ora chiamiamo introito, graduale, tratto, offertorio. = voce dotta, lat
, / lagrime e sangue son nostro offertorio. -al figur.: personificazione
questa candela di mano in questo sollennissimo offertorio. a voi tocca, a voi
le badesse nella loro consecrazione porgono all'offertorio due torce al consecrante.
per porvi sopra il calice; all'offertorio vi si pone l'oblata che poi sarà
parte essenziale della messa (costituita da offertorio, consacrazione e comunione), che
. ceracchini, 1-2-213: l'offertorio è tutto d'ingrandimento del divin verbo
patena, in cui avea da far l'offertorio, e stillandovi sopra colle sue dita
messa, cerimonia che fa parte dell'offertorio, durante la quale il sacerdote compie
vincoli. e alle prime voci dell'offertorio il cristallo si fuse, si moltiplicò
la parte della messa che precede l'offertorio, detta così perché a essa anticamente
santo, la quale, mancando dell'offertorio e della consacrazione, consiste essenzialmente
ecc.), si omettevano l'offertorio, la consacrazione e la comunione e
resta ancora nel pontificale che al- l'offertorio nelle ordinazioni viene dagli ordinati presentato al
offre a dio durante il rito dell'offertorio (e anticamente indicava il pane e
durante la messa, al momento deh'offertorio. - in senso concreto: le
essere generate dall'e nell'offertorio si diceva: 'suscipe, domine,
, santa offerta', oblazione eucaristica; offertorio. -in senso concreto: beni in
comunità. = deriv. da offertorio. offertorio, sm. liturg
= deriv. da offertorio. offertorio, sm. liturg. nell'antica liturgia
intercalati da un'antifona (antifona di offertorio) ', la parte cantata (stabilita
detti. muratori, 7-v-31: dopo l'offertorio e le orazioni susseguenti manca il resto
codice. cerracchini, 1-2-213: l'offertorio è tutto d'ingrandimento del divin verbo
appellano. giannelli, iii-4: 'offertorio ': antifona che si canta nel
annunzio, v-1-656: alle prime voci dell'offertorio il cristallo si fuse, si moltiplicò
. frate galgano, 1-4: l'offertorio, quando il sacerdote offerisce e l'
che a quella parte che si dice offertorio cominciavano, erano gl'infedeli e catecumeni
patena in cui avea da far l'offertorio. buommattei, 1-22: gli abati e
e il vino, e si chiama l'offertorio. panzini, iii-690: volle dir
iii-690: volle dir messa, ma all'offertorio svenne. piovene, 7-340: i
[s. v.]: 'offertorio "...: si chiamò anche
chiesa luterana strettissima e chiusa come un offertorio. = voce dotta, lat
la celebrazione della messa, dall'offertorio fino alla comunione. petrarca volgar
il calice nel tempo della messa, dall'offertorio alla comunione. detta anche 'animetta
detta nella parte centrale compresa fra l'offertorio e il padrenostro (e in relazione alle
, quella delle offerte dei fedeli all'offertorio o offertoriale, e quella della comunione
sacerdote durante la messa, dopo l'offertorio (e dopo lottino in castello
antecedente. muratori, 7-v-31: dopo l'offertorio e le orazioni susseguenti manca il resto