cecale e placenta discoidale (gibbone, orango, gorilla, scimpanzè).
magra figura claudicante, simile a un orango, nereggiare fra i cupi colonnati delle querce
, 5-510: la bocca [dell'orango], dalle labbra magre, anche essa
dislocarsi, la sua conformazione [dell'orango] diventa più e più problematica,
in asia; appare simile all'orango, incapace di posizione eretta, presu
passar del tempo... l'orango si sente fisicamente indebolito, intuisce che la
quando, togliendosi alla meditazione, l'orango consente un attimo a volger la testa e
', per il colore. orango, sm. (plur. -ghi)
: è un po'duro sentir che dall'orango / originiamo: / ma è forse
5-508: lo conferma la scritta: « orango (simia satyrus), borneo »
abbia a vedere con la vignetta dell'orango nei libri di zoologia o con
orangutano), sm. zool. orango. casti, 1-101: chi
che portava con la disinvoltura di un orango, ai pantaloni a righe, al
solenni, le sue palpebre [dell'orango]... son come due tasselli
la scienza diede alla belva [l'orango]. non nel senso del satiro e
il gorilla, lo scimpanzé e l'orango. = voce dotta, lat
della famiglia pongidi; vi appartiene l'orango. tramater [s. v
famiglia degli antropoidi, che comprende l'orango (simia), il chimpanzè (
dislocarsi, la sua conformazione [dell'orango] diventa più e più problematica, per
grandi dimensioni. - in partic.: orango; gorilla. baretti, 6-319
bizzarria, stravaganza. ba dell'orango. cassieri, 202: udì dei piccoli
col passare del tempo... l'orango si sente fisicamente indebolito, intuisce che
. e. cecchi, 5-509: l'orango è fuori ai questo repertorio. è
\. urango, sm. orango. comisso, vi-112: lorenzo
= var. region. di orango (v.). urangotango
della famiglia pongidi; vi appartiene l'orango. casti, 19-112: la forma
(plur. m. -ghi). orango. mascheroni, 8-62: ecco il