della fecondità, scoperta circa trent'anni or sono. -simbolo dell'einsteinio.
/ (e fu cotanto audace), or gela e impètra. -ant.
suo cammino. leopardi, 15-19: or dimmi, e che t'awenne?
divino). pallavicino, iii-624: or essendo questa balìa di solvere il matrimonio
eccone un bicchiere. bettinelli, i-i-vm: or eccovi adunque, poiché il volete,
, 1-650: eccomi: appena dal convito or sorge / il re, ch'io
, e così negano iddio; or ecco sozzura. fazio, iv-8-76: più
'ecfora *. proicttura o sporto, e or dinariamente la linea o la
, fu chi exeruziato m'ebbe / lo or recidivo or suc cedaneo morbo
chi exeruziato m'ebbe / lo or recidivo or suc cedaneo morbo, /
al fìgur. melosio, 1-16: or qual può darne la terrestre mole /
m. c. bentivoglio, 11-198: or di nuovo ha da ecclissarsi il giorno
le parole divengano, a vicenda, or laccio or eculeo, ed ora pastoie delle
divengano, a vicenda, or laccio or eculeo, ed ora pastoie delle idee
verdeggi, / e tra pompe vinose or si festeggi. = voce dotta
lui lo agricola. arici, ii-131: or del ricinto / arduo colle le falde
anche assol. iacopone, 62-51: or te ne va en foresta con tutta
stanza il tugurio all'uomo imbelle, / or da la terra emu- lator gigante /
/ bellezza da il disio chiamata ascende / or de'miei versi il mistico edifizio.
a lor dimostra? /... or non conosci / l'ordine eterno,
sendo per diplomatico educato, / com'or si dice, aveva ogni linguaggio /
membra). belo, xxv-1-160: or vederò pure quel rutilante e coruscante ocello
sostant. bruno, 3-905: or dunque essi, volendo con minor fatica
poco delle efemeridi e degli annali. or non sono essi narrazioni e sermoni, se
il maschio / vigor del petto, or che più viene astretta / a mostrarsi
fui veduto piagnere per male alcuno. or oosì l'effeminata ed afflitta mia virtù
fusti e voi ed io, / consegue or che l'effetto sia mortale. savonarola
dante, purg., 6-138: or ti fa lieta, ché tu hai ben
forte, / che s'al- cuno or fugasse inerme e solo / di questa ignobil
questa disputazione stando la degna compagnia, or l'uno or l'altro effecto cum ridente
la degna compagnia, or l'uno or l'altro effecto cum ridente voce defendere
crudele in effetto, / avara, or che farete, / se, usando cortesia
che di ciò vedea / chiara testimonianza or per effetto. -in conseguenza,
un sogno, un'ombra almeno, / or che dorme secura, e non sen
ardue finestre / le colorate effigie, or dagl'interni / ceri percosse, or
, or dagl'interni / ceri percosse, or dal crescente albore, / parean,
ha il suo effluvio,... or come figurarsi staccati l'un dale.
258: è notte. un lampo ad or ad or s'effonde, / e
notte. un lampo ad or ad or s'effonde, / e rileva in un
le spalle, ed a'fianchi. or ve n'erano di due maniere:
aspetta / bramosamente il dì festivo, or poscia / ch'egli era spento, io
, 52-7: tal che mi fece or quand'egli arde 'l cielo / tutto tremar
la trattazione. garzoni, 1-827: or facciamo egresso da questi maestri, che
egro pargoletto. / ora sospira, ed or 10 stringe al petto, / e
vi-537: l'equiseto umile / che or l'egro degli stagni aere vagheggia,
l'uccida. tasso, 13-i-484: or che sei nell'età bella e fiorita /
il core, / che per albergo or mi destina amore / di nuova speme,
replicati colpi. manzoni, 28: or se del mio / dolor ti duoli,
egro che da sete oppresso / versa ogn'or col pensier fontane e rivi. tasso
. prati, 1-5: eri pur or sul tuo letto di róse / come un'
, / d'una ricca corona d'or verace, / ed elifanti li mandò dugento
le piante / tutto di drappi d'or rigido splende; / di varie gemme
di quattrini. dossi, 120: ella or sorrideva; di qual sorriso, dio
languidi delle mazurche, deh dove siete or voi? borgese, 1-35: fece tinnire
un'incombenza. zeno, xxx-6-159: or si tronchi 'l garrir. sancio,
ti dà iddio per bocca del profeta: or quale ti sembra eligibile? bcncivenni [
, morire. savonarola, 8-i-12: or non sai tu che, al signore,
fortuna si muta. marino, 6-179: or dov'altri donzelli in varie guise /
: un paese che aveva vivi, or son pochi anni, il leopardi e il
essendo sparsa la dialettica delle fallacie che or son raccolte da san tommaso, e delli
era campione. manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per natura
campioni suoi giurato abbiamo, / onde or, de l'armi dando altrui l'eletta
bella donna, un breve sonno; / or s'è svegliata fra li spirti eletti
d. battoli, 26-247: or l'apostolo s. paolo, considerando
me scelse amor, te la fortuna; or quale / da più giusto elettore eletto
ii-176: con un gesto di grazia or discopri / la mammella piccola come / cotogna
fr. colonna, 1-255: non or raccolto in fistu- lacea arrugia / mandò
nome. pindemonte, 162: -ribelle or sei. -tu il sei: / tu
campi, / dove ora questo, or quel ne tacque immerga / tale stridendo,
ne tacque immerga / tale stridendo, or le dispieghi ed erga. marino, 7-21
allumi / il dolce idioma, ch'or tanto apprezza, / che illustri la
vibra il ferro. errico, iii-329: or tuffavasi audace, ed or s'
: or tuffavasi audace, ed or s'ergea, / sparsa di perle i
, giorno, i-108: ergiti or tu alcun poco, e sì ti appoggia
io geme. caro, 2-255: or mi rispondi il vero / di quel ch'
vi sparse. marinella, 21-9: or fa dardi volar crudi e pungenti, /
luca pulci, i-iii: dissi: or va', che la crudele erina / venga
il brando / devoto al fratricidio. or via lo volgi / nell'empio seno ove
un tempo fea da ermafrodito, / or fa da ilarìone e torcicolla, / sul
.). prati, ii-74: or basta. i fondachi, / gli atrii
, e disse: / atride, or sì, cred'io, volta daremo /
già ebrea serva ed errante, / or assiria regnante. testi, i-13: van
pleiadi e grava mie ciglia morfeo. or date a questo errante ricetto.
erranti che vivono in tende nere, or qua or là. metastasio, ii-60:
vivono in tende nere, or qua or là. metastasio, ii-60: amando ancora
sparsa al vento / l'errante chioma d'or. delfino, 1-338: cade la
e'rimirava, gli occhi erranti / or qua or là d'intorno a tutto,
, gli occhi erranti / or qua or là d'intorno a tutto, avvenne /
m'era fatto selvaggio e stranero. / or sento che in erranza era 'l meo
poliziano, st., 1-12: tal'or nel cieco labirinto / errar vedeva un
, / par che quasi di furto / or aminta, ora niso / a sé
il suo cibo avido vola, / or di quel poca parte ardito invola, /
, 1-252: deh! non perdiamo or frutto / dei voti tanti e delterrar
l'altre insulsa / la stagion ch'or si volge. periodici popolari, i-539:
si vedevano. baruffaldi, i-124: or la terra è del ciel fatta più splendida
: / si perse tacca, ed or s'è persa terre. giraud, 2-124
della salute. moneti, 47: or qui la vostra erronea coscienza / corregger
ingannata. d. bartoli, 4-3-131: or che fede meritan che loro si dia
tasso, 13-i-231: aura, ch'or quinci scherzi, or quindi vole /
: aura, ch'or quinci scherzi, or quindi vole / fra 'l verde crin
, 5-i-35: ben terrore / scorgo or del vulgo che mal scerne il vero.
., 1-75: e1 cieco errore or qua or là svolaza: / percotesi il
1-75: e1 cieco errore or qua or là svolaza: / percotesi il furor
mi fece idol e monarca, / conosco or ben com'era d'error carca
cupa una febbre invadermi / l'anima or sento, e più guardar non so.
forteguerri, 24-79: a quel che rinaldo or ti oppone, / rispondi, e
tommaseo, i-313: le rive, or accostate, or ritraendosi in seni ameni,
: le rive, or accostate, or ritraendosi in seni ameni, or lasciando
accostate, or ritraendosi in seni ameni, or lasciando all'acque quiete ampio letto,
sempre all'erta. gozzano, 826: or la vanessa aperta / indugia e abbassa
fatto perder qualche tempo a voler persuadere or l'uno or l'altro dei suoi parrocchiani
tempo a voler persuadere or l'uno or l'altro dei suoi parrocchiani che lo
; fiducioso. frezzi, iv-5-108: or pochi fanno quel digiun richiesto / per
erto, / e panni ad ora ad or toccar le stelle / su le cime
quietare quegli umori. alfieri, 1-266: or, che favelli? / che fai
chiamano iperbole. bruno, 3-65: or vedete con qual similitudine potrete intendere,
e pigliare un poco di esalamento, or pescava all'amo, ora giuocava ai
, svelare. sannazaro, xii-205: or non si mosse da'superni talami /
accennò l'assalto. leopardi, v-1098: or, se tutto ciò oprò dio per
sacchetti, 49: tu fiorenza, or che se'sì alta, / non già
. bibbia volgar., vi-357: or non uccise egli [david] il
esaltazione. i. alighieri, 173: or per alcun gradire / ch'egli hanno
dee precedere all'ammissione della medesima. or come può egli l'intelletto esaminatore giudicare
politica. gemelli careri, 2-i-340: or questa scrittura s'appella * bill '
, vi-269: in quella parte là dove or dicesti, / sanza consiglio molto esaminato
. monti, iv- 272: or come può egli l'intelletto esaminatore giudicare
dal morente suo fianco, / innalza or bruto. leopardi, 4-74: la
e pallida, / su l'asinelio or vaine, e malinconico? firenzuola, 87
. gregorio magno volgar., 2-88: or diremo noi che abbia lo spirito di
s. agostino volgar., 1-1-151: or come è schifato lo scenico, per
par che la mia istoria, quanto / or qua or là più variata sia,
mia istoria, quanto / or qua or là più variata sia, / meno a
tai pescagioni / senza l'esca de l'or ne'nostri mari. mascardi, 1-344
esca, a me pria sì dolce, or troppo acerba? / oimèi che tutto
. bibbia volgar., vii-422: or torrassi alcuno legno di lei cioè della
riposo e calma, / pria esca, or nutrimento del mio foco. poliziano,
innocente sì darò, / vendetta debbe or nel cielo esclamare. aretino, iv-1-42:
ha il dolor gran tempo cheto; / or che il muto silenzio terdire l'
, / e 'n fin dal mar gittato or ne la libia / vo per deserti
gli si ministra, convertesi in escremento. or l'escremento è di due maniere:
, fu chi excruziato m'ebbe / lo or recidivo or succedaneo morbo, /
chi excruziato m'ebbe / lo or recidivo or succedaneo morbo, / ché a'
, sollecite cure. sannazaro, 8-121: or che vi dirò io de la cauta
tresca / delle misere mani, or quindi or quinci / escotendo da
delle misere mani, or quindi or quinci / escotendo da sé l'
odiare appassionatamente. alfieri, 1-748: or, come sola de'miei mali infausta
mali infausta / fonte, esecrarti; or, come il ben ch'io avessi /
in vari teatri; ora l'oreste, or la virginia, or l'agamennone di
l'oreste, or la virginia, or l'agamennone di nuovo. a nessuna di
tute le cose che me hai comandate or non ti sono io stata obediente e
che si è dato, ma dove poss'or irmene / per trovarlo? tasso,
essempli d'amore. pulci, 2-55: or vi vo'dire una mia novelletta,
. michelangelo, i-15: fuggite, or che l'esemplo non è poco /
con gran contesa. anguillara, 1-97: or siam dell'uomo esempio in ogni parte
dimostrazione pratica. giamboni, 7-57: or ti voglio dire come le schiere si
i bianchi fiori / attingon tacque d'or, ridendo forte. bonsanti, 2-122:
dir deggio: / vidi la copia, or l'esemplare io veggio. 4.
: alla mannaia / da lor mertata or porgeriano il collo / tanti e tanti altri
ariosto, 15-4: quivi fra tanto lume or sono spenti, / e la vorace
dante, purg., 16-132: or discemo perché dal retaggio / li figli
latinucci. d'annunzio, i-125: pur or que'doni che a le tristi esequie
recati, / per prisca usanza pur or frattanto prendi. sbarbaro, 5-114: uno
lunghi crini, / essercita de tarme or l'uso fero. marino, vii-87:
quello esercitiamo. tasso, 2-2: or dalle spelonche, ove lontano / dal vulgo
modi, / ora gli amori esercitando, or gli odi. loredano, 1-208:
vita di gesù cristo, xxi-1009: or quando fuoro giunti a monte gaivario, puoi
. monti, 1-121: sé medesmo or vanta / dell'esercito tutto il più possente
lalli, 1-1-7: quivi ampie strade or lunghe e dritte miri, / or che
strade or lunghe e dritte miri, / or che di
alla guerra. campanella, i-371: or dirò de'soldati, che è bene fargli
dimonio fa. dominici, 1-29: or quante volte s'aspetta la creatura,
i-172: oh! io m'arresto: or mentre io veggo / la regina
, presentazione. menzini, iii-6: or non è egli meglio, in materia di
i bei color vivaci, / ed or dagli occhi, ed or da i labri
, / ed or dagli occhi, ed or da i labri esige / sguardi,
banco stesso. boccardo, 1-795: or bene, lo stato di fallimento fa
dall'esigua fiamma. gozzano, 810: or troppo il sole aperto mi commove /
esilara il viso. sannazaro, 12-208: or vo'che 'l senta pur vultumo e
/ languìano, e mi volgeste (or vi sovviene?) / le pupille ne
necessario amore. petrarca, 21-10: or s'io lo scaccio [il cuore]
spergiure genti / dal bel paese ove or meni sì rei, / me sospirando,
. idem, par., 26-116: or, figliuol mio, non il gustar
bandite indifferentemente tutti gli altri scrittori? or non v'accorgete c'offendete me insieme
. pucci, cent., 1-62: or tomo alla materia, ove si pone
volontario esilio. rolli, 565: or il tuo ciglio / più non m'alletta
campailla, 1-62: per lume di natura or sì t'intendo, / onnipotente ed
, pencolare. pascoli, 105: or v'è sola una piuma, che all'
e la melodia. gravina, 311: or le parti di quantità si dividono,
favola. lomazzi, 507: or questi passi che tra noi disvèrgono /
e gettossi prestamente. boterò, 101: or mentre egli [il frate] travagliava
. da ex 1 da 'e or diri 'ordire, fare una trama '
incantatrice a bradamante / -di questi ch'or per gl'incantati spirti, / prima che
g. c. croce, 2-37: or perché tutte in tola le vivande /
da roma. alfieri, 1-792: veggo or perché bruto inviò sì ratto / il
si desti. anguillara, 4-394: or dove nasce il sol, drizza la faccia
sol, drizza la faccia, / or dove ne l'esperia ei si ripone;
l'esperia ei si ripone; / vede or del cancro l'incurvate braccia, /
del cancro l'incurvate braccia, / or l'orsa, che sdegnar suol far
, / sono gl'inglesi. or volgeti all'esperia / dove si veggion
crine, ed alla lunga / esperienza or credi. manzoni, pr. sp.
faccia esperienza. pulci, 27-140: or perché a diq la morte tu chiedesti
corporali. bibbia volgar., x-193: or andate voi cercando esperimento di quello che
provato esperimento / per voler dipartir l'or da l'argento, / sì come truovo
taccio e il tradimento / che italia or grava, italia in cui natura / fe'
il mio spasso e refrigerio; / or giudicar ben puoi se di me trovasi /
avea difesa con sì lunga guerra, / or tolta gli è fra tanti amici suoi
noi l'abbiamo esperto, / che or l'ira, e l'odio e la
/ del mio cadente dì l'espero or sia. tasso, 6-ii-148: espero
, allor, né volli; / or tei dico per cosa esperta e vera:
chiaro si vede, / e dove or lieta, or vergognosa siede / l'
vede, / e dove or lieta, or vergognosa siede / l'anima, che
, i giorni / d'espiazione, ed or le capre l'erba / brucano ne
alle plebi espilate. gioberti, 1-i-481: or che sarebbe se... io
, espirò sopra 'l suo letto. or egli era d'età di cencin- quantotto
non volli sonarlo. idem, 26-67: or si cognosce traditore esplesso / il tuo
esprimibile. pallavicino, ii-295: or in questo modo chiamasi dal concilio appena
e per terre vergini, di esploratori or seguiti or preceduti dalla morte e condotti oltre
terre vergini, di esploratori or seguiti or preceduti dalla morte e condotti oltre i
: si diede a rappresentare animali, or con le lor pelli, or quali si
, or con le lor pelli, or quali si espongono nelle beccherie. botta
. g. graziani, 80: or mentre ella si lagna, altra cagione
, / avrà tra 'l ghiaccio ogn'or e tra l'ardore / immobile il pensier
legavano, perché fossero senz'altro sbranati; or si facean contrastare e combattere, per
tolomei, 2-228: la voce istessa or piegata, or alzata, or indolcita,
: la voce istessa or piegata, or alzata, or indolcita, or inasprita,
istessa or piegata, or alzata, or indolcita, or inasprita, secondo che
piegata, or alzata, or indolcita, or inasprita, secondo che bisogna, porge
; alludere. savonarola, 5-ii-215: or nota e piglia questa regola, che
li manda. alfieri, 1-177: or come / del campo uscì, se
et io di me vivea signore. / or mi vedrai col mio nimico expresso,
, significare. testi, i-5: or qual darti poss'io / di traviato cor
quanti mali da questa tracutanza procedono, or chi il potrebbe esprimere? lalli, 1-4-19
è eccellente. ariosto, 3-59: or, cor io dissi prima, / s'
: / 4 quel sangue e quella polve or vendicate, / e da romani oprate
in esse. testi, ii-169: or chi da i fior più scelti /
suono esprime! bruno, 3-111: or, per venire al nolano, quando vedde
vigil consunto, / dalle vergini dotte or discompagni / melanconia; né delle muse
accusa. firenzuola, 432: or non fu così l'altro giudicio infra
cose del mondo! redi, 16-ix-83: or dico io, se nel tempo di
a divertire / con l'armi e l'or l'oltramontano ardire. alfieri, 4-102
ardire. alfieri, 4-102: ma espulso or son io da quegli stessi confini che
gossi in atto d'aringare: / or si fermò ciascun per ascoltare. aretino
] la materia essere in potenza. or dimandategli quando sarà in atto. risponderà una
moneta. petrarca, iii-1-82: u'sono or le ricchezze? u'son gli onori
amoroso, 1: amor mi beffo, or che sarà di me? boccaccio,
nella fossa e nel pozzo del ninferno, or questa è ben cosa disperata. dante
interminate e deserte, securo nido, or sono due secoli, dei voraci storioni
fare piovere. segneri, iii-3-196: or, quanto è a questa, il
, e tace? boccaccio, ii-5-25: or étti punto nella / mente di me
. francesco da barberino, 4-249: or ci è novella ch'egli è morto
. dante, purg., 25-59: or si spiega, fiil cui nome fu
il quale, secondo che gliuolo, or si distende / la virtù ch'è dal
, arabi inetti, / ond'è ch'or tanto ardire in voi sei, com'io
. dante, purg., 27-36: or vedi, figlio, / tra beatrice
presto, / ma vedea come quei ch'or apre or chiude / gli occhi,
ma vedea come quei ch'or apre or chiude / gli occhi, mezzo tra 'l
son lontano ». petrarca, 264-118: or ch'i'mi credo al tempo del
che un fiato / di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi,
vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, / e muta nome perché
interrogativo. fra giordano, 2-78: or dunque considera quanto amore quel fia ove
era aperta / la fraude sua: or è da odiar ben forte. manzoni,
renzo aveva lasciati a casa, vedremo or ora quanto fosse da farci affidamento.
che potesse. petrarca, 168-12: or sia che pò: già sol io non
idem, iv-698: * to be, or not to be': « essere o non
-essere qua, essere là; essere or qua or là: cambiare facilmente domicilio
qua, essere là; essere or qua or là: cambiare facilmente domicilio, non
n'ebbi, già fu, voglia; or l'aggio, e spero / che mi
purché ci serbi al duolo, / or d'altro a lei non cal. b
che quanto il nostro dittatore invitto / chiede or da noi,... /
/ i'dico: e'dice; cercate or voi. -in condizioni di benessere,
giacomo da lentini, 45: or come potè sì gran donna intrare /
hai per non perder lavina: / or m'hai perduta! io son essa,
de'santi. ma tu dirai: or estaranno quivi i santi sempre in eterno.
altrimente fan di state i cani, / or col ceffo, or col piè,
i cani, / or col ceffo, or col piè, quando son morsi
d'agghiacciato e durissimo diamante! / or, dopo così lieta primavera, / forma
in proposito dell'apparire i pianeti medicei or maggiori e or minori, dice che quella
apparire i pianeti medicei or maggiori e or minori, dice che quella principalmente
generosi sdegni, / in esterminio lor tiene or desio / valersi ai fin del vostro
di fuori. folengo, ii-20: or piacque a dio di questo gentil fiore
capaci anche gli esterni del senato, abbiam or veduto posto in pratica sotto claudio rispetto
6-151: esser ti estimi illeso / scorbacchiato or così? foscolo, xiv-64: ove
caro, 9-113: muse, ditene or voi qual nume allora / scampò de'teucri
che suoi colpi non misura, / quanto or a me, che 'n un
dello imperio romano. savonarola, 51: or par estinto et arso / ogni buon
che stermina. cieco, 11-74: or promittente gloria, or minacciante; /
cieco, 11-74: or promittente gloria, or minacciante; / quell'altra di
colpire, / fa cendo or questo or quell'altro perire.
/ fa cendo or questo or quell'altro perire. estirpare,
tropico estivale. fiamma, i-269: or veggo farsi il solstizio estivale in vergine
chiome bionde, / e quella quasi d'or tenera piuma. marino, 3-80:
la luna gracidò la rana / estiva ed or la pigra acqua piovana / rispecchia i
, e le tenaci zolle, / ch'or qua or là qualche apertura face,
le tenaci zolle, / ch'or qua or là qualche apertura face, / e
corno estolli. menzini, i-328: or vedi come altier mormora e bolle /
seno? marino, 12-275: quest'or, che fitte tanto ha le radici /
estranie. savonarola, 8-1-14: voi vedete or la italia tutta piena di gente estranee
cavalliero estrano. tasso, 1-7-11: or se fra tanto / afflitte son le turbe
dall'esterno nell'organismo anighelo / cita or chi solo il buon latino apprese, /
a se stesse / l'indie feconde or son, né 'l del produsse / tante
al grado loro. agostini, 40: or vedi mo a quali termini io mi
. marino, 7-22: la colomba or nel nido a covo geme, /
nel nido a covo geme, / or bacia il caro maschio, or tutta sola
/ or bacia il caro maschio, or tutta sola / rade l'aria con
/ rade l'aria con tali, or per l'estreme / cime d'un arboscel
ancor vive di marte il seme; / or più non veggio. tommaseo, i-194
tirannide, sofismi, ipocrisia; / ond'or m'accorgo con quanta armonia / possanza
l'acerbo suo martòro, / mugghiando or qua, or là urta e trapassa.
suo martòro, / mugghiando or qua, or là urta e trapassa. trissino,
risultato). petrarca, 326-1: or hai fatto l'estremo di tua possa,
vale il ducato di napoli grana 100; or questo è prezzo, e dicesi valor
dallo intrinseco. bruno, 3-148: or per conchiudere il proposito, questi gran
. grazzini, 2- 392: or dunque tutti a far pace seco io vi
agamennòn non degna. foscolo, 1-10: or volge / ornai 'l quint'anno
dell'allegrezza. meninni, iii-434: or che carco di fior tasteggia il monte
di fior tasteggia il monte, / or che ricco di calme esulta il mare.
: io noi intesi allor, ma or sì fisse / sue parole mi trovo entro
le migliori discipline. testi, i-176: or che la fredda etade / di canuta
inviolati ancora. leopardi, 3-8: come or vieni / sì forte a'nostri orecchi
ima etade. pallavicino, 7-81: or se 'l mondo non avesse conosciuto principio,
/ ora nudi la selva, / or tomi l'ombra al bosco? parini,
g. l. cassola, 36: or que'sì snelli spiriti vivaci / attingon
prevedute. michelangelo, i-132: or le memorie altrui, già spente, accese
spente, accese / tornando, fate or che fien quelle e voi, / malgrado
mio nevoso verno / rinverde ogn'or con sì gradito raggio, / in cui
'n la mente m'è fitta, e or m'accora, / la cara e
durata. fra giordano, 2-300: or tu diresti già: rimarranno i cieli
sacchetti, 49: e tu fiorenza, or che se'sì alta, / non
felice in queste / nubi mortali, ov'or son egro e cieco. caro,
orrido verno / che versava ad ogn'or grandine e gelo, / che ricopriva
terre altrui. foscolo, iii-1-296: or cessa eterno / arringator tersite; arguto
regna. leopardi, 23-169: nerina or più non gode; i campi, /
: egli è titolato il * fannullone * or rosso or azzurro or bianco per amore
è titolato il * fannullone * or rosso or azzurro or bianco per amore di popolarità
* fannullone * or rosso or azzurro or bianco per amore di popolarità, con la
amore uguaglia. casti, ii-5-82: or questa venerabile ed egregia / razza di gentiluomini
ganza, / che il poema promise ed or ricusa / perfino una romanza.
foscolo, gr., ii-157: or le recate, o vergini, i canestri
titolo del romanzo di john lyly, euphues or thè anatomy of wit (1579)
]: 'eumene', genere d'insetti dell'or dine degl'imenotteri, famiglia
grande attóre / armasti in prima, or sei di turno in mano. / dammi
eunuco rimare. alfieri, i-187: or, perché mai questa nostra divina lingua
: caratteri sessuali secondari prodotti dagli or moni sessuali.
dante, purg., 12-71: or superbite, e via col viso altero,
ma se alquanti di loro non credettero? or la loro incredulità ha evacuata la fede
mia spene / d'alcun prospero evento / or se ne porta il vento, /
medici evidentissimi segni. alfieri, 1-649: or l'evidente segno / non hai saùl
per evidenza. alfieri, 1-793: or quale / empio sospetto? di evidenza
il sacco. rosa, 150: or come può saper un barbagianni / che
bacco » ora sul tono acuto, / or sul più basso delle quattro corde.
civiltà ha fatto sì che tante terre incognite or siano note ', non s'intenda
della quiete sta. savonarola, iii-138: or questo basti in quanto alla lettera e
elmo, ora fa un chiovo, or una cosa ora un'altra, secondamente
gran profitto. caro, 2-257: or mi rispondi il vero / di quel ch'
. metastasio, i-301: consigli / or pretendi da me? se fosti solo /
; costruttore. cavalca, iii-84: or non sappiamo noi, che questo è
edificare e di conservare l'imperio, or morironsi ellino, quando essi assirii perderono l'
vita umana. sannazaro, 12-208: or vo'che '1 senta pur vultumo e
di favole. garzoni, 1-481: or questo basti de'burberi, tabulanti e
la fortuna... ti fa percuotere or qua or là in un turbido e
... ti fa percuotere or qua or là in un turbido e profondo pelago
nella calle, udì poco discosto alzarsi or l'uno, or l'altro de'
udì poco discosto alzarsi or l'uno, or l'altro de'fischi all'aria.
più volentieri. foscolo, 1-456: or tu, minato faccendier di parti,
vene / languìano, e mi volgeste (or vi sovviene?) / le pupille
dell'animo. latini, i-228: or le ride la faccia, / un'ora
anno è licita la faccia della terra or di fiori e di frutti adomare, e
di fiori e di frutti adomare, e or con piove e con freddo confondere.
verdeggiando a la stagion novella, / or si mostra sì bella, / non prima
faccia più che non hanno li iddii, or non... si vergognano tanto
asprezza della fortuna a noi crudele? or non t'ha mossa niente la faccia
fortemente contrastavano. pulci, 10-142: or chi vedessi questi due giganti / provarsi
gelata di lui sorella vaga, / or in guisa di falce, or mezza,
, / or in guisa di falce, or mezza, or tonda, / (
guisa di falce, or mezza, or tonda, / (secondo ch'ai fratei
furon da martire. pascoli, 209: or siamo fermi: abbiamo in faccia urbino
s'entra, e tutte son d'or schietto e forbito. / ha quattro mura
5-6-91: ne gli altri giorni all'or ch'ella è vicina / per ripigliar
mole. delfino, 1-403: ed or, se miro le notturne faci, /
parlare, e dolcemente inteso, / or di dolce óra, or pien di dolci
inteso, / or di dolce óra, or pien di dolci faci. caviceo,
. rucellai, 125: la campagna or si fa bella / com'ell'è adesso
bella / com'ell'è adesso; or sotto sirio ardente / seccala e ancide il
raggio e facella. alamanni, 5-6-294: or quanti segni ha in ciel, quante
. boiardo, canz., 71: or ride, or plora -l'alma
canz., 71: or ride, or plora -l'alma tapinella, /
al figur. pindemonte, xxii-1056: or bene, / delle facelle teatrali al
attizzavano il suo. carducci, 92: or non udrei de'bor- dellier catoni /
luce. delfino, 1-433: ben or comprendo / che troppo facilmente / erra il
i peccati. cavalca, 6-1-106: or seguita delle superstizioni, rimedi e faccimoli
piace il vostro ordine di proponere. or, quanto alla causa effetrice, dico
. francesco da barberino, 198: or vedi libertà lassù dipinta, / la
lei piace. tasso, n-ii-353: or cominciando, dico che la cura del
interrotti i ragionamenti. ariosto, 7-32: or per l'ombrose valli e lieti colli
vanno cacciando le paurose lepri; / or con sagaci cani i fagian folli / con
stoppie e vepri. marino, 5-57: or mentre il cervo pasce ed egli porge
ch'ai secolo vetusto, / com'or s'usan le torte e le sfogliate,
pregio assai le fagiolate, / ch'or son ridotte a nulla, nomi vani.
il fagiuolo. moretti, 84: or non cercare in alto o in basso voli
ho d'amore sofferta la fame: / or vedi un poco il mio brutto fagiuolo
goffo. pataffio, 6: or ben piove all'orto del prete: /
del suonatore, il quale con le mani or chiude, or apre li sette buchi
quale con le mani or chiude, or apre li sette buchi posti nella parte superiore
fida / lorica di due squame e d'or contesta / non lo sostenne. lalli
. d'annunzio, i-592: or n'andremo a la patria, ove più
: noi dalla terra veggiamo la luna or tutta luminosa, or mezza, or più
veggiamo la luna or tutta luminosa, or mezza, or più, or meno,
luna or tutta luminosa, or mezza, or più, or meno, talor falcata
luminosa, or mezza, or più, or meno, talor falcata, e talvolta
. poliziano, orfeo, 73: or la tenera vite e l'uva acerba /
la gelata di lui sorella vaga, / or in guisa di falce, or mezza
/ or in guisa di falce, or mezza, or tonda, / secondo ch'
guisa di falce, or mezza, or tonda, / secondo ch'ai fratei
, iii-13-m: molti dei grandi uomini or ora nominati furono falciati nel fiore dell'
falce. spolverini, xxx-1-65: or giunta è la stagion, sacrate prole
mi chiama, / fa che per or di roma io mi disvoglio. foscolo
, e sparsa a fiamme / lucidissime d'or pomposa veste, / che tra le
dilata, / morde con dente d'or fibbia gemmata. sagredo, 246: il
alla morte. alfieri, 8-31: or sì che m'ami; or non fallaci
8-31: or sì che m'ami; or non fallaci ho i segni. manzoni
fallace / fra gli errori del mondo, or tu m'informe. baldi, 5-11
signor, che fra dubiosi scogli / or d'un oscuro e or d'un chiaro
scogli / or d'un oscuro e or d'un chiaro lume / vedi tran-
far pace / tra me e te: or fa che la mantenghi, / sì
pieno di fallacia e d'inganni, or chi può viver in te, che sia
. -a lui basta ben questo. or attendete quanto la sua filosofia sii forte
filosofìa. d. bartoli, 28-276: or da una bocca d'oro (che
spera lungo, al breve è tal'or dutto. = voce dotta, deriv
che molto ho fallato, / ed or ritorno a vera penitenza. savonarola, 5-i-372
: i miei sospiri... / or vanno sparsi, e pur ciascuno arriva
pensava / di voi audir fallìa; / or mi n'ài messo in via,
latona prole inargentata, / che or meni i passi miei sanza fallire / con
, fue molto cruccioso, e disse: or foss'egli morto, poiché fallì nostro
anni / preso lo stil, ch'or prender mi bisogna; / ché 'n giovenil
! alfieri, 8-344: a questi or vò che il mio fallire insegni.
ferita, / 'n cristo resuscitata; or so morta e perita. / vendeca
patiboli, le scuri / di sua mente or son le larve, / la fallita
la gloria nei loro seguaci falliti; or pensiti ciò che facciamo a i felicitati
navi il frigio lito, / resto or con sette, e son bello e fallito
il bersaglio. pulci, 15-31: or se mi venne la mazza fallita, /
lungi, più che non era dinanzi: or chi la potrebbe cercare, la quale
1-635: di non mai commessi falli or chieggo / a te perdono. foscolo,
tenta le vie tutte quante: / or per fianco or per testa affronta quello,
tutte quante: / or per fianco or per testa affronta quello, / che tutti
petrarca, 15 7-11: la testa or fino, e calda neve il volto,
veggono falsamente. leonardo, 2-170: or guarda, lettore, quello che noi potremo
dimenticare. federico ii, 424: or ti conforta s'io vaio / e già
cupideza. luca pulci, 1-10: or non crediate, donne, a tanti giuri
atti e modi. pulci, 7-27: or si conosce la lor falsitade. ariosto
'n sua fede era, / vegg'io or chiaro sì come tu vedi / ogni
manca e vile. tasso, 8-1-462: or non c'inganni / falsa di verità
ed a'mortali avari / i difetti dell'or toccando scopre. marino, 324:
quelli iddii, sono cose false. or dunque come si puote pensare e dire
onda fallace, / ch'or sì tranquilla ridi, / e così pur
iacopone, 30-16: o falso relioso, or me responne, / che nel core
m'ha tenuta pur sperando; / or prendendo il mal mio a gioco / m'
lorenzo de'medici, ii-104: ecco or l'imperio, ecco le pompe e'fasti
leon famelico nell'armento di giuoenchi venuto or questo or quello svenando prima co'denti
nell'armento di giuoenchi venuto or questo or quello svenando prima co'denti e con l'
la fame, con una spada in mano or questo or quel tagliando de'saracini crudelmente
con una spada in mano or questo or quel tagliando de'saracini crudelmente molti n'uccise
dee il sollecito mastro di casa imporre or a l'uno or a l'altro alcuna
mastro di casa imporre or a l'uno or a l'altro alcuna di quelle opere
, 2-1-23: quai nasceran trionfi, or che al guerriero / trionfator danubio tuo si
famolenti. cariteo, 104: or ben puoi tu saziar la fiera voglia,
commercio / all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce. giordani
francesco di vannozzo, 149: non son or mutti / de fanzulle e de putti
sono e fanciulleschi affanni / questi ond'or l'asia lui conosce e noma. pallavicino
simile rimedio. pallavicino, 7-81: or se 'l mondo non avesse conosciuto principio
fervidissima fantasia. pindemonte, ii-138: or col fanciullo labbro / su la fistola
hanno sfratto. caro, i-157: or su, cigni e fanelli, / dalle
, granchio, / come le gambe or mi si ripiegano / sotto. f.
puoi; / e nuota qui; or passa quel gran fango. machiavelli, 475
... /... or fango / ed ossa sei: la vista
età de l'auro in fango è or discesa; / virtù è morta, e
forte e sollevar la ponno, / è or commesso il nostro capo roma. /
. villani, 4-194: ella ben l'or possedè; / ma non però sen
sen varca: / né desia poppa d'or né d'or fanò. rovani,
né desia poppa d'or né d'or fanò. rovani, i-419: si soffermavano
pulci, 28-133: quivi s'intende or l'alta fantasia / a descriver giovanni
imposte / battendo le calcagne a l'or s'invia, / e venere fra tanto
19-39: e'mi s'aggira / or una fantasia per la testa, / che
. lorenzo de'medici, ii-296: or di bianco, or di vermiglio /
medici, ii-296: or di bianco, or di vermiglio / tu ti mostri nel
, 172: sentilo ora, sentilo or ora. il pastore cominciò a fissarci il
o lazzero, perché m'è venuto or ora nella fantasia un modo ottimo. -a
giù, saltando borri e riali, or per le frane e ora pel sdrucciolìo
., 7-1 (154): or non sai tu quello ch'egli è?
di esso, / ora ritto ed or dimesso, / qual fantasima il carnefice /
fantasma. rosmini, xx- 346: or dunque che cosa sono i fantasmi? gli
di continovo in questi pensieri, e or l'uno or l'altro rimedio fantasticando,
questi pensieri, e or l'uno or l'altro rimedio fantasticando, divenne a
grande agguindolo. dottori, 1-63: or non son io, / ninfa,
va bene. la pace al fante. or ora lo sbanco. la pace al
si partono. dominici, 1-65: or vedi, carne, quanto sei inalzata,
è favellato. pindemonte, 1-463: or tu risali / nelle tue stanze ed ai
gran veritate. cavalca, 16-3-143: or diciam della fantina / d'insin che ell'
, 1-13: il capo che sia d'or non fa composto / col piè di
con reti e con zimbelli, / or ne'campi, or ne'boschi ed
con zimbelli, / or ne'campi, or ne'boschi ed or ne'prati.
ne'campi, or ne'boschi ed or ne'prati. arici, ii-399: sconcia
fantoccio, e non un uomo. / or perché spesso io soglia stare in villa
collo alla nudrice, / volgeva ad or ad or timido gli occhi / all'aspetto
nudrice, / volgeva ad or ad or timido gli occhi / all'aspetto del padre
dal lungo rostro, /... or di purpuree macchie / pinto il vii
altro nel viso, / e scherza or col cucchiaio or col coltello, / ed
, / e scherza or col cucchiaio or col coltello, / ed or sul grasso
col cucchiaio or col coltello, / ed or sul grasso in qualche tondo intriso /
tondo intriso / scrive con la forchetta, or fa fardello / del tovagliuolo, or
or fa fardello / del tovagliuolo, or suona all'improvviso / con le dita
dolce meo sir, se ncendi, / or io che degio fari? / tu
lorenzo de'medici, i-126: lasso, or la bella donna mia che face?
luna, io mi rammento / che, or volge l'anno, sovra questo colle
rimirarti: / e tu pendevi all or su quella selva / siccome or fai,
pendevi all or su quella selva / siccome or fai, che tutta la rischiari.
. guido delle colonne, 429: or com faragio, oi lasso adolorato? rustico
conto di una commedia che debbe recitarsi or ora. vasari, i-477: aveva fatto
una puntata. tanaglia, 1-789: or per voler legname o ver castagne, /
le cordelline a mena dito, / or trine, or calze. d'azeglio,
mena dito, / or trine, or calze. d'azeglio, 1-237: ha
e cambio di molt'oro, / e or non n'ha di questi né di
. dante, inf., 12-102: or ci movemmo con la scorta fida /
. testi fiorentini, 122: or avenne un giorno che lo re d'ungaria
lo nome solo. petrarca, i-3-152: or so come da sé 'l cor
inf., 32-84: maestro mio, or qui m'aspetta / sì ch'io
non v'abbia, / poiché guerra or non v'ha; che eletti sieno /
211: fiorenza degna, chi cacciasti or pensa / e qual già mai maggior fatto
particella pronom. pulci, 9-50: or chi vedessi la dama amorosa, /
già dolcemente la radice, / donde or vien frutto amaro più che absenzio.
più che absenzio. ariosto, 39-42: or fiordiligi in tal fretta si muove,
/ ch'un'angiola sembiava con d'or penne. leonardo, 2-162: questa
certo modo. guittone, xii-8: or non m'è morte el suo senno,
alle mosse. forteguerri, iv-565: or vanne in villa, / e lì faremo
para il cappello. carducci, 1075: or si fa innanzi alberto di giussano.
dante, par., 13-51: or apri li occhi a quel ch'io ti
ne le amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro
nella fede. pascoli, 171: or una fata l'ode. ecco, sia
uomini e i bruti; / com'or si fan le piogge e i venti e
pispiglia? ». cavalca, i-55: or questo che fa a me? boccaccio
: ha'tu a memoria, che or fan sedici anni, / che e'mi
di quei frammenti. nievo, 1-473: or fa un secolo, scriveva giangiacomo essere
testimoni pronti. magalotti, 24-3: or facciamoci dall'ungheria, di cui vi scrissi
di esso. pindemonte, ii-235: or che servito / la patria, a senno
di imprecazione. simintendi, 2-2-128: or facesseno l'iddei ch'io fosse sanza
suo ritorno; / che non gli fanno or di bisogno intorno. giraldi cinzio,
tu, buon prò ti faccia: or fa'che tu sia uomo dabbene, e
dea: / la lima è consumata; or facciam senza. giusti, 4-i-192:
. l. martelli, 1-53: or poi che i fati avversi / han crudelmente
/ poiché amor le congiunse andranno, or sole / sin dove nasce e dove muore
pare una farfalla. leonardo, 2-59: or vedi la speranza e 'l desiderio del
opera inesauribile. pulci, 25-332: or s'io volessi de'pesci contare / e
(579): era una marmaglia d'or tiche, di felci,
suo valore / a questi ingrati farisei ch'or sono, / ch'hanno me,
michele disaminandolo. aretino, iii-36: or chi avria mai pensato che gli ipocriti
incantatrici. della porta, 2-329: or, declinando dalla goezia alla teurgia,
quanto più ingoierete, tanto peggio starete. or io qui vi darò una miglior farmacopea
rote intorno / da salda fascia d'or cerchiate foro. b. davanzali, ii-503
, è in fasce: / la luna or si palesa, or si nasconde;
: / la luna or si palesa, or si nasconde; / or son le
palesa, or si nasconde; / or son le sorti avverse, or son seconde
/ or son le sorti avverse, or son seconde, / e quant'è
vento rigido e spietato / a soffiargli or di dietro ed or davante: / e
/ a soffiargli or di dietro ed or davante: / e quei nel ferraiol
; e del sapere / tu vedi or ben com'altro non si coglia /
, e di mano in mano riguardare or questa cosa, or quell'altra, facendo
in mano riguardare or questa cosa, or quell'altra, facendo un fascio di
colui, e colui fura a te. or in * nomine domini 'ognuno
sul tebro il glorioso crine, / ch'or son ombra e son fumo i fasti
n. villani, i-5-138: il fastidio or si pasce, e non la voglia
, 1-13: né dà fastidio, in or dine al passaggio di questa
el papa. fiamma, 1-389: ama or questa, or quell'altra cosa;
fiamma, 1-389: ama or questa, or quell'altra cosa; e quel che
, sì, mia la vita / or da lui fastidita. carducci, iii-11-34:
impurità. fra giordano, 5-6: or non dovremmo desiderare d'uscire di questo
sia costante e buona. / ecco or l'imperio, ecco le pompe e'fasti
f. f. frugoni, v-599: or qui dovrei lasciare che fastosisse maggiormente il
concedevano modesti premi alle grandi imprese: or qui veggo fastose memorie di belliche fortune
canti, i-9: queste, ch'or fate, e da li antichi fòro /
le fate / su moventi nubi d'or. tarchetti, iv-56: una di
lettera del xx * augusti ', or ora che sono uscito delle latebre e
o fortuiti. tansillo, 166: or che poss'io? / posso forzar le
pace e ristoro. tasso, 8-2-638: or chi trapassa il guado, / di
più aggrada a quella fata altiera. / or tu che sei per non usata via
donna reale? metastasio, i-226: or senti: / se vuoi che l'ombra
capo a piè fa- tollo. imene or porta / non più serti di rose avvolti
ii-295): poi ti proverò quel ch'or ti dico, / che non ti
soccorrere brescia. bembo, 1-189: or c'ho le mie fatiche tante e
a farla. cavalca, 16-1-78: or perché vi siete messi a tanta fatica
morire. de jennaro, 34: or vegio e scorgo che magior affiigità e magior
si tennero. monti, x-1-460: or neghittoso i flutti / iva contando che
faticare una dolente filza di paternostri, or dall'una mano nell'altra, or dall'
, or dall'una mano nell'altra, or dall'altra nell'ima trasmutandoli, senza
io mi prometto molto da voi, or che l'occasione viene, mi è
lasso. n. franco, 2-4: or nell'andare al cielo, tu non
; e in èrebo / fra ceppi eterni or siede. 2. letter.
maestro alberto, 155: deh, or che giova tanti movimenti / d'odio
respirar mi lassino. epicuro, 102: or dal mio cor ogni martir licenzio /
dell'uomo. tasso, 8-7-430: or chi fra noi s'attempa / in
. livio volgar., 2-436: or che sto io più a vedere? questo
a questi orrori / de la profonda notte or mi conduce, / che da te
più presso; / e disse, or vedi per mutar già loco / si mutò
metter l'artimone, / e non calare or più il timon latino. lorenzo de'
volte il dì mutano veste, / fatte or ad una or ad un'altra usanza
mutano veste, / fatte or ad una or ad un'altra usanza. f.
13-221: la vesta ha parte d'or, parte di squarci, / divisata a
forse anco a lei sovverrà fatta alcuni anni or sono nell'accademia. fogazzaro, 2-16
, / anzi pur viva, et or fatta immortale. savonarola, 8-ii-118: s'
. caro, 9-115: muse, ditene or voi qual nume allora / scampò de'
qualche mese. piccolomini, 63: or ritorniamo al fatto nostro, madonna raffaella,
donna, un breve sonno; / or s'è svegliata fra li spirti eletti,
awien sovente / che un grande illustre or l'alpi or l'oceano / varca e
che un grande illustre or l'alpi or l'oceano / varca e scende in ausonia
,... /... or rantoloso avvolge / tra le tumide fauci
non nacque. pallavicino, 1-5: or consideri ciascuno che fausti avvenimenti sperar si
fava? e dove sei, olà? or vedi una volta bella discrezione far levare
se l'uomo avesse perfetta sanitade, or che varrebbono le medicine? una fava.
dolce meo sir, se 'ncendi, / or io che deggio fari? / tu
: mandami caio solo: favellargli / or d'uopo m'è. leopardi, 22-142
il tutto. manzoni, 5: lingua or spedita or tarda, e non mai
. manzoni, 5: lingua or spedita or tarda, e non mai vile,
un tronco favellare; un pertinace / or languido sguardo ora infocato; / questa
/ e l'arme de'begli occhi or sì pungenti / saran dal tempo rintuzzate
bembo, 1-212: quando le chiome d'or caro e lucente / saranno argento,
veritade distillerà? fazio, iii-2-7: or s'alcuna favilla in te riposa /
a spegnere ogni favilluzza del piemonte, or quasi affatturati dal fato, mirano immobili
. petrarca, 1-10: ben veggio or sì come al popol tutto / favola fui
mai ta'favolelle. marino, 369: or né sì meschino / o capraio o
. l. martini, xxvi-2-229: or delle lodi sue [della cucina],
mitico. manso, 1-2: or sì che veggio a prova, signor torquato
ascritti nel cielo. segneri, ii-596: or chi mi sta subito qui a rammentare
falsi. marino, 14-32: mentre cerca or con gesti, or con parole /
14-32: mentre cerca or con gesti, or con parole / scoprirgli di qual piaga
il fremito e le voci / in favore or di questi ed or di quelli,
/ in favore or di questi ed or di quelli, / tra i curvi liti
è ben altro / che figurarsi di vederlo or ora / de la plebe al favor
di sassonia. fazio, ii-31: e or col suo favore [del papa]
le chiavi. caporali, ii-115: or datemi favore, / o tenace memoria,
pene, / vuolo tu? parla: or oltre dàlia fuore: / di'mai
gli uccida. foscolo, v-59: or fatemi il favore, soggiunsi, di
di pianto. tasso, 1-7-108: or favoreggi le innocenti frodi / con amor
nell'arma. alamanni, 7-ii-400: or lascia a me dir, tonchio: ippolito
voi scrivo, a voi parlo, or voi prestate / favorevoli orecchie al cantar mio
sensi laidi e sporchi..., or questo è lo studio loro. metastasio
se n'è col ghiado. / or lasceremo il vaio / per veste di
ella languisce / di nuova febbre, or agghiacciata or calda. fiamma, 1-317:
/ di nuova febbre, or agghiacciata or calda. fiamma, 1-317: non sentiam
e duro affare. angiolieri, 139-13: or sentenziate s'a torto mi lagno /
vezzeggia e tiensi genti- luzzo; / or ecco febbre da fuggirne al bagno. machiavelli
nuovo inferno / qual dall'inerzia sonnacchiosa or fasse / de'miei spirti febèi crudo governo
chiaro / s'è fatto, e splende or più che far non suole, /
debole si fa. tanaglia, 1-1028: or nel fondo de'vasi fia venuta /
dell'albor / vi dipinga / perle ed or. comisso, 1-72: quelle rocce
fecondata la prima in una volta, / or in un anno sol fatta si vede
vaneggiar tra l'erbe e fiori / or qua or là generativi umori. marino
tra l'erbe e fiori / or qua or là generativi umori. marino, vii-394
il cielo / che sì fecondo ogni or ruoti e sereno / su questi campi,
voi / fede il nocchier ritrova, or che far deve? viani, 14-50:
il duca mi donò seicento lire, / or me le tien quel ladro del fattore
quella fede e quella lega / ch'or ne chiedete. bonarelli, xxx-5-57:
, iii-2-124: di poca fede! or io, se noi sapessi, / se
non serba / aspro giel di vecchiezza: or or vedrai / cader neve sul capo
serba / aspro giel di vecchiezza: or or vedrai / cader neve sul capo,
guerra apparecchi, a sé ben vede / or la torbida europa sovrastanti. rovani,
ho tenuta / più di tre mesi or dicendolo a lui, / et ora spaventando
/ e 'l mal intenderai, c'or me ne viene, / per voler troppo
sia grave. campanella, i-371: or dirò de'soldati, che è bene
se'di me fedel giurato: / or guarda che 'l tu'cuor non sia 'mpacciato
stil d'odori / a raccoglier fra l'or d'amore il miele.
specchio fedel che il vero imita, / or di saggi costumi, or d'eleganti
, / or di saggi costumi, or d'eleganti / modi l'adorno dipingendo,
/ col sangue delle adultere sgozzate / or gronda sopra a lei? de roberto,
. boccaccio, iv-68: oimè! or chi averebbe mai potuto credere che falsità
del signore. zeno, xxx-6-135: or come adunque egli ebbe tanto ardire / di
appresento / senza difesa il petto: or ché no 'l fiedi? marino, 11-54
3-17: assettato / il ferro, or, dissi, è tempo ch'io lo
.. / inondavan le tazze, ed or congeste / sono in rigidi coni a
che sempre stia per traboccare; / or s'alza, or si ribalta, or
per traboccare; / or s'alza, or si ribalta, or toma in piede
or s'alza, or si ribalta, or toma in piede. piazza, 10-17
non facendo passi e poggiava tutto il corpo or su l'uno or su l'altro
tutto il corpo or su l'uno or su l'altro calcagno. papini, 8-39
, pusillanime. padula, 242: or perché ti manca il fegato di stargli
, 1: la vaga forosetta disse: or du / gotta, che dia a
, ilare. gambara, ix-272: or poi che voi mia vita e morte
piena / le membra sua, che or son cener sparte, / e il nome
chiaro duce già stanza felice, / or sepolcro infelice. spolverini, xxx- 1-122
m'accese. alamanni, 5-1-170: or prendendo il villan... / i
potente e felice. parini, x-39: or di cantar dilettami / tra'miei giocondi
avessero combattuto. caro, 9-233: or poscia che del giorno / s'è
felicidate. busone da gubbio, 65: or quando fu bene all'umana gienerazione?
stato a un dio, / son felice or, sarò felice sempre, / mentre
la gloria nei loro seguaci falliti; or pensiti ciò che facciamo a i felicitati
eterni pianti, / cittadini d'averno, or qui v'invoco. campanella, i-178
e fella. petrarca, 289-8: or comincio a svegliarmi, e veggio ch'ella
cieco, 1-21: mambrian dimandava: or che novelle? / risposer quei: signor
, non mi conciedi / di vendicare, or che l'abbiàn prigione. caro,
/... / tu fa'ch'or giaccia (e fia pare l'essempio
. cicerone volgar., 1-488: or te ne andrai catilina, per tutte
piova. cicerone volgar., 1-460: or te n'andrai, catilina, per
. parini, giorno, ii-329: or tu, signore, / che feltrato
conviensi male, /... / or se non sai d'amor prender diletto
sarzasene giva, /... / or ragionando in un parlar sommesso, /
da grave cordoglio / avea scampato, et or serve una donna. ariosto, 11-73
. tommaseo, 3-iii- 127: or quello che a certi italiani massimamente manca,
stato indegnamente, ed ella / alcide or è, tu feminetta vile, / di
. bernardo volgar. [crusca]: or vedete voi come noi siamo radutti al
elmo il colse, / gridando: or mi dirai, se più ne vuoi.
dell'omerico ulisse e del virgiliano enea, or di taglio, or di punta,
virgiliano enea, or di taglio, or di punta, or di fendente, or
di taglio, or di punta, or di fendente, or di rovescio il vano
or di punta, or di fendente, or di rovescio il vano simolacro ferendo,
ombra. forteguerri, 4-101: rinaldo, or di punta, or di fendente /
: rinaldo, or di punta, or di fendente / tirando, ha dato certi
/ e pascolar la greggia, / ove or sorgon cittadi, e senza tema /
dante, purg., 16-25: or tu chi se'che 'l nostro fummo
. bot. ant. genere di palme or namentali. tasso
eaco. d'annunzio, v-3-95: or avvenne che l'ospite improvviso, nell'ombra
una leonina e dura pelle / pascendolo or di ghiande, or di cesercole,
dura pelle / pascendolo or di ghiande, or di cesercole, / or di fatiche
ghiande, or di cesercole, / or di fatiche, or di triste novelle,
cesercole, / or di fatiche, or di triste novelle, / che non giovò
e tosto fello / d'un drappo ad or bellissimo fornire. ariosto, 43-178:
a pietro / avean le forze ch'or giaceano estinte. vasari, iii-526: una
, 5-i-116: ogni voce è feretro, or basta mò, / se gli varrà
, 12-82: voi, leggiadre membra, or non son questi / del mio ferino
, / vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. boccaccio
l'onda, or da poggia, or da orza. boccaccio, viii-3-230: *
saetti e fièra! lippi, 10-14: or senti (che qui batte il fondamento
il destinato segno. tasso, 13-i-286: or che ritratto ho il cor da giogo
fucil di certi / colpi il silenzio ad or ad or feria / de'valloni deserti
certi / colpi il silenzio ad or ad or feria / de'valloni deserti. cicoguani
: vi percuote e ferisce col flagello or d'una or d'altra tri- bulazione
percuote e ferisce col flagello or d'una or d'altra tri- bulazione.
da te, mie colpa; e or col capo bianco / riprenderò le tuo
. poliziano, st., 2-16: or vedrò, figli [parla venere agli
si essercitassero. gemelli, careri 2-i-120: or egli è anche palese che le saette
, / quand'ei, fra tonde d'or ferendo il vento, / ondeggia ed
germi infettivi. caro, 4-1049: or mi date che il corpo ornai componga,
già destinavi a regger scettri, / or regge crudo ferro, ed empi altari /
più divin l'aspetto, / godendo ogn'or con ferità novella / di fare all'
paese. / già tinto il giglio d'or di sangue umano, / ch'
a vedere venere moversi,... or quelle vive luci in atto mansueto girare
vive luci in atto mansueto girare, or con benigna ferità e con gentili minacci
163: il bel guardo sereno / or tutto è nubiloso, / il sorriso amoroso
è nubiloso, / il sorriso amoroso / or tutto è feritate. 4
tacqui e fui muta, / e parlo or che di vita priva sono; /
1-910: altro uccisore invan cercate: or tutti / dispersi già fra l'ondeggiante
primi feritori. sacchetti, vi-109: or udirete come francamente / si porterà nell'
el ferito non ne more: / or te pensa el bello amore, che sta
e'rimirava, gli occhi erranti / or qua or là d'intorno a tutto,
, gli occhi erranti / or qua or là d'intorno a tutto, avvenne /
carco di perle e un cinto d'or tirato / a l'usanza di spagna
, 642: amore m'à feruto, or, perché cosa / cad io vi
. mazzeo di ricco, 211: or vegio ben che lo vostro colore /
fiore, 4-1: con una chiave d'or mi fermò il core / l'amor,
infin all'ultime ore; / sento or per falsa speme, or per timore /
; / sento or per falsa speme, or per timore / mancar all'alma il
forma precisa. foscolo, vii-87: or ecco, a mio parere, quali sono
. giacomino pugliese, 193: or ti rimembri, bella, la dia
. fagiuoli, 1-5- 94: or ora manderò qua il vetturino per la caparra
: mentre che il duca andava così or qua or là cavalcando per fermare i
che il duca andava così or qua or là cavalcando per fermare i tumulti,
il mio desir si fermeria, ch'or spazia. tasso, 13-ii-196: si
1-4-32: ferma, disse, e siano or fatti / anzi la pugna de la
. d. bartoli, 3-43: or questi [sali] che non si disciolgono
al vento. frezzi, i-14-147: or della doglia io sento gran dolcezza, /
, riconoscere. campanella, i-156: or ti rendo, signor, fermezza intégra:
/ ch'un tuo primo voler possa or far due. -ridurre a fermezza
cosa era ferma. caro, 2-1074: or s'è destino / che di sì
pur le mie ferme stelle / portan ad or ad or ch'io ne favelle.
mie ferme stelle / portan ad or ad or ch'io ne favelle. tasso,
, amor, pur darmi affanno / or d'esti mali ch'io soffero tanti
/ turbato un poco, disse: « or vedi, figlio: / tra beatrice
/ ora ver me l'allarga ed or le stringe. guicciardini, i-346: stet-
/ fermo, senza sospecione, / or sembra d'altro volere. guittone,
altro volere. guittone, x-46: or mi piace ch'om creda / ch'eo
per lamenti feroci. petrarca, 62-11: or volge, signor mio, l'undecimo
vincer mi fu già concesso; / or lasso, il petto vo bagnando spesso /
/ così rispose. delfino, 1-122: or più feroce morde / il rostro del
questa gente; / non combatton per or né per amore, / ma per aiuto
ma per aiuto di me solamente; / or dalla forza di questo signore, /
frappose, / di bruno e d'or ferocemente adorno. baldini, 6-23:
, al zampicar fastoso, / al tentare or di gire or di dar volta,
, / al tentare or di gire or di dar volta, / grave sen'andav'
al risco de la morte; / ch'or veggo per cagion tanto leggiera / non
orsi, e ogni ferocitade di bestie, or perché non venite a spandere la vostra
giardini del signor della natura, / or voi contemplo. d'annunzio, v-1-646:
del cavallo. soderini, iv-167: or se egli zoppichi per mancamento della ferratura,
/ questo sottil ferretto; a l'or vedrai / moversi il can con questa
beata ne'primi anni / del mondo, or ferro fatto, che senz'oro /
e cominciò a collo ignudo / ad or ad or gli caggia il ferro crudo.
a collo ignudo / ad or ad or gli caggia il ferro crudo. scuoiare un
mia vita. biringucc-io, 1-23: or cercando con varie lusinghe ed inganni, e
cercando con varie lusinghe ed inganni, e or con forza e vari ingegni di mettarlo
calzetta. fagiuoli, 3-2-286: quand'or di grossi or fini / ferri provviste,
fagiuoli, 3-2-286: quand'or di grossi or fini / ferri provviste, e presa
amicizia io voglio. alfieri, 59: or, tra ferri e veleni, e
mezzi termini. govoni, 868: or che il sole dei morti fa sentire /
di ferri e di valore armati non fossimo or pronti colle nostre legioni di fuoco a
non piena / le membra sua, che or son cener sparte, / e il
magno volgar.], 16-37: or non diremo noi che sieno gli angeli,
3-136: insieme al suo vescovo, or non è molto, venne arrestato da rivoluzionari
le corna infiori / e lo vezzeggi, or che più ferve il giorno, /
arde infeconda. zeno, xxx-6-101: or che presto il meriggio il sol più
, infaticabilmente / rapida ferve; ed or innalza, or preme / le umane cose
rapida ferve; ed or innalza, or preme / le umane cose.
: fia tua cura, o signore, or che più ferve / la mensa,
suolo di roma. gozzano, 860: or mentre che il dialogo ferve mia moglie
). della porta, 1-54: or che ferve l'ardor dell'ira, e
lasciar marte, / pagolo mio, or ch'ei più caldo ferve. tasso,
stanze / belle d'avorio e d'or / né il fervido clamor / d'alterne
baci infantili impressi, adulti imprimo / or più fervidi baci. botta, 4-170:
né vuole. chiabrera, 112: or consenti al fervor de'preghi miei. foscolo
ferza, / per la gran sala or qua or là si scherza.
/ per la gran sala or qua or là si scherza. = cfr
). poliziano, 1-337: or poi che ad ali tese ivi pervenne,
la neve. d'annunzio, i-292: or prenda cura / anche del bove l'
è dentro fesso. boiardo, 2-3-3: or se marfisa un sol colpo non falla
sempre in casa. leopardi, 25-21: or la squilla dà segno / della festa
. pulci, 19-22: ove sono or già le notturne feste? / ove sono
già le notturne feste? / ove sono or le mie dilicatezze? poliziano, 198
. berni, 58-65 (v-67): or si comincia la dolente festa, /
, spadroneggiare. salvetti, 226: or che dicon laggiù ne'campi elisi /
12-58: finito è il nostro scherzo; or facciam festa. note al malmantile,
grandissima festa. caporali, i-33: or questo mecenate, a poco a poco /
8-103: ma, sia qual vuoisi, or con veloci piante / a incontrarla ciascuno
voci e turba piene, / sono or deserte, e in tal silenzio oscuro,
/ lari e le tazze che di vin or empio / te festeggiando in fra gli
monte, ameno il mare, / or che carco di fior festeggia il monte,
di fior festeggia il monte, / or che ricco di calme esulta il mare.
splendida di pompe e di adulazioni lombarde? or bene: cotesti festeggiatori del signore straniero
s. bonaventura volgar., xxi-807: or affrettiamci d'in- trare in quello riposo
che in blandi attici motti / ad or ad or splendea, compenso alcuno / al
blandi attici motti / ad or ad or splendea, compenso alcuno / al rigore de'
. tasso, torrismondo, 1072: or come dunque / sì gran re ne l'
, non più festosa e vaga, / or tutta è duol nel proprio sangue intrisa
che balza scivola piomba, / tornata or ora a murare il suo nido, dove
lo deletto puteglioso lo vergogna profirire: / or vedete 'l vii piacire, quigno prezo
vigna, per far lo podere; / or non podete niente volere / danne una
? o buono!... / or vo'che si conduche / un che
. dossi, 741: senza colore or si suona una polca e poche coppie
, agricoltura. alfieri, 1-640: ed or, perché diffidi, / o re
/ o re? tu forse non fiaccasti or dianzi / la filistea baldanza? tommaseo
si fiacca. trissino, xxx-4-68: or, poi ch'io veggio, che '1
o altrui. petrarca, v-1-122: or, perché umana gloria ha tante corna
fiaccato morto. menzini, 5-225: or ch'egli è sano, se gli di'
non senza gloria iva nel campo, or fiacca / sento al ferir la destra
di volontà. pananti, i-25: or con una fiaccóna il tutto fassi.
un, l'altra s'accresce. / or vinto il giglio è da la rosa
il giglio è da la rosa, or vinto / l'ostro appar da l'avorio
/ l'ostro appar da l'avorio, or fugge, or esce. / a
da l'avorio, or fugge, or esce. / a la neve colà la
fu colto / a bel filo d'or teso infra la neve / all'aria del
volti come fiamme accesi / si guardare, or con pallidi sembianti; / ed or
or con pallidi sembianti; / ed or perdendo or ripigliando i sensi 1 aprian
pallidi sembianti; / ed or perdendo or ripigliando i sensi 1 aprian le bocche
manifesto / della mie fiamma; addunche basti or questo, / signor mie caro,
marte, / mia doppia fiamma: or il mio fallo intendo. mascardi, 2-
più vigore, / come più largo giro or prende 11 sole. sannazaro, iv-162
mante. bresciani, 1-i-48: or le donne da mezzo il 1700 in
fulgore. a. bruni, 305: or mirate in su 'l beato chiostro /
. rinuccini, ix-257: in coppa d'or zaffir, balasci e perle; /
, 5-i-16: le chiome d'or, ch'amor solea mostrarmi, / per
fila e disuguali intesta: / ond'or l'illustra il fiammeggiar de l'ostro /
il fiammeggiar de l'ostro / ed or la rende altro color funesta. ungaretti,
, tessendo le sue piccole fiammelle, or qua or là per li intervalli che infra
le sue piccole fiammelle, or qua or là per li intervalli che infra le legne
/ s'è fatto, e splende or più che far non suole, / e
/ geme trafitta, e ad ora ad or vien manco. = comp.
matis flammula '] più corrosiva dell'altra or descritta ed infiamma facilmente la cute;
da sezzo, / e si volta or su questo or su quel fianco, /
/ e si volta or su questo or su quel fianco, / né può dormir
. firenzuola, 224: mandando i fianchi or in qua e ora in là,
, ii-1278: convolgonsi le belle: or su l'un fianco / or su l'
belle: or su l'un fianco / or su l'altro si posan tentennando.
frondisa. della casa, 5-i-4: or tal è nato giel sovra 'l mio
non distingue, afferma e nega, / or a questo, or a quel s'
nega, / or a questo, or a quel s'inchina e piega. forteguerri
; e per lochi ora sublimi, or cupi, / mi scorse, onde a
ii-119: forse infecondo di tal madre or langue / il glorioso fianco? imbriani
piede sbalza. tasso, 3-62: or rimira colui che, quasi in modo /
del comprare il vino a fiaschi, or in uno, or in altro luogo.
vino a fiaschi, or in uno, or in altro luogo. 2.
. parini, giorno, ii-714: or rantolo avvolge / tra le tumide fauci
trebbiano, / fa con prestezza, ch'or noi ne vegnano. ariosto, 29-22
aveanme costretto a non dormentare; / or al pensare, volvennome entorao, /
tanto che mille fiate / in un'or mi s'arranca / lo spirito che manca
al fin che, se non esce / or c'ha vigore e in tutto il
ch'un fiato / di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi,
di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, / e muta nome
in flessuosi giri / i tuoi musici fiati or presti or lenti. gravina, 285
/ i tuoi musici fiati or presti or lenti. gravina, 285: riferisce [
mia sollecitudine. berni, 102: or basta; io son qui solo come un
. tommaseo, 3-iii-94: egli che or risicava di cadere e fracassarsi il cranio
i mantici, che danno, / or l'uno or l'altro, fiato alla
che danno, / or l'uno or l'altro, fiato alla fornace.
e l'asma dei trafelati commendatori arrivati or ora con noi. baldini, 7-67
mentre e'rimirava, gli occhi erranti / or qua or là d'intorno a tutto
rimirava, gli occhi erranti / or qua or là d'intorno a tutto, avvenne
ai fisiologisti essere proprietà naturale di ogni fibra or ganica irritabile o sensibile,
armato acute lenti, / nelle fibre or d'un'erba ed or d'un fiore
/ nelle fibre or d'un'erba ed or d'un fiore. arici, i-io
fame rabbioso, / col morso strangolando or queste or quelle, fin ch'ha
rabbioso, / col morso strangolando or queste or quelle, fin ch'ha saziato il
g. m. cecchi, 3-3-3: or se voi siate coppia generosa, /
: il posseder, crison, tant'or quant'hai, / se non l'adopri
i'so ben quel ch'io dico. or lass'andare; / ché conven ch'
tinte. pirandello, 7-727: arrivava or sì or no, di là dalle siepi
pirandello, 7-727: arrivava or sì or no, di là dalle siepi polverose di
i cristiani stati a fichisecchi, / or nel carnaggio umano aprono i becchi.
famelica: / e'fu fidato, ed or prigione il veggio. storie pistoiesi,
altri ch'erano con lui, fidando all'or dine sacro, furo alcuni
tu ti debba fidare a me d'or innanzi. sbarbaro, 1-199: il piccolo
de'tolomei, vl-n-ii (8-14): or ti va'fida in uom ch'aggia
: va'poi tu, e fidati: or son io certificato daddovero! g.
dante, inf., 12-100: or ci movemmo con la scorta fida /
petrarca, 329-3: o fido sguardo, or che volei tu dinne / partend'io
ultim'uopo, / fido ministro, or vieni. de sanctis, ii-15-369: come
beate e felici óre, / che godete or de'begli occhi lucenti. marino,
baldanza e sanza alcuna fiducia... or che mal fa la fiducia?.
gobetti, 1-i-890: nelle fabbriche tratterà d'or innanzi con gli industriali soltanto un fiduciario
mi dolgo? parini, 299: or quella fiera, che non vuol mirarmi /
. guidiccioni, i-4: che deve or mario dir, che fe'di queste
so che mi fare! / sì son or combattuto feramente, / ch'amor,
spietata vener mi disprezza? / perché or contra te diventa dira? / perché in
s'aghiaccia. artale, 67: or per segno d'allegrezza / voglio all'uso
casa, 15-i-16: le chiome d'or, ch'amor solea mostrarmi / per
e qui la vidi altera, / or aspra, or piana, or dispietata;
la vidi altera, / or aspra, or piana, or dispietata; or pia
, / or aspra, or piana, or dispietata; or pia; / or
, or piana, or dispietata; or pia; / or vestirsi onestate, or
or dispietata; or pia; / or vestirsi onestate, or leggiadria, / or
or pia; / or vestirsi onestate, or leggiadria, / or mansueta, or
or vestirsi onestate, or leggiadria, / or mansueta, or disdegnosa e fera.
or leggiadria, / or mansueta, or disdegnosa e fera. marmitta, 75:
. parini, giorno, iv-740: or ecco / sorger fieri dispetti, acerbe
crini, / essercita de l'arme or l'uso fero. g. bentivoglio,
e fieri venti / d'infiniti sospiri or l'hanno spinta, / ch'è
? parini, giorno, ii-518: or le sovviene il giorno, / ahi fero
c. gozzi, 4-251: or qui veggo il lettor meco s'adira /
. tasso, aminta, 1494: or, mentre / cerco di ritornare onde mi
non con mota. cammelli, 292: or non repli- chiam più 'l tempo transito
. figliétta. anonimo, ix-947: or udirete i lor fieri accidenti. /
1-67: i giovinetti della comitiva ballonzolavano or su questa or su quella, come volessero
giovinetti della comitiva ballonzolavano or su questa or su quella, come volessero beccarle tutte
al ciel d'amor spesso condotte, / or che 'n grambo a le lievi ombre
: lo buon maestro disse: figlio, or vedi / l'anime di color cui
tasso, 7-8: o padre, or che d'intorno / d'alto incendio di
103): pietosa mia canzone, or va piangendo; / e ritruova le donne
: all'ultima di tua figliuolanza / or passata è la signoria? bocchelli, 4-115
dante, purg., 12-71: or superbite, e via col viso altero,
, 75: allora disse il padre: or vedi, figliuole, che t'à
. petrarca, 28-87: et or perché non fia / cortese no, ma
si lamentasse del figulo, e dicesse: or perché m'hai fatto così. s
/ volitando cantavano, e facìensi / or d, or i, or l,
cantavano, e facìensi / or d, or i, or l, in sue
facìensi / or d, or i, or l, in sue figure. buti
perciocché ora è qui, ora quivi; or agnello, or lupo; or tenebre
, ora quivi; or agnello, or lupo; or tenebre, or luce si
; or agnello, or lupo; or tenebre, or luce si dimostra. accetto
agnello, or lupo; or tenebre, or luce si dimostra. accetto, iv-155
in giro / la tua destra a scolpire or cerchi, or rombi, / or
la tua destra a scolpire or cerchi, or rombi, / or triangoli, or
or cerchi, or rombi, / or triangoli, or sfere, or torte ambagi
or rombi, / or triangoli, or sfere, or torte ambagi, / e
/ or triangoli, or sfere, or torte ambagi, / e d'altre ine-
mondo sì passa. caporali, ii-75: or così intorno al monte cavalcando, /
stesso vocabolo di figura n'accenna; or variando con sinonimi, or ripetendo ad
n'accenna; or variando con sinonimi, or ripetendo ad arte la stessa voce
ad arte la stessa voce; or ammirando, or interrogando, or con
arte la stessa voce; or ammirando, or interrogando, or con ironia significando il
; or ammirando, or interrogando, or con ironia significando il contrario di quel che
; / ma io quantunque presso ogn'or le sia, / la mia non movo
medesime quattro libbre di piombo, figurandolo or in maggiore ed or in minor vaso
di piombo, figurandolo or in maggiore ed or in minor vaso, ne formerò diverse
. d. bartoli, 21-14: or questa è immagina, che mi figura
aver giorni men fieri: / che s'or, c'ho sì da lungi i
-scherz. giusti, 4-ii-387: or che la gente / si sciupa umanamente,
canti carnascialeschi, 1-9: filatrici d'or siam come vedrete, / se del
, allontànati. boccaccio, ii-7-101: or via andate con mala ventura, /
far le cordelline a menadito, / or trine, or calze torcere, annaspare,
a menadito, / or trine, or calze torcere, annaspare, / fare un
: / ora di dar la salda, or dipanare, / di filar ben
/ la sua presura, portò d'or fila to / una rete ridotta in sopravvesta
/ ma biondi sì, che d'or parean filati, / e ricciutelli con somma
lorenzo de'medici, ii-314: filatrici d'or siam, come vedrete, / se
storia di pouqueville, ci venne già or fanno sei anni, quando un distinto filelleno
rabbonirlo. dallo stecco fulminato che schizzava or ora lingue viperine non s'esala più che
sono tutti annientati. manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per
ecc.]. manzoni, 26: or di neve / fiocco parea che un
. d. bartoli, 30-32: or se questo [mongibello] non è
ferro] per anche?... or mira. -tu noi vedi, / spietata
animo del marito. varano, 56: or tu saggio i tuoi desir governa.
proficuo. zeno, xxx-6-159: or si tronchi 'l garrir. sancio,
è meglio ch'io me ne vada. or ora mi crepa il gozzo.
, ciarlone. pulci, iv-24: or oltre un cavalluccio, / ch'io ti
industri / vi trattenevi: e dovet'or lo strano / gracchio sentir di mesti