/ po ch'è da carnevalo, / onna dì un capon / toge, ch'el
erbatico, / a quel vilan selvatico / onna dì un castrato / toge, po
, / togi a lo mercenaro / d'onna setemana una opra, / che
, / a quel vilan selvatico / onna dì un castrato / toge, po
core incarna / per poco servir d'onna / ched all'assai divene.
/ e dei sospiri fa quieta l'onna. s. giovanni crisostomo volgar.,
, xxv-1-799: a quel vilan salvatico / onna dì un castrato / toge, po'
arienti, 1-265: costei fu onna doctata di beleza: fu grande, fu
, l'ambasciata gli fece della sua onna. a. barbarigo, lii-14-155: rusten
biacca co'la stecca; po'lava con onna, quando è asciutta, e rasciuga
6-iii-22: privilegio infelice unico è della onna / ch'anche il rimbrotto uom soffra,
nasconde / di vero e di viril onna bugiarda, / or i bei lumi,
s'era sorrenato nella rena. l'onna buttava e moveva lo legno da lato in
davanzali, xxvii-70: né cortese sovr'onna [la mia donna], / da
; / ed io, ma- onna, faccio soferenza, / per c'ho
s'era sorrenato nella rena. l'onna buttava e moveva lo legno da lato in
1-34: si vedeva una figura di onna, vestita di bianco, quasi coricata su
9: a quel viìan salvatico / onna dì un castrato / toge, po'ch'
xxxv-i-7q9: a quel vilan salvatico / onna dì un castrato / toge, po'ciré
. ariosto, 26-80: trasse la onna, et in farsetto uscio; / e