, giorno, i-923: e cupide ad ornar tue bianche dita / salgan le anella
/ sof- fribil tanto, che d'ornar presuma / le membra di signor che
giorno, i-928: e cupide ad ornar tue bianche dita / salgan le anella in
, 3-5-414: oh come in breve / ornar saprei tutti i pensier di veste /
deve il ristabilimento di un gusto migliore di ornar sulle tracce degli antichi, ed il
giorno, i-926: e cupide ad ornar tue bianche dita / salgan le anella in
ebbi e guerrero, / e per ornar la scorza anch'io di fore / molto
on d'altro imperatore, / che ornar di verde lauro il crin si soglia.
perch'io guardi là palazzi regi / ornar consorti, o mie concittadine, / delle
dell'arte del lavorar di filo in ornar puntali,... a far crocette
cariteo, 371: ond'io mi possa ornar del bel corimbo. caro, 7-605
a meza notte un giorno, / e ornar di rose il verno e di viole
augusto on d'altro imperatore,, che ornar di verde lauro il crin si soglia
10-48: d'un bel gemmato cor gli ornar la fronte, / da bei legami
, 2-45: ma voi di quale ornar parola o canto / si debbe, a
che sia vero nelle tradizioni, ed ornar la memoria con la ricordanza di varie
m'avesse disdetta la corona / che suole ornar chi poetando scrive, / i'era
comp. da dez-'dis 'e ornar 'onorare ', con assimilazione delle consonanti
m'avesse disdetta la corona / che suole ornar chi poetando scrive, / i'era
april, la fanciulletta, / disiosa d'ornar le tempia e il seno, /
trasse roma, / dove mertai le tempie ornar di mirto. / stazio la gente
nel suo nido / dormia, fa ornar per gire a l'altro lido. achillini
atre ghirlande e di funeste fiondi / ornar la fece intorno; indi le spoglie
pindemonte, 4-168: ma la consorte ornar d'eletti doni / elena volle a parte
guardi; / che a farsi il nome ornar sul chiuso plico, / con mille
volle, / piuttosto che con esso ornar la fronte / di regai serto; non
lucidissimi pianeti. boccalini, ii-75: l'ornar l'animo suo della preziosa gioia della
cose esteriori; cioè il religioso a ornar bene la chiesa di fuori, e il
faccia a cui son nulla / quanti ornar il sebeto, ornar la senna / ludi
nulla / quanti ornar il sebeto, ornar la senna / ludi scenici udiam.
le infiammate d'amor donzelle ardite / ornar di piume e di purpuree fasce /
le infiammate d'amor donzelle ardite / ornar di piume e di purpuree fasce /
idonea essere, quanto il dare opera ad ornar di nuova favella le cose belle.
essere, quanto il dare opera ad ornar di nuova favella le cose belle, o
parcamente e con giudicio;... ornar l'amico di lodi, non caricarlo
. batacchi, i-95: per ornar la fronte maritale / ha impiegato finora
callimaco che passa gli eccita la idea di ornar con nuovo fogliame la testa delle colonne
istinto. boccalini, ii-75: l'ornar l'animo suo della preziosa gioia della
non por per util, ma per ornar, puossi. b. machiavelli,
. fornàia (dial. f ornar a), sf. padrona di un
da fuggire il profilare cosa graziosa ed ornar la varietà degli abiti con freggi differenti,
di sagre edere e lauri oggi fregiato / ornar veggiamo il raro alto senato / di
sforza e gonzaga el chiaro sangue / ornar l'altrui speranza al gran funèbre, /
, 1-5: il riverito scettro / ornar di gemme dell'eòe pendici. forteguerri
, una gorghiera, o simil bezzicature da ornar donne. buonarroti il giovane, 9-558
chiabrera, 89: può di lauro ornar la fronte, / può gridarsi a
atre ghirlande e di funeste fiondi / ornar la fece intorno. carducci, iii-4-24:
oggetto, / che sa di corna ornar le pettiniere / e immanicar la daga
alzate all'aura, / statue superbe ornar le ricche sponde / del po, la
i le infiammate d'amor donzelle ardite / ornar di piume e di purpuree fasce /
piùe / greci che già di lauro ornar la fronte. petrarca, 28-80: [
ariosto, 122: sì leggiadramente ornar ti volle [dio], /
, ii-1164: grazia non ebbi mai d'ornar la fronte / del verde alloro,
etade alcun trascura / di lodato sapere ornar la mente, / quando è giunta per
l'auree stelle / pregan di raggi ornar chiari e lucenti? tasso, 14-497:
ma chi porla / cum mortai penna ornar cose celleste. -grado lucido:
nulla / quanti ornare il sebeto, ornar la senna / ludi scenici udiam. zena
e le solia / con vaga pompa ornar il sacerdote / spesso, or d'ostro
mani, /... / per ornar della terra ogni pendice. caro,
, dato a quella cattiva maniera d'ornar gli edifizi solamente nelle prossime età, quando
quante / nei toi gran 'merti degni ornar pugnoe / in mira- culi magni e
, 1-325: di due luci cantando ornar le stelle / far giove fiero e mansueto
mantel bianco li etruschi lidi. / mi ornar di rose le chiome nere / tre
ahi! fatte preda, / le scene ornar visto t'avea più volte / d'
roma, / dove mertai le tempie ornar di mirto. boccaccio, dee.,
fanno appunto come se uno scalco per ornar le vivande le colorisse di cinabro ingrato
e vani, / mettil col prisma: ornar tutto pretende / con suoi falsi colori
vendute all'asta dagli antichi nobili, ornar le sale dei nuovi. cattaneo, iii-1-319
le linie loro, / gli volse ornar di cosa assai più degna.
campo del breve d'oro che vi dee ornar la beretta, vor- ria esser soave
d'intagli che al certo chi pensa d'ornar bene venga pure ad imitare la ricchezza
piùe / greci che già di lauro ornar la fronte. niccolò del rosso, 43-14
'n rima / poria né 'n prosa ornar assai né 'n versi, / se,
. hummer, finlandese hummeri, russo ornar). omaro2, v.
quasi scherzando sull'umana orchestra, / ornar di ricchi manti un personaggio / alteramente
/ le infiammate d'amor donzelle ardite / ornar di piume e di purpuree fasce
roma, / dove mertai le tempie ornar di mirto. idem, purg.,
piùe / greci che già di lauro ornar la fronte. ugurgieri, 239:
. colonna, 1-163: non spero ornar le tempie mie d'alloro. guidiccioni
... le naiadi di quercie a ornar le chiome. vaccari gioia, lvi-523
'n rima / poria, né 'n prosa ornar assai, né 'n versi * /
credeva, signora, che vi bastasse ornar de le vertù del vostro marito, le
, 11-14: in cima del colle ornar l'altare, / che di gran cena
, dato a quella cattiva maniera d'ornar gli edifizi solamente nelle prossime età,
per altro, credo io, che per ornar ed abbellir, anzi condire detto conserto
ombra, tibullo e fiacco e maro / ornar di sottilissimi comenti. -impostare
tali le corti loro che, senza ornar la verità con alcuna manifesta menzogna,
quanti sogni il vero / seppe la folla ornar? scalvini, 1-102: bisogna levare
, lungi e presso / guardar, ornar e pulir l'alma spesso / con
spesi vaneggiando, e brama / l'anima ornar di via miglior costume. parini,
fior colse / in paradiso, e come ornar ne
alto fattor d'ogni suo don perfetto / ornar il mondo. b. segni,
del breve d'oro che vi dee ornar la beretta, vorria esser soave e
alcuno che, se prodighi / sono in ornar se stessi, che poi facciano /
/ che fa suo nobil uso / l'ornar menzogne in lusinghieri accenti, / e
.. /... / per ornar della terra ogni pendice. ciro di
or che tu puoi, / per ornar te del penneido ramo. tramater [s
12: voi,... cercando ornar d'alloro il crine / per via di
. delminio, i-285: perla da ornar ogni corona e regno, / perché
1-210: come se uno scalco per ornar le vivande le colorisse di cinabro ingrato
oggetto, / che sa di coma ornar le pettiniere / e immanicar la daga e
m'avesse disdetta la corona / che suole ornar chi poetando scrive, / i'era
v benzone, 105: mille stelle / ornar vedremo la pomposa notte. bacchelli,
del breve d'oro che vi dee ornar la beretta, vorria esser soave e
credeva, signora, che vi bastasse ornar de le vertù del vostro marito, le
avesse disdetta la corona / che suole ornar chi poetando scrive, / i'era
/ ch'io spero ancor di lauro ornar la fronte / nel dolce luogo dove io
più grato a dio riscattar li prigioni che ornar le chiese con calici...
spesi vaneggiando, e brama / l'anima ornar di via miglior costume. parini,
e vani, / mettil col prisma: ornar tutto pretende / con suoi falsi colori
e lungi e presso / guardar, ornar e pulir l'alma spesso / con severo
arte / che dei fior d'elicona ornar si possa. romagnosi, 4-841: il
ben si richiede), / disiderate ornar di gentilezza, / se 'l chiuso vostro
ramette nuove con fiori di carta da ornar l'altare. pratesi, 5-457: con
d'intagli che al certo chi pensa d'ornar bene venga pure ad imitare la ricchezza
'l ver si scopre / per non ornar un simulacro indarno / di vana pompa e
. gozzi, i-21-71: alta cagion d'ornar famose carte, / onde tu ratto
m'ha dato / lo 'ngegno da ornar sì bella istoria, / ch'e'non
/ di quei ch'ornano il ciel, ornar la terra. -ricordare
s. v.]: 'riomare': ornar di nuovo. = comp.
ricco testore, / che ne vuol pompa ornar di reai corte, / la tesse
/ durin, co'pregi tuoi nato ad ornar. 3. scherz.
al suo valor sovrano / le tele ornar de'rustici diletti / e far che marte
, non sacco, impire, / e ornar non già fazion ma mente.
nel petto io e costoro, / ornar potrìan di luce ogni fosc'ombra.
atre ghirlande e di funeste frondi / ornar la fece intorno. pascoli, 490:
m'avesse disdetta la corona / che suole ornar chi poetando scrive, / i'era
ho nel petto io e costoro, / ornar potrìan di luceogni fosch'ombra. carducci,
yeredia, 20: ebbe cura / d'ornar con arte il suo legiadro viso /
la terra, figurar l'acqua, ornar le vergini di fiori. -definire la
perch'io guardi là palazzi regi, / ornar consorti, o mie concittadine / delle
sannazaro, iv-147: se, per ornar la tua stellata corte, / voglia ti
trasse roma, / dove merlai le tempie ornar di mirto. -intonazione o
mi credeva, signora, che vi bastasse ornar de le vertù del vostro marito,
nella muraglia: delle quali spoglie potrà ornar la faccia d'una casa.
questo saria ben altro che d'alloro / ornar la fronte e all'eliconia sponda /
/... / se, per ornar la tua stellata corte, / voglia
/ e per la stola, e per ornar il calice / e l'amitto,
d'atre ghirlande e di funeste fiondi / ornar la fece intorno. soderini, i-169
ricco testore, / che ne vuol pompa ornar di reai corte, / le schopenhauer
trasse roma, / dove mertai le tempie ornar di mirto. niccolò da poggibonsi,
da me poc'anzi uditi / abbellirò ed ornar col loro ingegno. -che
vince il pregio di quante gioie si ornar mai le corone altrui. baldi, 129
trasse roma, / dove mertai le tempie ornar di mirto. buti, 2-509:
idem, ii-308: la se comenza a ornar, infrascar, inzacarar, che ben