, i-250: così ti scordi / l'offesa dell'onor? così t'abbagli /
nemico, e diminuire i suoi mezzi d'offesa e difesa. idem, n
.. può ragionevolmente supporsi che resti offesa la fabbrica della sostanza midollare o da
di non far co'dardi / al fuggitivo offesa. foscolo, sep., 251
figur.: adoperare come arma d'offesa (a guisa di freccia).
sinistra [coscia], che è l'offesa qualche notabile accorciamento. 2
, o per riposare, o per scansare offesa, o per vezzo. donna gentile
lo accusatore di testimone quando riceveva alcuna offesa, non si trovava alcuno che contra
acerbe affolleransi intorno / a quell'anima offesa. idem, 1080: non c'
il fremito e l'orrore della natura offesa, un fremito che diviene un aculeo di
maliziosa ira addimanda grande vendetta per piccola offesa. iacopone, 43-235: che addemanni
(e significa un atto di violenza, offesa, oltraggio, ecc.).
crede di subire un dispetto, un'offesa. tommaseo [s. v.
ardentemente. iacopone, 38-60: l'offesa de deo lègame ad amar la vendetta
procede [il mio silenzio] da grande offesa, che riceve dallo scrivere la male
affrontaménto2, sm. ant. affronto, offesa. fra giordano [crusca]:
, che procura onta; ingiuria, offesa; soperchieria, abuso. caro
. 4. incomodo, molestia; offesa, danno; torto, ingiustizia.
assalimento, assalto improvviso, invasione inopinata, offesa inaspettata. l'azione di colui che
noto. idem, 302: senza offesa / ritrarsi agogna, ed il mo
lui o da me in nostra reciproca offesa e difesa. allegacciare, tr
non teme / de l'assalto nemico offesa alcuna. idem, 20-10: poscia d'
3. figur. dispiacere, offesa. a. cocchi, 6-41:
pastore / d'amaro fumo è la caverna offesa. ojetti, i-154: nell'ombra
no 'l sostenta / la gamba, offesa troppo ed impedita, / e ch'inaspra
/ da la bellezza de le rose offesa; / e di disdegno ambizioso accesa,
e allora i magistrati ammutinarono, dicendo offesa la dignità, la indipendenza de'giudici
infanzia, la dignità umana non dev'essere offesa. giusti, ii-326: verrei a
guerra... andiamo, senz'offesa: beviamoci sopra. -non andare
mano liberali. bocchelli, i-331: dell'offesa fatta a me pa tisce
questa anneritura degli escrementi procede dalla milza offesa. * = deriv. da annerire
2. figur. perdonare (un'offesa), rimettere (un peccato)
, atti a rendere meno grave l'offesa, come la mimetizzazione degli obiettivi,
sul seggiolone che ne restò un pochino offesa la sua solita maestà. fogazzaro, 5-177
. mezzi bellici di difesa e di offesa contro mezzi navali. buzzati,
qualcuno che non gli aveva mai fatto offesa. verga, i-82: in due settimane
a sé, non dare appigli all'offesa, non mettere nell'animo del giudice sospetti
più mai / cosa che a questa offesa anima apprenda / com'io di donna a
2. milit. insieme delle opere di offesa e di difesa, compiute prima di
che vostra signoria illustrissima si debba appropriare offesa comune. targioni tozzetti, 1-184:
è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione fino a tre anni
lungo strisciare del filo, non ne rimanga offesa. = variante di albagio.
: chi contra i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde la tenzon,
. gadda, 7-102: per difesa e offesa, per gioco, per celia,
-armi offensive: che servono per l'offesa, per l'attacco. -arma
ciò che occorre alla difesa o all'offesa (una fortezza, una nave da guerra
sopra sono brutte, l'armonia viene offesa. tasso, 11-2: preceda il
sm. armatura, corazza; arma d'offesa e di difesa. fatti di
allo scorno fatto al maestro, all'offesa recata alle muse, al disdoro che
da trarre gravi pesi, usata tanto ad offesa, quanto a difesa delle fortezze,
dipendendo sempre l'ingiuria e la prima offesa dall'arbitrio di un disordinato e scortese cervello
chi riceve un'adeguata vendetta per un'offesa fatta. boccaccio, v-247:
il aspetto ha molto meno d'offesa che chi maliziosamente benefizio dell'aspettazione
questa indiavolata, a la quale ogni offesa era niente! segneri, iii-1-286: e
s'era, più che stupita, offesa che gli altri non l'avessero assecondata
tuttavia dieci gradi di freddo, sentirà notabile offesa sopra quella che sentirà dall'aria.
avanti il cammino, senza ricevere altra offesa che l'assordamento delle strida. 2
aspra, violenta, polemica offensiva; offesa. magalotti, i-89: ma l'
. deledda, ii-694: si sentì offesa da questo silenzio, attanagliata da un
). tentare di recar danno, offesa, rovina (allo stato, ai diritti
il tentare di recare danno, offesa (allo stato, ai diritti, ai
(corazzata e fornita di armi di offesa). anche abbreviata in autoblinda.
. corazzato e fornito di mezzi di offesa (un'automobile). -per estens
segneri, ii-316: a tal'eccesso di offesa non si conviene tal avarizia di pianto
21-52: perché questo, senza ricever notabil offesa... non poteva stringersi d'
, che sarebbe stato un parlar con offesa. avventatàggine, sf. disus.
: presente aver gli è aviso / l'offesa donna sua che plori e gema.
. « succiarsi in santa pace l'offesa fatta alla nostra figliola, l'offesa
l'offesa fatta alla nostra figliola, l'offesa fatta a te... »
ch'io sono da mia suocera gravemente offesa. -ma come? anzi mi pare
donzella / s'inginocchiò e, da pietate offesa, / di lagrime bagnò la faccia
lo vidi, voleva dir qualche cosa offesa anco in quel capo. cattaneo i-1-244:
fatta odiosa da basso affetto di vanità offesa e d'amor di vendetta. leopardi
(come mezzo di difesa o di offesa, o come sostegno nel camminare,
4. figur. durezza, rigore, offesa, repressione, castigo. boccaccio
come per battermi, come una madre offesa, ma mi trovò uomo di trent'anni
deltavversario), o con altri mezzi di offesa. machiavelli, 161: la seconda
lambruschini, 1-230: qualche volta può l'offesa essere stata così violenta, che non
dell'alcova. 2. figur. offesa, danno; sventura, afflizione,
per il bavero: in segno di offesa, minaccia, aggressione. silone,
si risparmiavano. 5. figur. offesa, dannp, malanno; colpo,
legò tutte le sue armi così da offesa come da diffesa, con tutti gli
come in propria persona, che rimettiate la offesa avuta da ciacco, poi che ogni
un piccolo delitto, quando la parte offesa lo perdoni: atto conforme alla beneficenza
colle sue fatiche quella società che ha offesa, che è il freno più forte contro
e leale, e tuttavia tradita e offesa. per cui ha fatto della vendetta il
alla virtù visiva, quando ella è offesa dalla superchia luce, di ristrigniere la popilla
popilla dell'occhio, e quando è offesa dalle diverse oscurità, d'allargare essa
mi narrò a mezza bocca, quasi offesa con me, e senza chiedermi perché
bocca a bocciuolo di rosa ma un po'offesa dal naso alquanto ingombrante. deledda,
quasi fosse un affronto, un'offesa personale. pavese, 2-28: tenevamo il
che tu ne meni che per l'offesa ch'egli à riceuta da te: sì
, ii-413: costui convinto di maestà offesa,... fu digradato e dato
noverati a branco, / spinti ad offesa d'innocenti squadre / con cui meglio
armi: in segno di minaccia o di offesa). nardi, 2-104:
arma, in segno di minaccia o di offesa). livio volgar.,
nella mano e meglio disporre il braccio all'offesa). foscolo, 1-58: prosternati
si erano apportate in difesa e in offesa fra l'una parte e l'altra;
bulbo dell'occhio non ne patì mai offesa veruna, siccome di presente ne rimane illeso
verga, 1-348: il giorno offesa alla sua amica...: il
, perché speravano avere da loro meno offesa, e tutti quelli, che erano
calamità. anguillara, 4-356: qual offesa, qual mal mai mi fec'io,
per lo avvenir come tre modi, l'offesa ed ingiuria dal capitano fatta allo non
vilmente della disgrazia degli altri per recargli offesa, per fargli danno. giunti,
in cui ha bevuto. si dice di offesa o assalto, anche giusto, ma
. resistenza, opposizione; repulsa, offesa. fra giordano [crusca1]:
me difensor dell'alta / tua maestade offesa: a me tu spiri / nel caldo
sa 'l gusto risolversi se è maggiore l'offesa, la quale riceve dalla caldura,
calógna, sf. ant. calunnia; offesa, falsa accusa. varchi,
). ant. calunniare, recare offesa. guittone, xxx-89: iacomo
, pettegolezzo infamante, diceria malevola, offesa. dante, conv.,
« una cambiale? *. si sentiva offesa e sconvolta per quella parola terribile che
tarma dell * avversario dalla linea di offesa. 3. teatr. cambiamento di
di poter liberamente passare dalla difesa all'offesa, determinò d'uscire quanto prima con
volessi del suo pelo: di ogni offesa ho sempre tratto vendetta. g
le canine brame / l'ingordigia natia l'offesa dea, / e per doppio flagel
più gagliarda e manco atta ad essere offesa dalle percosse e da le ingiurie.
li piedi li dolevano per l'offesa de le podagre. guicciardini, iii-103:
può venirti addosso un pericolo o una offesa non preveduta. e figuratamente: alle
aver [la cavalleria leggera] per offesa la scimitarra, o la spada, e
carattere. parini, 612: per avere offesa la sua modestia, non mi pare
desiderava valersi di sì malvagia e ingiusta offesa. ariosto, 9-84: le porte
: i lunghi siluri sono volti all'offesa, protetti dai loro tubi, con le
, 207: forse per sodisfar passata offesa / di disprezzo e d'orgoglio,
[volgeva] per l'animo l'offesa ricevuta dal duca di guisa nella persona di
, offendersi, risentirsi (per un'offesa, un'ingiuria). g.
2-14 (i-809): udita l'offesa del parente ed amico che sommamente amavano
condanna... racchiuse una rinnovata offesa e difesa delle istituzioni repubblicane. palazzeschi
allevano, benché salvatiche, siano trattate senza offesa notabile di tagli e scoscenditure superflue.
in quanto la vendetta dee trapassare l'offesa, e questo non v'aggiugnerà.
castitate / far con lo sguardo ingiurioso offesa. d. bartoli, 36-89:
si teme la pena, ma sì l'offesa di dio. petrarca, iv-2-74:
: quando adunque è per l'asprezza offesa la respirazione, allora non sentiamo,
azioni a scopo di comune difesa ed offesa. poi in significato anche non bancario
cavatori cercasser di cavarlo, per l'offesa del gran caldo e dell'insupportabile odore
signori otto, il quale levava l'offesa dall'una parte e dall'altra sotto
potere desiderava valersi di sì malvagia e ingiusta offesa. leonardo, 1-208: la sgazza
a quel punto d'ogni e qualunque offesa fatta e roba che si avessino tolta
(di un danno o di un'offesa ricevuta). d. bartoli,
dalla potenza chimica / soffrì più bella offesa. colletta, i-180: l'università
ecco l'empio ciclope, ecco l'offesa / grave e di vita il giovenetto
figlio. brancoli, 4-102: e che offesa c'è a dire una cosa che
-cingersela: legarsela al dito (un'offesa ricevuta, una burla, per farne
. quasimodo, 2-29: la dea offesa / riversa sul fanciullo ciò che ancora
suo, e non è per niente offesa la dignità dell'uomo. alfieri, vii-63
per salute della ciurma che scampare per offesa de'nostri. pulci, 26-43:
urbanamente; senza adontarsi (per un'offesa). firenzuola, 353: tu
annunzio, iii-1-1069: ella era stata offesa dall'aspetto e dall'odore di uno fra
un dispetto, un torto, arrecare offesa. pirandello, 7-209: ma tu
si coglin con man, senza altra offesa. tasso, 11-72: or qui l'
vene / che caldo e secco terà l'offesa, vivendola tenacemente, fino a ricavarne un
dare sfogo alla passione che bolle offesa, molestia, contrasto; sdegno, ira
quella grande gnato, con stizza. offesa ed ingiuria che gherardo mi aveva fatta,
. ariosto, 37-58: si vede averla offesa, e se ne chiama / in
alle persone a cui sono dirette recano offesa, dolore. -colpo mancino: sleale
perdono e oblio di colpa, di offesa; cancellazione totale e generosa di debiti.
sofferenza amara, acuta; senso di offesa che ferisce profondamente l'animo. s
qualsiasi azione che comporti reciprocità di offesa con l'avversario. boccaccio,
1-2-186: volgendo per l'animo l'offesa ricevuta dal duca di guisa nella persona
ingiuria ch'è fatta al padre per l'offesa fatta. sannazaro, 3-72: ciascun
misericordia, il commettere la vendetta dell'offesa all'offensore medesimo, e far della punizione
. marino, 350: la pudicizia offesa / l'irrita a l'armi e le
desiderava valersi di sì malvagia e ingiusta offesa. boiardo, 2-9-7: vengo a
riparazione (di un torto, di un'offesa); alleviamento (di un disagio
contesa; riparare (un torto, un'offesa). -anche rifl. petrarca
donne appaiono come una stonatura, un'offesa alla compostezza dell'ufficio. compostièra
: e perché 'l mar non possa farvi offesa, / lo varcherete ne la conca
. alvaro, 7-256: questa continua offesa alla coscienza fa crollare tutte le concezioni
ad un servo di dio portarsi senza offesa della sua professione, spingendolo una cagione
un contrasto, una lite, un'offesa). buonarroti il giovane, 9-576
/ perduti, conciliare in noi l'offesa; / ma se la vita all'interno
, come può condonare il risarcimento dell'offesa. monti, iii-207: i, n
delle due linee per quelli possa essere offesa. galileo, 3-1-75: la linea
della vendetta, sforzandosi persuadergli che la offesa era com- mune... per
: dove la coscienza umana fu dolorosamente offesa dallo spettacolo dei vincitori che traevano al
risentimento di là dal giusto valor dell'offesa; e tuttavia non restar debitore di
ponti, ripari, e per tirare in offesa alle battarie. garzoni, 1-636 s'
indice e non nell'opera, parve offesa. 9. raro. vedere
-intr. (55): senza offesa d'alcuno, è, a noi e
rispecto che li piedi dolevano per l'offesa de le podagre. -teol. unione
rimuoverla. 2. figur. offesa recata all'onore di una persona (
un atto leale in cambio di un'offesa, di un'insidia). -
, vendicarsi in modo adeguato di un'offesa ricevuta. bandello, 1-9 (i-120
le cose occorrano che sono occorse nella offesa: ché vuole che l'uomo omicida sia
10-95: e'si perdona per certo ogni offesa, / ma sempre pur nella memoria
6. intr. ant. recare offesa, dar molestia. bibbia volgar.
la casa d'israel non averà più offesa d'amaritudine, né ispina che dia dolore
per lo qualé l'uomo teme l'offesa di dio per sincera e pura carità
che pubblicamente io vi vendichi d'un'offesa a cui ho dato innocentemente cagione,
altro che il dispiacere e la non lieve offesa a che mostrarono di recarselo que'signori
della vendetta, sforzandosi persuadergli che la offesa era commune. baldi, 3-1-12:
e difesa contro i mezzi di offesa bellici (artiglieria, siluri, bombardamenti
desiderava valersi di sì malvagia e ingiusta offesa. lorenzo de'medici, 623:
raccomandarveli, perché il farlo sarebbe un'offesa alla vostra cordiale amicizia.
servono come armi di difesa e di offesa e nei combattimenti fra i maschi
egli perdonerebbe ai comuni di toscana ogni offesa fatta all'imperadore arrigo suo avolo e agli
, 614: se alcuno avesse imprudentemente offesa la rispettabile religione de'barnabiti..
che è recato al corpo (un'offesa, un castigo, una pena, distinti
, 614: se alcuno avesse imprudentemente offesa la rispettabile religione de'barnabiti..
leopardi, ii-1005: là quella rosa è offesa dal sole, che gli ha dato
. manzoni, 112: se l'offesa ti punge, è perché dai alle cose
che pigro / dal fulmine di giove offesa ancora / porti la coscia, perché fuggi
vili] pulì, non tanto per l'offesa della persona di papa bonifazio, ma
come dei processi giudiziari agli scrittori per offesa al buon costume, non s'intende
architettura militare si fabricano le armi di offesa e di diffesa. dragoni fischianti per il
sempre in luna di miele *. offesa, colpita, col desiderio di esclamare,
: in mala parte, come un'offesa. verga, 3-22: compare piedipapera
è egli sintoma o sia accidente dell'offesa o dell'infiammagione dell'utero, ma egli
. redi, 16-ix-217: la parte offesa denomina a bastanza questo per un dolore
e spaventevole rumore, né persona vi restò offesa. marchetti, 4-94: così della
: li piedi li dolevano per l'offesa de le podagre, dalle quale fu in
114: -pinocchio, chiedici scusa dell'offesa... -cucù! -fece il
è recente, e per la mediocrità dell'offesa è curabile dall'arte, sarebbe molto
viterbo, forse per curarsi la gamba offesa,... si trasferì al pontefice
almeno la pitùita non sia da voi offesa davvantaggio. soffici, iii-398: con
: un mese dopo, l'idea dell'offesa alla memoria dell'olga era già molto
capelli dietro l'orecchio, ed era sopratutto offesa con se stessa, per la prova
eterna, per sentire come possa suonare offesa per il passato più passato, per il
trovar maniera di più sottile ed amara offesa e sfiducia verso di lui. moravia
nel tradimento delia non vedeva affatto un'offesa alla propria dignità o ai propri sentimenti
è degna di più pena ed è maggiore offesa a una persona che in un'altra
senza amarezza, perché essa è insidiata ed offesa, anche sul lago maggiore, dalle
che, a volte, senza neppure essere offesa dall'infedeltà, cercava una vendetta contro
nome. -delitto di lesa o offesa maestà: v. maestà. -delitto
: commesso per vendicare l'onorabilità ritenuta offesa del proprio nome, della propria famiglia
c'è una fede delusa, una purezza offesa. landolfi, 8-55: tal suo
non rivolgere la parola ad altri per offesa ricevuta. della casa, 1-32:
. redi, 16-ix-217: la parte offesa denomina a bastanza questo per un dolore
per dente: a indicare che all'offesa si risponde con una vendetta proporzionata.
o familiare, o della stessa persona offesa, che qualcuno ha commesso un atto
), o alla parte interessata od offesa (un atto illecito, un fatto,
vizio); respingere, rintuzzare (un'offesa, una provocazione). torini
cavalca, ii-242: singolarmente è grande offesa di dio, quando queste cose si
, tu che hai avuto la giovinezza offesa. 3. condannare, biasimare con
al cospetto di lui gridò giustizia la umanità offesa; la verità, l'innocenza avvilita
. ariosto, 36-44: ma bradamante offesa più ne resta; / che colei vede
, e di samminiato fu da loro offesa, e dirogata la franchigia de'toscani
di questi frutti aspetta. -colpo, offesa. pulci, 17-86: era con
polenta del desco famigliare, con faccia offesa e sprezzante. bonsanti, 2-83:
è la via / omo di sua offesa render pace: / e tutto ciò disia
temenza e paura, ciò era l'offesa di dio; né non gli era
cinghiai, che da tirata / diana offesa a desolar fu spinto / d'oeneo i
,... si sarebbe sentita offesa, destituita, spodestata. a
o diretto destro): colpo di offesa che, nel pugilato, si lancia spostando
frontino rivolto in segno di affetto, di offesa o di perdono, la misura non
detrattazióne, sf. ant. offesa alla reputa zione altrui;
stessa. 2. figur. offesa recata al buon nome, all'onore,
si ostina di vendicare una privata sua offesa con la rovina di tutta la sua
furberia diabolica! ogni clausola era un'offesa per me. bocchelli, i-157: dovette
era, coi bisogni che aveva, offesa, fustigata, invelenita dalla diffidenza e dalle
difesa / contra ciascun che voglia farle offesa. michelangelo, 1-6: se tu incateni
, non so se io mi dica dall'offesa o dalla bizzarria di qualcheduno de'più
stare sulla difesa, tentò sempre l'offesa e non scemò ma si accrebbe così
del suo paese e sì per l'offesa de l'altrui, il re di francia
inanimati, che sono le armi da offesa e da difesa. tasso, 3-10:
fra la guerra di difesa e quella di offesa altra differenza non v'è che
ecc.) adottate per difendersi dall'offesa aerea nemica. -difesa anticarro: l'
: vegnamo a trattare della difesa ed offesa delle terre e de'siti e della edificazione
imaginare uno scioglimento, di meditare un'offesa, una difesa. b. croce,
o altri dal pericolo attuale di un'offesa ingiusta, in modo però che la difesa
però che la difesa sia proporzionata all'offesa, la quale toglie il carattere di
18. ant. ingiuria, insolenza, offesa. cavalca, i-187: non dire
delitto, punibile dietro querela della persona offesa, che consiste nell'offendere la reputazione
tollerare, sopportare con pazienza (un'offesa, un'ingiustizia, un atto ostile,
fatte gran vendetta, / c'ha offesa la deletta nel suo falso deiettare.
); perdonare (una colpa, un'offesa); scagionare (un accusato)
cristiani in diminuiménto di loro stessi ed in offesa di dio empiamente si spargerebbe. o
possibilità, non dev'esser calpestata, offesa, diminuita, potata, strangolata dagli
nella reputazione); danno morale, offesa, umiliazione. -essere in diminuzione:
destro: nel pugilato, colpo di offesa effettuato facendo partire il pugno dall'altezza
danno compiuto... ravvisiamo una gravissima offesa ai diritti garantiti dallo statuto, sia
la rea peste ond'è l'italia offesa. 10. ant. tributo
/ ed apro il varco alla mortale offesa. -ritirare, posare (un'
spogliare (di un mezzo potente di offesa o difesa); togliere, sguernire.
acerba vendetta il cor disaspra / che dall'offesa è incrudelito ed arso.
da lor disassediato, / non resta offesa in me che porti danno.
delle discendenze; ebbe timore di averla offesa ricordando nomi di parenti oscuri.
mi leva particolarmente il poter senza grave offesa leggere e scrivere. datila, 47:
ha molto disdegnamento. 2. offesa, oltraggio. giamboni, 4-403:
3. ant. oltraggio, offesa. giamboni, ii-354: s'egli
, avere qualcosa a disdegno: considerarlo offesa, sentirsene provocato. benvenuto da imola
che a scusar s'affretta / involontaria offesa, e più coll'atto / che
difetto; riparare un torto, un'offesa. fra giordano, 5-32: come
riconciliazione amorosa, era il coronamento dell'offesa e delle parole irrevocabili, e del
cominciò a fremere, sapendo di avere offesa la nobiltà; e gridandolo iniquo,
che è causa di dispiacere, di offesa, di danno; il contrasto,
di danno; il contrasto, l'offesa, l'inimicizia, il disaccordo stesso.
, 3-3: la biscia, senza offesa alcuna, dal collo della bambina disnodandosi e
che declina nella gora. 3. offesa grave, oltraggio, ingiuria, villania;
città; e perdita di fortune, e offesa di persone, e disordini, e
o disparte, / convien che grave offesa egli commetta. -recipr.
perché non c'è vendetta uguale all'offesa. palazzeschi, 7-260: don filippo di
più forte: atto di disprezzo, offesa, ingiuria, oltraggio, umiliazione;
6-58: sarà dispettosamente, e per offesa detto, 'io non ti curo
(il malumore, tinimicizia, l'offesa stessa). guittone, xxxiv-2:
che è causa di mortificazione, di offesa, di danno; contrarietà, difficoltà
difficoltà, dissenso, dissapore, inimicizia, offesa, ingiuria. stefano protonotaro,
di dispiacere; inimicizia, rancore, offesa, ingiuria. iacopone, 14-43
azione compiuta per spregio verso qualcuno; offesa, insulto, oltraggio; errore,
parola che indica disprezzo; dispetto, offesa, ingiuria, oltraggio, insulto.
nemico nessuno e se sapeva d'aver offesa persona alcuna. ella disse non avere
dissimular, fargli querela ancora / d'un'offesa che mai creder non puote / dimenticata
mano); puntato in atto di offesa o di difesa (un'arma)
al signor goldoni, sarebbe stata un'offesa agli altri scrittori comici, i quali se
, quando ricevete un sopruso, un'offesa, vi trovate contro un'ingiustizia,
) lasciarlo sfogare in quella femmina senza offesa d'alcuno, che nelle donne illustri.
, senza più illusioni, ma soltanto offesa, ed anche un pò intimorita.
; non sostengano tanta immondizia, e offesa fatta a dio e all'anima vostra
246: [gli avvocati] reputano offesa personale la divisione operata dal creatore fra
il lamentarsi (di qualche danno o offesa o incomodo, o di cosa che
ri prese una parte già offesa. = dimin. di dolere
[questo bel pomo] senza temere offesa, / a chi 'l merita più,
nozze a le nozze, / è grave offesa. salvini, 23-40: come quando
1-240: la sesta osservazione è 'sopra l'offesa della vista in una donna, consistente
tre doppi un dì per questa / offesa, ma or trattienti e d'ubbidire /
sua innamorata; -rispose annina pescara, offesa nelle sue tendenze sentimentali. -sì,
chi conta i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde la tenzon,
e si richiamavano a dio giudice dell'offesa, e dalla fortuna, qual fusse mai
fazess'endivino, / d'onni mia offesa me doplaria paga, / sendomi en loco
per la difesa nostra come per l'offesa dell'inimico. milizia, iii-173: negli
solenne e buon critico, fa notabile offesa, e sembragli stirato sullo eculeo.
353: vegnamo a trattare della difesa ed offesa delle terre e de'siti e della
4. macchina da guerra usata per offesa o per difesa; fortificazione.
, applicato esternamente per calmare la parte offesa; linimento. bencivenni, 5-171
divulgazione: sì che non ne ricevesse offesa la dignità della camera. viani, 13-21
(una colpa, un torto, un'offesa, un'ingiustizia); compensare,
vallisneri, i-104: nelle emiplegie l'offesa del cervello è nell'emisfero opposto a
in diminuimento di loro stessi ed in offesa di dio empiamente si spargerebbe. pallavicino,
galera! -infamante, calunnioso (un'offesa, un'ingiuria). panigarola,
gli falla, / che per la coscia offesa era impotente. 6. prendere
avversari, spoglio d'ogni amarezza ed offesa, ma insegna a cavarne ogni possibil vantaggio
con grave danno degli eredi naturali e con offesa delle leggi. verga, 4-211:
e anco di soli flati, onde apparisce offesa l'azione delle fibre muscolari, cioè
il collo eretto, in posizione d'offesa. -che è in erezione (
raffrenar quel mio desìo, forse con offesa di sua signoria reverendissima, venni a
: nel caso di errore sulla persona offesa da un reato, non sono poste a
riguardano le condizioni o qualità della persona offesa, o i rapporti tra offeso e
ant. esagerare, mostrare gravissima (un'offesa). c. campana, i-581
sospetta la sua fede, esacerbando l'offesa fattagli dal condé. 3. irritare
a riportar questo esecrabil capo / all'offesa tua patria? a. verri, 11-86
poter un giorno redimere la mia riputazione offesa. imbriani, 2-171: rassegnarmi alla esistenza
degli uomini è più espedita e pronta alla offesa. machiavelli, 1-i-37: vi prepose
, da expiàre 'placare la divinità offesa '.
degli dèi riparando con sacrifici a un'offesa compiuta contro di essi o contro
, lat. expidre * placare la divinità offesa con cerimonie ', comp. da
ingiuria; che lava, vendica l'offesa. a. verri, ii-282:
che, a volte, senza neppure essere offesa dall'infedeltà, cercava una vendetta contro
sopporta: macchinari, alberatura, mezzi di offesa e difesa, allestimento, e carico
/ ond'egli ha spesso morte o grave offesa. boccaccio, vi-268: già saria
durevole, non aveva potuto essere senza offesa della germania. d'annunzio, ii-934:
/ dal buio delle sue voglie, l'offesa / al segno divino dell'essere,
sua compagnia, erano tutte in essere senza offesa alcuna. -con riferimento alle lingue
quali, ed a fortificar bene la parte offesa, io esorto vostra signoria che attendi
niuna cosa reputa sua propria, ed ogni offesa perdona. 5. gregorio magno volgar
o giuridico { evento giuridico), offesa (lesione o messa in pericolo)
5-376: più che d'altro si sentiva offesa nell'anima da quelle pratiche misteriose del
cagione, può ragionevolmente supporsi che resti offesa la fabbrica della sostanza midollare o da
quel fabbricato pedante, scopo e offesa al più triste dei giardinetti, avrebbe imparato
e pensar più alla difesa che all'offesa, supplendo coll'unione e col buon
cuore, nel denso sangue, per l'offesa ingollata e per il sospetto geloso.
che aveva subito un torto o un'offesa e da quelli del suo gruppo sociale
ecc.) contro l'autore dell'offesa e il gruppo a cui questi apparteneva
nacque / che la virginitate non fu offesa. pulci, 25-153: non cognobbe
recare ad altri un danno, un'offesa. giacomino pugliese, 182: oi
, peccato. -anche: tradimento, offesa, affronto, ingiuria.
solo fallo. 2. offesa, torto, tradimento; ingiuria, oltraggio
. colpa, peccato; infedeltà; offesa. iacopone, 51-57: vendeca nostra
, ma la prodizione, la maestà offesa, la falsità della moneta, l'omicidio
, ma la prodizione, la maestà offesa, la falsità della moneta, l'
uno petto di ferro, e per offesa una lancia nove braccia lunga, la quale
scottante rimprovero, grave ingiuria, profonda offesa; sgridata solenne. -dare, avere
potevano quei forti contra ogni sorte d'offesa gagliarda resistenza. = dal ir
pensavano rimanere. -recare dispiacere, offesa, oltraggio, affronto; muovere persecuzione
, ii-413: costui convinto di maestà offesa, prima ne'pubblici parlamenti, ora
o del male a qualcuno: recargli offesa, danno, ingiuria; causargli sofferenza,
... l'istituzione divina è offesa nella sua essenza; e si ottiene il
,... l'istituzione divina è offesa nella sua essenza. carducci, iii-15-44
dei de sideri, dall'offesa del senso morale o estetico);
dice un complesso. -atto di offesa, di ingiuria, di oltraggio, di
con l'ombra di lor istessi ricevono offesa, sì che ricercano assai maggiore spazio
di provocazione, per recare oltraggio o offesa, per umiliare e confondere; arroganza
/ ma non ardisco / di far offesa / ai duo bei soli, / ch'
un torto, un danno, un'offesa, un'ingiustizia). guido da
per dar luogo agli -bestemmia di fatto: offesa recata a dio con strani d'incerto
calcolo, e la donna non pareva offesa, rispondeva attenta allo sguardo dell'uomo
passino fra le stesse armate nimiche senza offesa. montecuccoli, 1-173: diconmi di aver
coltello perisce: chi provoca danno o offesa ad altri sconterà la sua colpa diventando
-danno, rovina, torto, offesa. bibbia volgar., vi-277
per ferita: vendicare alla pari l'offesa ricevuta. bibbia volgar., i-360
atto efferato, atroce; gravissimo torto, offesa crudele; condotta malvagia; vita bestiale
di palpitazione di cuore, né di offesa di respiro. 4. mus
delle discendenze; ebbe timore di averla offesa ricordando nomi di parenti oscuri..
1-150: era bella, e innamorata ed offesa, più che mai decisa a esigere
fini / rigagnoletti, che d'esterna offesa / hanno sentore. d'annunzio, iv-2-481
comune di firenze, e sanza riguardo d'offesa, e come fidati da'sanesi,
quello che chiedevano; la mafia fu offesa e ferita nel suo fondamento, il
un danno, una sventura, un'offesa); incombente (un pericolo,
memorie acerbe afeolleransi intorno / a quell'anima offesa. al fiero assalto / sprovveduta non
liberamente e tosto ogni cosa ed ogni offesa perdona, e restituisce l'uomo alla grazia
/ ma non ardisco / di far offesa / ai due bei soli, / ch'
fondo lieto ed arguto d'ironia senza offesa. -arguzia, lepidezza.
urtò col gomito, / sì finse offesa; / ma per imprestito / poi l'
sicure, / entraro intente a la commune offesa, / quai bramosi leon ch'ardenti
, / tragge pur da que'scherzi offesa greve / l'alma, a provar gli
prezzi originariamente fissati dalle leggi e l'offesa: perciò se ne abbandonò l'idea.
acuta sofferenza dell'animo; dispiacere, offesa alla suscettibilità. angiolieri, 60-9:
inseguito dalla forza pubblica, dalla persona offesa o da altri, ovvero sia sorpreso con
inseguito dalla forza pubblica, dalla persona offesa o da altre persone, ovvero sia
pane a chi dà focaccia: ripagare un'offesa, un'ingiuria con la stessa moneta
sembiante orrendo / che minacciava altrui mortale offesa, / e 'l folgorante sguardo a
quella de lo mio filliuolo sanza niuna offesa? 2. colpito dardeggiato (da
amare è la via / omo di sua offesa render pace. guittone, ii-8:
fossero copiosi e folti, non cagionarono offesa veruna, per minima che sia,
come i romani, ma, per offesa, si fondavono più in su l'asta
possino con esso il vento contrastare senz'offesa di lor medesimi. magazzini, 39
, riparare, toglier via (un'offesa, un peccato, ecc.).
dilemma. iacopone, 38-61: l'offesa de deo legame ad amar la vendetta
un pentimento volontario per essere il peccato offesa di dio. -differenza, distinzione
); capace di efficaci azioni di offesa e di difesa, agguerrito, aggressivo
, diventò tutto il suo dolore di donna offesa. 5. in modo da abbagliare
colpevole (trasgredire una legge; recare offesa, danno, molestia). guittone
. -combattere con violenza; recare offesa, ingiuria, danno; compiere un
nel regno, dopo di aver infestata ed offesa la società co'loro delitti, recano
poco palpitare, né da qualunque minima offesa si può difendere o cessare, e non
a questa impresa di difesa e di offesa, accingendosi a darle il meglio delle sue
s'intendessero abusi... ogni offesa della libertà, franchigie e costumanze della chiesa
per tutto il corpo massime alla parte offesa. fortis, xxiii-486: curano..
alla mano del frenologo, recano sempre offesa alla completa bellezza per l'occhio dell'
negligente, / veder si puote in quanta offesa cade, / chi noi frequenta o
, iii-7-169: pure quest'anima sì presto offesa dal dissidio della vita si direbbe che
? dossi, 978: franco fino all'offesa, indipendente fino allo sprezzo con chi
un luogo: servirsene a scopo di offesa o di difesa. g. b
. martini, i-437: debba eziandio ogni offesa per fianco avere el suo fumigante o
fugge, distillan per fummo / e senza offesa ti si fan nemici.
boccaccio, i-483: mai da noi offesa non fosti, fuori solamente se noi
tempi e le cose sacre restarono senza offesa. brusoni, 6-194: avendo..
a messer coreo, che per pietà dell'offesa giustizia. velluti, 323: lui
imbarcazione da guerra usata come mezzo di offesa nei colpi di mano e dotata di
; macchiare la riputazione; recare grave offesa, irreparabile danno. stefani, 8-93
. sport. nel pugilato, colpo di offesa sferrato con il braccio piegato ad angolo
le sue fogne impure; / all'offesa bontà lo sdegno è cote: / dunque
cecchi, 8-208: quanto, senza offesa per nessuno, erano più agguerriti grecisti,
: gentaglia e gentaccia, avete fatto offesa al mio sangue. = dal
dai levantini, di una somma corrispondente all'offesa subita simile a vascello tondo: largo
io abbia detto in difesa od in offesa mia, non ho fatto che stare
gli darà l'avversario suo tanto da offesa come da difesa, che sieno uguali
anco di soli flati, onde apparisce offesa l'azione delle fibre muscolari, cioè resa
piedi portava: spada e lancia ad offesa, e questa allorché molto lunga dicevasi
piedi portava: spada e lancia ad offesa, e questa allorché molto lunga dicevasi gialda
, l'irta ira terrestra vendicano l'offesa di dio. vittorini, 1-69:
i-424: il turco ha per arme d'offesa:... salette o
in caso di malattia, incendio, offesa da parte di un estraneo) e
accettare con filosofia un torto, un'offesa, una sconfitta. soffici,
un danno, un torto, un'offesa; fare un brutto scherzo. -anche:
. -recare danno, torto, offesa; divertirsi alle sue spalle.
: fargli un brutto tiro; recargli offesa, danno, disonore. machiavelli,
/ con gioia ti servivo, / ogni offesa pativo / in silenzio, o
/ tor la memoria di sì degna offesa, / più giochi instituì celebri e
basso, con un distacco che suonava offesa: « phuè! ». e
fargli un brutto scherzo per vendicare un'offesa. bracciolini, 1-8-14: crepo s'
prendere, e subitamente giudicare per tale offesa al fuoco. guido delle colonne volgar
, cioè facendogli reputare che quella sia offesa colà dove ella non è. andrea
nelle operazioni belliche, la forza di offesa o di difesa. baldini, i-155
-giurarla contro qualcuno: impegnarsi in un'offesa, in una vendetta, in una
codice penale, 596: quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato,
di un fatto determinato, la persona offesa e l'offensore possono, di accordo,
d. bartoli, 27-15: per l'offesa d'un uomo richiedesti, a rigor
difendere un diritto, a rintuzzare una offesa, a giustificarsi. goldoni, vii-12
sé vale respingere o punire l'offesa ricevuta o minacciata o piu: sospettata.
giustizia. -gran giustizia, grande offesa; somma giustizia, somma ingiuria:
i-2-52: gran giustizia agli amanti e grave offesa. forteguerri, 20-80: ma la
, 150: gran giustizia, grande offesa. -la giustizia è come il
brancoli, 4-109: non è un'offesa per una moglie se il marito mostra
, 8-208: quanto, senza offesa per nessuno, erano più agguerriti
: non poter essere tollerato (un'offesa, un sopruso); restare inappagato
, maestà gradita, / che a tale offesa non campi la vita. pulci,
, come quella che si fa doppo la offesa ricevuta. -restituire, riporre
una calamità, un torto, un'offesa). giamboni, 7-27: dolore
se abia a dar impedimento né fare offesa a diete victuarie, né impedir la
cosa le dà pena, se non l'offesa di dio e la dannazione dell'
, immotivato (un'accusa, un'offesa, ecc.). livio volgar
figur. ant. angheria, ingiuria, offesa; oppressione, vessazione. bonichi
: gran giustizia agli amanti è grave offesa. ariosto, 1-55: parve facilmente
di peccare è deliberata. -grave offesa: nel codice cavalleresco, uno dei
atroce) in cui viene distinta l'offesa ai fini della determinazione dei particolari di
.. ragionare. -ingiuria, offesa; vessazione. cavalca, 9-332:
delle colpe. -acerbità di un'offesa. fogazzaro, 7-224: ho paura
non possa comprendere la gravità immensa dell'offesa che faresti a lui. -fermezza
strazio della carne e l'obbrobrio dell'offesa, ché questi parevan in lui leggieri da
. ant. gher dall'offesa fatta, e metterannovi il capo in grembo
iii-317: tragge pur da que'scherzi offesa greve / l'alma. d'annunzio,
(un difetto, un vizio, un'offesa, una colpa). - anche
(un errore, un torto, un'offesa). manzoni, pr. sp
delle grosse: arrecare grave danno o offesa a qualcuno; commettere errori madornali.
coltelli per guaine: rispondere a un'offesa con un'offesa più grave; rendere pan
: rispondere a un'offesa con un'offesa più grave; rendere pan per focaccia
7-255: quando ricevete un sopruso, un'offesa, vi trovate contro un'ingiustizia,
e lacrime. -per estens. offesa, ingiuria. boterò, 19:
, che potevano servire come armi di offesa. tavola ritonda, 1-25: lancilotto
simile, affinché la mano non rimanga offesa dal prolungato e forte stringere l'impugnatura
, una posizione adatta alla difesa e all'offesa. - anche al figur.
che la passassero [la notte] senza offesa divina, si poneva egli di guardia
al male che si riceve per l'offesa di dio,... dico che
qualcuno: recargli danno, ingiuria, offesa. compagni, 3-6: volentieri arebbono
mercé dell'offensore, ch'è dato dall'offesa dal cielo e che, quante volte
di farsi guerra. -recare offesa, danno; procurare pena, tormento,
l'un nemico per smurarsi da ogni offesa dell'altro nemico, cerca di ridurlo
di gano, e far alle guerriere offesa, / a vostro onor udite anco in
senato, egli la crede inventata per offesa sua, non per difesa del principe.
. -al figur.: colpo, offesa. felice da massa, xliii-263
3. ingiuria, insulto, oltraggio, offesa. savonarola, 7-ii-16: pativano molta
il numero, / cui fu ragion l'offesa, / e dritto il sangue, e
era una provocazione e illazione d'offesa con intacco della riputazione di sua altezza.
l'antica in me contro la nuova offesa / schermo si fece, e restò
de'pazzi, ii-275: tu ritarderai l'offesa del peccatore, ma lui ha ricevuto
. tarchetti, 6-ii-509: quell'offesa deve essere lavata col sangue;
pittori, si sentono infiacchire, nulla offesa recasse a lui. tommaseo [s.
figur. irreparabile, senza rimedio (un'offesa, una disgrazia, ecc.)
col sentir in se stessi la meritata offesa de'lor propri morsi, s'accorgeranno
subisce ingiustamente (un'ingiuria, un'offesa, ecc.). - anche assol
sonirti per questo! t'ho forse offesa? contro determinate malattie.
no 'l sostenta / la gamba, offesa troppo ed impedita. loredano, 2-i-83
: la... cosa recò grande offesa agli americani, lamentandosi che il ministro
per tal cagione d'una grandissima ed imperdonabile offesa verso quello che era tuo imperatore?
orribilmente, quanto crudelmente, l'abbia egli offesa in questi versi: imperdonabilmente, direi
una aperta offesa ai francesi. botta, 4-26: a
gli avea il tempo al volto fatto offesa, / ma come viva ancor s'imperla
, 1-56: che se alcuna collera od offesa di religione, o grave discordia co'
dibattimento del- l'onde, ricevono somigliante offesa all'imporrazione e muffa. = deriv
gli falla, / che per la coscia offesa era impotente. dolce, xx-vi-85:
: gran giustizia agli amanti è grave offesa: / però di tanto amico un tal
che fe'di lucca, onde firenze offesa / si tene tanto. sanudo, iii-1369
. figur. rivolto, adoperato per recare offesa o danno (un pretesto, un
della religione... ed alla dignità offesa della sede apostolica fosse congiunta la sicurezza
: se te ne mostrassi allegro de l'offesa che per gli tuoi parenti fosse fatta
che quegli che gli avesse fatta l'offesa. bibbiena, 89: il s.
poi che noi sostenta / la gamba, offesa troppo ed impedita, e ch'inaspra
fatto abbastanza per essere incolpati di maestà offesa: non si rompe la legge nuova
5. danno, ingiuria, torto, offesa. m. frescobaldi, 1-65:
tempo con gli spiriti la stessa natura all'offesa del peso, viene tantosto ad apparire
differenza vi è, che l'una porta offesa e l'altro porta vergogna. et
coloro i quali qual differenza sia dall'offesa al carico conoscono. g. m.
. 7. danno, torto, offesa. -anche: ciò che è causa
di non reagire (un'accusa, un'offesa, ecc.). einaudi,
sua non potea da tale incendio essere offesa. benci, 1-11: ammorzo e
. gioc. che ripara il re dall'offesa di un pezzo avversario (un pedone
avversari si preparano alla difesa e alla offesa. piovene, 9-144: mi faceva pensare
de'passati benefici che il pregiudicio e l'offesa di nuovo ricevuta, era verso la
la forza è intellettiva, e tal l'offesa; / l'arma ancora,
: non mi fate adunque mai più l'offesa di sospettarmi incostante e leggiero nell'amicizia
navali di sorveglianza, di difesa o di offesa. siri, vii-59: incrocicchiavano incessantemente
il cor disaspra, / che dall'offesa è incrudelito e arso. —
, 1-103: il ministro cesareo inculcando un'offesa dopo l'altra e trovandone sempre delle
cosa indecente, o vero fosse restata offesa nella sua autorità, sarebbe restato parimente
successione (a meno che la persona offesa non provveda a riabilitare la persona divenuta
sacrificato o menomato, specie quando l'offesa all'interesse deriva da un atto lecito
contro a questa indiavolata a la quale ogni offesa era niente. berni, 19-44 (
radioattivo di un dato elecome alla parte offesa. per la prima sembrano indicati mento chimico
donne belle pigliano l'indifferenza come un'offesa. e qui sarebbe anche difficile restare
me, il quale ho commesso l'offesa, la vostra indignazione. s. antonino
conservare, e se per avventura alcuna offesa abbian sofferta, di renderle alla primiera indivisibilità
o diservita: ma ho ben certo offesa la natura e il giudizio mio. della
cor avinto / questa indovuta e inaspettata offesa. = comp. da in-con valore
vano, ché sua faccia non fosse offesa da mosche. boiardo, 1-146:
ha possibilità di difesa o di offesa; che è alla mercé del potere
di oltraggio, di affronto, di offesa. - anche al figur. g
gravi, dolorose (uno strumento di offesa); nocivo, dannoso. benivieni
... l'arto inferiore della parte offesa fatto più breve. ferd. martini
, procurare, infliggere (molestia, offesa, pericolo, danno).
inflitto, arrecato (un danno, un'offesa, un il quale per la testimonianza della
ulcere, per l'isquisito senso della parte offesa o per qualche impedimento esteriore o
ventre enorme, anche tim dalla gamba offesa vedono le loro infinite ombre sorvolare i
remissione amorevole che dio fa di un'offesa... il secondo consiste nella infusion
in loco che non se li può fare offesa, e tira più di notte
per le intemperie del cielo e per l'offesa dell'aere. 15. attutire
, fan sì che sia più facilmente offesa dai cambiamenti atmosferici e da alcune malattie.
aspera arteria essere nel descritto modo afflitta ed offesa, adattandosi ciò alla lunga raucedine della
davanzali, i-169: l'ira dell'inghiottita offesa in queu'animo rugumante ribollì. assarino
retribuzione. -figur. lesione, offesa a un principio, a un valore
della sorte. 2. offesa arrecata alla dignità personale (o anche
: quando consiste nell'attribuire alla persona offesa un fatto determinato o quando è arrecata
donna: violenza carnale, stupro, offesa all'onore sessuale; atto di prostituzione
scorno. -in partic.: offesa all'integrità fisica della persona umana (
loro il cambio. -che reca offesa alla divinità, bestemmiatore. fra gidio
mario ingiuriosamente. -in maniera risentita, offesa; irosamente. boccaccio, dee.
: che commette ingiustizia, che reca offesa e oltraggio. -anche: ingiusto.
, 1-172: senza niuno morchio od offesa stemmo infra la gente, avvenga che
che oltra la difesa, obligano anco all'offesa, più spesso saranno ingiuste, percioché
buonarroti il giovane, i-483: o per offesa del giusto, o per difesa dell'
-ricacciare in gola (un'offesa, un'affermazione, ecc.)
bocca a bocciulolo di rosa ma un po'offesa dal naso alquanto ingombrante che le pende
: l'anima tua è da viltade offesa; / la qual molte fiate tomo ingombra
; sopportato (un'ingiuria, un'offesa). amari, 1-1-234: rinfacciava
ingratitudine del testamentario verso il testatore con offesa o ingiuria grave. casti, 10-25:
/ che inver l'amico per piccola offesa / ingrossa sì, che l'amistà
offeso el fegato nella cosa dextra et è offesa la milza nela inguine sinistro. dalla
subitanea ribellione, lo stupore aveva sopraffatto l'offesa. 2. medie. fisiol
, in partic., chi reca grave offesa a dio, chi vive nel peccato
dell'inferno, ma anche dal dispiacere dell'offesa di dio (e si dice pure
istantanee? -che non ha capacità di offesa, che non costituisce un pericolo (
può essere offeso; che non può subire offesa. giov. cavalcanti, 209
. ant. che non può subire offesa; invulnerabile. leonardo, 2-631
. verb. da offendère 'recare offesa '. inoffensivo { inoffensivo)
/ era la magra inopia a farle offesa. pascoli, 1441: non mai nell'
/ che da poche mie genti esser offesa / non potè, e inopportuno è uscir
levò dalla tranquilla palma / la guancia offesa, e riguardava intorno, / inorecchita.
5-300: quello se la pigliava per un'offesa; si inquietava, smaniava. sbarbaro
amarezza, perché essa è insidiata ed offesa, anche sul lago maggiore, dalle
passata di rasoio! pareva di fargli una offesa. 2. figur. ramanzina,
agl'inseguenti ogni oggetto offeriva materia da offesa. pascoli, 706: poi che tumulto
il corpo, causata senza dubbio per offesa fatta nel principio de'nervi. loredano,
dea,] facci e longevi, sanza offesa di fortuna o di cieli. bisticci
(un'arma, un mezzo di offesa). - anche al figur.
deledda, i-745: rimase inquieta, offesa per le insinuazioni di lui. moravia
; insulto, villania; contumelia; offesa, oltraggio, ingiuria. sanudo,
è punito, a querela della persona offesa, qualora tobbligazione non sia adempiuta,
accettare; inammissibile, gravissimo (un'offesa, un'ingiuria); che suscita
casi, la cattiveria, più dell'offesa che me ne deriva: qualcosa di schifoso
; che schernisce; che reca grave offesa (una persona e, per estens.
: io vi aveva finalmente perdonato l'offesa dell'insultante lettera che mi scriveste.
di una persona, ha valore di offesa. delfico, i-165: un lusso
4. figur. costituire un'implicita offesa. delfico, iii-108: ora furono
certo resta offeso, e d'un'offesa grandissima, non già dall'insultatore,
e disprezzo, arrogante; che costituisce offesa; oltraggioso (un atto, un
insultazióne, sf. ant. insulto, offesa grave. s. gregorio magno
(ant. insólto), sm. offesa grave arrecata intenzionalmente con parole o con
sarpi, viii-281: per ragione della persona offesa, l'insulto che di suo genere
degradanti; 20 ii dolor fisico senza offesa all'integrità del corpo; 30 le minaccie
, così non vuol permettere che sii offesa l'ecclesiastica. p. priuli,
4. figur. pregiudizio, nocumento, offesa (di valori morali, della reputazione
. era una provocazione e illazione d'offesa con intacco della riputazione di sua altezza
basso, che non giungano queste parole come offesa a quel cuore, a mille e
/ a intardar vendetta a la tua offesa. 2. rendere più lento
che gli offesi paiano offensori, e l'offesa paia difesa. 4.
verde etade? bruni, 432: con offesa del verno / altri in mezo de'
dall'essere l'uno de'plenipotenziari parte offesa e interessata. de luca, 1-15-1-306:
/ che fa con lancie e con saette offesa / alla gran multitudine di fuore.
l'italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come
/ perduti, conciliare in noi l'offesa; / ma se la vita all'interno
84: interi e senza alcuna offesa si fuggirono, sì che non fu
aurora. forteguerri, 9-66: la medesima offesa / vo'fare a questa ragazza poltrona
de'migliori / dove discender con minore offesa / potessero. poliziano, 1-743:
un vizio, un torto, un'offesa, un eccesso); biasimevole,
di clausole, di leggiere sarà d'offesa questa maniera di parlare rotto e distesamente
temendo più l'umana vergogna che l'offesa di dio e amando più la loda
alla inula e talora anco alla ruta offesa dalla violenzia. tommaseo [s. v
un delitto, un danno, un'offesa, una colpa). boccaccio
di un delitto, o di un'offesa, e, per lo più, di
al papa che a lui non sarebbe offesa se proseguitasse quel che era di giustizia
tratto, discorso sfrontato; tosto, offesa, ingiuria. leggenda dei santi apostoli
il modo di ferire il duca sanza l'offesa del padrone. roseo, 9-17:
4. che non ha patito offesa nel corpo o nello spirito; che
v'invola / della vostra onestà con torto offesa, / non siete, ed io
non senza ragione credere che sia nata offesa nella virtù motiva e ne gl'istro-
di chi non può subire danno né offesa; intangibilità. de sanctis,
osservazione al riparo dalla vista e dall'offesa nemica, usato in particolari veicoli d'
regina vasti, quanto lo re l'avea offesa e dato tribolazione. boccaccio, dee
leccare il sangue, con lentezza sadica. offesa dalla teatralità, irreconciliata, era soltanto
diventar rigido ': stato d'anima offesa, che diventa insensibile, dura,
un danno, un torto, un'offesa). m. villani,
che non si può vendicare (un'offesa). f. f. frugoni
. baldinucci, 9-xiii-208: l'offesa parte, irritata a gran segno da
dimostra irriverenza; ingiuria, oltraggio, offesa, affronto. cavalca, vii-152:
dunque. — senza irriverenza: senza offesa, oltraggio. -anche con litote.
redi, 16-ix-217: la parte offesa denomina a bastanza questo per un dolore
od issofatto, non si appaga la società offesa. tronconi, 2-215: m'ha
. o querela... della persona offesa. -disus. atto d'accusa formulato
una sola massa di difesa e di offesa. = deriv. dal serbo-croato jugoslav'
pecora la vena e l'arteria jugulare senza offesa de'muscoli e del nervo. a
altopascio, 60: lo frate per alcuna offesa sia in justizia per isguardo dei frati
per la sua opera non si lacerasse ad offesa, ma il bestemmiatore...
del panciotto. 8. offesa, vilipendio; calunnia, oltraggio.
lui. 4. maltrattamento, offesa, danno. iacopone, lxxxiii-514:
tenera fronte sotto le corna non sia offesa. 2. bot. coperto
. anche -ci). arma d'offesa d'uso antichissimo e universale, costituita
, disperazione, angoscia; oltraggio, offesa, danno insopportabile. cavalca, 16-2-77
e lancia: con ogni mezzo di offesa, fino all'ultimo sangue. giacomo
farne arma di difesa e insieme di offesa. dante, par.,
sottrarsi a un pericolo, a un'offesa, a un danno. cesarotti
'lanciare un'ingiuria 'o * un'offesa ', per 'ingiuriare ',
una ingiuria ', o * fare un'offesa 'sono modi odierni, che si
, senza particolare obiettivo), per offesa o per esercizio o per gioco,
l'ammalato, alloraché qualcuno tocca la parte offesa = etimo incerto.
co'piedi: 'pedibus firmis': senza offesa della metrica. latiname, sm
intolleranza sta dal lato di chi trova offesa nel nostro ripetere a voi, giovani,
. 10. vendicare un'offesa; cancellare un disonore; risarcire un
, ma non sull'onore: quell'offesa deve essere lavata col sangue. palazzeschi
. milit. opera di difesa o di offesa; fortificazione, costruzione e manutenzione di
255: considerando da una parte la offesa al re ugo, e da l'
, legò le sue armi così da offesa come da diffesa. f. d.
dispiacimento del peccato mortale, e dell'offesa fatta al nostro creatore e odiate la
o molestia, o con meno offesa del corpo su cui viene operando. *
difficoltà, una fatica, anche un'offesa, un torto, un'avversità,
/ qual hai cum violenzia or tanto offesa? della casa, ii-6: al vostro
morali di una persona; torto, offesa. fra giordano [crusca]:
5. dir. civ. offesa all'interesse patrimoniale giuridicamente tutelato, costituita
. 6. per estens. offesa arrecata a determinati valori etici, umani
. se ne possa servire sì per offesa come per difesa di sé e del
violare il letto di qualcuno: recargli offesa di adulterio. simintendi, 3-231
(un'arma, un mezzo di offesa). cantari cavallereschi, 106:
un tumulto); provocare (un'offesa, una persecuzione); muovere guerra
-levare le offese: v. offesa. -levare le parole di bocca a
25. dir. stor. levata di offesa: divieto, disposto per pubblico bando
alto, brandito (un mezzo di offesa, un'arma). d'annunzio
calendario. -dir. stor. offesa levata: divieto di vendetta privata,
il pomo / donare a te senza l'offesa altrui, / quanto ben volentier,
che tutte possa offendare e non essere offesa, intorno libera e spidita. tebaldeo,
a violare le leggi penali e dell'offesa a certi fonda- mentali valori personali o
or alla religion e pietà cristiana faceva offesa. buonafede, i-15: nelle commedie
serbare tonte, che per ogni minima offesa ti si oppongono capitali inimici. tansillo,
-sport. posizione (detta anche linea d'offesa) assunta da uno schermitore sceso in
usarle come arma di difesa e di offesa. 7. locuz. perdere la
passare liscio: non reagire (a un'offesa, a una provocazione); non
lista / dove se sente angoscia e grande offesa. ariosto, 16-47: questo por
a tramontana, non restino senza notabile offesa. monti, xii-6-143: e che
nero nel mezzo. -figur. offesa, insulto. sbarbaro, 1-152:
e lucia, 85: io parlo dell'offesa fatta alla livrea del cavaliere spagnuolo,
: bruttissimo accidente, caso gravissimo, offesa la livrea di un plenipotenziario, anzi
amori inseparabili facci e longevi, sanza offesa di fortuna o di cieli.
giudicò necessaria più alla difesa che all'offesa, sinché durasse la lontananza del duca.
e la lorica allora / contr'ogni offesa altrui penserei farme. tasso, i-248
il loto addosso a qualcuno: recargli offesa, danno, ingiuria; calpestarlo, disprezzarlo
che, arrivati tutti quelli in sicurezza senza offesa alcuna, estinsesi. c. dati
la vide guardarlo con espressione nient'affatto offesa e poi dire in tono quasi lusingato
6. disus. abominio, offesa scandalosa. delfico, iv-38: legare
ne sarà segno se la marra non sarà offesa da alcun sassolino o pietruzza. magazzini
consisteva nell'imbrattare, a scopo di offesa, la porta di una casa in cui
cattiva reputazione; calunnia. -anche: offesa, affronto, oltraggio. cavalca,
arrecargli un grave affronto o una grave offesa, danneggiarlo gravemente. di breme
]: questo avviene perché certamente è offesa la dura madre. fasciculo di medicina volgare
i principale e più maestoso, non rimanga offesa. fanzini, simboli del potere)
sporadici fatti delinquenziali e ritengono sia un'offesa alla sicilia l'ammettere l'esistenza di
una calamità, una coercizione, un'offesa). maestro torrigiano, 316:
, / l'anima tua è da viltade offesa. petrarca, 128-120: proverai tua
); pesante, sanguinoso (un'offesa). guittone, xli-2: guido
che sian di vostro buon sudore senza offesa del vostro prossimo, che guazzar ne'
discesa / era la magra inopia a farle offesa. 13. che ha scarse
dava in firenze al grande condannato per offesa nella persona o nella roba del popolare
malesoddisfazióni). ant. scontento, offesa; rancore, astio. b
e con malcon- fessata stizza di vanità offesa. = comp. da malie
io rivendico per me la colpa dell'offesa / * nel corpo vile '.
non son gente da mandar giù un'offesa, e potrebbe partorirsi uno sconcerto grosso,
della solidarietà e della convivenza umana; offesa, torto; azione criminosa, contegno
nei confronti del prossimo (per recargli offesa e danno). guittone,
fretta maladettissima. capuana, 14-342: offesa di che?... anzi
azione disonesta volta a recare danno, offesa, disagio, sofferenza; cattiveria,
nel divino aspetto ha molto meno d'offesa che chi maliziosamente pecca. savonarola,
non voleva che il marchese facesse questa offesa alla sua amica,... vedova
dalle quali ella è senza alcuna intermissione offesa e malmenata? livio volgar.,
... -non ve l'abbiate per offesa. -senza stima, quanto vorrete voi
non vi è bisogno, quando l'offesa fu con mal modo e con super-
in questo proposito, del quale chiamatasi offesa la francia..., gli fece
dell'invidia, e così è grande offesa di dio che l'uomo il voglia riprendere
quest'altra malvagità? -sgarbo; offesa maligna, triviale. d'annunzio,
sostant. (ma che comporta anche un'offesa alla pubblica idem, 143: la
cioè provedersi di tutte le cose necessarie all'offesa ed alla difesa, e specialmente di
. e, non contento della prima offesa, vi va aggiungendo tuttavia il disprezzo,
lega. -mancare di riguardo, recare offesa. pulci, 17-56: se ignun
la nostra gran mancanza / d'aver offesa l'alta maiestade! moneti, 120:
, un patto; recargli torto, offesa, danno; tradirlo. bartolomeo da
; meno cocente (una sofferenza, un'offesa). sacchetti, vi-146: or
anche di ferro, usato come mezzo di offesa (con partic. riferimento all'arma
, 4-46: giberto facea machine da offesa, / mangani e scale, e empia
col manico: arrecare grave danno o offesa a qualcuno; fargliela grossa. g
4-38: per lo dolor perdonaise l'offesa de deo fera: / e sì en
senso tanto ottuso, che non sentino offesa della manieraccia di dire, dello stile
mano: a indicare che a un'offesa ricevuta si risponde con una vendetta proporzionata
o morali di una persona; torto, offesa, nocumento; angheria, vessazione,
o la fortuna non l'avesse tanto offesa. m. adriani, i-450: non
a chi è più presso fa maggior offesa / e ciò che può trovar rode
mantova era stupenda, oggi depressa e offesa da uno sgraziato manufatto. 5
chiedo divotissimo perdono di qualunque benché minima offesa, che nel tempo del nostro maritaggio t'
gubbio, 171: a rimembranza di tale offesa una statua marmorina di lui si faccia
darà segno se la marra non sarà offesa da alcuno sassolino o pietruzza. baldinucci,
parte del corpo ammalata, o comechessia offesa. 6. in silvicultura, martellatura
a vedello. 14. offesa, affronto, provocazione. guittone,
: il turco ha per arme d'offesa... lance con banderuole, sciabole
quale il mio errore, prevaricando in tal offesa de la sua maiestà? canteo,
si compia con una lega marziale di offesa e di difesa tra i vari stati
in una sola massa di difesa e di offesa. sarà una grande riconciliazione marziale.
prencipe la massa della prudenza sì nell'offesa come della difesa,...
.. tenghila lo infermo nella parte offesa tre ore, e poi mastichi essa,
e tenga la masticatura sua nella parte offesa. cesari, 6-76: talora le
discrezione. -particolarmente grave (un'offesa). proverbia pseudoiacoponici, 112:
(plur. mazzeferrate) „ arma da offesa, costituita da un manico di legno
, sm. antica arma manesca da offesa, costituita da un manico a cui
, un'arma da botta), per offesa o per difesa, o anche per
usato per lo più come mezzo di offesa e di difesa. -anche: la parte
mediata: che offende dio attraverso l'offesa arrecata ai suoi santi; successore o
tre medeca- minti: / contra l'offesa i deo dàli dulur'pognente, / contra
chirurgici che sapessero conoscere la qualità dell'offesa. maipighi, 1-165: non occorrerà
un inconveniente; risarcire un torto o un'offesa; riportare ordine e disciplina con provvedimentiopportuni
bertini, 7-26: non sapeste conoscere l'offesa manifestissima della vescica nel caso sopraccennato,
del quale purch'ella non si chiami offesa, giudicherò che m'abbia dato subito non
notevolmente. guicciardini, i-ii: parendogli offesa non mediocremente l'autorità pontificale. bandello
un inganno, un'insidia, un'offesa, ecc.); escogitato (un
che lei non senta che è un'offesa -un'offesa per me intollerabile -alla memoria
lei non senta che è un'offesa -un'offesa per me intollerabile -alla memoria di sua
alla memoria di un defunto: v. offesa. -dir. proc. nel processo
barberino, i-181: quando ài ricevuta offesa, dirà che gliene pesa / et ogni
almeno chi siete voi e che grande offesa vi ho fatta, chè voi siete
riparazione di un torto, di un'offesa o di una colpa. bacciarone
menda, mandarono colui che avea fatto l'offesa a chiedere perdonanza e misericordia al lato
le temerità. -placare una persona offesa o danneggiata. cavalca, 20-394:
discreto signore che non intende punire ogni offesa di famiglio, ma aspetta con discrezione
un danno, un torto, un'offesa. roncisvalle, 8-7: o signor
, di un torto, di un'offesa; risarcimento, indennizzo, ammenda.
. cavalca, 12-452: per nulla offesa ti parti da mene. lamenti storici,
dalle menomanze altrui. 4. offesa, danno, ingiuria, affronto.
: né pisone ristette, benché agusta offesa se ne tenesse e menomata. d'annunzio
(un danno, un torto, un'offesa, una difficoltà). m.
un calcolo, e la donna non pareva offesa. 2. neirintimo raccoglimento dell'
, 67: foll'è chi chier d'offesa perdonanza, / e mentre offende con
l'aveva mera vigliata, offesa, ma l'aveva anche sconvolta e soggiogata
, / per lo dolor perdonaise l'offesa de deo fera: / e ssì 'n
mercato a qualcuno: recargli una grave offesa, un'ingiuria cocente, un danno irreparabile
-rendere merito per merito: ricambiare un'offesa, rendere la pariglia. giuseppe
sequestra i troiani e latini mescolatamente senza offesa errano per selve e per monti.
. quasimodo, 2-29: la dea offesa / riversa sul fanciullo ciò che ancora
a qualcuno un gravissimo danno o un'offesa umiliante. c. arrighi, 3-215
segni quanto è di mestieri a difesa ed offesa,... 'l posto.
persona, l'ingegno, l'intelin offesa. donato degli albanzani, ii-43: costui
reame tuo. bembo, 8-132: niuna offesa feci io mai all'amore che io
sono e essere debbono tra noi, se offesa non è stata il mio amarvi senza
fanzini, iv-892: 'mignatta', apparecchio di offesa marittima inventato da r. paolucci.
, per lo più come arma di offesa, e, in campo civile, soprattutto
sotto l'azione involontaria dell'oggetto dell'offesa (e per impedirne l'individuazione con
e strade segrete, per difesa e offesa delle fortezze, perciocché ora si faceva
, così le prime diconsi mine di offesa... o semplicemente mine e
è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a lire
sdegnoso nei confronti di qualcuno; recargli offesa, danneggiarlo, fargli del male.
una difficoltà, una sofferenza, un'offesa, un castigo); non grave
religione... ed alla dignità offesa della sede apostolica fosse congiunta la sicurezza
ch'ad una donna un uom faccia un'offesa, / un vecchio ad un fanciullo
e così strani e forme così inusitate d'offesa e di difesa che, avendo provocato
ed io stesso, per l'immensa offesa / che mi facesti, divorarle crude.
con riferimento al lancio di armi da offesa, di oggetti, di attrezzi sportivi
si mise a svolgere alcune azioni d'offesa e di difesa, ch'egli intendeva di
più alla difesa delle lor robbe che all'offesa del nemico. pallavicino, 1-103:
, mandarono quegli ch'avea fatto l'offesa alla misericordia di coloro che l'aveano
mespri- gione. 2. offesa, danno. orlandino franco-veneto, v-558-364
ant. mesprison 'errore, colpa, offesa '. misprèndere (mesprèndere)
col pennato per toglier tutta la parte offesa e mesturare al solito le ferite ingrandite
: chi conta i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde la tenzon,
piazze dovettero modificarsi, come la nuova offesa ricercava. olivi, 20: tale rapporto
a firenze che ciò che fussi fatto di offesa a ser pepo lui lo rimetterebbe,
di barchette venisse per festa o per offesa. -foltezza, densità. crescenzi
e molesto (un torto, un'offesa); severo, aspro (un rimprovero
palco'(come se quei rumori fossero un'offesa alla sua serietà di spettatore molto per
arici, i-19: non voler con importuna offesa / ferir la pellicina onde s'avvolge
le monete a qualcuno: contraccambiare un'offesa, un'ingiuria ricevuta; rendere pan
or d'un altro, finché l'offesa parte, irritata a gran segno da
si parli più d'amareggiamento né d'offesa... ella ha frainteso,
fra noi e senza niuno morchio od offesa stemmo infra la gente. = var
senza esserne rimorsi. -se è offesa, morde anche la pecora: anche le
. scalvini, 1-356: troppo hanno offesa / quest'anima che in me s'
una cascata, nella qual cascata rimase offesa la testa, con un mormorio nelle
.. subito si taglia quella parte offesa, senza aspettare che sia infettato tutto il
/ ch'erra notturna e ne l'offesa ha gioia, / stridente e turbatrice
col sentir in se stessi la meritata offesa de'lor propri morsi, s'accorgeranno
morso di veleno: subire rassegnatamente un'offesa, un'umiliazione. brancati, 4-102
con la morte dell'offensore (un'offesa, un'ingiuria). -per lo
un animale, i suoi mezzi di offesa). - anche: feroce, aggressivo
di mortificazione; sono mortificatissimo di averla offesa 'sono tutti modi mancanti di buoni
di umiliazione, di avvilimento, di offesa dell'amor proprio, di delusione,
fossero copiosi e folti, non cagionarono offesa veruna, per minima che sia,
: accusò alcibiade... d'aver offesa la maestà delle dee cerere e proserpina
sì alla motivata causa come alla parte offesa. a. g. mocenigo,
si perda totalmente il moto senza minima offesa del senso. parini, giorno,
la seconda poi bisogna coroborare la parte offesa, sciogliere l'ingombro della mucillaggine incagliata
. redi, 16-ix-217: la parte offesa denomina a bastanza questo per un dolore
, ricordami le cagioni, uale deitade offesa, ovvero per che, dolendosi, la
uno stato d'animo esacerbato per un'offesa, un torto, un atto o
scarpa, carica la medesima corrente ad offesa dell'opposta ripa. a. cocchi,
superficie che hanno come principale arma di offesa il siluro. dizionario di marina,
, il qual ci vieta / ogni offesa da lor. achillini, ii-199: dall'
non seppi, né intesi che l'offesa, / per cui lei veggio di giust'
il mio errore, prevaricando in tal offesa de la sua maiestà? ariosto,
i-18: ei di nimica man non teme offesa. -che è proprio, che si
del suo paese e sì per l'offesa dell'altrui, il re di francia e
in partic., chi reca offesa grave a dio e alle sue
dimettere, senza aver presa vendetta dell'offesa, la quale gli parve aver ricevuto,
che sanza comparazione era più difficile la offesa che la difesa. giraldi cinzio, 7-117
un'iniquità il muovere l'armi all'altrui offesa, senza fargli sapere le ragioni di
-per nimicizia: per difesa o per offesa; come arma. aretino,
latini, i-2057: se tu hai fatto offesa / altrui, che sia ripresa /
le più volte per puntiglio o per nobilea offesa. 2. insieme dei caratteri
affidare ogni possibilità di difesa o di offesa nella forza fìsica dei propri pugni.
reagire; permettere che ci sia arrecata offesa. -mangiare le noci col mallo:
empia età vizi tiranni / e all'offesa natura emenda i danni / quell'eroico
con partic. riferimento a strumenti di offesa, quali bastoni, lance). -per
modo / che la vendetta superi l'offesa, / e tirar molte fila ad un
; vessazione, sopruso; oltraggio, offesa. giamboni, 92: tu non
parte del corpo malata o anche leggermente offesa, vale dolere, dare sensazioni moleste
agg. che arreca grave molestia e offesa. cieco, 4-64: pugnato ho
palpitare, né da qualunque minima offesa si può difendere o cessare, e
o ingiuria a una persona, recare offesa. dante, par., 9-98
fronte da le squalide crespe sarà offesa, e da noiosa nube i begli occhi
del nome cristiano, senza alcuna precedente offesa, mosse sotto falso nome di pace
la querela o l'istanza della persona offesa o la richiesta di una pubblica autorità)
1-229: un giorno, a l'inimica offesa / saldo e al cozzar della contraria
numero, / cui fu ragion l'offesa. s. spaventa, 1-17: le
, distillan per fummo, / e senza offesa ti si fan nemici. p.
torre, ma, pensando che l'offesa si puote nutricare per degna vendetta,
imperadore, non pensa di fargli alcun'offesa. mascardi, 2-55: in questo luogo
e ignominioso inflitto a una persona; offesa particolarmente grave, oltraggio. abate
; rimettere (un torto, un'offesa); non conservare (un sentimento
/ caduti per tua colpa in qualche offesa, / né mai lasciar che '1 mal
pregandolo che, posta in oblivione la presente offesa procedente da vera necessità e de'suoi
senza rimorso della più nobil parte dell'anima offesa dalla obumbrazione de'diletti del corpo.
vostra che non permetteria che fosse fatta offesa alcuna né alli luoghi né alli sudditi e
e dispiacimento del peccato mortale e dell'offesa fatta al nostro creatore e odiate la parte
), agg. che arreca offesa, aanno materiale o morale; offensivo.
, offenso, offiso). arrecare un'offesa, infliggere con parole o con azioni
quella nobil patria dimostra dolersi d'averla offesa, perché dicendo nobile è come a
, mortalmente', arrecare o rappresentare un'offesa gravissima, imperdonabile. tecchi, 13-no
/ s'in tal modo l'aveva offesa e stretta. /... /
m'offendeste, / ma nel ritrarlo offesa i'ne restai. chiari, 2-44
. urtare. simintendi, 1-28: offesa l'aria colle percosse penne,
minori, sotto questo moto universale, sia offesa da qualcun'altra. -recipr
'n poc'ora avria l'orecchia offesa. vita di cola di rienzo, 65
, che sua faccia non fosse offesa da mosche. petrarca, 19-2: son
la cosa che batte e non rimane offesa in alcuna parte. della casa, 654
2-45: l'anima tua è da viltade offesa. idem, inf., 5-102
. intr. letter. ant. arrecare offesa, danno, ingiuria (secondo l'
in sulla croce, nulla ingiuria, nulla offesa fue mai tanto iniusta, tanto offendevole
. in modo da arrecare danno, offesa. busone da gubbio, 36:
), sm. ant. offesa, danno; nocumento fisico, materiale
l'arrecare, l'infliggere danno, offesa; il modo con cui si offende,
: odiando in tal caso non l'offesa, ma il vizio, non la privata
punì, e non tanto per l'offesa della persona di papa bonifazio, ma
, iii-2-162: quanto più la persona offesa è superiore e sublime di condizione alla
rimprovero all'offenditore le pesa più dell'offesa patita. b. croce, iv-11-4
alla 'rifinita offensa. 3. offesa. del carretto, 3-20: da
dotta, lat. offtnsa (v. offesa); cfr. anche provenz.
(offesanza), sf. ant. offesa. iacopone, 1-3-180: cetto
; modo con cui viene inflitto; offesa, ingiuria, oltraggio. monte
. -essere di offensione: costituire offesa, ingiuria. algarotti, 1-iv-203:
offensivo, agg. che arreca offesa, che costituisce motivo di offesa;
arreca offesa, che costituisce motivo di offesa; che è diretto a offendere,
compie azioni o pronuncia frasi che recano offesa; che assume o che è solito
illesa / rilancierà ne l'offensor l'offesa. fagiuoli, viii-43: l'offensora
/ volontier lo faria / per sodisfar s'offesa ò fatta alcuna. monte, xvii-904-2
sovra colui vendetta / ch'ài securato et offesa no aspecta. dante, i-xiv-40:
, / e sì l'umilia eh'ogni offesa oblia. petrarca, 23-126: però
il numero, / cui fu ragion l'offesa. zena, 2-159: e una
faceva ora ribollire come se fosse un'offesa fatta a lui direttamente. cassola, 2-193
nel tradimento delia non vedeva affatto un'offesa alla propria dignità o ai propri sentimenti
femminea gonna / là soffrir l'aspra offesa, / voi chiamata, o gran donna
non credea / col richiederti amor farti un'offesa. mazzini, 28-344: perdio!
viaggia in traccia boccheciampe; ma una offesa individuale suscita consigli da jago. e
donne belle pigliano l'indifferenza come un'offesa. -nel linguaggio del codice cavalleresco,
si distingue a seconda della gravità in offesa semplice, grave o atroce).
la denominazione di altrettanti reati, come offesa alla libertà del presidente della repubblica,
alla libertà del presidente della repubblica, offesa all'onore o al prestigio del presidente
al prestigio del presidente della repubblica, offesa alla memoria di un defunto, o
furto dei gioielli non è tanto l'offesa alla proprietà che mi colpisce, quanto
punire, ricevere, riparare, vendicare l'offesa, le offese).
latini, i-2055: se tu hai fatto offesa / altrui, che sia ripresa /
quella è degna rama: / fingi l'offesa piager che non pesa. petrarca,
37-90: perdono / più lieve ogni altra offesa / che tessermi contesa / quella benigna
di chi avea ricevuto il danno o l'offesa. galluppi, 1-ii-481: la vendetta
recar del male ad un altro per l'offesa che egli ci ha fatto. cattaneo
religione, che non potè avvenire senza offesa di molti. de amicis, i-119:
aveva sentito, -continuò l'ufficiale; -l'offesa colpiva tutto l'esercito, e quelle
convincersi della ignobilità di pippo, dell'offesa recata alla sorella, ma non ci
gli altri scolari, e per meno offesa di coloro voleva anche licenziare m.
cose da questo pontefice, tuttavia dissimula questa offesa. bacchelli, 1-i-225: schiavetto,
dietro i palmenti, per consumar l'offesa, che gli strappava lacrime amare e
5-19: ho visto una piccola nube di offesa passare sui suoi occhi.
volgar., 331: temendo la prima offesa del non pagato soldo, solo,
chi conta i colpi o la dovuta offesa, / mentre arde la tenzon, misura
] moltitudine di cose, senza porgere offesa alla semplicità della divina sostanzia, essendo
che il tentativo gli sembri addirittura un'offesa o una sfida al moderno sapere è
quella reità che è compresa sotto l'offesa al principio particolare del nostro essere,
., fanno discoperte congiure in evidentissima offesa della giustizia e in detrimento del pubblico
opere, come di sopra, senza offesa della giustizia. einaudi, 1-233:
1-233: in discussione è soltanto l'offesa all'articolo 81 della costituzione che si
, la partigione delle stanze diminuisce l'offesa che prendersene potrebbe. d. bartoli,
sembra che ogni parola umana sia un'offesa alla sua onniveggenza e alla sua bontà.
sarpi, viii-281: per ragione della persona offesa, l'insulto che di suo genere
e nello stato d'ira determinata dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia,
, a vituperare; affronto, oltraggio, offesa, vilipendio, contumelia, ingiuria,
tenere a onta', trarre motivo di offesa, stimare, reputare, considerare oltraggio
l'onte che per ogni minima offesa ti si oppongono capitali inimici, de'
/ non fabricar da l'amicizia offesa. gigli, 2-27: in questo variano
la funzionalità di una parte del corpo offesa da lesioni (e si può avere un'
giorno de'ventitré con picciole operazioni d'offesa e difesa. muratori, 14-98:
da loro continuamente presìdi alla difesa e offesa e anco per levar al popolo con
spada corta a doppio taglio per l'offesa (in contrapposizione al pellasta, armato
serbare l'onte che per ogni minima offesa ti si oppongono capitali inimici.
utile a fini di difesa o di offesa. giuseppe flavio volgar., i-314
ogni opposizion di mancamento et essendogli della offesa chiesto perdono. cristoforo armeno, 6:
e l'ignoranza. 2. offesa o danno grave recato a una persona
-anche: le conseguenze rovinose di tale offesa o danno; la rovina della persona
o danno; la rovina della persona offesa o danneggiata. fiore di virtù,
sì che'poc'ora avria l'orecchia offesa. cavalca, 20-248: dopo grande