deverb. da npàcroeiv 'fare, di origine indeuropea. pragmàtica1, sf
, lat. pramnion e promnion, di origine in certa.
'pasto del mezzogiorno ', di origine indeuropea; v. anche pranzo.
. = lat. prandium, in origine 'primo pasto della giornata '(
da rcpàaov 'porro ', di origine preindeuropea. pràsio1 (pràsion,
'faccio, agisco ', di origine indeuropea. prassìa, sf. medie
rocciose e il mississippi, abitata in origine da tribù di indigeni pellerossa e colonizzata
arte di sola pratica. ella diede l'origine alla geometria ed all'astronomia, e
e allevate in toscana e che non hanno origine forestiera, e queste sono le più
). = voce dotta, di origine sett., femm. sostant. di
...: una intorno all'origine vera della lingua e l'altra a quella
81: lungo il canale che ha origine dall'adda, cominciando da cassano fino al
a ogni istanza dogmatica, tanto di origine spiritualista e idealista quanto di formulazione storicistica
prè prè '. = voce di origine onomat. prèa, v. pietra
ai composti chimici organici che avrebbero dato origine alla vita. -an che
dotta, lat. préx prècis, di origine indeuropea. precedènsia, v.
prima sapienza, ma chiamerassi fontana ed origine di quella e del tutto, senza avere
tutto, senza avere precedenzia alcuna né origine o principio sopra principio. 3
; anzi piuttosto / cìella lingua l'origine precesse / di gran tratto il parlare.
chiesa: le cinque norme fondamentali di origine ecclesiastica che regolavano la condotta dei fedeli
, onde non molto lontano dalla sua origine precipita d'ordinario e va a combinarsi
in basso (un flusso corporeo d'origine morbosa). malpighi, 1-233:
: questi tre [fiumi] nella loro origine sono quasi semplici torrenti e, per
. poerio, 1-265: la famiglia, origine della società, trionfa nella lingua,
dotta, lat. praeco -ónis, di origine indeuropea. preconfezionaménto, sm.
, consorzi. -che è all'origine di un'evoluzione successiva (una lingua
, si governano senza rispetto della loro origine. c. i. frugoni, i-8-131
e idromagnesite mescolati con calcite; ha origine daltazione di magmi granitici e monzonitici.
da'suoi predecessori, la quale ebbe origine da papa sergio. g. moro
servitù. paoletti, 2-23: ha origine una terza proprietà, di cui goder debbono
a seguire la norma stabile, determinata dall'origine, dell'etimologia delle parole, non
un toponimo preceduto dalla particella indicante l'origine o la provenienza) che viene aggiunta
: diritto, formulato su privilegio di origine feudale, di acquistare dal proprietario determinati
3. filos. secondo concezioni di origine orfica e pitagorica, poi variamente riprese
. m. -ci). precedente all'origine delle singole, distinte etnie nella tradizione
sm. stor. il periodo anteriore all'origine del fascismo e alla sua presa di
la preferenza alle osservazioni del giambullari sull'origine della lingua italiana. p. neri
voce dotta, lat. praeferre, in origine 'portare avanti ', comp.
e la prefigurazione e di poi la origine di questa festa e suo instituto. pafiini
e letter. determinato, stabilito in origine; predestinato, prefissato.
ling. morfema (per lo più di origine preposizionale o avverbiale) che si pone
. geol. aggregato molecolare ritenuto all'origine della formazione dei minerali silicatici nella fase
intr. con la particella pronom. avere origine, acquisire una determinata forma o struttura
2. per estens. che ha avuto origine, che ha acquisito una determinata struttura
secondo la teoria embriologica del preformismo, origine dell'individuo nascituro, già completo in
fibra pregangliare: quella che ha origine nel sistema nervoso centrale, nei nuclei
col suff. dei termini astr. di origine provenz. pregare (ant.
né ci è nota abbastanza la sua origine, la sua indole e il gran complesso
inclusi e che con lo sviluppo dànno origine ai vari organi o tessuti.
= lat. premere, di origine indeuropea (da una radice che significa
di premettere l'opinione mia su l'origine della poesia fra gli uomini. leopardi,
lungo tempo ritener molto della loro selvaggia origine, e 'n conseguenza essere avvezze di
sul modello dei termini astr. di origine provenz. prendere (ant. pènre
tanto greci che latini per mostrare un'origine, si può facilmente incorrere in uno
può supporsi che la muffa venga in origine da poche piante dipenicello, che rendan
distinta prenozione del cambio e della sua origine, figuriamo un esempio. = voce
preorganizzati. olivi, 82: intorno l'origine del tessuto parenchimatoso... si
1-570: propendo dunque a riguardar di origine prima 'sedimentaria * le masse serpentinose,
stratificati, e ad ammettere antichissima quell'origine, ossia 'prepaleozoica ', precedente
insieme dei poteri e delle competenze di origine storica che, sarebbero rimasti in capo
un'estensione dei privilegi e delle franchigie di origine medioevale). s s
si ricercano a simile impresa, come l'origine, il progresso e le prerogative di
presenza della forma.. mostra l'origine celtica '. 3. con
feste natalizie e dell'epifania, trae origine dalle rappresentazioni liturgiche medievali della notte
parola appropriata. -desunto da un'origine o da un ambito determinato; ricavato
domandai se ella ra, la sua origine e i suoi fenomeni, piuttosto che avea
di un quotidiano, o per dare origine a un supplemento di essó.
perché da esso [ritrovato] trassero origine i monti delle prestanze. -prestanza a
o di un evento; costituirne l'origine (in partic. in espressioni come prestare
, le quali senza fallo hanno prestato origine e forma a così fatti ragionamenti. m
mano, che hanno principalmente la loro origine nel presto movimento delle dita.
governativa 'della morale, la cui prima origine si può anche giustificare relativamente, cioè
're ', oppure del termine di origine cuscitica * gàn (nel composto ganhoy
piccola infermità, sulla cui natura ed origine pretermetteremo ogn'indagine, il confinò,
mi pare da pretermettere: che la origine e principio de l'ordine de'cavalieri de
moderni auttori... circa l'origine del buccolico verso molte opinioni adducono, le
panciatichi, 37: questo ebbe origine da un pretonzolo che aveva fatto
del potere di imperio derivante dalla loro origine storica di supremo comandante militare, non
amari, 1-ii-434: i nomi d'origine arabica o berbera o son prettamente arabici
a pochi giorni fa, la sua origine tedesca... dimostrata...
piace a'grammatici, greco in prima origine. benvoglienti, cxiv-6-188: i nostri
johnson a torto lo chiamò vocabolo d'origine italiana, quando è pretto affricano.
voce dotta, lat. praetutii, di origine incerta. pretùzio ipetrùzio).
, prevenuta la causa dal giudice dell'origine overo da quello del domicilio.
a prevenire tutte le spese necessarie dall'origine al compimento della fabbrica. arbasino, 8-12
, al minuto). -prezzo all'origine, d'origine, d'acquisto,
minuto). -prezzo all'origine, d'origine, d'acquisto, originano, reale
): genere letterario, costituito in origine da carmi di carattere religioso e,
area lucch. e pis., di origine espressiva da accostare a pirlare (v
principio; fin dalla nascita, dall'origine (anche nella locuz. dalla prima,
si sviluppa dai tessuti embrionali e dà origine a sua volta ad altri organi analoghi (
dicono anche tessuti primari quelli che prendono origine da tale meristema e struttura primaria del
, lat. tardo primas -àtis, in origine 'appartenente alle prime famiglie ',
primo) e da vèr -is, di origine indeuropea; cfr. anche fr.
. in un'età molto antica, in origine. maironi da ponte, 1-i-173:
una determinata realtà o la condizione d'origine, l'inizio o il principio
: la chiesa primitiva era ai antica origine e ben decorata di marmi preziosi
degli altri orientali e con che l'origine immediata di là si palesa. cesarotti,
itali primitivi. casti, iii-15: l'origine dei russi, come quella di tutti
inimitabili, dove il pregio e l'origine si rivelano nella iattura raffinata e primitiva ad
12. anat. che dà origine ad altri elementi; che si dirama
effettive primizie, come si usava in origine. -stor. rendita di un
quale siete lo primo che nobilitaste la mia origine. serdini, 1-41: o cesarea
remoto, più lontano nel tempo (l'origine di un fatto). sansovino
sono alcuni che scrivono che la prima origine de'paladini venne dal re artù, re
di causa, di principio, di origine, di fondamento. - con uso
dell'egualità umana fondato sull'unità di origine, di fine, di redenzione e
diceste a che servono e dove hanno origine quei tanti lumi che si accendono su
, quasi fosse rimasto qual era in origine (un paesaggio); che evoca
manifestazione di un fenomeno; principio, origine; esordio. -nei primordi, sui
al principio. - avere primoraio: avere origine. f. cornaro,
cariche. assarino, 2-ii-429: l'origine di queste rotture trasse i suoi primordi dall'
tornerà... al sistema d'origine. quale e quanto ne sarà il benefizio
proporzioni principali. -che dà origine a uno o più vocaboli derivati.
si conosce come il por mente all'origine... giovi a scansare sconvenienze
comincia dallo stesso principe e da lui hanno origine le leggi, il principato si chiama
), in cui si sostiene l'origine naturale della società politica e dello stato
formavano la seconda linea (e in origine costituivano la prima fila).
di galles: tipo di tessuto di origine inglese, con disegni a quadri formati dall'
col pretesto che nelle razze di antica origine sangue, nervi, cervello siano necessariamente
4. filos. che dà origine o esistenza; causativo. - anche
evolversi in un senso determinato, a dare origine a uno stato particolare; avviarsi ad
in tre mesi. 0. avere origine, derivare. fontano, 259:
la funzione di cominciare, di dare origine, di causare o di produrre un
desideri. 6. che ha avuto origine nel tempo; che ha cominciato a
cui qualcosa comincia e, anche, origine fondata storicamente di un uso o di
solo nel senso che spiega la loro origine ma anche e soprattutto nel senso che rende
partic. riferimento alla divinità creatrice, origine e causa di tutte le cose, anche
o almeno che loro sono il principio ed origine del moto. -chi,
8. etimo di una parola, origine di un nome; base di una
eruditi chiamavano barbarie. 9. origine famigliare, ceppo, stirpe, schiatta.
di fondare su princìpi certi la sua origine, non ho voluto defraudare il pubblico
il piemonte non era per lei solo un'origine cronologica, ma era un principio.
proprio dall'inizio, continuativamente fin dall'origine. lippomano, lii-6-299: nell'ultima
si more. = voce di origine corsa, alter, di bisaccia (v
di simmetria; trae per lo più origine dall'esistenza di un asse di elevata
ecc.); può anche avere origine dalla combinazione di due diversi elementi di
dal gr. irpuxavi;, di origine preindeuropea. pritóne, v.
! -nobiltà privata: quella di origine recente, concessa in base alle buone
sistema nervoso e in quelle che hanno origine da una privata impressione fatta sopra i
. b. croce, ii-2-73: l'origine umana, la teologia poetica, alla
, concesso dalla legge in considerazione dell'origine del credito (e si distingue in
le lingue altre abbiano qualche peccato d'origine, altre il privilegio speciale della nobiltà.
voce dotta, lat. prò, di origine indeuropea. prò2 (ant. pròe
probabiliore. nome che ha avuto la sua origine nel decimosesto secolo, quando, contendendo
: entriamo... a ripescare la origine di censurare per 'rigorista 'e
secondo le attuali teorie, avrebbero dato origine alle prime forme di vita sulla terra
regole sociali di natura tecnica o di origine consuetudinaria, controversie di materie (come
, detto delle messi), di origine indeuropea. pròbolo, v.
póoxw 'pasco, nutro '(di origine indeuropea) in quanto organo che serve
, 1-i-156: il naso aquilino nella sua origine e volto un po'in su colla
in cordoni, che nei vegetali dà origine alle prime cellule dei tessuti conduttori e
loro. 8. che ha origine, che deriva. torini, 234
essere a me, come a propria origine, ritornate. -che discende da
procedente. procedènza, sf. origine. romagnosi, 4-693: se
da una fonte, derivare da un'origine. anonimo, i-631: s'amor
marino, 1-11-118: sai ben di qual origine procede / del famoso quirin l'
completarlo, il pittore. -avere origine, essere creato o disposto da dio
spirito muova il corpo, né l'origine de'venti, del flusso e riflusso del
la teologia cattolica specifica che esso ha origine, per via di volizione, tanto
procèdere), agg. che trae origine, che discende genealogicamente da qualcuno.
cellére 'battere, percuotere ', di origine indeuropea. procellària, sf. omit
, di etimo incerto (forse di origine etnisca). procerità (ant
: momo solo, oscurissimo nella sua origine, come figlio della notte e del
il popolo. magri, 202: l'origine delle processioni è tanto antica che si
eterni, bastando la sola procession dell'origine senza bisognarvi l'anticipazione del tempo.
altra senza potere identificarne un ente come origine e causa prima. p. f
del fiume, avendo già bene intesa la origine delle contese, prescrisse loro le condizioni
abbia a cercar la famiglia e la origine a traverso mille difficoltà, uno infinito mare
. b. nani, lxxx-4-38: l'origine delle presenti alterazioni derivò da quell'infausta
voce dotta, lat. prodigium, di origine incerta: probabilmente comp. da prò
. tartaglia, i-ind.: natura et origine de diverse specie di gomme, olei
produciménto, sm. disus. il dare origine a qualcosa, il produrla. -anche
. 3. formare, dare origine a sostanze, corpi, forme,
lei soggette. 5. dare origine a elementi della natura o del cosmo
della creazione o come forza che dà origine all'universo). antonio da ferrara
7. causare un effetto, dare origine a una conseguenza. -in partic.
animo, costituirne la causa, l'origine. dante, par., 25-68
statua. -in partic.: dare origine a un genere poetico. dante,
principio nella famiglia visconte, la cui origine variamente gli scrittori non senza qualche nota
troiani. -intr. derivare, trarre origine, discendere. fra giordano, 3-217
. -per estens. capacità di dare origine a valori morali e artistici.
produttore. piovene, 7-504: d'origine britannica sono alcune famiglie del gruppo dominante
; presente nel midollo osseo, può dare origine sia a normoblasti sia a megaloblasti e
iv-67: il quale pestifero veleno ebbe origine nella alemagna, nella provincia di sassonia
nella sua patria: celebre espressione di origine evangelica (cfr. matteo 13,
, intendere parti colarmente la origine del loro parentado, acciò che in tal
mortali. 4. la più lontana origine; l'origine prima. g.
4. la più lontana origine; l'origine prima. g. ferrari, i-380
sensibile interiorità dell'uomo, da cui hanno origine e in cui vivono e operano i
solo 'il dolore è profondo. trae origine da questo dannosissimo errore quella triste,
] non giunse a veder chiara l'origine della sua professione: ebbe qualche barlume
persone fuggitive o espulse dal paese di origine o di residenza per ragioni politiche,
in attesa del ritorno ai luoghi di origine o della concessione della cittadinanza nel paese
isopropilico) e di fissatore (di origine animale, come il muschio, lo
nova convene avere avuto qualche principio e origine da qualcuno. progènero, sm
: è vero che solo la progenie e origine non è nobiltà e non dà dignità
di fiume. -per estens. origine. leone ebreo, 199: ricordati
collettività di persone che riconosce la propria origine comune e ha identità di costumi,
da gignére 'generare ', di origine indeuropea. progeni ^ mo,
. -per simil. chi dà origine a una tradizione. e.
onorare. -figur. ciò che dà origine a un sentimento. salvini,
. prognazióne, sf. letter. origine, derivazione. caraucci, iii-17-429:
che cosa è disegno e donde ebbe origine e in che modo si può intendere
stata ed è tanto al buio rispetto all'origine e al progresso della letteratura dell'altre
dopo averla considerata nella sua indole, origine, progressi, cause ed effetti.
roviamo... la storia dell'origine e dei progressi di un male [
sacco in giù discese. -dare origine, avere come conseguenza. sarpi,
sperchio, fiume che da giove / l'origine vantava. foscolo, 1-169: lei
. figur. ciò che deriva o ha origine da una condizione, da un fatto
prole. -biol. dare origine ad altre cellule, sia come processo
riproduzione di organismi viventi, che dànno origine a numerori altri individui o, nel
botanica, dicesi qualsiasi organo che dà origine a un altro organo cui non suole portare
spesso perdendo ogni rapporto con la loro origine. vittorini, 7-19: è legittimo
mondo. -al figur.: avere origine, derivare come conseguenza da una premessa
prole. - anche: il dare origine a un determinato essere. bruno
di liquóre * essere liquido ', di origine indeuropea. prolissomicidìssimo, agg
italiana fece una larga introduzione storico-politica sull'origine complessa della nazione italiana. c.
voce dotta, lat. tardo promagister in origine prò magistro), comp. da
2. figur. derivare, avere origine (un pensiero, un'immagine mentale
seconda dei diversi tessuti a cui daranno origine. = voce dotta, comp
scisse dalle altre che vi s'aggiungono di origine burckhar- dtiana, wòlffliniana, riegliana e
promiscui sulle spiagge, dei nuovi balli d'origine esotica e del tradizionale turpiloquio. piovene
dicabo ', 'nascetur pulchra troianus origine caesar ', così furono di quegli che
e promuntorium, promontorium), di origine incerta: la connessione con mons montis
di un ceto superiore a quello d'origine. bacchelli, q-394: gli abiti
prima di promulgare leggi le quali traggano origine da disegni di legge di iniziativa parlamentare.
1-21: per cominciar... dall'origine delle leggi, dico esser stata la
da ricondurre al lat. prùna, di origine incerta. pronaménte, aw.
loro (e sono infiniti) di origine veramente selvaggia e boschereccia, nulladimeno per
la sua famiglia et a quella dato origine. = agg. verb.
circa ogni nostro bene, perché è origine del tutto, principio, radice e
benché non siano toscani ed ancor abbiano origine di fuor d'italia. trissino,
fino a pochi giorni fa, la sua origine tedesca, chiaramente dimostrata, oltre che
. quel suono espressivo che avevano in origine. cattaneo, v-2-346: è piu facile
, 1-61: i suoi amici, d'origine operaia come'gli era, furono i
, i quali l'hanno propagato nell'origine, dopo molti reflussi de'secoli di
europa. -derivare, trarre origine. lanzi, 1-1-172: alcuni moderni
toscana, cioè venti: quali abbiano origine in essa e quali si propaghino in
nel mezzo circostante rispetto al punto di origine. marchetti, 5-161: d'ogn'
principio della propagazione delle nazioni e dell'origine delle lingue. a. cocchi,
siri, ii-27: da questo epilogo dell'origine e propagazione del dominio catalano chiaramente appariscono
un ceppo comune, da una stessa origine (in partic. linguistica).
anzi delti primi uomini, e dell'origine e propagine della morte umana.
azione del vento e della pioggia, dà origine, se incontra un sostrato favorevole,
voce dotta, lat. prope, di origine indeuropea. propedèuta, sm. chi
propenso a immaginare tal credenza abbia avuto origine dal sogno di due esseri felici.
nelle cagioni propinque e non cercano l'origine di quelle, pensando che, se un
bidimensionale della rappresentazione figurativa, che diede origine alla soluzione bizantina (che prese come
secondo nostra oppinione, fu la prima origine della colonna; di poi, secondo le
esclusivamente agli uomini. di qui l'origine dei grandi mali che travagliano la società
difatto è così e non altrimenti, ha origine appunto dalla voce 'proprio 'nel
tale diritto, nell'esperienza giuridica di origine romanistica, è generalmente perpetuo e costituisce
di coltivare... quindi ha origine una terza proprietà...,
. -che costituisce la patria di origine. g. morelli, 84:
cui viene appoggiata l'arma; è di origine molto antica, risalendo al periodo maddaleniano
prorompenti. 4. che ha origine, che scaturisce dal profondo dell'animo
. 6. figur. avere origine, provenire, derivare, nascere.
tragico. 4. peggiorato dando origine a intemperie (il tempo).
e pieni di decoro; nascita, origine nobiliare; nobiltà di nascita. a
insieme da forte proposito si giovano dell'origine forestiera e del diverso
casato. -figur. ascendenza, origine di un principio, di un concetto
ma ancora da regione trasse la sua origine. 6. dimin. prosapiétta
-riscattato dalle conseguenze del peccato di origine col battesimo. 5. agostino volgar
voce dotta, lat. proscribére, in origine 'notificare per scritto ', poi
, frazione di trieste, luogo d'origine del vitigno. prosecretina, sf
, avvenne che numerosi romani di purissima origine,... desiderosi di farsi
evangelica) per lo più greci di origine, ch'abitatori in quel tempo di gerusalemme
faccia, persona 'e yévos * origine. prosopografìa, sf. descrizione del
da cui prosorgono. 2. avere origine, derivare, scaturire, venir fuori,
crescenzio, 3-2-18: il fondamento ed origine della prospettiva non è altro che la figura
e spicère 'guardare ', di origine indeuropea. prospiciènte (prospicènte)
cino rispetto al punto di origine (una parte, un elemento
prossimo 'non è più, come in origine, chi fa parte della medesima famiglia
è riconducibile a una causa, a un'origine) senza elementi intermedi; che ha
sternére 'stendere, atterrare ', di origine indeuropea. prosterniménto, sm.
voce dotta, lat. prostituère, in origine 'porre davanti, esporre in vendita'
(senza però chiarirne del tutto l'origine e il decorso), caratterizzata dalla
] [jlt 'pongo '(di origine indeuropea). protèsico, agg
di cristiani o di maomettani; l'origine e 'l tempo del cangiamento s'ei sono
superba ventura delle cose passate fu l'origine e la cagione del braccesco pericolamento;
537: ella continuava a protestarsi l'unica origine di questo guaio, come quella che
bianciardi, 4-159: io gli spiegai l'origine burocratica- bizantina del termine protocollo, che
seme di varie piante e che è all'origine degli apici vegetativi delle radici e del
inferiore, perché crede che da esse tragga origine l'ordine dorico. =
4 primo 'e da yéveai? 4 origine, generazione '. protogenitóre,
indica un tipo umano mongoloide di antica origine stanziato nella regione indonesiana. 2
materia indifferenziata e originaria che sarebbe all'origine dell'universo. = voce
voce dotta, lat. protomedia, di origine incerta (probabilmente da connettere con media
dell'asia sudorientale, che è all'origine degli attuali polinesiani. -anche sm.
sf. bot. spora primitiva che dà origine ad altre spore. = voce
quali il blastoporo della gastrula dà direttamente origine alla cavità buccale e non a quella
: 1 romantici collocano idealmente l'origine della poesia popolare in un indeterminato periodo
, agg. letter. primo quanto all'origine; originario. salvini, 6-126
.. portare così molesto la vile origine, alla quale non è tolta la speranza
rotazione diurna, prese fin dalla sua prima origine una forma protuberante sotto l'equatore e
= voce di area e di origine sett. (cfr. piemont. pruvana
che questi signori bichi adducono per la loro origine da agamennone, dicono che il signor
di fatiche; e diamo ammaestramenti di che origine noi siamo nati. 4
alla litologìa del campo minerale deva l'origine ai materiali provenienti dal colle delle panteraie
. 4. che ha come origine un luogo, una tradizione culturale,
qualcuno proviene, giunge, arriva; origine. bicchierai, io: sembra
4. fonte o cespite di denaro; origine da cui proviene una merce.
provenienza sospetta. 5. fonte, origine (di un'informazione, di una
[mane], 158: l'origine della manifattura, la sua provenienza dal mestiere
un doppio aspetto. 8. origine, discendenza (di una persona, di
. complemento di provenienza: complemento di origine (cfr. origine, n. 19
: complemento di origine (cfr. origine, n. 19). =
detto breve e arguto, di origine e diffusione popolare, che esprime
invidia. -ant. terra d'origine, natia. boccaccio, viii-3-47:
voce dotta, lat. provincia, in origine 'cerchia di attribuzioni, sfera d'
, il territorio stesso), di origine incerta. provincialata, si.
: di quel moto, tutto italiano nell'origine e nell'intento, i capi intanto
o sfiducia ministeriale. 3. origine di una persona o di una famiglia da
lungo tempo ritener molto della loro selvaggia origine, e 'n conseguenza essere avvezze di
lasciato sì sformatamente corrompere. -dare origine (con riferimento a personificazioni).
stampa periodica milanese, i-440: fin dall'origine... della società, destinata
iii-xiv-14: la nostra buona fede ha sua origine, da la quale viene la speranza
più larga soluzione del problema su l'origine delle cose. b. croce, ii-2-
natura. pascarella, 2-15: io l'origine della pesca me la spiego così.
ma occasionale, provvisoria e temporaria nell'origine sua. botta, 5-436: ebbero
, di prora, e proda, di origine e diffusione genovese secondo alcuni e meridionale
per il class, prurire, di origine indeuropea. pruderla, sf. frances
, prunus 'susino ', di origine preindeuropea. prugnàio, sm.
voce dotta, lat. pruina, di origine indeuropea. pruina2, sf. bot
di prùnum 'prugna ', di origine preindeuropea. pruna3, sf.
rosa, di forma appuntita, che ha origine dah'epidermide e con essa si stacca
('a- culeus ') ha origine dalla scorza e facilmente da quella si
) e prunum (neutro), di origine preindeuropea; cfr. anche gr.
voce dotta, lat. prurire, di origine indeuropea; v. anche prudere.
- sì voglio. = voce di origine espressiva. pruvina, v.
dotta, gr. ^ axàxav-sa, di origine incerta. psalidontìa, sf.
àxxo> 'suono la cetra ', cu origine incerta. psalliani, sm.
91; 'ciottolo ', di origine indeuropea. psefitico, agg.
(affine a ^ àxxw), cu origine indeuropea. psèlafo, sm.
exxó; 'balbuziente ', di origine espressiva). psenini, sm
eusoaai 'io mento ', di origine incerta. pseudoacàcia (pseudacàcia),
; si osserva nelle felci e dà origine a uno sporofito normale. =
. medie. che dimostra solo apparentemente origine bulbare (un quadro morboso).
si trova nel plasma, ha probabilmente origine epatica e può attaccare non solo gli
. pseudoculturale, agg. che ha origine e fondamento in una pseudocultura; che
agg. che pretende senza fondamento di avere origine nell'opera di g. d'annunzio
, agg. che non è di origine autenticamente giapponese; che è l'imitazione
ma lo simula o ne pretende l'origine. c. e. gadda
dermatiti bollose o a cicatrici di varia origine. -pseudomilio colloide: rara dermatosi degenerativa
pseudosolùbile, agg. chim. che dà origine a una pseudosoluzione. lessona,
cellula con nucleo diploide atta a dare origine a un gametofito diploide. = voce
tolnidina nelle aniline commerciali. può dare origine a colori che si applicano in tintoria.
), sf. psicol. dolore di origine psichica frequente nei soggetti isterici. -anche
procedimento di psicoterapia, trae la sua origine dal metodo catartico di breuer, che consisteva
, 8-163: lo studente parlava dell'origine delle malattie nervose e della cura delle
teorico la psicoanalisi considera esclusivamente psichica l'origine delle nevrosi, da un punto di
psicanalitica, se la sua malattia ha origine puramente nervosa. montano, 470:
'soffio, respiro ', di origine indeuropea. psiche3, sf.
relazioni fra determinate condizioni sociali e l'origine di alcune psicopatologie. e.
ramo della psicologia che si occupa dell'origine e dello sviluppo dei processi mentali,
. psicogènesi, sf. l'origine e lo sviluppo della personalità psichica o
esamina. -disus. che costituisce l'origine o la causa, puramente psichica,
psicògeno, agg. che trae origine da un fatto esclusivamente psichico. -reazioni
gli stati emotivi, alle disfasie di origine psichica, ecc.).
mosse da motivazioni che hanno la loro origine nella psicologia umana. = deriv
carrà, 278: ma da dove trae origine questo desiderio di apparire singolari se non
sintomo di ordine psicopatologico, ma di origine organica,... ogni '
già una folta vegetazione, che dette origine a depositi di torba. =
piante di struttura assai primitiva benché di origine recente (postglaciale), con sporofito
. da 'gratto ', di origine indeuropea. psoràlea, sf.
per lo più accompagnato da pruriti di origine psichica. l. ferrio,
delle palpebre, che si supponevano di origine scabbiosa. = voce dotta,
psoro- spermosi follicolare vegetante, pure di origine parassitaria e dovuta a coccidi.
deriv. da 'starnuto ', di origine onomat. ptelèa (telèa)
asessuata o sporofitica: dalla spora ha origine il game- tofito, rappresentato dal protallo
zigoto, che, segmentandosi, dà origine a un embrione che si evolve ben
formazione dell'embrione entro il macrosporangio dava origine a un apparato del tutto simile a
della congiuntiva dovuta probabilmente a irritazioni di origine atmosferica (polvere, vento) e
; 'penna, ala ', di origine indeuropea. pterigiòforo, sm.
voce dotta, gr. 7rcépva, di origine indeuropea. pternalgìa, sf.
è da utuw 'sputo ', di origine espressiva), attraverso il fr.
haeckel (1834-1019), avrebbero avuto origine le pinne e quindi gli arti dei
si oppone a quella che vede l'origine di tale processo neh'architterigio).
. pouah (nel 1500), di origine onomat. puàvola, v
la sua prigionia quel che fossero in origine nel suo concetto queste narrazioni poetiche,
setto e colle due meta in doppia origine attaccato all'ossa della pube, con due
= voce di area panromanza, di origine incerta: da un lat.
che si chiamano di ronco) traggono sua origine da quello vino detto puccino. domenicali
pudère 'avere vergogna ', di origine incerta: forse da connettere col gr.
, deriv. da una voce di origine cilena; cfr. ingl. (nel
dell'uruguay. = voce di origine araucana, propr. 'uomini del levante
dotta, lat. pùer -èri, di origine indeuropea. puerocèntrico, agg.
covata. biasutti, i-675: l'origine dell'uso della 'covata ', detto
(attraverso il fr.), di origine incerta. puffismo, sm.
. -che ha il porto d'origine in puglia (una nave).
grado di intervenire; l'istituto diede origine a una serie di violenze private,
il fumo devastatore. = voce di origine espressiva; v. anche pu.
, affondandosi in una nicchia e dando origine a varie infezioni; oltre che dell'
= lat. pùlex -icis, di origine indeuropea. pulcèlla e pulzèlla ipocèlla,
lat. volg. * pulicella, di origine incerta (o da pullus ('pollo
= dal napol. pulecenella, di origine incerta (forse dal lat.
sui larghi calzoni bianchi, riproduceva in origine il modo di vestire dei contaciini e dei
dotta, lat. pulcher -chri, di origine incerta. pulè, sm.
gamboncelli destinati per intervallo appresso a l'origine delle foglie, che nel porporeo biancheggiano
. nella forma pulegium), di origine preindeuropea. puléggio2, sm.
salvatichezza, si cercò a queste un'altra origine. genovesi, 77: noi eravamo
arabe fronde. -con riferimento all'origine di un elemento alchemico o di una
- esulta essa - è intatta, è origine sempre. -sostanti iacopo del
. 6. derivare, avere origine, nascere (una virtù, un
per lo più accompagnato dall'indicazione dell'origine o della causa). simone da
pullulava dalla vita. -con riferimento all'origine di un vocabolo. segneri, i-493
gli altri. -che ha tratto origine da un determinato comportamento. f.
sm. region. cavità del terreno di origine carsica, per lo più ricoperta di
, di etimo incerto (probabilmente di origine mediterranea). pulo3, agg.
. -con riferimento a battiti di origine patologica, anche in unione con un
, che sono le meno, di origine cosmica; altre di origine tellurica,
meno, di origine cosmica; altre di origine tellurica, fra le quali vanno noverate
vulcani e le altre moltissime che traggono origine dalla vita cittadina o dall'attività industriale
legato al guinzaglio. = voce di origine quechua, attraverso lo spagn. (nel
parole che pungono sono la fonte e origine cu tutte le risse. crudeli, 1-100
lingua cartaginese ritenne moltissimo della sua orientale origine che da essa fenicia fu detta 'punica
il vino infortito. -odore pungente di origine vinicola. pavese, 5-58: a
abbia ciocchette bionde. = voce di origine sett., comp. da punta1 e
mente a sostener l'architrave diedero soltanto origine alle arcate. posti nello interno dell'
così la transizione di fase cosmica può dare origine a diversi tipi possibili di difetti all'
benché ascendente, d'un testatore veneto d'origine, di famiglia e d'abitazione,
partic. roman., forse di origine onomat.; cfr. anche passavia2,
= adattamento dell'ungherese puszta, di origine slava (da pust 'zona desolata
anche 'bolla, vescica, di origine onomat. pustolante (pustulante)
voce dotta, lat. putare, in origine 'potare, mondare un albero '
. = voce popol. di origine espressiva, calcata e contrapposta a uti
= voce napol., di origine onomat. putire (pudire)
voce dotta, lat. putus, di origine indeuropea. puto2, v.
; putridume (anche per indicare l'origine del corpo umano dal fango, secondo il
imperoché la maggior parte di loro hanno origine dall'inflazione, dalla distillazione, dalla
, cagionasse putrefazione nell'aere e fusse origine a'vicini abitatori di qualche infirmità universale
. di foutre'trave ', ma in origine 'puledra ', che è dal
4. locuz. - aver origine dal putridume: essere di umilissimi natali
. frugoni, vii-442: molti hanno l'origine dal putridume, indi s'ingrassan con
. = voce ted., di origine dial. svizzera, che vale propr.
. 'colpo 'ed è di origine onomat. putschismo [puccìsmo]
; ed è appellativo scherz. di origine romanesca. migliorini [s. v
pyterlite, sm. miner. roccia di origine eruttiva intrusiva, compresa nella famiglia dei
a tali pudicizie, si ritrova l'origine degli spogliamenti e delle altre esibizioni.
= voce napol., di origine onomat., con allusione all'andatura
pianta ornamentale (oxalis deppei) di origine messicana, con foglie composte da quattro
30. plur. nel linguaggio politico di origine marxista, l'insieme dei dirigenti,
22-132: il giudizio morale che è all'origine della contestazione è un giudizio fornito da
.. tiene l'eccellenza poetica aver origine dal furore divino, il qual non
lat. volg. * coacùla, di origine onomat., attraverso il provenz.
dopo l'esplosione da cui avrebbe avuto origine l'universo. t. regge
queirate. = voce di origine ligure, alter, di quadrata.
. = lat. qudlis, di origine indeuropea. quàlea (qualèa),
anima 'ab eterno ', ma abbiano origine dal senso e da le forme materiali
mondo è una quantità eli materia senza origine e senza fine: la materia dividesi
tal qual si sia pensiero per ritrovar l'origine donde sia proceduto il restare per tanti
dicotiledoni della famiglia convolvula- cee, di origine tropicale, che comprende alcune specie annuali
e introdotta in filosofia, ha dato origine all'idea di un calcolo dei piaceri e
mondo è una quantità di materia senza origine e senza fine; la materia dividesi in
e galli. = voce di origine espressiva e imitativa: v. qua2.
tutta italia. = voce di origine espressiva e imitativa, per indicare chi
quaglie pascolanti. = voce di origine espressiva e imitativa: v. qua2.
sm. ant. causa, motivo, origine di un fatto, di
etimo incerto: secondo alcuni, voce di origine scherz. comp. dalle espressioni lat
galanti, 1-i-492: questi vettigali hanno origine dall'im- perator federico, e
la divisione in quattro settori pare avere origine dalla struttura tipica del castrum romano,
natura associativa e per lo più di origine spontanea, che si propone di rappresentare
trae origine dalla struttura quadripartita del castrum militare romano
del generale): espressione che in origine indicava semplicemente la tenda o il settore
difetto di questa oscurità critica ha un'origine ben del terminata e individuata ».
vari tipi di rocce, di diversa origine ma tutte molto dure e compatte,
= dal ted. quarz, di origine incerta. quarzoarenite, sf.
) di un'opera del poeta di origine statunitense t. s. eliot (1888-1905
= lat. quattùor, di origine indeuropea. quattro2, agg.
vico, 4-i-820: si pruova la loro origine non essere più che quattromila anni.
al linguaggio scient.), di origine indeuropea. querciàia, sf.
da queri 1 lamentarsi ', di origine indeuropeo. querelàbile, agg.
dell'altro; pur sentono comune l'origine, comuni i fati; e
passato nel linguaggio scienti), di origine onomat.; v. anche quequerdula.
voce dotta, lat. querquera, di origine onomat. querulaménte, aw.
, vi- 470: la questione dell'origine e della natura del linguaggio è proprietà
solito vasto e complesso, che dà origine fra le forze politiche, nell'opinione
com'io lo vedevo. -dare origine a discussioni. baldini, i-16
quistionevole questa disputa. -che dà origine a una lunga disputa; controverso.
degnamente spie- ato la natura, l'origine, l'uso, gli effetti, 1
). lanzi, 1-4-85: in origine [l'aleph] talora fu quiescente e
al moto, poiché un moto avanti origine a quello dato avrebbe. galileo, 3-1-219
dotta, lat. quiés quiètis, di origine indeuropea. quietézza (quetézza),
, di piccosità. = voce di origine espressiva. quimòn, sm
la funzione di un compì, di origine). dante, par.,
svolge la funzione di un compì, di origine). anonimo [de monarchia]
. -con valore di compì, di origine. michele del dogante, lxxxvtii-i-677:
sacrorum faciundorum '). in origine furono due, creati da tarquinio: siila
svolge la funzione di un compì, di origine). dante, purg.,
la funzione di un compì, di origine). mattioli [dioscoride],
quinquatrxa -xum, neutro plur, di origine etnisca (secondo vairone, in quanto celebrate
galanti, 1-i-492: questi vettigali hanno origine dall'im- perator federico, e si
, forse connesso con il toponimo d'origine sabina cures o con quiris (o
propr. 'rifiuti ', di origine espressiva. quisquiliare, intr.
tributo). libro dell'origine e progresso dei carichi camerali milanesi [
per quotità: nella pratica assicurativa di origine inglese, procedimento seguito per la determinazione
da quot 'quanti ', di origine indeuropea. quòtro, v.
libbre o più. = voce di origine espressiva, adattamento del romagn. rabàc
un furbesco rab-'folletto ', in origine 'rumore ', oppure la considera
le due forme greche distinte hanno dato origine a numerose varianti (da pfjov deriv
. pà (3<$o <;, di origine indeuropea. rabdocèli, sm. plur
'muscolo 'e ycvo? 'origine '. rabdomiòma [i -i- o
voce dotta, lat. rabies, di origine indeuropea; v. rabbia.
rabo: varietà di pepe di origine africana. ulloa [barros]
, è da alcuni ritenuta di probabile origine etnisca. f f
(nel 1450 c.), in origine 'palma della mano ', che
città. = voce di probabile origine ven., alter, di rocchetta.
nata! = voce di origine roman. (trasteverina), diffusa dalla
: io suppongo... che in origine queste pareti cristalline imprigionassero minutissime zollette d'
-richiamare, attirare nuovamente a sé (l'origine, le cose originate).
è partiti o nel proprio paese di origine; rifugiarsi o andare ad abitare in
un altro... che ripete l'origine della protezione accordata da'grandi nel fiorir
che doveva risanare tutto, aveva dato origine ai brogli e alle clientele e faceva
si stende al largo, raccontando l'origine di mantova. botta, 4: l'
semplice racconto. -testo narrativo di origine popolare e di tradizione orale.
voce dotta, lat. racèmus, di origine mediterranea. stesia mediante cocaina.
, nell'idea che tali dolori abbiano origine dai nervi della midolla spinale. lessona
<; 'spina dorsale ', di origine indeuropea. rachidèo (racchidèo
, lat. mediev. rachimburgii, di origine germanica; cfr. muratori, 7-i-140
che investono. = voce di origine portogh. radància, v.
, i-rv-286: per dar ragione della origine delle fontane egli immaginò non so che sotterranei
: la consulta che ne aveva origine (anche nell'e spressione
o a un modello o a un'origine etimologica. ascoli, 42: manca
= dal lat. ratis, di origine incerta. radecata, v.
= dal lat. radere, di origine incerta. raderizzare, v. raddrizzare
metri di acqua. sembra che la loro origine sia dovuta alla riunione, negli spazi
ossea. 5. figur. origine, causa. contile, 1-5-10:
è tumido radicale. -che è all'origine di una stirpe. ottimo, iii-354
, peli radicali: appendici filiformi d'origine epidermica che si sviluppano in prossimità degli
egualmente unica nel suo genere, dà origine ad una terza la quale non avrebbe acquistato
.. darebbe non poca luce alla origine della lingua volgare. gentile, 2-15:
cose. 4. come dall'origine, dal principio. guarini, 1-i-2
. - al figur.: principio, origine. bereantini [s. v
dottor pietro. 12. dare origine a un utile economico (un capitale)
. elemento costitutivo, caratteristica basilare; origine, fondamento. francesco di vannozzo,
che trae il suo fondamento, la sua origine, la sua giustificazione più profonda in
sativum ', è tutt'uno, in origine, col radicchio salvatico, trasportato negli
dimenticato, nella delicatezza delle foglie, l'origine sua da una radice terrosa, ai
zona dell'epidermide vicina all'apice hanno origine i peli radicali, che hanno, per
un agg. che ne indica l'origine geografica, come nel caso della radice
somma pietà e di alto consiglio, origine e radice della città di roma e
nato dalla terra, trae nondimeno l'origine dalle stesse radici, e quando potesse innestarsi
causa e radice. -con riferimento all'origine divina della creazione. salvini, 23-208
f -con allusione enfatica alla pretesa origine soprannaturale di qualcuno. patrizi,
chiesa di cristo. 8. origine e fondamento di una determinata realtà (
nei tessuti circostanti o da cui ha origine un altro organo. -anche: parte
, / on- d'hanno i nervi origine e radice, / un sol principio per
le radici in qualcosa: trame l'origine o lo spunto. b. croce
modi. -dall'inizio, dall'origine. moravia, xii-io: assai infervorato
. -gettare le radici: avere origine a una determinata profondità (un fenomeno
dal lat. ràdix -icis, di origine indeuropea (affine al gr. pa<5i!
. per quel che si riferisce all'origine, alla causa. manso, 1-20
. bot. radice secondaria, che ha origine da quella principale e si sviluppa con
-anche: parte dell'embrione da cui ha origine la radice. spallanzani, ii-123
: le indagini sistematiche... sull'origine dei terreni radioattivi o radioattivati, hanno
onde elettromagne tiche di varia origine nella stessa gamma di fre
-ci). fis. che ha origine da un processo di decadimento radioattivo.
depositi di diaspri e di ftaniti la cui origine, col concorso delle spoglie d'infusori
rivolta alle radiazioni ionizzanti, sia di origine nucleare sia di raggi x. qui
per non avere queste cittadi la loro origine libera, rade volte occorre che le
di pordenone, si afferma che l'origine più probabile della presenza del radon è
radunanze, e da questo giorno avrà origine l'epoca della nostra accademia. chiari,
, lat. raphanitis, -idis, di origine incerta. rafanito, sm.
dal gr. pa9
. paepr) 'cucitura ', di origine indeuropea. rafermare, v
rafficóne lunghissimo. = voce di origine marinaresca e di etimo incerto: secondo
col pretesto che nelle razze di antica origine sangue, nervi, cervello siano necessariamente più
-t$o <; 'ago ', di origine indeuropea. rafìdia, sf. entom
8o <; 'ago ', di origine indeuropea. rafìdioidèi, sm
': ramarro. = voce di origine onomat., con riferimento al gracidare
più sguaiati e turbolenti o di bassa origine sociale. d. bartoli,
'cencio, brandello ', di origine indeuropea (l'accentazione sdrucciola è per
un territorio partendo da un punto d'origine. balbo, i-24: intorno a
ogni raggio o linea abbia la sua origine con la conveniente e adequata simetria e
della cupola, la quale alla sua origine non avesse il raggio infinito, come lo
= dal lat. radìus, in origine 'bacchetta appuntita ', poi '
percepire gli oggetti (nella concezione di origine aristotelica, che concepisce il vedere come
discesa, di esso nume dalla sua origine. algarotti, i-iv-112: i regni di
= hindi raja 're ', di origine indeuropea (corradicale del lat. rex
.. quest'errore capitalissimo trasse origine dalla ragion pura di kant padre unico di
11. spiegazione logica, argomentata dell'origine, della causa o delle modalità di
-dichiarazione dei motivi che sono all'origine di una decisione o di una disposizione
fondo, ritenuto vero, da cui trae origine una convinzione oppure un proverbio.
casini, lvii-62: chi ha infame origine / e nell'infamia seguita, /
stimare 'e 'calcolare 'di origine indeuropea; per il n. 34,
ragione (e nella tradizione filosofica di origine greca è attributo esclusivo dell'uomo)
sotto la guida di un pianista di origine ugonotta, lungo, magrissimo, fornito le
. = lat. rata, di origine preindeuropea, passato nella terminologia scient.
improvvisa e rapida ', voce di origine scozzese, entrata anche nell'ital.
poeta davvero. = voce cu origine incerta: verosimilmente pare deri
quandro siro. = voce di origine incerta. ramàio1, agg.
ramo '; secondo altri, sarebbe di origine etnisca oppure un comp. da ra
verso il portone della chiesa, avevano origine le ramazioni bronchiali. = deriv
aeris 'rame, bronzo ', di origine indeuropea. rameale, agg
italia. = da una voce di origine orientale (malese rami), attraverso
che, staccandosi dal punto comune d'origine o dal corpo principale, si distendono in
esame la specie umana sino dalla sua origine, e, seguendo il filo delle principali
= voce di etimo incerto, forse di origine gerg.; secondo alcuni, dall'
dall'altra, tutte hanno avuto però origine da colui solo. giuglaris, 17
= dal lat. armoracia, di origine italica secondo plinio, con metatesi forse
vano dell'aria. -che dà origine a molte strade. salvini, 26-41
fr. ant. ramposner, di origine frane, (da prosne 'divisorio fra
4. derivare, avere origine, insorgere, manifestarsi (un pensiero
; per lo più con l'indicazione dell'origine o della causa). 3
: traggono [i longobardi] la lor origine da'goti stessi e de'quali sono
suddivide in rami, che poi dànno origine ai ramuli di vari ordini nei quali
. = lat. rana, di origine onomat.; il signif. n.
che nonostante il nome non è di origine italiana; ed al quale mi ha indirizzato
popolo della campagna; e sia d'origine provenzale o no,...
allusione al movimento del bome (in origine designato col nome della vela).
= ingl. random, di origine germ., attraverso il fr. ant
nel sec. xv), di origine germ. (frane. * hring '
= voce di area lomb., di origine incerta (forse da connettere col lat
. = etimo incerto, di probabile origine germ.: l'ipotesi più
'colare, scorrere ', di origine indeuropea. ranno2, v.
legittimità letteraria a una forma linguistica di origine popolare. ascoli, 59
possa travagliare. = voce di probabile origine onomat., affine a rantaco,
, forse da una radice * rantdi origine onomat. o derivata, secondo l'alessio
'(con una sincope che tradirebbe un'origine sett. della parola).
ghiandola salivare omonima; è probabilmente di origine embrionaria, dovuta alla persistenza di residui
da tre a quindici sepali, di origine bratteate; un numero corrispondente di
, monocarpellari e apocarpici, che dànno origine ad altrettanti frutti (per la massima
ovari monospermi, ciascuno dei quali dà origine a un achenio compresso e prolungato in
piaceri carnali (anche nell'espressione di origine scritturale lupo rapace). faba,
mengoli, 75: di melloni raparmi d'origine spagnoli lo stesso tanari insegna la coltura
voce dotta, lat. rapère, di origine indeuropea; cfr. anche rapire.
sima e futurissima. = voce di origine espressiva. rapo, sm. bot
. = lat. rapum, di origine indeuropea: cfr. rapa1. ràpola
, e di questi cattivi raporti ebbe origine la rovina di meser agnolo. b.
a disegni di legge, ed invece traevano origine da discussioni in corso, da letture
-in senso generico: organismo politico-amministrativo di origine elettiva e con funzione di portavoce degli
metodo di elezione cu un'assemblea di origine popolare, attraverso il quale ciascun partito
sapendo lo spettatore che la rappresentazione ha origine da la verità, si moverà più
voce dotta, lat. rarus, di origine indeuropea; la var. è di
raschèra ', dal nome della zona d'origine. laka- schera (in dialetto si
raspa4, sf. ballo di origine messicana simile alla samba, caratterizzato
. bellori, i-84: quindi ebbero origine li dilettevoli ritratti burleschi ovvero caricati:
dal fr. ratafià e ratafiat, di origine creola (guada- lupa), secondo
. rataplan (o rantanplan), di origine onomat. rataplanèsco, agg.
se ratatiner 'raggrinzirsi ', di origine espressiva. ratatùia { ratatùglia)
spagn. e portogli.), di origine incerta: la sua diffusione in area
da spini difeso, ond'ebbe l'origine la casa. -complice di un rapimento
voce dotta, lat. rauca, di origine incerta. raucaménte, aw. con
voce dotta, lat. raucus, di origine espressiva, deriv. da ravis '
la maggior parte de'suddetti nomi hanno origine dalla lunghezza del becco. = etimo
= voce di area sett., di origine incerta. ravàio, sm.
voce di area sett., forse di origine espressiva. ravanèlla, sf.
ravenalia), da una voce di origine malgascia: cfr. a. de théis
e salvia (ed è specialità di origine ligure-piemontese). a.
un poema narrativo, nelle teorizzazioni di origine aristotelica). castelvetro, 8-1-316:
ginestra e non ritiene (iella sua origine estera se non in certa seccaggine di pieghe
azione (e nella tradizione filosofica d'origine greca è attributo esclusivo dell'uomo,
riconosceva un principio razionale o logos come origine e sostanza stessa di tutte le cose
neri sono creduti di razza e di origine totalmente diversi da'bianchi, e nondimento
natività, il dire: mio padre ebbe origine dal conte orlando; mia madre fu
più innocue. -ant. nazionalità, origine. a. pucci, cent.
cavalli del re ', e di origine incerta; cfr. anche fr. race
irregolari, di briganti (e in origine il termine era più stretta- mente riferito
et amore è tutta una cosa et ha origine da'razi degli occhi. varchi,
dal regno, ma il reame trae origine e nascimento dal re. marsilio ficino
modo conformista e acritico, si diede origine a una larga produzione di opere,
. boccaccio, 1-i-308: volendo dalla origine del mondo in cominciare,
al linguaggio scient.), di origine incerta. reaspettare, v.
e scanalato. = voce di origine germanica, dal franco * ripil * pettine
lat. rechàmus (vitrurio), di origine incerta. recanatése, agg
appellato. lanzi, 1-1-144: fissata l'origine dell'alfabeto etrusco dal greco, è
recchia) e sett., di origine incerta: forse da una forma *
= voce di area centro-merid., jii origine incerta: l'ipotesi più accreditata fa
recentissima sia, è molto oscura l'origine, non essendo chi sappia con certezza
, propr. 'fresco ', di origine incerta: forse comp. dal pref
gravi. = voce di origine e di area ven., deriv.
fine a scoprire la sede e l'origine dell'oscillazione nelle meduse.
= adattamento del fr. reclame, in origine 'richiamo (tipografico) ',
dell'in- tenorità umana in cui hanno origine e operano i sentimenti, o la
giuridiche, colpisce ulteriormente i redditi di origine patrimoniale (e non i redditi da
, ed emère 'comprare ', di origine indeuropea. redimìbile, agg.
voce dotta, lat. redimire, di origine incerta (ma da collegare con il
. 3. ritornato quale era in origine (una sostanza). campailla,
voce dotta, lat. redivivus, in origine 'restaurato, rinnovato 'e,
nel linguaggio della chiesa), di origine incerta. redizióne1, sf.
= voce genov., di origine incerta: forse da connettere con doglia
provare che il parlare etrusco ha l'origine del romano. = deriv. da
, sf. danza a tre tempi di origine boema, simile alla mazurca.
da to fili 'riempire '(di origine germ.). refilare e
rifoli dello stretto. = voce di origine ven., affine a folata (v
ad ancia e di registro acuto, di origine medievale e in uso nei secoli xv
sovrapposizione di dittamo (v.) di origine popol. regare e deriv.
l'arco e che fu la sua origine e in che forma è più bello e
, imperniarsi, stare fondato; trarre origine, motivo, pretesto o, anche,
. = lat. regére, di origine indeuropea. reggétta, sf.
di e inglese, che in origine aveva i colori del reggimento di appartenenza
vigneti: pregiata uva da tavola di origine ungherese, con acini grossi e dorati e
completo4 '. -che denota l'origine, il paese di nascita di una
prima difficoltà... è l'origine del freddo che nella regione bassa dell'atmosfera
avere albergo. balbo, 5-237: in origine furono poco meno che sinonimi 'regnare
chiari, 2-ii-75: chi potesse sapere l'origine delle più strepitose vicende, quali sono
secondo conscienza, perché chi considera la origine loro, tutti sono violenti;.
un moto di regresso continuo dalla propria origine, sì, dalla propria origine che
propria origine, sì, dalla propria origine che l'uomo apprende come una colpa.
morto ', poi 'rammaricarsi, di origine incerta (forse dal- l'ant.
per cui, secondo una nozione di origine hegeliana ripresa da marx nel 'capitale
e ristabilimento di persone nel paese d'origine dal quale erano precedentemente emigrate.
di mora- via, se è di origine... idealistica e relativistica, ha
relazioni ch'hanno tra sé secondo l'origine, le quali sono diverse. rosmini
= adattamento dal fr. relais, in origine 'cambio di cani o cavalli da
senso del comune vincolo di cui dio è origine e garanzia e che lega gli uomini
, e linquére 4 lasciare '(di origine indeuropea). relióne e
7-iii-326: non è questa la vera origine di 'remàtico ', significando tal voce
e metìri 'misurare '(di origine indeuropea). remenzino, sm
intr. ant. ritornare nel luogo d'origine. bruno, 3-785: la divinità
. = voce gerg., di origine incerta.. remissaménte, aw
, affine al gr. épstiaóv, d'origine indeuropea. rèmola, sf.
sopra i posticci. = voce di origine italiana e diffusa nelle altre lingue romanze
: la oscurissima e ben sovente imperscrutabile origine delle più antiche città prezioso rende e
si trae, sarà chiara in parte l'origine dello straordinario amore de'renani per la
-consegnare alle autorità del paese d'origine un reo, estradandolo. g
ricordo; costituirne le cause, l'origine (con riferimento a soggetti astratti o
: gli economisti si perderono cercando l'origine di ciò ch'essi chiamano rendita del suolo
crollerebbe al di sotto del costo, dando origine a una rendita negativa).
e niti 'sforzarsi '(di origine indeuropea). renitènza (ant
città fr. di reims, luogo d'origine; cfr. spagn. ant.
delle spate. = voce di origine onomat. rentière, sm.
voce dotta, lat. reus, di origine incerta (secondo gli antichi, deriv
corpo conservando il nervo sciatico fino dall'origine dei lombi, per modo da agevolare
pellère 'cacciare, espellere '(di origine indeur.). repellóne
gozzi, 1-45: il naso nella sua origine è schiacciato; ma quando è a
voce dotta, lat. repére, di origine indeuropea, (cfr. gr.
= voce di area ven., di origine incerta. repetìo, v.
intens.) e da plére, di origine indeuropea. replessióne, v.
in senso tecnico (nel linguaggio di origine romanistica, sul modello del latino replicatio)
voce dotta, lat. replum, di origine incerta. rèplo2, sm. bot
da poi che nel paradiso terrestre ebbe origine la colpa e la legge dell'amore non
l'ultimo grande ordine religioso, di origine reazionario e autoritario, con carattere repressivo
setta repubblicana in italia dèe la sua origine alla francese rivoluzion di febbraio. mazzini
col suff. dei nomi astr. di origine provenz.
dal pref. re-e da crepàre, di origine ono- mat. rèquiem,
. requin (nel 1535), di origine incerta (forse alter, di una
a- nime, e non raccorda l'origine di molti secoli, quantunque la residenza
fossile: ambra, copale), di origine vegetale (essudato da conifere, terebintacee
azione vegetativa e dagli agenti esterni hanno origine i sughi propri, gli oh volatili
gr. pyjtcvy)), di origine preindeuropea. resinàceo, agg
omogeneità di rivoli e di meati hanno origine le dissoluzioni de'sali nell'acqua, de'
o unioni di mestiere), ebbe origine con la più antica di esse, l'
, iv-2-191: il naso non rivelava l'origine greca: era corto, un poco
rèstis e rèsta 'fune ', di origine indeuropea; per alcuni signif. è
cui subentrò in epoca imperiale), di origine incerta, con cambio di prefisso;
ritornare in patria, nel luogo di origine o di residenza abituale. giov.
o fatto ritornare al proprio luogo d'origine (una persona). -in partic.
, restituito daltamerica al suo paese d'origine come un criminale. -riconsegnato
di una persona nel suo luogo di origine. g. deabate [« l'
schiacciante del classicismo: è il segno d'origine della lingua, è il carattere universale
= lat. rete e retis, di origine incerta (forse voce di prestito).
tinnitire, intens. di tinnire (di origine onomat.). retentivo e
vene ed arterie: questa membrana prende origine dal fondo del stomaco e, distesa
opinione che da un intrigo amoroso avesse origine la catastrofe: opinione alla quale con
riferimento alle alpi retiche, luogo d'origine di tale minerale; voce registr. dal
di parere che le zoofite abbiano la medesima origine che quella delle spongie marine,.
loendotelio. -sistema reticoloendoteliale: complesso di origine mesenchimale che comprende strutture intercellulari, costituite
medie. tumore costituito da cellule di origine reticoloendoteliale. = deriv.
a degenerazioni pigmentarie o a infiammazioni di origine traumatica o infettiva. -distacco della retina
carburo. 2. roccia di origine vulcanica, vetrosa e compatta, caratterizzata
la cultura o la mentalità da cui ha origine tale atteggiamento. tommaseo, 15-32
donde avesse la poesia e questo nome origine, qual sia l'ufficio del poeta e
non si osa manifestare ma che è all'origine dell'azione o del comportamento presente;
la recente clamorosa smentita della teoria sull'origine dell'aids dalle scimmie africane, pubblicata
pur nell'aquila l'indizio della sua origine di rettile, così sembra che l'
: che proferisce i vocaboli secondo l'origine e il valore loro, secondo l'uso
lat. [casus] rectus, in origine 4 caduta verticale '.
(dal sec. xiv), all'origine anche degli altri signif. scient.
soffici, v-5-79: ogni nnascimento ha avuto origine da una riviviscènza di religione o dal
discipline debbono essere riformate e rivocate alla origine: dehbe tutto il corpo de'chierici
loro clima, non altro ritengono dell'antica origine che un suono, e questo istesso
opinion generale, riportando al secolo quinto l'origine dell'ordine monastico che tenne la chiesa
\ riappaé$o). ritornare nel paese di origine dopo una lunga assenza.
a que'tempi. -risalire all'origine o all'etimologia di una parola.
che sembra propria, alla di lei origine metaforica. 5. tr
viene, per una parte, riasserita l'origine spontanea e fantastica del linguaggio.
a. cocchi, 4-i-168: da tale origine pare che possa dedursi il riassorbimento o
ed interne, fosforescenti, riassorbite all'origine, il grigio vorticoso delle nuvole che
. culturali), fra caratteristiche di varia origine, fra qualità combinate, riunite o
3. collegare idealmente a un'origine, a un punto di riferimento,
arido altuomo, per una colpa d'origine che verrà espiata. l'espiazione sarà
caso tristo! monti, ii-39: origine di sì strano delirio dicesi la partenza
. ribaud, a sua volta di origine germanica (ant. alto ted. hrìba
la frase o l'argomentazione a cui dà origine). l. salviati, 9-57
), sf. mus. viola di origine araba, per lo più con tre
ribobolétto? = voce di origine onomat. ribobolóne, sm. (
sono i ciarlatani politici. -avere origine in grande quantità. guerrazzi, 2-71
del friuli: vino con denominazione d'origine controllata, prodotto in alcuni comuni della
pubblicare quella stessa canzone che fu l'origine fortunata della nostra conoscenza. fogazzaro,
, rigettandolo nel luogo di partenza o di origine o, comunque, facendogli perdere terreno
convenevol cosa è a questo proposito che l'origine di questo nome 'messa'dichiariamo, affine
voce dotta, lat. rica, di origine incerta. ricabrare, intr.
si accrebbero, quando smembrati dalla loro origine si divisero. -marin. sostituzione di
fra il ricamo in colore, di origine antichissima, usato per comporre sia motivi
da tavola, da letto; l'origine orientale; dalla metà dell'ottocento si
ricardiana della rendita, una dottrina sull'origine del profitto dedotta dal lavoro non pagato all'
ibidem, 220: se. lla origine del nobile sangue, senso, proibità
frati umiliati di brera, dediti in origine alla manifattura della seta, i cui
diana, sf.), diretta in origine (dal 1948) da r. mat
riccio2, per la forma che aveva in origine. ricciato1 (pari. pass
l-ii-373: dall'abito poi, di origine incerta. quando, sendo ella
, i-vi-301: da questa hanno avuto origine i testoni e mezzi testoni, giuli o
tempo ornai di discendere a ricercar l'origine d'esse. buonarroti il giovane, 9-
felice dell'altro; gli emblemi di origine antica applicati ad una cosa moderna non
= lat. ricinus, di origine incerta. ricino (recìnio)
ricombinare e raccostare parti o elementi di origine diversa. -in senso concreto: opera
giustapposizione di pezzi o brani di diversa origine. b. croce,
'ricondotto'il criterio positivo alla sua integra origine. leopardi, iii " 337:
balbo, 4-490: osservammo prima l'origine comune degli uomini in quella..
di essere di una determinata natura o origine o di rappresentare una determinata funzione.
mare e dal lido. -attribuire l'origine di una malattia. bicchierai, 179
a soggetti inanimati: avere fondamento, origine, causa in modo manifesto, sperimentalmente
accertato o accertabile; dimostrare di aver origine. giovannini, 5-23: la sonorità
gravi ingiurie fatteli dal fratello e l'origine de nepoti: come generati, allevati
giorno quante rincontrano: questo riconoscimento ebbe origine aau'autorità. carducci, ii-16-168: non
a lui. il qual motto ebbe origine da ciò che castruccio, essendo fatto
mandate fuori alcune fatiche mie sopra l'origine e il progresso di quella lingua che
collaterale misto del nervo vago che dà origine ai rami cardiaci medi, esofagei, tracheali
: dal pittore... hanno origine e forma tutte le arti manuali,
maritale dopo aver fatto visita alla famiglia d'origine in forma solenne, accompagnata da parenti
maritale dopo la visita alla famiglia d'origine, in gran pompa e con seguito
que'luoghi per variata fortuna e nostra origine venerandi. = comp. dal pref
spallanzani, iii-256: fui attentissimo nell'origine di questa materia verde ne'suoi progressi
, lat. scient. ricotia, di origine incerta. ricozzare (ricozare),
un credito (in partic. di origine commerciale) nei confronti di un debitore
detestano ne'reggitori, e troverete l'origine dell'infamia e la scaturiggine de'disordini essere
essi, la serie a cui dànno origine nell'animo, nella mente, sui giornali
è il ridicolo nobile, che ha origine dal vezzo delle parole. milizia, i-35
(nella trattatistica letteraria e artistica di origine classica). -per estens.:
fioretti, 2-5-139: la satira deriva da origine vile, malevola e ridicolosa.
ndisciogliendo la silice, in parte di origine organica, e lasciandola depositare poco a poco
'sponda leggera di un carro', di origine germanica (cfr. medio alto ted.
d'un purgatore; altri riduce l'origine di sua schiatta a tullio appio che
insieme col presupposto che gli ha dato origine, e che è quello delle rievocabilità della
la sua prigionia quel che fossero in origine nel suo concetto queste narrazioni poetiche,
sebbene rifatta. -che denuncia un'origine bassa e plebea. mercati, 1-7
2-104: aristotile... l'origine della comedia riferisce al poema maledico,
furioso, altercare'), di probabile origine espressiva; secondo altri, dal gr.
tutti gli scherzi trovava... origine in quello che mi avevano rifischiato delle
bisogna dire che il mondo abbia avuto origine, e non molto tempo ha. della
, col suff. dei sost. di origine pro- venz. rifiutare1 (
a cui poteva aspirare per eccellenza d'origine e d'ingegno e si riparò nel
vostro. casoni, 3-8: l'origine propria del figliuolo è la patema,
, che le storie fan pelasgo in origine o del tutto o in parte, non
e da un * futàre 'battere', di origine incerta (presente in confutare) -
polvere. 5. che ha origine da riflessione, non istintivo; ponderato
(rappresentato dall'organo ricettore che dà origine all'impulso e dal neurone sensitivo che,
ii-1-181: si veda la dottrina sulla origine o natura del linguaggio, esposta nel primo
dottrina giuridica del secolo xix (di origine germanica), posizione soggettiva favorevole in
. ritorno di una merce al luogo di origine. beccarla, ii-497: delle due
più sfatti. -ritorno al luogo d'origine di un gruppo di persone.
primi, i quali l'hanno propagato nell'origine, dopo molti reflussi de'secoli di
a povere 'nutrire, riscaldare'(di origine indeuropea). rifocillato (pari
creta umana. si rifoggia nel fango deh'origine. -riplasmare nuovamente il proprio destino
repubblica di siena, ciascuno dei reggitori di origine popolare che, nel periodo fra 1308
agg. che si ispira, che trae origine dal riformismo; che si riferisce alle
la concezione degli antichi da ciò avrebbe origine il tuono). landino, 251
bisognavano per ritmovare la prima e vera origine delle clientele, fondate tutte in ciò:
infin che delle cose il primo / origine rifulse. -rar. con la
, col suff. dei sost. di origine pro- venz. rifusare ant
, nel medio evo, intendo, nell'origine de'cognomi. e. cecchi,
casalingo rivelando l'innata parsimonia, la origine compa- gnuola, e forse anche il
voce dotta, lat. rigere, di origine incerta. rigerminante (part.
mio, non siete voi somma sapienza per origine, somma bontà de'amore, come
danza svelto, su tempo binario, di origine provenzale, su aria allegra e vivace
galbus 'verde pallido, giallastro', di origine incerta (cfr. galbulo2).
'divertirsi', a sua volta di origine incerta).
preminente (la condizione sociale, l'origine, la nascita). -anche: che
. unire l'uomo alla propria terra d'origine (un avvenimento). -anche:
scoviti, con quel governo, in origine straniero, contro al quale non abbiamo
voce dotta, lat. rima, di origine incerta. rima3, sm. frutto
, anche, rinviarla al paese di origine, a casa o presso le persone da
gran vergogna? = voce di origine germanica: cfr. f. e.
= etimo incerto; voce di probabile origine espressiva. rimbrottato (parti pass
uesta tua legge rimediasse in qualche parte all'origine elle controversie de'fatti: non perciò
dell'eterno, da cui traesti l'origine. -per estens. comporsi insieme in
per tutto quel tratto del po che dà origine a questa contesa, vidde, considerò
., con riferimento a un vincolo di origine religiosa. manzoni, pr.
rimigrare, intr. ritornare al luogo d'origine, dopo una migrazione. gioberti
cuoco, 1-242: e facile rimontare all'origine, analizzare la natura del contratto sociale
, da cui si dèe rimontare alla origine d'essi alfabeti. bonghi, 1-201
a deviare. 6. avere origine, inizio; risalire a una certa età
evento o dedurre le cause o l'origine di un fenomeno. delfico, iii-577
e se con l'analisi avessero rimontato l'origine fisica delle idee e delle parole che
, da 'cxxa / tiro'(di origine indeur.). rimordènte (
3. rafforzato con elementi culturali di origine diversa (una dottrina, un'istituzione
rimpatriare o ritornare al proprio comune di origine per un ordine delle autorità amministrative emesso
all'emigrato che toma al paese d'origine). einaudi, 371:
di santa chiesa e pur ghibellino d'origine. fanzini [1905], iv-417
di una persona al proprio paese d'origine, mediante l'espulsione o l'allontanamento
, dall'aspro odore, riconobbi l'origine contadinesca degli uomini e delle donne pigiati
muginàri 'ruminare, riflettere'; forse di origine onomat., col pref. re-di valore
, col suff. dei sost. di origine provenz. rimunerare (remunerare-,
79: ogni rinascimento ha avuto origine da una rivivi- scenza di religione o
032: concludeva l'ottonieri che l'origine di quasi tutta la filosofia greca, dalla
concilio di toledo: 'il vocabolo re tira origine dal retto ovemare'. pascoli, ii-1023
fiamme sue quanto più si va considerando l'origine del fuoco, e tanto più da
ingl., prop. 'anello', di origine germanica; cfr. gius. giglioli
= dal lat. tingi, di origine onomat. ringermogliare, intr.
: che giova senza speme / l'origine del duolo ir rinnovando? goldoni, xiii-
suff. dei termini astr. di origine provenz. rinominare (ant.
, 2-472: chi avesse voluto studiare l'origine della sconcia diceria, dopo molto girare
. dalla maraviglia incitati a rintracciare l'origine delle mutazioni che accadono sopra la terra
non ho alcuna guida per rintracciarne l'origine. c. carni, 265: l'
. c. carni, 265: l'origine dell'arte del paesaggio si deve.
che appunto da questa viltà della nostra origine si coglie ragione per rintuzzar ne'mortali
(denom. da tuaes 'martello', di origine indeuropea), con i pref.
voce dotta, lat. renuntiàre, in origine 'annunciare in risposta', poi 'annunciare negativamente
tradizioni nazionali, per la sua stessa origine che lo rendeva irriverente e ignorante delle
rio luogo. -che è all'origine dei mali degli uomini. arici,
= voce di area versiliese, di origine incerta. rióne [i
= fr. ant. rioter, di origine incerta (secondo alcuni del lat.
e riottose. -che è all'origine o causa di discordie. leoni,
deriv. dallo spagn. arroba, di origine araba. riòzzolo [i +
dotta, lat. rifa, di probabile origine indeuropea; cfr. riva.
è indotto a supporre che traesse l'origine e il nome dalle famiglie lombarde riparate e
campi occupati dagli animali. -che ridà origine al genere umano distrutto. bruno,
a sua volta da punoc;, di origine indeuropea.
maggiore / non ne potrebbe ripescar l'origine. manzoni, vi-1-41: posso.
suoi stati, e pretende ripetere ab origine le sue ragioni alle quali non abbiano potuto
... il nostro autore che l'origine dell'isole dell'adriatico...
eguaglianza dal diritto. -far risalire l'origine di un casato o di un individuo.
bene altri, che vogliono repetere l'origine sua più lontana, dicono ch'ella
azione di spinte orogenetiche tangenziali, dando origine a strutture plicative di diversa complessità;
, 12-i-152: riavuto ch'io ebbi l'origine dal molza, lo diedi a messer
longiano, iv-10: ripigliando altamente l'origine di sua famiglia, egli [marco
conte gio. luigi de'fieschi, l'origine della quale fa di mestieri che io
f f = voce di origine espressiva. ripire, intr. (
trasportare, recare qualcosa al luogo d'origine; ricollocare nel posto abituale.
re (con valore, almeno in origine, iter.) e da praesentàre
varie copie in manoscritti medioevali di evidente origine araba. -pubblicato, divulgato.
formazione di un individuo, che trae origine dalla fusione di due gameti { anfigonia
paoletti, 2-160: dalla maggior consumazione ha origine il prezzo più decoroso e la più
, 2-92: delle proposizioni congiunte hanno origine certe proposizioni, le quali sono state chiamate
salvini, 39-i-30: onde trasse l'origine ed aumento ebbe la pazza e, benché
: risalire alla fonte, perché l'origine dell'acqua corrente è sempre più in
più in alto: così risalire all'origine delle cose, alla causa def fatti;
-fare capo, trovare fondamento, origine (un sistema concettuale, un movimento
alcuni eruditi non abbastanza nobile e antica un'origine che non risale più oltre dei greci
nasciture. -riportarsi alla mente l'origine di un fenomeno letterario o artistico o
del quale non possa farsi risalire l'origine all'influenza austriaca che predomina le vostre
-risalire alle fonti: individuare l'origine di qualcosa. a. penili
mente... per giungere alla cui origine io devo risalire la curva degli anni
delle medesime risaltar non ne faccia l'origine a'più remoti secoli.
e da sarcire 'rappezzare, rassettare', di origine incerta. risarcito (part
v.]: a non sapere l'origine della parola né il senso vero,
537: ella continuava a protestarsi tunica origine di questo guaio, come quella che avea
. xii) stanno a favore di un'origine greca (tò pi£ixó 'sorte
occupazione'. altri propendono invece per un'origine lat., da una forma volg.
... aver suo fondamento e origine nell'analisi conosciuta e praticata dagli antichi
stampa periodica milanese, 440: fin dall'origine... della società, destinata
c. campana, i-247: ebbe origine il tumulto di moldavia dalla ribellion di
8. essere localizzato, avere causa e origine o sede fisiologica o patologica in una
. 11. avere centro e origine o essere riferibile a una precisa zona
. bragaccia, 1-462: essendo l'origine dell'ingiuria privata, potrà fame l'ambasciatore
ritornare nuovo e rifatto come era all'origine (un ricordo). onofri,
estraneo, tipico delle sinoviti tendinee di origine tubercolare, formato da frammenti di sinoviale
papini, x-1-115: avventurieri d'ogni origine e risma eran riusciti, in quel secolo
poesia volgare in diverse parti, diede origine alla toscana e risorgimento alla latina, le
sempre unita al fluido respettivo oncfessi avevano origine. -pertinente a un determinato ambito
inedite di sua patria si scuopre l'origine di diverse famiglie tutta altra di quella
11. 23. forma lirica d'origine popolare, caratterizzata da uno schema metrico
movimento contrario e da specère, di origine indeuropea. rispètto2 (respètto)
era appena abbozzato nel 'bellum poenicum', l'origine di roma, egli...
= dal lat. rixa, di origine indeur.; v. anche ressa.
valore, per essenziale vizio della sua origine, predicavano. -essere limitato,
) e, come questo, di origine e formazione incerta. ristorativo (
. giorgio dati, 1-80: dell'origine di costui non ho io cosa alcuna
, hai da sapere che egli hanno origine ed aiuto principalmente da'ritruovi, da'conviti
pascoli, i-817: dopo aver parlato dell'origine di roma, nei due primi libri
appendice riportano anche formulari di benedizioni di origine locale in lingua originale (e ne
macigni... la quale riesciva all'origine del nuovo canale ed obligava l'aada
contarmi, lu-5-404: antonio perez, origine di tanti mali, dopo la infelice
cristallino all'intemo di rocce vetrose di origine vulcanica. = voce coniata dal
voce dotta, lat. rivàlis, in origine 'chi ha in comune con altri l'
non si incontravano mai, benché l'origine dello scontento non fosse la vita che vivevamo
ii-2-72: come egli rifiutava altresì l'origine soprannaturale o rivelata dei miti, così
pronunziava né più né meno che l'origine naturale, anzi umana, delle religioni.
detto accademio lasciata indecisa la questione sull'origine di quest'arte di cui l'invenzione
e da veréri 'onorare, temere', di origine indeuropea. riverito (part. pass
si commandava. voce di probabile origine o provenienza spagn., deriv.
nel terzo cielo, ebbe la sua origine primiera quel fuoco che in chiarissima vampa ri-
abbrustolita dal sole e però inabitabile, dà origine all'oronoco, al rio della piata
dal fr. ant. rivière, in origine 'pendio lungo un corso d'acqua',
= dal lat. rivus, di origine indeuropea (da una radice col valore
: io continuai narrando in compendio la origine, i rivolgimenti e la distruzione delle
, 1-45: il naso nella sua origine è schiacciato; ma quando è a mezzo
chiari, 2-ii-75: chi potesse sapere l'origine delle più strepitose vicende, quali sono
. organo che in un vegetale trae origine dalla parte radicale pur non costituendo una
-per estens. tutte le sostanze di origine naturale o sintetica che hanno effetto rizogeno
presenta alla biforcazione dei rami e dà origine a varie radici. = voce
strato di cellule che nella radice dà origine alle radicelle. = voce dotta,
con le radici di una pianta, dà origine a una micorizza. = voce
sua volta da ravus 'grigio'(di origine incerta). ròarrr e roàrrr,
ha le caratteristiche tipiche del luogo d'origine. alvaro, 9-62: il ragazzo