2. non fondato su argomenti obiettivi; opinabile. manzoni, 151: perché gli
, che può suscitare pareri discordi; opinabile. de sanctis, ii-15-137:
questo a mutare idee, in materia opinabile, che sono fermissime in me. barilli
da in-con valore negativo e opinàbilis 'opinabile ', da opinar i 1 pensare
9. oggettivo, reale, non opinabile (una verità); esatto,
questo moto dell'animo non sia tutto opinabile e volontario? galileo, 3-2-43:
gusto per i quadri, di valore opinabile. maggiore per i mobili, purché
sentirebbe quei pensieri che si allontanano dall'opinabile. o. rucellai, 2-62- 97
vera, anche lo intelligibile sarà dall'opinabile differente. 2. ant
ordinare un gran consiglio com'egli e più opinabile uomo sono di lui.
. opinabilità, sf. l'essere opinabile, presumibile (ma non assolutamente certo
di no. = comp. di opinabile. opinaménto, sm. letter.
certe), su convinzioni personali; opinabile, congetturabile, congetturale.
., di opinare), agg. opinabile, non assolutamente certo.
, convincimento in un'idea, anche opinabile e senza riscontri oggettivi, indotto con
accertabile o che comunque appare soggettiva e opinabile (e regge un compì, o
sensibilità un * surreale psicomotorio 'di opinabile fedeltà a un'estetica,...
: discutere di un argomento difficile, opinabile o controverso; disputare, anche in
, agg. ant. confutabile, opinabile o inattendibile. mattioli [dioscoride]
-dichiarato con certezza benché presunto, opinabile. delfico, i-141: se si
opinabilità, sf. invar. l'essere opinabile, presumibile (ma non assolutamente certo