fanalista. d'annunzio, iii-2-14: orio dedo, struisci i lantemari / che
cartaginesi. d'annunzio, iii-2-14: orio dedo, struisci i lantemari / che
fratelli, 3-240: non sapevo che orio sarebbe mancato all'improvviso sul fare di
non tacque / la vaga fama. orio, lvi-91: maestà degna di celeste scanno
. bartolini, 5-29: in quanto ad orio vergani mi divide da lui un'opposizione
ogni maggior finezza di pregiata escellenzia. orio, lvi-91: quella virtù, che
testi veneziani, 25: questo digo io orio pasqualigo per lo mio sagramento che io
ogni disegno la viva resistenza del proveditore orio, che, adoperando incessantemente il cannone
: piglia fronde di ginepro, fronde d'orio, fronde d'ellera, fronde di
covergio seando levao e movuo comencà lo orio a 'nsir fora e a rebucar per
volgeva pel rio di san giacomo dall'orio, egli si volse a riguardare il palazzo
particolari circostanze. frateili, 5-239: orio vergani, pur prestandosi a qualunque lavoro
frateili, 5-237: « lavori troppo, orio », gli dicevo. « arrivati
zanobi da strata [s. gre- orio magno volgar.], 3-5: che
! frateili, 5-240: non sapevo che orio sarebbe mancato all'improvviso sul fare di
vincerlo. d'annunzio, iii-2-14: orio dedo, struisci i lanternari / che non
per dee li feise dar un poco d'orio. marsilio da padova volgar.,