/ « qual che tu sii, od ombra od omo certo! *. buti
! *. buti, 1-38: 'o ombra o uomo certo', cioè qualunche tu
non va cogli altri: / ma nell'ombra passeggia. carducci, 704: sire
cartaia. ramose e aperte, / fitta ombra spargevano le corna sul suo capo:
, 1005: resta il carroccio all'ombra dell'arengo. / ora s'adorna
/ la gregge sparsa a la bell'ombra intorno; / a testili furò presso a
410: dai cespugliosi giardini, avvolti nell'ombra, non mi arrivava che il monòtono
, per mistica via, / sotto l'ombra de'pani mutati, 1 l'ostia
de'neri anni / te libertà, divina ombra, seguendo? = voce dotta,
pur seggo sovra l'erbe, all'ombra, / e un fastidio m'ingombra /
/ che de le grandi querce a l'ombra stan / ammusando i cavalli e intorno
855: fugge la luna: consapevol ombra / cela i misteri dei profani
amor ch'io porto pur a la sua ombra; / ond'io l'ho chesta
tinti / vassene col favor de l'ombra cheta, / e la confusion di
, 8-20: stassi cheto ogni augello all'ombra molle. f. d'ambra,
, 4-159: quella sera rientrai sotto un'ombra di luna e chiacchierai dopocena in frutteto
un chiaccherone floscio, snervatissimo, senz'ombra d'invenzione, senza un grano di
loro andava. petrarca, i-1-41: un'ombra alquanto men che l'altre trista /
., i-rv-11: e queste macule alcuna ombra gittano sopra la chiarezza de la bontade
che la pittura non sia altro che l'ombra della sua madre scultura. bruno,
lume, ma delle tenebre menarla all'ombra. boiardo, 2-9-18: cangiosse il
, i-iv-n: e queste macule alcuna ombra gittano sopra la chiarezza de la bontade,
ciascun sentiere di nostra vita rende senza ombra e caliggine chiaro. petrarca, iii-1-25:
erbetta, ov'è più densa / l'ombra, e vicino al suon de tacque
che gli annegava tutto il viso nell'ombra. d'annunzio, ii-621: e le
come l'acqua, chiara come l'ombra, chiara come la luce del sole '
serva il confin fra 'l chiaro e l'ombra. tasso, 10-12: ma se
il più bel chiaro di luna; l'ombra della chiesa, e più in fuori
della chiesa, e più in fuori l'ombra lunga ed acuta del campanile, si
i appena il chiaro d'un nome nell'ombra / degli ulivi. 2. la
scuro: tra la luce e l'ombra, in un chiarore incerto. -anche al
: meglio così, star distesi nell'ombra, lasciando che gli occhi seguissero il
dal colore, degli effetti di luce e ombra che deter mina in un
pit tori dimandano lume ed ombra. castiglione, 176: avvenga
, il lume, e l'ombra contraffare le carte di chiaroscuro, la
per la forma o per l'effetto, ombra d'immaginativa. imbriani, 3-156
chiasso di poppa che odo / dentro l'ombra / del / sonno. cassola,
alvaro, 9-52: rimanevo zitto nell'ombra; poi, sentendo gravare il buio
l'architettura del luogo emergono inquetamente dall'ombra e assumono il loro posto nel fosco
domandare. tasso, 6-iii-47: l'ombra superba del crudel pelide / chiese vergine
] perché i pezzenti si fermavano all'ombra e chiedevano. capisci? non gli
nemmeno che un povero si fermi all'ombra e gli chieda conto. 8
dispose il grosso dei suoi uomini nell'ombra del portico, coll'ordine di sopprimere
prete della pieve stava sul prato all'ombra a fare il chilo. era un prete
. di notte sembra raccogliere tutta l'ombra e curvare le cupe foghe canore come
e questo mondo / china già l'ombra quasi al letto piano. ariosto, 19-80
alla grande pianura nella nebbia, nell'ombra, ai boschi rigidi, ai pantani,
il chioccolo d'un rivo, / nell'ombra mossa d'un tremolìo d'oro.
, 1-872: la pannocchia / granisce in ombra... /...
nonziata. baldini, i-579: all'ombra delle grandi basiliche sognavano una chiesina di
, / la rana, / canta nell'ombra più fonda, / chi sa dove
era un mucchio di ciociari addormentati all'ombra degli archi di pietra; era un
baciai la coccola del cipresso, nell'ombra del cipresseto. cipressina, sf.
ne l'odore, non graziosa per fare ombra. boiardo, 2-2-12: lui
foscolo, sep., 1: all'ombra de'cipressi e dentro l'urne /
di morte / pur circa lui con fredda ombra volante. d'annunzio, ii-817:
cui fan lunga / le montagne lepine ombra e corona. carducci, 39: non
incontrato, non senza meraviglia, la sua ombra nel retro- bottega di alcune biblioteche circolanti
., 13-21: e avrà quasi l'ombra della vera / costellazione e della doppia
al circolo dei civili, che all'ombra dei platani della piazza faceva la sua
, / carta è il del, l'ombra inchiostro, e penna il raggio,
avvolta / del cesare cirnèo l'ombra si mosse, / e disgombrando la caligin
/ chi palido si fece sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve
che adesso certo passava le ore all'ombra d'un abete.
mai e poi mai rimettere le polpe all'ombra dei cappelli cardinalizi, o a quella
che continuare in quelle cose che davano ombra di tiranno, per le quali molti cittadini
vero? non c'è più l'ombra della civiltà, in me? alvaro,
al circolo dei civili, che all'ombra dei platani della piazza faceva la sua mostra
] sei la forma dove clama in ombra / il tumulto dei mondi armoniosi, /
alla fronte pioveva sul viso pietoso un'ombra quasi claustrale. 6. che
negri, 1-671: voglio dormire all'ombra di tutte le mie lacrime: /
tutte le mie lacrime: / tenue ombra, e senza viso come l'oblio:
grazia, l'oblio: clemenza suprema, ombra di dio. = voce dotta
. cecco d'ascoli, 214: ombra e luce non v'è in ogni castro
solfato di bario, praticato per ottenere l'ombra del retto o del colon alla radiografia
nel suo mistero. ora tut- t'ombra paurosa, da cripta, era percossa dall'
sembrava nulla di fronte a lei. un'ombra di stizza e d'orgoglio lo invadeva
d'annunzio, ii-858: per l'ombra di quel semplice assereto / che,
, uno dei termini usati nel giuoco dell'ombra, che vale * perdita 'di
libagioni sopra i sepolcri, invocando l'ombra de'trapassati ». coeguale (
30-2-41: se non sa né men per ombra le cose della setta di lui [
sepolto seme, / e sotto l'ombra del fronzuto cerro / sta 'l gregge insieme
costui trovava un contegno e quasi un'ombra di decoro. « che prendi? un
tutti in un cortile lastricato, nell'ombra -veniva gente, operai, coinquilini,
, inf., 22-120: mostrocci un'ombra dall'un canto sola, / dicendo
spira / odor di meliloto il miei dall'ombra, / colato nei mondissimi vaselli /
di limbi / queruli nell'estrema ombra inaccessa: / sono i gabbiani;
poco giorno e al gran cerchio d'ombra / son giunto -lasso! -ed al bianchir
. leopardi, 39-17: in queta ombra giacea la valle bruna, / e i
quella nel picciol pelo che non abbi l'ombra sua, intendi? de sanctis,
sembravano arroventate. non un filo di ombra, non un filo di verde, colline
/ il carro è fermo e spia l'ombra che sale. £>'annunzio, ii-596
così romito nella sua vailetta sotto l'ombra dei castagni e degli ontani, che accade
che portare il loro / furigello ora all'ombra ed ora all'aspro, / in
parini, xviii-14: me pur dall'ombra de'volgari ingegni / tolse nel suo
alle colombaie roteavano branchi di piccioni la cui ombra fulminea passava ora sui muri bianchi,
i nervi e fino alle e la sua ombra era quasi fulva. il colore del deserto
ci guardammo intorno un momento, nell'ombra fresca e colorata. 2
distingue sempre sì alla luce che all'ombra... né solo ogni oggetto
mosse dal vento / a le bestie selvagge ombra e spavento. d. bartoli,
sul fatto. baldini, i-34: l'ombra rimpannucciata si stringeva un momento nelle spalle
riconosciuto, / vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per viltà
. alzò il viso quasi istintivamente nell'ombra della caletta come se lassù, nel
. d'annunzio, v-2-76: la sua ombra passa sotto i miei piedi combaciandosi con
dèspota concedi / al buon combattitor l'ombra del lauro, / ch'ei senta
, di una lividezza turchina, un'ombra immota che pareva una combinazione casuale di
costeggiando torpidi canali, rividi la mia ombra che mi derideva nel fondo. bocchelli
1 fiori, e là fuori l'ombra umana / in pena intorno al piede
oggi. carducci, i-277: all'ombra dei chiostri, con lento processo,
ancoraché io non sappia se farà loro ombra: perché li nimici delle ss. w
pascoli, 1217: come intanto nebbiosa ombra s'avvalla / e fa spiraglio il
, le piantate d'alberi per far ombra, i tempi, le botteghe.
terrazza che gli faceva comodo per l'ombra. pirandello, 7-109: quel denaro
i-385: così si trovano, con un'ombra di fiso- nomia distinta, quelli della
. comisso, 7-267: sotto alla fresca ombra di un albero un uomo davanti a
, o prato, o prato, ombra dei dì perduti, / chiusa città,
tanzia, egli si pone mente all'ombra sua, e, se la ombra
all'ombra sua, e, se la ombra è grande come ella dee essere,
. pirandello, 7-199: raggomitolato nell'ombra, tutto tremante, lasciò che la
solenne proemio. carducci, i-277: all'ombra dei chiostri, con lento processo,
allegarsi. pirandello, 7-199: raggomitolato nell'ombra, tutto tremante, lasciò che la
una solitaria foresta, facevano crescere all'ombra loro le tenere piante, che componevano
bruma / che cielo e acqua in un'ombra compone, / rompono lumi di
canzona veggio quasi una imagine o un'ombra del divisivo e nel sonetto del compositivo
dì, nel sole di ottobre, all'ombra di quei grandi vigilanti composti cipressi!
famiglia composte. 12. pitt. ombra composta: quella mista con riflessi.
senza sole, perché la campagna fa ombra semplice, e il lume particolare di
lume particolare di finestra o di sole fa ombra composta, cioè mista di riflessi.
la contea. manzoni, 25: non ombra di possente amico, / né lodator
dio. segneri, iv-113: siasi pur ombra la fede: ciò non rileva,
si vede ogni filo di luce e di ombra, per guidarsi da sola nella strada
colle bianche chiome, / seguirò l'ombra di quel dolce lauro. s.
la seguiva in silenzio, come l'ombra, e si sedeva con la testa nella
persiane verde pisello e una porta color ombra, ai cui lati c'erano due conchini
cortina / grave, che copria d'ombra / il rito infecondo / e la carne
accidente mi troverò conculcato e come fugace ombra svanirò dalla faccia della terra. d.
colpa condennata rea; / ma fra l'ombra del duol che l'avvolgea / il
., 21-15: ci apparve un'ombra, e dietro a noi venia, /
io mi confido / sol con l'ombra fugarli e sol co '1 grido.
figur. alvaro, 9-26: nell'ombra egli vedeva i suoi oggetti confidenti,
ed ebbe nei muscoli della bocca un'ombra di contrazione. silone, 5-164: nel
l'opinione di quel filosofo, e quasi ombra e figura de la verità, la
lato ritto. ariosto, 112: soave ombra dirieto / rendea al collo e dinanzi
/ nel qual ciascun di sette fa poca ombra. idem, lnf., 13-77
, sep., 2: all'ombra de'cipressi e dentro l'urne / confortate
è stata confortevole..., senz'ombra di tragici dubbi su di sé e
, 148: mi coprirà quella stess'ombra morto, / l'ombra, mentr'io
coprirà quella stess'ombra morto, / l'ombra, mentr'io vivea, sì dolce
e tinti / vassene col favor de l'ombra cheta, / e la confusion di
canute. palazzeschi, 1-129: l'ombra della villa era confusa con quella degli
non ci vede l'uomo pure un'ombra di virtù. leonardo, 1-168: vederesti
le ciglia aguzze, facendo a quelle ombra colle mani, e riguardare infra la
di poppa che odo / dentro l'ombra / del / sonno. baldini, i-io
videro il lume alle finestre e un'ombra come di donna disegnarsi sulla cortina,
x-2-46: ed io vana allor corsi ombra leggera, / e gli strinsi, e
, / che del lume e de l'ombra adeguan tore. / v'ha gli
, v-243-2: del meo voler dir l'ombra co- minzo scura rima / corno di
un conigliaccio, / ch'abbia paura dell'ombra. = dal lat. cunicùlus,
e il senso della stagione / senz'ombra e senza sonno, / specchio fedele
in un corpo opaco minore, de l'ombra conoidale produce la base in esso corpo
luce dei fanali. -cono d'ombra della terra o della luna: zona
terra o della luna: zona d'ombra proiettata dalla parte opposta a quella del
eclisse, nel mezo del cono dell'ombra terrestre si riduce. gioberti, 1-iv-293
1-iv-293: qual è dunque il cono dell'ombra, che eclissa agli occhi di molti
141: vivono in un cono d'ombra dal centro del quale vedono nel passato
in un corpo opaco minore, de l'ombra conoidale produce la base in esso corpo
, che poi te- sciute fecero grand'ombra alla dignità e autorità di quella sinodo
, 855: fugge la luna: consapevol ombra / cela i misteri dei profani ai
nostro si è uno passa- mento d'ombra, e non ritomerae poi la fine nostra
che può facilmente conseguire, percioch'essendo ombra de l'essere, è per conseguenza
de l'essere, è per conseguenza ombra di bene. campanella, i-317:
., 1-18: e 'l montanaro all'ombra più conserta / destar la sua zampogna
de le aulenti frondi / sotto l'ombra conserta / ridon le rose ed i giacinti
di esse s'imbalsamasse più che un'ombra. -tenere in conserva: mettere
. gli uomini si consideravano fumo e ombra. magalotti, 9-1-39: mi considero
, empio, mi fai / questa folta ombra et adra, / ch'a pianger
allor cols'io, / consigliato dall'ombra e audace reso. testi, 310:
si console / de'sacri rami dove all'ombra stai! giusti, iv-37: tra
il loro stile; sotto l'ombra de'quali potrai tu, sampogna mia,
: / stié nera intorno a lui l'ombra di morte, / né volse il
cibo e 'l sonno perdendone, più ad ombra di morte che ad uom vivo assomigliava
consueti stare al sole, fuggire l'ombra. ariosto, 20-15: era ogni
queste cose (aspreggiano e reputanle come ombra e polvere velocemente a quelle cose perverranno
l'esecuzione. foscolo, 1-60: ombra d'achille, / sorgi tu almeno
che sembrano esercitazioni con appena appena un'ombra di realtà. serra, ii-44: cercherò
, il dubbio venutogli che contenessero qualche ombra di vero, il rimorso di non sincerarsene
... / quando tu siedi all'ombra, sovra l'erbe, / tu
indebolendo. piazzi, 1-18: l'ombra... continuerà a farsi maggiore.
messa in conto di delitto ogni minima ombra di sapere. -mettere, porre in
rozamente nel muro, contornata su l'ombra del proprio corpo al reflesso della candela
g. gozzi, 1-17: vide l'ombra dell'amante suo disegnata sopra la muraglia
la cara immagine e, guidando sull'ombra una linea quanto potè puntuale, ne
lunghe ciglia trattenevano a volte la loro ombra. cassola, 2-379: 11 crepuscolo
del contrabbando segue le proibizioni come l'ombra segue 1 corpi. nievo, 172
acuto, / nave fantasma / nell'ombra mite. -per simil. e al
, cioè essi vivono in un cono d'ombra dal centro del quale vedono nel passato
immaginare, la sua memoria non tollerava ombra di dissonanze. un tristo contrapposto alla
ciascun [spirito] s'attrista quand'ombra lo prende, / siccome pel contrario
sua disinvoltura contrastava troppo crudamente con l'ombra mortale che occupava la faccia velata dell'
oriani, x-21-256: se ci fosse ombra di pericolo, egli ce lo avrebbe
. boriili, 1-203: ma ecco un'ombra gigantesca strisciare sul fondo panoramico del mare
un rialto di tre gradini, all'ombra d'un baldacchino di velluto controtagliato.
d'altra apparenza e sol perché fate ombra vi spianta. = comp. da
di calabroni era la discreta musica di quell'ombra. chiare farfalle l'abitavano e il
a un medesimo frutto, a una stess'ombra, / convenivano insieme i primi padri
, erano state dissipate e rimesse nell'ombra della politica di conventicola.
mendicanti. baldini, i-579: all'ombra delle grandi basiliche sognavano una chiesina di
van sempre nella memoria, come l'ombra di banco a macbeth, anche tra
ii-461: il ramoscel cresciuto / all'ombra del dio che consola / ornerà, con
accusarlo, scese e, cercando l'ombra, s'awiò rapidamente verso casa. campana
di fiori / rider, coverti d'ombra, li occhi miei; / rid'io
han sospinto il loro stile; sotto l'ombra de'quali potrai tu, sampogna mia
.. il mio lutto / spariva nell'ombra del tutto. d'annunzio, iv-2-847
corneggiava ancora; / de'monti l'ombra copriva ogni valle. ariosto, 6-2:
: il vero inesorabile / di fredda ombra covrio / te larva d'altri secoli
quella merce un po'mista che all'ombra sua navigava e naviga nell'edizione pistoiese
. 18. locuz. -coprire d'ombra, della notte eterna: uccidere,
è sopra, / lo sacrifica a l'ombra e d'ombra il cuopre. monti
lo sacrifica a l'ombra e d'ombra il cuopre. monti, 13-546: e
: il vero inesorabile / di fredda ombra covrio / te larva d'altri secoli,
bifore, e da un lato l'ombra, la dissolvenza di un monu
le corazze luccicanti, / scorgevo l'ombra galoppar sull'onda. panzini, ii-448:
, corazziere attento, / dalla lunga ombra. 2. soldato che fa
un cacciatore, che si era slungato all'ombra d'un gelso. ma la terra
il ginepro, di cui grave è l'ombra come quella del tasso, che nereggia
un par- tènio / mentre sotto l'ombra dei rossi / corbézzoli indulge al suo
fregio di scorno, / di caduca ricchezza ombra caduca. -tess. ant
di cordace ella si risollevava protendendosi dall'ombra nel cerchio della lampada per dire la
: lasso ed afflitto si ricovrava all'ombra di quelle piante per esalare con sfogamento
sera mi corico, è così placida l'ombra e così buono il sonno!
27-68: 'l sol corcar, per l'ombra che si spense, / sentimmo dietro
fuoco da'suoi raggi morenti; l'ombra saliva rapidissima verso la cima dei pioppi
solo dopo qualche secondo di silenzio, dall'ombra del cortile il corifeo riprendeva a chiedere
ma perse la mia traccia / nell'ombra che cadea. = voce dotta
i corimbi. tasso, n-iii-606: fanno ombra ancora a quell'antro venerabile la cui
vermigli / tremolanti leggiadri / fanno dolce ombra a l'infocato volto. bruni,
loro, ammutoliscono, covano la loro ombra funesta. slataper, 1-11: correvo
oro / mi raccolse. ed all'ombra d'un alloro / mi lavorò con
corneggiava ancora; / de'monti l'ombra copriva ogni valle. montale, 1-104
mani le tenere fragole / nate all'ombra delle selve, e le còmiole autunnali /
di coma / farmi con cento rami ombra a la fronte. redi, 16-iv-
cartaia. ramose e aperte, / fitta ombra spargevano le coma sul suo capo:
. marino, 9-100: sta sotto l'ombra de la cava pietra, / che
esala, il cuore in una pia / ombra si chiude; / e l'anima
; / e l'anima in quell'ombra di ricordi / apre corolle che imbocciar
deh qual giorno sarà ch'a la dolce ombra / de'colli, seco qui fra
a cui fan lunga / le montagne lepine ombra e corona. pananti, i-127:
mi ti presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo
sembrava coronata d'argento, e nell'ombra si accennavano confusamente altri covoni in mucchi
sopra la fontana git- tava la sua ombra, di quelli una bella coronetta fece.
1-145: nessun corpo opaco è sanza ombra e lumi, se non è nella nebbia
, potrai forse dar corpo a quest'ombra. monti, x-2-274: color dando e
di me non ha né corpo né ombra; e però penso che vada facendo le
palazzo rosso affocato nel meriggio sordo l'ombra cova sulla rozza parete delle nude stampe
della vita, che ad ogni picciola ombra dà corpo. nievo, 585: architettava
occhi verso le finestre, si profilava l'ombra delle torri, lì, dei guidi
spiraglio filtravano i raggi del sole aprendo nell'ombra una zona brulicante di corpuscoli d'oro
si considera l'una lasciando le altre nell'ombra, e così di mano in mano
lorenzo de'medici, 52: alla dolce ombra, a quel licor corrente / venia
per fuggire il caldo estivo, / all'ombra desiate per costume / alcun rivo corrente
contro / corrente per ormeggiarsi / all'ombra del sasso aventino. slataper, 1-44
molle, / quantunque ancor pien d'ombra e di sospetto / consentir gli convenne
capelli, sempre correttissimi, era un'ombra di disordine, come il tocco di
asburgo regnerà? fogazzaro, 5-23: un'ombra di corruccio passò sul viso [della
frusta 'non ve n'è né ombra né segno. borgese, 1-328: fece
, o fronde grate, / la vostr'ombra ne coprì: / corso d'ore
taciturno. carducci, 873: domestica ombra letizia or abita / la vuota casa;
, /... ricetto ed ombra amica. baretti, 1-139: a tanti
, 7-236: noi abbiamo riposato all'ombra di questo albero, ma ora la
morrà, andiamo in cerca di un'altra ombra. pascoli, 116: essi pregano
: rivòltovi al fuoco, mirate l'ombra vostra, la quale, sedendo se sedete
. carducci, 504: cresce l'ombra de le nubi, si distende su la
ad un buon fuoco che a l'ombra d'un bel faggio, perché mille
faggio, perché mille cortigianerie appetisce l'ombra. ella vòle il canto degli uccelli
una cortina / grave che copria d'ombra / il rito infecondo / e la carne
! mie superbie corte, / un'ombra inerme io sono, / e mi credeste
: cos'era romagnosi? / un'ombra che pensava, / e i vivi sgomentava
superficie dove viaggia / l'invasore della mia ombra. pavese, 4-135: già in
del feroce ghiacciaio. forse fu l'ombra di una nuvola, che lei non poteva
. ungaretti, viii-42: la mano in ombra la clessidra volse, / e,
cose, ch'ora / nella silenziosa ombra mi odora. cicognani, 3-108: la
; scorse qualche cosa di rosso nell'ombra, il damasco rosso delle pareti,
fregi: / così s'è l'ombra sua qui furiosa. petrarca, 5-9:
? -macché!... neppur l'ombra di una signorina! 12
nome. moravia, iv-119: un'ombra umida invadeva la via affollata così che
astri / sguazzare, e nella cava ombra del cosmo / ella vedeva brividi da
, moto, grandezza, illuminazione, ombra ed altri accidenti, che da queste
corpi mosse, i più non cuopre ombra invidiosa. foscolo, vii-78: bi
, negli spazi silenziosi, nella infinita ombra constellata? 2. disposto in
/ che cielo e acqua in un'ombra compone, / rompono lumi di costellazione
., 13-20: e avrà quasi l'ombra della vera / costellazione e della doppia
, che avevo veduta immobile e bianca nell'ombra, scintillò nel mio cielo interiore come
chiabrera, 2-1-21: e constipato d'ombra orrida e negra / pur un raggio
[del granturco] / granisce in ombra. c. e. gadda, 540
per fuggire il caldo estivo, / all'ombra desiate per costume / alcun rivo corrente
palazzo rosso affocato nel meriggio sordo l'ombra cova sulla rozza parete delle nude stampe
vogliono covare, tenergli in braccio sott'ombra, non mai piagnere, non affaticare,
, / e nel colmo de l'ombra alta e profonda / sarà dal maggior
bruscolo, né aver paura d'ogni ombra; perché, come subito si comincia a
la figlia di latona incensa / sanza quell'ombra che mi fu cagione / per che
a me con la lentezza di quell'ombra crepuscolare. pirandello, 7-82: vedeva
gli abeti e i larici una grande ombra, che ha rossa la veste e
ancora accesi..., un'ombra umida invadeva la via affollata così che
colle, / in silenzio. nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino è
: / s'io delle leggi all'ombra a tanto crebbi, / anch'oggi schermo
prima ch'un passo cresca / l'ombra, che ci sarà poca dimora. marino
innalzata su di un piano perfetto. l'ombra che manderà a mezzodì...
al sole occiduo: / cresce l'ombra e li fascia: ei par che chiedano
adesso ai tartari / cresi cucito, / ombra patrizia / tutta appetito, / ripappa
chioccio, una fuga di candore e di ombra su l'acqua crespa, uno sbigottimento
le loro aste? facevano una lunga ombra. d'annunzio, v-2-288: e
che sopra quell'orrende cime / l'ombra s'aggiri, avvolta di tempeste, /
creta, piglia ancora essa, stando all'ombra, il fresco mirabilmente. magalotti,
scote intorno, / lusinghiera del sonno, ombra cadente, / amar t'insegna,
stoviglie colorate scintillavano lieti di passare dall'ombra alla luce. viani, 14-248:
istante di suonare, usciva da quell'ombra istessa una parola: « avanti »
i-909: e lì accanto da l'ombra d'un barcone / tratto in secco le
sta dintorno. carducci, i-277: all'ombra dei chiostri, con lento processo,
cristallo / fa ne le sue fenestre ombra lucente. redi, viii-32: uno
cristo sul coperchio / dell'arca, all'ombra del ciborio. panzini, ii-656:
passare la luce anche là, dove l'ombra sarebbe di rigore. d'annunzio,
rosata / vibri face a scacciar l'ombra notturna; / e cinta di rubin
giorni di primavera, / girava all'ombra la gran ruota / dalla mattina alla sera
.. sembrava abbandonato, senza un'ombra, con tutte le finestre spalancate nell'afa
anch'essa / un gesto tuo, all'ombra delle croci. pavese, 5-99:
destra, ben raso, avevano all'ombra stesi di quei materassi da spiaggia,
; scorse qualche cosa di rosso nell'ombra, il damasco rosso delle pareti.
fa schermo / alto dirupo o densa ombra di bosco. perticari, ii-142: sarai
dami. albertazzi, 51: all'ombra d'un castagno d'india sedettero stanche alcune
a simil croce. tansillo, ix-603: ombra son io dannata a pianto eterno,
inerenti al diritto di proprietà come l'ombra ai corpi? imbriani, 1-60:
che danzavano. deledda, i-606: l'ombra delle teste scarmigliate danzava sulle pareti e
l'accocca a lei, ch'è l'ombra della dap- pocagine umana. berni,
, ma nella stanza c'era una ombra terribile. stuparich, i-457: il
maniera di avere alberto prigione, dierono ombra quasi a ciascuno. caro, 3-3-52
io chiedo i baci tuoi, se l'ombra avvolgemi, / lieo, dator di
mi sveglio la collina davanti era in ombra, perché il sole le calava sul
davanzale della terrazza, e parlavamo nell'ombra crescente: e sotto si apriva la
petrarca, 337-8: vedeva a la sua ombra onestamente / il mio signor sedersi e
, parenti, superstiti, in sembianze d'ombra e di zolfo: facce postume,
il mio debile ingegno / a la sua ombra, e crescer negli affanni. boccaccio
sì debili tempre: / torniam ne l'ombra a disperar per sempre. b
egli è sol di sogno, e d'ombra. l. a dimari, 133:
, volere... mettersi sotto l'ombra della eloquenza e della autorità sua.
spirito, come sulla terra, un'ombra imponente. il rapido confronto che noi facciamo
fuora: / per quelle ossa forate l'ombra pare / la voce debolmente modulare,
se ne stanno allungati sull'erba all'ombra degli alberi e dei tralci, in
le mani dei decapitati che brancicavano nell'ombra. pascoli, i-291: tutti i
è solo con se stesso, patire l'ombra due molto più lunghi, retrattili e con
, e decifrò nell'aggrumato paesaggio l'ombra del suo quartiere. 5. figur
il duro padre declinante in fosca / ombra, la madre a nascondere intenta / il
., v-470: levato sono come ombra quando declina; sono posto in fuga
e spesse / nera e folta così l'ombra declina, / che più non può
: i miei giorni son come l'ombra che dichina, ed io son secco come
declinare, il sole passare, l'ombra invadere tutto. 19. invecchiare
annunzio, i-675: lentamente la curva ombra si stende / giù pe 'l declivo
, intente a filar la lana all'ombra dei primi castagni del bosco. negri
e dovunque segnata da scavi si riempiva d'ombra. brancoli, 3-49: le tre
muse. il riposo sì, ma all'ombra dei lauri; l'ozio pure,
govoni, 2-142: tante vigne come un'ombra viva / di trasparenti pampini / per
e lunghe vie, fuggenti / all'ombra d'olmi e di tremuli pioppi. d'
del suo nome e a vivacchiare all'ombra, previa l'estromissione, la defenestrazione
diligenza gli effetti della luce e dell'ombra; si deferì meno alla pratica e più
e la loro smorta luce non faceva ombra, volti d'argedto opaco e bruciato.
anormalità. cotnisso, 5-148: un'ombra di tristezza pareva gli avesse deformato il
di rettangoli e di zone, d'ombra, di luce, di colori profondi che
ci resta, / e loro è l'ombra che dà peso ai nomi.
movimento religioso], aduggiato dalla triste ombra del gesuitismo, degenerò dai santi popolari
suoi maggiori... e all'ombra de'magnifici fatti di quelli copra la
passavano di camera in camera talora avvolti nell'ombra di un cortinaggio più denso. pea
stanza, si vedeva il pavimento, l'ombra, il muro, e perfino il
negare assolutamente iddio, che, vedendone l'ombra, si mette subito in disordine e
uomini. gatto, 1-184: l'ombra reca odore / di bosco perché trami
.., io -e questo senz'ombra d'ironia -me ne rallegro perché ho sempre
aquile e di sparvieri non v'è ombra nelle dilicature dei rispetti toscani: in
donne messa in conto di defitto ogni minima ombra
gustato aggia / le delizie civil, l'ombra e 'l riposo. paruta, 2-2-80
grappolo e insieme cianciando e ridendo all'ombra delle vaste impassibili spalle del vetturino.
della nevrastenia. tutto era per lui ombra o tortura. il grammofono « gli
pascoli, 711: molte / ombre nell'ombra ella vedea passare / e dileguare:
colossali, piramidi, una saetta d'ombra che i secoli non denaturano.
13-35: 1 volti, al limite dell'ombra, protendendosi venivano illuminati dalla densità luminosa
; ritraendosi appena, s'annullavano nell'ombra. -figur. l'essere ben serrato
. cupo, oscuro; profondo (l'ombra, le tenebre, ecc.)
, ov'è più densa / l'ombra... / fece...
del meriggio gli antichi ippocastani versavano un'ombra densa e quieta sulla strada polverosa e
di pór santa maria apriva la sua ombra densa e antica, irrompeva una luce sconosciuta
8-20: stassi cheto ogni augello all'ombra molle: / sol la cicala col noioso
. raimondi, 3-297: tutta l'ombra dell'ora pomeridiana, densa di sonno e
dentro di me, e non adagiato nell'ombra della coscienza e nel caldo del sentimento
si era denudata dinanzi, lasciando in ombra il suo dolore per non mostrarmi che
95: sul pendio dove intessi l'ombra lieve / dei tuoi alberi estatici, deponi
sovente, / d'amor cantando all'ombra dolcemente, / tutto acceso d'onesto
, il tramonto delle speranze, l'ombra della sconfitta. ungaretti, iv-56:
quercia, ahimè, non fa più ombra a nessuno, così derelitta e pietosa
costeggiando torpidi canali, rividi la mia ombra che mi derideva nel fondo. bocchelli
, ecc. leonardo, 2-80: l'ombra primitiva e dirivativa fia maggiore a essere
uomo, l'individuo è gittato nell'ombra, e vien sù il descrittivo,
di mura, di luna, di ombra e di stornelli. -il luogo
da i pruni, che le fanno ombra, l'hanno lasciata invecchiare [questa
nel cuore sono due vanità nere / l'ombra del sogno e l'ombra della
l'ombra del sogno e l'ombra della cosa; / ma questa è il
gloria seguita le virtudi a modo che l'ombra seguita il corpo, e lasciando i
v-28: come lo servo desidera l'ombra, e sì come lo mercenario aspetta la
, 129-55: ove d'altra montagna ombra non tócchi / verso 'l maggiore e 'l
è [nella poesia di dante] l'ombra caliginosa, entro cui la formazione del
nuovo segno. aleardi, vi-542: all'ombra di fatidiche betulle / dai dolmini cruenti
lontane; / ché già desina all'ombra il carrettiere. vittorini, 3-50: in
rosa, 74: la state all'ombra, e il pigro verno al foco /
piume / ma, fin che l'ombra de l'amiche piume / porse al
mio dir disiosa urtò la plebe / un'ombra, sì com'irco spinge e cozza
. / non alzi gli occhi verso l'ombra della mia casa; / e che
su le ripe a l'acheloo fann'ombra. casti, ii-6-73: mugge per
fiso. / la notte cade, l'ombra si fa nera; / egli va,
despota, concedi / al buon combattitor l'ombra del lauro / ch'ei senta l'
virgulto; / e 'l montanaro all'ombra più conserta / destar la sua zampogna
: sul fosso lunare sull'altura / l'ombra si desterà. 20.
truce ora dei lupi, / pensate all'ombra del destino ignoto / che ne circonda
per deliberare. e rimase immobile, nell'ombra, aspettando il suo destino. de
annunzio, v-1-248: mi curvai nell'ombra umida, frugai destramente con le dita
, or scarsi; / toglie l'ombra e 'l furor l'uso dell'arte.
/ e del monte nel mar l'ombra è maggiore, / scende nettun dal carro
, coi destri tritoni che portano all'ombra i cavalli sonando nelle ritorte conchiglie.
scogli riposto, dove sì per l'ombra e sì per lo destro d'una
. viani, 13-246: quando l'ombra del figlio s'è incamminata sulla via
672: sempre sincerissimamente detestando ogni ombra di romanzeria, non credo d'aver
caro, 16-44: venite a l'ombra de'gran gigli d'oro, /
opportuna ad un devoto atteggiamento e quale nell'ombra più propizia ad un sonnellino proibito.
ingiustamente o almeno rigorosamente chi sotto l'ombra del suo favore s'è riparato,
vertute ardente, / vedea a la sua ombra onestamente / il mio signor sedersi e
pini e di cipressi, / pien d'ombra amiche al dì lungo e fervente.
era il fòro taciturno / da una grave ombra occupato. / sopra il tempio di
incredibile tradimento e diaboliche lusinghe, sotto ombra di grande caritade, gl'in- dussono
alle case, stampava sulle une l'ombra delle altre, e glorificava comignoli e pinnacoli
. valeri, 3-344: porteremo nell'ombra l'infinito / pianto del cuore che
ogni cosa dritta, non si vede ombra alcuna. = comp. di
in agguato / taluni alberi a l'ombra; altri da un delicato / artefice scolpiti
s'era mai vista; neppur per ombra ». soffici, i-213: si mormorava
piazza di barletta sull'avemmaria, senza ombra d'idea a che diavolo di pasticcio avessi
sacchetti, vi-89: pendevano a quell'ombra i capellacci i canuti e unti d'
e i sette colli / con l'ombra antica, e tutto il bel paese /
: non sa poi se non per ombra d'alcuni incerti e enimmatici dichiaramenti ritrovati
sempre d'altrui interpretatori sotto l'altrui ombra nascosi, non mi pare che abbiano niente
, in queste cattivitadi, che sono un'ombra, e non altro? bartolomeo da
e or per quanto stridula di vento / ombra ne dividesse, a quando a quando
lo capo suo, acciò che li fosse ombra sopra lo capo, e che lo
lorenzo de'medici, i-196: benché all'ombra de'faggi spesso imboschi, / cercando
verdi fronde / dal foco che non teme ombra di poggi. p. f.
: ma nella balia era rimasta un'ombra: una diffidenza verso beatrice..
istituzione dei difensori eletti dalla plebe: ombra di tribunato, o a dire propriamente,
raggio onde si lista / tal volta l'ombra che, per sua difesa, /
,... e bastava l'ombra della frusta a farle drizzare le orecchie
a luna, né da luce ad ombra, / al discoverto resto. maia
occulto, e per lo romore ed ombra delle demonia, pochi e quasi nullo
l'anima delle viti si diffondeva nell'ombra fresca. comisso, 7-231: quel
famiglia. pascoli, 1147: un'ombra si diffuse / su la solinga anima,
suo viso, rapida e oscura come l'ombra di una nube sopra un paesaggio,
secchi lauri tuoi l'alterna vicenda dell'ombra e della luce. serva e
invece dell'immagine del foro circondato dall'ombra, una figura di diffrazione, costituita
un profumo, un suono, anche l'ombra, i vapori, la nebbia,
là dentro tutto adesso annegava in un'ombra diffusa, tutto spariva quasi rapidamente.
età nostra ci caricano e vestonci di molta ombra et affanno. =
occhiaia strana / giù si dipana in ombra sulle vie, / dove assopito è
dunque s'adagi il fianco / a quest'ombra ospitai, che a sé ne chiama
d'un misero potesse asperger di qualche ombra di miseria la sua illustrissima dignità.
d'annunzio, i-528: ne l'eguale ombra più vaste / digradavan le ruine.
lo nome de lo imperio e l'ombra, governò 'l mondo; cioè resse
lo governo del mondo, pur per l'ombra delli impe- radori passati. valerio massimo
. specialmente ove fosse un po'd'ombra di piante o di case, per ivi
! ecco mostrarsi / nel sogno l'ombra, e il già squarciato petto /
leonardo, 7-ii-64: la semplice ombra derivativa è di tre sorta, cioè
dilatano le montagne / in sorsi d'ombra lilla / e vagano col cielo.
dilatò le fronde / con la sua velenosa ombra inseguendo / dei caini le fughe.
12. diffondere (la luce, l'ombra); propagare, spargere, divulgare
/ dall'anima, ch'è folta ombra insonora, / se il tuo volere,
anni morti, vedo, in fondo all'ombra, / dilatarsi il chiarore di un
in detto muro appunto tanta dilatazione d'ombra quant'è quella che si trova su la
muta in un punto, e mostra ch'ombra / è quanto pe'mortai si pensa
fiocamente le tenebre; e nella grande ombra notturna si disegnavano bizzarri profili di ammassi
sospetto non ha fondamento / è un'ombra vana e la dilegua il vento.
: larva cresciuta / nel silenzio e nell'ombra, 11 sol si leva, /
di casa, e fu ritrovato sotto l'ombra d'un folto arbusto, come fosse
la stirpe aborigine si dilegua come un'ombra innanzi all'europeo. guerrazzi, 6-614
si dileguano come il sogno di un'ombra. manzoni, pr. sp.
nel chiostro ad aspettarlo, subito ogni ombra si dileguò. cassola, 1-183:
deono soffiati da dolcissime aure porgerne gratissima ombra e riposo, e sì per lo
palladio volgar., 4-15: sotto l'ombra del fico [la ruta] si
tolgano l'aura dilettevole, imperocché l'ombra de'rei arbori è nociva.
vili schiave? tommaseo, i-106: ombra fugace, ed immortale idea, /
le dosi? govoni, 856: l'ombra vera / che diluisce e tiene al
rasentava i tetti, un altro d'ombra volava sul selciato, si dimezzava sulle
nullo bene verage, ma tutti sono ombra e dimostrano veragi. cennini, 1-54:
che avevo dinanzi. foscolo, 1-33: ombra... gigante / qui dinanzi
partiva ira e tormento, / come parte ombra a l'apparir del sole. d'
lume della lucerna dintomando con linee l'ombra del suo viso, facesse di quello
rigirare e osservare i dintorni di quell'ombra, potrebbero al più arrivare a comprendere
a comprendere, che ella è l'ombra di un uomo. -superficie.
. bencivenni, 4-2: nell'ombra di questo albero crescono e profittano e
occhiaia strana / giù si dipana in ombra sulle vie. emanuelli, 1-44:
ridente / tomi la luce al dipartir dell'ombra. -tramonto. l.
l'accocca a lei, ch'è l'ombra della dappocaggine umana. serdonati, 10-12
trovare cose non vedute, cacciandosi sotto ombra di naturali, e fermarle con la
colori, piantavo il mio cavalletto all'ombra di un tronco d'ulivo o dietro il
è falsa..., siccome l'ombra dell'uomo non è uomo, anzi
dell'uomo non è uomo, anzi è ombra, siccome la dipintura, che pare
città celeste,... l'ombra della morte dalla vita eterna?
a poco rilievo, ma gettare nell'ombra le guerre e i negoziati diplomatici.
, d'epiteti altisonanti, di lodi senz'ombra. verga, i-436: egli
e quando / e come rincresce voi ombra torre / securamente, diradando i rami
, ed in cui il contrasto dell'ombra della notte che si ritirava e della
. pascoli, 343: l'ombra si dirada / nel cielo. il cielo
gènito dallo stupro dell'erinni / ringhiava all'ombra della vela nera / con un fato
addio fu al tutto privo d'un'ombra di melanconia. d'annunzio, iii-1-187
altro è il sonno, se non un'ombra, ch'è quanto dire un'immagine
erbe sparse di viole / stesesi all'ombra de'diritti e neri / cipressi.
senza il platano ondeggiante, / di molta ombra cortese ai bevitori. graf, vi-1149
strada al piacere, e a un'ombra di felicità, è il dolore. pea
, 375: non doversi dar luogo ad ombra di dubio o di timore che quindi
del dirupamento, nasce una maschera d'ombra. = deriv. da dirupare.
un ammasso sgangherato di casupole accoccolate nell'ombra di alte piante mute, lungo la via
e scuro / spande intorno feral pestifer'ombra. foscolo, gr., ii-488:
disadómbro). ant. liberare dall'ombra del sospetto. f. corsini
ant. e letter. liberare dall'ombra nociva (una pianta, un terreno)
o. rinuccini, 5-36: all'ombra di quell'elci antiche / che giro
parrebbero meno che una paglia o un'ombra, per rispetto di questo. aretino,
anno dal licenziamento, era diventato un'ombra. il corpo discamato del tutto.
sotil rete avea raccolto; / soave ombra dirieto / rendea al collo e dinanzi
-diffondersi dall'alto (la luce, l'ombra). dante, conv.,
discende / dagli altissimi monti maggior l'ombra. frezzi, iv-7-166: in questo
state passeggiando in carrozza; a cagion dell'ombra, che da'ben'alti pioppi di
giamboni, xxviii-243: sono passate com'un'ombra e come fa la nave ne l'
pavese, i-146: nell'angolo d'ombra disceme va appena la lunga macchia bianca del
tutt'intomo alla corte, all'ombra del portico e all'ombra dei gelsi
corte, all'ombra del portico e all'ombra dei gelsi sui quali cantava la cicala
turbinavano, si spiegavano e scomparivano nell'ombra. -sostant. d'annunzio
di quel velo / che qui fece ombra al fior de gli anni suoi. savonarola
distendono alla loro ultima espansione, ancorché ombra folta ella sia, rispetto alla divina
tremulo di flauti raffigura / la voluttà dell'ombra discontinua / nel ricongiunger sé con la
/ e non ci fusse mai notte né ombra. collenuccio, 18: secondo
: or che rea febbre, come pallid'ombra / o nebbia stretta da rabbioso vento
e scagliose, su le immense biancane senz'ombra, su le rotte lacche, su
terreno. leopardi, 9-35: dove all'ombra / degl'inchi- nati salici dispiega /
carducci, ii-10-204: vi sussurrerò nell'ombra e nel silenzio tante di quelle dolci
liberare dall'eclisse, far uscire dall'ombra dell'eclisse. -anche al figur
poi d'uno colore liquido ruginoso con ombra le desegnano lo viso umano. dante,
. petrarca, 129-29: ove porge ombra un pino alto od un colle /
fiocamente le tenebre; e nella grande ombra notturna si disegnavano bizzarri profili di ammassi
7. figur. proiettare (un'ombra). -per estens.: far
sua bella persona / coprì mai d'ombra, o disegnò col piede. montale,
5. figur. proiettato (un'ombra). -per estens.: che
occupata in tal pensiero, vide l'ombra dell'amante disegnata sopra la muraglia dallo
vero disegno non è altra cosa che l'ombra del rilievo, di modo che il
aveva disertato il vicolo già tutto pieno d'ombra, egli riprese la sua mazzetta e
ei l'ha sofferto, / ei senz'ombra di peccato! / era amante,
allo sponsalizio e agli abbracciamenti di quest'ombra, di questa larva della gloria.
queste abitudini le frequenti diserzioni della sua ombra avevano indotto il signor conte a volgersi
che par che debbia / disfarsi in ombra e convertirsi in nebbia. prati, ii-231
et io son corso a riposarmi a l'ombra, / per fuggir da l'ardor
città occupata, la disfatta emergeva dall'ombra con le sue matasse di filo spinato.
/ passo non moverai, che l'ombra mia / non ti sia intorno. anguillara
vita, che fumo sei, polvere et ombra!) / ogni dubbio da te
contrari venti a le lor cime et ombra / di nubi stanno, e 'l duol
anch'ei, che stato era tra l'ombra / trasfigurato dentro a quel troncone,
su 'l confine, / ne l'eguale ombra più vaste / disgradavan le ruine.
terra negletta e sola / geme nell'ombra: chi la consola? / dai ceppi
, 7-ii-56: tre sono le figure dell'ombra derivativa; e la prima è piramidale
/ che differenza passa / tra l'ombra di te morto e di me vivo
attraversar gli oggetti / senza che l'ombra tua se ne impressioni. bartolini,
sua disinvoltura contrastava troppo crudamente con l'ombra mortale che occupava la faccia velata dell'
non mi appensava ora che tu eri ombra. carducci, 722: -la vertigine
mastro dir disnebbia / quant'era d'ombra sparso ne la mente. pallavicino,
. e disus. liberare dall'ombra, dalle tenebre (per lo più
da dis-con valore di allontanamento e ombra (v.). disonerare
vile ed infame, e ragunata a l'ombra disutile di quelle disonorate mura espugnate da
svevo, 6-224: viveva in disparte all'ombra della felicità della figlia, non chiedendo
, iii-83: furtivo, proiettando un'ombra grottesca sopra le buie mura dei corridoi
te benedico. tansillo, ix-603: ombra son io dannata a pianto eterno,
sopra certo banco cerretanesco, alla cui ombra si riducono i mezzi disperati e tutti
e tutte le indefinibili musiche che l'ombra stellata delle sere estive suscita per i campi
che non disperga / la tua fredd'ombra il grande ardore e 'l vento /
quercia. leopardi, 9-32: dove all'ombra / degl'in- chinati salici dispiega /
, sprigionare, irradiare; proiettare (ombra, luce, calore). tasso
/ fra le piante minor dispiega l'ombra. lalli, 1-1-56: beata piaggia
dispiegar su l'ampia terra / l'ombra fatta maggior. foscolo, ii-267: anche
quali queste cose dispreggiano e reputanle come ombra e polvere, velocemente a quelle cose
e a colpi di gomito un palmo d'ombra, un palmo d'erba. sbarbaro
come il profilo, la disseccatura, un'ombra del conte di riverenza.
vede / ché nel suo corpo l'ombra si disserra. pulci, 20-64: volle
buoni servitori non debbono sopportar pur l'ombra, non che l'apparecchio d'un
: non richiamate, prego, / l'ombra del tempo in questa fresca luce /
a la bella madre amore addita / l'ombra che ad or ad or sul crin
e bifore, e da un lato l'ombra, la dissolvenza di un monumento equestre
alcuno. menzini, 1-8: un'ombra, / un'ombra vana, o qual
1-8: un'ombra, / un'ombra vana, o qual minuta polve /
dissolvente quella famiglia per raggiungere, nell'ombra, un suo scopo. -intr.
inge gnarsi di mettere qualche ombra tra i signori della lega, a
, io vidila / sovente a l'ombra di notte oscurissima / dissotterrar le benedette
non lasciate che i vostri figli crescano all'ombra di un grande nome. è come
calcagni, un uomo o meglio l'ombra di un uomo, che distaccava le brónzee
, in qualche terra distante; l'ombra cammina su l'acqua con loro. boine
monti di calabria e, inseguiti dall'ombra, i contadini, piccoli nella distanza
sordina. boine, ii-30: nell'ombra vaga quasi una stessa cosa con essa
sfacendati e sonnocchiosi nella stagion estiva all'ombra delle stanze brumali. 2.
col sole che la macchiava tutta dell'ombra delle foglie, sembrava fosse queirimmagine a
su l'erba e tutto disteso all'ombra un fanciullo. foscolo, xiv-196: talora
: gloria del disteso mezzogiorno / quand'ombra non rendono gli alberi, / e
pianta... sia con alcuna ombra difesa, overo... alcuno vasello
, giunse a un prato ove / l'ombra negli occhi s'addensava / delle vergini
avvicinarsi al sacco come per distogliere l'ombra creata dalle sue parole. -dispensare
non si scorge verun principio, veruna ombra ne'viventi irrazionali. questo affetto è
lauro... / a la cui ombra io mi distruggo e ardo. giusto
disubbidire. comisso, 15-104: nell'ombra del frontino vide il suo sguardo:
negri, 2-873: il castagno dava troppa ombra: me lo mutilavano così, in
onore può far l'amante che servir per ombra a i lumi delle bellezze di chi
disumidite per tre o quattro dì all'ombra, si seminino in terreno trito e
con essi / viver di pubblic'aura all'ombra lieta; / o disunirli, e
alcuno, ma solo son buoni a far ombra; così io nella gran corte nostra
arboro disutile, il qual faccia solo ombra senza frutto alcuno. bruno, 3-655:
la campagna si chiuse nel suo cerchio d'ombra e di silenzio come in uno stupore
. / ma tomi un dito d'ombra, / ritrova il rosolaccio sangue. baldini
sempre uguale alla prima dei semidiametri dell'ombra e della luna, meno la distanza
]. pascoli, 719: tornar nell'ombra io volli a te, sileno,
volante s'ode, / e l'ombra de l'ala che gelida gelida avanza /
1-386: sembrava che non ci fosse un'ombra d'imbarazzo fra di loro, eppure
; i corpi sembran cadaveri se l'ombra non porge loro la vita, con fargli
, be sarebbero divergenti dalla parte dell'ombra, la quale perciò si andrebbe sempre
pullulanti di oscuri caldi nidi / all'ombra della luna e lungo i muri / delle
vi-522: su la luna / pingersi l'ombra de la curva terra / divinando notaste
in cui si vede / in ogni ombra umana che si allontana / qualche disturbata
. alberti, 225: stimate che l'ombra nostra sia questa divina e sanctissima onestà
sotil rete avea raccolto; / soave ombra dirieto / rendea al collo e dinanzi
canzona veggio quasi una imagine o un'ombra del divisivo e nel sonetto del compositivo
di quella, museo e conservatorio ed ombra, in politica, in economia,
gemebonde. ed ecco, fuor dall'ombra dell'adito andatamente irrompe la minoide.
mattini, / apparire e sparire, ombra dogliosa / d'ifigenia, sotto gli archi
1-106: al cielo si protende / l'ombra dogliosa d'un cipresso bruno.
, i-70: la luce intellettuale dissipa ogni ombra:... sei nel regno
tuona. petrarca, 323-28: di sua ombra uscian sì dolci canti / di vari
/ che la vita sparisce a guisa d'ombra, / e dolce è la pietà
poco di lacca, che fanno una ombra dolce, la quale volendo rinforzare,
colori crudi e i contrasti violenti di ombra e luce. vasari, i-152:
10-10: e 'l rosignuol che dolcemente all'ombra / tutte le notti si lamenta e
per lo più affettate, con un'ombra di falsità). d'annunzio,
po'leziosa e smancerosa, con un'ombra di falsità). casti, ii-7-108
/ con neve intatta che rimase all'ombra / lo rinforzammo invano, riplasmandolo.
alear. h, 1-157: all'ombra di fatidiche betulle / dai dolmini
idem, purg., 14-28: l'ombra, che di ciò domandata ora /
tutti in un punto passera © com'ombra. s. caterina da siena, ii-64
fu: tremenda oggi la sua / ombra co'regi e con ajace stava. cattaneo
addio fu al tutto privo d'un ombra di melanconia. pascoli, 494:
domestiche. carducci, 873: domestica ombra letizia or abita / la vuota casa.
le vie ch'all'oriente / volgon ombra già grande. carducci, iii24- 98
le vie ch'all'oriente / volgon ombra già grande: a te null'altro /
libera del mondo, / felice all'ombra di tue sacre penne, / dove fuggisti
. guerrazzi, iv-112: sovente inoltrandosi nell'ombra stette a un pelo di passare il
, xxx-1-15: questi giganti, che fann'ombra ogni ora, / anzi questi papaveri
, che, apparsami nel sogno un'ombra di giovane donna, pareva mi richiedesse del
lento e tranquillo ritornò a dileguarsi nell'ombra. -figur. pascoli,
. boccaccio, vii-4: all'ombra di mill'arbori fronzuti, / in
sempre negli scritti suoi dal mostrare la minima ombra di dispregio pel sesso donnesco.
tor del ciel, di terra l'ombra. guarini, 207: ma tu,
/ quali io gli vidi a l'ombra d'un bel velo. boiardo, canz
, 4-159: quella sera rientrai sotto un'ombra di luna e chiacchierai dopocena in frutteto
doppia gradinata scende la scala santa nell'ombra del bosco, per la quale continuo è
: io non ritrovando intorno intorno / ombra di lei, né pur de'suoi piedi
si rese visibile nelle sue case, all'ombra delle alte montagne, dove la luce
carte antiche, / da cui, sott'ombra di mentiti numi / e di sognate
. pascoli, 208: dov'era l'ombra, or sé la quercia spande /
. alfieri, i-i7: ad ogni ombra di mancamento, minacciatami la reticella abbor-
. pascoli, 486: nella cava ombra del cosmo / ella [la terra
: nel giardino ho alberi e da ombra e da frutto; fiori e piante diverse
la divina. marino, vii-70: all'ombra del cui provido governo verdeggia la pace
sera, contro un drappeggio rosso in ombra, ed un ciglio di dorso d'una
a prima sera vedute in cerchio danzare all'ombra de le fredde noci con li capelli
che dietro a lui non si drizzi l'ombra di alfieri. pascoli, 675:
spesse / nera e folta così l'ombra declina, / che più non può raffigurar
dubbio, senza alcun dubbio, senza ombra di dubbio: certamente, sicuramente, indubbiamente
avete apportata. collodi, 354: senza ombra di dubbio, l'infanta aveva tutte
); incerto fra la luce e l'ombra (il giorno, la notte)
giusti, 2-59: tu sotto l'ombra di modesti panni / i dubitanti miseri
quegli che temono e hanno paura de l'ombra loro, e dubbitano che non lo'
, accompagna sempre la mente come l'ombra il corpo. guicciardini, i-121: gli
protesi su quella visione d'orrore; un'ombra dubitosa avvinse i loro spiriti.
e co'suoi primi duci / a l'ombra d'un grand'albero in disparte /
selva, il verde e l'ombra / son fallaci speranze, e son le
vi sale, non un albero che dia ombra. gatto, 1-17: ad una
il naso / grande che le faccia ombra sino al mento; / sia la sua
soffrir tutto, piuttosto che tornare all'ombra fredda e morta del chiostro. cattaneo,
ebbri di vita sulla neve ghiacciata nell'ombra delle vecchie case. quarantotti gambini,
quattro fratelli bàlzano in piedi, dall'ombra del seggio, tremanti; e sono
eccedesse nel rigore. marino, 4-39: ombra soave ch'ogni cor ristora, /
: se vengono i detti / da un'ombra che sia eccelsa o che sia
a la tua voce, a l'ombra tua / quanto è d'eccelso e altiero
, né altro n'eccettuo che un'ombra di mestizia e un poco di monotonia.
eccezionalità del suo messaggio ha messo in ombra la sua originalità poetica, non meno
vista! ecco mostrarsi / nel sogno l'ombra. manzoni, 35: ecco appena
... che per temenza deh'ombra della luna eclissante starsi in ozio.
, che comincia a eclissarsi, nell'ombra torbida che mi stringe il cuore.
sublime de'loro cerchi, entrando nell'ombra di giove, restano prive della vista
sempre uguale alla somma dei semidiametri dell'ombra e della luna, meno la distanza
totalmente o parzialmente, nel cono d'ombra della terra (e si ha eclissi
in una parte da un poco d'ombra: non altramente che 'l sole da una
improvviso del cielo, e anche l'ombra, l'oscurità che ne è l'effetto
-per estens.: oscurare, dare ombra, far sparire. - anche al figur
eco rimbomba-: / ma sotto l'ombra che ogni ramo annoda / la passeretta
un sogno, anzi del sogno un'ombra, / ch'ad ogni vento si dilegua
amena. bruni, iii-325: sotto l'ombra di quelle edre tenaci, / che
pare 1'avvicinarsi di un edificio d'ombra e di buio sul luccicore nero dell'
, i-363: io, finché viva / ombra daran di bellosguardo i lauri, /
/ su le morbide coltri a l'ombra siede. nido eritreo, i-133:
, 672: sempre sincerissimamente detestando ogni ombra di romanzeria, non credo d'aver
d'ombre. effetti di luce e d'ombra non se ne danno senza colore.
con un castello a diritta tutto in ombra ed a sinistra uno sfondo col soratte
me pietoso / un sogno, un'ombra almeno, / or che dorme secura
effigie rozamente nel muro, contornata su l'ombra del proprio corpo al reflesso della candela
vuoi dire figura, anzi piuttosto l'ombra d'uomini, corrotta e molestata da fame
cicognani, iii-2-303: le pareva che l'ombra di morte avesse dato luogo a un
posi alle vetuste / torri con l'ombra delle antiche cuspidi / che dalla malinconica
] si stacca da terra lasciando tutti nell'ombra e frugando la fronte dei palazzi,
egra gentil, cui, sotto l'ombra / di dolorosi salici, a rilento /
, da'rai cocenti / l'ombra discreta e tremula d'un verde padi-
baldini, i-145: se è in ombra, pare [la montagna] così folta
dal verso di sette non sono senza ombra d'elegia. b. corsini
l'agnello che poppa o ascolto dall'ombra l'alveare sonoro. comisso, 7-186
diretta del sole e vegeta bene nell'ombra. 2. medie. affetto
par., 15-27: sì pia l'ombra d'anchise si porse, /
sorte, e render lieta / la tradita ombra tua dentro gli elisi. monti,
146: adorna di queste / glorie l'ombra felice andrà pei campi, / che
: vedi il baleno / per l'ombra cieca e bruna / degli elmi, ripercossi
cavalchi e spesso sudi al sole e all'ombra. ariosto, 14-3: quei gioveni
dei due sposi entrò un poco in ombra. di loro si parlò ancora
stato è la pianta, ricca d'ombra e di frutti, escita da quello.
opaca terra / emergevano appena alberi d'ombra / come imploranti braccia. pavese,
studiosi; i quali anch'essi rientrano nell'ombra da cui erano usciti per un momento
ricomparire dopo essere stati nascosti o dall'ombra o dall'opposizion d'un altro pianeta
95: sul pendio dove intessi l'ombra lieve / dei tuoi alberi estatici,
inviolabili, e declina / con tacit'ombra sopra l'emispero. leopardi, 10-18
gridare, misi le voci per l'ombra, empii le vie di grida, e
si perpetuava come in un mondo immune dall'ombra; e la luce era sonora fino
e d'ottimo odore. seccasi all'ombra in su panno lino, e serbasi
sino ad entrare anche un poco nella sua ombra. rajberti, 2-134: la filosofia
tu se'nello enigmate, cioè nell'ombra del corpo, conosci per specchio.
per specchio. ma posta fuor dell'ombra, a faccia vedrai. tasso,
da letto. tozzi, iv-150: nell'ombra stava quasi la metà del piazzale fino
/ sono e nudriti insieme alla dolce ombra / d'una sola città gli avoli
sublime epico dipinto introdurrà per far l'ombra del quadro una o più figure
della zona illuminata e della zona d'ombra (contrapposto al batiplancton, che appartiene
pietre con lo scarpello, cupo d'ombra: àdito al catecumenio = deriv
cose. d'annunzio, ii-186: l'ombra d'una nube curvata / era sul
/ era sul callìcoro, come / l'ombra del mietitore / indicibile che innanzi /
. anch'io spesso rimiro / l'ombra del padre squallida affacciarsi / a quei
sol vi giunge, il giorno e l'ombra. buonarroti il giovane, 9-821:
un alto monumento equestre si perdeva nell'ombra; le acace tutto attorno stormivano come
del sole, perocché la state ha ombra, ed il verno ha sole. leone
illude, se prende per cosa salda l'ombra, se questa enorme maggioranza l'affida
. annua. trovasi nelle ripe all'ombra. ha odore di aglio. in prussia
. caproni, 153: oscura / l'ombra del carro la frigida erbata / fra
quanto più dolce fora / a l'ombra de'sacrati e verdi allori, / ov'
che di esse s'imbalsamasse più che un'ombra. cassola, 2-288: erano.
erosione centrale si creava un golfo d'ombra ove un dirupo irto di croste e di
, 242: io, forse, un'ombra vidi, un'ombra errante / con
, forse, un'ombra vidi, un'ombra errante / con sopra il capo un
iii-1-291: s'oscura il ciel di errante ombra di polve. leopardi, 8-25:
/ quali io gli vidi a l'ombra d'un bel veto. gelli, 15-ii-200
giunse a un prato ove / l'ombra negli occhi s'addensava / delle vergini
guerra. pascoli, 124: l'ombra, ogni sera prima, entra nell'ombra
ombra, ogni sera prima, entra nell'ombra: / nell'ombra ove le stelle
, entra nell'ombra: / nell'ombra ove le stelle errano sole.
una stilla, / lenta errò l'ombra d'un sorriso. panzacchi, vi-
fianco mi saetta, / e l'enorme ombra mia, che m'accompagna, /
filo di verde, non un lembo di ombra: erte, come solcate da arterie
lume sopra la terra, e fa ombra a le cose che stanno erte, là
finire quel pezzo di erta salita senz'ombra che si chiamava la conquista del pane
lei, cilestrini, eruditi, lietissimi d'ombra, si compren deva perché
morbosa: d'aver sempre esageratamente presa ombra di parole, d'atti che a
esala, il cuore in una pia / ombra si chiude. d'annunzio, iii-1-1005
fruscio / che fa intorno la crescita dell'ombra / e del freddo? oro e
. manzini, 8-48: una striscia d'ombra la toglieva al consumìo della gran luce
sopra di noi, che ci fa ombra, dove possiamo rifuggire. d'annunzio
che va su e giù per l'ombra con un libro aperto. c'è un
che non mi resta né pure un'ombra di scrupolo. landolfi, 8-164:
piaghe. metastasi \ o, ii-331: ombra diletta / del caro figlio esangue,
due vili ombre nere / fuggir nell'ombra. d'annunzio, iv-1-723: era
quel tuo piccolo pianoforte esangue, / nell'ombra. govoni, 138: vecchie città
dissolvente quella famiglia per raggiungere, nell'ombra, un suo scopo. serra, i-342
i-45: la lampada stanca lottava esasperata nell'ombra. 4. frenetico, appassionato
estrema a traverso quella mirabolante atmosfera di ombra. alvaro, 7-269: l'uomo
ambiziosi... e, sotto l'ombra d'un loro evangelio, che si
sbarbaro, 1-88: balie vengono all'ombra del gran- d'uomo reggendo starnazzanti marmocchi
che l'escrementan varian su lui luce ed ombra. escrementìzio (ant. escrementìccio
che sembrano esercitazioni con appena appena un'ombra di realtà. il poeta provava il
corporeo si stima che sia più presto ombra di sustanzia ed essenzia, che si
alla balaustrata verso il lago, nell'ombra di una colonna. svevo, 5-407
accende al confronto della morte minacciata dall'ombra, e del disonore; e termina
carichi di frutti e propagare la letizia dell'ombra. d'annunzio, i-461: in
petrarca, 129-54: ove d'altra montagna ombra non tocchi / verso 'l maggiore e
la vecchiezza] pur ha seco un'ombra d'autoritade, per la quale più
foscolo, xiv-205: per non lasciare ombra alcuna di sospetto nell'animo vostro io vi
, terre al sole e quattrini all'ombra. = comp. di esplicativo
, / e poi furtiva esplora l'ombra. culla / due bimbi morti sopra i
carducci, iii-6-287: evocò nel 1663 l'ombra di catilina, e in un quadro
vile ed infame, e ragunata a l'ombra disutile di quelle disonorate mura espugnate da
, mia dolce essenza, / piangessi ombra me stesso in dubbia via, / in
/ strettamente congiunti il muro e l'ombra.
scorse i lumi di guardialfiera palpitare nell'ombra. « fra un'ora ci siamo »
, e nella state vi sarà sempre ombra. tasso, 13-i-905: era
/ passo non moverai, che l'ombra mia / non ti sia intorno. vasari
freschi fonti, / e foco è l'ombra degli oscuri boschi. ariosto, 7-14
il vestimento. carducci, 1054: ombra d'un fiore è la beltà,
queste. montale, 1-54: se un'ombra scorgete, non è / un'ombra
ombra scorgete, non è / un'ombra / ma quella io sono.
« qual che tu sii, od ombra od omo certo! ». idem,
smarrì de tessere, / meglio quest'ombra, questa caligine: / io voglio io
, 95: sul pendìo dove intessi l'ombra lieve / dei tuoi alberi estatici,
conceduto di allontanare gli occhi dalla molesta ombra del suo pensiero, e riposarli in
noi vegniamo a baciare l'effigie e l'ombra che ci rappresenta la salute nostra.
uomo, l'individuo è gittato nell'ombra, o vien sù il descrittivo,
chiesa di san flaviano, dove quasi nell'ombra è il sepolcro dell'ecclesiastico tedesco che
. giocosa, 21: sempre qualche ombra gigantesca lacera i prati, estingue per larghi
servizio estirpando un virgulto / la cui ombra mi tien vivo e sepulto. anguillara,
per l'erba fresca, / e l'ombra spessa e l'aure dolci estive.
, scovare selvaggina, opporre a quell'ombra, a quel mistero, a quella
/ dall'anima, ch'è folta ombra insonora, / se il tuo volere,
: la discordanzia de la proporzione dell'ombra grande più che la sua cagione nasce
ad entrare anche un poco nella sua ombra. tozzi, 3-196: le braccia
annunzio, i-675: lentamente la curva ombra si stende / giù pe 'l declivo;
estuario, già in signoria dell'ombra e della morte. barilli, 5-161:
la pianura e i suoi vortici d'ombra / quando rossa più esubera la caccia?
correva come un angelo e come l'ombra d'ima nube in cerca del figlio risorto
la selva, / or tomi l'ombra al bosco? parini, framm.,
pascoli, 31: sale con l'ombra il suon d'una cascata / che
, 1-5-3: chiama gli abitator de l'ombra eterna / il rauco suon de la
metastasio, i-226: se vuoi che l'ombra mia vada placata / al suo fatai
etorosci sono quelli che hanno solo un'ombra di verso tramontana, e questi sono quelli
zone temperate chiamansi eteròsci, perché l'ombra loro nell'istante del mezzo giorno sempre sten-
delle zone temperate, perché la loro ombra è sempre gettata dall'istessa parte.
'altro, diverso 'e oxfoc 'ombra cfr. fr. hétérosciens (nel
: la facciata della casa era in ombra, e restava fresca la casa dei padroni
/ un convito agli augelli e un'ombra ai campi. anguillara, 6-303:
tuo freddo tumulo hai lasciato, / ombra dagli occhi pieni di memoria? / sei
, impalpabile (un oggetto, un'ombra, ecc.); sbiadito
che si dilegua, che dispare; ombra. e. cecchi, 3-148:
io sia: io son la trista / ombra di un uomo che divenne fievole /
mento dei morti sì che l'ombra di virgilio, tredici secoli dopo
ecclesiastici a'rapaci e, sotto l'ombra d'un loro evangelio, che si fa
: le piante verzicano e vivono nell'ombra della notte nel tempo caldo, e fansi
, io vidila / sovente a l'ombra di notte oscurissima / dissotterrar le benedette
una nube importuna si sforza di far ombra alla grandezza del suo lume? quegli
. soffici, ii-272: eravamo fuori all'ombra del gran fabbricato della filanda. calvino
di navi; la prima nave fece ombra in mare. garzoni, 1-495:
cor mi esilare. 4. ombra vana, larva infernale. canteo,
un trespolo una faccenda di legno un'ombra scura che aveva la forma di uomo
introdurmi con falsa, ghiotta cautela, all'ombra di certe insegne... che
quale questa canaglia di popolo non ha ombra di discrezione. carducci, ii-15-272: in
illuminata di faccia, tremolare la gigantesca ombra del vecchio dottore dall'adunco profilo.
, 24: la donna nell'ombra / leva un ghigno atterrito al faccione
che si salutano di lontano, dall'ombra e dal sole, sorgenti da un
cappuccina metà in luce e metà in ombra. -acer. facciatóna.
. strozzi il vecchio, ix-420: ombra io seguo che piagge e monti cuopre
rosata / vibri face a scacciar l'ombra notturna. baldi, ii-37: che diranno
. rosa, 1-48: infra quest'ombra amica / movea filli le piante,
. bruni, iii-325: sotto l'ombra di quelle edre tenaci, / che l'
le lagrime e le tristi immagini sull'ombra dell'estinto amico. soffici, v-1-131:
sole proietta sul viale della chiesa l'ombra del campanile e la mia; laggiù
54-7: allor mi strinsi a l'ombra d'un bel faggio, / tutto
, aveva le sue pecore sotto l'ombra d'un altissimo faggio raccolte. crescenzi
cittadi e da villaggi, / ch'all'ombra di duo monti è tutta piena /
produrre i fiori; è pianta da ombra molto popolare nelle nostre regioni con clima
mite, coltivata per contornare aiuole all'ombra, più frequentemente in vasi per decorare
1-57: gloria del disteso mezzogiorno / quand'ombra non rendono gli alberi, / e
in una banda di luce, rientra nell'ombra, si colora d'acqua marina,
montale, 1-47: non rifugiarti nell'ombra / di quel folto di verzura /
ch'io ti dicevo esser come un'ombra, adesso scorgo che son tante bestie insieme
ala che in quel punto era nell'ombra; / della falena che coi duri
della verità. -immagine falsa, ombra vana, illusione. garzoni, 1-296
e vibratala, avanti scagliò la lunga ombra dell'asta, / e non fallì:
: correvano i mesi interi senza apparirvi ombra di nuvola; onde, fallite le
.. un manìaco che sfogava all'ombra dei pittori le sue fallite aspirazioni.
inf., 29-137: io son l'ombra di capocchio, / che falsai li
, tutto liscio e levigato, appena un'ombra, un accenno, una immaginazione.
virtù può essere, né di virtù alcuna ombra ritiene; l'altra è menzogna artificiosa
a cui fa spesso inganno / l'ombra falsa d'onor, ché non nel tórre
mi stimi un idol falso, un'ombra vana, / e cieca e stolta e
scala / umida, angusta, dove l'ombra parea di gelo. bocchelli, 12-103
da convittore ti fa sul viso l'ombra che fa l'elmetto su'pensieri del duca
acque, che cresce come cresce l'ombra. onofri, 29: o libertà
-persona che non è più se non l'ombra di se stessa. gnoli,
spirito di un trapassato; spettro, ombra, apparizione notturna. intelligenza, 19
. tasso, n-ii-259: il fantasma è ombra senza forze e ha parole vane e
ricorro a vedere, / la cui ombra giuliva fa sparere / ogni fantasma che
con fantasmi e con sogni / quasi in ombra il venturo? alfieri, 1-840:
una persona non è più che l'ombra di ciò che è stata oppure che non
. 12. mera parvenza, ombra vana (e si riferisce all'uomo
colore, e in altri termini in un'ombra, un fantasma d'uomo, la
ebbi sempre con me, come un'ombra, quel mio nonnino fantasticato, che più
la perderebbono; oltre al gittamento dell'ombra, che anch'essa è una delle
in fare una fantastica befana, / un'ombra, un sogno, una febbre quartana
non debbono aver pieghe troppo forti, né ombra che le tagli. -fantoccio
destro canto, / sì che l'ombra era da me alla grotta, /
/ non far, ché tu se'ombra e ombra vedi. cavalca, 16-1-227:
far, ché tu se'ombra e ombra vedi. cavalca, 16-1-227: gittol-
arma; dare un segnale; stendere l'ombra; sprigionare lampi, faville; provocare
/ lo corpo dentro al qual io facea ombra. amico di dante, xxxv-n-709:
far delle sue braccia a sé stess'ombra. boccaccio, dee., 2-2
nulla è più / triste de l'ombra che le ciglia immote / fanno talvolta
gioco, / farei la state a l'ombra e 'l verno al foco. salvini,
. serra, i-318: pensiamo quanta ombra copra il lavoro di quei pochi che fanno
le città deserte / con basse mura all'ombra delli boschi, / che già fu
. boito, vi-904: son luce ed ombra; angelica / farfalla o verme immondo
madri di danzatrici minorenni, agucchiavano all'ombra di un cipresso di cartone.
glorioso crine, / ch'or son ombra e son fumo i fasti loro! segneri
mai, fastidiscono li altri e con l'ombra di lor istessi ricevono offesa, sì
, i-391: sorgi dunque da l'ombra e t'incammina / pe 'l sentier
or senti: / se vuoi che l'ombra mia vada placata / al suo fatai
la maga azarelina, ch'egli incontrò nell'ombra delle foreste native, lo tiene nel
l'arce fatata, / col capo nell'ombra serena, / l'imagine astata /
scappa fatiche... sempre all'ombra, quasi tutti sempre seduti.
, v-28: come lo servo desidera l'ombra, e si come lo mercenario aspetta
ch'egli vedesse davanti a sé l'ombra del fato antico. fucini, 148:
illusoria continuazione di quella camera piena d'ombra e di fato. bocchelli, i-18:
laggiù nell'acqua? » (e l'ombra si vedea / di que'buoi che
pareva gli inalzasse la statura ponendola nell'ombra. linati, 30-55: eran tipi di
minuta fattispecie del nostro vivere eterno recava ombra ai cavalieri della patria, della purezza,
camminavano tenendosi stretti, nel bordo d'ombra fatta dalla siepe. 4. coltivato
prima che dei giacobini nessuno sospettasse per ombra né resistenza né l'appellazione. bocchelli
10 sentiva 'nella propria coscienza inconsistente, ombra, nebbia, divenuta macigno. piovene
boccalini, i-58: nelle patrie libere un'ombra schianta, / con bestemmia di fatto offende
e le galline a stormi accoccolate all'ombra del pozzo, e le donne che
larga bocca dagli angoli rilevati, che all'ombra della capellatura fulva e indocile l'assomigliava
favellìo d'un fonte / ascolta nella cava ombra infinita / le grandi quecie bisbigliar del
533: c'era, un po'in ombra, il focolaio; aveva / arnesi
frondoso, argenteo e imporrato, senza ombra umana. baldini, i-152: tanti mesi
dargli favore, se non vi fusse alcuna ombra di lui, non si sarebbe messo
della gloria, che è almeno l'ombra d'un ideale; favoreggiate l'arte
manzini, 8-48: una striscia d'ombra la toglieva al consumìo della gran luce
[nella poesia di dante] è l'ombra caliginosa, entro cui la formazione del
alberi]; è fattucchiera. alla loro ombra ha una tinta verde marcio, verde
i mari ingombra, / mi ricopra coll'ombra. loredano, 1-71: quel terreno
vedrai / cader neve sul capo, ombra sui rai, / matura infracidir l'etade
13-117: ecco che sullo sfondo color ombra del salone appare l'attilia, la fedelissima
di due fedeli cuori, / saetta t'ombra, e sciogli i cupi orrori.
ancorché non sien vere, / un'ombra, un filo, un neo dà dispiacere
così vanno con l'amico, come l'ombra con colui il sole fiede, tra'
dominatrice libera del mondo, / felice all'ombra di tue sacre penne, / dove
e famose e felici, anima ed ombra / del padre mio, torno di
: adorna di queste / glorie l'ombra felice andrà pei campi, / che
. petrarca, 323-34: di sua ombra uscian sì dolci canti / di vari
, 6-224: viveva in disparte all'ombra della felicità della figlia, non chiedendo
vive e vere / del rio sospetto l'ombra iniqua e fella, / che rendea
: il feltro ampio le mette / un'ombra su la faccia un poco stanca.
la frotta dei tornanti: tutta d'ombra. -tra feltro e feltro: espressione
piccola e coi contorni definiti, un'ombra -una forma femminile. comisso, 15-52:
il suo ferro co 'l sangue dell'ombra. forteguerri, 4-101: rinaldo, or
. cuoco, 2-i-11: il contrasto dell'ombra della notte che si ritirava e della
la città tutta, a la buia ombra occulti, / che l'altezza facea
fogazzaro, 7-236: noi abbiamo riposato all'ombra di questo albero, ma ora la
, andiamo in cerca di un'altra ombra. d'annunzio, v-2-760: nel suo
, la vita, ch'è « l'ombra d'un sogno fuggente », secondo
or avvenne che l'ospite improvviso, nell'ombra della tenda, rivelasse a taluna il
; e li cinge intorno intorno / l'ombra funesta del feral cipresso. spolverini,
sole / svolaz- zavan per essa [ombra], e con ferali / strida portavan
il ferro e il fuoco sin nell'ombra dell'antichissima selva ferentina, sacra alla
lume sopra la terra, e fa ombra a le cose che stanno erte, là
in sua spera mirando / s'innamorao per ombra a la fontana, / veggendo se
17-3: deh, violetta, che in ombra d'amore / negli occhi miei sì
lagrime, come una rugiada / nell'ombra, sentirei su la ferita. de roberto
la luce anche là, dove l'ombra sarebbe di rigore. = deriv
si allontanava velocissimo, spariva inghiottito nell'ombra azzurra del viale. = comp
e mi ci misi a discorrere senza ombra di risentimento. cardarelli, 6-97: la
, era tale da non lasciar la minima ombra di speranza. mazzini, i-880:
usciva fuora di quelle antiche profondità un'ombra lentamente. avea il manto purpureo, ma
alla lotta, e nel silenzio, nell'ombra della piazzetta si picchiarono a lungo,
ascoltava la ressa spaventosa di un passo nell'ombra, un tintinnio lugubre di ferraglia,
/ alto, ferrato. attendono nell'ombra / uomini e bovi il cenno della
.. una chiesa romanica, e all'ombra di essi una popolazione tutta operosa che
sa il cielo nura monta l'ombra / all'improvviso quando non s'at
. nere per terra con la loro ombra da un lato, come a giacere,
terra agli occhi il giorno, / ch'ombra ferruginosa il ciel nasconde, / e
non lascia ad alcuno la più leggiadra ombra di speranza d'awicinarsegli e d'agguagliarlo
, 9-189: la fantasia, all'ombra delle fresche piante, riandava sulle pagine
[l'ellera gramignosa] a far ombra tetra e a sterilir co'suoi rami
, per una fantasia, per un'ombra. cassola, 1-37: passava mentalmente
: questa solitudine in giro / titubante ombra dei fili tranviari / sull'umido asfalto
filo di verde, non un lembo di ombra. pea, 7-6: il deserto
allegrezza / di luce, poi l'ombra bruna. ungaretti, ii-101: la
egli è sol di sogno e d'ombra. parini, vii-6: aborro in su
regione disabitata e senza un filo d'ombra, in pieno solleone. banti, 6-92
1-556: era così senza fiele, senza ombra d'un sentimento basso, o brutto
. salvini, 15-4-240: come sott'ombra di pioppo, dolente / filomela si duol
o dei salici piangenti, tutta stracci d'ombra filosi. 2. che ha
parve di scemere qualcosa, come un'ombra, che si moveva sul letto,
ministri e servi, / ch'a l'ombra d'un bel faggio e d'un
nel tepore dell'ultimo sonno: l'ombra / sarà come il tepore. empirà la
si celano / le fanciulle finitime dell'ombra. 4. figur. simile,
seggo sovra l'erbe, all'ombra, / e un fastidio m'ingombra
finti ma appariscano sul muro bianco come l'ombra gettata da una rocca che gli sia