1-15 (51): [uno orafo] piacevolmente mi accomodò di una parte
pezzi, e ismembrato il corpo dell'orafo ammazzato, il gittaro giù per lo necessario
(124): mandò per un fino orafo e disse: « maestro, fammi
bestia, perdonatemi, a credere a l'orafo. idem, 8-44: sono stata
meritato. -adoperare la bilancia dell1 orafo, pesare con la bilancia dell1
, pesare con la bilancia dell1 orafo { del saggiatore, del savio):
del mugnaio, che colla bilancia dell'orafo. galileo, 492: ma sentiamo il
librando i pesatori esperti / la bilancia dell'orafo sì vana / con once dramme scrupoli
nella città di firenze fu già uno orafo d'ottone. idem, 140-5:
ccllini, 1-15 (51): un orafo in fra gli altri... piacevolmente
con uno che si chiamò antonio di sandro orafo. sassetti, 156: ma che
mugnaio, che con la bilancia dell'orafo. palladio, 1-16: nel partire e
chiara come una bambola. così fa l'orafo quando ha una croce vechia o un
da siena, 302: così fa l'orafo quando zare sulle qualità delle persone. panzini
con quella cura minuziosa con cui un orafo svolge dal suo involucro una gemma,
, 1-15 (51): uno orafo in fra gli altri, chiamato giovanbatista so-
praticare l'equitazione. orlandocelo orafo, v-301-3: oi tu, che se'
poemi e romanzi cavallereschi). orlanduccio orafo, v-301-1: oi tu, che se'
di crestagli / e di cinture all'orafo ti stendi. dante, par.,
speciali [codice una compagnia dell'arte dell'orafo in fra di lui e antonio parte
e sì mi cita, e mena l'orafo, / per testimonio. -odi compar
sciabole. damaschinatóre, sm. orafo che compie lavori di damaschinatura.
/ per li nostri cavallieri. orlanduccio orafo, xxxv-1-473: manti buon distrier coverti
cecchi, 9-62: dal suo esercizio d'orafo, incisore e niellista: di un'
tatuata / d'un principe, da un orafo papuaso. i... i
, disse pubblicamente alla vicinanza e all'orafo, come la notte il maestro s'era
f. rinuccini, 1-251 ^ rinaldo ghini orafo e gioielliere in mercato nuovo avere fiorini
loro mercanzie. pallavicino, 7-405: un orafo o un gioielliere ha venduti per poco
che lavora d'oro, altrimenti detto orafo. dividesi in grossiere e minutiere.
anche: sovrano, signore. orlanduccio orafo, xxxv-1-473: un nuovo re vedrai
. bernardino da siena, 259: o orafo. ècci niuno orafo? sai,
, 259: o orafo. ècci niuno orafo? sai, come tu tragitti in
, 9-62: dal suo esercizio d'orafo, incisore e niellista: di un'
desiderio, ecc.). orlanduccio orafo, xvii-525-5: se ben guardo dolglia
mazzo delli adirati, come francesco orafo; ma sì bene nella sua lega
dell'arte della seta, 2-44: ciascun orafo maestro di bottega sia obbligato a tenere
, i-22: deve servirsi della bilancetta dell'orafo per librar bene tutte le sue azzioni
cofanetto assiro / che in dieci lune l'orafo compose. c. e. gadda
c'avalli in combattimento. orlanduccio orafo, xxxv-1-473: manti buon'distrier coverti
: ma'no, chiama qua drento l'orafo. cesari, iii-366: or dante
contratto della sua compera della bottega dell'orafo posta da s. andrea, e
: ma'no, chiama qua drento l'orafo. / egli dice: l'anel
e tobiolo, 1-16: il buono orafo dell'oro... lo affina e
francesco francia, altro bolognese pittore e orafo di grande stima,... bravissimo
alamanno rinuccini, 1-251: rinaldo ghini orafo e gioielliere in mercato nuovo avere fiorini
, come quello del miniaturista e dell'orafo, non venne forse tenuto in tutti i
, come quello del miniaturista e dell'orafo, non venne forse tenuto in tutti
minimi piero, figliuolo d'un lorenzo orafo ed allievo di cosimo rosselli. salvini
che lavora d'oro, altrimenti detto orafo. dividesi in grossiere e minutiere..
bologna un monetario falso, chiamato nicoletto orafo. scariiffi, 100: si rimoverà
m. cecchi, 261: l'orafo ha stimatolo [un anello] f cento
); piccolo forno di terra da orafo. -per metonimia: coppella.
del mugnaio che colla bilancia dell'orafo. -sembrare, parere un mugnaio
a pezzi e ismembrato il corpo dell'orafo ammazzato, il gittaro giù per lo
(plur. m. -i). orafo esperto nell'arte del niello.
cecchi, 9-62: dal suo esercizio d'orafo, incisore e niellista: di un'
.. detti a antonio del pollaiolo orafo, per uno fornimento d'a- riento
: una volta se n'andò ad uno orafo suo cognoscente e disse che volea dare
plica. orlanduccio orafo, xvii-525-14: io sono or caduto in
315: -onde vien quest'error? -l'orafo, / secondo me, che.
orada2, v. orata. orafo (ant. òraffo, òrefo, òrfo
luglio. giamboni, 4-57: uno orafo vogliendo da lui [falaris] benivolenza
crudeltà. sacchetti, 183-3: fu costui orafo in porta santa maria e continuo,
l'altro erano buoni maestri dell'arte dello orafo, passavano la vita loro con quello
uno che si chiamò antonio di sandro orafo, per soprannome mar- cone orafo.
sandro orafo, per soprannome mar- cone orafo. patrizi, 676: l'oro è
de'pazzi, ii-339: non è orafo che abbia tanto fine oro quanto la tuo
accordargli il primato della sua professione di orafo, e prodigo s'è mostrato nel
e smeraldi. palazzeschi, 3-20: orafo e incisore sul ponte vecchio, conosciutissimo
: questo fu causa che io missi all'orafo; e parte imparavo tale arte e
talora per oratore, sempre per sapiente orafo della parola, anche della sillaba.
. 3. per estens. orafo d'ottone: artigiano che lavora tale
nella città di firenze fu già uno orafo d'ottone. 4. agg
5. locuz. adoperare la bilancia dell'orafo, pesare con la bilancia dell'orafo
orafo, pesare con la bilancia dell'orafo: v. bilancia1, n.
proprio laboratorio o in una bottega; orafo. -anche: chi esercita il commercio
'; cfr. anche aurifice e orafo. per la var. orése, di
, che ha l'onore d'essere orafo singolare del suo sovrano di francia
orefice. òrefo, v. orafo. oreggiare, intr. [
bene, sì come fa il buono orafo dell'oro che lo affina e pruova col
veracemente / chi ama lealmente. orlanduccio orafo, xvii-525-1: al paragon dell'oro si
ho pur mostre le penne a lo orafo ottonaio, e dice che al paragone elle
nella città di firenze, fu già uno orafo d'ottone. s. bernardino da
tatuata / d'un principe, da un orafo papuaso. = da papuasia
, comportamenti, ecc. orlanduccio orafo, xxxv-1-473: un nuovo re vedrai
l'altro erano buoni maestri dell'arte dell'orafo, passavano la vita loro con quello
tobia e tobiolo, 1-16: il buon orafo dell'oro... lo affina
nella città di firenze fu già uno orafo d'ottone, e avea una sua moglie
. -pesare con la bilancia dell'orafo: v. bilancia1, n.
, se lui attende a l'arte dell'orafo che a questa pifferata.
-piastra di tale materiale su cui l'orafo modella gli oggetti. biringuccio,
, 6-331: uno ingegnoso giovanetto all'orafo, per imparare l'arte, si pose
4-30: foglietta d'argento che l'orafo sottopone ad un mediocre plasma di smeraldo
cherico maladetto, vedendo solo [l'orafo], sì l'uccise ed insieme
prova di qualcosa). orlanduccio orafo, xvii-525-1: al paragon dell'oro si
che non l'avrebbero davvero affidato ad un orafo e scultore di rinomanza ancora incerta.
vita, il poliamolo tenne bottega di orafo... la qualità artigiana e il
del g le fece guarente di giovanni orafo, per ch'io le riconoscessi. leonardo
cecchi, 1-1-125: sapete chi è l'orafo? / quello che già vel rilegò
che 'n essa merzé trove. orlanduccio orafo, xvii-525-7: se ben guardo dolglia mi
- non si vendono, rispose asciutto l'orafo. -vendiglili, ordinò il capo
,... bonaccorso di vanni, orafo,... niccolò d'italo
compì, di limitazione). orlanduccio orafo, xvti-525-14: io sono or caduto in
me non dà consola- mento. orlanduccio orafo, xvii-525-14: io sono or caduto
, cxxi-iii-902: questo linati è un orafo, un cesellatore di paesaggi...
una celebre perla scaramazza montata da un orafo del cinquecento. 2. figur
quel garzon mi grida / che l'orafo coleine si noma. -sf.
ori. sacchetti, 183-4: fu costui orafo in porta santa maria, e
ii-63: a sandro di giovanni, orafo: fiorini iii lire per parte d'uno
medico speranza. grazzini, 9-331: l'orafo si partì volando e, fatto
2. piccola incudine della fucina dell'orafo. citolini, 401: sotto gl'
chiose sopra dante, 1-213: un orafo finissimo... si pensò di
colla stadera del mugnaio che colla bilancia dell'orafo. manso, 2-208: l'umiltà
mugnaio e gli altrui con la bilancia dell'orafo. de marchi, i-738: per
2. banco di lavoro dell'orafo. carena, 1-117: 'tavolèllo',
, iv-114: non è tocco di orafo, per molto buono che sia, che
viso o una persona). orlanduccio orafo, xvii-525-13: ed io sono or caduto
settembre 194], 436: un orafo barocchetto ha simulato arcature goticheggianti, polilobi
. bernardino da siena, 2-i-378: o orafo... sai, tu tragitti in
gemmea trattata anch'essa con ceselli da orafo come quella d'un ciborio.
: una volta se n'andò ad uno orafo suo cogno- scente e disse che volea
metallo. d'annunzio, v-2-601: un orafo e zecchiere di foligno, pratico in
. (plur. -i). operaio orafo o argentiere esperto nella lavorazione di catene
(1500-1571), alla sua opera di orafo e di scultore nonché alla sua opera
rezzonico, 4-i-184: maso finiguerra orafo di firenze rinvenne l'arte calcografica nell'
(1500-1571), alla sua attività di orafo e di scultore, nonché alla sua
con una breve delineazione dei compiti specifici: orafo di base (deve saper tagliare,
[3-ii-2001], 2: il settore orafo nazionale non sfrutta il preposizionamento del marchio