, seder lungo l'ilisso sotto l'ombrosità del platano memorabile, per udir le dicerie
non senza verità in fondo, di eccessiva ombrosità e d'un principio di mania di
« se » e « forse », ombrosità, riserve, anche recisi e sgarbati
= deriv. da ombroso. ombrosità, sf. l'essere ombroso, l'
volgar., 44: questo ramo ogni ombrosità lo cuopre. selva, 5-17:
per la freschezza dell'acque e per l'ombrosità degli alberi... così dilettevole
azzurro le quali saranno di più oscura ombrosità. baldinucci, in: ombrosità..
oscura ombrosità. baldinucci, in: ombrosità...: grande oscurità d'
sono di non ferire la personalità o l'ombrosità altrui. alvaro, 13-332: dell'
la fantasia sregolata, e insieme la ombrosità, il pudore. -in senso concreto
senza dargli molestia, rispettavano le sue ombrosità, le sue timidezze. pirandello, 5-511
se 'e * forse ', ombrosità, riserve. -dissapore, screzio.
, co'quali so che hanno qualche ombrosità. 4. facilità ad adombrarsi
facesse [il cavallo] il restivo per ombrosità e poca vista, avendo paura d'
dovessi atare a traiti di questa tua ombrosità e guidarti per lo inferno. =
superficie dell'acqua. 7. ombrosità, semioscurità. -anche: luogo ombroso
l'agreste canna. -sm. ombrosità, oscurità. caro, 12-i-107:
di non ferire la permalosità o l'ombrosità altrui. pirandello, 8-987: balenò
di permalosità. -di animali: ombrosità, irrequietezza, indocilità. pirandello,
. -improntato a scarsa socievolezza, ombrosità, permalosità (un modo di vivere
ansia senza oggetto preciso, qualche mobile ombrosità come vagula- opacità di nube mossa,