, abbrividendo, / vivere il mostro orrendo. gozzano, 897: come pensare
, 4-75: un mostro abominevole ed orrendo. d. battoli, 30-32: son
adulator dei potenti è forse il più orrendo. settembrini, ii-1-159: io per
brutto, e il brutto affigurano per orrendo e spaventoso? 2. ravvisare
. /... 'l capo orrendo aggrieva mon- gibello, / dove col
pantera. redi, 16-v-155: di così orrendo fetore avvelena, che con le sue
. testi, 321: io dal fragor orrendo / lungi m'assisi a romit'alpe
, 321: io dal fragor orrendo / lungi m'assisi a romit'alpe
arme s'ammanta, / fatta un ciclope orrendo. c. dati, 8-26
/ verso la strage; udì l'orrendo ploro. / i gemiti di steno come
tuo corno formidabile, / mostruoso, orrendo ed alto, / che portavi armacollo oltra
assurdo. panzini, iii-822: questo orrendo sterminio di guerra è un assurdo.
... / che un tempo orrendo e strano / minaccia a ogni terra.
: il sacro sangue, di che tutto orrendo / era intorno il terreno abbominoso
monti, 12- 475: l'orrendo / colpo diruppe il bacinetto, e tutte
avrebbe ucciso con le unghie, quell'uomo orrendo che si frapponeva nella maniera più crudele
? che orribile bombire del cielo? che orrendo terremoto? pascoli, 686:.
budriere. salvini, 16-243: orrendo a lui intorno intorno / al
stessa. monti, 13-867: un orrendo / perpetuo buio gli coprì le luci
inique nella mente cruda / covava: orrendo mostro, né sembiante / punto alla
/ ombra d'ipazia il grido orrendo aiuti. caèna, sf.
/ che schivar non potea il calice orrendo. marino, i-107: cristo, quando
onde l'incerta / campai giornata in sanguinoso orrendo / total macello in un momento è
mezzo / della stanzetta, con fracasso orrendo, / tirare il canapè? piovene,
piangete, destri, il caso orrendo e fiero, / piangete, cantarelli,
invitati, / a quest'altro crudele orrendo canto. redi, 16-viii-257: le rimando
e crudi / intorno rimbombar con suono orrendo, / ora i canti levando a'
, 4-2-85: vede sovente il capidoglio orrendo / dal più profondo mar condursi a terra
/ da la vista fuggendo / del carnefice orrendo. alfieri, xiii-30: e se
quella selvaccia disadatta / abitava un centauro orrendo e fiero. tasso, 4-5:
da la vista fuggendo / del carnefice orrendo. prati, ii-100: oh!
/ e sì addestrarsi al duro passo orrendo, / non cinosura, ma 'l bel
, 1-17-30: l'invelenita il colpo orrendo / avventa dirittissimo e veloce, /
mar- morino » lucido del bagno / orrendo, che sa di clinica / e
tremi, e all'alma combattuta / quell'orrendo pensier più non ritorni: / forse
né ora a me dà noia l'orrendo pensiero della morte,... nemmeno
e compassionevole carità vestita, de tale orrendo e mestuoso avvenimento dare particulare avviso.
mova. -concilio infame, concilio orrendo: dei demoni. tasso, 13-4
la strada. leopardi, 812: parve orrendo questo caso agli dei,..
/ che schivar non potea il calice orrendo. manzoni, 145: non solo la
, i colli colti, / con tal'orrendo suon conduce al piano, / ch'
sua mensa poi fece venire / l'orrendo mostro da l'infemal grotte, / che
a piè del trono / fan l'orrendo contratto. foscolo, xv-4: i contratti
adulator dei potenti è forse il più orrendo. imbriani, 2-56: per piacere
birboni che ieri avevano fatto quel chiasso orrendo, si trovarono a'posti convenuti (
campi e la pontina / valle in orrendo pelago conversa. manzoni, 23: mira
29: ma, se l'orrendo / lor nascimento con più orrenda morte
« già no 'l mi vieterà fantasma orrendo / né di selva o d'augei fremito
, x-1-433: era quel fragor che orrendo e cupo / le simplegadi fean quando
sull'occidente, / e il cozzo orrendo solverà la lite. de sanctis,
lupi] facean da lungi risuonar l'orrendo / crocchiar dei denti minacciosi, e morte
, / si mischiar fieramente. odesi orrendo / sotto i colpi il crosciar delle mascelle
pensò tutt'a un tratto al fetore orrendo che sprigiona qualche volta la sentina, sperò
bellezza. se quel sacerdote presentasse un viso orrendo, non sarebbe più un eroe,
sua mensa poi fece venire / l'orrendo mostro da l'infemal grotte, / che
^ gi: facevan da lungi risuonar l'orrendo / crocchiar dei denti minacciosi, e
, / che chiuse stan dentro all'orrendo avemo. casti, ii-4-53: cattuna istessa
: piangete, destri, il caso orrendo e fiero, / piangete, cantarello,
, 5-157: la parola mentre l'orrendo dolore imperversava sul suo corpo, era
natura, / che facea un crido tant'orrendo e strano, / che al mur
; diffida. in cor sento un orrendo / presagio. cuoco, 1-157:
o opposte. che gli rigava e quel orrendo un difformare il vero ed il bello
al tergo; / io canterò l'orrendo voto. = voce dotta,
procede la chiesa in venire a quell'orrendo gastigo. d. battoli, 64-
-sostant. casti, ii-5-55: l'orrendo digrignar delle mascelle / di tigri,
guardi, signor, che 'l viso orrendo / de l'orco agli occhi mai
custode ebbe in orrore / ne l'orrendo suo stesso e diro speco, /
una ad una, / l'innaffiatoio orrendo lanciafiamme, / un fuoco di canapuli e
quella selvaccia disadatta / abitava un centauro orrendo e fiero. d. bartoli, 9-282-
/ o mare, sovente / con vortice orrendo / opprimi la gente, / che
il mio ferro e il foco / orrendo più. mazzini, i-672: il governo
i miei figli; ma non sia l'orrendo / fallo, non sia!
perverso senso. leopardi, 812: parve orrendo questo caso agli dei,..
ne gite al tempio, / di sacrificio orrendo / vittime dispietate ed innocenti. redi
cadere il foco / che con sì orrendo suon giove disserra, / e penetrare ove
6-8 (i-156): tiragli un colpo orrendo, infuriato, / che durlindana fa
sonar per ogni parte / del suono orrendo dello irato marte. davila, 62
di donde sorge finalmente amore, / orrendo basilisco. redi, 16-vii-163: s'allontanerebbe
dovreste ornai saper con quale / folgore orrendo il re del mondo tuona. segneri,
[la tromba] da un drago orrendo e squamoso, il quale traeva quel
uom cinto dal serpente, il drago orrendo. gemelli careri, 1-iv-335: ne'soli
, con empito e rigurgito e urto orrendo e confuso. -per simil.
arici, i-219: nella ciurma infelice, orrendo a dirsi! / cade la strage
saper... onde proviene / orrendo sì de l'epidemia il male, /
: le selve profonde e il mare orrendo si gremivano di forme buie, tra di
colonna, 2-381: quale omo invinculato in orrendo ergastulo detruso solo intento alla fractura per
. se quel sacerdote presentasse un viso orrendo, non sarebbe più un eroe.
, 4-29: e qui minaccia / con orrendo fragor l'etneo gigante / di risvegliar
o tu di druidi / un tempo orrendo gioco, / esca infelice e credula /
o tu di druidi / un tempo orrendo gioco, / esca infelice e credula /
ma già del suo colpire grave ed orrendo / è l'avverso drappello esterrefatto. monti
sangue, ed è l'apice di un orrendo estetismo. -in senso concreto
delfino, 1-141: a spettacol sì orrendo / non sol volger dovrebbe il sole
di fortuna / si spaziava il greco aman orrendo, / minaccioso, tremendo, /
venerazione. anguillara, 1-60: io l'orrendo spettacol vedendo, / tutta di fuoco
di esser trascorso ad un eccesso sì orrendo, e l'accenni senza porvi una parola
spolverini, xxx-1-49: e se prime l'orrendo infausto carme / feralmente intonare, esse
più scomposta il crine, 11 guardo orrendo, / in fuoco d'ira fiammeggiante il
, una fiera crudele, uno mostro orrendo. folengo, ii-73: da la finestra
che la tenevano a forza. -fatto orrendo; spettacolo raccapricciante; grave sciagura;
nemico / della casa reai sia il mostro orrendo, / il malvagio principio, il
credenza aborrita. 17. orrendo, spaventoso, impressionante (un fatto
i-22-57: ma se tanto di fuori orrendo e fero / è l'aspetto dell'isola
. machiavelli, 857: un tempo orrendo e strano / minaccia a ogni terra
continuo flagellar di vesti, / strazio orrendo n'avrìa piucché governo. imbriani,
verginella / a cui con labbro abbominoso orrendo / le orecchie tenerissime flagella, /
x-40: si trasse avanti in fier sembiante orrendo / che minacciava altrui mortale offesa,
* grisou 'divampa / con guizzo orrendo e formidabil suono: / tutto è perduto
nel mezzo / della stanzetta, con fracasso orrendo, / tirare il canapè?
cielo buio franò un tuono rotolando con fragore orrendo nella valle. 4.
ada. palazzeschi, 3-153: quell'uomo orrendo... si frapponeva nella maniera
uomini rimbomba. forteguerri, 30-49: orrendo frastuono / di mille voci e di
chiesa a fremire / incominciò con terremoto orrendo. = variante di fremere; cfr
. / già noi mi vieterà fantasma orrendo, / né di selva o d'
orribilmente le sue radici, col quale orrendo fulmina- mento e crollamento aprendo in molti
x-3-191: facean da lungi risuonar l'orrendo / crocchiar dei denti minacciosi, e
tasso, 7-8-72: un fulvo leon d'orrendo aspetto. pindemonte, 252: come
tragici eventi, di fatti sanguinosi; orrendo, atroce; macabro; lugubre,
, e 'nchina al crudo mostro, / orrendo scotitor del mondo nostro.
, / un certo che sol mormorò d'orrendo, / e trafisse la vergine innocente
... / giocherellava col teschio orrendo. verga, i-300: la piccina,
un vicino per spegnergli in gola quell'orrendo chicchirichì che somigliava al sibilo della sirena
la gorgia, e sfonda un verso orrendo. viani, 19-268: il gobbo allungava
piantuccia /... / strazio orrendo n'avrìa piucché governo. botta,
. agostini, 6-4-16: quel mostro orrendo di costor in mezzo / parea un dugo
1-415: per la eterea / vòlta un orrendo grandinar di stelle. carducci, 425
, sul lastrico grigio- ferro, era orrendo e portentoso. levi, 2-45: in
n'era, caco chiamato, un mostro orrendo / mezzo fera e mezz'uomo,
, i-239: gli occhi tenuti da l'orrendo inganno / veggono, o aprile,
volga in giro, / di colpe orrendo intreccio, e che a disciorre /
imboccata [la tromba] da un drago orrendo e squamoso, il quale traeva quel
/ lunge da lor non moio! orrendo, è vero, / lor giungerla l'
son ver'l'austro: 11 mostro orrendo / del mare, il fiume lucido,
illacrimabil ore, / gli altri (orrendo a veder) traggon dolore. 3
, 1-1-56: i giudei commisero il più orrendo delitto che immaginar si potesse. rajberti
verginella / a cui con labbro abbominoso orrendo / le orecchie tenerissime flagella..
. casini, ii-300: era il più orrendo spettacolo che si potesse presentare alla divina
a l'ultimo sigillo / de quello orrendo gioco. 10. ant. acchiappare
sugl'incensati aitar l'offerte / (orrendo a dirsi) annerir l'onde sacre.
raddoppiati colpi / ariele, ariocco e quell'orrendo / turbine ramiel, da fero foco
v.]: 'inchiestare '. orrendo termine giornalistico per 4 fare un'inchiesta
/ dal lago d'acheronte e dall'orrendo / urlare e inconsolabil mugolìo / del
. machiadel fato e il viver nostro orrendo, / te che di sangue spa
risse / son per te seguitate, orrendo mostro, / nimico a dio ed
: infando caso,... / orrendo exemplo della nostra vita, /
, / col farsi rea d'infanticidio orrendo, / con ferro o laccio,
duodecima legione. tanaglia, 3-105: infenso orrendo a'turchi el forte spano. priuli
tre volte. carducci, iii-1-144: orrendo allora / di gioia un lume umana
: ri mango a vedere lo spettacolo orrendo del mare infuriato che si infrange sulla
6-8 (i-156): tiragli un colpo orrendo, infuriato, / che durlindana fa
stento, rimango a vedere lo spettacolo orrendo del mare infuriato che si infrange sulla nave
donna, non donna più, ma orrendo monstro, / questa infelice epistole te
e tale affanno ricreò in un sogno orrendo l'idea di umbertino. 5
che stavano sparpagliati, scossi a quell'orrendo fragore, accorsero alle insegne. carducci
che il boffa era brutto, anzi orrendo: capo intignato e spelacchiato, volto sformato
vicine. grafi, 4-82: l'orrendo grido la notte introna: / ma di
: nel mezzo della notte un grido orrendo / mi rompe il sonno e l'anima
non gli lasciasti inulti. / un mostro orrendo d'acheronte in fondo / da le
9. ant. insopportabile alla vista; orrendo, spaventoso; ripugnante. aretino
tante tettarelle di pilastri con un inzeppamento orrendo di capitelli. = deriv.
irrefrenabile. chiabrera, 1-10-58: minaccioso, orrendo / fragor... turba l'
questa congiunczione nacque el minotauro, monstro orrendo, el quale era mezo uomo e
un paio / di manette spezzate, orrendo laccio / che'ruppe un dì,
? / oh caso miserabile, / orrendo e lacrimabile, / non ch'a metterlo
e compassionevole carità vestita, de tale orrendo e mestuoso avvenimento dare particulare avviso.
/ aprirsi, e ratta d'un orrendo foco / striscie lambir gl'inariditi lidi
onde il re cade e con singulto orrendo / la terra ove regnò morde morendo.
piedi lerci (miserando caso / duro et orrendo!), ch'io mal potessi
ad antonmaria salvini. -brutto, orrendo. rosa, 97: o padri
12-76: levasi un grido subito ed orrendo, / che d'ogn'intomo n'ha
si prende per buono odore, quello per orrendo. martello, i-2-167: sol pensar
infrante vele, / del regnator libeccio orrendo gioco. pascoli, 124: già le
da ciascheduno, da tutti temuto, orrendo, vicino, ritrovaste l'opera di
vendetta. bacchelli, 12-141: un mistero orrendo e squisito d'ingegnosa lussuria e di
licenza, oggetto di contrattazione. abuso orrendo agli occhi dei licenziatori, meritevole di
testa torreggiava il fortebraccio possente, terribile e orrendo, coperto, in quella fogna di
.. ahimè, quale inaudito, orrendo / strazio fu il suo! qual empia
corre e muove alla piaga il capo orrendo / la serpe, e 'l fa del
, la cima tremante, il precipizio orrendo, difficilmente si sale allo stato alto,
estens.: atroce, crudele, orrendo. e. cecchi, 2-60:
ladron cattivo, / e che, d'orrendo maglio il boia armato, / con
era, caco chiamato, un mostro orrendo / mezzo fera e mezz'uomo,
o mare, sovente / con vortice orrendo / opprimi la gente, / che
furono su la piazza, spogliatesi con orrendo spettacolo ignude e lasciati in terra i
: una persona giustamente tacciata del più orrendo delitto, la mandataria e proditoria uccisione
partorì un'altro smisurato / mostro ed orrendo e senza forma alcuna, /..
... / la metà serpe orrendo e tetro e grasso, / di varia
lami, 2-602: mirasi allora dall'orrendo avello / ogn'or- namento, ogni
. g. gozzi, i-23-69: qual orrendo romor dalle foreste / esce e qual
della virtù. monti, 18-277: con orrendo marte / combattono dal muro i cittadini
l'africano marte, / rodomonte terribile ed orrendo. idem, 16-45: mostra in
, dà loro qualche sollievo nel calore orrendo dei matamori. tramater [s. v
, i... i un orrendo pensier cresce e matura. silone, 5-108
, 5-9-1 io: poi con un mazzafrusto orrendo e strano / diede un gran colpo
artatamente opposti. monti, x-1-165: con orrendo ronzìo sbucan le orrende / forme e
27: perseo col teschio di medusa orrendo / s'appressa a la sua donna
così di porto uscito, / per oceano orrendo / perdi le. merci a te
nella palude ampia di lerna / funesto orrendo, formidabil mostro: / idra fu detto
umanità e compassionevole carità vestita, de tale orrendo e mestuoso avvenimento dare particulare avviso.
vezzose gote, / la metà serpe orrendo e tetro e grasso. bacchelli, 1-i-508
così lontano dall'accon- sentire nell'orrendo vizio e lucio papirio, suo padrone,
africano marte, / rodomonte terribile e orrendo, / che va per mezzo la
la durezza dei demoni; / e con orrendo murmure rinova / preghi, minacce e
giunto ch'io sono, e veduto quest'orrendo disordine, confusione, nullità, minutezza
donna, non donna più, ma orrendo monstro, / questa infelice epistola te
fossero impazienti di cancellare le vestigia dell'orrendo misfatto tellurico. = deriv
pace mitissimo. monti, x-3-510: orrendo / secol fuggimmo. infetto / di
. / questo model del mio servaggio orrendo / con l'alma, non col cor
troppo propinquo alle fauci di quel- l'orrendo mastino, potevano con tutto ciò per qualche
, dà loro qualche sollievo nel calore orrendo dei matamori. -scherz.
soffiate dal gelato arturo / si cangia, orrendo a dirsi!, il bel zaffiro
20-89: il re cade e con singulto orrendo / la terra, ove regnò,
spande, / talché (strano spettacolo ed orrendo!) / ridea forzato e si
g. gozzi, i-i9-140: strepito orrendo parve che i monti ora scuotesse /
questa congiunczione nacque el minotauro, monstre orrendo, el quale era mezo uomo e mezo
serafino aquilano, 168: rinascili con l'orrendo e fiero monstre / medusa un'altra
, mostro, se lo scateni, orrendo, simile a sé, indomabile.
) è non solamente vizio, ma orrendo e spaventoso monstro nella lingua nostra.
, ancne, che appare deforme e orrendo al giudizio della gente comune.
padrone invitto ed assoluto. -in modo orrendo e repellente. govoni, 1105:
leggendari, fantastici; del loro aspetto orrendo, spaventoso, terrificante (e derivato
3. per estens. brutto, orrendo, deforme, di lineamenti e fattezze
, / d'immanità portento, erode orrendo. ceresa, 1-725: il favore og-
mozza / nella convulsa strozza / e dall'orrendo ver troppo mi svia. de roberto
87: che terribil rumor, che suono orrendo, / che gran muggir, che
e gridare in vece di favellare con orrendo muggito. gli altri capi vedevano e
, cinque canti, 5-28: con orrendo murmure rinova / preghi, minacce a
, così dicendo / giocherellava col teschio orrendo. 8. che non parla o
con orrore: pregustavano dalla nascita, con orrendo compiacimento, l'arrivo dei vermi.
, 12-6-507: quest'acque e fiumi, orrendo navalestro, / con terribil squallor guarda
nazioni / maledette, con un travaglio / orrendo. -le nazioni: nel linguaggio
quali un giorno sarebbe per erompere l'orrendo e nefario odio fraterno. -riprovevole
gaeta. pirandello, 7-144: un incubo orrendo gravava su tutti noi montelusani, da
pena positiva, nello scaricamento di qualche orrendo flagello non aspettato. filangieri, i-38
cafri il fiero sire /. con l'orrendo lappone e l'inumano / negrità.
chiabrera, 1-iii-361: tu nell'èrebo orrendo, in cui si serva / l'afflittissima
baratri muggendo / sbuffano acherontee vampe d'orrendo / foco e procelle di nigrante fumo
ma, lungo il cammino, quel nodo orrendo di tanti affetti si venne come sciogliendo
roma compiuto dai suoi amici normanni e l'orrendo scempio dei romani? -per
non registrare alcune altre particolari circostanze dell'orrendo assassinio che descrissi l'altro ieri.
dolore: il pensiero fisso, continuo, orrendo, che quella donna volesse trascinarmi con
/ sola a male aver tu sottratto orrendo / il nubipadre di saturno figlio, /
contro chi t'ama, un mostro orrendo / nutri. pallavicino, 1-385: pare
dir gli opprobri fatti / in quell'orrendo caso a cristo e santi, / e
5. orribile alla vista, orrendo, informe; brutto esteticamente, sgradevole
il padre, / di quel carcere orrendo al dubbio lume, / quel pan che
. leopardi, 719: il rugghio orrendo / udir non si facea de l'aspre
guardi, signor, che 'l viso orrendo / de l'orco agli occhi mai vi
bere e gridare in vece di favellare con orrendo muggito. vallisneri, iii-423: è
orecchiette e i suoi ventricoli, dovrebbe essere orrendo a vedersi. 5.
orliccio, / li traevan nel fondo orrendo e sozzo. bresciani, 6-x-86: i
morte. = comp. di orrendo. orrendézza, sf. l'essere
. orrendézza, sf. l'essere orrendo, caratteristica di ciò che è motivo
e crudi / intorno rimbombar con suono orrendo. cornaro, 105: né ora
: né ora a me dà noia l'orrendo pensiero della morte. caro, 6-856
cattivo, / e che, d'orrendo maglio il boia armato, / con in-
bere e gridare in vece di favellare con orrendo muggito. c. i. frugoni
... le strade da silenzio orrendo. / muto de'bronzi il sacro squillo
insieme uno stropiccìo di piedi: un orrendo sospetto gli passa per la mente.
cammarano, xc-286: di quella pira l'orrendo foco / tutte le fibre m'arse
annunzio, i-346: era un silenzio orrendo, lugùbre: il più cupo che in
panzini, i-594: scoppio in un urlo orrendo che atterrì ambrogino. -sostant
non so che del fiero e de l'orrendo. -con riferimento a personaggi mitologici
forteguerri, 29-21: ecco un satiraccio orrendo e strano. monti, x-4-
, x-4- 124: lasciami, orrendo spettro. betteioni, i-331: ma
n-45: orlando al lito trasse il pesce orrendo. crudeli, 1-78: son di
campo marzo? fu il caso tanto orrendo d'udire che con i miei occhi quelli
: il sacro sangue, di che tutto orrendo / era intorno il terreno abbominoso,
frequenti e grandi inviti, / scoglio orrendo de'mariti? -che incute terrore divino
più di tre giorni ed era stato orrendo. -spietato (una vendetta)
/ donna, non donna più, ma orrendo mon- stro, / questa infelice epistola
mofetica, dà loro qualche sollievo nel calore orrendo dei matamori. leopardi, iii-382:
con orrore: pregustavano dalla nascita, con orrendo compiacimento, l'arrivo dei vermi.
sconsolate considerazioni e a disperarmi dello spreco orrendo che avevo fatto della mia vita.
nausea per il cibo, uno schifo orrendo mi prendeva pure per quella gente sui volti
bandello, 1-42 (i-504): orrendo spettacolo certamente era a veder un uomo
parenti, eh'erano venuti a vedere l'orrendo spettacolo, innocentissima la giudicarono. piccolomini
azzioni e di fatti atroci e d'orrendo aspetto, come sono uccisioni, ferimenti
che furono su la piazza, spogliatesi con orrendo spettacolo ignude e lasciati in terra i
luna mocenigo, l'assalirono con empito orrendo. salvini, 39-iv-249: non erano
. / caco chiamato, un mostro orrendo / mezzo fera e mezz'uomo. idem
/ su quelle alpestri cime un vecchio orrendo, / che di gelido umore et
da la vista fuggendo / del carnefice orrendo. -improntato alla massima severità o
, 1-i-82: quinci il ciel capaneo fulmina orrendo / là dove anco ei più fier
due mesi, ed è sublime e orrendo spettacolo. arici, ii-38: i lampi
addosso, con acqua dirottissima, vento orrendo e fuoco de'cannoni franco-sardi.
neve i colli, e con l'orrendo / fiato sembrar fea di cristallo i fiumi
da ciascheduno, da tutti temuto, orrendo, vicino, ritrovaste l'opera di
a me più cara / in questo orrendo e sì terribil giorno, / èva,
avrà la copula di luna / saturno orrendo [ecc.]. 4
marchetti, 5-29: qui minaccia / con orrendo fragor l'etneo gigante / di risvegliar
. è straziato... dall'orrendo rimbombo d'obici e di mortai.
, 12-76: levasi un grido subito ed orrendo * / che d'ognintorno n'ha
: quando alzaro i pagani un grido orrendo / e indietro si far subito voltati
si fé più truce allora, ed un orrendo / gemito messo, calpestò la terra
a quel brutto ed inonesto vizio contra natura orrendo e contra ogni debito di ragione,
dato... il crudele uomo tanto orrendo consiglio,... con tutti
si mostrò così lontano dall'acconsentire nell'orrendo vizio a lucio papirio, suo padrone
forza a piè del trono / fan l'orrendo contratto. botta, 5-22: l'
, 5-22: l'oligarchia un male orrendo. d'annunzio, iii-i- 219
senti, anna, tu senti che un orrendo nodo s'è stretto ornai e che
senza onore e senza virtù è il più orrendo e disgustoso spettacolo che appresentar mai si
.. questo procedere inceppato dalla miseria è orrendo. c. arrighi, 3-48
, certe cose mi facevano un effetto orrendo; ma poi mi ci avvezzai e
bandini, aviii-3-908: ciascun conosce quanto sia orrendo questo raziocinio. -abominevolmente calunnioso
pananti, ii-101: un truccone, un orrendo incettatore / sente una notte in camera
quel bacile il vel, mise un orrendo / riso, e di nello discovrì la
lerci (miserando caso / duro et orrendo!), ch'io mal potessi /
una donna deformata e guasta da un canchero orrendo, benedisse un poco d'acqua e
fanciullo invitto, / l'empio tuo strale orrendo ». segneri, ii-398: quivi
, mentre appunto irene trovavasi in quell'orrendo cimento. monti, x-i- 137:
cieli e di tempesta pregni / piovver l'orrendo univer- sal naufragio. parini, xvii-17
andai di dietro, e con un pugno orrendo / quasi gli smantellai quel bel bocchino
putrefatto. marchetti, 5-290: un orrendo / puzzo volgea fuor per la bocca
putenti / per l'artificio in cui odore orrendo / e lavori tristissimi si fanno.
salvini, 41-265: mi sovviene d'un orrendo contagio che al tempo de'nostri padri
classe dei didascalici il poema dantesco è orrendo sproposito. -che appartiene al genere
: chiede aiuto / al padre in quell'orrendo passo stretto. -squallido
chiabrera, 1-iii-361: tu nell'èrebo orrendo, in cui si serva /
imbarazzo: / fan trombe e corni un orrendo schiamazzo / che d'ognintorno ne risuona
2. in senso concreto: spettacolo orrendo, spaventoso. compagnone, 5-90
chiabrera, 1-iii-361: tu nell'èrebo orrendo, in cui si serva / l'
mare a caorle con tutto quel nudo orrendo, ortopedico, che sommergeva quella che
sanguinolente azzioni e di fatti atroci e d'orrendo aspetto, come sono uccisioni, ferimenti
e a quando a quando mi pigliava un orrendo capriccio -di gittarle una boccia nella testa
una panfìsi lirica anzi in un guazzo orrendo di scienza di conoscenze tecniche necessarie altarte
: dalla pace alla guerra è un pass'orrendo, / passo a cui non si
capitoli] con accettare apertamente in che orrendo servaggio e povertà fosse venuto il reame
spesso con metonimia); atroce e orrendo. -anche: molto rozzo, violento
patire. saba, 321: come fu orrendo / non lo so dire; /
, nella quale è sempre un puzzo orrendo, cagionato e dalle conce e dalla
strani, / e un peloso ed un orrendo / berrettone in capo avendo. d
chiabrera, 1-iii-361: tu nell'èrebo orrendo, in cui si serva / l'afflittissima
dispietata iniqua fama / quanto sei mostro orrendo! / quanto veloce e sempre /
pensa. maggi, 48: dal terrore orrendo, / che sì forte m'impresse
75: piangete, destri, il caso orrendo e fiero / piangete, cantarelli,
g. gozzi, i-19-140: strepito orrendo parve che i monti ora scuotesse, /
dell'età percosso e vinto / con orrendo fragor cadere il mondo. -lacerato
moschettata, non solo non le spaventava l'orrendo tremore d'una cannonata, ma li
, 6-40: si persero in un bosco orrendo e strano. montano, 1-238:
che un brutto sogno, un incubo orrendo da cui svegliarsi pieni di speranza, di
avesse la temeraria curiosità di contemplar l'orrendo fenomeno. -che è destinato o
l'atlante] perspicui fonti; è orrendo d'alte e precipiti rupi. anonimo [
orrore: pregustavano dalla nascita, con orrendo compiacimento, l'arrivo dei vermi; un
dei vestiti, portatore del tifo petecchiale orrendo. petécchio, sm. grappa
75: piangete, destri, il caso orrendo e fiero, / piangete, cantarelli
quel continuo flagellar di vesti / strazio orrendo n'avrìa. -acer. piantona
sull'occidente, / e il cozzo orrendo solverà la lite. -andare a
trafitto / re lor giacente sotto monte orrendo / di cadaveri. -trarre,
come pimmei, tanto era gigantesco l'orrendo spettacolo della orribile bolgia, entro alla
addosso, con acqua dirottissima, vento orrendo e fuoco de'cannoni franco-sardi.
ad urtar la fronte / del colpo orrendo che piombò da l'alto. g.
pratesi, 5-321: io dovevo parergli molto orrendo e crudele con le lenti sul dorso
. fusinato, vii-992: dentro l'orrendo carcere / piove una luce smorta.
, xc-286: di quella pira l'orrendo foco / tutte le fibre m'arse,
75: piangete, destri, il caso orrendo e fiero, / piangete, cantarelli
, 354: diede al francese il corvo orrendo impaccio, / fin che fu morto
di levar dal mondo / un mostro tant'orrendo e tanto scuro; / e ch'
. guicciardini, 3-153: venendo un temporale orrendo, cadde un fulmine dall'aria,
posa, / non conoscesti tu l'orrendo strazio. mezzanotte, 113: anch'egli
ladron cattivo, / e che, d'orrendo maglio il boia armato, / con
casaregi, 122: questo è il termine orrendo a cui fan capo / d'ogni
testa torreggiava fortebraccio possente, terribile e orrendo. -che combatte con valore,
, / fé de'nemici un potticidio orrendo. b. corsini, 12-96:
scorrendo / fa de'nemici un potticidio orrendo. = voce dotta, comp
/ e con l'asperge, e con orrendo grido / precettare 1 demòni capitali.
è segreto ancora, tutto precipita in un orrendo annientamento. montale, 21-62: sono
, l'ancidere una prole, / ed orrendo in noi fora l'immaginar delitto,
boccalini, i- 114: con orrendo spettacolo, decollato, nell'audienza comparve
orrore: pregustavano dalla nascita, con orrendo compiacimento, tarrivo dei vermi. pavese
fece conoscere tutta l'atrocità del suo orrendo misfatto = nome d'azione da
altro che un brutto sogno, un incubo orrendo da cui svegliarsi pieni di speranza,
gli precipita in terra in un grido orrendo, anzi due urli diversi. 10
terra, e poi dal monte / con orrendo silenzio orrenda emerse / nube e giù
. rucellai, 9-114: che spettacolo orrendo è quel là dentro / nel procinto
(i-148): orlando con un viso orrendo e altiero / così com'era armato
regni del fato e il viver nostro orrendo. ferd. martini, 4-66: quantunque
. la matina poi, publicatosi l'orrendo caso, con generai dolore di tutta
la baciate? marchetti, 5-290: un orrendo / puzzo volgea fuor per la bocca
qualunque volta alla memoria sola richiamo quell'orrendo spettacolo. carducci, ii-12-11: a
quantunque astretto / ne fosse da periglio orrendo e fiero, / s'in guerra pria
destino volesse darci tosto lo spettacolo più orrendo che si possa immaginare, un terribile incendio
or lei tra li scogli entro l'orrendo / profondo sen del crudo adria avvolgesti,
o del comico, del gradevole o dell'orrendo e rabbrividente. 4. che vibra
nel mar rabido giù, / pasto orrendo, ahi pur troppo, dièr di sé
5. reso meno cupo, meno orrendo. carducci, iii-3-251: amor fremono
in sogno o il lupo o l'orso orrendo / assalir dentro a le silvestri tane
fece conoscere tutta l'atrocità del suo orrendo misfatto. 12. colpito.
odio vendicativo, un mondo del futuro orrendo. 2. per eccesso di
frettolosamente. cesarotti, i-xxxii-68: rimbombo orrendo / d'inaspettata e rapida mina.
la dispensa, quando aperta, svincolò un orrendo fetore di rancido.
venerdì che si venia / rasentando un orrendo precipizio, / si vede il carretton che
volto, e nella mente / qualche orrendo pensier certo ravvolgi. bersezio, 3-136
le semente. ciascun conosce quanto sia orrendo questo raziocinio e capace in pochi anni
sosta, / povero cavaliere, / quale orrendo spettacolo! oh sciagura! / vedete
liberator d'andromeda. il reciso / orrendo teschio di medusa, ch'egli / sostien
in terra, / e un colpo orrendo lo mandò sotterra. s. maffei,
... l'oligarchia un male orrendo... la fedeltà verso 1
s'affliggono. marchetti, 5-290: un orrendo / puzzo volgea fuor per la bocca
cadere il foco / che con sì orrendo suon giove disserra, / e penetrare ove
piviali / e con l'asperge e con orrendo grido / precettare i demòni capitali.
lato e con la fuga, / rilievo orrendo. ojetti, i-835: l'anno
/ strepito d'arme e con fragore orrendo / intorno rimbombar trombe guerriere. siri
della rincagnata mongolia. 2. orrendo e deforme. carducci, iii-7-337:
fulminavano un tuonare d'artiglierie d'austria orrendo, una grandine spessissima di palle,
acque / balza e rintuona con fragore orrendo. monti, 8-353: cadde agelao
furor con tal ruina / che all'alto orrendo suon tutte le genti / ambe l'
/ il quale in van contra l'orrendo mostro / si vide, più ch'altrove
, 12-76: levasi un grido subito et orrendo, / che d'ogn'intomo n'
è segreto ancora, tutto precipita in un orrendo annientamento. 5. guarito
. b. casaregi, 13: oual orrendo risonar bisbiglio / odo d'intorno a
, di là, un vertiginoso, un orrendo e risucchiante abisso. risucchiare
venerdì che si venia / rasentando un orrendo precipizio, / si vede il carretton che
/ su quelle alpestri cime un vecchio orrendo, / che di gelido umore et
tedesche] su la piazza, spogliatesi con orrendo spettacolo ignude, e lasciati in terra
. leoni, 730: oh che orrendo disinganno. la signora orsolina era una
x-2-133: ed ecco / per l'orrendo sentier gli attenti sguardi / ferir d'
'. opardi, 719: il ragghio orrendo / udir non si facea de l'
. arici, i-364: il rugghio orrendo / feria di tutti negli orecchi e
sordo miglio della belva e l'affanno orrendo dell'uomo che s'era abbandonato alle
guerra, / che le moli superbe, orrendo, atterra, / poi tra l'
: che terribil rumor, che suono orrendo, / che gran muggir, che spaventoso
, perché il supplicio quanto più è orrendo tanto più allontana dalle sceleraggini gli animi
, che perir dovesse / nel tempio orrendo ch'orontea avea fatto, / dove
stesso per qualcuno. / che sacrificio orrendo questa compensazione. 5. nel linguaggio
dell'idealità, il crudele e l'orrendo assaporati di voluttà, il gusto dell'incesto
cadere il foco / che con sì orrendo suon giove disserra / e penetrare ove un
urto agghiacciò / la ferita compressa un orrendo / sanguinoso torrente versò.
l'idealità, il crudele e l'orrendo assaporati di voluttà, il gusto dell'
forteguerri, 29-21: ecco un satiraccio orrendo e strano, / che si piglia
fatto la terra: / un mostro orrendo, mai del mal satollo!
5-84: saturatosi il ventre il mostro orrendo, / ritornò, per voler del sommo
: / fan trombe e comi un orrendo schiamazzo, / che d'o- gn'
fragorosi / liquidi figli dal paterno fianco con orrendo fracasso si devolvono / per quattro parti
il cor mi sbrana 7 un dubbio orrendo. carducci, ii-9-197: coteste piccole
la chimera partorìo, / che sbuffa orrendo fuoco. zucchelli, 82: circa
col sangue tuo, signore, / l'orrendo scritto ch'all'empio tiranno / ne
, iv-462: che tirannica prigione e che orrendo scannatoio non iu per tanto tempo la
di new york diventa la tartagliata sboccatezza dell'orrendo brooklinese; la netta scansione dell'inglese
con pena positiva nello scaricamento di qualche orrendo flagello non aspettato. 11
l'orliccio, / li traevan nel fondo orrendo e sozzo: / e tante volte
pensiero umano / immaginar non può l'orrendo scempio / che a te riserbo, traditore
incerto / infortunio maggior fusse e più orrendo / che venir a morirsi entro un deserto
schermi. baldi, iiq: con l'orrendo / fiato sembrar [l'inverno]
2-145: fan trombe e comi un orrendo schiamazzo. pratesi, 5-474: in tutte
cader morta, / salvami dal peccato orrendo! pratolini, 3-156: sparai senza coscienza
», 27-xii-1991], 11: sel'orrendo lutto / muto si schioma.
: ogni pensier si schiva, / orrendo parli intrare in vita altrui, / come
il demone che finora miimpediva di svelarti l'orrendo mistero ora mi scioglie la lingua.
. boccaccio, viii-3-240: più orrendo abuso del vedere alcuni medici darsi impu
l'un contro l'altro con fracasso orrendo. -distinto nei due sessi.
bene col suo buon senso che quell'orrendo sciupio non avrebbe certo diminuita la scarsezza
frequenti e grandi inviti, / scoglio orrendo de'mariti? manzoni, iv-367: qui
di là, un vertiginoso, un orrendo e risucchiante abisso. -con riferimento
obbligo... di conoscere in quale orrendo e miserando scompiglio si trovasse in quei
, cinque canti, 5-28: con orrendo murmure rinova / preghi, minacce a gran
pe'campi infuriato scorre i con turbo orrendo e le gran piante atterra. leopardi
volte si udì negli ingranaggi un fragore orrendo. = deverb. da scrocchiare1.
tuona: / fanno tutte le mura orrendo moto. colletta, ii-133: ad
di levar dal mondo / un mostro tant'orrendo e tanto scuro. -sgradevole
i cieli edi tempesta pregni / piovver l'orrendo universal naufra gio,
sensazione). leopardi, 349: orrendo un gel mi sdrucciolò per tossa,
quante risse / son per te seguitate, orrendo mostro. machiavelli, 1-i-141: noi
le armi. è quanto di più orrendo ci potesse capitare. 2. che
. b. corsini, 3-21: l'orrendo serpentac- cio allora in rabbia / più
cui per tossa e per le vene orrendo / veleno andò già sciolto, or va
[guevara], 349: orrendo un gel mi sdrucciolò per tossa, /
g. gozzi, i-19-140: strepito orrendo parve che i monti ora scuotesse /
artifizio dipignere d'un solo tratto quell'orrendo demonio [caronte] col degradarlo dalla
ricevute. - per estens.: orrendo, spaventoso. g. cavalcanti
2-134: non mi sfregiate con l'insulto orrendo 7 che vi sibila in gola e
ilaritàsanguigne il fier dragone / in aspetto sì orrendo / che la voce di max,
: non mi sfregiate con l'insulto orrendo / che vi sibila in gola e che
sicane trombe / indisser guerra con clangore orrendo / d'africa a'figli.
questo tanto terribile essempio e questo così orrendo caso dovrebbono aver davanti gli occhi tutti
a l'ultimo sigillo / de quello orrendo gioco. patrizi, 2-62: quella
prima nel sigmacismo e poi il fremere orrendo nell'accozamento delle r. =
menzini, ii-328: oh simulacro spaventoso, orrendo! / veder la madre al figlio
andai di dietro, e con un pugno orrendo / quasi gli smantellai quel bel bocchino
tromba], / empie il cielo d'orrendo frastuono, / soffia in terra novello
sangue tuo, signore, / l'orrendo scritto, ch'all'empio tiranno / ne
panigarola, 2-222: avendo io questo orrendo fiume de'miei guai, posati i
in pericolo, storditi e soprapresi da sì orrendo avvenimento,... non hanno
che furono su la piazza, spogliatesi con orrendo spettacolo ignude e lasciati in terra i
/ e 'l sembiante ha ciascun d'orrendo mostro. marini, iii- 85
dà loro qualche sollievo nel calore orrendo dei matamori. -essere emesso,
: egli di guerra / il diritto orrendo a sostener non uso / t'offre,
annunzio, i1-293: o strada, adito orrendo / ove apparir deve il dio /
tasso, 18-99: venirne rinaldo in volto orrendo / e fuggirneciascun vedea lontano: / «
figlio specchiato di mia madre, l'ultimo orrendo prodotto di una razza degenere, bacata
pericolo, storditi e soprapresi da sì orrendo avvenimento,... non
1-i-179: il beffa era brutto, anzi orrendo: capo intignato e spelacchiato, volto
retorica di quei drammi, ove l'orrendo riesce caricaturale. 14. al
vede un paio / di manette spezzate, orrendo laccio / ch'e'ruppe un dì
, 12-76: levassi un grido subito et orrendo, / che d'ogn'intomo n'
. pratesi, 5-60: spiravano un orrendo fetor d'aglio, essendosene fregati le
di fronte a uno spettacolo raccapricciante, orrendo. - anche per esprimere in modo
quelli sempre esalare un puzzo e fetore orrendo, con offesa di chi vi passa vicino
tutto / quel spregiator del mondo, orrendo e brutto. b. segni,
10. letter. ant. miserando, orrendo. chiabrera, 1-iii-255: il corpo
un frate che squaderni ai popolani l'orrendo e vergognoso spettacolo dell'odio universale perché
beniamino, dunque, diquel barabba dal volto orrendo, su cui si squadernavano con rara
imboccata [la tromba] da un drago orrendo e squamoso. -letter.
dal preside della provincia nella quale l'orrendo attentato fosse stato commesso. costituzioni dell'
nel sigmacismo, e poi il fremere orrendo nell'accozamento delle v. documenti delle
lampo tetro di un nso convulso, orrendo. 7. gorgo, vortice
.. è straziato... dall'orrendo rimbombo d'obici e di mortai.
aiuto / al padre in quell'orrendo passo stretto. botta, 6-i-401: si
la sua parola, il suo fulmine orrendo, / s'io voglio vendicarmi,
delle passioni, del delitto e dell'orrendo. 6. psicanal. nel
due mesi, ed è sublime e orrendo spettacolo. foscolo, xv-340: il sole
da te al colpo mortai crudo et orrendo, / questa tabella al tuo tempio
avesse la temeraria curiosità di contemplar l'orrendo fenomeno. -caratterizzato da comportamenti
l'universo. pirandello, 8-146: nell'orrendo tenebrore fragoroso tremava qua e là su
donna a me più cara / in questo orrendo e sì terribil giorno, / èva
terrore; che suscita spavento; terribile, orrendo. panzini [1905], iv-483
'terrificante': per terribile, orribile, orrendo, è il fr. terrifiant. einaudi
monti, 1-59: mettean le frecce orrendo / su gli òmeri all'irato un
sangue tuo, signore, / l'orrendo scritto, ch'aifempio tiranno / ne fé
fulminavano un tuonare d'artiglierie d'austria orrendo, una grandine spessissima di pelle,
de'bronzi ascolto / l'alto rimbombo orrendo, / tu mi rimembri in volto
tortorella, / in qualche solitario loco orrendo. a. cattaneo, iii-252:
azzioni e di fatti atroci e d'orrendo aspetto, come sono uccisioni, ferimenti,
, 1-14-71: fu tratta entro il burrone orrendo / di una foresta desviata e folta
del cratere, avrebe veduto lo stupendo e orrendo spettacolo. -oltrepassare, superare
, la cima tremante, il precipizio orrendo, difficilmente si sale allo stato alto
: / vorrian gridar, visto lo spettro orrendo. cesarotti, 1-vii-132: numi tremendi
putenti / per l'artificio in cui odore orrendo / e lavori tristissimi si fanno.
16-ii-74: se di strida solenni il suono orrendo / t'offersi mai con tributaria voce
dal lago d'acheronte, e dall'orrendo / urlare, e inconsolabil mugolìo /
. baldini, 14-107: il finale orrendo... nel 'vortice'di oriani
pananti, ii-101: un truccone, un orrendo incettatore / sente una notte in camera
pirandello, 8-190: in quel vuoto orrendo, in quella sospensione terribile della coscienza
in aria; con un tuono così orrendo, che ne tremò tutta l'isola e
da ciascheduno, da tutti temuto, orrendo, vicino, ritrovaste l'opera di tutti
. pirandello, 7-144: un incubo orrendo gravava su tutti noi montelusoni, da
, era giunto fino a loro l'urlare orrendo dei pazzi, con ribrezzo e paura
che tremar le stelle e 'n modo orrendo / il grave globo immobile ne vacillò
. arici, ii-267: percosso da orrendo tremuoto / vacillò da'suoi cardini il mondo
piede in terra, / e un colpo orrendo lo mandò sotterra. magalotti, 9-1-251
cuori. alfieri, 1-169: in dubbio orrendo / di lor vicina sorte, palpitanti
infedel. pratesi, 5-60: spiravano un orrendo fetor d'aglio, essendosene fregati le
con fetore orrendo: il membro si fa stupido, poscia
letizia / guarda 'l martir de'figli orrendo e vario, / per quel dolor non
cielo, quando, con un soffio orrendo a cui tutto piegava e cedeva, il
13-222: tutto il dorso avea del mostro orrendo / gorgon la testa, e intorno
furti d'auto si chiama 'cristargare'(orrendo neologismo che sta per targare i cristalli
parte, s'era scatenato in un urlo orrendo e gioioso: « dai! giù
raffaella ha lanciato, il 'reggae', è orrendo. telepiù [29-iii-1980]: un
esteriore: cioè il disfrenarsi di quell'orrendo carnasciale sanculottésco che per una lunga tradizione
l. ravera, 63: un fascio orrendo con il naso a patata, tutto
, la musica non è più se non orrendo liquido e alcune bottiglie vuote in un
o per la loro bruttezza (l'orrendo corviale della periferia romana). ma