con
e con quella poteva far andare detto osio su il spazzacà. = adattamento
alla monaca di monza, 519: esso osio, seguitandomi tuttavia di stimolarmi con quella
alla monaca di monza, 221: detto osio è stato condannato dal senato di milano
307: suor virginia maria mandava all'osio delle cose da monache di pasta tortini.
boterò, 194: il cardinal osio fu prelato zelantissimo dell'aumento della religione