timorosi e muti / hanno la lingua or baldanzosa e presta. marino, 272:
la tua poppa / certo, ed or baldi un tuo sguardo cercando / al mal
il sacco. pulci, 18-132: or queste son tre virtù cardinale, /
gli obblighi e bisogni sociali richiedano vicendevolmente or questo or quel tono: talché, ove
e bisogni sociali richiedano vicendevolmente or questo or quel tono: talché, ove si precluda
traditor sempre prepono. aretino, ii-170: or non ne ragioniamo più; ché c'
con tagliate e barricate vi si aff or tificava. manzoni, gnata):
vecchio baruffo, / che nel fosso or ti stai per mio trastullo. pananti,
chi l'ha veduto, per presuntuoso / or mi terrebbe, ch'io direi
sempre a bere acconce, / ch'intente or di latini, or di falerni /
/ ch'intente or di latini, or di falerni / a votar tazze ed asciugar
. della valle, 220: con vela or bassa, or alta, / varca
, 220: con vela or bassa, or alta, / varca il nocchier tonde
bassa voce. chiabrera, 455: or mi doma vecchiezza, e tra le vene
si leggevano da gente commossa e paurosa or qua or là, davanti a'bassi
da gente commossa e paurosa or qua or là, davanti a'bassi e dentro
da strani fantasmi. moretti, 84: or non cercare in alto o in basso
» ora sul tono acuto, / or sul più basso delle quattro corde. giusti
vergogna. maestro alberto, 63: or fatti lung'ordine di famigliari esser felice
la faretra e l'ale; / ch'or di più è fatto sordo, e
. petrarca, 170-12: e veggi'or ben che caritate accesa / lega la lingua
annunzio, ii-824: certo, ritrovi or tu nel gran dolciore / del mar cilicio
monte carmelo, in galilea, ove l'or dine fu fondato.
e così fornito, disse: « or veggiamo s'io serò presto a fare un
di parentela. cavalca, 4-48: or non cessando lo dimonio di tormentarla [
, quanno tu lo vidivi? / or co non te morivi de l'amore affocata
s. caterina da siena, iv-183: or non vedi tu che tu se'colei
scherni e scempio delle carni tue? or non vedi tu che tu se'amata
salati, carne salata. 1098: or essi mangiano carne, butiri, mele,
berni, 3-28 (1-67): or qui sossopra va tutta la piazza,
parini, vii-90: l'oltraggio, ch'or gli è occulto, / il tuo
il povero elia. monti, x-3-295: or s'è cangiato in mio tiranno,
come un carnovale, / avrà fatta fin'or vano intorno agli alberi della libertà
usi). quaresemeggia; il giuocatore or cena da satrapo e ora = deriv.
ecco forme più adulte in più maniere / or saettar con le compagne a gara,
con le compagne a gara, / or cantar sole, or carolare a schiere
a gara, / or cantar sole, or carolare a schiere. marino, vii-296
della filosofia. forteguerri, 3-75: or, belle donne, voi areste a caro
fia tua cura, o signore, or che più ferve / la mensa, di
delle biade. guittone, ii-240: or è di caro piena l'arca, /
carogna che ha per casa, / ed or vuoi far la scusa. -io
: essendo sempre infermiccio, e piegato or qua or là in varie parti del
sempre infermiccio, e piegato or qua or là in varie parti del corpo,
bandello, 1-19 (i-227): or pensa, sciagurato romano, se tu
vasta. / la rabbia, ch'ella or prova, e la vergogna / son
forme più adulte in più maniere / or saettar con le compagne a gara, /
saettar con le compagne a gara, / or cantar sole, or carolare a schiere
gara, / or cantar sole, or carolare a schiere. marino, 20-95:
. f. bini, xxvi-1-312: ma or che tutti i mar vostri son netti
esser perciò la musa del ciampoli or un'orizia rapita da borea, or una
or un'orizia rapita da borea, or una clori carpita da zeffiro;
autore potersi dire simile al mare or fervente e gonfio, or piacevol e piano
simile al mare or fervente e gonfio, or piacevol e piano. foscolo,
tristo calle. petrarca, 325-81: et or carpone, or con tremante passo,
petrarca, 325-81: et or carpone, or con tremante passo, / legno,
acqua balsamo tornasse / e la terr'or diventasse a carrate, / e tutte queste
e'li direi: « misser, or l'abbiate! *. sassetti, 123
, 1-6: in vece di posare, or ch'alia chioma / muti color,
colombiere; / a corde di fil d'or gli fè legare. / non bisognava
colombiere; / a corde di fil d'or gli fè legare. / non bisognava
6-i-13: questo vi scorge ora pensosa, or lieta, / or solcar tonde,
ora pensosa, or lieta, / or solcar tonde, ora segnar l'arene,
, / ed ora piagge, ed or campagne amene / sul carro sì, com'
. giacomo da lentini, ii-95: or vi mostrate irata, dunque è raro
alta / asta garrisca e ad ora ad or percuota / lui sul carroccio dalla ferrea
tempo tu le facci o risonare o disiderare or sole, or geminate, e principalmente
facci o risonare o disiderare or sole, or geminate, e principalmente...
', carta nominata dal giunti, ed or si direbbe di quella fatta con istracci
vive carte. beccuti, ix-550: or, qual fusse 'l dolor, l'angoscia
che è divina. tasso, 19-29: or chi già mai de l'espugnata terra
, prova. iacopone, 17-21: or èi ionto a collestatte: / loco se
. a. cocchi, 2-221: or in questo istesso testo, e nell'altro
giovane, i-269: s'a te dedico or questa cartastraccia, / ch'aspetta la
la sua lancia in resta, / ed or infilza i discendenti anelli, / or
or infilza i discendenti anelli, / or vibra il dardo in sferici cartelli.
. libro di conti della compagnia di or san michele, 183-6: a bar
, caruncola lacrimale, caruncola di sant or ini, caruncola di morgagni, caruncola
a casa del mio dio. / or pregate iesù pio / che mi dia
divergere. firenzuola, 138: or, per tornare a casa, quel devoto
101): e però di saperla or non vi caglia, / ch'a luogo
. bonaventura volgar., 1-44: or chente era quella casuccia dove cotali persone
, io volterò casacca, / disdicendomi or or da sommo ad imo. f.
io volterò casacca, / disdicendomi or or da sommo ad imo. f. corsini
nomi fitti. aretino, ii-260: or qui è da spiar il nome del
dante, inf., 12-36: or vo'che sappi che l'altra fiata
essere poverissimo. angiolieri, 30-9: or veggio ben che tu caschi d'amore:
famosa cascata. pananti, 1-88: or seggo sopra un placido pendìo, /
seggo sopra un placido pendìo, / or presso a una cascata romorosa. tommaseo,
ardito, / ora tira le corde, or le dislaccia; / a gran voce
di dolor compunto, il caso acerbo / or d'amico or d'oronte, e
, il caso acerbo / or d'amico or d'oronte, e lieo e già
; e che e'sia il vero, or vedete questa e que- st'altra,
. fra giordano, 92: or tu diresti: dunque, non è licito
dee., 8-9 (309): or che menar di calcole e di tirar
. d. bartoli, 33-64: or mentre ve ne fo sentire una qualunque
veggiamo svanir i fonti, i fiumi or da piccioli dovenir grandi, or da
fiumi or da piccioli dovenir grandi, or da grandi farsi piccioli, e secchi al
dei càssari, avevagli domandato: « or quale fortezza ti rimane, o stefano?
/ chiamava il cor gridando: « or se'tu morto, / ch'i'non
pecchie. i. neri, 7-54: or come avvien se qualche bell'umore /
immagini degltddii. fagiuoli, 3-1-335: or non vedete che quel cassettone, /
nudo. alamanni, 5-6-287: or si asconde da noi cassiopeia /
e gema / la patria vostra, or tenebrosa e sola, / e del nobil
piè con grazia mosso / fan forte ad or ad or scoccar le dita. 0
grazia mosso / fan forte ad or ad or scoccar le dita. 0. rucellai
tu discendi / in questo giorno / or piovorno ora acceso, in cui par scatti
. lorenzo de'medici, ii-286: or se tu mi vuoi bene, or su
: or se tu mi vuoi bene, or su fa'tosto, / or che
bene, or su fa'tosto, / or che ne viene i castagnacci e 'l
me'saria fare il castaido, / or della paglia or disputar del fieno.
fare il castaido, / or della paglia or disputar del fieno. muratori, 7-i-155
. / non vorrete, sennuccio, or consolarne / d'un amoroso canto? panzini
foscolo, 1-131: -e quali patti or m'offre? / -che tu salerno
brune armi coverto / guardar, pur or, a gran fatica tacque / ond'è
aria, / e parlo meco stesso or piano or forte. annotazioni sul decameron,
/ e parlo meco stesso or piano or forte. annotazioni sul decameron, 24
, non d'avarizia offese, / e or pur vedi 'n la tua chiesa genti
che le mie leggi in sino ad or serbasti, / io, mentre ch'eri
, ora quella di castro, or questa de la tolfa. si fanno saggi
, per cui timore i cristiani cercavano or le caverne, or le catacombe. milizia
i cristiani cercavano or le caverne, or le catacombe. milizia, ii-245:
d'annunzio, il-no: nave catafratta / or galleggia e naviga senza / vele né
lungamente han tenut'i franceschi / ed or èn venuti a tór catelani. boccaccio,
il quale è ora da beffe, or da dovero, e tal volta tien della
holla qui meco, e voglio ire or ora ratto ratto a nasconderla fra la
viluppo. mattio franzesi, xxvi-3-93: or per uscir di queste catapecchie / e
. libro di conti della compagnia di or san michele [crusca]: lire
un fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo al
fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo al letto giaceva
gli presti e ch'io gli dia / or la veste, or l'anello,
gli dia / or la veste, or l'anello, or la catena. bruno
la veste, or l'anello, or la catena. bruno, 3-21: uomini
memorie per le belle arti, 2-265: or questa curva è la catenaria, quella
delia ha seguito il trionfo, / or drieto all'orme del suo buon fratello /
/ dai miglior dei migliori: / or catenata e schiava / fra i peggior
. giovanetti, i-84: sonno, felice or te cui si consente / star catenato
ii-113: la speranza... / or fatta è donna imperiale / thalassia nomata
, 10- 254: ma vedi or come freme e come ferve / contro costoro
o cerva / il mio bel sole, or rapida caterva / d'uccelli con falconi
cammino, / perch'e'poneva i piè or alti or bassi. d. bartoli
perch'e'poneva i piè or alti or bassi. d. bartoli, 9-31-2-m:
. m. franco, 1-67: or mi vedessi voi, parnasi mia,
. catinàccio. grazzini, 3-1-253: or pare alle persone, / sendo tanto
lui castrone affatto, / e dice: or tu, che ti sei addottorato,
mi udisti. /... / or vedi, a trarlo al dover suo,
guerriere. foscolo, v- 121: or se dissimulassi la ventura che nove mesi dopo
al rezo, / per lunga strada or dietro sei condusse, / or cacciò
lunga strada or dietro sei condusse, / or cacciò innanzi a gran colpi di busse
, / pensi indarno al fuggir: or l'arme spoglia / e porgi a i
. buonarroti il giovane, 9-114: or che fate voi qui, che non
è il demonio. bruno, 3-107: or se il lume è causa del calore
, 27-123: molte [donne] or ne sono, e più già ne son
, 308: a questa / causa, or sì dubbia ma ognor sacra, afflitta
, pietre caustiche, fomenti ora asciutti, or umidi, tutto fu tentato dal medico
avea a seguitare. sannazaro, 8-121: or che vi dirò io de la cauta
quella cava, / dov'io teneva or gli occhi sì a posta, / credo
/ pregando morte: -per di', or m'uccide! a. pucci, cent
: ma chi è questa lonza, or lo scacciate: / paniccia egli è:
. rinuccini, ix-257: in coppa d'or zaffir, balasci e perle; /
cavalire, / bello e costumato; or so cusì avvilato / da una mercennara,
così eccellente in diverse cose, come or qui si ritrovano. bandello, 1-27 (
. ora questo [cavallo] tossiva, or quello non volea mangiare: l'uno
.). guarini, 362: or non badate, su, provvedetevi quanto
; / a corde di fil d'or gli fè legare. / non bisognava
da la tua poppa / certo, ed or baldi un tuo sguardo cercando / al
. f. frugoni, xxiv-927: or questi sorbilioni che dicono sempre: «
volte di compiacere al mio buon padre, or di flauto or di cornetto sonando;
mio buon padre, or di flauto or di cornetto sonando; e sempre gli facevo
, e l'ho cavata de la pentola or ora, onde è calda calda.
, 484: questo mio ferro vecchio or niun lo vuole / né men per cavatappi
cuore la cavatina della lucia che sta or ora strimpellando la cornetta in si bemolle
, / sempre avvezza / a truffar or questo e or quello. 5.
avvezza / a truffar or questo e or quello. 5. locuz. -sulla
parte, p. bardi, 1-16-41: or privo del suo nobil bri- gliadoro,
. d. bartoli, 33-291: or che le interiori cavità d'esso [orecchio
, minchione. pananti, i-352: or colui regge a suo voler le scene
fra giordano [crusca]: or come non trema tutto quanto il peccatore
. caterina da siena, i-14: or non è questa una grande ciechità e oscurità
ma non cedente. carducci, 60: or, bella diva [la luna]
bella diva [la luna], or vela il tuo splendore: / corri pe'
amici. ariosto, 2-9: fanno or con lunghi, ora con finti e
veder che mastri son del giuoco: / or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi
/ or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi, ora mostrarsi
cede. tasso, 7-69: ma cedi or, prego, e te me- desmo
. tasso, 8-80: e per or la giustizia a la pietate / ceda,
monti, x-2-295: ora etrusco limone or cedro ed ora / arancio lusitan l'appella
di lontananze ombrose. montale, 1-129: or che aquilone spiana il groppo torpido /
altrimenti fan di state i cani / or col ceffo or co'piè, quando son
state i cani / or col ceffo or co'piè, quando son morsi / o
awien sovente / che un grande illustre or l'alpi or l'oceàno / varca e
che un grande illustre or l'alpi or l'oceàno / varca e scende in ausonia
che quale il vedi / quel ch'or ti fa pietà, povero infante, /
/ l'austero nome: fra'celesti or gode / di cento troni; e
che regolava l'impeto dei remi, / or sì or no s'udiva il
l'impeto dei remi, / or sì or no s'udiva il canto roco
hanno i sonagli. garzoni, 1-449: or questa cattaneo, ii-2-179: la
e con maravigliose risa schernire, e te or gocciolone, or mellone, ora serméstola
schernire, e te or gocciolone, or mellone, ora serméstola, e talora cenato
, xxiv-906: addio, mondo! or son sicura che non potrai ritrovarmi,
/ madre e donna dell'arti, or nondimeno / fatta cenciosa e vile.
in altra fiamma il core, / or, che cenere è tutto, arder
in un vaso. petrarca, 320-14: or vo piangendo il suo cenere sparso.
de le fiamme sue / goda quel ch'or goder a me non lice. marino
gentili anni caduto. / la madre or sol, suo dì tardo traendo,
è l'antica gloria? / u'son or quelle genti? oimè son cenere,
aveano sparse alcune cicatrici, / guarite, or colla seta verderame, / or colla
, or colla seta verderame, / or colla rossa, da'buchi nimici. manzoni
pari, ubidienti al cenno / siano or ministri de gl'imperii sui. bruno
simil. manzoni, 21: ed or di pel già sparso il volto, e
in fronte e son di vetro, / or se gli affige, or gli ripone e
vetro, / or se gli affige, or gli ripone e lassa. / nota
uomini e femini. boccaccio, iii-1-65: or che avreste voi fatto se avversi /
han lor posto cento agguati; / or da bacco riscaldati, / ballon, salton
fatti tanti onori al mio asino, or non me ne sarà egli rendute per ognun
gli abissi i aretino, iii-245: or pensisi, se dir si può divino
altissime, domandava ai maestri il nome or di questo ferro or di questo pezzo.
maestri il nome or di questo ferro or di questo pezzo. = deriv.
al figur. latini, ii-138: or, che ch'i'penso o dico,
così libero. alfieri, 1-331: or dianzi / con lui venirne a singoiar
piè, robusto il fianco, / or l'affronta, or s'arretra, ed
fianco, / or l'affronta, or s'arretra, ed or da tergo /
l'affronta, or s'arretra, ed or da tergo / l'insidia; e
f. bini, ii-2-299: e s'or vi pare ch'insieme abbi messo,
/ mentre, qual cera, ad or ad or mi stampo / del vostro segno
, qual cera, ad or ad or mi stampo / del vostro segno, e
volentieri alle anticaglie, ritraendo da quelle or con cera or con disegno. vasari
, ritraendo da quelle or con cera or con disegno. vasari, iii-511: bene
figura impressa non trasmuta, / segnato è or da voi lo mio cervello.
dove esser solevi più trattabile che cera, or più ruvido mi pari che la più
trattato d'amore, 17-13: ma or ch'i'veggio allegra ritornata / la
è il mio testamento; vivete tranquilli or dunque ». ceraldo, sm
, sgarbata. rosa, 169: or ben conosco / ch'anche il ciel della
, e quando / n'arrossirete? or siete voi cerbiatti? / cerbiatti arditi a
cercata per francia [angelica], or s'apparecchia / per italia cercarla e
cercano altro amante. guarini, 425: or se io non l'avessi trovata,
non facciano esser quelle che veggiono? or aggiugne il tuo vedere alle cose,
queste ombrose e fresche rive, / ch'or cercan solitarii i passi miei, /
monarchie de l'universo. / d'or coronata è quella de gli assiri, /
pendon da le fora / cerchietti d'or di bei zaffir distinto. magalotti,
marino, 217: breve cerchio d'or fin, che di splendore / con la
che sì mi stringe il core, / or doni a me, sol perch'io
. saracini, i-205: questa pur or d'aurei capelli intesta / nuviletta lucente
di superchio. tasso, 13-6: or qui sen venne il mago,..
vie / rotare. ricchi, xxv-1-221: or non vo'qui discorrere / il ciel
di certi / colpi il silenzio ad or ad or feria / de'valloni deserti.
/ colpi il silenzio ad or ad or feria / de'valloni deserti.
x-3-61: bel veder dunque lisetta / or con certa sua grazietta / vezzeggiare il buon
guittone, xix-7: ahi lasso! or è stagion de doler tanto / a ciascun
l'albero della croce, 34: or, signor mio, non ti desti tu
figura impressa non trasmuta, / segnato è or da voi lo mio cervello. boccaccio
di dar frutto. carducci, 679: or freddo, assiduo, del pensiero il
e la superba / cervice dianzi, or giù dimessa pende. garzoni, 1-303
fra gli artigli cervietta: / ch'or la costringe al fianco, or la
/ ch'or la costringe al fianco, or la rallenta / e la volge e
rallenta / e la volge e rivolge, or due o tre passi / sciolta la
a pietro / avean le forze ch'or giaceano estinte. 4. per
di zefiri ministri, / porta d'or la corona e d'ostro il manto.
rosta. / quel dinanzi: « or accorri, accorri, morte! ».
s'offerse; una indistinta / aeria forma or si movea qual pura / nuvoletta d'
qual pura / nuvoletta d'argento, ed or di neve / fiocco parea che un
cessa il dolore. muzio, ix-72: or che la notte ogni color nasconde /
cessi? 0 di che temi? or costà fòra / cerchi il pregio sovran chi
buon figlio / del magnanimo alberto: or che più cessi? / che fanno
foro / quest'è; noi pensi? or cessa; il popol tutto / a
cessar tuo rigore. marino, 4-184: or del cor tempestoso acqueta i moti,
il destinato segno. algarotti, 2-536: or di leda a i gemelli, ardita
balena. ariosto, 10-109: or vien al lito e sotto il ventre preme
/ non so come le cetere or distende. machiavelli, 670: facciamo
, se sai. carducci, 98: or che mi vai, se co 'l
gregorio magno volgar.], 8-23: or sono io mare, o ceto,
colore verde- petrarca, 292-14: or sia qui fine al mio amoroso canto:
cetra, che per voi / vezzosamente or canta / teneri amori e placidi imenei
a me sarà. algarotti, 2-449: or la cetra e la mano in un
la mano in un mi porgi, / or mi spira i bei modi,
gentilezza. maestro alberto, 24: or senti tu, diss'ella, queste cose
o ver discorron nell'animo tuo? or se'tu come l'asino al suon
. cantari cavallereschi, 108: or chi vedesse il possente burato / che
. guittone, ii-201: amor, or mira s'hone / ragion che doler
gara. fra giordano, 3-60: or da che è ella, s'ella non
esclamative). firenzuola, 209: or non sa'tu, pazzo che tu se'
chi la vide in terra, / or che fia dunque a rivederla in cielo
, / ora gli amori essercitando, or gli odi: / ma che? son
fors'egli, / sol col mostrarsi, or di aver vinto estima? foscolo,
nacque in questa tebe, / ch'or col ferro egli assai... che
giacomo da lentini, 1-73: vorria c'or avvenisse / a 10 meo cor
fatto / che 'l poco ingegno ad or ad or mi lima / me ne sarà
che 'l poco ingegno ad or ad or mi lima / me ne sarà però tanto
guittone, vii-105: valente donna, or par vostra valenza: / ch'amor
altra dar, né cioè, / or vi starebbe ben mercede avere! poliziano,
diceva / cammillo? -quando? -or or, ch'egli era teco / alle strette
/ la riputava in me: palese or sia, / or ch'io te scorgo
in me: palese or sia, / or ch'io te scorgo assai più ch'
? questo è un certo morire; or non lece tentar tutto per fuggir morte
manzoni, 291: che parli / or tu d'astolfo e di pipin? sotterra
riprese; / ma ché ridirlo or tu? l'agguato è il campo,
anch'io di fore / molto contesi; or langue il corpo, e 'l core
ond'io quasi de'vili i premi or chero, / se non che il genio
le botte. salvini [tommaseo]: or di chersidro e d'aspido le pari
». guarini, 155: or entra / ne la spelonca e qui l'
. idem, 6-iv-1-35: celeste musa, or che dal ciel discende / nova progenie
di santa lucia. salvini, 16-387: or per te dall'olimpo io qui ne
e lasciar cheta un pocolin marfisa. / or udirete le imprese famose / di filinoro
della fede. marino, 216: or qual, perfido amor, fra tante
che? ». ariosto, 202: or chi di noi / eran più d'
te sol fura? chiabrera, 87: or chi sarà che spilli / vin generoso
? idem, par., 19-79: or tu chi se'che vuoi sedere a
che mona nobile, /... or fa tre mesi, / venendo a
superbe cene / nappi d'argento e d'or. nievo, 28: anche in
i-3 77: parlava del suo damo, or affettando dispregio or tenerezza chiaccherina e chiassosa
del suo damo, or affettando dispregio or tenerezza chiaccherina e chiassosa più dell'usato.
si consumò tutta la giornata in girandolare or qua or là, e sentire e
consumò tutta la giornata in girandolare or qua or là, e sentire e notare i
suoi concetti aprendo, / sette sigilli or or disigillando, / chiamerà tutto l'
concetti aprendo, / sette sigilli or or disigillando, / chiamerà tutto l'universo
/ chiamava il cor gridando: « or se'tu morto, / ch'i'non
petrarca, 349: e'mi par d'or in ora udire il messo, /
l'esempio. bruno, 3-30: or dunque, a fin ch'intendiate il
più cose. tesauro, xxiv-89: or questa è la metafora, in cui
ch'ei soltanto / finor sospetta, or di chiarire imprende. colletta, i-181:
erroneo. chiaro davanzali, ii-376: or m'ha chiarito, vostra cortesia,
, idomenèo riprese; / ma ché ridirlo or tu? l'agguato è il campo
tu me tór d'impaccio. / or chiariti a bastanza / del fato rio,
è notte oscura, / piango ad ogni or. boccaccio, dee., 2-7
, vendette et ire; / sì che or con chiaro or con turbato volto /
; / sì che or con chiaro or con turbato volto / convien che alcuno prieghi
vede. d. bartoli, 36-52: or questa ebbe in chiara visione quanto passò
così forte, / che s'alcun or fugasse inerme e solo / di questa
. machiavelli, i-990: io son or chiaro di quello che voi volete dire
buonarroti il giovane, 9-365: -se'tu or chiaro, quinto, voglioloso? /
per sempre il comun trono. or, chiaro il vedi, / il vuol
si fende. tasso, 1-32: or quai pensier, quai petti / son chiusi
l'alma in te romana tanto, / or che più non è roma. manzoni
sileno. d. bartoli, 36-52: or questa ebbe in chiara visione quanto passò
de gli anni, / qual séte or voi, che qui temendo chiusi / vi
18-130: « qui * gli disse « or siedi, / e scaccia dal palagio
panico, de'confetti / ti daremo, or ciambelle inzuccherate, / or di pasta
daremo, or ciambelle inzuccherate, / or di pasta reai dolci pezzetti, / or
or di pasta reai dolci pezzetti, / or mandorle, or pistacchi, or pinocchiate
dolci pezzetti, / or mandorle, or pistacchi, or pinocchiate. berchet, 53
/ or mandorle, or pistacchi, or pinocchiate. berchet, 53: un tempo
faceva maravigliosa festa. ariosto, 23-24: or quivi i baci e il giunger mano
scandalose della città. carducci, 514: or ride amore e ride primavera, /
, e tirando tuttavia con incredibile agevolezza or una or altra linea, conduce il suo
tirando tuttavia con incredibile agevolezza or una or altra linea, conduce il suo lavorìo
, 1-146: fra gli argivi profetando or cianci, / che delle frecce sue
ciano seren tra 'l biondeggiante / or de le spiche, tra la chioma flava
in altrui; e con le parole, or correggendo, or laudando ciascuno secondo i
e con le parole, or correggendo, or laudando ciascuno secondo i meriti, chiaramente
come le fiere. iacopone, 3-58: or ecco pranzo ornato da delettoso pane,
. ariosto, sai., 2-42: or voi fagiani, or tortorelle, or
., 2-42: or voi fagiani, or tortorelle, or stame, / ché
or voi fagiani, or tortorelle, or stame, / ché sempre un cibo usar
]. b. corsini, 5-5: or l'uno or l'altro piglia /
corsini, 5-5: or l'uno or l'altro piglia / de'soavi cibrei.
tacchettata / la cicaletta sia, ch'or s'ode sola, / avanti al padre
poliziano, st., 1-8: tal'or frenando un gentil corridore / che gloria
anco si prende / in tazza d'or mortifera cicuta. baretti, 2-217:
impulso, / non di costume simiglianza or guida / gl'incauti sposi al talamo
onde ognor verso un fiume, / or che altrove rimaso è il chiaro lume
. saracini, i-205: questa pur or d'aurei capelli intesta / nuviletta lucente
cangiar sistema. algarotti, 2-464: or bianco cigno / dalla sonante iberica marina
sotterra, e 'n cielo / ov'or trionfa. s. bernardino da siena,
3-77: e la cagion ch'io vesto or panni bigi, / fu dal cid
della cultura nazionale. monti, x-2-275: or, di quante produsse arti leggiadre /
in cifra. garzoni, 1-242: or dietro a questi cifranti seguono i geroglifici
. petrarca, 157-10: la testa or fino, e calda neve il volto,
tra le gote. bruno, 3-108: or, per tornare a nun- dinio,
questa bellezza, facevano battere il cuore d'or goglio. pascoli, 1400
di ciglia, / oh come perde or l'alterezza e 'l fasto! chiabrera,
cornice allora / de la finestra d'or levava il ciglio. -a ciglio
doppia pietate ornata il ciglio; / or di madre, or d'amante,
il ciglio; / or di madre, or d'amante, or teme, or
di madre, or d'amante, or teme, or arde / d'onesto foco
or d'amante, or teme, or arde / d'onesto foco. pulci,
, vii-88: l'oltraggio, ch'or gli è occulto, / il tuo tradito
della stella, / che 'l sol vagheggia or da coppa or da ciglio.
'l sol vagheggia or da coppa or da ciglio. = lat.
mirto. campanella, i-258: dite or, ch'io ascolto voi, canoro cigno
di color cilestro / sparso di pecchie d'or dentro e d'intorno, / che
proprio asse per un quarto di circolo or in un verso, ora nel verso opposto
: ali bianche vestì, c'han d'or le cime, / infaticabilmente agili e
sopr'un sasso / montar, pascendo or questa or quella cima. ariosto, 4-14
sasso / montar, pascendo or questa or quella cima. ariosto, 4-14:
d'onestade, / fioria di verno, or langue a primavera! 7.
sua non è. grazzini, 561: or entrando io nel pazzeresco regno, /
in nell'asprissimo travito, u'sono or cimbellato. = v. clmbottolare.
folgorar cimenta. monti, 5-1056: or lungi dalle mura insino al mare /
: e pur la turba ignara / or condanna il cimento, / or resiste
ignara / or condanna il cimento, / or resiste all'evento / di chi 'l
23: io, la mia patria or è dove si vive; / gli altri
tu fussi giovane e gagliardo, che or che tu piatisci co'cimiteri e aspetti
. ciuffo. sacchetti, 157: or che fastidio è questo a darmi stimolo
pananti, ii-28: le cince allegre or or mi cavan gli occhi; /
pananti, ii-28: le cince allegre or or mi cavan gli occhi; / si
avverrà che '1 crin si cigna / or di lauro, or di quercia,
si cigna / or di lauro, or di quercia, or di gramigna. marino
di lauro, or di quercia, or di gramigna. marino, 291: venere
, 2-5-40: diceva lo africano: « or che omo è questo / che dorme
traccia? g. stampa, ix-139: or assai con lo spiedo il cignal fiero
star ascoso. marino, vii-209: or che, cessate le fatiche della quaresima,
, poverissimo. bruno, 3-8: or eccovi, signor, presente,..
di brace accesa. allegri, 4-55: or questa a forno soffreddo s'inforni,
tal volta ad alcuna grassa le cinne or la barba e or lo stomaco le
alcuna grassa le cinne or la barba e or lo stomaco le batteno.
). salvini, 3-22: or questi appellano l'una la cinosura,
!) / rimira in cinque morti or la sua morte. redi, 16-ix-6:
. s. maffei, 5-5-231: or diremo... dove mettan le varie
. berni, 59-45 (v-84): or chi sarà quel traditor villano, /
angiolieri, vi-1-326 (27-10): or veggio ben che tu caschi d'amore
). fra giordano, 3-61: or puossi l'anima empiere di male?
da'rami / a migliaia le vespe or ecco. menzini, 5-116: che importa
e carca / da poppa a prora or sale in alto or scende. manzoni,
da poppa a prora or sale in alto or scende. manzoni, pr. sp
coperchiata, per lo più di metallo, or liscio e andante, ora con molt'
dove vuole che dimeniamo la polenta d'or innanzi, dove abbiamo a serbar l'
516: [l'assiuolo] or né canta né ode: abita presso /
carducci, 35: caro a le grazie or tu sonami, o lira, /
mascheroni, 8-64: suo circolante anello or mostra or cela / il non più
8-64: suo circolante anello or mostra or cela / il non più lontanissimo saturno.
d. battoli, 34-18: or con che arte senza arte l'opera
. a. cocchi, 8-191: or niuno potrà mai dubitare, che l'aprimento
10 poco, ed a questi siamo or all'uno or all'altro inclinati.
, ed a questi siamo or all'uno or all'altro inclinati. tolomei, 2-259
6-i-148: 'l tuo leggiadro manto or più risplende, / vergine casta,
d'oro l'orecchie e d'or la fronte adorna, / gli circonda
abbracciarlo strettamente. bibbiena, xxv-1-47: or butteromegli ai piedi, or fingerò morire
, xxv-1-47: or butteromegli ai piedi, or fingerò morire, or al collo le
ai piedi, or fingerò morire, or al collo le braccia li circunderò: e
è di senziente virtù operazione, mentre or qua e ora là, ora dentro,
tra perle lucido rubino / da fin or circoscritto avampa ed arde. 5
avvenimenti. d. battoli, 33-39: or m'è bisogno di verificare le sopradette
dante, purg., 28-103: or perché in circuito tutto quanto / l'
la sanguigna cispa / lavossi, ad or ad or per ira i denti / digrignando
cispa / lavossi, ad or ad or per ira i denti / digrignando e
/ vegga d'argento, ond'io or m'innamoro, / e crespo farsi il
di giudea antichissima regina, / che vinta or cade. campanella, 1074:
che fai, dimmi; che pensi or mai, che miri? / questa
16-49: ma la cittadinanza, ch'è or mista / di campi, di certaldo
altera, / onorò tuo valore; ond'or si duole / d'essere scema,
: borghese. tasso, 6-iv-1-145: or s'è trascorso si, che le commedie
zuffa. boiardo, 1-3-23: or se comincia una gran ciuffa in piaccia
presto, mai poi fassi: / or che tu puoi, non istar più pensosa
ogni serpe addormentava. garzoni, 1-748: or da ogni parte si vede la piazza
par., 8- 116: or di': sarebbe il peggio / per l'
come impaziente e disperato, / guardando or giù, or su, fa la
e disperato, / guardando or giù, or su, fa la civetta. varchi
3-294: sappi che la civetta / or quell'amico, or questo, or quel
che la civetta / or quell'amico, or questo, or quel parente. =
/ or quell'amico, or questo, or quel parente. = deriv. da
al figur. fagiuoli, 3-2-120: or questa coppia di razza divina / fu
s. agostino volgar., 1-1-189: or che altro feciono, se non che
dalle belle ai tempi andati: / or non so per qual destino / vaglion poco
la parola / che non dicesti: ed or dentro ti clama. onofri, 89
canali e nelle condutture d'acqua; ogni or ganismo è composto di cellule
da dire della esercitazione delle legioni? or quello corso, quello clamore, di
. d'annunzio, ii-42: or la figlia d'icario / guatava la
innocente sì claro / vendetta debbe or nel cielo esclamare. s. degli
de la selva idea; / e siam or ninfe. giannone, 255: questa
buoni scrittori hanno fatto, con la clausola or lunga or breve, come gli toma
hanno fatto, con la clausola or lunga or breve, come gli toma comodo,
verbalmente). marino, vii-340: or in cosa dove importa la salvezza di
clausuletta la lingua dell'oratore, battendo or le gravi e or le acute vocali,
dell'oratore, battendo or le gravi e or le acute vocali, nella guisa che
nel dar suo giro va successivamente toccando or una or altra canna, genera un
suo giro va successivamente toccando or una or altra canna, genera un grato e
di persone dell'altro sesso, e negli or dini femminili l'ammissione di
tener uso / la clava ponderosa, or torce un fuso. anguillara, 9-97
e per arte è la battaglia, / or s'intreccia, or fa festa,
battaglia, / or s'intreccia, or fa festa, ed or s'allarga.
intreccia, or fa festa, ed or s'allarga. / e mentre contra quel
son l'amante, io 'l rapitore. or odi / ragion novella! gioberti,
queruli libelli. sagredo, 396: or bene sappi, in una parola, che
suoi clientuli, ora dando loro udienza, or comparendo innanzi al podestà ed ora al
tutta. carducci, 828: raccolte or l'ali, sopra la galea / del
popolari, una volta tanto in voga ed or tanto aborrite. cuoco, 1-111:
insieme tante sillabe in ar o in or, o meglio in an, quante bastino
vi, quanno tu lo vidivi? / or co non te morivi de l'amore
la rana al suo figliuolo. / or con la pace vostra, o raganelle,
. d. bartoli, 34-258: or quivi un de'paesani, veggen- dole
fa neve, o sdrucciola / e mette or drento, or fuor la filistroccola /
o sdrucciola / e mette or drento, or fuor la filistroccola / o vermenella,
chi spesso smoccola, / si vede or sì or no, come la lucciola;
smoccola, / si vede or sì or no, come la lucciola; / sicché
: chi giuoca usa far questo, or ritto, ora a sedere, or coccoloni
, or ritto, ora a sedere, or coccoloni. firenzuola, 475: egli
bell'arno già, ma nudo campo / or d'arena cocente, /..
vanno roborando. chiabrera, 67: or chi, ne'dì cocenti / dell'arida
sciocca s'imagina / d'esser più bella or che s'ha fatto mettere / la
gradi: e parlo di questa che appunto or che ne scrivo ci si mostra fin
dante, purg., 24-83: « or va, * diss'el « che quei
per spine e fossi tirati, lasciando or qua or là le lacerate carni. leggi
e fossi tirati, lasciando or qua or là le lacerate carni. leggi di toscana
5-51: io me ne vado; or chi farà mia scusa, / quando serò
, con voi, che, fatti or molli / ed ignavi e codardi,
/ e di codardo oltraggio, / sorge or commosso al subito / sparir di tanto
! iddio non l'esaudì, ed or ne lo ringrazio. tommaseo, i-122:
dee., 8-9 (314): or bene sta dunque, disse bruno:
pericoli. buonarroti il giovane, 9-114: or che fate voi qui, che non
erme cogitabonde. moretti, 46: or chi t'ascolta più? chi si
. caterina da siena, i-166: or qui ponete l'occhio dell'intelletto vostro,
senza altra offesa. tasso, 11-72: or qui l'angiol custode, al duol
: cogli la rosa, o ninfa, or che è il bel tempo. poliziano,
/ cogliam d'amor la rosa: amiamo or quando / esser si puote riamato amando
. prati, ii-214: tu vedi or ben com'altro non si coglia / che
che presso a queste navi / ned or né poscia più ti colga io mai;
a ben portarsi. cavalca, 9-214: or così ne cogliesse oggi a molti,
cogliete / questo momento: ardir prudenza or fia. nievo, 41: essendo io
egli mi avesse mai usato dei beneficii ed or venisse in cognizione (il che sarebbe
, 17-30: lo duca disse: « or convien che si torca / la nostra
metalli. d. bartoli, 34-123: or che ogni vino, per quanto esser
collezione. coliazionati che fumo, dextramente or uno or l'altro ce partimo de
. coliazionati che fumo, dextramente or uno or l'altro ce partimo de la camera
, 321-n: sol'eri in terra, or se'nel ciel felice; / e
la faretra e l'ale; / ch'or di più è fatto sordo, e
lucente oro. sannazaro, 214: poggiamo or su, vèr quella sacra edicola;
turbato alla sua vita tanto. / or li monta la colora orgogliosa. muratori,
, malinconico. aretino, ii-114: or lasciamo le cose colleriche, e parliamo
diodati [bibbia], 2-205: or, quant'è alla colletta che si fa
per pregare. cavalca, 16-1-158: or non sai tu che nulla colletta o
: e so, di collo al duca or se'caduto. aretino, 8-169:
tenerezza impedita. bibbiena, xxv-1-47: or butteromegli ai piedi, or fingerò morire
xxv-1-47: or butteromegli ai piedi, or fingerò morire, or al collo le braccia
ai piedi, or fingerò morire, or al collo le braccia li circunderò:
arno; / ma che sì come l'or brilli lucente; / ma che nel
son di carlo i pensier, quali or li scorgo / nel mio figliuol, mi
1-2-551: questo [lo staio antico] or pieno, or mezzo pieno, che
lo staio antico] or pieno, or mezzo pieno, che io crederei volesse dire
4- 262: se spavento il tuo petto or non occupa, / ed hai pur
colombe a volo / legate al giogo d'or l'ali d'argento. / s'
o colomba. castiglione, 409: or pensate come da tante reti possano esser
colombiere; / a corde di fil d'or gli fè legare. = forse
colombine piena. bracciolini, 1-8-9: or, quand'egli era nel maggior travaglio,
colombiere; / a corde di fil d'or gli fè legare. folgore da san
', con nome francese (bec d'or) quello che ha il becco e
ix-229: armario de virtute, / or mi soccorre, / speranza fida mia
. l. alamanni, 7-i-327: quant'or s'abbassa il tuo bel regno,
. tasso, 15-4: la sua gonna or azzurra ed or vermiglia / diresti,
: la sua gonna or azzurra ed or vermiglia / diresti, e si colora in
e pioggia comincia a venire, / or questo vento or quel si fa più
comincia a venire, / or questo vento or quel si fa più forte. lorenzo
. bibbia volgar., vii-69: or non è la mia eredità uccello scolorato
mutato di quello che solea avere? or non è egli uccello tinto per tutto?
gloria non sia. alfieri, 1-45: or, che più parlo? eguale /
senza me dipartir né sceverare, / ed or mi veggio, senza colpa, dare
idem, purg., 24-82: « or va', * diss'el; « che
chiaro davanzati, ii-371: madonna, or veggio che poco vi cale / di me
con- sparte / ho pur talora, or me ne pento assai. firenzuola,
godemmo luminosi e cari, / e mille or dolci amori or colpi amari / n'
cari, / e mille or dolci amori or colpi amari / n'arsero il core
da leona, vi-1-208 (1-4): or non è questo ben strano giudicio,
per l'adietro da me veduti, ed or per volontà della mia bellissima luce e
il volto. monti, x-2-54: or va'! coltiva il crin, fàtti riparo
coltivari e gli astri / del cielo; or te io canteronne, o bacco.
mio, / merzé ti chero, or m'aiuta, / che tu se'in
messagger del mio cor vago / mi mostrano or costei e or colei / pungendomi coll'
vago / mi mostrano or costei e or colei / pungendomi coll'amarissimo ago. petrarca
vair e de li grisi, de l'or e de l'argente, / le
vi-1-344 (39-11): becchin'amore, or veggio certamente / che tu non vuo'
: commandate lor pur, che fieno or ora / e sempre mai per voi
carca. bibbia volgar., v-124: or sai tu, quando comanderà iddio alle
. agostino volgar., 4-144: or va', tristo, e pigro, ragguarda
: e tanto intorno acciò con dolci parole or una or altra il combatterono, che
tanto intorno acciò con dolci parole or una or altra il combatterono, che egli alla
combattitori di guerra. intelligenza, 182: or quivi son dipinte le contezze / di
ritorni: / forse colui che sospirate, or more. borsieri, conc.,
non sentite. poesie bolognesi, v-336-28: or deo ne lodo ch'eo son conuscuta
percosse. petrarca, 119-37: amico, or vedi / com'io son bella.
savi e dabben omaccioni / (favello or de'romani), / comecché non
del capo. redi, 16-ii-92: or voi che avete sale in sul comignolo
ritmo di s. alessio, v-30-166: or la comenza ad predicare, / sapiamente
grandine e pioggia comincia a venire, / or questo vento or quel si fa più
a venire, / or questo vento or quel si fa più forte; / qua
'n casa mette dolentìa. / or vidissi blasfemia che la sua fameglia face
compone una comedia. tasso, 6-iv-1-145: or s'è trascorso sì, che le
tua bocca la pietà del cielo che or tu commendi, la benignità della fortuna che
la donna mia con tanto zelo / or mi ti raccomanda, io ti ricevo
nuovo commento del tuo sagacissimo ingegno. or questa è la metafora, in cui
novità e chiarezza. segneri, ii-596: or chi mi sta subito qui a rammentare
/ all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce: e tra
/ e d'affetti e di cure! or venga il giorno / che sì grate
volentieri alle anticaglie, ritraendo di quelle or con cera or con disegno; e
, ritraendo di quelle or con cera or con disegno; e perché queste ditte anticaglie
dante, inf., 7-62: or puoi veder, figliuol, la corta buffa
zelo / de toste a te commessa or ti conviene! bruno, 3-643:
dovevano poi rettificare? alfieri, 1-31: or, donde nasce / in me il
straniere infide genti / provochi, e or tu commessa hai ne'lor ferri / la
la fortunata mole. alfieri, 1-42: or, ben mi avveggo; hai di
me dipartir né sceverare, / ed or mi veggio, senza colpa, dare /
cui da troppi anni io servo, or non infransi. / chiesto commiato ottenni.
commiliton m'avesti / spesso; e pur or tu il confessavi. pellico, ii-147
per questi sospetti / di peste che sono or per tutto il mondo. guarini,
abbiamo. caro, n-1002: il mare or d'alto a riva i flutti increspa
ultima arena ondeggia e spuma; / or da la riva indietro se ne toma,
vi-1-228 (2-13): deo, ch'or vedess'io pur qual cagion vi t'
v-12: disse lo signore a satana: or non hai tu considerato lo servo mio
8-79: quali stolte minacce, e qual or odo / vano strepito d'arme?
iva costei [la discordia] / or nel campo troiano or nell'achivo / girando
discordia] / or nel campo troiano or nell'achivo / girando, e commovendo
vano / i suoi sospiri, et or gli altrui commove. sannazaro, 11-173
la musica, le armonie della quale or son gravi e tarde, or velocissime
della quale or son gravi e tarde, or velocissime e di novi modi e vie
e intenerire. menzini, iii-62: or se vi ha giuocatori che degli esempli
adulte matrone] che gli altrui nodi or cela / comoda e strigne; or d'
nodi or cela / comoda e strigne; or d'ispida virtude / arma suoi detti
buoni scrittori hanno fatto, con la clausola or lunga or breve, come gli torna
hanno fatto, con la clausola or lunga or breve, come gli torna comodo,
lapo gianni, 11 * 479: or mi venite, amanti, a com
compagnie, come si faceva quattr'anni or sono, ma a reggimenti e a
sostenere alquante lagrime. idem, 19-11: or incomincia, amor, ché si convene
e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or con via maggiore schiera. dante,
questo mio compagno, / che meco or vien come amico fedele, / ed aren
molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome, / or degli
lode or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi; / né
gelli, iv-53: o che darei io or d'un compagnétto, che togliessi via
qual là fosse / stato di cose or tu mi reca a mente: / qual'
casa d'altea? fiacchi, 141: or questo compagnone [l'amor proprio]
: una scrittura che ne comparve alcuni anni or sono, io non la vidi che
se non perché i loro accidenti alternamente or compariscono maggiori e più gravi, ed
in cinque minuti. caetano, i-29: or arde, or gela, e l'
. caetano, i-29: or arde, or gela, e l'ardor suo comparte
... / l'aura, ch'or dona or toglie e, accorta e destra
. / l'aura, ch'or dona or toglie e, accorta e destra,
trar del fiato / qual liev'onda or sale or scende. giordani, i-38:
fiato / qual liev'onda or sale or scende. giordani, i-38: la
il santo uomo. magalotti, 9-2-94: or figuratevi di veder venire un santo dal
fagiuoli, 3-6-155: e voi che spettatori or vi mostrate, / abbiate compassion,
): il re di garamanta ha or trovato / negli astrolabi suoi e ne'
[scena] col tacere a tempo or delle due donne, or de'due uomini
a tempo or delle due donne, or de'due uomini, e col dividere il
così eccessivi. con qual favore dovesse or ella compensarli, andava tra sé divisando.
a quel regno. marino, 16-187: or di quanti quel dì volser provarse /
cose stravaganti ch'io avverto in iscartabellando or questo or quel volume. segneri,
ch'io avverto in iscartabellando or questo or quel volume. segneri, iii-1-189:
volte di compiacere al mio buon padre, or di flauto or di cornetto sonando;
al mio buon padre, or di flauto or di cornetto sonando; e sempre gli
maestà superna i così di noi disporre or si compiace, / cancellar non si
colla superbia. alfieri, vii-54: or sì, fratello, or sì davvero
, vii-54: or sì, fratello, or sì davvero / compiango io te.
disutil gente guidare. sannazaro, 5-103: or vedi, opico mio, se 'l
quattordici anni tra pochi dì, considerava or la madre rovinosa, ora il giovane spiritoso
: s'eo travagliai cotanto, / or aggio riposanza; / ben aia disianza,
sonetti e canzoni, 6-30: ma s'or col core umile, / amor,
sia preso dal nostro cuoco, ed or ora, fresco fresco, sia messo per
volgar., x-8 (130): or come potrebbe veruno fanciullo compitare bene le
potenza / de vostra conoscenza, -ch'or non pare? / orgoglio e villania l'
ad amare. ottimo, ii-313: or questa complacibilitade... si puote
, amplesso. ariosto, 23-24: or quivi i baci e il giunger mano a
popoli congiuntamente? cesarotti, i-112: or se i componimenti di questa specie.
la natura, / donandovi in quell'or la sua vertute, / quando compose
di fermentata pasta. galileo, 4-3-34: or pensate quello che saranno [gl'indivisibili
suoi concetti aprendo, / sette sigilli or or disigillando, / chiamerà tutto l'
concetti aprendo, / sette sigilli or or disigillando, / chiamerà tutto l'universo
temprar note a l'armonia sonora / or lente, or gravi, or rapide ed
l'armonia sonora / or lente, or gravi, or rapide ed acute.
sonora / or lente, or gravi, or rapide ed acute. tesauro, xxiv-21
m'aucide amanza. iacopone, 62-67: or non me toccar la resìa, che
, 1-13: il capo che sia d'or, non fa composto / col piè
avviserebbe male chiamando le une di un ordine or jonico, or dorico, e le
une di un ordine or jonico, or dorico, e le altre or di un
jonico, or dorico, e le altre or di un corintio, ed or di un
le altre or di un corintio, ed or di un composto. 7
. marino, 20-144: crindor da l'or del crine egli ebbe nome, /
imbianca e 'nvolve. tasso, 10-61: or acque son bituminose e calde / e
a ciascheduna setta, ora un discorso, or più d'uno, a compungerle non
dolor compunto, il caso acerbo / or d'amico or d'oronte, e lieo
il caso acerbo / or d'amico or d'oronte, e lieo e già /
essi ed alle loro diverse funzioni; or mi si rappresentavano nella fantasia coi loro devoti
e siccome continuava a interrogare cogli occhi or questo e or quello, donna agrippina rispose
a interrogare cogli occhi or questo e or quello, donna agrippina rispose sottovoce,
, facendo il segno della croce: « or ora!... cinque minuti
/ per sempre il comun trono. or, chiaro il vedi, / il vuol
d. bartoli, 33-291: or che le interiori cavità d'esso [orecchio
benedizione, il quale noi benedicemo, or non è comunicaménto del sangue di cristo
cose stravaganti ch'io avverto in iscartabellando or questo or quel volume. algarotti,
ch'io avverto in iscartabellando or questo or quel volume. algarotti, 2-374:
particella pronom. bruno, 3-107: or se il lume è causa del calore.
e me stesso. leopardi, 1046: or come sei tu qui? ma comunque
. idem, purg., 6-137: or ti fa'lieta, ché tu hai
allo strigolo. monti, 8-519: or tu vanne, ed il carro m'apparecchia
contrappongano le lor forze a vicenda, or l'uno, or l'altro: e
forze a vicenda, or l'uno, or l'altro: e con ciò l'intenzione
egli, / sol col mostrarsi, or di aver vinto estima? foscolo, viii-
casa, 680: già lessi, ed or conosco in me, siccome / glauco
, inf., 3-72: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali
clausuletta la lingua dell'oratore, battendo or le gravi e or le acute vocali,
oratore, battendo or le gravi e or le acute vocali, nella guisa che
nel dar suo giro va successivamente toccando or una or altra canna, genera un
suo giro va successivamente toccando or una or altra canna, genera un grato e
. bibbia volgar., v-130: or conoscesti lo tempo del parto della cicogna partoriente
d. battoli, 37-11: or l'effetto di tal veduta in lui fu
? g. del papa, 5-9: or questa linea, così concepita, che
battaglie. salvini, 22-340: or di minerva qua col senno venni,
e odora il ginepro nella teda. / or configgete in terra acceso il fusto.
il manda. bibbiena, xxv-1-65: or va'impacciati con spirti, va'! che
, 517: io maledissi al papa or son dieci anni, / oggi co 'l
conciglio. bembo, 1-254: porgimi almen or tu dal cielo aita, / ch'
conseguenza abbia numero. tesauro, 2-146: or questa inscrizione, quantunque di prima veduta
g. b. martini, 2-1-293: or poiché cerchiamo rispetto al primo intervallo grave
spelta. d'annunzio, ii-428: or, mentre giunge, il cane / lo
non facciano esser quelle che veggiono? or aggiugne il tuo vedere alle cose, che
del concistoro. marino, 16-178: or il nunzio del ciel, che ben veduta
diodati [bibbia], 2-13: or guardatevi dagli uomini: percioché essi vi
, ecc. cavalca, iv-117: or non sei tu quello rio uomo ingannatore
la musica, le armonie della quale or son gravi e tarde, or velocissime e
quale or son gravi e tarde, or velocissime e di novi modi e vie
; / ma quel che dubbio lasci, or sia conchiuso. / uscirem contra a
esempio. tasso, 14-19: or chiuderò il mio dir con una
doni [il cavallo]. / or per non vi parer troppo mal destro,
antico spingevano. marino, vii-288: or non fia il meglio più tosto, quasi
se ne sentia nel cor profondamente / or di pari il giudicio or l'arroganza /
profondamente / or di pari il giudicio or l'arroganza / d'antigone, il
. soffrire. salvini, 16-683: or tra * sassi ella [niobe] sta
5. borghini, 1-81: or questa è l'adunanza de'cristiani,
se tu osservi le iniquitadi nostre, or chi fia che si sostenga,
noto. varano, 40: or io benché, nel sen delle divine /
/ ecco, una muta sosta / or sottentrò repente. manzoni, pr. sp
scherza e salta e pigliati sollazzo / or, pilastrin, ché di troppa dolcezza /
, 6-43: se tu mi domandi, or chi è costui? dicoti, che
. d. bartoli, 32-89: or discendendo dal posto condizionatamente al provato sensibilmente
. d. bartoli, 34-222: or quel fuoco così condizionato dall'umido,
seguitar sempre il fato e la condizione or florida or misera del villaggio. colletta
il fato e la condizione or florida or misera del villaggio. colletta, i-278
cardinale. /. neri, 3-76: or gli duol della sua mala condotta,
duol della sua mala condotta, / or del compagno ambasciator tradito. targioni pozzetti
in casa mi aveste oggi condotta? or chi n'è stato il condottiere? chi
conforme. carducci, 205: or tessi il roman lauro al re guerriero /
. stampa, ix-132: qual color or di rose, or di viole / fia
: qual color or di rose, or di viole / fia 'l mio? qual
viole / fia 'l mio? qual cor or saldo ed or tremante, / condotta
mio? qual cor or saldo ed or tremante, / condotta innanzi a quel divin
esercito). ariosto, 10-83: or volgeri all'esperia, / dove si veggion
cioè uditore. idem, 34-282: or io non so abbastanza comprendere, come il
dato luogo. fiacchi, 27: or quivi un villanello / avea tesi i lacciuoli
, maestro? bruno, 60: or voi fatemi intendere il versaglio dell'amor
figur. fra giordano, 2-192: or viene [il ghiotto] e ispac-
, / e la guerra già rotta. or di'ch'amici, / di'che
opportuno era, ora in cacce, or in musica, or in leggere e
ora in cacce, or in musica, or in leggere e conferir dispensando.
vostro bartolo / confermò, ed è ito or su. tasso, 6-iv-1-184: conferma
t'amo, e tei confermo: or forza, / che a me ti tolga
dieci ducati d'oro... or, venuto el termine de la restituzione ed
s. bernardino da siena, 675: or va', e tiella in solcio come
. bemi, 25-51 (ii-268): or vengon frutte, vino e confezione,
pietre di levante. / con fibbie d'or si serra, e si conficca /
pensosa ed ama e teme, / or confida, or diffida, or vile,
e teme, / or confida, or diffida, or vile, or forte.
, / or confida, or diffida, or vile, or forte. 4
confida, or diffida, or vile, or forte. 4. intr.
del signore. pindemonte, ii-228: or la piaga stillante ancora e rossa / mostrava
odora il ginepro nella teda. / or configgete in terra acceso il fusto.
esprimersi). salvini, 30-2-153: or perché confinarsi in uno o in due
confini. lorenzo de'medici, 258: or, s'è per mio destino /
un 4 magistrato sui beni dei ribelli or si direbbe sulla confisca '.
confitto al suolo / volgesi agevolmente, or poggia, or scende. fagiuoli,
/ volgesi agevolmente, or poggia, or scende. fagiuoli, 3-2-320: veggo
anno è licito la faccia della terra or di fiori e di frutti adornare, e
di fiori e di frutti adornare, e or con piove e con freddo confondere.
iacopone, 30-18: o falso relioso, or me responne, / che nel core
avendone molte ricevute e confondendosi il numero or per una or per un'altra causa,
e confondendosi il numero or per una or per un'altra causa, avvenne che
/ natura bella, oh lassa, or ti conforta. cavalca, 6-1-14: dovemo
: e la cagion ch'io vesto or panni bigi, / fu dal ciel prima
verifica. segneri, ii-15: or veniamo... a parlar di dio
assemblea legislativa. foscolo, vii-135: or che né questi che cercano applauso con
parte insin sotto al gallone. / or fugge ciascaduno e non se arresta; /
1-55: il perfetto animai, ch'or mondo è, pria / era confusion,
forti si affrettano a impormi silenzio (e or saria obbrobrioso), ho decretato di
i-118: s'udì confuso almeno, ov'or distinto / è '1 suon de
per lo più voce dei militari: or però si è estesa anche ad altri
spumose, inondavan le tazze, ed or congeste / sono in rigidi coni a
congiungano tra loro. dolce, xxv-2-287: or datevi insieme la mano, congiungetela in
confondendo insieme in que'contratti e congiungendo or colono ed uomo, altra volta colono
dovessi posarmi. bettinelli, i-208: or qui riflettasi allo stretto legame che hanno insieme
, 10-66: paladin giocondo, / or son puniti tutti i miei peccati, /
ognor né mai fermezza tiene, / or infausta, or seconda, or trista,
mai fermezza tiene, / or infausta, or seconda, or trista, or lieta
, / or infausta, or seconda, or trista, or lieta. / ma
, or seconda, or trista, or lieta. / ma questa tanta instabilità le
b. martini, 2-1-95: per queste or libere or necessarie congiunzioni e disgiunzioni puoi
martini, 2-1-95: per queste or libere or necessarie congiunzioni e disgiunzioni puoi avanzarti,
f. d'ambra, xxv-2-374: or che deggio / far io? per
364: i re congiurati / or meditan guerra, / e schiava la
a lor pasture, / fanno di sé or tonda or altra schiera. marino,
, / fanno di sé or tonda or altra schiera. marino, n-29: come
/ ne fur le spoglie, né diritto or toma / a nuove parti congregarle in
e coltore (dal lat. cult or -oris 4 coltivatore '), sul modello
all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce: e
di sé... io, or sono non pochi anni, sostenni che da
ridenti idee. manzoni, 1129: or veggio / il fido letto, ch'io
coniugi, la donna cominciò a scrivere or a questa ed or a quella persona
donna cominciò a scrivere or a questa ed or a quella persona da lei lasciata nella
spumose / inondavan le tazze, ed or congeste / sono in rigidi coni a fieder
alla conocchia. pindemonte, 1-463: or tu risali, / nelle tue stanze,
niente. francesco da barberino, 136: or parlo a tutte quelle che son lassate
. giacomo da lentini, ii-95: or vi mostrate irata, dunque è raro
altera potenza / de vostra conoscenza -ch'or non pare? lapo gianni, ii-478:
breve sogno. idem, 311-12: or cognosco io che mia fera ventura /
dante, inf., 22-65: or di': delli altri rii / conosci tu
ciel, che del mio pianto or si fa bello. boccaccio, dee.
. poesie bolognesi, xxxv1- 768: or deo ne lodo ch'eo son conuscuta,
ed il modo / suo falso (or ch'io non ho gli occhi abbagliati)
ognor far tronche suole / le tue viti or col dente ed or col corno.
/ le tue viti or col dente ed or col corno. vico, 392:
. d. bartoli, 9-23-33: or presupposto il già fin ora mostrato,
, 25-48: se tu se'or, lettore, a creder lento / ciò
. caro, i-143: volavano or in un gruppo, or in un altro
i-143: volavano or in un gruppo, or in un altro, attaccati insieme,
tommaseo, i-313: le rive, or accostate ritraendosi in seni ameni, or
or accostate ritraendosi in seni ameni, or lasciando all'acque quiete ampio letto, mostravano
/ scherza, e con dubbio corso, or cala or monta, / queste acque
, e con dubbio corso, or cala or monta, / queste acque a i
, 8-702: al moto de le braccia or alte or basse con le tenaglie e
: al moto de le braccia or alte or basse con le tenaglie e co'martelli
d'intesa. caro, 7-984: or m'aprite elicona, e di conserto /
altri non gode, / saprai dovunque d'or si fa conserva. magalotti, 21-174
di conserva. cippi, 4-15: or perché franco ed egli ogni maniera / proccuran
ancora li altri. bruno, 209: or attendete quanto la sua filosofia sii forte
se cercato l'avea di conservarsi; / or lo cercava, e n'era fatto
combattenti caproni. campanella, 1098: or essi mangiano carne, butiri, mele,
dante, purg., 18-62: or perché a questa [voglia] ogn'
. d. bartoli, 37-118: or qui allo starsi che faceva le lunghe
/ per te, per noi, or che il pelide è spento.
de la natura, / donandovi in quell'or la sua vertute, / quando compose
allo consiglio. chiabrera, 187: or dove cieca, errante, / dove
fuor del mio aspetto / nuovo consiglio or si raduni; ed anco
tempi duri / i grandi di firenze or fan consiglio. davila, 133: ogni
menzini, 5-264: bel consigliétto! or grida a quei di fuore: /
sorella '), deriv. da sor or -óris 4 sorella '(e anche 4
. idem, inf., 2-69: or movi, e con la tua parola
rosa superba. leopardi, 34-37: or tutto intorno / una ruina involve,
a lato, / e mi consolo or con quello, or con questo. d
/ e mi consolo or con quello, or con questo. d. bartoli,
e govemommi il consolato / quattrocentosessantasette or nati / anni ben numerati
consonante coll'annoval partitura delle produzioni che or l'un tempo, or l'altro misuratamente
delle produzioni che or l'un tempo, or l'altro misuratamente richieggono. f.
alla medesima sorte. ariosto, 20-31: or questi dieci a buona pruova tolti
mai venisse in questo regno: / or la veggio regnare in nostra corte,
avvinse; / come quel, ch'or me lega, e voi già strinse,
, / già vago e dolce, or duro nodo e forte. =
volgar., v-23 (66): or che consorteria ha la giustizia con la
. d'annunzio, i-581: ed or giaceva alfine booz, presso le staia
loro insiememente. bruno, 59: or, per la consuetudine ed uso continuo
: « questo non è poco; / or al foco, al foco, al
, vi-1-208 (1-2): or non è questo ben strano giudicio, /
altra fiamma il core, / or, che cenere è tutto, arder non
, grossolani. castiglione, 249: or io non voglio seguitar più minutamente in
s. agostino volgar., 1-4-56: or chi è tanto infelice e sventurato,
col fuoco; se questo rito fosse or in pratica, m'assicuro che le
che non ti costa nulla? -disse l'or tolano. -che cosa dovrei
berni, 7-18 (i-184): or si comincia le mani a menare: /
tempi. c. gozzi, 4-277: or qui marfisa lascia ogni contegno, /
sopr'un sasso / montar, pascendo or questa or quella cima, / e 'l
sasso / montar, pascendo or questa or quella cima, / e 'l mastro lor
la sua rozza rima, / sonando or fermo, e or con lento passo,
, / sonando or fermo, e or con lento passo, / e la sua
alta / asta garrisca e ad ora ad or percuota / lui sul carroccio dalla ferrea
gregorio magno volgar., 1-254: or non furono membra del diavolo i giudei
lacopone, 30-20: o falso relioso, or me responne, / che nel core
vita crocifissa. aretino, 8-207: or pensai tu, se il crocefisso nel
è croce; /... / or dite voi... / com'ha
rauca. bruno, 3-108: or, per tornare a nundinio, ecco che
a seder crogiolandosi. negri, 1-841: or tocca a voi, figliuoli. il
vèr dio glorioso. guittone, x-58: or pur non prendan molla / de far
] tu m'ha condutto, / ed or mi fai come villano e croio;
5. bernardino da siena, 519: or ode l'altra ch'è più crogia
/ cromatismo a quattro dita, / or non s'ode più cantare.
crosciar. d'annunzio, ii-622: or s'ode su tutta la fronda / crosciare
pioggia. d'annunzio, ii-622: or s'ode su tutta la fronda / crosciare
/ s'entra, e tutte son d'or schietto e forbito. / ha quattro
sopra de'suoi. pulci, 24-102: or chi sentissi mugghiare i giganti, /
il cervello; / sì che stracciarla or, or, or, or disegno,
; / sì che stracciarla or, or, or, or disegno, / che
sì che stracciarla or, or, or, or disegno, / che ognun direbbe
che stracciarla or, or, or, or disegno, / che ognun direbbe vello
vostri passi, /... / or, cangiato voler, d'onesta posa
quel timor, che crudamente / ogni or (misera me) mi scuote il core
e crudele in effetto, / avara, or che farete, / se, usando
a compassione. guittone, xxxiii-23: or è di caro piena l'arca, /
vieta / seguirvi, e 'n queste sponde or mi ritiene. marino, 352
orribilissime crudeltadi. campanella, 1098: or essi mangiano carne, butiri, mele,
sembrando istrutta dai cantor più saggi, / or va formando tortuosi giri, / or
or va formando tortuosi giri, / or crudezze, or dolcezze, ora passaggi,
tortuosi giri, / or crudezze, or dolcezze, ora passaggi, / or
or dolcezze, ora passaggi, / or fughe lievi, or tremuli sospiri. d
passaggi, / or fughe lievi, or tremuli sospiri. d. bartoli,
vista esteriore, 4 pierre, or thè ambiguities 'può aver molto a
. fr. della valle, i-39: or che 'l di nasce e la mia
ch'i'mi vad'affogar. - or chi ti crulla? = formato
crusca o altro. salvini, 34-13: or farò della crusca 11 sacrifizio. manzoni
e questa è la cuccaia / ove or s'intana. * = deriv
messaggera. luca pulci, 5-45: ed or temea del suo guerrier tibaldo / che
ed esperti. fagiuoli, 3-3-360: or intend'io, perché quand'un la mira
! cu cu! pascoli, 508: or che il cucco forse è vicino,
mia voce, / ch'è ogn'or di giaccio e pur al fuoco attende,
troppo puliti. lippi, 1-35: or mentre ch'ella scuffia a due palmenti,
nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora / e giugno lo ristora / di
i cui da troppi anni io servo, or non infransi. / chiesto commiato ottenni
essi ognuno struggi, / me legasti; or ti fuggi, / come falsa lusinghiera
11 core, / ché per albergo or mi destina amore / di nova speme
de l'amor dir male, / or lo biasmi 'n buon'or, che dio
male, / or lo biasmi 'n buon'or, che dio li dia. bartolomeo
forme piu adulte in più maniere / or saettar con le compagne a gara,
con le compagne a gara, / or cantar sole, or carolare a schiere.
a gara, / or cantar sole, or carolare a schiere. stigliani, i-18
riflessione. iacopone, 88-30: or facciamo che tomo sia 'n estato,
pensiero. iacopone, 3-69: or attenne lo premio de questo c'hai
col pugnai, culate e schiaffi; / or con pizzichi, or con graffi;
schiaffi; / or con pizzichi, or con graffi; / ed in terra un
tutte. bruno, 3-65: or vedete con qual similitudine potrete intendere
6-iii-84: questi, ch'in culla or giace, e pargoletto / non bene ancor
infanzia. petrarca, 359-36: ch'or fuss'io spento al latte et a
le tue dolce tempre: / et or che fia di me, se tu non
spesso per qui venir chiamandola; / or davanti un altare in su quel culmine
denti. d'ambra, xxv-2-373: or va'di'a bernardo spinola / che
nel limo / dal sacrilego piè quanto or d'incensi, / e di voti ono-
due. v. borghini, 6-i-408: or se quella [religione] falsa e
que'fiori di leggiadri alti costumi, / or son celesti lumi, / e fiammeggian
materie, che l'uomo s'acquista or coll'esercizio delle sue facoltà, or
or coll'esercizio delle sue facoltà, or colla convivenza co'saggi. questa molteplice
un fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo al
fascio di paglia che gli era or letto or sedia; a capo al letto giaceva
te, se sprovveduta / ti trovassi or d'amante? che faresti / per
, / e nova schiera d'ora in or ne nasce. / così fra tante
da cuniculi? / non ti veggi'or più ch'ai tra incolta et orida?
rustico, vi-1-124 (4-9): or accendete il foco, e sì cocete
mi cuoce. d'annunzio, ii-745: or tutta la palude è come un fiore
'n foco. boccaccio, iii-124: or m'avessero sol fatto contento / d'un
sia preso dal nostro cuoco, ed or ora, fresco fresco, sia messo per
in gran dovizia / dei cordovan trovare / or nel coiame s'usa tal malizia,
la fronte, / da bei legami d'or sospeso e stretto. pascoli,
dissi allora, e che ti voglio or dire, / né da viltade vien né
di animali. ariosto, 4-46: or di frontin quell'animoso smonta, i
cera molle. alfieri, vii-61: or vedi, a trarlo al dover suo,
sincero. metastasio, 1-8-122: or non t'inganna; ha sulle labbra
. monti, 7-280: ettore, or chiaro / saprai da solo a sol quai
ebbi udito! segneri, ii-521: or chi può esprimere come caddegli il cuore a
. parini, giorno, i-778: or ti fa'core / e in seno a
mi discoloro, / dirmi: amico, or t'am'io ed or t'onoro.
: amico, or t'am'io ed or t'onoro. ariosto, 46-113:
intender cupe / quel ch'i'or vidi. = voce dotta,
obietto, /... / cupidamente or quinci riede, or quindi, /
. / cupidamente or quinci riede, or quindi, / a rimirar come il natio
la trova guadagnata. caro, 10-985: or péra, e col suo sangue,
. d. battoli, 13-1-23: or questo mi traeva dagli occhi le lagrime
: il padre tuo cupido / coll'or si trastulla, / né più ti rimemora
, o donzella amabile, / che donna or or sarai, / ascendi al sacro
o donzella amabile, / che donna or or sarai, / ascendi al sacro talamo
cupa altrotanto. aretino, iii-245: or pensisi, se dir si può divino /
tacque, e per lochi ora sublimi or cupi / mi scorse, onde a gran
un lato / romper con voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde
romper con voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde, sempre
con voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde, sempre / con
raggio / l'ombra che m'ascondeva or chiara toma, /... /
fine. idem, giorno, i-97: or qui principio le leggiadre cure / denno
. alfieri, vi-19: oh gioia! or ecco, ogni mia cura asperge /
e poeu gratà e spazetà on para d'or », rompendosi di quando in quando
io mi glorifico. boiardo, 2-2-59: or chiarione a guisa di serpente / mena
. d. bartoli, 13-1-23: or questo mi traeva dagli occhi le lagrime
so ch'ai mangiare ero desto; / or non mi curo s'egli è sogno
/ fresca piacque anco spinosa; / or che languir la veggio / io di lei
, / dove (come già feci) or fo dimora. bicchierai, 142:
di una tartaruga. pascoli, 48: or nel silenzio del meriggio urtare / là
. buonarroti il giovane, 9-393: or mosca, dimmi un poco: /
una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or la rimoveva d'in su le delicate
metrici. iacopone, 17-25: or èi ionto a collestatte: / loco se
: buon villan qua giri segolo / piantatore or curvi l'omero / sotto un fil
nostro iddio. marino, 20-203: or s'inchinano al suol curvati e bassi,
inchinano al suol curvati e bassi, / or in men di un balen levansi in
di un balen levansi in alto, / or fanno innanzi, or tranno indietro i
in alto, / or fanno innanzi, or tranno indietro i passi. monti,
rote intorno / da salda fascia d'or cerchiate foro. -nella coltivazione degli
la direzione de'filoni, si getta or più da una parte or più dall'
, si getta or più da una parte or più dall'altra, allarga, ripiega
, 10-236: il vomere già curvo or fatto acuto / a bellona donato,
al figur. tasso, 2-6: or questa effigie... / voglio che
raccolse e custodì? foscolo, 1-424: or fai parole, / figlio d'atreo
/ volitando cantavano, e facìensi / or d, or i, or l,
cantavano, e facìensi / or d, or i, or l, in sue
facìensi / or d, or i, or l, in sue figure. bembo
maggiori altre con fori minori, sovrapponendo or questa or quella secondo sarà necessario. sinisgalli
con fori minori, sovrapponendo or questa or quella secondo sarà necessario. sinisgalli,
cantoni di mia casa saranno guemiti d'or innanzi di bocconi d'arsenico! carducci
: / gli è satollo di vento: or lo martella, / e 'l dabbudà
fame altromenti. aretino, i-3: or, da che io posso starmi (vostra
, o pel lor seguito; or destrieri condotti a mano dacché a destra
andare il capo ora da una parte or dall'altra, per dimostrare una certa stanchezza
. parini, giorno, ii-1170: or l'agitar dei dadi / entro ai sonanti
, / il cozzar de'due dadi; or de le mosse / pedine il martellar
adulti. d'annunzio, iii-2-101: or mentre / gridavi, un dado cadde
avean goduto al fresco / gran parte, or con la tazza, ora col dado
s'i'le dessi un marco d'or trebuta, / non ne potre'avere quant'
dado. c. battoli, 1-215: or vengo a'lineamenti de'membri in quello
prigion da non poterne uscire. / or mentre stecchi, e dadi, e
ai vostri preghi / ho fatte; or qui non sia chi l'insolenze / di
stare con un patrone innamorato; e or ch'i'pensava questi dì riposarmi,
; / e se allor pianse, or qui tira per dado. -trarre
compiere. carducci, 502: spongon or birri e frati il suo quaderno [
lor daghe / con bei manichi d'or pompose e vaghe. b. corsini,