già dal tanto piangere le conche degli occhi og- gimai asciutte. monti, 16-580:
possiede a porre termine ai dubbi circa l'og- gettività del pensiero e la conoscibilità della
, che quest'abuso non sia novizio d'og- gidì, ma vecchio e decrepito.
grazzini, 4-433: non hai tu inteso og- gimai? levamiti dinanzi, in mal'
. carducci, iii-7-470: i tempi sono og- gimai sconsolati di bellezza e d'idealità
, 399: l'oggidianismo apporta danno all'og- gidiano, e può essere forse,
. idem, ii-228: le aristocrazie sono og- gimai cadaveri scossi talora da un galvanismo
capo alle persone. redi, 16-iv-155: og- gimai questa era una cosa passata in
si vuota di oggettività un sapere che l'og- gettività potrebbe attingere solo da una natura
in guisa e regolata e gentile, che og- gimai poco desiderare si può più oltra
vero, non autentico; finto (un og- getto). guido delle colonne
: il dialetto fiorentino... era og- gimai intarsiato di crudelissimi latinismi. de
la seconda, dell'autografo magliabechiano, dominante og- gimai senza contrasto. papini, iii-555
come bersaglio (anche col lancio di og- getti). ariosto, 9-31
in loro: nemmeno l'insegnamento religioso è og- gimai libera e non disputata proprietà del
orrendo. ceresa, 1-725: il favore og- gimai vien per vui spento / de
. vecchio, logoro, antiquato (un og- getto). massaia, vii-172
-annebbiata dal pianto (la vista di un og- getto). leopardi, 14-6
avvicinandomi a una migliore esperienza umana e og- gettivandone gli interessi. 2
parte essenziale (un recipiente, un og- getto). gadda conti,
leopardi, i-152: così la gloria d'og- gidì è posta negli esercizi che nuocciono
s'io v'amo e se del vostr'og- getto / mi pasco e mi diletto
. groto, 1-53: risponderò ad alquante og- gezzioni che mi si potrebbono parare incontro
. -corrispondenza affettiva con luoghi e og- getti. angioletti, 1-53:
la persona o l'avvenimento che ne è og- getto). milizia, i-151
fondamentali impostazioni della ricerca filosofica come l'og- gettività del conoscere, la pluralità degli
ma solamente la pura e pretta toscana d'og- gidì. tassoni, 30-6: giudicando
il dolore di testa: obbedirò per tutt'og- gi; ma domani lascerò fare alla
suo sgombrare dalle composizioni tante superfluità d * og- gettini, quell'accentrare in un punto
-che ha forma elegantemente slanciata (un og- getto). tommaseo [s
quindi non li hai 'realizzati', ossia og- gettivati; staccati da te, contemplati
-che ha forma e dimensioni regolari (un og- getto). scarujf, 42
-combaciare perfettamente (le parti di un og- getto). ruscelli, 3-14
confronti dell'attore abbiano una qualche connessione og- ettiva con la materia del contendere
stato, la qualità, il contenuto deh'og- getto esaminato. d. bellini
-passare più volte in rassegna una serie di og- getti. manzoni, v-2-486:
. -assumere determinate caratteristiche (un og- getto). compagnia della lesina
-essere portato a un piano superiore (un og- getto). cassieri, 11-19
-percorrere una traiettoria verso l'alto (un og- getto). quaglino, 3-97
nell'autunno par che il sole e gli og- etti sieno d'un altro colore
.. « andate, marito, andate og- gimai a sbagagliarvi ».
stanziolina co'ritratti di alcuni poeti maiuscoli d'og- gidì, e ne ho già alcuni
tessuto); tempestato di gemme (un og- getto). boccaccio, 21-12-13
, impostura sfacciatissima di quel prete ribaldo e og- gimai derisa da tutti. pascoli,
in senso generico, della copertura (un og- getto). c.
-giacere abbandonato, negletto, trascurato (un og- getto). carducci, iii-3-195
l'ignavia dei costumi facevano che quasi niuno og- gimai le seguiva. 2
la mano da dove è posata o dall'og- etto su cui fa presa; alzare
a bocca chiusa. carducci, iii-2-187: og- gimai... che ritornati /
/ si guardano e minaccian per venire / og- gimai alle prese. guerrazzi, 15-91
, fissare gli occhi su una varietà di og- getti. carducci, iii-3-367:
l'avertenza e accostandovi a l'arte d'og- gidì vi appigliate al primo grado de
in toscana il vero e non altro. og- gimai o abdicare e cacciarsi in silenzio
in cui si trovava in precedenza (un og- getto). piovene, 7-241
anche per la raffinatezza della fabbricazione (un og- getto). aretino,
che non sono le stesse femmine villanesche d'og- gidi. = deriv.
colma i vuoti delle illusioni e fonda l'og- gettività delle esperienze -e il vissuto non
la mia possibilità di vivere in mezzo all'og- gettualità delle cose. m. del