. paolo da certaldo, 68: onora ogni uomo virtudioso, e spregia,
, giorno, i-139: de'tuoi labbri onora / la nettarea bevanda ove abbronzato /
boccaccio, viii-2-23: e assai onora qui dante virgilio in quanto dice
/ adipe cresce, de'tuoi labbri onora / lor nettarea bevanda. idem, giorno
14-26: la seconda setta... onora l'anime de'loro passati, alle
?... e disse cristo: onora il prossimo tuo come te medesimo.
idem, 247: seguita i maggiori, onora i pari, i minori ammaestra.
che di flora / riverente il nume onora, / ascolti odorosissimo decreto, /.
'l vomero è la gemma che gli onora. alamanni, 5-1-971: or la scure
iddio e il benedissi, il quale onora e difende e magnifica quelli li quali in
mio servizio che il maresciallo mi onora di tutta la sua fiducia. idem,
e 'l mai nulla attener qua giù t'onora. cellini, 2-53 (394)
che un bel morir tutta la vita onora. b. davanzati, ii-263: vedesti
gli occhi vostri ch'amore e 'l ciel onora, / colle non sue bellezze v'
none bastardo, egli ama e teme e onora e ubbidisce il suo padre. sacchetti
: un bel morir tutta la vita onora. marco polo volgar., 34 (
, / di rose il sen s'onora. carducci, 885: deh come tutto
travolsero anche poli. piovene, 5-647: onora poi chi sa parlare; non nel
, portando / il bel, che onora l'uom, bronzo foggiato. giusti,
, catuno nel caso suo, e onora catuno, secondo che si conviene e
tutta la città gli corre dietro e l'onora. si pompeggia di sete e di
pecunia, perch'essa solo per sé s'onora, e no'colui che la possiede
/ un cavalier, ch'italia tutta onora. boccaccio, dee., 3-conci.
pur soda: / chi ti serve onora e loda / si vuol sempre carezare.
: la fama che la vostra casa onora / grida i segnori e grida la contrada
tutta, catuno nel caso suo, e onora catuno secondo che si conviene e ch'
[la pecunia] solo per sé s'onora, e no'colui chp la possiede
nel celliere mio! bencivenni, 4-61: onora dio di tue ricchezze, e de'
630: questo venerando patriota, che mi onora della sua confidenza, è grandemente stimato
scaldi l'universo. / te suo nume onora e cole / oggi il popolo diverso
ch'ancona e 'l bel paese onora / più dell'antiche fortunate e belle.
sf. relig. titolo con cui si onora la vergine maria (ed è
: la fama che la vostra casa onora, / grida i segnori e grida la
buon poeta nel nostro soggetto non mi onora niente di più che se, parlando della
, catuno nel caso suo, e onora catuno secondo che si conviene e ch'è
, 37-m: lei che '1 ciel onora / ov'alberga onestate e cortesia.
/ sparsa all'intorno. non le onora un segno, / non le guarda una
/ partorì l'alma dea che cipro onora; / tu hai gli strali e 'l
/ sparsa all'intorno. non le onora un segno, / non le guarda una
fidandomi nel tuo parlare onesto, / ch'onora te e quei ch'udito t'hanno
alquante donne che 'l gran giove onora / intendo di cantar con dolce mossa.
la patria, vien detta pietà; se onora i maggiori, osservanza; se restituisce
/ ogni ben temporal, che lei onora. cantari cavallereschi, 94: disse rinaldo
135: l'alta virtù che bella donna onora / appare in te fra l'altre
più che se stesso / riverisce ed onora. redi, 16-vi-286: il poveruomo
cerchi uom degno, quando sì l'onora. boccaccio, dee., 6-10 (
il generai barone pasquattini, che mi onora della sua amicizia, ha scritto a me
modi / all'alma gioventù che italia onora. pananti, ii-28: il parco
umile ancora / ne'suoi sacri silenzii eieusi onora. filicaia, 2-1-29: o dove
, e fuora di quelle non premia né onora alcuno. palladio, 1-25: non
/ fissa ha religion, e 'l ciel onora / con offerte devote. dovila,
del nostro comune, il quale volentieri onora chi onora lui, dimettendo le vecchie ingiurie
comune, il quale volentieri onora chi onora lui, dimettendo le vecchie ingiurie per lo
quando il mio chiaro sol cui l'altro onora, / m'apportò il die;
? / chi è colui ch'ognuno onora e teme, / in sedia coronato e
/ o del pastor ch'ancor mantova onora, / ch'andassen diffòrmante;
lamfiredi, lv-435: la dimissione spontanea onora sempre un magistrato, che non fece
d'alquante donne che 'l gran giove onora / intendo di cantar con dolce mossa
: ma l'esemplo dimostri a chi ti onora, / a chi ti serve,
bencivenni, 4-34: l'uno membro onora l'altro e diporta, che siccome
con sua virtù che tutto il mondo onora. fed. della valle, 136:
di commendatore] qualunque siasi, la nazione onora in lei il letterato e il professore
modi / all'alma gioventù che italia onora. cesarotti, i-19: il popolo sarà
l'universo. / te suo nume onora e cole / oggi il popolo diverso.
generalmente un essere che edifica la ragione e onora l'umanità, e più del nobile
: perché vedendo che più d'un l'onora, / e ch'hanno facilmente esito
bisaccioni, lx-3-103: pentesilea, che onora e stima la cavalleria di questo regno
mio che 'l ciel di maggior luce onora, / e da quest'altro par ch'
/ che i politici eroi distingue e onora, / è come un'elisir, come
, vii-188: esamino me stessa, mi onora il mio costume, / séguito ad
: vedendo che più d'un l'onora, / e ch'hanno facilmente esito e
come pellegrino rossi, un uomo che onora ad un tempo la francia e l'
, perché la vesta è bella, / onora tesquisiti alti concetti. davila, 128
vince tutte l'altre nature, l'onora con questi nomi di verbo, di mente
51: per buon nocchiere [s'onora], chi, la diurna luce /
: di quei che 'l vulgo falsamente onora. varchi, 22-34: s'era del
: la fama che la vostra casa onora, / grida i segnori e grida
leggi del galateo. questo farfarello mi onora assai di rado delle sue visite,
71-110: nel secol nostro che le coma onora, / è un mal di moda
/ dai faticanti il sesto dì s'onora, / di panni nuovi io mi
perché vedendo che più d'un l'onora, / e ch'hanno facilmente esito e
di carlo magno e chi suo scettro onora, / orlando e gli altri in
leopardi, iii-786: il signor niebuhr mi onora molto superiormente al mio merito, quando
cui rami / l'industre filuggel cotanto onora, / allor che tesse fra i
/ a festeggiar, casta e gran donna onora. buonarroti il giovane, 10-874:
grido / che il cielo e l'universo onora e cole / per la virtù di
, portando / il bel, che onora tuoni, bronzo foggiato. mamiani, 1-141
/ farnese invitto, la risorta pace / onora lieto in simulata guerra. botta,
di tutto il fior degl'ingegni che onora l'italiana letteratura... ma
con sassi etruschi, in cui si onora san guglielmo, l'eremita della vicina mala-
, / partorì l'alma dea che cipro onora. de sanctis, lett. it
bene, 51: per guerrier forte s'onora / chi, morto il duce suo
scaldi l'universo. / te suo nume onora e cole / oggi il popolo diverso
: o finocchio gentil, chi non t'onora, / chi non ti loda,
i-341: il popolo mi freguenta ed onora molto. calmeta, 29: hanno ambe
/ che il cielo e l'universo onora e cole / per la virtù di sua
: vedi quanto il pensier tuo più s'onora / in vagheggiar beltà celeste e nuova
. bruciare. parini, iv-123: onora, o figlio, il nume / che
, giorno, i-141: de'tuoi labbri onora / la nettarea bevanda ove abbronzato /
: del padre anchise il pio sepolcro onora. / fatte le pompe poi sacre e
o finocchio gentil, chi non t'onora, / chi non ti loda, si
, il tebro e '1 peneo s'onora e teme. parini, 305:
alla 'storia'di benedetto varchi e onora di lui l'animo e la mente,
care, / come chi sacri altari onora e cole. carducci, ii-i 1-263:
non istarò a dire che t astrologia giudiciaria onora gl'idoli, avendo essa riposto nel
vani i giudici, onde virtù s'onora / col guiderdone, e 'l vizio ha
/ con sua virtù che tutto il mondo onora. d. bartoli, 27-253
in cortezìa, / e chi v'onora e ama, intendo, amate, /
signoria, chiunque ella siasi, mi onora troppo grandemente, chiedendomi consigli per far
del nostro comune, 11 quale volentieri onora chi onora lui, dimettendo le vecchie
comune, 11 quale volentieri onora chi onora lui, dimettendo le vecchie ingiurie per
iv-194 (63-1): graziosa giovanna, onora e 'leggi / qual vuo'di quelle
qual fa beffe del padre e non l'onora. cammelli, 137: grillo che
8-125: la fama che la vostra casa onora, / grida i segnori e grida
venuto a me. parini, iv-122: onora, o figlio, il nume /
, vii-245: quella donna cui amore onora /... / fu l'
... in cui si onora san guglielmo, l'eremita della vicina
.. / qui il debile mio ingegno onora e canta / l'alta tua maiestà
127: quel cortese signor... onora e illustra / bibiena, e inalza
: / un bel servir tutta la vita onora. -intr. con la particella
dì nostri: poi che 'l ciel l'onora / d'un pontefice tal che l'
è con voi chi la mia lingua onora, / e ch'a volare al ciel
: abuserei della bontà di cui ella mi onora s'io le parlassi importunamente di me
: chi ama iddio il riverisce e onora, / e non l'offende in fatto
erta ch'a pindo il coro sacro onora, / se ben aspro 'l sentiero
-sottoposto a violenti attacchi, assalito con onora / di megete tacciar, mennero e falce
il mondo ambe per sorte oggi l'onora? manzoni, pr. sp.,
s'inclina a voi, v'esalta e onora. di costanzo, 1-279: disse
iv-23-15: de la gagata pietra ancor s'onora: / di che solino la natura
da quest'uomo incomparabile, che m'onora della sua amicizia, mi parlò di due
il piemonte sin da quei giorni si onora. bernari, 8-105: le.
nacque 'l pastor, che'secol nostro onora / d'un, non so se dio
8: pensa il grado che t'onora, / gentil madonna, e noi
... poi che '1 ciel l'onora / d'un pontefice tal che l'alta
/ le qua'fuggendo tutto 'l mondo onora. poliziano, st., 1-54:
che non sente, / l'ingrandisce ed onora, / quanto la de'più onorar
. /... se mai t'onora un guardo sol de l'immortal cristina,
... poi che 'l ciel l'onora / d'un pontefice tal che l'
, dico, che per fede sol te onora, / non patir ch'abbi sempre
ma l'esemplo dimostri a chi ti onora, / a chi ti serve, a
dall'osservanza, che quando tace ossequiosa onora meglio i sovrani di quello che facciano
e co'suoi detti la mia fede onora. sarpi, i-1-169: qui si maneggia
boccaccio, vi-276: quella donna cui amore onora / più ch'altra per la sua
/ adipe cresce, de'tuoi labbri onora / la nettarea bevanda ove abbronzato /
che è proprio degno di dio: onora tuo padre e tua madre. silone,
ah vieni, e il sacro rito onora! pindemonte, 199: intanto un
e alla fine un seguace che l'onora e basterebbe da solo a legittimarla.
che gli vostr'atti adorna, / onora simelmente per voi lei, / sì che
celebrate costui che 'l mondo onora, / alfonso, che fiorir sa negli
, / fuori sanza ripar di ciò c'onora, / la vita im fio tengno
occhi vostri ch'amore e 'l ciel onora, / colle non sue bellezze v'
. cecco d'ascoli, 2373: onora il padre con la genitrice, / a
qual altra, fra quante il mondo onora, / in maggior pregio di bellezza crebbe
quegli, per cui galizia ancor s'onora, / ed or è lume nella pura
consiglio. dominici, 1-166: chi onora la sua madre, è come se tesaurizzasse
sceso, / come colui che'suoi maggiori onora. ariosto, 24-19: saltaro a
gli ammaestrava. guerrazzi, 16-249: onora i tuoi maggiori, se desideri di
alla magion divina, / niun culto onora e tra il culto solenne / sol ministro
di fortuna empia e superba, / s'onora e cole. chiabrera, 5-29:
con molti premi ogn'uom da bene onora; / manda i tristi a le
rubino, / che in valdarno i colli onora, / tanto odora, / che
viene meno a un obbligo; che non onora la parola data. immanuel romano
manzoni, v-1-12: un poema, che onora la nostra letteratura, merita di essere
gloria nel beato regno / ched ella onora e tene. = var.
.). boccaccio, i-279: onora questo luogo, però che quinci ancora
ghiande / le qua'fuggendo tutto 'l mondo onora. boccaccio, dee., 1-5
onestà, seguita e serve, tutti onora e a ciascuno inchina. maestro alberto,
somiglia / tra le altre donne più si onora e stima. barignano, lxv-160:
ripensando a quel ch'oggi il cielo onora / soave sguardo, al chinar l'
e coronato -d'onore, / onor sé onora e cresce, / a guisa de
, ah vieni, e il sacro rito onora! -che esprime sentimenti di cordoglio
a'minori. guerrazzi, 16-349: onora i tuoi maggiori, se
né pur lo stuol dei cavalier l'onora, /... / ma fuòri
: chi invoca i santi, chi gli onora semplice- mente, aggiustandosi pareri all'amor
, pien di giubilo, / oggi t'onora. -intr. cavalca, ii-45
ripensando a quel ch'oggi il cielo onora / soave sguardo, al chinar l'aurea
122: doglioso il bel fiume / ch'onora i toschi colli, / mostrò torbidi
le qua'fuggendo tutto 'l mondo onora. boccaccio, dee., 1-10 (
vedrai / un cavalier ch'italia tutta onora. livio volgar., 1-33: nel
, nella 'rettorica 'quel che s'onora in fatto. marino, v-65:
: un bel morir tutta la vita onora. trattato del ben vivere, 1:
gli occhi vostri ch'amore e 'l ciel onora, / colle non sue bellezze v'
stanco, / con ogni mostra esterior l'onora. g. m. cecchi,
per quattro vie, per le quali s'onora iddio. dante, conv.,
v. all'opera della musicazióne mi onora. fanzini, iv-440: * musicazióne '
disser: « figlia, cui lo mondo onora, /... / tai le
, 222: la dea, eh'atene onora, / fece il vostro natal così
prossimo, guarda le feste comandate, onora il padre e la madre, e tu
onore a chi m'onora ed ama. bruno, 3-644: per
mercede, / faccendo cortesia, m'onora tanto / che dentro dal mio core alberga
monte). scroffa, 41: onora la vindemia bromio / e il capripede
. baldi, 306: non s'onora mai niuno, se nell'animo dell'onorante
carità quella di colui che difende, onora e loda l'amico nel modo che
quel primo che me lauda e tanto onora / è carlo magno, che fu specchio
/ donne gentil, ché tutte voi onora, / di cui per ciascun loco
e la novizia eletta / tre volte onora d'arabi profumi. serao, i-551:
cui virtude / tutto il mondo t'onora. -con riferimento ad animali (
tutelari numi. parini, iv-121: onora, o figlio, il nume / che
: te [o impostura] suo nume onora e cole / oggi il popolo diverso
: lodoletta in sul mattino / lucivaga onora il sole / e cantando in oriente
il libro ai carlo cattaneo, uomo che onora la parte nostra, mi libera dall'
mira: apollo salva / che deio onora. bettini, 1-56: mi parve degno
saggia et onesta / dilecta udir, onora, servi et ama, / ché
i-10-54: te lodato ministro il tebro onora! / rammenta ancor te del vetusto oltraggio
10 stato che da trentasei anni mi onora e benefica oltre 11 merito mio:
della volubile fortuna, con ammirazione onora l'appa renza ombratica de
d'un giro d'or sì tersa perla onora, / onde il mondo s'adorna
, / onorate colui che 'n ciel s'onora. -con uso avverb.
fidandomi del tuo parlare onesto, / ch'onora te e quei ch'udito l'hanno
saggia et onesta / dilecta udir, onora, servi et ama. dante, par
è una vir- tude per che omo onora li altri omini. onorabilità è che
/ o del pastor eh'ancor mantova onora, / ch'andassen sempre lei sola
., ix-88: questo popolo mi onora colle labbra, ma il loro cuore
chi di lei tosto si segna / onora jesù d'amore. baldelli, 5-6-357:
entrerai nel sacro tempio, / ove s'onora il nome di maria. giuglaris,
mira: apollo salva / che deio onora. leopardi, 823: quel genio [
cassiano volgar., iii-2 (255i: onora dio delle tue giuste fatiche, e
sedere davanti a sé e molto l'onora e méttelo in grande parlamento. boccaccio,
/ è quella tomba cui di pianto onora / l'alma terra nativa.
: / non far vergogna a chi onora me. ariosto, sat., 3-263
come padre. baldi, 123: onora ed ama / e riverisci e suocere e
mosaico. giamboni, 10-36: onora e ubidisci il padre e la madre,
. bibbia volgar., i-354: onora lo padre tuo e la madre tua,
te. a. martini, i-3-276: onora il padre tuo e la màdre,
questo mondo com'egli [dio] gli onora e magnifica [gli amici suoi]
203: vedrai colei che questa schiera onora, / in cui la leggiadria fa bel
/ che tanto la mantien, orna et onora. chiabrera, 1-i-444: la grande
densi fogliami delle fronde di cui s'onora la virtù militare e poetica, i
da quest'uomo incomparabile, che m'onora della sua amicizia, mi parlò di due
de marchi, i-9: -ella mi onora -fu presto a rispondere il dottorino.
, la quale v. a. m'onora di significarmi, è stata materia di
/ le qua'fuggendo tutto 1 mondo onora. boccaccio, dee., 3-7 (
cui virtude / tutto il mondo t'onora. cattaneo, v-1-232: l'uomo
/ già della dea che il terzo cielo onora. 12. rendere particolarmente sontuoso e
, i-22-85: fra i rami occulta filomela onora / il semplice imeneo con doci note
[donne] vi nde porta e onora. dante, inf., 2-114:
del tuo parlare onesto, / ch'onora te e quei ch'udito l'hanno.
: col nome che più dura e più onora / ero io di là..
/ vanno gli altier, cui nobiltate onora, / o pur nelle cui man splende
ricchezza. cesarotti, 1-xvii-57: niente onora più il benefattore quanto il buon uso
, 6-ii-306: la vostra simpatia mi onora. -a ssol. chiabrera
che seguitan ora / che 1 primo mal onora / lo vendicante se ragion actende.
doglioso il bel fiume, / ch'onora i toschi colli, / mostrò torbidi i
amor, deh quanto i tuoi giardini onora! / mira ch'appresso quello o si
è bon sorzador e fondi pian; onora el cavo mezo mio, perché l'
crescente di cui la specie umana si onora. leopardi, 5-58: passò stagione
/ che nullo di tal madre oggi s'onora. pirandello, 6-59: era parente
/ onde il sole abbagliato esser s'onora: / ma non si vuol d'amor
: s'or la gran caterina esser s'onora / più che donna reai divina ancella
quale di molto gli è debitore e si onora di professarsi alla signoria vostra ossequiosissimo.
il balestrier di buona vista / s'onora presso ad la puncta del brocco. machiavelli
lauro / coronata di cui virtù s'onora, / quanto ei bacia giulivo e
prov. un bel morir tutta la vita onora: per indicare che una morte gloriosa
/ eh'un bel morir tutta la vita onora. piccolomini, 10-121: come sarebbe
: un bel morir tutta la vita onora. = voce dotta, lat
a un legame stabilito; che lo onora, lo rispetta. livio volgar.
poi nasce dall'apparenza umana, che onora li potenti, li sapienti e li
onta de la quale il mondo mi onora con i tributi? ciro di pers
nostro vitoperiamo! ché chi meglio l'onora, ver'che degno è d'onore,
/ bastiano, rafael, tizian, ch'onora / non men cador che quei venezia
, 1: la verginella, che catania onora, / che d'ogni avversa indegnità
tommaseo, 20-200: con le labbra m'onora [questo popolo], ma il
. metastasio, 1-i-532: -gli amici onora [roma }, / perdona a'
aldovrandi, quell'uomo sommo che tanto onora la nostra patria,... nella
le faccende più secreto. / ognun l'onora in casa, ognun l'osserva.
pascolo. scroffa, 41: onora la vindemia eromio / e il capripede
legge mosaica. giamboni, 10-36: onora e ubidisci il padre e la madre e
.. a mosè:... onora lo padre tuo e la madre tua.
paga ciò che è dovuto; che onora i propri impegni; che estingue i
/ è quella tomba cui di pianto onora / l'alma terra nativa.
non si conviene all'uomo, che onora iddio vivo e mangia pane di vita
vostro sesso / eroine famose onde s'onora / il mondo intero, e perché
, 273: 'a'cattivi passi, onora il compagno '. cioè fallo andare
del patibolo non macchiato, tuttavia si onora nelle carte degli scrittori. foscolo,
/ sé solamente e sol se stesso onora. -vantàre, esibire.
che questo almo liquor che il mondo onora / è contra 'l freddo pelliccione e
un ca- valier, eh italia tutta onora, / pensoso più d'altrui che
5. figur. ciò che onora e dà prestigio a una persona;
umana sorte fa di lor disio, / onora e loda chi n'ha maggior soma
partecipato un giudizio di tanto peso che onora del pari la mia traduzione e l'augusto
offende e grava / che non t'onora e vèr ti non se piega, /
sorte fa di lor disio, / onora e loda chi n'ha maggior soma /
che chi qui lo odiò lassù l'onora. / -tu mo'che fai? -l'
vedi quel grande il quale ogni uomo onora: / egli è pompeo et ha cornelia
la sacra festa che mi accennate mi onora e ve ne ringrazio. pellico,
51: per buon nocchier [s'onora] chi, la diurna luce / sparita
più intelligenti e più fine, e onora la genialità, la purezza, il lirismo
sorte fa di lor disio, / onora e loda chi n'ha maggior soma /
tutta la città gli corre dietro e l'onora. si pompeggia di sete e di
offende e grava / che non t'onora e ver'ti non se piega, /
la scorge / se non chi lei onora desiando. -trasmettere un movimento;
secolo ora scorso. mamiani, 4-219: onora il governo e premia la scienza men
, con uom pugnare / cui dio onora, a lui gran mal precipita.
che un bel morir tutta la vita onora. b. davanzati, ii-16: mevio
precursor d'enea, / qual piu l'onora, palla o citerea. tasso,
, / una squisita scelta il luogo onora. cesarotti, i-xxi-68: nuotando costoro
edilizie. b. davanzati, i-75: onora [tiberio] libone di pretoria.
/ or poco il nome mio s'onora e prezia. g. grimam, lxxx-3-956
volgar., 1-9: questo popolo mi onora delle labbra, ma li lor cuori
: la giustizia a prova ama ed onora. -per quanto si può fare
/ quando più ognun ti prezza, onora ed ama? m. zane, lii-14-417
parte della sua medesima carne e la onora come figliuola di dio, divide con
splendidi provvista, / di vastissimo traffico s'onora. 4. ant. pronto
pubblicar non deve chi la sua fama onora. de sanctis, ii-15-73: è debito
chioma. scroffa, 41: onora ciprigna il colle idalio, /..
incontra con un nairo, subito l'onora. = dal malabarico pulayan.
il punir, ch'impedisce, / onora dio e 'malvagi confonde, / ché
: il balestrier di buona vista / s'onora presso ad la puncta del brocco.
entrarai nel sacro tempio / ove s'onora il nome di maria. s. maria
belle / ch'amor per suo destino onora e cole. g. b. strozzi
del tuo parlare onesto, / ch'onora te e quei ch'udito l'hanno.
donna saggia et onesta / dilecta udir, onora, servi et ama, / ché
inclina a voi, v'esalta e onora. tassoni, 7-65: perinto dal destrier
con una accuratezza e imparzialità che ne onora ugualmente ed il criterio e il carattere.
arme ricinta / con marittima pompa orna ed onora. buonarroti il giovane, 9-265:
spirituale. dominici, 1-166: chi onora il padre suo vive di vita più lunga
mar, d'aria e di terra / onora in somma questa gran regina [la
lui: cosa precipua che grandemente lo onora. 5. figur. rispetto
de'pazzi, i-iqo: di poi l'onora ancora essa anima, rendendosi a esso
colla moglie, l'accarezza e l'onora, e mostra molto gusto di star con
iii-79: restringiti co'tuoi, / onora e piaci poi. dante, xlii-12:
qualora / de l'amico oceàn le mense onora. 16. chi dirige,
pel dì delle feste, / ognun l'onora e riaspetta al passo.
cui solo possedè onni suo bene, non onora né serve, ma fassi lui rebello
mai non veder lei che 'l ciel onora. g. visconti, cvi-372: subito
. antonino, 254: i parenti spirituali onora per riverenza d'ubbidienza...
invito poi dell'e. v. mi onora; e io son disposto a far
quasi una pia riconoscenza umana / oggi onora la terra. bacchelli, 5-158:
del padrone, il quale ogni giorno onora della sua tavola qualche prelato forestiero.
rende mille ringraziamenti e lo ammira ed onora, come un rigeneratore del genere umano
de la donna gentil che l'altre onora. idem, lii-2: io mi credea
rimbellisce con la sua presenza il cielo e onora con la sua memoria la terra,
e fuora di quelle non premia né onora alcuno; e quando uno ha quegli
.. l'esemplo dimostri a chi ti onora, / a chi ti serve,
valentuomo in un'azione che tanto l'onora, il nome stesso del dottorevole animale
per me il tuo sangue non si onora, / non mi lasciar mai più
/ e quanto può le care piante onora. = comp. dai pref.
de la stirpe che italia e il mondo onora. -rifl. riprodursi o continuarsi
confusa plebe... con ammirazione onora l'apparenza ombratica ae que'uomini che
: l'invito poi dell'eccellenza vostra mi onora; e io son disposto a far
con una accuratezza e imparzialità che ne onora ugualmente ed il criterio e il carattere
della nostra lingua, che pur mi onora della sua benevolenza. ojetti, i-36:
iv-31: quando il sacerdote celebra, onora iddio, rallegra gli angeli, edifica
umana sorte fa di lor disio, / onora e loda chi n'ha maggior soma
, / gentil fanciul, cui marte onora e guarda. della casa, 643:
di cui ritengo la lettera perché mi onora. mazzini, 24-14: scipione non ha
divinità... con riti innumerabili si onora e cole, perché innumerabili geni di
nel sacro tempio, / ove s'onora il nome di maria. talassi, lvi-251
e 'l tempio, che di lui s'onora. testi, ii-193: a te,
cusì rari / che la pitura egregiamente onora. / stago per dirghe riosa senza
strabone, che i larissei... onora vano cogli onori eroici un
, / che in valdamo i colli onora. lemene, ii-159: il grappo langue
rubino, / che in valdamo i colli onora, / tanto odora / che per
tasso, ii-47: e 'l marmo onora, che quell'ossa serra, / di
davanzali, i-230: tiberio... onora e mette in ordine fraate al regno
che detta leggi a chi di leggi onora / in senato la toga, in campo
, appetitosina. firenzuola, 223: onora religiosamente il matrimoniai letto del tuo buon
: ma 'l tuo satirizzar tanto t'onora. -per estens. essere usato
. bibbia volgar., v-611: onora iddio della tua sostanza e delle primizie
del tuo parlare onesto, / ch'onora te e quei ch'udito l'hanno
/ ove in dodici seggi astrea s'onora, / giunse dell'adria ad occupar
via d'ingiustizia, ma piuttosto ama ed onora quelli che scapitano per amore della rettitudine
cavalliero che per di lei mezzo m'onora de'suoi comandi aver io fatte molte
quei raggi secreti / onde ragion s'onora infra mortali. cavazzi, 108:
/ che il precursor del divin verbo onora, / per lavargli nel fonte in le
io ammiro in lei l'ingegno che onora la patria. gozzano, i-1238: a
ah vieni, e il sacro rito onora! cesarotti, 1-iv-195: sì parlare icantor
/ che del gran nome suo l'adige onora. de san- matazone da caligano
colui sempre a sé giova / che onora e'sua e giove ha in petto
, i-8-142: l'inclito di lui nome onora sculto / in quel lauro immortal.
sua mercede, / faccendo cortesia m'onora tanto / che dentro dal mio core alberga
quante volte colei che 'l mondo onora / mi s'è mostra crudele e,
rompervi dentro]. ibidem, 148: onora il senno antico. ibidem, 156
di vino; / se biasma, onora; quando loda, insozza.
/ lise comenza a covenir, / per onora la sepultura, / tanti angeri no
diamante, / e le suecare piante / onora e degna con pietoso affetto. aretino,
, xxxvii-13: saggio è chi serve et onora ciascuno, / ché per mille rende
/ colui che etruria cum suo versi onora / veduto avesse questa che innamora / ogni
: la'gran dottrina, qual tanto vi onora, / mi dà gran fede che
/ tra le altre donne più si onora e stima. ariosto, 29-46:
/ che sovra l'altre vi 'nde porto onora. monte, ii-398: radice e
, ii-47: e 'l marmo onora, che quell'ossa serra, / di
cxxv-368]: queste virtù che 'l mondo onora,... chiusi gli occhi
non la scorge / se non chi lei onora desiando. m. palmieri, 3-23-39
a quanto dobbiamo alla camera che ci onora della sua fiducia e del suo appoggio,
alto grado scientifico di cui essa oggi si onora. 2. per simil.
improvvisa ed inaspettata, ma che pur onora il di lui carattere. tommaseo [
ti bèi, / spenti almeno gli onora ». comisso, 12-245: come scendeva
tale missione e speranzosi, la quale onora molto il cittadella, benché si veda
scolastica che (dice lei) mi onora accogliendomi finalmente, ufficialmente, nel suo
come amico, in fondo, l'onora come uomo. -sostant.
. buonaccorsi, 199: chi costui onora et ama, / stima poco oro e
penitenza. bibbia volgar., vi-192: onora iddio con tutta l'anima tua e
iddio con tutta l'anima tua e onora li sacerdoti suoi; e ispurga te
un giro d'or sì. ttersa perla onora, / onde il mondo s'adoma
: quegli, per cui galizia ancor s'onora / ed or è lume nella pura
io t'amo, il ciel t'onora e la tua corte. b. davanzati
lombardi 7 il grusto imperio che s'onora ed ama. t contarini, lii-6-241
o altra somigliante dimostrazione di colui che onora. -chiedere la strada: segnalare
] s'appaga e vive; ivi s'onora / per umil fede; ivi tutta
accoppia / sublimata virtù che l'alme onora. manzoni, pr. sp.,
xiii-453: se il vostro saper tanto si onora, / se stil purgato e bei
un cavalier, che l'italia tutta onora, / pensoso più d'altrui, che
aggrava e gastiga con fragelli, alquanti onora et esalta con onori e prosperità; ed
cxxxiv-i-123: le cortesie innaudite con le qualim'onora vostra signoria illustrissima, non mi permettono di
. bibbia volgar., v-611: onora iddio della tua sostanza, e delle
salvini, 13-210: venerabile assai tua testa onora / d'uomini, e dei il
? / 0 purcosì pietate e dio s'onora? / ahi secol duro, ahi tralignato
xvii-193-59: el suo bello se dio onora / dove possando onora / gioie sollazo canto
bello se dio onora / dove possando onora / gioie sollazo canto / mirando ignone
signoria, chiunque ella siasi, mi onora troppo grandemente, chidendomi consigli per far
gran duci tuoi, che il cielo onora, / per questi divi illustri, /
allora: / sì che rinaldo unicamente onora. parini, 42: canonico, voi
della sua morte, perché niuno principe s'onora come iddio, mentre vive tra gli
eccellenza tien molto conto, perché ella onora straordinariamente e benefica utilmente qualunque nella patria
voi tosche madri, che la fama onora, / vedove avvolte in mesto manto
/ col nome che più dura e più onora / era io di là »,
i-53: pan, quale ogni pastore onora e venera, / il cui nome in
v. s. illustrissima e reverendissima onora l'antica servitù mia,..
. carducci, iii-10-374: celebra ed onora cotesta face del tuo ingegno...
uccelli. paolo da certaldo, 30: onora ogni uomo virtudioso, e spregia,
sorride / e lieto la sublime aquila onora. malerba, 1-44: in genere
gli studi, di che più s'onora, un altrettale uomo quale il conte
federigo. carducci, iii-28-281: ella mi onora a volgere le cose mie in una
il votivo dì, che sì t'onora, / là in ciel, che volge
]: questo risultato... onora l'intero gruppo iri, che ne trae