fui potente di abissare alle nere caverne dell'orco voraginoso. zito, iii-380: colmo
. collodi, 347: si avvicinò all'orco: gli levò adagino adagino gli stivali
collodi, 343: andò [l'orco] a prendere un coltellaccio, e
parea il connestabile della gigantessa e l'orco, l'altro l'amostante della dea de
al collo. forse dal 'mandare all'orco '; giacché orco rimase a qualche
dal 'mandare all'orco '; giacché orco rimase a qualche modo nelle tradizioni popolari
ariosto, 17-41: che mai femmina l'orco non divora, / esser di ciò
contargli le fole della fata e dell'orco. cesarotti, i-168: la lingua francese
/ piovean le luride / torme dell'orco, /... / così nel
: e si suole evocare come un orco, uno spauracchio (specie nell'uso
tutto forato come un vaglio / il pover orco al fin cade e basisce. note
, le versiere, i befanoni, l'orco e il bau. magalotti, 20-135
. ariosto, 17-30: mostra [l'orco] le zanne fuor come fa il
abbia visto satanasso, / e l'orco, e la beffana, e la versiera
, le versiere, i befanoni, l'orco e il bau. = dal lat
', npàaoc). dell'orco e della biliorsa. casti, 22-5:
diciotto o venti, / che l'orco ti faria qualche billera. note al malmantile
anacreontica e certe boccacce che paion quelle dell'orco. pananti, i-31: boccaccesca
che si dice il « conto dell'orco »; e quando le veniva in fantasia
lutti agli achei, molte anzi tempo all'orco / generose travolse alme d'eroi.
: nessuno. collodi, 342: l'orco domandò subito se la cena era lesta
danza che si dice il « conto dell'orco *; e quando le veniva in
nelle torri] ci stesse di casa un orco, il quale portava dentro tutti i
ma diciotto o venti, / che l'orco ti faria qualche billera. -a
lippi, 2-53: però volendo [l'orco] andare in sul sicuro, /
, 17-39: misero te, se l'orco ti ci coglie. caro, 12-i-6
un braccio, / peloso com'un orco. faldella, 2-64: la coppia comincia
: inutil pompa / e inaugurate immagini dell'orco / sorgon cippi e marmorei monumenti.
inutil pompa / e inaugurate immagini dell'orco / sorgon cippi e marmorei monumenti.
grida) / misero te, se l'orco ti ci coglie ». i *
. collodi, 295: il quale [orco] portava dentro tutti i ragazzi che
abitava una matrona seco [con l'orco] / di dolor piena in vista e
può comparir quanto sia lungo [l'orco], / sì smisuratamente è tutto
uno parea il connestabile della gigantessa e l'orco, l'altro l'amostante della dea
agli achei, molte anzi tempo all'orco / generose travolse alme d'eroi, /
. prati, ii-232: né, dell'orco aralda, / la corva errante il
tu non dormi, bada / che l'orco non ti crocchi. / ti crocchia
, le versiere, i befanoni, l'orco e il bau... ben
, che 'l viso orrendo / de l'orco agli occhi mai vi sia dimostro.
agli achei, molte anzi tempo all'orco / generose travolse alme d'eroi.
mano andato ancora / a caccia all'orco, ch'ei vi dette drento, /
helìcops, dal gr. éxtxco ^ orco? 4 che ha occhi scintillanti elicoplano
lutti agli achei, molte anzi tempo all'orco / generose travolse alme d'eroi.
1-i-37: vi prepose messer remirro de orco, uomo crudele ed espedito, al
di favola, con la casetta dell'orco rifugiata in mezzo alla cerchia dei gran
che a farti un otre un dio dall'orco sbuchi. settembrini, i-iii:
antica e mostruosa faccia, / [l'orco] con due catene saltò là di
e grossissimo, con una faccia da orco, con un gran naso, grandi occhi
sotterra ci sia un luogo profondo detto l'orco. -spreg. chi fa,
/... / la voce d'orco, il naso di falchétto. ojetti,
né stride il vento; né, dell'orco aralda, / la corva errante il
colle loro azioni, e son contrarie all'orco, al bau e alle befane.
era ancor la sua testa a l'orco inferno. anguillara, 8-36: il
che contra il naso / de l'orco insegnò allui la moglie d'esso; /
maria, il fosco giardino incantato dell'orco kastchei, dove il principe ivan riesce a
dei ragazzi: -eccoli, -disse [l'orco], - questi monellacci! lavoriamo
17-49: entrato il gregge, l'orco a noi descende; / ma prima sopra
riva dove scorre di notte l'orco, fui come un porco da quello
tutto forato come un vaglio / il pover orco alfin cade e basisce. d'annunzio
alla spelonca mena / il gregge l'orco, e noi fuggiti sente, /
gamba. lippi, 2-60: risponde l'orco: io non verrò né anco;
vi-11-76 (1-10): ser liei è orco e mangia il garzone, / e
per l'acre geènna! per l'orco e la foia! 3. figur
lutti agli achei, molte anzi tempo all'orco / generose travolse alme d'eroi.
mancato. -germano di mare: orco marino. salvi, 1-673: germano
porco / si trasformava quel ghiotton dell'orco. note al malmantile, 1-197: '
3-3-38: eccoti uscir de la spelonca lo orco, / che ha la gozaglia grande
): eccoti uscir de la spelonca l'orco / con la goz- zaia infin a
costui. lippi, 2-57: l'orco frattanto /... / pregò florian
morte all'eroe: né dal profondo / orco fu sorda l'implacata erinni. pellico
: inutil pompa / e inaugurate immagini dell'orco / sorgon cippi e marmorei monumenti.
, inutil pompa / e inaugurate immagini dell'orco / sorgon cippi e marmorei monumenti.
vico, 493: l'immaginarono ancora l'orco, un mostro informe che divorassesi tutto
vattene, figlio, / che l'orco non ti senta e non t'ingoi.
; / e al fin sicur che l'orco non lo 'ntaschi, / sopra un
è la casa - diceva io - dell'orco: / pazzi che noi siam stati
matilde con un vocione che pareva l'orco. 3. dimin. intestinétto
insegnatala custodire. carducci, 1064: orco umano, che sali da'piani fumanti
giorno / cadde, e vèr l'orco dechinò. tarchetti, 6-i-553: vi è
cupola di firenze... da alcuno orco o uomo salvatico non s'udì giammai
sì smisuratamente è tutto grosso [l'orco]. loredano, 1-95: 1
: orchetto marino. -maerosa bruna: orco marino. = deriv. dal fr
che là fuor delle porte / un orco v'è sì perfido e cattivo / che
religione romana, masso che chiudeva l'orco per impedire ai mani di risalire fra
, che era acerbo più di un orco, / alzò la scure; ma 'l
immaginari tipici del repertorio fiabesco); orco, babau. -anche: per
inutil pompa / e inaugurate immagini dell'orco / sorgon cippi e marmorei monumenti. berchet
ch'udito / di lucina e de l'orco hanno in soria. guicciardini, i-17
t'eri con nui / quando da l'orco oggi qui tratta fui. castiglione,
vesta / fu tra il gregge de l'orco. guicciardini, iii-89: avendo provocato
, 2-59: sì eh? soggiunse l'orco: fate motto! / voler ch'
razzola / e, benché fosse un orco ed anche peggio, / diventa da
[il vico] alle fiabe dell'orco e delle fate che ancora le madri narrano
inutil pompa / e inaugurate immagini dell'orco / sorgon cippi e marmorei monumenti.
, 17-39: misero te, se l'orco ti ci coglie! / coglia,
dolor confuso, / spontaneamente al vorace orco in gola; / e si mosse
pover- tade e noia / servono all'orco a riempiere lo staio. fucini,
la faccia di moro e la voce d'orco. bianciardi, 4-33: se dicevo
idem, 27-264: egli [l'orco] arrostì de'moricin la notte, /
pur le favole del ciclopo e de l'orco. marino, xiii- 287:
. lippi, 2-61: lasciata [l'orco] la forma di quel verro,
, 2-59: sì eh? soggiunse l'orco: fate motto! / voler ch'
'mucci': nelle novelle facendo parlare l'orco: 'mucci, mucci, sento puzzo di
noi che contra il naso / de l'orco insegnò allui la moglie d'esso,
ariosto, 17-42: sentirà [l'orco] a naso il sesso differente.
monte, / e diede a l'orco a mezzo de la fronte. / in
/ d'un bosco opaco il nasuto orco dorma. 6. letter.
239: né il navalestro dell'orco sofferse / più ch'ei varcasse la
episodi. lippi, 2-60: rispose l'orco: io non verrò né anco,
negrettóne, sm. ornit. region. orco marino (. melanitta fosca)
non dormi, bada / che l'orco non ti crocchi. tèrèsah, 2-207:
tirati. luna [s. v. orco]: ci è un pesce detto
tornerassi [il commercio] svergognato all'orco, / donde, uccisor d'ogni alto
, 22-497: s'anco / laggiù nell'orco oblivion scendesse / della vita primiera,
scendesse / della vita primiera, anco nell'orco / mi seguirà del mio diletto amico
s. ferrari, 368: de l'orco i bimbi tremano come al vento le
: 'omonero '...: orco, spauracchio dei bambini. =
inutil pompa / e inaugurate immagini dell'orco / sorgon cippi e marmorei monumenti.
produzione favolistica, il corrispettivo femminile dell'orco, di cui ricopre per lo più
/ ciò che narra chi scrisse / dell'orco e dell'or- chessa. 2
macrosa minore. = dimin. di orco [marinò]. òrchi, v
ant. che è proprio di un orco (e incute, di conseguenza, terrore
diluviare. lippi, 2-57: l'orco frattanto con mille atti e scorci /
anceo, che era acerbo più di un orco, / alzò la scure. m.
, 3-3- ^ 8: quel brutto orco, che seguia la traccia, / perch'
. ariosto, 17-29: vedemo l'orco a noi venir correndo / lungo il
, che 'l viso orrendo / de l'orco agli occhi mai vi sia dimostro.
sia dimostro. grazzini, 2-327: l'orco una volta, domandato dalla fata morgana
, 2-50: fuor delle porte / un orco v'è sì perfido e cattivo /
note al malmantile, 2-50: 'un orco ': questa è una bestia immaginaria
come sa l'uditorio, fui dall'orco cambiato. manzoni, pr. sp
sempre come in altre storie quello dell'orco. graf, 5-397: oh,
non dormi, bada / che l'orco non ti crocchi. / ti crocchia se
degli animali che parlano. -da orco, di orco (con valore aggettivale)
parlano. -da orco, di orco (con valore aggettivale): tipico
collo attratto, / la voce d'orco, il naso di falchetto. borgese,
faccia di moro e la voce d'orco. levi, 6-149: era un uomo
e grossissimo, con una faccia da orco, con un gran naso, grandi occhi
. v.]: 'paura dell'orco ': fantastica, superstiziosa. piovene
consueta paura del lupo mannaro e dell'orco; piuttosto un fievole residuo di
siamo o non siamo cavalieri? un orco, signori, insidia questa colomba: io
di fatti... le mani dell'orco strapiombavano verso la terra. la spalla
né lei siamo al sicuro contro questo orco maledetto della calunnia? 3
calunnia? 3. ornit. orco marino: uccello marino, migratore,
. locuz. -andare qualcosa in bocca all'orco: perdersene ogni indizio. busini
che qualcuna non vadia in bocca all'orco. -avere visto l'orco:
all'orco. -avere visto l'orco: avere perduto la voce, essere
affiochito, quasi che la paura dell'orco l'abbia fatto affiochire. crusca [
secondo loro siete tutti in bocca a l'orco. -parere, sembrare l'orco
orco. -parere, sembrare l'orco, un orco: avere un aspetto
-parere, sembrare l'orco, un orco: avere un aspetto mostruoso, ributtante
v.]: parere torco o un orco, vale essere molto brutto, mostruoso
brutto, mostruoso. -tenere l'orco nella tana: impedire di vedere qualcuno
di lor molti / mandammo a l'orco. bruno, 3-704: con questa
tu forse, o memmo, / dell'orco ivi piuttosto esser non creda / la
, 2-50: questo nome [di 'orco *] però viene dall'antica superstizione
superstizione de'gentili, i quali chiamavano 'orco 'l'inferno... ed
inferno... ed intendevano per 'orco 'anche 'plutone '. alfieri
gl'iddii te ne prego, all'orco trammi, / deh, teco. monti
... molte anzi tempo all'orco / generose travolse alme d'eroi.
inutil pompa / e inaugurate immagini dell'orco / sorgon cippi e marmorei momumenti. giusti
, / piovean le luride / torme dell'orco, / sporcando il trogolo / perfin
, 4-233: io credo che l'orco e il manto degli etruschi e dei
dei trapassati. carducci, iii-3-212: l'orco vogl'io: milior le piaggie bige
dì assai, traendo dalle fauci dell'orco una smarrita pecorella. = voce dotta
facoltà di lettere dalle rive canavesane dell'orco una specie di contadino irsuto e tozzo
mentar la befana, il bau e l'orco, che lo vedreste sviva- gnar la
ghiando con le fantesche racconti alcuna favola dell'orco o delle fate. 2
quel dì assai, traendo dalle fauci dell'orco una smarrita pecorella. massaia, ix-203
/ ignudo, ma peloso come un orco. -sostant. boiardo,
par la facciata sanguinosa della casa dell'orco. 3. per simil.
2-50: là fuor delle porte / un orco v'è sì perfido e cattivo /
cascò col corpo affranto; / corre l'orco atterrito e dice: - è nulla
con la schiuma alla bocca come l'orco, le ficcò il piantone nel fosso ristorativo
.. vi prepose messer remirro de orco,... al quale dette pienissima
vti-299 (i-h): ser liei è orco e mangia li garzone, / e
schiavone / lungo tempo tenuto, detto l'orco, / che godeva la notte,
porco, / per le carezze fattevi dall'orco. leoni, 432: 1
. casti, vi-63: e un orco, / o pur porco selvatico che parla
: a chi cerca fuggir, [l'orco] pon grave fio. nannini [
tu forse, o memmo, / dell'orco ivi piuttosto esser non creda / la
cerbero detto trifauce per significare forse l'orco, divoratore del tutto, con un superlativo
forato come un vaglio / il pover orco alfin cade e basisce. brusoni,
diè tanti affanni, / tante all'orco sublimi alme d eroi / precipitò, lasciandoli
trasse gli achivi, tante vite all'orco / precipitò magnanime d'eroi / lasciati
porco / si trasformava quel ghiotton dell'orco, / che apposta presa avea quella
, presbiterale, e di johnson, orco alla buona. = voce dotta,
era sempre alla camera alla custodia del suo orco prigione, acciò nulla colà penetrasse senza
la consueta paura del lupo mannaro e dell'orco; piuttosto un fievole residuo di terrori
d'ognun de'sommi a'quai l'orco non anco / diè il privilegio della
cerùsico taf- fiava sul tavolo come un orco, gli altri giocavano ai quadrigliati.
, scappa, bambino, ecco qua l'orco. viani, 4-66: l'omettino
il fosco velo del pazzo sentimento circa l'orco ed avaro caronte, onde il più
la consueta paura del lupo mannaro e dell'orco; piuttosto un fievole residuo di terrori
che in cantar son fioco come l'orco, / ne voglio almen quante ne vuole
: scrive alcun di questo ribaldaccio [l'orco] / ch'egli arrosti de'moricin
vone / lungo tempo tenuto, detto l'orco, / che godeva la notte,
tua discrezione. ottimo, i-107: orco, cioè ricevitore di morti.
344: -hai ragione, -disse l'orco: -rimpinzali dunque per bene, perché
dispetto. betti, 89: l'orco si rinselvò / sospirando, col cuore grosso
la schiuma a la bocca come l'orco, le ficcò il piantone nel fosso ristorativo
mano: ahi che più non ritornerò dall'orco, poiché m'avrete posto nel fuoco
sberci d'una capra, e voci d'orco, / godetevi pur l'opera italiana
il mondo di questi inferi odiosi dell'orco a cui mena caronte i morti di qui
! » esclamò con un vocione da orco alla buona. « il signor avvocato.
dietro la casa / nella sua grotta l'orco sagginato / che russava col muso dentro
! » esclamò con un vocione da orco alla buona. -per estens.
sberci d'una capra, o voci d'orco, / godetevi pur l'opera italiana
pluto inesorabile: / se tutti vittime dell'orco pallido / dob- biam sul languido cocito
/ lungo tempo tenuto, detto l'orco / che godeva la notte, il rubaldone
, / vedremo a rigagnoli / quell'orco sudar. manzini, 16-157: uno
d'aver a che fare colla moglie dell'orco? banti, 8-158: molti scioperatelli
diciotto o venti, / che l'orco ti farìa qualche billera; / ma tu
con due sculettoni butta in terra l'orco, poi ci salta sopra e va
novella / di uei che prese l'orco in su la riva. piccolomini, 1-205
dell'azienda energetica municipale] impiantiidroelettrici nelle valli orco e dora riparia, unitamente a
/ la setticòrde sua cetra recasse / all'orco in faccia e riuscisse a lui /
masolo vecchie sibille sdentate e brutte come l'orco. 4. gioc. gioco
spegnere il motore, singhiozzava come un'orco. 8. tr. pronunciare
tornano i due coniugi, e l'orco principa a fiutare e dire: « qui
può comparir quanto sia lungo [l'orco], / sì smisuratamente è tutto grosso
uno sgarbo: « qui ci sta l'orco, e se volete che l'orco
orco, e se volete che l'orco vi mangi, entrate ».
era uomo, era nondimeno trattato dall'orco come bestia da ingrassare. tommaseo [s
lippi, 2-64: così [l'orco] spogliollo tutto ignudo nato, / eveduto
254: anche per la pratica dell'orco, nulla si è concluso, nonostante le
porco / per le carezze fattevi dall'orco. note al malmantile [1788],
demone del tristo e squallente e chiuso orco sotterraneo. squalificàbile, agg.
c. marzocchi, ii-298: l'orco batte un grande squatèrcio in terra e
che in cantar son fioco come l'orco, / ne voglio almen quante ne vuole
stilla. carducci, iii-3-212: l'orco vogl'io: miglior le piaggie bige /
il cerusico taffiava sul tavolo come un orco. = denom. da taffìo.
: a sentirlo sempre dipingere come un orco, mi vien fatto quasi da pensare il
il naso da tapiro: è un orco, dice, un orco! arbasino,
: è un orco, dice, un orco! arbasino, 23-84: 1 tuoi
mi tappavo gli orecchi al boato dell'orco / ma niente succede ma niente.
chi- sone, il po e l'orco. - anche sostant. (e al
che richiamato in fin ai casa a l'orco / i parasiti avrian già sotterrati.
. boiardo, iii-3-48: ma quel brutto orco che seguia la traccia, / perch'
la setticorde sua cetra recasse / all'orco in faccia, e riuscisse a lui /
a governarli, o piuttosto a tribolarli un orco ramiro. bacchetti, 2-xv-155: arguta
un bambolone ultrapotente, anzi d'un orco che andasse avanti galleggiando barcolloni, spinto dai
padre. -nel linguaggio infantile, orco, babau. 13. sport.
con le fantesche racconti alcuna favola dell'orco, o delle fate. = comp
, / qual, verbigrazia, è l'orco o la verola, / sputa tre volte
329: doh che gli venga un orco, una versiera / e se lo porti
. doni, i-38: come dire l'orco e 'l bau: egli aveva bene un