far una fantastica befana, / un'ombra, un sogno, una febbre quartana
colla mummia. lomazzi, 3-191: l'ombra de le carni oscura è fatta dalla
terra di campagna, dalla terra d'ombra detta falzalo, dalla terra arsa, dallo
. mamiani, 4-105: solo all'ombra della chiesa, duravano mutilati qua e
templi, / era ne'colli suoi l'ombra de'boschi / sacri al tripudio di
subitanea eh'essi avevano ricevuta entrando nell'ombra prodotta dal fianco della nave munita pareva
, tra monti e fiumi, e all'ombra de'faggi e degli abeti: e
si mova bruna bruna / sotto l'ombra perpetua. idem, par., 14-2
giovane, i-12-14: qui vivo all'ombra onde fuggir m'è morte, / qui
appellagnò ne'verdi anni, ed all'ombra si riposò del tuo soglio.
al suol natio / fuor del tronco ombra non stende, / né dal sol
foll'è chi lascia il ver per ombra o fumi, / o da'nudriti
rendono poca biada, o sia l'ombra degli alberi, che loro nuoce, o
volgar., vi-156: il nuvolo facea ombra alle loro tende e campi.
tiene involto nel nuvilo e ne l'ombra de la dubietà. brusoni, 745:
chi è che cade e pare ascendere ombra / là da le langhe nuvolose?
calvino, 1-147: gettava una cruda ombra sui suoi nuvolosi occhi celesti.
371: l'alba sul monte e l'ombra nella valle. / i vermi chiusi
turba mai; anzi è tenebra / od ombra de la carne, o suo
il velo o per sole o per ombra, / donna, non vi vid'io
]: trasseci [dal limbo] l'ombra del primo parente, / d'abèl
, nella mente d'alcuni, qualche ombra e concepto di male nutrita presumpzione.
stessa ella s'obria, / l'ombra talor dello alto secol veggio. ceresa,
i-496: a lunghi passi va l'ombra dell'uomo d'azione, va frettoloso
onda lucente / l'isola come salda ombra si leva. -abbandonato, immerso
: quelli che s'attardarono a spiare dall'ombra passando ora l'uno ora l'altro
dal sole declinante; e segnava un'ombra lunga, obliqua, un po'turchina
, li quali fanno molto buon aere e ombra molto sana. p. casaburi
. ant. e letter. coprire d'ombra, porre in ombra, ombreggiare.
. coprire d'ombra, porre in ombra, ombreggiare. bibbia volgar.
acciò che, passando elli, almeno l'ombra sua gli obumbrasse e venisse sopra loro
altra natura del salvatore: perché l'ombra formasi dal lume e dal corpo; e
. superare in un confronto, mettere in ombra. boccaccio, i-i-28i: forse mi
particella pronom. coprirsi, velarsi d'ombra, oscurarsi. -anche: diventare meno
'(denom. da umbra 'ombra '). obumbrato (part.
(obbombrato). letter. coperto d'ombra, ombreggiato.
, iv-59: posavamo nel cupo meriggio all'ombra di qualche quercia o castagno a contemplar
[fanciulli] cresciuti nell'ozio e nella ombra... stanno pali- ducci,
in rovina aprono occhiaie cave piene d'ombra. savarese, 15: quando essa
dall'occhiaia strana / giù si dipana in ombra sulle vie. buzzati, 4-184:
e sùbito incerti adagio adagio sfìoccanti nell'ombra. savinio, 3-256: aprono l'
in quelli sguardi vagola una tremula / ombra di sogno, o lalage. savinio,
dì miei... / fuggir come ombra, e non vider più bene /
un occhio tondo di orologio biancheggiante nell'ombra. montale, 2-100: le stelle
, / forse in cima all'immensa ombra del nulla, / su, su,
pascoli, 1236: sera, dell'ombra al termine egli sale / il navicello
balze erano piene di luce e d'ombra, percosse dal sole occidente.
. carducci, iii-2-294: la fredd'ombra de l'occiduo giorno. tozzi,
la notte oscura la terra con l'ombra di quella, tutto il cielo compartito e
acuto del tuo riso / unico muove l'ombra che ci occulta / silenziosa, e
della luna sono l'arrivare ad essa l'ombra della terra e non ad altra stella
può. fantoni, ii-53: ricercan l'ombra e fin den n'è
. d'annunzio, iv-1-18: l'ombra, ovunque, era diafana e ricca,
corso. cassola, 9-202: un'ombra occupò il vano della porta.
assai scoperto e non punto occupato da ombra di vicini arbori. -ingombro (
avevano occupato il campidoglio, ma una ombra di guerra, per levare gli animi della
, perdita, come sapete diffondere l'ombra su la vostra voce!...
, 3-196: l'ocrea vera che ombra il giallo chiaro può essere ancora ombrata
. l'ocrea arsa e smarrita è l'ombra dal falsalo, mescolato con ocrea arsa
divenissi odiosa. bianchi, 142: ah ombra tutta ghiaccio / del morto teodoro,
cose, ch'ora / nella silenziosa ombra mi odora. roccatagliata ceccardi, 5:
rose e '1 verde alloro / le faccian ombra a l'odorate chiome / ed a
le navi. papini, x-1-29: nell'ombra odorata del duomo inalzavo a lui la
i fiori ancora, non solamente piacevole ombra agli occhi ma ancora all'odorato facevan piacere
da fronde che emanano profumo (l'ombra, la frescura). boccaccio,
più alto, sotto odorifera e dilettevole ombra, senza esser tocco da quello,
, 1-36: delicatissimi, per ogn'ombra s'offendono. c. dati,
mai, caro il mio ermogene, all'ombra del gran virgilio il risapere che fannogli
cesarotti, 1-ii-188: la mia pallid'ombra / staratti intorno e del mio orgoglio
, venne prestamente costretta a ritirarsi sotto l'ombra della piazza. forteguerri, 7-42:
offesi grandemente coloro che dormono sotto l'ombra del tasso; anzi molte volte se
iii-98: offre [il palmizio] un'ombra al pellegrino abbrucciato dai perpendicolari raggi del
, per ch'era contemperato per quella ombra. b. pino, 5-4: così
come d'una defunta. una grande ombra è caduta su la mia imagine; il
dovette confortarlo, rianimarlo, scacciando l'ombra del rimorso, con cui egli voleva
fanciullezza m'instillò nell'animo quella misera ombra di bellezza che m'offuscava il
parise, 5-10: occhi offuscati dall'ombra delle sopracciglia. 2.
colla preghiera le piccole borgate accoccolate nell'ombra? gozzano, i-386: non c'
novilunio segna. marrone, 2-14: l'ombra d'un giovine oleastro.
donna di pirgo ci apparve nell'ombra / del letto, piccola e pingue,
. m. piazza, ii-511: all'ombra di un'altra dominava [a venezia
/ il dio reietto / senza un'ombra di risentimento / olimpicamente aveva protetto.
riposi / doppo tanti travagli / a l'ombra sospirata / di pacifiche olive / il
: di poi due dì seccata all'ombra si semina folta ne la terra ben
m'affido / e che me a l'ombra de la immensa vostra / pietate oggi
esausto. s. maffei, 52: ombra cara, infelice e fino ad ora
divino, / la messaggiera, disegnando un'ombra, /... / e
riguardo. cesarotti, 1-xxxiii-11: l'ombra di nino / e gli oltraggiati numi
per le gran membra impallidite, ed ombra / di lunga notte si sten- dea
vetro sotto i piedi, l'ombra è livida, - / è l'autunno
puro oltramarino il pelo, / gli ombra la fronte. l. pascoli, ii-105
, v-2-349: ome entravamo nell'ombra della via dopo avere oltrepassato la fontana
montale, 5-96: l'ombra fidata e il muto che risorge, /
.]: * ombaco per uggia o ombra che da un albero, è
epentesi di m per probabile influsso di ombra: v. r. e. w
nella parte che sarà del capo dell'ombra sarà il vento settentrionale. 4
modo tale che, proiettando rispettivamente l'ombra o i raggi del sole su una
e, in base alla lunghezza dell'ombra, permette anche di misurare l'altezza
è lungo vij piedi e non fa ombra più lunga che quattro piedi. castiglione,
poi a sole, nel quale l'ombra dell'umbelica del sole che si chiama gnomone
(dimin. di umbra: v. ombra) 'ombrellino, parasole ',
lombolo (v.). ombra (ant. ónbra, umbra),
superfìcie: in alcuni punti si ha ombra completa e precisamente nell'intersezione di tale
fenomeni di diffrazione, ed è detta ombra portata (anticamente era detta ombra primitiva
detta ombra portata (anticamente era detta ombra primitiva) ', se la sorgente
zona di penombra (o, anticamente, ombra derivativa, in quanto si proietta fuori
a quella del sole. -cono d'ombra della terra o della luna: v.
al plur., nelle espressioni all'ombra, in ombra, nell'ombra, ecc
, nelle espressioni all'ombra, in ombra, nell'ombra, ecc., e
all'ombra, in ombra, nell'ombra, ecc., e nelle
dare, fare, gettare, ecc. ombra) ', luogo o ambiente ombreggiato
dove avea una bellissima fonte ed una ombra d'un pino. dante, purg
lo corpo dentro al quale io facea ombra; / napoli l'ha, e da
il velo o per sole o per ombra, / donna, non vi vid'io
masetto... tutto disteso all'ombra d'un mandorlo dormirsi. giov.
movimento più che d'orezza. l'ombra di sì fatta moltitudine teneva alcuna volta
e nascosta. leonardo, 2-177: ombra è diminuzion di luce. ariosto,
in ripa a quello, a una fresca ombra e bella, / trovar dui cavalieri
. vasari, ii-160: con fare ombra agli occhi con le mani, si difende
dai raggi. lomazzi, 4-ii-213: l'ombra tiene del colore del corpo che è
orrende, / che spargon d'ogni intorno ombra funesta. m. adriani, i-25
sì co'bagni caldi, col tenergli all'ombra. marino, 7-471: crespi han
, / ch'orrida intorno al volto ombra lor fanno. marchetti, 5-152:
ciò che da noi si suole / ombra chiamar. fantoni, ii-53: ricercan
. fantoni, ii-53: ricercan l'ombra e fin dentro la macchia / si occultan
foscolo, sep., 1: all'ombra de'cipressi e dentro l'urne /
: de le grandi querce a l'ombra stan / ammusando i cavalli. d'
annunzio, i-202: dolce godere e l'ombra e l'aura / sotto i ciliegi
il chiacchierio della fonte castalia. a un'ombra accosto alla fonte, un ometto con
, io-iix: l'uomo siede nell'ombra, che cade dall'alto / di una
una casa, più fresca che un'ombra di nube. -con metonimia:
una sorgente di luce (detta anche ombra propria). baldinucci, ni
scura, e quella parte oscura dicesi ombra. -scarsa luminosità in particolari condizioni
/ com'è fredda su voi l'ombra invernai! -luogo, ambiente o
scarsamente illuminato (anche nelle espressioni all'ombra, nell'ombra). - anche
(anche nelle espressioni all'ombra, nell'ombra). - anche: condizione di
ariosto, 19-35: se stava all'ombra, o se del tetto usciva,
ii-191: anco noi cristiani, all'ombra chiusi, chiusi a custodir la casa,
poveretti divenivano sempre più gialli in quell'ombra perenne, senza scorgere mai il sole.
crocifisso di guido reni faceva religiosa l'ombra dei cortinaggi. betti, 163: nelle
163: nelle case già era l'ombra / ove donne sedute e solitarie attendevano.
venne messa dentro all'ambulanza lugubre d'ombra. -condizione o situazione di chi
tale luogo, spesso nell'espressione all'ombra). bandeuo, 2-39 (ii-14
che voleva tornar a vivere a l'ombra del campanile, tentò per molte vie
pescia da quattro mesi, fuggito dall'ombra della cupola del duomo che aduggia le
per i tanti malparlanti di forivia all'ombra della torre d'arnolfo, non fosse
o, ancne, nell'espressione all'ombra). maestro rinuccino, 108-5
maestro rinuccino, 108-5: s'ombra non fosse, il sol no luceria
10-12: e 'l rosigniuol che dolcemente all'ombra / tutte le notti si lamenta e
, i raggi della surgente luce e ogni ombra partitasi, manifestamente le cose si conosceano
libro in man qui il giorno e l'ombra. ariosto, 15-74: era in
, 5-5-48: di state alla prim'ombra vanno / lucciole erranti. marchetti,
. parini, giorno, iv-io: terribil ombra / giganteggiando si vedea salire / su
recente luna. pascoli, 343: l'ombra si dirada / nel cielo. il
ultima allegrezza / di luce, poi l'ombra, bruna, più bruna, /
2-49: nella vallata s'allungava l'ombra. -il celare, il sottrarre
atta, sì per essere agli amanti ombra della vergogna, madre dell'ardimento e
benci, 1-24: egli era l'ombra infinita nell'abisso e ancora l'acqua
cui fu rotto il petto e l'ombra / con esso un colpo, per la
mio destro canto, / sì che l'ombra era da me a la grotta,
, / che fé nettuno ammirar l'ombra d'argo. petrarca, 50-17:
discende / dagli altissimi monti maggior l'ombra. boccaccio, i-543: non eri di
così vanno con l'amico, come l'ombra con colui cui lo sole fiede,
il fiume,... veggendo l'ombra del cacio, lasciò il cacio e
cacio, lasciò il cacio e corse all'ombra e'non ebbe l'ombra e perdé
corse all'ombra e'non ebbe l'ombra e perdé il cacio. ariosto, 1-33
. ariosto, 1-33: ¦ ad ogni ombra veduta o in monte o in valle
. e. danti, 1-106: l'ombra retta è causata da uno stile o
sopra l'orizzonte, il quale manda l'ombra nella distesa superficie di esso orizzonte.
di esso orizzonte... ma l'ombra versa è causata dal corpo che è
è equidistante dall'orizzonte e manda l'ombra sua nella superficie perpendicolarmente dirizzata sopra l'
l'altezza d'una cosa con l'ombra del sole, con l'ombra d'
con l'ombra del sole, con l'ombra d'un'altra cosa e con lo
: ch'io son vanità da l'ombra [dell'orologio da sole] imparo.
più bel chiaro di luna; l'ombra della chiesa, e più in fuori l'
della chiesa, e più in fuori l'ombra lunga ed acuta del campanile, si
clessidra il cor mio palpitante, / l'ombra crescente d'o- gni stelo vano /
d'o- gni stelo vano / quasi ombra d'ago in tacito quadrante. ungaretti
/ questa solitudine in giro / titubante ombra dei fili tranviari / sull'umido asfalto
niuno, perché sono passate come una ombra. lapo gianni, xxxv-11-598: amor,
/ tu fosti sempre e se''gnudo com'ombra. bibbia volgar., vi-86:
: la vita nostra trapasserae sì come ombra di nuvolo. c. papini, 66
, quasi che la morte non sia ombra de'nostri corpi. delfico, ii-170:
te giungessi sino all'ade / fedele come ombra ti seguirei. -orologio a ombra
ombra ti seguirei. -orologio a ombra: gnomone (v. gnomone,
che la calamita de gli orologi ad ombra o a sole, che oggi usiamo,
molto importanti. -letter. di lunga ombra (con valore aggettivale): come
i-9-5: sol con aste / di long'ombra talor guerra gli fanno. monti,
monti, 22-365: l'asta di lunga ombra squassando, / la. scagliò di
imago / ed a me che d'altr'ombra non m'appago, / così sovente
canto dove si mise rannicchiato, un'ombra passare e ripassare dinanzi alla porta di
210: fissò lo sguardo in un'ombra, che sembrava in atto di aspettarlo
nel rettangolo buio della finestra, un'ombra chiara. un corpo di donna: è
morì sopra la fontana, tanto amò l'ombra di se medesimo. ottimo, ii-467
cosa di noi v'è, ma l'ombra nostra, che in quello corpo terso
nell'acqua? » (e l'ombra si vedea / di que'buoi che colui
al core / di sé, che l'ombra sua ne l'onda mira. lemene
: / il fanciul non ardea per l'ombra sua, / ma per la voce
ella credeva cosa salda e non un'ombra che, sorpresa quivi da adamo,
dal sole / si rinviene / un'ombra / cullata e / piano / franta.
« qual che tu sii, od ombra od omo certo! ». idem,
, 3-59: vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per viltà il
petto. petrarca, i-1-40: un'ombra alquanto men che paltre trista / mi
a un suo figliuolo a modo d'un'ombra d'un fumé nero, e disse
da sapere ch'egli è differenzia fra ombra et anima. ombra e lo spirito partito
è differenzia fra ombra et anima. ombra e lo spirito partito per morte dal
148: costui, benché vegga qualche ombra, nientedimeno non la può distinguere e figurare
all'improvviso / de l'acqua l'ombra, ogni pelo arricciossi, / e scolorossi
, / quando sarò fredd'ossa et ombra ignuda. dottori, 137: il tuo
/ ch'io son uomo e non ombra, / piango le cose umanamente amate.
, 1-i-186: se vuoi che l'ombra mia vada placata / al suo fatai
padre / sono 10 spirto ed implacabil ombra. pindemonte, 11-48: ed ecco
. massimo], che, con l'ombra sola dell'estinto suo corpo, tenne
così sempre s'affanna il corpo e l'ombra / per quel peccato dell'antico pome
b. davanzali, i-349: un'ombra apparita nel fiume tamigi; figure di
altre stelle: l'una si è l'ombra che è in essa, la quale
figlia di latona incensa / sanza quell'ombra, che mi fu cagione / per
urina lactea di sopra e disotto come ombra obscura e circa la meza regione chiara significa
macchia, rimanendone sempre di questa qualche ombra e di quella qualche indisposizione. anonimo
anonimo [agricola], 282: l'ombra poi e la novo- letta ne le
gemme] solamente si trovano. la ombra è di colore oscuro; la novoletta è
sue gote. serao, 14: un'ombra di peluria sul labbro superiore già accentuava
17-66: il più grande aveva appena un'ombra di pelo sotto al ventre. buzzati
liscie, umide, tepide, senza un'ombra. -leggera sfumatura o tonalità di
dilatano le montagne / in sorsi d'ombra lilla / e vagano col cielo.
conseguente, nel vóto delle occhiaie era ombra e scuro. palazzeschi, 4-28:
trasparenti, le guance scavate da un'ombra grigia. pioverle, 14-51: il
ombre e di pieghe. -punto ombra: punto di ricamo molto resistente,
a maria, le insegnava il punto ombra. 6. ciò che copre
le fu tolta / di capo l'ombra de le sacre bende. marino, xiii-6
la vagheggio [venere] / senza alcun'ombra o velo / più bella in mar
. cesarotti, 1-ii-184: tal cucullino ombra faceasi e schermo / ai figli d'
, fare, gettare, pigliare, prendere ombra o stare in ombra di qualcosa
, prendere ombra o stare in ombra di qualcosa o di qualcuno, talvolta
conv., i-rv-11: queste macule alcuna ombra gittano sopra la chiarezza de la bontade
involto nel nu- vilo e ne l'ombra de le dubietà. b. pitti,
quale in prima molto m'amava, prese ombra verso di me. machiavelli, 1-iii-138
ad ciò che si tolga via quella ombra e opinione trista che si prese per la
ogni mosca che vola per aere fa ombra e sospetto. guicciardini, i-35:
lodovico, in modo che, senza dare ombra al re di francia, né ferdinando
tornarsi di fuora, per non dar ombra di volersene impa- dronire. loredano,
di tutto il fatto, per dissipare ogni ombra di colpa da cui minacciata era la
non un sospetto formato, ma un'ombra tormentosa gli passava per la mente.
cugino non debba pigliar ombra. fenoglio, 1-67: qualche uomo
a buttar là qualche parola e qualche ombra, bisbigliò che la sua donna aveva
fare, pigliare, prendere, recare ombra). -anche: l'evento, la
ogni favola vostra reverendissima signoria e farli ombra di quelle cose che non sono da
par che s. santità n'abbia preso ombra dall'esser andato la prima volta a
conforti. giuglaris, 387: una qualche ombra toglie ben tosto il lustro a quel
condizion di persone cui non debba far ombra ed apparire in qualche parte odioso il
qui; ma giù s'abbuia / l'ombra di fuor, come la mente è
la fleur, tu non ne vedevi né ombra né indizio in quel volto. carducci
re una stilla, / lenta errò l'ombra d'un sorriso. c. boito
nel quale alla dolcezza naturale si univa un'ombra lieve di malizia. svevo, 1-209
1-209: sul suo volto passò un'ombra di serietà. stuparich, 5-401: un'
di serietà. stuparich, 5-401: un'ombra era su quel volto, un'ombra
ombra era su quel volto, un'ombra di tristezza opaca. pavese, 10-160:
ricordi su questo viso. / solo un'ombra fuggevole, come di nube.
disaccordo (anche nella locuz. mettere ombra). guicciardini, vi-59: avevano
, quanto per ingegnarsi di mettere qualche ombra tra e'signori della lega, a fine
, i quali, spaventando per l'ombra, si precipitano ne'veri pericoli.
divenuto tutt'a un tratto restio per un'ombra, non voleva più andare avanti.
, nel peccato (anche nell'espressione ombra della o di morte). -anche:
turba mai; anzi è tenèbra / od ombra de la carne o suo veleno.
ix-26: alli sedenti nella regione dell'ombra della morte, a loro è nata la
volgi in foco celeste e spegni l'ombra / che 'l tuo lume divin mi vela
. / fu poi nebbia d'abisso, ombra d'averno. giuglaris, 2-495:
generosi e altretanto prudenti per quanto ogni ombra di avarizia più di ogni altro vizio
coloro che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte. tommaseo, 20-512:
20-512: 1 dimentichi di dio stanno in ombra di morte. -taccia.
. tasso, 1-45: s'alcun'ombra di colpa i suoi gran vanti /
frontispizio, e nell'interiore polvere et ombra. -condizione di crisi, di
ti presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo
in una parte da un poco d'ombra, non altramente che '1 sole da una
là, si che la donna l'ombra ne potesse ricevere, perché l'imaginazione non
perché l'imaginazione non è altro che ombra di verità. marchetti, 5-104: d'
segua pur altri fuggitiva e vana / ombra di ben che, se talor si accosta
ricorda più, solamente gli resta un'ombra lontana di non so qual cosa passargli
la fantasia. campailla, 20-6: un'ombra è de la terra il paradiso.
tempo altro che il nome e l'ombra, ma quest'ancora negli ultimi anni
gli occhi fissava il re: vedeva l'ombra / del trocadero. d'annunzio
come d'una defunta. una grande ombra è caduta su la mia imagine; il
ha offuscata. savinio, 57: dall'ombra delle memorie il cavaliere fantapiè ritornava a
possibile, / lo sai, amare un'ombra, ombre noi stessi.
, 249: misera me, ch'amai ombra mortale, / eh'anzi doveva odiar
sigilli e rinchiusa nel tetro carcere dell'ombra de le idee, intonami un poco
ci sono figure rilevate nella luce e nell'ombra, ma il buio. -antitesi
, mancandole la contraddizione, ossia l'ombra dell'ideale. -abbellimento o finzione
taciuto di repubblica, ho ravvolto d'ombra e segreto la mia stessa esistenza. graf
! occulto / tu combatti; nell'ombra che t'avvolve / de'tuoi passi,
viene quello che tu fissi: / ombra e mistero. guglielminetti, 1-140: io
. guglielminetti, 1-140: io sento l'ombra del domani f ferma, in attesa
croce, iv-2-67: l'errore è l'ombra che circonda la luce della verità.
l'insoddisfazione. di ogni cosa vedo l'ombra in cui culmina. -lieve differenza
adulta, stia all'inferno / o nell'ombra che precede la vita l e di
. pasolini, 7-156: ora l'ombra che dicevo è caduta su di te
caduta su di te, / l'ombra di chi si ritira dal mondo.
., 1-7-55: la sua persona per ombra del futuro prenunziava eziandio esso cristo signor
: non custodivi già tu altro che l'ombra di dio in un'arca, con
ho pur io combattuto, e vidi l'ombra / di mia fama futura.
33: dicesi che la morte / un'ombra è ne la vista tanrorrenda / che
: déstati, neghittosa, anzi che l'ombra / della perpetua notte agli occhi vete
padre omero, / pria che l'ombra avvolgami! -il sonno.
dagli a ^ i e da l'ombra a dura vita / intempestiva ambizion l'invita
nuove, d'andargli contro e con l'ombra solo e con la voce cacciarlo del
me qui caccia tra voi, disperata ombra, / erinni, che mi fa sempre
. fogazzaro, 1-566: ieri l'ombra della morte minacciò due volte il mio
generale von schobert sorrideva. già l'ombra della morte gli sovrastava, un'ombra lievissima
l'ombra della morte gli sovrastava, un'ombra lievissima, simile a una ragnatela.
ecc. e spesso nelle espressioni all'ombra, sotto l'ombra di qualcuno) '
nelle espressioni all'ombra, sotto l'ombra di qualcuno) ', autorità,
, par., 6-7: sotto l'ombra de le sacre penne / governò [
tal sapienza, / fidatamente alla vostra ombra vegno. sanudo, lii-449: li
se dolevano molto non restar sotto l'ombra felicissima de questo illustrissimo stado. machiavelli,
fannolo principe per potere, sotto la sua ombra, sfogare l'appetito loro. guidiccioni
sciolte tessuti, indirizzarvi e sotto l'ombra vostra mandargli fuori. vasari, 4-ii-787:
sorte alcuna, tuttavia si conserva sotto l'ombra della protezione regale. assarino, 2-i-7
che la fanciulla si partisse di sotto all'ombra sua. cesarotti, i-xxxii-186: volgi
che splendor cerchi e difesa / all'ombra sol del tuo nome possente. alfieri
dalla paura, poich'essi, all'ombra di leggi in nulla sottoposte a soldati,
. comporre più della metà del poema all'ombra d'un guelfo. giusti, 4-i-92
giusti, 4-i-92: esulta, alla materna ombra fidato, / bellissimo innocente! nievo
, allora non potrai più adagiarti all'ombra di simili calunnie. baldini, 6-105:
famiglia che viveva tutta... all'ombra del cappello d'uno zio cardinale.
cardinale. parise, 5-101: vivevo all'ombra dei sentimenti verso mia madre, verso
da strato [crusca): sotto l'ombra delle tue ali difendi me. imitazione
.., non sarò guardato sotto l'ombra delle
avventurosi sono quelli che caminano sotto l'ombra dell'ali tue. brusoni, 629:
di carità i popoli che respirano all'ombra del crocifisso. a. martini,
a. martini, i-10-279: dell'ombra dell'ali tue spererò, sino a
finire quel pezzo di erta salita senz'ombra che si chiamava la conquista del pane
di poco prima sarebbe caduta una grande ombra. -potere, dominio, predominio
di tanto podere che sotto al sua ombra tutta la terra cristiana sta auggiata.
essere troppo grande e di troppo terribile ombra, ma il duca de loreno,
nei collegi ed altri istituti scientifici all'ombra di monarchia e aristocrazia sono tutti imbrattati
; e siete sempre sotto una certa qual ombra dell'inghilterra, che disapprova le illegalità
a invadere il campo era tornata l'ombra grigia dello stato burocratico. -protezione
venne prestamente costretta a ritirarsi sotto l'ombra della piazza. idem, 4-i-197:
galeazze diedero in dietro per avvantaggiarsi all'ombra de'vascelli. -ritegno, impaccio
168): pari, abbandonando ogn'ombra di vergogna, si fece più vicino ove
: quest'ordine ritiene pur anche qualche ombra nella radunanza che si fa degli stati,
marchesa colombi, 33: mi riparerò all'ombra d'un poeta moderno, giovane,
doganale in onore alla filosofia; l'ombra della sorbona si spinge fino a pontarlier
, 3-100: l'ipocrisia allungava la sua ombra anche al cospetto del padre, cui
gli appresento, ritenendomene quel poco d'ombra che me ne può rimanere.
propri meriti (spesso nelle espressioni all'ombra, nell'ombra di qualcosa, o
spesso nelle espressioni all'ombra, nell'ombra di qualcosa, o nelle locuz. darsi
qualcosa, o nelle locuz. darsi all'ombra, mettere in ombra).
. darsi all'ombra, mettere in ombra). caro, 17-61: esorta
questi che lo riprendono che, datosi all'ombra et all'ozio, sia mancato all'
: d'un pio raccoglimento a l'ombra. algarotti, 1-ix-339: nel silenzio di
: è un uomo rimasto certamente nell'ombra, e sarebbe inutile tentativo quel di
. che cercavano rifugio e pace all'ombra dei conventi e dei chiostri? b
ventisei anni e viveva e studiava in ombra, come celato. emanuelli, i-119
, i-119: viveva da burocrate all'ombra d'un ufficio statale, senza sogni
, velleità e avvenire. -all'ombra (con valore aggettivale): che può
di usciere, un posto all'ombra, essi spiegano, un posto dove non
da faticare. -all'ombra, in ombra (con valore aggettivale)
faticare. -all'ombra, in ombra (con valore aggettivale): che
, vii-193: perché il serpente stia all'ombra, non è però senza veleno.
circostanze e per maneggi di gente in ombra. -in ombra (con valore
di gente in ombra. -in ombra (con valore aggettivale): ignoto,
scala, 31: né mi resta in ombra la perdita di 12. 000 turchi
. cecchi, 5-386: rimasero in ombra esperienze e concetti nel campo della medicina
della medicina e della biologia. -nell'ombra (con valore aggettivale): che vive
vorrebbero esser chiamate, volentieri rimarrebbero nell'ombra. ma l'appello le sveglia.
31-140: chi pallido si fece sotto l'ombra / sì di parnaso. muzio,
-interiorità. betocchi, 5-93: nell'ombra del mio spirito un fratello / cercando
non gli toccano che sei mesi d'ombra. -all'ombra (con valore
mesi d'ombra. -all'ombra (con valore aggettivale): imprigionato,
sabato venturo la tua bigietta sarà all'ombra. -per estens. scarsa diffusione.
queste pagine destinate anch'esse a una ombra discreta. 12. presenza ideale
pace / e mi lice mirar l'ombra tua [del fratello defunto] nova
avvisi agitata non so se più dall'ombra di paride che dal timore di se stessa
: di giove il cenno, / l'ombra del genitor, la patria, il
: vuol finire la vita fedele all'ombra del suo etelwaldo. foscolo, iv-362
me. piovene, 14-17: l'ombra di mora serviva a segnare il tempo nel
combattè a mentana, attratto dalla sacra ombra di roma, che al fratello enrico
, 379: del meo voler dir l'ombra / cominzo scura rima. dante,
vertude sia bene astratta e assoluta da ogni ombra corporea, la divina bontade in lei
, 20-43: questa vita è un'ombra che passa, ma quella è vera
, 294-12: veramente siam noi polvere et ombra. ceffi, xv-20-40: noi vi
della nostra ambasciata, che sotto falsa ombra e con tacita veritade l'altra parte ha
male d'altrui. elli va sotto ombra di bello modo, mostrando di avere
'ntricato nodo, / purgale di quell'ombra che le veste: / l'andare insegna
essere guerra..., ma una ombra di guerra. della casa, 575
nel sogno, pure è stato alcuna ombra e quasi un certo sentimento: ma
certo sentimento: ma della bugia né ombra fu mai, né immagine alcuna. p
né si vide mai in lei un'ombra di simil pensiero. dell'uva, 12
betussi, xliv-14: la bellezza corporea è ombra della contemplativa e spirituale. b.
quasi dire che la fizzione sia un'ombra del vero. 5. carlo borromeo,
chi siamo noi? non diremo solamente ombra, fumo, vii polvere, vapore
, vapore che svanisce, cenere infruttuosa, ombra di sogno, schiuma; ma carne
verso di sette, non sono senza ombra d'elegia. g. c.
miseri si vanno pascendo di fumo e d'ombra e di speranza vana. a.
, lxv-283: l'onor è un ombra di fugace bene. aleandro, 1-117:
gemma vetro, di splendore e di verità ombra di sogno. a. adimari,
a. adimari, 2-295: sogno d'ombra e non altro adunque sono [gli
trascuraggine e non curanza non si vedeva ombra di pulizia ne vestigio di nettezza.
è assoluta- mente impossibile avvedersi che abbiano ombra non che vestigio di superstizione. gemelli
: oggidì non è rimasa che l'ombra del suo antico splendore. metastasio,
amico, / non è che una sognata ombra di bene. algarotti, 1-ii-229:
donne messa in conto di delitto ogni minima ombra di sapere. sacchi, 3-41-150:
ii-8-234: io avevo nell'adolescenza sognato l'ombra dell'amore, nella gioventù immatura goduto
gioia, tutto il resto e un'ombra: le sorgenti sono già intorbidite, l'
cuore sono due vanità nere: / l'ombra del sogno e l'ombra della cosa
: / l'ombra del sogno e l'ombra della cosa. idem, 555:
un affanno / c'è, l'ombra di un palpito, l'orma / d'
aspetto di don gaverio non c'era ombra di simulazione. guglielminetti, 59
sposo, ignoto fidanzato, / l'ombra di un'ombra è solo il dolce
ignoto fidanzato, / l'ombra di un'ombra è solo il dolce amico. e
fare un mestiere, più spesso un'ombra di mestiere, che valga appena a dissimulare
fango rossastro che riverberava sul viottolo un'ombra di tramonto. -eco di un suono
paese: - / non più che un'ombra pallida e lontana. pavese, 5-63
conte mandato, quando questo attalo fece ombra d'imperio..., fue
disperazione e dalla povertà, prese l'ombra del funesto imperio. f. vettori,
di quelli regni, lasciò lui come un'ombra di governatore. alfieri, 1-716:
qui stassi, e del senato un'ombra: / ma pur per quanto l'
(per lo più nelle espressioni sott'ombra o ombre di o sotto l'ombra
ombra o ombre di o sotto l'ombra di, in relazione con un compì,
g. villani, 6-73: sotto l'ombra di una rudda e scellerata giustizia fece
e '1 ragunarsi in frotta / sott'ombra di far cene? / so quel che
di vegghiare che i suoi cittadini sotto ombra di bene non possino fare male.
eccellentissima romana, acciò che sotto l'ombra de'figliuoli non l'andassero altri giovani
cellini, 1-51 (133): sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando
signor tu disleale, / che sotto ombra di ben copri il mal vero. 5
discrezione sopra del povero popolo sotto quest'ombra di non essere pagato. manzoni, ii-361
, ii-361: quando nascoste / all'ombra della pubblica vendetta, / le nimistà
incominciò a metter truppe francesi in ispagna sott'ombra di conquistar portogallo. -occasione.
io gliene abbia mai data una minima ombra, ma, per mio giudicio,
, forma (anche nelle espressioni sott'ombra, sotto l'ombra o in ombra
nelle espressioni sott'ombra, sotto l'ombra o in ombra di qualcuno o di qualcosa
ombra, sotto l'ombra o in ombra di qualcuno o di qualcosa).
xii-1: deh, violetta, che in ombra d'amore / ne gli occhi miei
non caggiam negli agguati nascosti, / sott'ombra di virtù vizi vestiti. boccaccio,
lor cose più care nascondono sotto l'ombra dell'àrti reputate più vili, acciò che
idra. guicciardini, 2-1-66: sotto ombra di confederazione, equale era servitù.
degnato voler venire a noi sotto l'ombra di quella sacratissima ostia, sendo che
, per mistica via, / sotto l'ombra de'pani mutati, / l'ostia
el conde duque ', che piglia ombra se una foglia fa più rumore del solito
popolo di bestie: tutto gli fa ombra: e alla menoma cosa si mette
dovette confortarlo, rianimarlo, scacciando l'ombra del rimorso, con cui egli voleva
, 30: paura del futuro, ombra che assalta / colei ch'è sola,
una stella in ciel tropp'alta. / ombra che il voi d'ogni baldanza arresta
non ha / se non parole d'ombra e di lamento / che ti porta di
eì tee chi, 11-105: l'ombra di questa sfiducia paterna ci seguiva dovunque
: io non ritrovando intorno intorno / ombra di lei, né pur de'suoi piedi
uditola e parendole la macchia e l'ombra aver veduta di belle e convenevoli dipinture,
demolendo una casa non si trovi alcuna ombra dell'impero romano. -simiglianza,
l'universo non è altro che una ombra di dio. v. borghini, 6-i-426
cosa ci è che gli renda alquanto d'ombra, saranno le arti. mazzini,
al bello, al sublime che sono l'ombra di dio sulla terra.
perfetta quale è in dio, non teme ombra o conta- minamento da veruna cosa che
sanza lo presente pane aveano d'alcuna oscuritade ombra, sì che a molti loro bellezza
molta eccellenza e da ogni sorte d'ombra peccaminosa lontani, come del cavagliere bernino
fine che la pittura sia veramente l'ombra della scultura con diligenza pulita et assettata
v-i- 816: se almen l'ombra de la cortesia di voi, che sete
angosce estreme / non mi conforta pure ombra di speme. galileo, 1-1-375: rivedde
maligno mio avversario né anche dovrebbero arrecare ombra di scrupolo. loredano, 1-120:
la malignità e l'invidia non troveranno ombra di colpa nei miei pensieri, non che
può dar che ne caviate / alcun'ombra di diletto. leopardi, 886: io
] che ho consumati senza pure un'ombra di godimento. mazzini, 11-363: noi
11-363: noi stiamo bene e senza ombra d'inquietudine sul futuro. nievo, 674
sgomento di non sentire neppure una lontana ombra di sete. tronconi, 5-147: come
per un briciolo d'influenza, per un'ombra di potere. de amicis, xi-2
xi-2: se anche non vi fosse l'ombra di uno straniero, la città,
: il padre non gli dette neanco l'ombra d'un quattrino. pirandello, 8-674
quattrino. pirandello, 8-674: neppure un'ombra di somiglianza con stefano e con le
da tre giorni, e non tocca / ombra di cibo, ma tant'acqua beve
, senza lettere maiuscole e senza l'ombra di punteggiatura, ma come in versi
dimenticate di metterci un pochino, un'ombra di nepitella. buzzati, 1-253:
lo faceva apposta, per avere un'ombra di probabilità in più la volta ventura
vidi, dietro il cancello, / ombra di terra straniera. pratolini, 3-204:
, 3-204: di aumenti nemmeno l'ombra. -ciò che è insignificante, trascurabile
bencivenni, 4-54: certo non è che ombra ciò che l'uomo può fare di
aspro nella via di dio, riputeremmo ombra e beffe. lorenzo de'medici,
: la luce degli occhi umani è come ombra rispetto alla luce dell'anima. versi
giuglaris, 1-36: delicatissimi, per ogn'ombra s'offendono. lubrano, 2-48:
la trascuraggine di un complimento, un'ombra, un sogno. niccolini, i-293
/ siete felici, vi rovescia un'ombra! baldini, 5-68: un'ombra di
un'ombra! baldini, 5-68: un'ombra di nulla segna quel lacrimabil punto in
quella che è stata (anche nell'espressione ombra di sé e con riferimento ai mutamenti
muzzarelli, lxv-153: fatto son per affanni ombra sì oscura / che mirandomi al specchio
infelice, ch'uom non già, ma ombra / d'uomo la morte d'ora
: egli è sol di vita un'ombra / in cui mirando il mio dolor
: era divenuto un cadavere, un'ombra di se medesimo: travisato, magro,
non son che di me larva ed ombra. botta, 6-ii-543: uscivano i
v.]: 'egli è l'ombra dell'uomo d'un tempo': non
la malaria le aveva portato via quell'ombra di marito, la magàra s'era
per dispiaceri d'amore s'era ridotta un'ombra. marotta, 4-165: ah è
marotta, 4-165: ah è proprio l'ombra di quella che fu. una vecchia
indifferenti o tremavano di paura: essa, ombra vergognosa, vagolava pel canal grande in
, xlv-81: sì, la donna è ombra fumosa e vana, perché mai sta
compagno, quel compagno i latini chiamavano ombra, perché andavano dietro al principale invitato
lx-3-144: imparino le madri a farsi ombra delle loro figliuole col continuamente seguirle. c
giusta lontananza... io son l'ombra del soprastante; non mica per nulla
, iii-279: luca timido è l'ombra del padre, agisce solo accanto a suo
da qualche tempo era diventato la sua ombra obbediente. -seguace fedelissimo degli insegnamenti,
, il plagiario di cristo, l'ombra di cristo. -persona che non
luogo. carducci, iii-4-63: domestica ombra letizia or abita / la vuota casa
gli abeti con la punta di quella sua ombra e figura di questa durindanissima balisarda
così dentro, un'abitudine, un'ombra oramai naturale e stabilita sopra tutte e
passaggio. 19. aeron. ombra aerodinamica: modificazione del campo aerodinamico che
tramater [s. v.]: ombra dell'occhio: annebbiamento.
i boni pittori... con l'ombra fanno apparere e mostrano i lumi de'
cinesi] pingere con olio né dar l'ombra alle cose che pingono, e così
nessuna vivezza. baldinucci, in: ombra: termine de'pittori, per il
, n. 12. -d'ombra o color ombra (con valore aggettivale)
12. -d'ombra o color ombra (con valore aggettivale): che
13-117: ecco che sullo sfondo color ombra del salone appare l'attilia.
chiari e scuri, come con terra d'ombra, alla quale si fa la
. lomazzi, 4-ii-171: le terre d'ombra sono amiche di tutti [i
..., la terra d'ombra. soffici, v-6-130: c'erano sopra
, un celeste, con molta terra d'ombra, questa invece diluita in toni digradanti
scopo. lessona, 1018: 'ombra di turchia ': dicesi in pittura
. 29. locuz. -abbracciare l'ombra, le ombre: v. abbracciare1
vento con la rogna, abbruciar l'ombra e rinchiudere il sole. -all'
e rinchiudere il sole. -all'ombra di qualcuno: presso di lui (anche
, / qual sia che a l'ombra tua virtute alcuna / (già ritornata astrea
si ricerchi! -all'ombra, in ombra, nell'ombra, sott'
ricerchi! -all'ombra, in ombra, nell'ombra, sott'ombra'.
-all'ombra, in ombra, nell'ombra, sott'ombra'. nascostamente; velatamente
cadimento dello eletto suo, manifesterà sotto ombra il difetto di quel domestico lupo in
voglio stare a sognare e parlare sotto ombra: io te la canto. castiglione,
poco di mala voglia intendendo così sott'ombra il sig. marchese aver nuovamente detto
dànno forma, sotto coperta e velata ombra, alle cose che fanno, talora
dean da fraterne contrade, / affilando nell'ombra le spade / che or levate scintillano
: quand'io gli accennava così in ombra la ragione di quelle carezze, s'
ragionano delle cose aspere e dure in ombra e in ozio non male, quali le
con vesti lunghe e abiti civili, alla ombra la fama vostra invecchia tutto giorno.
che non crebbe in piume o 'n ombra / ancor vi si dimostra.
/ an quasi di vertù abito in ombra. nievo, 443: io aveva capito
443: io aveva capito così in ombra che a mio padre non garbavano questi progetti
.. alcune anime essere punite in ombra. -con valore aggettivale: non
'ncrebbe, / il mio talento in ombra. -avere paura dell'ombra,
in ombra. -avere paura dell'ombra, della propria ombra, di ogni
-avere paura dell'ombra, della propria ombra, di ogni ombra; farsi paura
, della propria ombra, di ogni ombra; farsi paura con l'ombra, fare
di ogni ombra; farsi paura con l'ombra, fare paura la propria ombra',
basso e vile che hanno paura dell'ombra. s. caterina da siena, ii
non sostenni mai una piccola cosa. l'ombra mia mi ha fatto paura. g
da putti / farsi paura con l'ombra. fagiuoli, 1-5-465: in queste cose
ogni bruscolo né aver paura d'ogni ombra. -battagliare con la propria ombra',
possibile e l'impossibile a battagliare colla tua ombra o coi mulini di don chisciotte
, n. 18. -coprirsi dell'ombra altrui', attribuirsi ingiustamente i meriti di
è stato mai mio uso coprirmi dell'ombra altrui. -credere, prendere le
corpo, n. 49. -dare ombra a qualcuno: attirarne l'attenzione.
d'un militare, non aveva dato ombra sulle prime a romualdo. -dare ombra
ombra sulle prime a romualdo. -dare ombra di sé: mettersi in mostra, farsi
a potersi trattenere nell'anticamera senza dar ombra di sé, intanto che li compagni
li compagni affrettava. -disputare dell'ombra dell'asino: v. asino,
n. 4. -entrare in ombra: non destare più interesse e curiosità
dei due sposi entrò un poco in ombra. -fare l'estate all'ombra
ombra. -fare l'estate all'ombra e l'inverno al fuoco: avere
, / farei la state a l'ombra e 'l verno al foco.
'l verno al foco. -fare ombra: essere inetto, sciocco; non emergere
in questo mondo altro che numero, ombra e litame? g. gozzi, 1-121
grossi che facciano al mondo numero e ombra e non altro. -fare ombra
ombra e non altro. -fare ombra a qualcuno: impaurirlo, spaventarlo.
25: non vi faccia... ombra il nome degli ungheri. berni,
alle piante / da fare al diavol proprio ombra e paura. -costituire una difficoltà
indietro cosa alcuna che giustamente possi fare ombra. v. borghini, 6-iv-275: né
v. borghini, 6-iv-275: né faccia ombra ad alcuno che ella [la badia
abitata da'monaci di cestello. -fare ombra a qualcuno: sminuirne il potere.
odiata da quelli del sangue, perché fa ombra all'altezza loro. -incoronare d'
d'alloro: / o mi fate ombra, o datemi baldanza / che ne la
specchi et erga. -fare ombra a un sentimento: renderlo meno intenso
nell'amore di dante per beatrice fa ombra allo splendore di queirineffabile sentimento. bernari
: neppure più un rimorso a far ombra ai sentimenti. -occultare.
... per poche ore faceva ombra alle sue vergogne. -farsi ombra a
ombra alle sue vergogne. -farsi ombra a se stesso: impaurirsi per nulla.
voi da per voi stesso vi fate ombra e avete in orrore cosa che nulla
spaventoso. -gettare, porre in ombra qualcosa: passare sotto silenzio; mettere
che giova all'argomento e gitta nell'ombra le altre. -cancellare.
la voce di don fabrizio pose in ombra queste inezie. -mettere in dubbio
potendo sofferire quelle parole che ponevano in ombra la sua lealtà, interrompendolo rispose.
gli spagnuoli. -mancare dell'ombra: essere estremamente emaciato, patito (
sottopassaggio carminati lo sai che mancano dell'ombra? -manco, neanche, nemmanco
, nemmeno, neppure, non per ombra: in nessun caso, in nessun
caverà giammai questa conclusione, né anche per ombra. fagiuoli, iv-81: in questa
iv-81: in questa schiera / né per ombra vorrei farmi vedere. l. pascoli
: non dipinse mai cose neppur per ombra lascive ed oscene. g. b.
56: da tutto questo nemmeno per ombra apparisce l'ordine, la norma e
. monti, ii-62: non temere per ombra che io sia colpevole di alcuna cosa
gli domandò pinocchio. -pesi? neanche per ombra. bandi, 1-i-9: ma mi
s'io posso capire, manco per ombra, chi sieno questi tuoi mortali nemici
: né le s'affacciava neppur per ombra alla mente che avrebbe potuto giocarci, con
con quella bambola. -mettere sott'ombra di perpetuo silenzio qualcosa: parlarne in
, perché (orsù lo voglio mettere sott'ombra di perpetuo silenzio) ben si può
padre poco obligo. -neppure colla propria ombra: per indicare qualcosa di cui si
motto con nessunissimo, neppure colla tua ombra. -non sapere ombra di qualcosa
colla tua ombra. -non sapere ombra di qualcosa: non saperne nulla.
cielo e la terra che non ne so ombra. -passare dall'ombra alla luce
ne so ombra. -passare dall'ombra alla luce: dalla sconfìtta al trionfo
veder la storia del nostro paese passare dall'ombra alla luce, con un fatto portentosamente
urto dei nostri soldati. -per ombra: come elemento di contrasto. loredano
può far l'amante che servir per ombra ai lumi delle bellezze di chi ama?
nostri ragionamenti dissi parermi di scorger per ombra. chiari, 3-i-142: mi sovviene
mi sovviene bensì, ma così per ombra, come di cosa lontana, d'
. nieri, 2-82: come per ombra me ne ricordo anch'io.
italia, perché lottario vi era per ombra, cominciò presto a fare da se stesso
manzoni, ch'ella non conosce per ombra. -ricevere l'ombra per la
per ombra. -ricevere l'ombra per la carne: ottenere l'apparenza
che si dia o che si riceve l'ombra per la carne '.
'. -riguardare poco oltre l'ombra del piede: essere privo di lungimiranza
più oltre che quanto si estende l'ombra del piede. -rimanere sotto l'ombra
ombra del piede. -rimanere sotto l'ombra di qualcosa: essere considerato esclusivamente in
tutto defoe è rimasto ingiustamente sotto l'ombra del 'robinson '. -rincorrere la
'robinson '. -rincorrere la propria ombra: non raggiungere mai il proprio scopo
, come uno che rincorra la propria ombra quando il sole è dietro.
è dietro. -saltare sulla propria ombra: compiere azioni inutili, perseguire scopi
linguaggio, ossia di saltare sulla propria ombra. -scendere fra le ombre: consumarsi
l'ombre. -seguire qualcuno all'ombra e al sole: ovunque. tasso
. / voglion sempre seguirla a l'ombra al sole, / e per lei combattendo
espor la vita. -servire per ombra: non essere neppure da mettere a
a paragone del tuo averebbe servito per ombra, si mosse tutta la grecia.
tutta la grecia. -stendere l'ombra a poche leghe: avere scarsa importanza
che a poche leghe / stenda l'ombra e l'impero, indarno speri / aver
sì picciol pelo che non abbia l'ombra sua. proverbi toscani, 220: cappello
, 220: cappello di villano, ombra di mosche (l'alterigia, l'arroganza
d'ogni figura, spesso inciampa nell'ombra. ibidem, 306: carne al sole
: carne al sole e pesce all'ombra. (dell'animale terrestre è migliore la
del pesce, quella che sta all'ombra, come la pancia). p.
s. v. noce]: ombra di noce, di prete e di padrone
origine indeuropea; l'espressione di lunga ombra (con valore aggett.), del
; per il significato di terra d'ombra del n. 25, cfr. anche
panzini, iv-465: « 'terra d'ombra ': nome di terra bruna che serve
dai raggi solari; recesso pieno d'ombra. tramater [s. v.
deriv. da umbra (v. ombra); per il n. 4,
donne innamorate eran necessarie per storiare l'ombra ggi ne della moralità. =
della moralità. = deriv. da ombra. ombràggio, sm. ombra prodotta
da ombra. ombràggio, sm. ombra prodotta dagli alberi o dalla folta
. ombrage, deriv. da ombre 'ombra '. ombragióne, v.
degli alberi. = comp. da ombra e luce (v.).
. e letter. il coprire d'ombra, il riparare dalla luce. -anche:
.: l'adombrare, il fare ombra...; e per l'ombra
ombra...; e per l'ombra stessa. 2. figur.
ripara dalla luce solare, che fa ombra. - anche: opaco alla luce.
e pratica largamente la tecnica pittorica dell'ombra. roberti, i-15: il tenero
. ombranza, sf. ant. ombra, ombreggiatura. - anche per simil
. (ómbro). porre in ombra frapponendosi ai raggi luminosi; proiettare la
ai raggi luminosi; proiettare la propria ombra su una superficie o su un oggetto
di querino, lo quale verzica e ombra lo tempio del re di roma. petrarca
o parti di esso con effetti di ombra (un velo, l'acconciatura);
giovine sei! / la lanugine appena t'ombra il viso. moravia, ii-245:
calcate. 2. proiettare ombra con il proprio corpo. lomazzi,
lomazzi, 4-ii-210: l'una figura non ombra totalmente tutta un'altra. foscolo,
che sia simile al nero, ovvero ombra della parete che tu fingi che abbia
vede, / e la sua fama gli ombra, e la sua fede. fontanella
folle, / che l'umano giudizio ombra ed appanna! onofri, 11-202:
dubbi ed esponetemi tutto ciò che vi ombra e non vi tiene tranquilli. carducci,
dardo la strada / attraversando, / ombra i ronzini. -segnare con un'
. intr. ant. fare, produrre ombra. buti, 2-104: altramente l'
. buti, 2-104: altramente l'ombra di dante arebbe ombrato d'inansi,
l'amore, e quini incarna ed ombra. 16. intr. (
particella pronom.). coprirsi d'ombra o di tenebra, abbuiarsi per il
536: nella strada che già s'ombra, il busso / piechia
annottare. prati, ii-192: quand'ombra, c vo soletto, e via mi
rosa, smorendo invece dolcemente nella trasparenza dell'ombra. -assumere una colorazione sfumata
di vermiglio. 17. temere l'ombra o pericoli inesistenti; spaventarsi altimprovviso,
, / come falso veder bestia quand'ombra. b. davanzati, i-370:
nero, si ombrava come d'un'ombra di lutto. 19. turbarsi
non fugge la battaglia e mai non ombra. attribuito a petrarca, xlvii-147:
pur si sale / da chi non ombra per leggiero obietto. caro, 12-ii-38
, denom. da umbra (v. ombra). ombrare2, tr. (
,... spaventando per l'ombra, si precipitano ne'veri pericoli.
patisce padrone. 4. pieno d'ombra, ombroso. felice da massa marittima
. da umbra (v. ombra). ombratile (umbràtile
si riferisce, che è proprio dell'ombra o di un'immagine priva di realtà
priva di realtà; costituito o fatto d'ombra. boccaccio, viii-3-126:
cosa di noi v'è, ma l'ombra nostra, che in quello corpo terso
. 2. che si svolge all'ombra (uno spettacolo). c.
grande atrio umbratile. -posto in ombra. moretti, i-936: « crroce
. da umbra (v. ombra). ombrato (part
ant. ambrato). coperto d'ombra, che riceve ombra (in partic
). coperto d'ombra, che riceve ombra (in partic. dagli alberi o
, così ombrato e coperto da tale ombra, ragguardarlo e vederlo. bolognetti,
: il labbro superiore ombrato d'un'ombra virile. jahier, 2-48: era baby
lume della verità, ed oppressi dalla ombra, non ricevono il caldo del sole
. timbratura), sf. il fare ombra, l'ombreggiare. -in senso concreto
. -in senso concreto: zona d'ombra, superficie ombrata. buti,
sole o dalla luce, il fare ombra. crescenzi volgar., 4-17
questa tenerezza di 2. ant. proiettare ombra con la propria pertenere il viso fiso
, interpretato erroneamente come plur. di ombra. ombreare, intr. (ómbreo
(ómbreo). ant. stare all'ombra di un albero, godere l'ombra
ombra di un albero, godere l'ombra e la frescura. fiore,
. ombreier, denom. da ombre * ombra '. ombreggiaménto, sm. il
. ombreggiaménto, sm. il proiettare ombra su una superficie, l'oscurare lievemente
. -in senso concreto: macchia d'ombra, zona di colore più scuro
, incise o dipinte. -anche: ombra o chiaroscuro in un disegno.
), agg. che produce ombra, che ripara dai raggi solari
cato si può intendere 'all'ombra ', cioè 'sotto qualche
. (ombréggio). porre in ombra intercettando la luce solare o artificiale,
luce solare o artificiale, proiettare l'ombra su una superficie o su un oggetto
parte di esso, creando effetti di ombra (con riferimento ai capelli, ai
al giorno. 3. procurare ombra, riparare dal sole troppo violento con
11. intr. fare, produrre ombra. chiabrera, 1-i-358: dove selva
l'aria di nubi. -ricevere ombra. d. bartoli, 2-1-235:
mia sepoltura. = denom. da ombra, col suff. dei verbi frequent.
coperto (totalmente o parzialmente) d'ombra, che riceve ombra (in partic
parzialmente) d'ombra, che riceve ombra (in partic. dagli alberi o
di selve di abeti e larici alla cui ombra studio le georgiche. d'annunzio,
meno intensa per dare l'apparenza dell'ombra e produrre l'effetto del rilievo (
digradazioni o attenuazioni, con apparenza di ombra. ombreggiatura, sf. distribuzione
da ombreggiare. ombréggio, sm. ombra. p. petrocchi [
fronzuti. -anche, con metonimia: ombra fresca e piacevole prodotta dagli alberi.
ombella) per incr. con umbra * ombra '. ombrellàio (dial. ombrellaro
1776), dimin. di ombre 'ombra ', con riferimento al colore.
palpebre. = deriv. da ombra, col suff. del dimin. masch
. ant. e letter. pieno d'ombra, riparato dal sole, ombroso.
, da umbra (v. ombra). ombrezare, v. ombreggiare
(ant. umbrìa), sf. ombra diffusa e fresca delle fronde e della
occhi. -in senso generico: ombra proiettata da un corpo opaco quando è
al lume dell'ombria: oziare all'ombra anziché studiare. scambrilla, lxxxviii-n-475:
dell'ombria? = deriv. da ombra. ombrìa2, sf. ittiol.
viso chino e sempre mira basso all'ombra sua. = deriv. da
sua. = deriv. da ombra. ombrìfero (ant. umbrìfero
, agg. che fa o proietta ombra su una superficie determinata, in partic
notte ombrifera. 2. pieno d'ombra e di frescura per l'abbondanza della
. da umbra (v. ombra) e dal tema di ferre 'portare
letter. che proietta una lunga ombra (come epiteto omerico della lancia
= voce dotta, comp. da ombra e lungo1, sul modello del
deriv. dal class, umbra 'pesce ombra, sul modello del gr. oxlaiva
del gr. oxlaiva (da cxià 'ombra ') per le strisce che gli
, sm. ant. e region. ombra diffusa e rada, prodotta dalla vegetazione
. che si sviluppa meglio all'ombra, che preferisce una posizione ombreggiata
= voce dotta, comp. da ombra e vago (v.), sul
, sm. ant. superficie oscurata, ombra. la rotta di roncisvalle,
. = forma masch. di ombra. ombrofilìa, sf. bot
= acer, masch. di ombra. ombrosaménte, avv. con abbondanza
ombrosaménte, avv. con abbondanza di ombra e di gradevole frescura. varano
dal sole. -in senso concreto: ombra prodotta dalla vegetazione. eneide volgar.
...: grande oscurità d'ombra. 3. figur. qualità
dall'intrico del fogliame, pieno d'ombra (e ha una connotazione di amenità
sarà eguale al luminoso, allora l'ombra semplice sarà parallela e infinita per lunghezza
luce solare creando una gradevole zona d'ombra; che ripara dai raggi cocenti con
cocenti con le fronde, che fa ombra (la vegetazione, una pianta)
le labbra violacee. -che proietta ombra quando è investito dalla luce (un
corpo ombroso sarà tre volte maggiore dell'ombra sua. -per estens. corporeo
che si riferisce, che è proprio dell'ombra proiettata da un corpo; fatto d'
proiettata da un corpo; fatto d'ombra. leonardo, 2-174: la percussione
oscuri. 6. che ama l'ombra, l'oscurità della notte. buonarroti
ombrosi. -che prospera all'ombra (una pianta). salvini,
. 7. che teme l'ombra o pericoli inesistenti; che si spaventa
: i cavalli ombrosi hanno paura dell'ombra ch'elli veggono. v. quirini,
, deriv. da umbra (v. ombra). ombrotèrmico, agg. meteor
« qual che tu sii, od ombra od omo certo 1 ». / rispuosemi
382. ónbra, v. ombra. onbreggiare, v. ombreggiare
, 116: una molle e grave ombra languiva nelle sale per via della luce livida
sabbia che serpeggiando segna appena d'un'ombra di viaggio la pista del cammello. landolfi
guerrini, 2-460: dormi discinta nell'ombra ospitale / ed io contemplo con l'
: costringa la mia mente sotto l'ombra delle tue alie, fuggendo all'onde di
sol declina, d'ogni nota / ombra lene si crea, d'ogni óndicella,
colà si posa, / onde con l'ombra sua fresca e gradita / par che
ii-520: fa [il noce] ombra nociva, onde egli ha il nome.
: tutte quelle cose sono passate come l'ombra, come la nave che ha trapassato
appena il lungo viale e la fosca ombra degli alberi mi concedevano il travedere le
, iii-2- 414: sotto l'ombra de'tuoi segni santi / decio consacra
. ungaretti, xi-86: dove l'ombra si è ingoiata, due uomini, vedo
, 15-171: quei mobili cerchi di ombra che il piccolo punto di luce fa
l'ombre e della cosa che riceve essa ombra. varchi, 18-2-69: apparisce in
, i-133: te discopro / sotto l'ombra d'un platano, te bello /
, iii-120: venivan ondulando, a l'ombra delle secolari piante, i buoi.
distendersi. capuana, 15-206: all'ombra dei ciliegi scoppiano le ondulazioni argentine delle
piccolo specchio d'onice dell'acqua in ombra cosima vide i suoi occhi che le parvero
orazione in morte del guarino introduceva l'ombra del maestro a fare il panegirico di
13-102: tra l'altre vidi un'ombra ch'aspettava / in vista; e se
determinate azioni di nascosto; tramare nell'ombra. varchi, 3-72: quando alcuno
la scala, parbeli riscontrare quasi un'ombra di persona, unde li venne tanta
5-609: in un canto, nell'ombra, si raccolgono quelli, / e tentan
a propagare la semenza / schiusa dall'ombra torpida materna. -facoltà, mezzo
come falso vedere fa bestia, quand'ombra, e d'onorata impresa l'a-
, 2-175: molte volte è possibile trovarsi ombra dirivativa sanza ombra originale. melosio,
volte è possibile trovarsi ombra dirivativa sanza ombra originale. melosio, 1-80: t'
colla sublime pittura di cairba spaventato dall'ombra del giovinetto cormano da lui trucidato,
sopra la verde e dipinta erbetta all'ombra degli allori,
. a sole, nel quale l'ombra dell'umbelica del sole che si chiama
: io non ritrovando intorno intorno / ombra di lei, né pur de'suoi piedi
1-87: qual uom, cui toglie spessa ombra sovente / il veder torma del noto
de la celeste e verace orma ed ombra. lomazzi, 4-ii-235: furono poi
idem, x-1-361: superbamente alfin l'ombra si mosse * / e a cadenza
diligenza ormassero tutti coloro che gli davan ombra, poterono essi nondimeno radunarsi celatamente.
avvelenata serpe della concupiscenza tanto sotto l'ombra dell'ormisino quanto nello scuro del panno
paro * / o, ne l'ombra, tibullo e fiacco e maro / ornar
, i-20-10: spero ornai per tempo all'ombra vostra / di far mia vita errante
da fiore, da frutto, da ombra e da ornato. -decoro,
sentiero / con l'erba intatta, all'ombra deltornello. d'annunzio, iii-2-259:
frassino. simintendi, 2-224: l'ombra venne nel luogo, e non vi
ottiene di veder mutato in realtà l'ombra del suo sogno. montale, 1-139:
, 6-100: qui non c'è un'ombra a pagarla oro. -per tutto
primi sistemi di misurazione si avvalevano dell'ombra proiettata dal sole nel suo moto apparente
a sabbia. -orologio a ombra: v. ombra, n. 3
-orologio a ombra: v. ombra, n. 3. -orologio a
che la calamita de gli orologi ad ombra o a sole, che oggi usiamo,
33: dicesi che la morte / un'ombra è ne la vista tant'orrenda /
orrende, j che spargon d'ogni intorno ombra funesta. b. corsini, i-117
d'annunzio, i-689: ritroverai nell'ombra amica i saggi / consigli. e
orrende cime [le alpi] / l'ombra s'aggiri, avvolta di tempeste,
/ soavemente la tranquilla pacej riposa all'ombra de'tuoi verdi ulivi. botta,
carducci, ii-10-204: vi sussurrerò nell'ombra e nel silenzio tante di quelle dolci
le pigre stelle il vincitor de l'ombra / e 'l negro vel, che
fosco, scuro (un colore, un'ombra). molza, 1-140: già
spesse / nera e folta così l'ombra dechina / che più non può raffigurar
b. corsini, 8-80: fagli ombra pur di cuoio un capperone / e
., la rendono colla continua lor ombra poco salutevole ed anzi orridetta. roberti,
salva / dall'orror di vederti, ombra crudele. manzoni, pr. sp.
tu me, così vegg'io / l'ombra sovente della figlia uccisa. manzoni,
amplessi tuoi. 9. ombra fìtta o impenetrabile al sole e allo
ragioni. caro, 1-269: un'ombra opaca, / anzi un orror di selve
gramigne, immergevano i lunghi capreoli nell'ombra fredda del fossatello. = deriv.
giaceva metà al sole, metà all'ombra, circondato da un muro su cui scintillavano
chiamansi orti pensili, molto dilettevoli per l'ombra di molti alberi diritti. f.
fontane e di piante che con grata ombra invitavano a sedervi in placidi ragionamenti.
piccolo orto chiuso, hougoumont * / l'ombra tua densa venerabile * / l'erba
, lvi-134: sacre muse, eh'all'ombra di bei rami, / ove strale
gli scrutatori de'vecchi sistemi, palpando ombra e fumo, formarono oppositi partiti, altri
: il tuo passo di vita, all'ombra della sua ombra, / oscillava come
di vita, all'ombra della sua ombra, / oscillava come ai pazienti che s'
simpatia, forse idealizzazione, e qualche leggera ombra. -essere caratterizzato da uno sviluppo
); ricoprire con il cono d'ombra di un'eclissi; porre in condizione
terra e il sole, e con l'ombra sua oscura la terra. sabbatini,
piè leggero / non appena la prima ombra del tempo / il volto oscurerà della
lete, / splendor ch'a l'ombra de l'avel s'oscura * / tesor
d'annunzio, ii-1078: s'oscuraron nell'ombra tutti i marmi, / risplendettero tutte
dei nostri padri. -porre in ombra, non lasciar comprendere o conoscere appieno
oscu rità, buio, ombra, scarsità di luce. -anche:
luce. -anche: zona d'ombra, di buio. bembo,
questo luoco a disputare ciò che sia ombra, perché sappiamo che tutti i corpi
o scarsità di luce, buio, ombra, tenebra notturna (considerata anche nella
plur.). -anche: zona d'ombra o di buio più o meno accentuata
la oscurità non è altro che l'ombra che nasce dalla interposizione della materia tra
perfettamente e per ragione lo'vedemo con ombra d'oscu- ritade la quale incontra per
, agg. letter. messo in ombra, nascosto da una zona d'ombra.
in ombra, nascosto da una zona d'ombra. giacosa, 89: lampeggiata ed
; che è in una zona d'ombra, al riparo della luce; nuvoloso,
de'medici, 67: per l'ombra obscura che la notte serra / la chiarezza
a suoi begli occhi el sol par ombra oscura. castelvetro, 8-2-203: il
, milleluci arrabbiate azzannano la polpa dell'ombra!... pallore famelico delle
, e sta coperto / dentro all'ombra del petto oscuro e cupo. g.
e pur non eran feraci che d'ombra livida e nata ad isterilire il terreno nel
n'andrò per l'ombre chete, / ombra non vile entro l'oscuro oblio.
condizione di buio, di oscurità, ombra cupa (con partic. riferimento alla
profondo, ne gli oscuri e nell'ombra di morte. 18. opacità
però quasi in oscuro) / un'ombra par che ne mostrasse appena / in
dunque s'adagi il fianco / a quest'ombra ospitai, che a sé ne chiama
puccini, passeggiando con giuseppe sabatelli all'ombra degli amenissimi viali, è fama che
[il platano] che sotto l'ombra il tolse, / a lui rivolse [
addosso all'abitazione sua l'ombra delle torri fondate in luoghi avventurosi,
quale messa nelle mura per specchio mostra ombra in luogo d'imagine. domenichi [plinio
fonti / spegnessi il fuoco e l'ombra delle fronde, / la qual cercando
senza uccidere senza possedere / neanche un'ombra dell'arte militare / avevo fatto fronte
per una succinta pulizia e per un'ombra di potere. 9. intr
per mistica via, / sotto l'ombra de'pani mutati, / l'ostia viva
cera, pallida come un'ostia nell'ombra. d'annunzio, i-386: oh
3-336: riuscì in breve a dissipare l'ombra di mazzinianismo che rendeva ostico il suo
non vi sarà né guerra, né ombra, con tutti gli offici che siano fatti
allunga nel riquadro il nespolo / l'ombra nera, s'ostina in cielo un
leso, apro la palpebra. l'ombra ostinata è là, senza mutamento. il
, senza aversene mai gocciola di pioggia né ombra di nuvolo. manzoni, pr.
che per qualche insigne qualità potevano dar ombra al governo popolare, che ricerca l'
, iv-2-574: emergeva su la sua propria ombra glauca il tempio ottagonato che baldassarre longhena
-nascondere, celare in una zona d'ombra. tortora, ii-89: camminando [
per la vicinità della terra, dall'ombra sua ottenebrata, senza essere scoperta, potè
e marchi, ii-58: senza che l'ombra di un pensiero cattivo passasse a ottenebrare
partic.: ricoperto dal cono d'ombra di un altro corpo celeste.
parte della terra ottenebrata e macchiata dall'ombra lunare... arriva...
, 162: nel tepido nido / d'ombra dov'anche il colpo del portone /
. petrarca, 129-27: ove porge ombra un pino alto od un colle /
, i pittori li figurano sdraiati all'ombra dei meli e degli aranci...
. gozzi, i-7-174: sotto una fresca ombra oziosamente passeggiando, ti troverai sulla cima
del campanile risorto mentre io riposerò nell'ombra. oh, almeno essere in pace
/ la stanza in una eguale / ombra. voce non sale / da la via
or liete e superbe / d'un'ombra di beltà vana e fallace / che non
/ d'infinito tesoro / fanno ombra a'lor conviti. caraccio,
gli episodi d'una festa pastorale all'ombra di padiglioni inghirlandati. pirandello, 7-118
oh bello a un tempo / la frese'ombra godersi e 'l dolce frutto! poerio
: i padiglioni / tumidi al vento l'ombra tende, e viene / con le
, si credesse che gli fusse rimasa quest'ombra di maggioranza. 3. dir
pers, 3-324: t'avezza a l'ombra de le pafie olive / languire e
, 6-100: qui non c'è un'ombra a pagarla oro. -pagare
di firenze le disegna una striscia d'ombra lieve sulla fronte striata di rughe.
, che se ne servono restando nell'ombra. pulci, 21-142: chiaristante credette
10-169: ronda raccoglie le sue case all'ombra del palazzaccio del 'moro geloso '
i pochi che lo reggono rimangono nell'ombra. = comp. da palco
. pellico, 3-278: fuggon siccome rapid'ombra gli anni, / comun palestra a
all'esame radiologico si presenta come un'ombra di forma approssimativamente circolare. 27
, dei potenti contrasti di masse in ombra e in luce, del rapporto armonico
pallando / una lancia, che lunga ombra gittava, / tra i cani e
: ero solo nel silenzio e nell'ombra, tra mura che vivevano della loro
31-140: palido si fece sotto l'ombra / sì di parnaso o bevve in sua
: quinci fosca a voi dianzi e pallid'ombra / mostrovi il fin de'giorni miei
, / pallida, sanguinante una grande ombra. angioletti, 1-145: lente, incerte
i pallidi rai scorgendo bruna / l'ombra da un corpo stesa a me appressarse.
queste sponde / di fra- castoro l'ombra taciturna. / e la conobbi alle apollinee
la vita. deledda, ii-1006: l'ombra dorata degli elei ravvivavano il pallore bronzato
la faceva a distinguerlo bene, nell'ombra del monte... in quella bava
2-147: dove altissima quercia intesse l'ombra / vedi annidarsi i palombi amorosi.
crudele / che a me, palpabil ombra, scopre chi m'è fedele.
orribil notte / compressa e salda di palpabil ombra. carducci, ii-8-18: bruciate pure
virtù spiccar si vede così palpabilmente l'ombra di questa viziosa perplessità. parini,
camini. 14. locuz. palpare ombra e fumo: trattare argomenti inconsistenti,
gli scrutatori de'vecchi sistemi, palpando ombra e fumo, formarono oppositi partiti,
moti di schermo delle tre ragazze palpate nell'ombra delle siepi. -per simil
, 856: dietro le palpebre, all'ombra, / dormono gli occhi, che
. brancati, 3-241: la sterminata ombra del mare... ogni poco
l'orizzonte. montale, 1-114: un'ombra sola tiene / mare e cielo,
luce viva... palpitò sull'ombra fragorosa della sala delle macchine.
, nell'aria violacea si mostrò un'ombra. 12. compiere lievi e
. d'annunzio, iv-1-18: l'ombra, ovunque, era diafana e ricca
palpito d'una vita segreta, spandere l'ombra d'un non so che mistero.
tra queste mura, / come un'ombra noiosa, / nel mio duol palpitosa,
botta, 4-1138: freschezza di siti all'ombra degli aranci, dei gelsi,.
lorenzo de'medici, i-315: all'ombra di siringa pan si mise, /
pirandello, 8-854: s'introduce nell'ombra e tra le panche in doppia fila
e. cecchi, 2-95: all'ombra del faggio, titiro, che soffia
castagneda], i-286: come viddero l'ombra, presero la vela grande e pandoa
per mistica via, / sotto l'ombra de'pani mutati, / l'ostia viva
parini, ii-56: sotto ad una frese'ombra / celebrerò col verso / i villan
... di cui l'altro fu ombra. nievo, 1-414: il valentuomo
. e. cecchi, 2-95: all'ombra del faggio, titiro, che soffia
un incessante garrito e d'u- n'ombra palpitante, come se tutte le pannine dei
sol per veder do'suoi panni fanno ombra. -entrare nei panni del personaggio
il resto è sfuocato, avvolto nell'ombra. = comp. di panoramico
pavonazzo. montale, 5-98: l'ombra della magnolia giapponese / si sfoltisce or
d'annunzio, i-263: una fresca ombra il gran museo papale / occupava.
, ii-1156: sonniferi papauri a l'ombra colti / ti spargo in premio de
. pratesi, 5-517: è un'ombra esile e malata che m'apparisce seduta
[vienna] non si trova più che ombra e quiete. saba, i-iio:
comparare. leonardo, 2-213: fa'ombra collo tuo dito sopra la parte allumata
la parte allumata, e se l'ombra accidentale da te fatta fia simile a
da te fatta fia simile a l'ombra naturale fatta dal dito sopra la tua
a paragone del tuo averebbe servito per ombra, si mosse tutta la grecia.
contro chi la vuol toglier via dall'ombra e dal fango in cui siede come.
. del polmone): linfoghiandola, ombra parailare. = voce dotta,
, 8-793: traspare appena in quell'ombra un paralume verde di vetro. borgese
para alto. 6. intercettare facendo ombra (con riferimento ai raggi di una
sempre, quando si para dinanzi l'ombra della terra. dante, conv.,
gli comparivan sempre nella memoria, come l'ombra di banco a macbeth, anche tra
. proprio, tipico di chi prospera all'ombra dei potenti; cortigianesco. gobetti
non pochi stati ancora si governano all'ombra di dinastie rispettate ed amate, ma
, intente a filar la lana all'ombra dei primi castagni del bosco. -e la
: sul pianerottolo nel buio sorge un'ombra... è una vecchia parca,
quasi al li mitar dell'ombra prodotta dai cipressi è un lungo giaci
anche c'era in toscana pur all'ombra della cappamagna di santo stefano, del
gua (come una macchia, un'ombra, una nube, ecc.
ruba dal sol tradito / di sinonimo onore ombra vistosa. g. del papa,
/ « qual che tu sii, od ombra od omo certo! ». / rispuo-
inf., 4-55: trasseci l'ombra del primo parente, / d'abèl
., 23-132: quest'altro e quell'ombra / per cui scosse dianzi ogni pendice
e preghi -de l'amico a l'ombra / pace, o signore! d'annunzio
abisso, pendula, opalina, nell'ombra. -vagante liberamente nel moto cosmico.
po'più lenta del solito, con un'ombra di affanno tra le parole, ma
. corsini, 13-49: alla frese'ombra di pregiati allori, / cui non
collo sguardo acuto dell'anima penetrando l'ombra dei secoli, videro e dimostrarono le
vile ed infame e ragunata a l'ombra disutile di quelle disonorate mura espugnate da
conte dello stato pontificio, cresciuto nell'ombra della biblioteca e della chiesa, sotto
d'una notte passata al ghiaccio senza l'ombra d'una penna, la consolazione d'
, par., 6-7: sotto l'ombra de le sacre penne / governò '
sostenne. aretino, 14-9: eco ombra invisibile, che vivi / e deserta e
mi aspetto,... che all'ombra del celebre scialle tabaccoso spuntino cinque o
annunzio, v-1-247: imbruniva. l'ombra del marmo era cerulea. è quello un
passato sporge più avanti, fuori dell'ombra, pennelleggiata distintamente. 9
zona intermedia fra la luce e l'ombra nette, quali si formano su una
e dopo il transito nel cono d'ombra, e che comporta una diminuzione e
pallidezza che appare negli ecclissi somigliante all'ombra, ma insieme un poco luminosa,
: 'penombra ': quella parte dell'ombra che è illuminata da una parte del
]: 'penombra ': quella parte dell'ombra, che è illuminata da una porzione
corpo luminoso e che forma intorno all'ombra una sfumatura, per cui mal saprebbe
per cui mal saprebbe definirsi dove l'ombra termina e dove la luce comincia.
indica il passaggio, la transizione dall'ombra alla luce. beltramelli, iii-146:
e la signora renata seripa rimangono nell'ombra, o sia pure nella penombra?
paene 'quasi 'e umbra (v. ombra); cfr. fr. pénombre (
sua spera mirando, / s'inamorao per ombra a la fontana; / veggendo se
, o albero fiorito, / a l'ombra tua cantano i miei pensieri. d'
suon de l'acqua e sotto l'ombra d'un lauro. bruno, 3-836:
: larghi ridondanti di giallo, senz'ombra di delicatezza. de amicis, 270:
forza nei tumuli di zolle, all'ombra dei cipressi pensierosi. luzi, i-50
leonardo, 2-175: quanto più l'ombra dirivativa s'avvicinerà ai sua penultimi stremi
silenzio era intenso, infinito; l'ombra calava sui boschi, il cielo di peonia
ignudo in mano, / si riposava all'ombra d'uno speco / arcade, sotto
mai udito dire né mai avuto per ombra un minimo sentore ch'e'vi sia
« onorate l'altissimo poeta; / l'ombra sua torna, ch'era dipartita »
, -fece carmela, -c'è l'ombra -. c'erano due perastri carichi di
, sarà forse opportuno fugare ancora un'ombra che suol cadere su questa.
quell'ultimo tratto di percorso, tra l'ombra grassa delle sue palpebre fa all'amatore
il suono le percosse e come l'ombra i corpi. piccolomini, ii-48: fin
si sborsa per l'altra parte nell'ombra. tommaseo, 11-153: l'erbolina.
. -attraversato dalla luce (l'ombra). scarpelli, 1-13: già
. alberti, iii-22: fa l'ombra il colore fusco e il lume fa
i suoi caratteri sottili si perdevano nell'ombra crescente del crepuscolo della sera. gnoli
le loro voci si perdevano in un'ombra grigia. emanuelli, i-262: il
poco giorno e al gran cerchio d'ombra / son giunto, lasso, ed al
lentamente a schiena ricurva e si perdette nell'ombra. bernari, 4-17: pugliese,
montano. calvino, 7-109: l'ombra snella... voltava l'angolo dopo
memoria, n. 21. -perdere ombra: essere caratterizzato dall'assenza o dalla
, / pur che la terra che perde ombra spiri. -perdere stagione:
per lo più nelle espressioni gente, ombra perduta). dante, inf.
collo sguardo acuto dell'anima penetrando l'ombra dei secoli, videro e dimostrarono le