per l'aere / orribilmente tacito ed opaco. alfieri, 79: pregno di
2. figur. velato, opaco. manzini, 10-20: erano occhi
) si ricava un succo denso, opaco, assai amaro: l'aloè medicinale
materiato d'ambra pallida e d'oro opaco e forse di qualche rosa un po'disfatta
sono torbidetti, e di un lustro mezzo opaco, come sono quei calcedoni, che
introdusse il maratta un certo che di opaco... l'arte di lui fu
braccia annose al cielo / un olmo opaco e grande. tasso, 18-23:
sentì il torbidume dal fondo dell'anima opaco, le voglie vigliacche le brutture quetanti
nere / volgean gli aplustri con d'opaco argento / grandi chimere. d'annunzio,
appannare; l'offuscarsi, il farsi opaco; offuscamento. magalotti, 20-23:
di un alito); offuscare, rendere opaco. -anche intr. con la
con la particella pronom.: divenire opaco, velarsi. molza, 17:
superi, appannatissimo). velato, reso opaco; annebbiato, offuscato. - anche
, 270: di pomice scabrosa un arco opaco / e di ruvido tofo a la
atermano, agg. fis. opaco alle radiazioni calorifiche; adiatermano.
pianto di stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! d'annunzio, iv-2-748
questo tappeto selvaggio, d'un verde opaco di felpa, e d'un
luci tetri e faticosi amori attuffati nel fondo opaco del mare mi sembrano mostruosi.
e color avorio risaltava con uno splendore opaco. baldini, 4-86: vecchie dame
sacro morite avvolgimenti un bosco / romito opaco. pascoli, 421: brilla nei
vède la luce, che si perde nell'opaco e nel fosco; e per questo
è una nocciola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente. cesarotti
bordoni come a sentire grattare un vetro opaco con l'ugne. e. cecchi,
braccia annose al cielo / un olmo opaco e grande. soderini, i-420: suole
biondi eguali su per l'appennino / opaco d'elei: o snelle, vi saluto
di lino era talmente rigido e opaco che occorrevano anni di lavatura perché acquistasse
come unte sul viso di un bruno opaco. calvino, 1-487: la terra
or l'alma, che nel corpo opaco alberga, / se stessa ignora, e
branche, una bussola con un occhio opaco. l'aprì chiedendo permesso: quella
. leonardo, 1-145: nessun corpo opaco è sanza ombra e lumi, se non
: sembrava che un velo bianco ed opaco gli si fosse incollato sulla pelle,
-nero come la cappa del camino: nero opaco e scurissimo. collodi, 256
. specie di panno di colore scuro e opaco. caro, i-332: promettendogli che
di legno con larghe impannate di vetro opaco, tappezzate di avvisi, di orari e
che molto più allignano al settentrione ed all'opaco, che altrove. soderini, iii-355
270: di pomice scabrosa un arco opaco / e di ruvido tofo a la caverna
nere / volgean gli aplustri con d'opaco argento / grandi chimere. d'annunzio,
270: di pomice scabrosa un arco opaco / e di ruvido tofo a la caverna
con isplendore vetroso trasparente, semitrasparente o opaco, verde-olivo o bianco-verdiccio. =
. campanella, i-171: è tutto opaco il corpo che ti cinge, / e
. medie. clistere. - clisma opaco: clistere di sottonitrato di bismuto o di
270: di pomice scabrosa un arco opaco / e di ruvido tofo a la caverna
, i-13: sui petti, questo nero opaco, immobile, compatto è rotto dai
spargendo 11 suo lume in un corpo opaco minore, de l'ombra conoidale produce
conoidale produce la base in esso corpo opaco, ed il cono, oltre quello
spargendo il suo lume in un corpo opaco minore, de l'ombra conoidale produce
conoidale produce la base in esso corpo opaco, ed il cono, oltre quello
e color avorio risaltava con uno splendore opaco sul lucido incerato nero della spalliera. campana
10. involucro incompleto di materiale opaco ai raggi x, che serve a
non tardissima-e difficilissimamente, e il corpo opaco, per grande che sia, facilissimamente
. campanella, i-172: è tutto opaco il corpo che ti cinge, /
punti. leonardo, 1-145: nessun corpo opaco è sanza ombra e lumi, se
passare in ugual misura (rispettivamente se opaco o trasparente) tutte le radiazioni che
a volo, sollevando / un turbine di opaco polveciali corrieri, con funzioni di rappresentanti
di roteare, insieme col piccolo globo opaco, negli spazi silenziosi, nella infinita
. campanella, i-172: è tutto opaco il corpo che ti cinge, /
, iii- 1121: il croco è opaco, di color bruno scuro, di spezzatura
: polvere amorfa di colore verde scuro opaco che, riscaldata, cristallizza in cristalli
quasi solido, rosso, bruno, opaco, composto di fibrina e di materia colorante
: sembrava che un velo bianco ed opaco gli si fosse incollato sulla pelle, gli
di bella lucentezza, e il fondo opaco formato dall'intreccio di raso per effetto
finemente lavorato e raccolto, profondo e opaco come il mare, traversato da piccole
-fioco, smorzato, poco intenso, opaco (una luce, un fuoco)
era decolorata in un biancore uniforme e opaco. ogni attività non diciamo felice,
non faceva ombra, volti d'argedto opaco e bruciato. giunte in alto defletterono
e quello della terra è tenebroso e opaco. g. b. doni, 2-81
, avendo formato il cono nel corpo opaco maggiore, non conoscerà determinato loco,
-che non permette una completa visibilità, opaco (un vetro per finestre, vetrate,
notte fa luce / e '1 corpo opaco fa parer diafàno. fr. colonna,
intendendo per terra non solamente questo corpo opaco, dove si terminano i raggi solari;
trasparente e diafano, e pigli l'opaco. algarotti, 1-84: della fiamminga
separa. 9. ott. disco opaco con foro circolare nel mezzo disposto perpendicolarmente
detto, la tempesta col suo bell'opaco azzurro sverticaleggiato, diagonaleggiato per i dorsi
miner. varietà di quarzo impuro, opaco, assai duro, variamente colorato a
/ la morta filli, il crudel noce opaco, / il non vivace pesco,
diametro piccolissimo, praticato in un diaframma opaco, su uno schermo posto a conveniente
annunzio, i-676: pullula ne l'opaco bosco e lene / tremula e si dilata
calmò, i nervi si distesero in un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola fiaccò i
leonardo, 4-1-17: nessun corpo opaco è compreso dal razzo solare con
croce, iii-25-202: il cosiddetto elemento « opaco » o « sordo » del suo
astri voltàici sul nero / a fare opaco di sghembo / l'ebano di un
, ii-141: erran strisciando per lo vano opaco / delle volte ederose a lor trastullo
con i capelli di un biondo crespo e opaco, sempre elaboratamente ondulati e arricciati.
direzione della stazione ricevente, un diaframma opaco, mobile, o la rotazione
stesso e lo rende generalmente torbido, opaco o traslucido (e sono preparati sotto
usato per l'illuminazione di un preparato opaco da osservarsi al microscopio (e
la proiezione ottica di un oggetto opaco. [altare] era una
calmò, i nervi si distesero in un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola fiaccò i
che, -per tanto che il corpo opaco perde facilmente il diametro, il lucido
hanno figure di un bianco scialbo e opaco. milizia, ii-156: mescolando poi
praticamente puntiforme e da almeno uno schermo opaco forato. -in senso generico: insieme
, / secondo i merti, più opaco o più terso, / finito in questo
: uop'è che febo / l'opaco tergo de'pianeti allumi, / che scevri
luminoso, leggero, vivace divien greve e opaco. -giusta, geniale, audace
ricopre questo tappeto selvaggio, d'un verde opaco di felpa, e d'un rosso
e sono la mia fenice. sono opaco e risfolgoro. pirandello, ii-2-764: avete
107: uop'è che febo / l'opaco tergo de'pianeti allumi, / che
bordoni come a sentire grattare un vetro opaco con l'ugne. -risonare.
alamanni, 5-1-536: il crudel noce opaco, / il non vivace pesco,
finemente lavorato e raccolto, profondo e opaco come il mare, traversato da piccole correnti
, / secondo i merti, più opaco o più terso, / finito in questo
unificandosi, dànno luogo al ghiaccio bolloso opaco del ghiacciaio. = deriv.
); che ha perduto la trasparenza, opaco (un liquido, un umore)
tra l'ombra folta / han canori augelletti opaco nido. segneri, iv-112: la
, avendo formato il cono nel corpo opaco maggiore, non conoscerà determinato loco,
sempre più; mi diventa sempre più opaco e ottuso, come se si estinguesse a
davvero non esistente: appena un corpo opaco che poteva frammettersi tra il sole e
reggia del cielo, / né con opaco velo / di fraporsi importuna / ardisce nube
. luzi, 1-22: in questo cielo opaco / il grido del fringuello è già
grandi maestri. -velato, opaco (lo sguardo, gli occhi).
eccolo là [il sole], quasi opaco, rugginoso fumido, e senza splendore
bianchi e fumosi. -reso opaco, brunito (toro). d'
di color grigio azzurrognolo o verdastro, opaco, e solo un poco diafano sull'
per divenire un artista: non abbastanza opaco di mente per rimaner fra le rotaie
. -che manca di vivacità, opaco, inespressivo (un dipinto, un
firn), poi in ghiaccio bolloso opaco e biancastro (a causa dell'inclusione
e si vedeva se pigliava il corpo et opaco, e se mostrava la varietà de'
è stato applicato uno smalto o vetro opaco, e talora colorato, che ne
-giacinto di compostella: varietà di quarzo opaco cristallizzato, di colore rosso per la
incurvati all'esterno, di colore rosso-arancio opaco, sul quale spiccano verruche circolari di
diciamo il vero, rubare al mio opaco destino, vorrei gioirle, gentilmente e affettuosamente
/ crepuscolare / è di un pallore opaco. 2. per intimare a
sfera di vetro o di cristallo (opaco, traplicemente, globo): terra
ritorto (e assume un caratteristico aspetto opaco e granuloso). 2
più o meno fine; è del tutto opaco o appena traslucido sugli spigoli (a
luminoso, leggero, vivace divien greve e opaco. -molesto, importuno.
o rinvia, rispettivamente se trasparente o opaco, tutte le radiazioni che compongono la
4. che ha un colorito pallido, opaco, grigiastro (la pelle);
delle foglie mettevano una nota vivace nel grigiore opaco della lecceta. 2. per
portate dal vento. -scuro, opaco (il buio, le tenebre, l'
44. carico, pesante, cupo, opaco, fosco (un colore, una
acciaio di qualità diversa: bianco e opaco, uso argento. -opera protettiva
allo stupro, / là sul pamète opaco, tra le selve / consumate dal
che l'ultima superficie del corpo terminato opaco e spesso illumata. diurne, agg
altrui. leonardo, 4-1-17: nessun corpo opaco è compreso dal razzo solare con eguale
tutti li siti ove si ponga il corpo opaco e illuminoso. 2. figur.
. ant. minerale ferroso, scuro, opaco, molto duro e pesante.
può veder la luce, / se opaco o grande spazio non l'impaccia. alamanni
lino, di carta velina o di cristallo opaco, che certi artisti aggiustano, inclinato
un armonioso impasto di suoni, ma era opaco lamento, attraversato dai bisbigli delle ghiaie
balzata alla predella, / marmo impeccabile e opaco, / ai piedi ima spuma commossa
non si lascia attraversare dalla luce, opaco. sarpi, vii-6: niun corpo
fanno per qualche foro d'un corpo opaco, dove s'incrociano, non s'
l. cassola, 113: disco opaco, / cui per l'ombrose selve,
con la mente ingombra di uno stupore opaco..., vide compiersi la catastrofe
, io guardai il lago inferno, opaco e inerte come l'occhio cieco d'un
più folto, più fosco, più opaco. montale, 1-41: fuscello
. gozzi, i-22-71: l'aere opaco e bruno / le selve infosca. pratesi
precipitosamente che la vista, per l'opaco del vetro, l'odorato, per la
come a te serba / nel fondo opaco il tuo paterno ostello. marchetti, 4-284
di stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! -versare, riversare
alla mia mordente malinconia m'inselvai nell'opaco di queste selvagge pendici. forteguerri,
da la luce per interposizione del corpo opaco. galileo, 4-2-50: la quale
m'intorbidano i vetri. -rendere opaco (un metallo). e.
intorti sentieri e assiepati / il bosco opaco. fed. della valle,
il lume la mano o altro corpo opaco, l'anderemo movendo pian piano,.
, / come il mio pecto inustrinato, opaco / qual spenta pruna, et ogimai
sono due: il perspicuo e l'opaco, nascendo questo dalla discontinuazione, e
diciamo il vero, rubare al mio opaco destino, vorrei gioirle, gentilmente e
lume la mano o altro corpo opaco, l'anderemo movendo pian piano,
letter. che non riflette l'immagine, opaco. palazzeschi, 1-59: però il
d'un francesco di saler essendo oscuro, opaco, lungo, irto, plumbleo,
la sua spezzatura è concoide. è opaco, più duro del feldspato, frangibile
di contrasto, aveva messo, più opaco e quasi direi più silenzioso, il
fogliosa, lo splendore scintillante. è opaco; è attaccato dall'acqua e dal
, / la cosa amata, oltra quell'opaco / corpo, che lagremando spende laco
sottile e leggerissimo vetro di colore celeste opaco, cioè poco trasparente, e quasi
e va ad accendere... un opaco riflesso in uno specchio. bonsanti,
sete ed i damaschi lamellati d'argento opaco. landolfi, i-82: è notte
lungo circa 30 mm, nero o grigiastro opaco, con antenne più brevi del corpo
facile. piovene, 7-32: un conformismo opaco si va spandendo nel mondo e l'
son grotte / in freddissimi scogli, opaco albergo / ove scherzano fresche ed onde
testuggine crebbe in latitudine e divenne più opaco. 2. in senso generico:
), sm. liquido bianco, opaco, altamente nutritivo che contiene in sospensione
; che appare pervaso da un biancore opaco (una distesa d'acqua, il
: materia strutta, simile a vetro opaco, la quale, nel tempo dell'eruzioni
foglie mettevano una nota vivace nel grigiore opaco della lecceta.
e il lentisco, e d'ombra opaco / il corbezzolo e il bosso e
tessuto di seta lucido al diritto e opaco al rovescio, ornato da disegni stampati
quel chiarore, ardente / nel gran silenzio opaco della strada, / volò, con
ne assorbisce l'acido carbonico, divenendo opaco. si stempera in poca copia dentro l'
su oggetti di porcellana o di vetro opaco, visibile in controluce.
v.]: 'loppa': vetro opaco scuro, formato di calce, di silice
, 3-19: superai l'ostacolo del vetro opaco, lordo di fiati, di brume
quando incontra la superficie di un corpo opaco. maestro francesco, 303:
. -non lucente: oscuro, opaco. dante, conv., iii-ix-11
corpo che la riceve, debba divenir così opaco com'è una muraglia, ma che
2-7: [l'] ombrifero e opaco luco. v. borghini, 6-i-77:
. betteioni, i-589: raggio intimo e opaco /... / il molle
la base, da cui nasce uno smalto opaco, lustrante e poroso.
candore del marmo si alternava al verde opaco dei cipressi, al verde lustro dei
, vii-10: essendo la luna un opaco non terso, dove ha le macchie sarà
di sangue, a gli occhi antro / opaco, immenso, che macello è sempre /
premente, con o dell'argento opaco, ma di massello e di venti carati
madida di luce. -velato, opaco. marinetti, 2-i-156: zona vegetale-umana
da uno smalto (smalto stannifero) opaco, bianco o colorato, destinata alla
pianto di stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! idem, 868:
armonia generale introdusse un certo che di opaco; un de'segni a'quali si argomentano
16. cupo, scuro, opaco (la tonalità di un colore,
è ridotto a divenire una cosaccia, un opaco pianeta, e gli convien pur mareggiare
schermo costituito da una sagoma di materiale opaco (per lo più metallo, carta,
. 9. piccolo schermo di materiale opaco e opportunamente sagomato, che serve per
). 5. cinem. schermo opaco su cui sono praticate una o più
contro il cui sommo ciglione d'argento opaco si profila sul suo pianoro barga col duomo
privo di lucentezza e di brillantezza, opaco (un metallo, una stoffa, ecc
si posavano deliziosamente sul vaso di vetro opaco azzurrino dove era un mazzetto romantico,
aria e alla luce da un fondo opaco e mefitico. bonsanti, 4-275:
su i flauti le mezze voci con rendere opaco il suono di qualunque nota. tosi
un piatto muschetto appassito, grigio e opaco. -in dipendenza da un verbo
, sf. copia positiva su supporto opaco o trasparente, ottenuta dalla stampa di
miste. -ant. torbido, opaco; tenebroso (l'aria, l'atmosfera
in parte lucente, in parte quasi opaco, mosso appena da un'aura leggera,
alla mia mordente malinconia m'inselvai nell'opaco di queste selvagge pendici. fogazzaro,
del bel rezzo, / che con l'opaco de'lor rami estesi / offron altrui
. -privare della lucentezza, rendere opaco. algarotti, 1-ix-124: la luce
privo di brillantezza, di lucentezza; opaco, sbiadito, scialbo (un colore,
, dapprincipio, un mugugno sordo, opaco, un fremere come di sotterra, quasi
un piatto muschétto appassito, grigio e opaco. = deriv. dal lat
. arbasino, 8-8: un diaframma opaco si frappone tra il 'pubblico medio colto
steso all'ombra / d'un bosco opaco il nasuto orco dorma. 6
270: di pomice scabrosa un arco opaco / e di ruvido tofo a la caverna
o di sudiciume; privo di trasparenza, opaco. boccaccio, 9-43: dall'altra
colori, trasparente (diapositiva) o opaco (per lo più su carta)
acqua); che appare torbido, opaco per il fango o per la presenza di
: al caminar che faceva per l'opaco negrore di quell'ermo diserto aurelia raffinava
spiccavano nell'estremo pallore, madido, opaco del volto. = forma sostant.
che ha colore nero sbiadito, opaco o smorto; grigio scuro.
nere / volgean gli aplustri con d'opaco argento / grandi chimere; / che
battistina] nigricrinita, di scuro ed opaco negro, notevole in quanto somigliava a
e una nocciuola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente.
si posavano deliziosamente sul vaso di vetro opaco azzurrino dove era un mazzetto romantico,
iv-106: piangi, colle sacrato, opaco e fosco / e voi, cave spelunche
, che è metallico e per ciò opaco, impedisce la trasparenza da banda a
silicea e scistosa, di colore bianco-grigio opaco, usata come cote per affilare.
male. 12. medie. deposito opaco dell'orina. tramater [s.
simil. scuro, fosco; nero; opaco, torgiusti, io: un nubiloso
che sempre le accompagna? è desso opaco o diafano? risplende per la sola
distinto dall'atmosfera, e questo compatto, opaco. -ammasso di materia densa e
l'alta sede / e l'antro opaco del potente nume: / dove a dar
. colonna, 2-7: nell'ombrifero e opaco luco nutante sperare salute.
. 2. per estens. opaco, non luminoso, che non lascia
2-417: la superfizie d'ogni corpo opaco participa del colore del suo obbiètto.
valore di verità dell'espressione; contesto opaco. 30. marin. corsa,
superficie lucida, uno specchio; rendere opaco. solino volgar. [tommaseo]
ch'arde ed offusca. -rendere opaco togliendo la politura; coprire di una
appiattito. -che presenta un aspetto opaco, non vivo; spesso (un
da sé. 10. reso opaco dall'aria greve, afosa. pasolini
foglie mettevano uno nota vivace nel grigiore opaco della lecceta. qualcuno di quegli arbusti
braccia annose al cielo / un olmo opaco e grande, ove si dice / che
il sole. corruzione di 'opaco '. fanfani, uso tose. [
luce e oscurità prodotta da un corpo opaco interposto fra una sorgente di luce e
cono che ha per contorno il corpo opaco; se la sorgente di luce è
distanze e con le dimensioni del corpo opaco), ha contorno netto, prescindendo
) per l'interposizione di un corpo opaco che risulta più o meno debolmente illuminato
retta', quella prodotta da un corpo opaco posto perpendicolarmente all'orizzonte. -ombra
che fa ombra. - anche: opaco alla luce. venuti, lxxxviii-n-675
generico: ombra proiettata da un corpo opaco quando è investito dai raggi luminosi.
. colonna, 2-7: nell'ombrifero e opaco luco nutante sperare salute. liburnio,
che non brilla di luce propria, opaco; privo di trasparenza. ristoro,
, 49: il corpo ombroso o vero opaco è quello il quale non à
singolare attesa. = comp. di opaco. opacaménto, sm. l'offuscarsi
il divenire o il rendere appannato, opaco; intorbidamento (con partic. riferimento
opacare. opacare, tr. (opaco, opachi). letter. rendere
. da opàcus (v. opaco). opacato (part.
), agg. letter. reso opaco, poco trasparente, appannato, offuscato.
= voce dotta, deriv. da opaco, col suff. del part. pres
opacità, sf. fis. l'essere opaco, non trasparente; la proprietà che
. galileo, 1-2-297: qualche corpo opaco... con la sua opacità sia
. da opàcus (v. opaco). opacitare, intr
= voce dotta, deriv. da opaco, col suff. miner.
. opacizzare, tr. rendere opaco, appannare; diminuire o alterare la
. con la particella pronom. divenire opaco, perdere trasparenza, appannarsi. =
, appannarsi. = denom. da opaco, col suff. dei verbi frequent.
ecc.). -anche: il divenire opaco, privo di trasparenza.
nome d'azione da opacizzare. opaco (ant. oppaco), agg.
la notte fa luce / e 'l corpo opaco fa parer diafàno. l. ghiberti
49: il corpo ombroso o vero opaco è quello il quale non ha luce e
vetro venissi trasparente e non fosse più opaco. magalotti, 21-90: né era
lampada elettrica di quelle comuni col vetro opaco, accesa sopra una mensola. palazzeschi
il trasparente e diafano e pigli l'opaco. magalotti, 20-252: per un
precipitosamente che la vista, per l'opaco del vetro, l'odorato, per
qualità, la quale riceve il corpo opaco, cioè ombroso, illuminato da corpo
al sole; l'altra d'un corpo opaco. mamiani, 10-ii-312: è nel
di stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! -sm. corpo
quando il luogo della reflessione accadesse nell'opaco della luna, tale luna rimarrebbe del
, vii-io: essendo la luna un opaco non terso, dove ha le macchie sarà
mostravano scoperto in gran parte il globo opaco e bianchissimo dei suoi occhi. manzini
un occhio solo, furbo, sebbene opaco. -privo della naturale limpidezza a causa
guardare attraverso il vetro della finestrella, reso opaco dalla lunga incuria. -appannato
sguardo sulle fronde di un alloro, opaco di rugiada. 5. privo
bellicoso e straniero, vestito di nero opaco. bettini, 41: ho i capelli
: ho i capelli corti, d'un opaco castano. ojetti, i-439: la
candore del marmo si alternava al verde opaco dei cipressi, al verde lustro dei
i muretti delle vigne, con un opaco biancore di ossami. landolf, 2-109
un piatto muschetto appassito, grigio e opaco. -che ha perduto la lucentezza
un certo fosco, che i latini addimandano opaco con sodezza. montanari, ii-266:
giallo o rosso che ne diventa perfino opaco. pratolini, 2-295: egli era un
spiccavano nell'estremo pallore, madido, opaco del volto. moravia, xi-507: tra
disfatti il viso era unto, appannato, opaco. landolfi, 8-32: la sua
aguzzò le pupille per individuare nel flusso opaco quegli elementi che aveva scorti o immaginati
altra causa lo sciampagna di trasparente diventa opaco, quando mesciuto d'alto si leva
doveva innanzi tutto essere un liquido opaco. 8. che oscura,
eccolo là [il sole], quasi opaco, rugginoso, tumido e senza splendore
il cielo è bigio: sereno, ma opaco. landolfi, 2-189: la lacca
quei nuvolosi, inerti giorni quando / opaco argento è il cielo, dove volgere /
: è chiuso in questo cielo opaco / dove un lume vinato si rapprende.
può veder la luce, / se opaco o grande spazio non l'impaccia. tasso
regina / del tristo inferno e dell'opaco loco. caro, 1-268: un'ombra
il chiostro era su me freddo ed opaco / come su una farfalla appena schiusa
sede un'alta vetta / d'un opaco steril orno. -bruno.
ciclopo. è questo un antro / opaco, immenso, che macello è sempre
: e sol risponde / l'antro opaco al chiamar mio. pascoli, 21:
finemente lavorato e raccolto, profondo e opaco come il mare. 10.
vide poi... di fresc'ombre opaco / da foce aurata scaturir benaco.
per fuggire il sole, qualche luogo opaco ed ombroso, ritrova in una chiusa
crudeli, 1-132: tu, colle opaco e fosco, / tu sacro ombroso bosco
. aleardi, 1-138: nata all'opaco / seno d'un masso che le ruba
stupro, / là sul par- nète opaco, tra le selve / consumate dal fuoco
ora d'annosa rovere / al rezzo opaco stassene. arici, iii-229: un'
giaceami / coleo e sopito appiè d'opaco sovero, / l'almo pan vidi in
e per la spessezza ha d'un opaco e d'un orrore che tiene insieme
stima di divinità in chi penetra l'opaco del bosco e la quiete della foresta.
, nel folto delle selve, nell'opaco de'boschi. -luogo, spazio ombroso
i flauti le mezze voci con rendere opaco il suono di qualunque nota. pirandello,
ogni suono che gli carpivo, era opaco. alvaro, 9-143: parlava [rastelli
i-127: ci ascoltiamo nell'urlo / opaco delle ciminiere. jovine, 262:
svolazzava spaventato, la tormenta faceva un opaco fischio. -che produce suoni compatti e
che udii quella sera, nel silenzio opaco e tristo di quella cucina, vorrei potere
chiarore, ardente / nel gran silenzio opaco della strada, / volò, con
conti, 1-667: si sentiva stupito, opaco, e non trovava nulla, per
con la mente ingombra di uno stupore opaco..., vide compiersi la catastrofe
in lei qualcosa di inerte, di opaco, quasi di restio, che aveva contribuito
, 10-175: il toro era tozzo e opaco. camminava traccheggiando come un banchiere podagroso
con quel suo occhio fisso, asciutto ed opaco l'effetto di quelle parole sul volto
la maggior sorella sostenne tranquillamente lo sguardo opaco e insieme pungente della vedova. soldati
bacchetti, 2-i-42: quel viso teso e opaco / di desiderio. -che manifesta distacco
che cercava di nascondere con quel tono opaco e indifferente. calvino, 1-345:
... -disse, in tono opaco, - complimenti! 15.
/ che t'ha fatto pesante, opaco, trepido di mille paure. tozzi,
ma nessuno amo: nel mio cuore opaco / luce non v'ha che d'
mi pare / d'esser sordo ed opaco come loro, / d'esser fatto di
chiedere al suo compagno ridivenuto meschino, opaco, di amarla come lei lo amava
avrebbe scoperto un ignoto,... opaco alle gioie degli altri, sprovvisto di
1-320: sì, siete un uomo opaco e limitato. g. raimondi,
, / la cosa amata -oltra quell'opaco / corpo, che lagremando spende laco.
finché l'anima dell'uomo è rinchiusa nell'opaco carcere del corpo, essa è incapace
, la visione, indarno cercai, peccator opaco, di più soffrir quegli aspetti fulgidi
, diciamo il vero, rubare al mio opaco destino. c. e.
, per lorenzo, un arido e opaco tormento. -privo di vita,
prima volta attorno: duro, ottuso, opaco, inerte. buzzi, 164:
. moravia, iv-348: un disgusto opaco l'opprimeva: i suoi pensieri non erano
pozzo del mondo musulmano. sul tradizionalismo opaco degli usi, come ho visto il giorno
, leggero, vivace divien greve e opaco. idem, i-368: si sentiva [
un francesco di sales essendo oscuro, opaco, lungo, irto, plumbeo, uggioso
, passano in una specie di silenzio opaco. 21. che non è
ancora mi è un segno miliare nell'opaco incantesimo. -che appare privo di
sensuale tutto che non è senso è opaco, così infinite famiglie di sensibilità e bellezza
. hanno fatto la differenza nonostante un opaco basset. = voce dotta,
opache. = comp. da opaco e illuminatore (v.).
opoterapia. oppaco, v. opaco. oppalla, v. opale
morte oppetere, overo nell'ombrifero e opaco luco nutante sperare salute. = voce
per l'aere / orribilmente tacito ed opaco. foscolo, xvii-453: ora bisogna ch'
al scemare della luce); farsi opaco, scolorire; perdere splendore e bellezza.
cagionata dalla interposizione d'un corpo sidereo opaco. marinetti, 2-iii-302: il padrone di
ottusa. govoni, 2-13: scheggiabile ottuso opaco ghiaccio. 11. che
. che non lascia trasparire la luce, opaco. ristoro, ii-98: fo mestieri
dal class, opàcus (v. opaco); cfr. anche bacino2.
1041: uscendo l'anima da questo opaco antro..., vedrà l'
con spigoli smussati, verniciato di nero opaco o fabbricato con materia plastica nera,
, 249: l'astro, che opaco nel parelio appare, / pur mostra ancor
2-417: la superfizie d'ogni corpo opaco participa del colore del suo obbietto.
a volo sollevando / un turbine di opaco polverone. s s -con
-vedere all'interno di un corpo opaco. bartolomeo da s. c.
-permettere di vedere oltre un corpo opaco. g. gozzi, 1-190:
costanti di grigio lava, di giallo opaco, di marrone, di verde ulivo,
motorie e secretive dello stomaco. -pasto opaco o radiologico: solfato di bario in
privo di luminosità e di freschezza, opaco, vizzo (la pelle). -
baleno, la visione indarno cercai, peccator opaco, di più soffrir quegli aspetti fulgidi
fronte sfuggente indietro e l'occhio pecorinamente opaco. 2. con stupidità caparbia
alla mia mordente malinconia m'inselvai nell'opaco di queste selvagge pendici. c.
non puntiforme s'interpone un corpo opaco (anche zona di penombra). -anche
, di grana minuta e colore bianco opaco che col tempo assume una tonalità calda
diverse zone alpine, di colore bianco opaco, caratterizzata dalla forma dei cristalli, allungati
se duplice), con un colore bianco opaco e cangiante (con qualche eccezione,
montano, che fé smacchiar dal covacchio opaco. menzini, i-30: per campi e
passa il puro perspicuo e nel puro opaco si ferma e fermasi alquanto nell'alquanto
si ferma e fermasi alquanto nell'alquanto opaco. -limpido. solino volgar.
395: il suo sguardo fino allora opaco e ironico si veniva facendo torbido, pesante
i-79: grossi petali espansi di vetro opaco, disposti a mo'di capitello attorno
al sole; l'altra d'un corpo opaco. saluzzo roero, 3-i-64: nel
di stelle lo inondi / quest'atomo opaco del male! -luccichio, brillìo
un piatto muschetto appassito, grigio e opaco. p. levi, 6-114: si
cagna, 1-142: il sole piatto, opaco, sbarbato di raggi, gravitava sbiadito
, 3-131: grandioso è il silenzio opaco dei boschi quando vi batte solo il becco
specchiare il cielo / e infine marmo opaco da picconi. -dare il primo
dura: frammento di minerale traslucido o opaco caratterizzato da colori vivaci e da elevata
. perdere vivacità, lucentezza; farsi opaco (il colore degli occhi).
aggett. nero pipistrello: colore nero opaco. sbarbaro, 1-223: scontenta della
poggi e cielo son coperti da un opaco e immenso velario di tenebra unita e
6. medie. aspetto arruffato e opaco dei capelli dovuto a scarsa pulizia,
un francesco di sales essendo oscuro, opaco, lungo, irto, plumbeo, uggioso
poco, / qual plutonia riviera, opaco emerge / del grigio fondo, invian lo
consistenza come di polvere'. 6. opaco, spento (un colore).
. sm. tipo di marmo con fondo opaco e poco suscettibile di polimento.
macchiato diversamente dallo strato esteriore ed opaco. lessona, 1177: si
-porcellana di réaumur. sorta di vetro opaco con struttura microcristallina. lessona,
porco': spato informe, friabile, opaco, di color bigio o bruno, fetente
un occhio normale, se nessun corpo opaco si frappone fra l'occhio e la
un occhio normale, quando nessun corpo opaco si frapponga fra questo e la sorgente luminosa
automobile che, a sera, l'opaco e traballante postale. sereni, 4-31
/ marmo impecca bile e opaco, / ai piedi una spuma commossa /
occhio può veder la luce, / se opaco o grande spazio non l'impaccia.
del bel rezzo, / che con l'opaco de'lor rami estesi / offron altrui
tiglio contro il cui sommo ciglione d'argento opaco si profila sul suo pianoro barga col
sarpi, vii-10: essendo la luna un opaco non terso, dove ha le macchie
, tra i quali appariva il pallore opaco della faccia. alvaro, 7-184:
ombra su una superficie (un corpo opaco investito dalla luce). stampa periodica
-rendere visibile l'ombra di un corpo opaco per contrasto su uno sfondo (la
ombra (con riferimento a un corpo opaco investito dalla luce). galileo,
. perdere lucentezza e luminosità, diventare opaco. sinisgalli, 6-237: scipione non
punto luminoso e l'altro un punto opaco, il punto luminoso è percepito come
luminoso è percepito come sovrapposto al corpo opaco). lessona, 1210:
l'altro occhio guarda fisso un oggetto opaco. in questa condizione si vede distintamente
ottico dell'occhio che guarda il corpo opaco, per modo che sembra, per quest'
per quest'occhio, che il corpo opaco sia forato da un buco attraverso al quale
vii-43: il vestito nero, semplice, opaco, dava al pallore del suo volto
la maggior sorella sostenne tranquillamente lo sguardo opaco e insieme pungente della vedova. gadda
in filigrana, un puntolino sfibrato e opaco. 4. segno che distingue
. è trasparente, pellucido od anche opaco; ha lucentezza vitrea, talora grassa
sentì il torbidume dal fondo dell'anima opaco, le voglie vigliacche le brutture quetanti nascoste
e uranio, di colore verde opaco; si trova sotto forma di microscopici
m. -chi). radiol. opaco ai raggi x. malerba, 1-109
(v. radio6) e da opaco (v.). radiooperatóre,
e formando un sottilissimo velo bianco ed opaco. -apparire troppo sottile, non avere
'ascoli, 674: ed ecco nell'opaco atrio la cetra / udivo, e le
. sostanza cristallina di colore bianco opaco, di composizione incerta, formatasi
questo corpo freddissimo e primo freddo ed opaco sono animali che vivono per il caldo
marino, tu sorti, accese / d'opaco lume le tenere / carni.
sarpi, vii-7: benché poi l'opaco rifletta, nondimeno la riflessione rendesi unicamente
non è regolare; ed il terso nell'opaco è la regolarità. 5
ottiene stendendo sulla superficie di un preparato opaco una resina disciolta in particolari solventi;
è una nocciola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente, dintorno
gadda, 9-248: sul bianco opaco della finestra di fondo le due rètine
ribalzo di specie n'è cagione l'opaco e '1 denso che dietro gli è opposto
contrastata de'raggi e, ribattuti dall'opaco, più vivamente riverberano.
ma come sottovoce, in un modo opaco: «... e adesso che
tanto precipitosamente che la vista, per l'opaco del vetro, l'odorato, per
[pecorelle] ricovrì fra l'ombre opaco bosco. arici, i-166: una capanna
vii-7: benché... l'opaco rifletta, nondimeno la riflessione rendesi unicamente
rifrange colorata, e quando tocca un opaco colorato, colorata si riflette. guiducci,
sarpi, vii-7: benché poi l'opaco rifletta, nondimeno la riflessione rendesi unicamente
è regolare; ed il terso nell'opaco è la regolarità. casoni, 4-48:
di parole piattamente, senza staccarle; opaco, monocorde (la voce, l'
'remissione'. -meno lucente, opaco. della porta, 9-105: scegli
attività contrastata de'raggi e, ribattuti dall'opaco, più vivamente riverberano. manifesti del
, che ripercuote il raggio, chiamasi opaco né altro è in lui, se non
un misto, più de'primi colori opaco o scuro. 8. locuz.
la visione, indarno cercai, peccator opaco, di più soffrir quegli aspetti fulgidi,
riusciva una miseria fredda, un silenzio opaco in paragone della parigi spettacolosa e splendida
di esso in qualche coipo verso di sé opaco ed ombroso. lessona, 1264:
, genera la luce. / altr'opaco, del lume i rai riflette, /
. = comp. da rontgen e opaco (v.). rontgenscopìa (
ondeggiamenti in essi, e gli dà l'opaco. = denv. da rosicchiare.
sarpi, vii-io: essendo la luna un opaco non terso, dove ha le macchie
giallo o rosso che ne diventa perfino opaco. = deriv. da rubigine.
eccolo là [il sole], quasi opaco, rugginoso, fumido e senza splendore
di sabbiare), agg. divenuto opaco dopo essere stato sottoposto a sabbiatura (il
che ha assunto un aspetto ruvido e opaco con la sabbiatura. moravia, viii-53
crudeli, 1-132: tu, colle opaco e fosco, / tu sacro ombroso
antichi -uscito fuori da uno schermo opaco (la luce). si servivano
pesante, difficilmente sfaldabile, traslucido o opaco con lucentezza vitreo-grassa e fortemente radioattivo;
. liquido organico di colore rosso, opaco, viscoso, che le pulsazioni cardiache spingono
clopo. è questo un antro / opaco, immenso, che macello è sempre
col sapone ordinario. è translucido o opaco; la frattura ne è terrosa o tendente
i raggi del sole] nel tergo opaco del nval pianeta / si sbandeggiano ai fianchi
cagna, 1-142: il sole piatto, opaco, sbarbato di raggi, gravitava sbiadito
cagna, 1-142: il sole piatto, opaco, sbarbato di raggi, gravitava sbiadito
. -poco luminoso, grigio, opaco (il cielo). cassola
quando il ciel sbiancò il di colore bianco opaco o ha tonalità chiare con mattino /
sbiancaticelo, agg. bianco pallido o opaco. varchi, 22-23: quando febo dal
, 3-195: un bicchiere di vetro grosso opaco sbrec ciato. gatto, 2-202:
g. l. cassola, 88: opaco corpo / d'ampie scabrezze e promontori
la bottiglia, panciuta, dal vetro opaco e scabro che voleva imitare l'appannarsi
di uno spitfire supermarine,... opaco e sporco, col sotto bianco e
più lei dormente / ma scheggiabile ottuso opaco ghiaccio. = agg. verb.
di nero: l'insieme è spento, opaco: e la noiosa scena dura cinque
di velluto rosso trapunta d'un oro opaco. = dal turco caprak (che
). rendere meno vivace, più opaco o tenue il colore; far perdere la
, scuran l'aere. -rendere opaco uno specchio, frapponendosi fra esso e
scurite tra le case. -reso opaco per schermare la luce (un vetro)
essa un misto, più de'primi colori opaco o scuro. g. b.
un piatto muschetto appassito, grigio e opaco. 10. ant. nella
. bellori, 2-644: l'antro opaco e selvaggio ove soggiorna la dea è
da semis 'metà') 'quasi'e da opaco (v.); è registr.
dopo tutti gli altri. 2. opaco, privo di lucentezza, di brillantezza
da un piatto muschetto appassito, grigio e opaco. bernari, 3-277: una macchina
esile e sfornita, quasi fatta di vetro opaco. moravia, 24-77: le braccia
la fronte sfuggente indietro e rocchio pecorinamente opaco. gozzano, i-1262: io ho tormentata
da altri diaspro comune rosso, quasi sempre opaco,... allorquando è cristallizzato
vetro venissi trasparente e non fosse più opaco,... si deve allora restare
baleno la visione, indarno cercai, peccator opaco, di più soffrir quegli aspetti fulgidi
1-152: la luna, quale è corpo opaco, percossa da li radii del sole
, che... spiccavano sul fondo opaco della notte. benni, 11-65:
che ancora resiste sotto l'ombra di opaco scoglio ai raggi più stemperati di sol lione
1-142: il sole piatto, opaco, sbarbato di raggi, la nebbia diradava
7. privo di lucentezza e vivacità, opaco (un colore); fioco,
permarine... era opaco e sporco, col sotto bianco e celeste
soffitto altissimo e scuro; vasto pavimento opaco e scuro; pilastri quadrati tozzi e
brillantezza e di vivacità, sbiadito, opaco, smorto (un colore); che
e per la spessezza ha d'un opaco e d'un orrore che tiene insieme del
in lingue a loro incomprensibili: da questo opaco spessore sonoro emergevano le cifre introitate dal
], a grado a grado investe l'opaco e grave mondo materiale, lo attraversa
milza mediante un particolare mezzo di contrasto opaco che, introdotto per via endovenosa, viene
pulire i marmi: dà il primo lucido opaco. = voce d'area apuana,
nord, di muschio, al cui verde opaco spesso viene a sposarsi quello trasparente del
scoperto un ignoto,... opaco alle gioie degli altri, sprovvisto di meta
, agg. privo di politura, opaco. - in partic.: smerigliato (
e di minio. 4. opaco, velato, smorto (la luce,
allegre e ospitali. -colore opaco, scialbo. c. e.
alpino che ancora resiste sotto l'ombra di opaco scoglio ai raggi più stemperanti di sol
, quella che solca orizzontalmente il disco opaco posto sulla montatura delle lenti, allo
carrozzina, già con le stimmate del loro opaco futuro: direttori, professori, soprattutto
agg. mus. che ha un timbro opaco (la voce).
.): che ha colore biondastro opaco ed è ispido (i capelli, la
-in partic.: che ha colore opaco (e per lo più biondastro)
; ogni suono che gli carpivo, era opaco. 18. vagante al termine
stradone principale / che un pergolato forma opaco e verde, / s'erge dal
quella vergine alta, color d'oro opaco, che aveva quel bel nome strano.
chiarore, ardente / nel gran silenzio opaco della strada, / volò, con lo
o il nero; privo di brillantezza, opaco, smorto, scialbo (un colore
: l'erba avara, di un verde opaco,... tappezzava il suolo
ansito, sotto il tessuto fitto e opaco della camicetta, un seno di insospettata formosità
per modo, che di trasparente diventa opaco. -nell'antica medicina umorale, equilibrio
tenebrosi. 11. ant. opaco, non trasparente (un corpo).
. -privato della trasparenza, reso opaco ai raggi luminosi (il vetro)
deve aver formato una barriera che rende opaco e distante il mondo esterno, i
-che rivela scarsa profondità o fantasia; opaco (un'idea, un sentimento)
, / secondo i merti, più opaco o più terso, / finito in questo
pioggie d'autunno. 5. opaco, velato, privo di brillantezza (il
. luzi, 3-35: dentro, nell'opaco / versano latte nelle tazze, tostano
la maggior sorella sostenne tranquillamente lo sguardo opaco e insieme pungente della vedova. del
lei e la terra di alcun corpo opaco, che seco si muova.
di velluto rosso trapunta d'un oro opaco. e. cecchi, 13-268: il
stima di divinità, in chi penetra l'opaco elei bosco e la quiete della foresta
campanella, 5-174: il corpo nostro è opaco e solo ha trasparenti gli occhi,
tagliato, diventa traslucido (un materiale opaco, in par- tic. il marmo
si faccia in alcun corpo denso e opaco, essendo là su gran tran- sparenzia
le passioni, travedeva sotto il velo opaco del linguaggio e del costume i sentimenti ed
del vento come muriccioli sotto un cielo opaco di inverno. 2. figur.
risponde. aleardi, 1-138: nata all'opaco / seno d'un masso che le
far regina / del tristo inferno e dell'opaco loco. baruffaldi, i-107: non
soffitto altissimo e scuro; vasto pavimento opaco e scuro; pilastri quadrati tozzi e
, iv-106: piangi, colle sacrato, opaco e fosco, / e voi,
, 1041: il corpo nostro è opaco e solo ha trasparenti gli occhi, i
. aleardi, 1-138: nata all'opaco / seno d'un masso che le ruba
campanella, 1041: il corpo nostro è opaco e solo ha trasparenti gli occhi,
anima che il carcere suo è tutto opaco, e solo ha due forami trasparenti,
-privo d'intensità; smorto, opaco (la luce, il cielo).
: ho i capelli corti, d'un opaco castano: / non varcano le spalle
occhi). - anche: reso opaco dalla cateratta. fracchia, 43:
? troppo chiare? 6. opaco, scarsamente lucido (il metallo).
, / secondo i merti, più opaco o più terso. monti, i-316:
gli conferisce colore nero e lo rende opaco alle radiazioni visibili e trasparente a quelle ultraviolette
1-22: è chiuso in questo cielo opaco / dove un lume vinato si rapprende.
in filigrana, un puntolino sfibrato e opaco. = var. metaplasmatica di zirlare
: 'amazonite': sorta di felspato verde, opaco, che può ri-, cevere un
grigio meno denso, viaggiavi nel corpo opaco delle nubi, quando la materia nebulosa si
con intonaco frattazzato a vista, decisamente opaco e materico. = deriv. da
[mèt], agg. invar. opaco, satinato (con partic. riferimento
. in microbibliografia, microscheda di materiale opaco. migliorini, app. [1950
grigio meno denso, viaggiavi nel corpo opaco delle nubi, quando la materia nebulosa si
: il colore è invece quello buio, opaco, convenzionalmente fissato dai più.
, sm. invar. vetro soffiato opaco e iridescente, marezzato mediante una decorazione
, bloccando la formazione di un tessuto opaco (pannus), che si era
» conclude il professor veronesi. na opaco, agg. (plur. m.