, / ecco l'edera a l'orno abbarbicata. o. rucellai, 2-1-9-43:
rinaldo d'aquino, ii-145: com'orno ch'a disascio / aspetta d'aver
, il pino il pino, / l'orno per l'orno e per la salce
il pino, / l'orno per l'orno e per la salce il salce /
'n su l'alba appiè d'un orno / cantava. bertola, 102: finalmente
iacopone, 69-66: eo, com'orno atemorato e del cader ammaiestrato, /
svanire. bonagiunta, 51: com'orno mentre avanza, / che cela lo
per l'altezza del fiore d'auliscio ch'orno vede, / che dona odore
ebbe in sé tutte le grandi bontadi ch'orno del mondo dovesse avere. petrarca,
tanto di fino amore son gaudente / ch'orno vivente non credo che sia, /
'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia e circonda, edra serpente.
alto monte in precipizio cade / un orno antico... / quando con molte
di voi, ma non in guisa ch'orno nato / potesse mai sapere di mio
in beveria, / è pegio ch'orno morto. plutarco volgar., 87:
nutriti. fiacchi, 60: l'orno in breve / vide che chi mal fa
'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia e circonda, edra serpente
che 'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia e circonda, edra serpente
'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia e circonda, edra serpente,
che fa del pianger canto; / perch'orno inciampa talor e non cade.
: con l'arboscel, che 'n rime orno e celèbro. cantari cavallereschi, 39
; / a testili furò presso a quest'orno / damone un bacio. beccuti,
cerchio. tansillo, ix-607: l'alt'orno, l'ampia quercia e 'l dritto
: eo so a voi venuto com'orno desperato / da orine altro adiuto:
son salamandra divenuto / che ciò ch'orno si conta per dannagio, / mi pare
me per gioia conceduto: / ch'orno fugge segnoria per oltraggio / ed io
che molti assempri donami sovente / com'orno acquista per lontana attesa. lapo gianni,
guittone, xxxiii-101: non corra l'orno a cui conven gir tardi, /
: come si deono figurare l'età dell'orno, cioè infanzia, puerizia, adolescenza
xxxv-1-420: a le vere scritture l'orno dee / ricorrer, per savere / le
cosa è l'atendere / quello ch'orno ha 'n disia. mocati, 1-61:
tegnolomi in gran consolamento; / com'orno, c'a disagio / aspetta d'
retonda, si è lo viso de l'orno. faldella, iii-54: una bocca
gli è troppo disi- nore / quand'orno è vinto da un suo megliore. ritmo
: eo so a voi venuto com'orno desperato / da onne altro adiuto:
i-25-277: bia- smare può l'orno bene dezìo disragionato ed uzo d'esso.
non ho bailia, / sto com'orno sconfitto, / senza dritto -sono in
in beveria, / è pegio ch'orno morto, / e 'l suo distruge a
vedete corno / se po tenere l'orno -de non sguardare / là 've natura agenza
no gli è troppo disinore / quand'orno è vinto d'uno suo migliore, /
: ma dubito in parlare / com'orno ch'è pauroso / e dubitoso / a
e iieve abete, il salce e l'orno / e l'arbor che l'elettro
sapeva le vie tra 'l faggio e l'orno, / in giù mi drizzo a
è usanza che quelle cose che l'orno desidra essere, ha paura e dubita
otrantino, v-590-181: lu corpo de l'orno è adbe- verato de la sange et
poi, quando 'l sento, l'orno intender deve / ch'i'son quel sol
ànno dura la testa / e l'orno com parabole l'addimina et ammonesta;
retomi a tua grande fidanza / l'orno con grande speranza, / ché tu li
2-3: che zerto el cane de l'orno è molto amico / fidato, dico
belleze / ed è senza pietate / com'orno è c'à riccheze / ed usa
preziosa vite e l'olmo e l'orno. p. casaburi, iii-444: ride
soferitore, / ché la natura de'l'orno isforzare. ugieri apugliese, 199:
/ a quel ch'accese amor tra l'orno e 'l fonte. libro di sydrac
altro si comprende sotto la specie dell'orno e quello in che l'uno dall'altro
de lo signore, / creato l'orno, ave dolore che possedesse 'l suo
ruscello. marino, 5-71: l'orno e la quercia, e l'alno e
, l'abete, il faggio e l'orno, /... / apena or
l'abete e il faggio e l'orno / senza l'usata lor frondosa chioma,
l'abete, il faggio e l'orno, /... / apena or
1-151: a testili furò presso a quest'orno / damone un bacio. aretino,
furiato, onde suole susseguire che l'orno irato mina per vendicarsi spesso in qualche
sapeva le vie tra 'l faggio e l'orno. bocchelli, i-i-ii: n'ebbe
in beveria, / è pegio ch'orno morto. bartolomeo da s. c.
e fatto tanto errare, / com'orno c'à giucato / e crede guadagnare
è encluso: / si per colpa l'orno el paté, non se scusin tal
paganino da serazano, 122: sì com'orno distritto, / che non potè fugire
in sé tutte le grandi bontadi ch'orno del mondo dovesse avere. g. villani
come tra 'l salcio umile e l'orno / torreggian de'cipressi alto le cime
, l'abete, il faggio e l'orno, / già le braccia e le chiome
possa aquistare / per forza; sì com'orno disperato / di te, piangendo,
farme a deto demostrare: 'ecco l'orno mal guidato '. g. villani,
, 100: de lo ben de'l'orno meglio avere / e de lo mal
: se inserito è il pero nell'orno, e che abbia a produrre, di
produrre, di necessità avviene che l'orno imbianchisca de gli altrui frutti. aleardi,
tozzetti, 12-7-354: il taglio [nell'orno] si faccia con un coltello a
di castagno il faggio, / e l'orno incanutì del fior di pero. venditti
s'incappella, / questo [l'orno] di rozzo manto veste ognore. caro
ciò sia cosa che la mente dell'orno sia inchinevole et a più cose intenta,
or olmo, or faggio, or orno. giov. soranzo, 162: dolcissimo
: per grazia influente dal cielo, l'orno serebbe stato naturalmente disposto a le ditte
visagio / piangente per sembianti / com'orno fa a l'infanti, / che l'
/ e fatto tanto errare, / com'orno c'à giucato / e crede guadagnare
: peggio che guerra, amor, l'orno te lauda: / tal perché forte
non ò ni tegno; / così com'orno face a tigra in miro / veder
ch'è più 'namorata / la cosa ch'orno aquista per afano. idem, 57-13
opera si debe principiare alla concezione dell'orno, e descrivere il modo della matrice,
cepta quan si congionge la donna con l'orno iacerà el masculo inordinatamente.
insagna che ven in la carne de l'orno e anche de li animali.
e per le cure, che l'orno àe mentre che vegghia, l'animo addormentato
, purg., 5-18: sempre l'orno in cui pensier rampolla / sovra pensier
in fuga vanno, / cade l'orno e l'abete, e ne risuona /
. fiacchi, 59: quell'orno è inutil pianta, / che alle tenere
fiacchi, 1-59: sciolse [l'orno] quei lacci, onde per cento
sorbo, d'albero, frassino, orno e citiso, non pur domestico ma selvatico
greza. / ben è raxon che l'orno intenza / de che traita questa legenda
fragil cera, / né 'n scorza d'orno 0 faggio, / ma nel cor
, 59: quanto, dicea [l'orno] talor, mi fa men bello
in guisa pur d'abete 0 d'orno leve / l'uom vi sornuota e 1'
far fascio / sì picciol, ch'orno o bestia il soferisse, / e de
senno e lo valor ch'ha l'orno da la donna tener lo dea, sì
, / q'è maior de negun ch'orno vedes ancor, /...
ned arte, / ingegno né leggenda ch'orno trovi, / mai che merzede ed
/ farestene ciascun maravigliare; / ch'orno c'ha richitate / e usa scarsitate /
: si pose indi a troncarlo [l'orno], e l'orno in breve
troncarlo [l'orno], e l'orno in breve / vide chi mal fa
e punisse li malefici, no podrave l'orno vivere in questo mundo. latini,
vedete corno / se po tenere l'orno -de non sguardare / là 've natura
. latini, i-742: quando l'orno spira, / la lena manda e
amore / che di sovente ha l'orno 'namorato. dante, vita nuova, 15-8
a sengno la vostra marella / com'orno c'altre volte n'è usato.
chere gentilezza / né grande massa ch'orno aggia d'avere, / ma ponesi
vogli con parole dimostrare la figura dell'orno con tutti li aspetti della sua membri-
guittone, i-14-207: prender vendetta l'orno, sarebbe alcuno rimedio, e mattessa
subordinata. guittone, xviii-13: quand'orno ha 'n suo piacere / tempo,
no gli è troppo disonore / quand'orno è vinto da un suo meliore, /
discordia / che fu tra dio e l'orno. cicerone volgar., 3-14:
vali- mento, / se non com'orno a morte iudicato. dante, conv
assedio di montalcino, i-357: cominci orno con sassi e moschettate ad offendere di
deo saver far saggio, / com'orno che del suo sentì tormento, /
mia fide / di me giucate / com'orno fae / de lo fantino, /
». bonagiunta, xxxv-1-263: com'orno, mentre avansa, / che cela
? / l'uva bella, ch'orno pasce. g. cavalcanti, i-303:
? / l'uva bella, ch'orno pasce; / poco maturar la lasse,
lei nascostamente, / ché mi diven com'orno che camina, / che cela l'
nativo / dalle viscere sue piagato un orno. -nettare messicano: cioccolata.
la voce simile a quella dell'orno agghiacciato per il freddo, che
, / q'è maior de negun ch'orno vedes ancor. giamboni, 10-38:
nivi per uso, / a l'orno e noiuso portar tale ponno.
vedete corno / se po tenere l'orno -de non sguardare / là 've natura agenza
. chiaro davanzati, 57-1: quand'orno aquista d'amor nulla cosa, /
essere obbriata, ansi la dee l'orno chiaramente iscrivere. dante, inf.
venezia, comincia dieci ore dopo mezzo orno. f. f. frugoni, 5-370
mondo sovente, / che piu volte l'orno, per grand corano / e per
salamandra divenuto, / ché ciò ch'orno si conta per danaggio / mi pare a
de lo bon sengnore, / quand'orno a chi combatte / s'a-
[alcun'omo: alcuno; nuli'orno: nessuno; ogn'omo, onn'
: vivo. -essere un gran bell'orno: uno sciocco, un perfetto imbecille
. marino, 1-5-71: l'orno e la quercia e l'alno e felce
un'alta vetta / d'un opaco steril orno. -bruno. pindemonte
comprese fra la mezzanotte e il mezzof orno di un luogo (e ora della sera
ornare, tr. [orno). rendere più piacevole, in
destino / coi sospiri e col pianto orno e celebro / di vaghezza e d'amor
, 12: il signor che 'n rime orno ed essalto / quanto più posso.
del manneto; frassino da manna, orno. p. cattaneo, 2-7
cattaneo, 2-7: vogliono alcuni che l'orno, detto da'toscani orniello, sia
, 108: ancora specie di frassino l'orno, il quale noi in toscana chiamiamo
i tafani. = dimin. di orno. orneòde, sm. entom
orneoglòsso, sm. ornello, orno. mattioli [dioscoride],
ornello. òrnio, v. orno. ormóne, sf. region
] e dal gr. oòpov 'urina orno (órnio), sm. (ant
. lancia, i-630: l'antica orno nasconde il capo tra'nuvoli. ugurgieri,
, e virgilio dice che in nell'orno e nel frassino. ariosto, 19-6
or olmo, or faggio, or orno. ricettario fiorentino, 1-45: l'
. tasso, aminta, 246: l'orno per torno e per la salce il
sospira. marino, 5-71: l'orno e la quercia e l'alno e l'
: parlando dell'innesto del pero sull'orno, e della quercia sull'olmo,
/ ma in guisa pur dyabete o d'orno leve / l'uom vi sornuota e
della natura [tommaseo]: l'orno in particolare serve a fare degli acquidocci
palmi / dal loco in giù dov'orno affibbia 'l manto. balducci pegolotti,
tessuto...; il cimiero dell'orno e 'l suo torchione di penne di
tutta la sopravesta del cavallo e dell'orno. 3. carne di tale
spine, a ciò che le mani dell'orno non mi possino nuocere. a.
. anonimo, i-539: com'orno ch'è al di sotto / e crede
iacopone, 88-31: tre ierarchie ha l'orno perfetto. giamboni, 10-113: dice
/ perdoci la personi / com l'orno ch'è 'mpenduto. dante, conv
a piacere. guittone, xvtii-11: quand'orno ha 'n suo piacere / tempo,
v.]: il cavour fu l'orno grande d'un paese piccolo. deledda
possanza / è di tal guisa ch'orno non dovria / ver'te prendere orgoglio
ch'è d'altrui, come quando l'orno si tiene lo milliore artista che si
da lentini, 409: com'orno c'a disagio / aspetta d'aver agio
che solo un bel morir fa l'orno eterno. aretino, 1-28: la conscienza
e de la frasca, / e l'orno volenteri sì l'amaca / per dubito
hai morto el pianto / de l'orno enfermato! / sopre el 'fa'acuto me
che cristo dona / sì èe che l'orno proveda il suo stato; / e
chere gentilezza / né grande massa ch'orno aggia d'avere, / ma ponesi colà
canzoni, 8-30: così si parte l'orno a lei davanti / e portane
d'altra oppila- zion che lega l'orno, / quando si leva, che 'ntomo
nasce? / l'uva bella, ch'orno pasce; / poco maturar la lasse
mal parire: / con guai l'orno ch'è 'mpotente che gli aiace el
: ben sazzo, l'arma dòleti com'orno c'have arsura. / esto fatto
nemico questo caciatore: / cacia l'orno envecie de castore / per pren- darlo
anonimo, i-484: poi che serve l'orno / non à riprendi- mento / sed
, el lume della ragione de l'orno fu molto debilitato e però non è
amor verace. idem, xlvii-56: quand'orno àve im- rontato / ciò ch'
fosse venuto al principio, comunque l'orno peccoe, non sarebbe il servigio essuto così
volgare, 22: el seme de l'orno è principio de lo effecto di quello
1-5: eo so a voi venuto com'orno desperato / da omne altro adiuto:
. achillini, 8: per aver l'orno più che non el so, /
-sostant. anonimo, i-539: com'orno ch'è al di sotto / e crede
utile. bonagiunta, xxxv-i-263: com'orno, mentre avansa, / che cela
. guittone, 37-4: però ch'orno mentir e dir ver osa, / for
/ ché, fatto il chiaro 'orno, al tutto intendo / sadisfar tuo disio
con un certo inguangueretto saporito che l'orno durò a leccarsene i puppattolini per otto
/ e in pui fiate ne prexe l'orno antico / tanti, quanto parse a
, i-1-69: non quanto dezìa l'orno, dezìa solamente che prò onore e gaudio
allora che gli italiani, un 'orno o l'altro, occupassero l'isola di
-giustamente. bonagiunta, xxxv-i-263: com'orno, mentre avansa, / che cela
pare, a chi lo sguarda, ch'orno sia / fatto di rame o di
, purg., 5-16: sempre l'orno in cui pensier rampolla / sovra pensier
iacopone, 62-7: puoi che l'orno fo caduto, e 'l nemico fo
; ché già è gran tempo che l'orno non fé sì grande scudo inde reaume
, l'abete, il faggio e l'orno / già le braccia e le chiome
. iacopone, 80-90: non pò l'orno sapere questa cosa, / si
ix, i cattolici in un 'orno determinato distrassero gli ugonotti. t. contarmi
. alli 13 di aprile il 'orno del venerdì santo seguì con ogni decoro e
, i-581: nulla cosa a l'orno è tanto / gravoso riputato / che sostenere
passata la festa, nel vegnente f orno restituì il mantello al padrone. foscolo,
riccheze aver grande abundanza / fana l'orno ch'è vile esser valente. giamboni
belleze / ed è senza pietate / com'orno è c'à riccheze / ed usa
son recognosuo / qe raegava sì com'orno perduo. cavalca, ii-39: per
l'abete e il faggio e l'orno / senza l'usata lor frondosa chioma,
, / la forma tua reforma / l'orno ch'è desformato. dondi, 253
core / che non ne potè l'orno aver riguardo. -clemenza, pietà
chiaro davanzati, 6-10: fo com'orno salvaggio, / ca nel cantare tanto
viene come furore, / spogla l'orno come ladrone; / satolli e freschi
belleze. beroardi, 284: sì com'orno dice / de la fenice -che si
. beroardi, 284: sì com'orno dice / de la fenice -che si
/ sen vola al bosco / dall'orno al frassino, / dal chiaro al fosco
. chiaro davanzati, vii-37: fé com'orno sal- vaggio veramente: / quand'ha
, per la licenza che il 'orno prima s'era presa. ferd. martini
è necessario in sapere quelo che l'orno intende o desidra de savere.
partenza. bonagiunta, lxiii-51: com'orno mentre avansa, / che cela lo
prima mandare a roma, sì com'orno che voleva inanzi essere so'la signoria de
un s s 'orno offerse. gozzano, i-37: come cadde
; / e ben de'dir l'orno lo su'volere, / spess'è danno
volgari. idem, 2-169: quando l'orno receve alguno soneto, lo quale gli
mandado da àlguno suo amico, l'orno dèe respondere a lo ditto sonetto, o
fue la morte vera, però che l'orno fue facto mortale et ritornàbile in del
, certi signi ponerò per i quali l'orno pò intendere di essere pestilenziato; tercio
cagna, 3-472: vivere ogni 'orno la stessa vita, senza una variante;
-rotto sono. anonimo, i-539: com'orno ch'è al di sotto / e
o tengon o remore, / l'orno mato il va e sì ne dà favore
parafrasi del decalogo, v-423-131: se l'orno mor in quela e non abia renduto
poco, / spandon per tutto l'orno immenso foco. de maria, lxxvi-81:
viene come furore, / spogla l'orno come ladrone; / satolli e freschi fa
negro, 7: se per desperarse l'orno annichilasse parte dei suoi dolori, vista
i-73: se li tormenti e dolor ch'orno ha conti / fossero 'nsieme tutti 'n
. scaglioni grandicelli e scale adoperano l'orno e l'acero. lalli, 2-92:
v-155-77: de povertà po scanpar l'orno che l'à, / de felonia qìscù
belleze / ed è senza pietate / com'orno è c'à riccheze / ed usa
: denari -magistralmente scritto. fanno l'orno comparére; / denari el stolto fingono scienroberti
vien la ventura a l'usso a l'orno, e batte, / ma s'
, xxxv-i-918: mai lo fai tu com'orno iscionito: / be'mi pare che
laude, v-517-34: quale è l'orno tanto crudo / che te non
che m'à distretto; / sì com'orno sal- vagio / faragio come è detto
buti, 2-623: suole dirsi de l'orno pratico e scorto del mondo: «
: mont'a la beatitudine [l'orno] en gelo / a salto a salto
, scola di giustizia, vi trovi l'orno. s. caterina da siena
. / sono al perire, / com'orno che sicuro - va quali,
anonimo genovese, 1-1-213: che l'orno avairo e coveoso / pu bevando è
lei nascosamente, / ché mi diven com'orno che camina, / che cela l'
voi trop sedere, / qé l'orno se 'n dà guarda, e 'n blasmo
misericordia è ancor giusticia / e l'orno fa di temperanza degno. benvenuto da
, / che l'arme son de l'orno il primo onore ». -tirare
chere gentilezza / né grande massa ch'orno aggia d'avere, / ma ponesi colà
, / e i successor che seguitare l'orno / non vedesser giammai il sancto viso
, usati a seminare da quella parte dovel'orno ha sospetto dello assalto de'nimici, e
; / e ben dè dir l'orno lo su'volere, / spess'è danno
salvagio. guittone, 103-5: se l'orno daprima è lei salvaggio, / en
corote per lo pec- cado de l'orno. boccaccio, viii-1-155: insegnolle non filare
/ per bele sembiante se fa l'orno amar. g. cavalcanti, xxxv-ii-492
licadamente / embriga 'l sen de l'orno, tal è ben conosente. guido
sini e intendementi: / però zò ch'orno pensa non dè dire. s.
et imperciò fi appellata moto, perché l'orno se move a parlare: et imperciò
giacomo da lentini, xxxv-i-52: sì com'orno in prodito / lo cor mi fa
per ragion naturale / perché monta l'orno in signoria / folle, vile,
] che fallenza / non agia l'orno, poi ch'è suo servente, /
paganino da serezano, 122: sì com'orno distritto, / che non potè fuggire
falsa securtate ietta fore / che l'orno avea preso ed engannato. giamboni, 8-ii-158
romanesco, 159: perole per curare l'orno e. llafemina. agi aluve sicutri.
[il diavolo] ancor da l'orno pù greve e maior cosse cà de per
lix-163: quanto a la simetria de l'orno, sono bene proporzionati, di mediocre
sacciate che 'n tal guisa pero / com'orno ch'è in lo mare / e
oppilazion, che lega l'orno, / quando si leva, che 'ntomo
non ò ni tegno; / così com'orno face a tigra in miro / veder lo
dinanzi che dia subito spavento a l'orno, quello colle mani non soccore il core
omo è sociabile animale, come dice l'orno fi è naturalezza, verità
guittone, ii-1-11: non quanto desia l'orno, desia solamente che prò, onore
, 2-349: è necessario o che l'orno chiuda l'occhio o che faccia co
e con dre- tactione / a l'orno toglie lo presgio e la fama. libri
amorosa natura / senz'es- ser l'orno a dover gioi compire, / inganno mi
annima e in le virtue de l'orno. collenuccio, 12: edificorno in due
/ ottimo lo terzo sopreletto, / l'orno che consuma en ben finare.
: se domanda se el seme de l'orno intra ne la natura overo ne
mente tropo desguisate pergò ch'eie mostrano l'orno vano e de poca substanzia; me
se non fosse per questa raczone, l'orno donarla al malato la carne del bove
questi parte- anonimo, i-539: com'orno ch'è al di sotto / e crede
per la paor de la pena l'orno scive lo pecao, nientemen elo lo sciva
. pasqualigo, 427: ogni 'orno mi soprabondano nuove cagioni da dolermi. p
ch'avere, nel mondo, fa l'orno sovro! = v. sovra
lacopone, 43-274: mesere, ecco l'orno sì sozato / e de sì vilissima
attaccare le spallieri e per un f orno de spaco. algarotti, i-vlii-41: sotto
al divino aspetto, / io vidi l'orno, nobile soggetto, / contender con
grave d'un al l'orno lo pregio d'essa. dante, conv
anonimo veronese, xxxv-i-518: con l'orno ke spende più k'el no gaagna
/ ch'a li occhi temperava il novo'orno, / sanza più aspettar, lasciai la
giorno / io vidi a piè d'un orno / tirsi, il nobile pastore,
, 1-298-6: diversi pensieri fa l'orno a suo prode, / ma deo dispone
porta, / che porgono piacer dov'orno atende, / e son d'entrare uscio
. latini, i-741: quando l'orno spira, / la lena manda e tira
viene come furore, / spoglia l'orno come ladrone. -abbandonare i beni
del pomo vedao e ne sporzé a l'orno. sanudo, li-557: ad ora
sarà bianco e someglio ad spuma de l'orno. redi, 16-iii- 238: sempre
più mangiarne assai voi potete ogni s'orno, /... / pur che
- tan venise lo qualle metesse l'orno mezo vivo suxo lo iumento so,
de quello stato / nel qual l'orno ène dannato per la sua gran niquitanza.
anonimo, i-563: ferò come l'orno salvagio, / che canta per lo
penser carnai, / en li quai l'orno mentosamente. è stravoto. bibbia volgar
quando iubel è acceso, sì fa l'orno clamare; / lo cor d'amore è
davanzati, xxxii-37: le doglie a l'orno [amore] face / paciente portare
che la sofficiensia di dio fa l'orno in questi ofici soficiente e degni.
61: dua fiada u tree dè l'orno rechedere lo soe ami- go. latini
bondava e 'n specia tale non conoscieva l'orno lo pregio d'essa. soderini,
è apelao timor uman, quando l'orno tanto soperbiosamente teme la morte corporal ch'
sima elevazione sopra se stesso, derelitto l'orno esteriore, ad uno raggio superintellettuale di
, / acciò che meno il f orno lor rincresca: / trombe e trombette e
patecchio, xxxv-i-562: ki dis a l'orno causa qe para qe il desplaga,
volgar., 178: poi ke l'orno è batezado, el fi tempio de
tutti sti pesi del matrimonio li sente l'orno che no gh'ha giudizio..
spirituale. iacopone, 43-4: l'orno fu creato vertuoso, / volsela sprezar
potesse pria mandare a roma, sì com'orno che voleva inanzi essere so'la signoria
piena delettanga, quando la femena e l'orno è vengudi ensembre. rinaldeschi, 1-13
2-8: era un cotale e sì terribil orno, / che venti miglia e più
/ men vai lo sen de l'orno ch'ad altri no 'l deserra. francesco
dura la testa, / e l'orno con parbole -l'adimina e amonesta, /
al cillio a fare tetto, l'orno sostiene a guardare in ver lo sole?
. latini, i-742: quando l'orno spira, / la lena manda e tira
ne fa di venticinque lire il s'orno? ci potrebbe regalare anche qualche vasetto di
/ q'è maior de negun - ch'orno vedes ancor, /... /
in un boccone intiero: / l'orno, il cavallo, l'arme e '
tutta beninanza, / ven ne l'orno valente ed insegnato / ch'io non
, xxxvii-210: si- como fa l'orno che sta in la foresta / che no
niccolò del rosso, 112-4: ne l'orno vano -invidia vene, / ch'ad
f. achillini, 17: de l'orno lo 'ntelletto è tale / che se transloca
, xxv-i-574: agnunca afar ch'à l'orno, per si e per altrui,
sì bella donzella, che per aventura l'orno no 'nde trovasse al mondo una altresì
palmi / dal loco in giù dov'orno affibbia 'l manto. folgore da san gimignano
la trinitàd, per li quatro l'orno, ch'è fagio de quatro eliminti.
(46-4): non dèe cessare l'orno, en sua vita / di adoperar
idem, xxxv-i-573: asai mieg purga l'orno, -tro c'à qualqe causeta,
del trotto del cavallo, così l'orno in croce si move le sua quattro
, e disavere, prender vendetta l'orno, sarebbe alcun rimedio e mattezza e fallo
/ in pena ed in corrutto / com'orno ch'è languente. guidotto da bologna
palco ben / che porgon piacer dov'orno atende, v e son d'entrare uscio
non se deve considerar la faccia de l'orno ma la soa mente e lo animo
/ per molte colse se po l'orno vastare. = voce dotta,
tanta vertù / k'ele fa retomar -l'orno vedo en gonventù, / e l'
vedo en gonventù, / e l'orno k'è mil'agni -el monumento gasù /
, i-3-313: segondo anima vizitabile participa l'orno a piante, e secondo sensibile,
senso caro, / del criatore saria l'orno ignaro / né vederia del ciel l'
convenia con le vie sue / riparar l'orno a sua intera vita, / dico
troppo ène grande cosa in quello che l'orno de fare essere avigudo a goe che
, xxviii- 300: sì l'orno vede 'nansi lui che 'l lupo lu vegga
. iacopone, 54-17: quanno l'orno vertuoso -posto è 'n loco tempestoso,
riccheze aver grande abundanza / faria l'orno ch'è vile esser valente, / ma
-pur entre spin ponzente, / donde l'orno, quando el t'accollie, -
ché, nel fermar tra dio e l'orno il patto, / vittima fassi di
il cerro, il pino, e l'orno. carducci, iii-2-439: ecco,
tute le forme e sentimenti de l'orno. 4. prov.