etternal tristisia, in grande, e orrato e bello, che gaudio segue etternale
per soccorso noi dato / lo nostro orrato -signore. dante, vita nuova,
per soccorso noi dato / lo nostro orrato -signore. francesco da barberino, 88
che merta ettemal tristisia, in grande e orrato e bello, che gaudio segue etternale
ama né dolcie, ma valoroso e orrato, seguendo dizagio, fugierà agio.
compagni, ii-217: reie che orrato pregio aver disia / sia prode in
ama né dolcie, ma valoroso e orrato, seguendo dizagio, fugierà agio.
ettemal tristisia, in grande, e orrato e bello, che gaudio segue ettemale
che vorrea? di cavalieri / orrato esto mistieri / pelle ermelliana inporci avizo sia
perché noi sembri grave; / ch'orrato acquisto non fue senza affanno. anonimo,
dolcemente -m'ave trapagato / lo vostro orrato -dir, che son galdente.
gensore / dimanda overatore / degno, orrato e retto esso operando. = deriv
/ dimanda ove- ratore / degno, orrato e retto esso operando. francesco da
[onesto], è caro e orrato, / lo meo assai ontoso e vii
quel per maggior regna / e maggiormente orrato e prò è fatto, / che mei
ferendo me tuba en oregli / d'orrato ch'ognor in te pregio regna, /
quel per maggior regna / e maggiormente orrato e prò è fatto, / che
ha per soccorso noi dato / lo nostro orrato -signore. passavanti, 99: dee
mestiere, / soffocherei di e orrato; almen noi seguiam peggio che'secular fanno
ant. mestiere legale: la professione è orrato ed utile, in poco molto. che
potenza, / tuo caro merto degno orrato orrando; / e no in dire,
gioì sempre gioiosa, / vostro sovrapiacente orrato affare / compiuto di ben tutto,
noire, / pot'om alcun, ch'orrato e giusto sente? -sostant
ferendo me tuba en oregli / d'orrato ch'ognor in te pregio regna, /
è laudato. = comp. di orrato. orrato (part. pass,
= comp. di orrato. orrato (part. pass, di orrare)
, vi-i-165 (30-9): oi core orrato più di nessun core, / per
la megliore e la più gente; / orrato, poi che torna teco amore!
segnor, più rabelisce? / vivere orrato l'om che dorme e vegghia.
dolcemente -m'ave trapagato / lo vostro orrato -dir, che son galdente. dante
: lo vostro fermo dir fino ed orrato / approva ben ciò bon ch'om di
me tuba 'n oregli / d'orrato ch'ognor in te pregio regna, /
gioì sempre gioiosa * / vostro sovrapiacente orrato affare / compiuto di ben tutto,
. compagni, ii-217: reie che orrato pregio aver disia / sia prode in
gensore / dimanda overatore / degno, orrato e retto esso operando. s.
tale nel seculo seria non conosciuto, orrato e gradito è da baroni; che fora
segnor, più rabelisce? / vivere orrato l'om che dorme e vegghia. a
tale nel seculo serea non conosciuto, orrato e gradito è da baroni; che fora
. compagni, ii-217: reie che orrato pregio aver disia / sia prode in acquistare
quel per maggior regna / e maggiormente orrato e prò è fatto, / che mei