d'abbacinare. 2. abbagliare; offendere la vista, offuscarla. -anche assol
[crusca]: ira è accensione d'offendere altrui. redi, 16-ix-73: se
, 10-43 t.: per aiutare a offendere quelli, da chi mai simili fautori
a lui piacque, acconciandosi ciascuno per offendere l'altro. idem, i-410:
. machiavelli, 6: sempre bisogni offendere quelli di chi si diventa nuovo principe e
4. figur. colpire, offendere (con malignità); stringere dolorosamente
voleva far le viste di non se ne offendere; ma l'adiratuccio traspariva '(
. tr. ant. fare onta, offendere, macchiare; vituperare, svergognare.
affèndere è deriv., v. offendere e deriv. afferato, agg.
, sbattere 'e al figur. 'offendere, tormentare, addolorare '(comp
affrontare2, tr. (affrónto). offendere, recar vergogna, dare un
. -al figur.: nuocere, offendere. compagni, 2-36: quando sentivano
che è il primo ad assalire ed offendere. panzini, ii-515: -io non sono
, ma a difendere più che ad offendere. de marchi, 817: la fanciulla
(18): l'uomo che vuole offendere, o che teme, ogni momento
, nondimanco per non potere per onestà offendere palesemente, forte era allentata la guerra
amenamente e più per ridere che per offendere. = comp. di ameno
forse, come già fece, la voglia offendere, ciò non è da maravigliare,
. idem, v-129: né animoso d'offendere venni qui,... ma
alcuna parte del corpo umano, ed offendere; e se offende tutto lo corpo,
non compromettersi davanti al mondo, non offendere le convenienze sociali. redi,
: fendesi per diritto, senza punto offendere il legno, la scorza a questa
] lodarne alcuno particolare, per non offendere, credo io, troppi, nominandone
sì si conobbero, e sforzandosi d'offendere l'uno l'altro, menelao nell'
di cui si serve l'uomo per offendere o per difendersi (e, in senso
.. di loro leggieri armi da offendere, cioè l'arco colle freccie ne'
è la innocenzia, cioè il non offendere altrui. bufi [crusca]:
tutte le sorti d'armi da difendersi e offendere... questi armaiuoli sono eccellenti
: subito s'armarono, e missonsi a offendere la città col fuoco e ferri.
. guicciardini, 123: tra lo offendere e el beneficare, tra le opere laudabile
astenere dal male, lo astenersi da offendere. della casa, 552: dee l'
resistenza ancora quando il marito la volesse offendere. 2. potere di chi
in esso si rauna soperchio omore per offendere, sì te ne potrai avvedere per questi
, tanto per difendersi, quanto per offendere. -azione di prima intenzione: è
un frego a uno: minacciare, offendere inutilmente, senza risultato, soprattutto senza
non credea che 'l ciel lo possi offendere. idem, 22-132: sempre il balen
d'ogni sorta d'armi da offendere. = cfr. bastardo,
. figur. colpire con violente critiche, offendere; maltrattare, vessare. guicciardini
figur. ant. maltrattare, umiliare, offendere, mortificare, avvilire. compagni
sudditi che non ti possano o debbano offendere; questo si fa o con assicurarsene in
dopo i giuri datimi di non mi offendere,... mi rende ingiurie in
ha minori cagioni e minore necessità di offendere; donde conviene che sia più amato
di portare arme da difendere e da offendere, e di quella forza e di quello
, tr. { bestémmia). offendere, oltraggiare la divinità (e le
sonno ». 3. figur. offendere, molestare con parole pungenti. -anche
si dice di quegli, che volesse offendere contro alla corona imperiale, ch'è isbandito
, che essi estimano troppo bene fieramente offendere iddio quando il bestemmiano o negano
perdonare, ma l'altro di non offendere, diede alla innocente uno schiaffo.
giovando a ciascuno e ingegnandomi di non offendere persona; tal che mi pareva essere
ironia maligna, anche con intenzione di offendere). segneri, iv-413: s'
sarebbe sembrato, se no, d'offendere la memoria del morto. -per simil
acquistato, cercava molto con mordaci parole offendere quelli che operavano. e per questo
spontaneamente essere ritornato in essilio per non offendere la senatoria autoritade, sanza divina istigazione
e fatta ornai per che non si potendo offendere ed ingiuriare più che in lunga età
ché s'i'potesse io ti vorria offendere. dante, vita nuova, 17 (
ha minori cagioni e minore necessità di offendere: donde conviene che sia più amato
cagnesco: pronto ad assalire, a offendere. boccaccio, dee., 8-2
non volerli più col calce de la penna offendere, io te recarei qui tanti e
scudo da defendersi e la spada da offendere, dico, quando non ha più risposta
quale non è più in grado di offendere o di farsi temere; e per ciò
, pestare sui calli: contrariare, offendere (una persona influente: anche senza
calpesta. 2. figur. offendere; ingiuriare, disprezzare, non tenere
. 2. maltrattare, offendere. palladio volgar., 1-26:
. -fare calunnia: calunniare, offendere, permettere che qualcuno sia calunniato per
. perché... temessino di non offendere i discesi di coloro i quali,
può molto e molto aver cooperato ad offendere viepiù l'uretra istessa. 2.
loro a consiglio in che modo il dovessero offendere, o di batterlo o di fedirlo
, che dovevano spuntare nella culla senza offendere il corpic- ciolo del fanciullo aspettato:
delle quali non è se non d'offendere il nemico, quando fosse entrato nella
tatto de la volontade, sì come offendere e giovare, sì come star fermo e
nel levare le cateratte, che senza offendere l'occhio, ne squarcia il velo.
cattiva disposizione di spirito, volontà di offendere e far soffrire, malignità; rancore,
. originarsi, prodursi. senza offendere i propri principi di comportamento etico. ottimo
casematte. galileo, 4-1-148: volendo offendere e travagliare il nemico alla campagna,
fatta per iscoprire da lontano e per offendere. -cavaliere a cavallo: corpo
a difendere la salute propria ed a offendere el nemico: le troppe armi cierto
nel levare le cateratte, che senza offendere l'occhio ne squarcia il velo.
, che dovevano spuntare nella culla senza offendere il corpicciolo del fanciullo aspettato; sono
da cum * insieme 'e laedere * offendere, danneg giare '.
che il cielo né la terra lo potessi offendere. giov. cavalcanti, 19:
2. danneggiare, nuocere, irritare, offendere; rendere ridicolo, screditare (per
solamente d'ogni maniera d'armi da offendere e da difendere, insino a quello de'
e senza mira certa nella città per offendere gli uomini e le case. berni
scudo da defendersi e la spada da offendere; dico, quando non ha più risposta
. avendo più tosto la volontà ad offendere, che pigliassino guardia a difendere.
de'ricci, 115: per non offendere iddio, e poterci mantenere nel vivere
: trattare senza riguardi, maltrattare, offendere (una persona); affrontare con
subito s'armarono, e missonsi a offendere la città col fuoco e'ferri, a
4. figur. corrompere moralmente; offendere la purezza, l'innocenza, il
volgar., 1-1-34: non ardiscono d'offendere quelli uomini, la cui vita contaminatissima
doni, 3-222: tanto tien conto d'offendere iddio, il prossimo e se medesimo
difendere che i nemici si fossino ad offendere, il contraddicevano. pulci, 11-56
, non giungono a centomila contristare, offendere, opprimere ventisei milioni di cattolici,
, ostilità, intenzione di oltraggiare, offendere, danneggiare (e si riferisce anche
, i-115: chi fosse ardito d'offendere amore, non può passare che punito
in protezione contro a qualunque lo volessi offendere. vasari, iii-476: portò tanto rispetto
quale infelici creature non ci siamo vergognati d'offendere tante volte l'augusta persona del vostro
. (contumèlie). ingiuriare, offendere, oltraggiare, vilipendere; rivolgere, lanciare
ché s'i'potesse io ti vorria offendere. 6. giusta misura,
bene in ogni cosa. -per antifrasi: offendere gravemente. pulci, 13-50:
quelli che... lo potevano offendere, si corroborò con nuovi ordini civili e
. profanare, contaminare, macchiare, offendere. iacopone, 12-8: lo peccato
dire grandissima) rovinare, distruggere e offendere la creatura umana. pananti, ii-
difesa di se medesimo: e l'offendere se stesso, e l'accusare se stesso
o l'amico, non si curano di offendere dio, e di perdere la sua
pò essere che con tanto danno possa offendere il suo nemico, aver potestà di
6. ant. danneggiare, colpire; offendere. compagnetto da prato, v-127-20:
, che a neuno fosse licito d'offendere i cristiani. simintendi, 1-59: quegli
per tutto dove si potea senza punto offendere il verisimile, o la teatrale decenza
sapeva, finché l'aere li potesse offendere per la declinazione del sole. d'
con arme, o altra cosa adatta a offendere assalirà cavaliere o altra persona, se
riguardo di non turbare, di non offendere; tatto, prudenza. -anche:
l'omertà non si fanno scrupoli di offendere la giustizia. zeno, xxx-6-181:
, prontezza nel difendersi e nel- i'offendere; mostrarsi minaccioso. dante, par
che quel francese, stimando sua indignità offendere alcuno, non volesse propalare i delinquenti
: venezia più intenta a difendersi che ad offendere, non voleva provocare contro di sé
figur. disonorare, infamare, insultare, offendere. - anche recipr. boccalini
dinanzi al cardinal gambara a disputar e (offendere una causa, diceva le cose molto
sapeva che la miglior maniera di difendersi è offendere. 16. resistere (all'intensità
, a rinunziare ajla difesa propria, ad offendere, a perdere se stesso. alfieri
della persona offesa, che consiste nell'offendere la reputazione di un soggetto che non
di quivi a cinque dì si possono offendere l'uno l'altro con le loro
o di qualcosa); insultare, offendere con parole mordaci o con atti oltraggiosi
è fatto a me, viene ad offendere la nostra casa. p. verri,
or sono è venuto tuo fratello a offendere e dileggiare quello che è sacro in
4. figur. menomare, avvilire, offendere, sminuire (la fama, la
difendere alcuno o mostrarlo grande coll'offendere e diminuire gli altri. deledda,
camera. 2. figur. offendere, disonorare. arrighetto, 216:
sì dinervato, che oramai non che offendere, ma pur difendere non si potea
e tenacia: con la precisa intenzione di offendere questo dio eventuale. 2.
vostre] fossero offese, sarebbe come offendere diretta- mente questa maestà [il re
avea rifiutato, parendogli che venisse ad offendere i diritti del suo possesso reale.
disaffezionatamente dimostrare l'affetto è talvolta un offendere più che non lo dimo
da lei tolto ogni adminiculo da potersi offendere. per il che discinta ed ogni
, non solo di difenderla, ma d'offendere i viniziani. caro, 3-1-33:
disgustare, tr. suscitare disgusto; offendere il gusto, riuscire disgustoso (un
che riescono sgradite o male accette; offendere col proprio comportamento o con i propri
tr. [disonèsto). disus. offendere con un comportamento disonesto, con atti
al fine di disonorare; in modo da offendere, da screditare. giamboni,
fama o la reputazione; disonorare; offendere. dante, vita nuova, 12
quella pace giurò e promise di mai offendere, e egli fece tutto il contradio;
3. provocare a sdegno, offendere, fare dispetto. - anche intr
. atto compiuto con deliberata intenzione di offendere, di recare dispiacere, di fare stizzire
dispetto; con l'intenzione di umiliare, offendere, irritare, far stizzire; per
. -ant.: recare oltraggio, offendere, trattare con disprezzo. cavalca
a trovar cerimonie da liberarsene, senza offendere quel dispettoso. denina, iv-160:
, scontentare; urtare la sensibilità, offendere il senso estetico, ripugnare; essere
sgradito, non andare a genio; offendere con la propria condotta, suscitare risentimento
ed al duolo. 2. offendere il gusto, disgustare. -anche in
amarezza; causare onta, danno; offendere, ingiuriare, oltraggiare. - anche
fare e non voglio in tanti modi offendere iddio e dare tanti dispiacimenti a me medesimo
cecina sommessiva, quasi temesse di non offendere vespasiano, e quella de'capi dispregiali te
ne i quali la troppa disproporzione potrebbe offendere gli orecchi. m. adriani, 3-5-282
. 2. non onorare, offendere dio. guittone, i-36-94: non
non si deve scherzare in modo da offendere. aretino, 8-222: non esser
che ha offeso, e può anche offendere l'umanità. carducci, iii-4-187:
1-229: doppie armature portava da offendere e da difendere. bisticci, 3-82
si teme possa stupire, sconcertare, offendere). campanella, i-18: il
, alquanto ri- traerme de loro generalità offendere. gir aldi cinzio, i-199:
fece loro onore eccessivo, a fine d'offendere altri, fece tanto che ne fu
educato ai confronti storici per doversi sentire offendere dalla dissonanza tra le due civilizzazioni,
da consentire lo studio del sole senza offendere la vista dell'osservatore; ha lente
parte per ora quegli elogi che potrebbero offendere la vostra modestia. a. verri,
frugassero nei piatti, come per non offendere il silenzio ch'empiva penosamente lo stanzone
, con una enfiata presenza di parole offendere e l'orecchio e l'animo di chi
maggiore enormità che non istimano adesso l'offendere i genitori. carducci, iii-28- 374
figur.: intaccare, ledere, offendere nell'onore. fr. colonna
[occisioni o rapine] sogliono offendere una universalità intera, e quelle
l'onore della mia casa, che l'offendere per tutti i secoli la mia posterità
. foscolo, xvii-447: per non offendere i tuoi princìpi, ho deciso di
che vi possa nuocere, che vi possa offendere, fuor che voi stessi, non
nella sabina, diceva chi lo voleva offendere, in quel di tibure, diceva esso
[il governo] dee far ciò senza offendere le sette eterodosse già stabilite. gioberti
331: non sapeva che bastasse d'offendere l'amor proprio delle persone per meritarsi la
gradatamente la face dell'evidenza, senza offendere gli occhi con passeggero balenare d'una
la verità. 3. figur. offendere, disonorare; guastare, corrompere;
, aventi in comune il fatto di offendere la pubblica fede, mediante l'alterazione
svolgimento e l'atteggiamento, niente doveva offendere in lei la purità la sobrietà l'austerità
di ripugnanza fisica e morale; offendere con il proprio comportamento, con atti
riposo. -far fastidio a qualcuno: offendere, urtare, infastidire; danneggiare,
petto. 5. figur. offendere, ostacolare, offuscare (la vista
il cielo né la terra lo potessi offendere. firenzuola, 289: quello che sopra
onore della mia casa, che l'offendere per tutti i secoli la mia posterità?
officio delle quali non è se non d'offendere il nemico, quando fosse entrato nella
di pungere, di ferire, di offendere spiritualmente. barilli, 3-66: non
all'infermo o cosa che possa offendere, e teme di offendersi, è in
i servili andavano sussurrando che non conveniva offendere con atti troppo liberi l'unico nostro
, rivolgendola verso colui che si vuole offendere. -fare, squadrare le fiche a
carne di dosso, e dove non potesse offendere se medesima, voltava i denti contra
sé fisica non sapendo, si lasciano offendere dai vóti ragionamenti di quei medici che
i-369: le mie direzioni non potevano offendere il signor gratarol, ma egli era
fora- stieri quanto paesani, non possano offendere, né in le dette provincie,
. fare). ant. ingannare, offendere, recare danno a qualcuno. -
tedeschi erano più a difesa che ad offendere, e le nostre in contrario.
atta a difendere dagli assalti e a offendere gli assalitori, costruita in terra e
dubbia, sarebbono stati più freddi a offendere la libertà. g. m. cecchi
via buona e che lo guida a non offendere alcuno. metastasio, ii-43: non
conseguenza tutti que'frizzi che lo possono offendere, come sarebbe quel frizzétto che ho
frugassero nei piatti, come per non offendere il silenzio ch'empiva penosamente lo stanzone.
affliggere profondamente, rattristare, addolorare, offendere (una persona). caro,
che modo... potessero assaltare e offendere la città. montecuccoli, i-182:
levarono che non potesse portare arma da offendere neuno gabelliere né soprastante né loro guardie
quante belle cose si posson fare senza offendere le regole della buona creanza: fino
sorti di armi da difendersi e da offendere, come morioni e le celate dette
, iv-87: il cavaliere può meglio nell'offendere garantirsi; egli facilmente para mentre vibra
quelle gentili della loro gloria, od offendere la loro femminile modestia. -per estens
pubblico transito o uso cose atte a offendere, imbrattare o molestare. carducci,
di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone...
ghiottoneria di più che in città senza offendere le leggi eccezionali del pudore per le bagnature
vero... fosse verisimile che offendere volesseno lo populo di pisa u alcuno
gorgerino ed altre armi da difendere e da offendere. d'annunzio, iii-1-552: la
. roothaan; quasi che io abbia voluto offendere l'onore di un uomo, di
dette cose scomunicate. -gravemente (offendere, turbare, provocare, molestare)
, ii-15-336: non ha dubitato di offendere gravemente gli interessi di quella importante città
grazia de'giudici) non si possono offendere. -sapere dare colore e grazia altarte
. villano e scortese, a maltrattare e offendere; quello di romulo fu grossolanamente fabbricato
a guadagnare e meritare dio, a offendere dio. bibbia volgar., x-255:
guaina, è segno che non voglion offendere. -tenere un'arma nella guaina
. - al figur.: disporsi a offendere, a punire, a colpire
avendo da quella banda omne aptetudine ad offendere li tre lochi predicti, donde poi
iii-7: allora i nemici noi possono offendere. égli bene data licenzia dal giusto signore
per modo che i signori noi poteano offendere. ariosto, 23-11: non potea
... cosa che t'avessi a offendere la persona. -fare guardia di
... lo guida a non offendere alcuno. dottori, 188: a che
secondo dei quali non avrebbe strumenti per offendere il primo se non li togliesse illegittimamente
controversia, né in minima parte ad offendere la verità, ma la lasciò nel
elefanti] cominciavano a imbestialire e ad offendere i suoi, il maestro, ponendoli
, una passione, ecc.); offendere i sentimenti, umiliare la dignità,
, frastornare; dissuadere. — anche: offendere, danneggiare. cavalca, 20-66
, al pensiero dell'altrui frode, offendere, sdegnare, disgustare come da una
di colpa. -oltraggiare, offendere; disonorare; calunniare, coprire di
male impiastricciata, egli è un grande offendere gli uomini, il presumerli rispetto a sé
impiccato. bocchelli, 2-149: non offendere una donna, morto di fame, sguaiatissimo
, dovreste francamente rinunziarla, per non offendere questo signor così grande. magalotti,
. improvedutamente col mio morso di dì offendere agli manzoni, ii-628: muori; e
menzogne senza imputabilità e senza intenzione di offendere. codice penale, 92: l'
a conoscere, che cosa vuol dire offendere dio. lami, i-i-xlii: proseguendo il
umili restarono immobili e inabilitati a più offendere. jahier, 2-116: quello che
notizia letteraria, colla quale si presume di offendere un uomo inattingibile dal vile velenuzzo di
409: la oscurazione è cagione d'offendere e d'incappare, lo incappare è cagione
, come potrò vedere chi mi vorrà offendere? tassoni, 8-41: ed ecco comparir
loro concubine,... scrupolosi d'offendere la legitima o illegitima consorte, se
varchi, 8-2-143: tutti gli uomini possono offendere tutti gli altri uomini, e da
... coll'oggetto particolarmente di offendere, di aggravare e d'incomodare i
machiavelli, 1-vii-16: si posavano sanza potere offendere quelli avieno allo incontro o dare alcuno
quella visita incresciosa, ma non volevo offendere in nessun modo la padrona. soldati
provato che questo incrostamento non lascia punto offendere la muraglia. vallisneri, ii-314: l'
ne la tua persona incrodelendo in alcuno modo offendere. bandello, 2-9 (i-748)
, 174: negò mai avere voluto offendere la chiesa, ma acquistare solamente il
, a quelli che le impugnano per offendere e prepotere? pea, 8-108: sceglierle
tutte vorriano questo privilegio di non ti offendere, il quale indulto nondimeno si lascia
in protezione contro a qualunque lo volessi offendere. malvezzi, 5-42: presso il
loro stimano scurrili. -letter. offendere (la purezza, l'onore di
. machiavelli, 1-i-17: sempre bisogna offendere quelli di chi si diventa nuovo principe
danno d'altri. -in partic.: offendere l'onorabilità o il decoro di una
la religion dove io son nato e offendere la virtù de la qual vivo, se
e attenuato: mancare di rispetto, offendere; insolentire, far segno a parole
: per vaghezza di vendetta avrebbe voluto offendere o noiare, se potuto avesse, l'
qualche rabbioso combattimento, pur seguono ad offendere l'inimico? botta, 6-ii-38: borgoyne
67): ennanzi men roba, che offendere quel signore che ci ha a giudicare
offendibile, agg. verb. da offendere (v.). inoffensìbile
o non è disposto o capace di offendere, di recare danno (una persona
per estens. che non è diretto a offendere, a recare danno; privo di
pass, di offendère 'danneggiare, offendere '. inofficiosità, sf.
. letter. disonorare, ingiuriare, offendere, disconoscere. s. bernardino
ulloa [castagneda], ii-195: per offendere gli nimici, se entrano nel luogo
figur. disus. stuzzicare, provocare, offendere. mazza, ii-132: saltami il
vero maestro) non può se non offendere dio quell'uomo il quale ha presunzione
in solentire, ingiuriare, offendere, insultare. loredano, 5-269
. tr. apostrofare con parole ingiuriose; offendere, insultare, oltraggiare; svillaneggiare.
4. figur. disonorare, offendere, infamare. - anche: contaminare
bisogno. insultare, tr. offendere gravemente e deliberamente mediante parole o atti
, ovvero si dà segno di volerlo offendere, per lo più minacciando mali ulteriori
niente poteva intaccarla. -sminuire, offendere (con riferimento all'onore, alla
volumi 1... i senza offendere i costumi, / senza intacco o pregiudizio
l'uno di loro offendesse o facesse offendere l'altro avversario in questo tempo intercorrente.
artificiosamente abbia fatto questo motivo più per offendere che per esaltare, più per concitare
. (intròno, intròni). offendere l'udito con rumori o con suoni
per lo più al fine di ingannare, offendere, recar danno, procurarsi un vantaggio
: volle quasi non per superba autorità offendere con dottrine... quello uomo egizio
-letter. che non si può offendere con falsi giuramenti, ariosto,
2. figur. coprire d'infamia, offendere. petruccelli della gattina, 1-i-165:
raccogliere, inzuppandone della bambagia, senza offendere l'animale, il quale, se non
.. rimangiati la parola e non offendere una donna, morto di fame, sguaiatissimo
et irrespettiva di vilipendere, insidiare et offendere tutte le cose della repubblica.
alba che lo irritavano e sollecitavano a offendere. tasso, n-iv-435: tale è
sp., 29 (508): offendere poi quell'uomo o anche trattarlo
[ediz. 1827 (511): offendere poi quell'uomo, o anche trattarlo
di rispetto, con l'intenzione di offendere, di oltraggiare. 5. caterina
essere ritornato in es- silio per non offendere la senatoria autoritade, senza divina istigazione
altro per superbia. 11. offendere, oltraggiare, insultare, vilipendere,
... lo intende pur d'offendere e vituperare. maestro alberto, 127
laidisce se stesso. 2. offendere, disprezzare, disonorare. guittone,
{ laldisco, laldisci). ant. offendere, disonorare. s.
avversario, verrete meglio a difendervi e offendere. -nel gioco del calcio,
messina, il re si ritenne dall'offendere il frate. co- misso, vii-252
a quel segno cioè che si potea senza offendere la lealtà di traduttore, ho nel
coltivo. a difendersi e a offendere. fra giordano [crusca]
asia, che a neuno fosse licito d'offendere i cristiani. s. caterina
leda. 3. figur. offendere, oltraggiare, vilipendere; danneggiare,
dotta, lat. laedère 1 colpire, offendere '. ledi ano, agg.
). ant. ledere; colpire, offendere, danneggiare. bartolomeo da
: era risoluzione della lega di non offendere o invadere i possessi della chiesa,
abbattere gli onori della città e non offendere le leggi municipali. v. martelli,
); scusabilmente, non gravemente (offendere, molestare, danneggiare). nardi
farlo, e se si fa senza offendere il diritto di nessuno. manzoni, pr
lena, -rimangiati la parola e non offendere una donna, morto di fame, sguaiatissimo
provocare lesioni o di danneggiare, di offendere. = > deriv. da
diretto o atto a ledere, a offendere l'integrità di qualcuno o di qualcosa;
dell'altra parte in qualche modo ad offendere. -sostant. lorenzo de'
spontaneamente essere ritornato in essilio per non offendere la nazista (e in conseguenza
sì bella creatura, com'è biancofiore, offendere dalla crudeltà del tuo padre, quando
ma non è libertà la licenza dell'offendere le naturali relazioni tra uomo e uomo
scrupoli,... le paure di offendere dio, il superiore, il confessore
vale che per compassione non si dee offendere la giustizia in favor de'poveri. il
cuciva e non volevo che avesse a offendere quella povera rigoletta. -bagnare la
, continuanti nella lucentezza del marmo a offendere con fredda svergognatezza i poveri e i
hai offeso monica... potevi offendere me ». « oh dio, come
villani, 10-60: è da guardare d'offendere chi è in luogotenente di cristo,
atto de la volontade, sì come offendere e giovare, sì come star fermo
, fare, recare, imporre macchia: offendere, disonorare, infamare, denigrare;
scherno. -disturbare, infastidire, offendere. cesarotti, 1-xxxiv-26: ne sento
nettarlo da tutte le macchiette che possono offendere il più severo giudice. 3
di una capacità che non poteva offendere e che non era male.
, 1-395: non potendo le male lingue offendere o magagnar l'amicizia vera tra due
magazzino d'ogni scempiaggine, è un offendere indegnamente la sana ragione. carducci,
malagevolmente da chi, offeso, può offendere co'fatti deono accettarsi per sicurtà le
dispiacere, afflizione; arrecare danno; offendere, ledere. - anche: procurare
fisicamente o moral mente, offendere. papini, 27-643: avrei
d'ambedue le parti, ciascuno procurava offendere l'altro. fiore, 72-4: or
: atto che non tende direttamente a offendere altri (questo più propriamente dicesi '
volontà di danneggiare, far soffrire, offendere, calunniare; malvagità, perversità,
la francia stessa. -ant. offendere, oltraggiare. cavalca, iii-97:
malo schiaffo. 9. diretto a offendere, a vituperare; insultante, denigratorio
la mala mancia: procurare danno, offendere, rattristare. a. pucci,
stimar veruno manco, non temono d'offendere e sprezzare lo stato e l'opere
, per soddisfare questi in parte ed offendere loro quanto posso il manco, non
del paese ragunò in buona quantità per offendere a'detti allegati. boccaccio, iii-12-37:
5. figur. oltraggiare, offendere, vituperare. -anche: biasimare,
il principale nemico suo, che 'l vuole offendere, cioè la propria sensualità, ricoperto
giungerebbe colle palle o colle bombe ad offendere. panzini, iv-403: * mare
martorelli, per piacere al re, offendere iddio ». furon rimessi secondo gli
ha lo scopo di malignare, di offendere, di calunniare, di insultare.
, doveva cederle il passo; l'offendere con parole lubriche la sua dignità era
la tua persona incrodelendo in alcuno modo offendere. leonardo, 2-114: io piango
o di legno con chiodi acuti per offendere il nemico. amari, 1-1-406:
a un dipresso equidistante da cui la voglia offendere, o lo inimico si presenti
maltrattare la sua madre curva: di offendere alla memoria degli scomparsi. pratolini, 10-209
di cristo, di maniera che non possiamo offendere, infamare o disprezzare alcuno delli fratelli
diceva di voler in su quel baluardo offendere il campo maravigliosamente. magalotti, 7-2
da punta o da taglio atti ad offendere, ovvero in stato di ubbriachezza.
eccessi di tante sensualità, per non offendere quella riputazione che mi ho acquistata più
misdetto. 4. ingiuriare, offendere. bencivenni, 4-13: se elli
ho trovato cosa alcuna che notabilmente potesse offendere gli orecchi di chi che sia.
vogliono gli amici difendere, né possono offendere i nemici. -stare sul mille
ora si faceva dagli assediati, per offendere e ardere le macchine de'nemici,
voluto inserire quelle cose che la potessero offendere come miserabili e poco necessarie. salvini
da quella parte incorse più in cagione d'offendere, dalla quale egli avea sperato che
carducci, iii-25-279: dove dissi 'offendere 'non intesi che l'italia abbia da
gli eccessi di tante sensualità, per non offendere quella riputazione che mi ho acquistata più
non aveva obbligo alcuno, si mettesse ad offendere un par suo », pose giù
induce a evitare tutto ciò che può offendere il pudore e si manifesta attraverso la
.]: 'se non fosse per offendere la sua modestia. me lo
2. che evita tutto ciò che può offendere il pudore e si distingue per l'
le dilicate coscienze in alcuno modo potessero offendere. bocalosi, ii-143: qui abbisogna
modo dell'arme e alcuno atto da offendere e da difendere. machiavelli, 274:
[necessità] fa che sempre bisogni offendere quelli di chi si diventa nuovo principe,
forza de'golosi... consiste in offendere i paurosi con mordaci parole, alle
sia ad animali sia a persone, per offendere, ferire, aggredire oppure per prendere
che vanno errando per impaurire e per offendere gli uo mini.
sdrucciolasse troppo in giù, si potrebbe offendere le moroidi e il muscolo sfintere dell'
, per indicare un atto diretto a offendere, a ferire, a dilaniare)
con l'intenzione di ferire o di offendere. burchiello, 102: qual
per cibarsi, per difendersi, per offendere o, anche, da uomini,
di morso. -danneggiare, offendere, colpire, annientare. petrarca,
-sottoporre a critica, talora ingiustificatae malevola; offendere, oltraggiare. a. pucci,
sarpi, i-1-76: non si può offendere li gesuiti più mortalmente: quali non
e nelle scuole. — offendere, strapazzare qualcuno a morte: recargli
o meno esplicitamente, l'intenzione di offendere 0 di umiliare (un atto,
possibile accademico. 15. offendere, ferire una persona nell'amor proprio
di persona di carattere mite e incapace di offendere chicchessia. silone, 153: lui
può ': si dice di chi vorrebbe offendere uno, e non può. proverbi
cagione dell'età meno avanzata, scrupolosi d'offendere la... consorte, se
cominci orno con sassi e moschettate ad offendere di sorte gli spagnuoli che li obbligarono
moschettiero sopra a'carri, che potranno offendere l'inimico da discosto e da presso
, che pure sono difese principalissime per offendere il nimico e massime co'moschettoni.
, affettando di mostrarsi eruditi con l'offendere o col restringere, la podestà della
sentì, al pensiero dell'altrui frode, offendere, sdegnare, disgustare come da una
a cacciare i barbari, non a offendere i fratelli. mazzini, 42-39: dàmmi
, anche, a ingiuriare, a offendere, a rimproverare o ad ammonire in
sdrucciolasse troppo in giù, si potrebbe offendere le moroidi e il muscolo sfintere dell'
modo di cucire sarai sicuro di non offendere l'intestino con la punta dell'ago;
senza che potesse né con la narrativa offendere l'arciduca, né con la dispositiva
fastidio; arrecargli disappunto, dispiacere; offendere, indispettire. libro delle segrete cose
natura, cioè libertà, trovo modo da offendere e difendere, in stando assediati da
ha minori cagioni e minore necessità di offendere: donde conviene che sia più amato.
guerrazzi, 1-14: per tema di offendere l'altare nel colpire il nefario che
di fuoco, il quale venne a offendere qualche nerbetto. -nerbicino.
di quelle comodità per le quali potesse offendere la città. soderini, ii-3: dee
-vessare, perseguitare; danneggiare gravemente, offendere; assalire. ariosto, 18-111:
dolore; dare fastidio; molestare, offendere, vessare. francesco da barberino,
disquisisce dell'io. 3. offendere, trattare male, fare un torto.
scudo non vi noiasse, non potete offendere con quella [l'asta] uno nimico
machiavelli, 1-vi-36: loro sono obbligati offendere li nimici sua, e nominatamente el
male in arnese quella che il cercasse d'offendere; nondi- manco avanti al fare del
fuori girando tutta la notte, a offendere i cittadini colle impertinenze e con villani
tio, bisogna esser diligenti in non offendere la nuca vicaria del cervello e causa
molti sono da obbligare e pochi da offendere, perocché la memoria de'servigi è
potenza [che hanno i liquori] d'offendere sì prontamente i nervi e..
ofèndere e deriv., v. offendere e deriv. ofeostàfile (ofostràfile
offendénte (part. pres. di offendere), agg. che arreca
atto de la volontade, sì come offendere e giovare. bisaccioni, 1-189: stimo
artificiosamente abbia fatto questo motivo più per offendere che per esaltare, più per concitare
18): l'uomo che vuole offendere, o che teme ogni momento d'essere
umili restarono immobili e inabilitati a più offendere. -in forma attiva con significato
me se'con continua sollecitudine cercata d'offendere perché io t'amo, e io sono
. pallavicino, 10-iii-43: non voglio offendere la virtù di v. s.
ii-9-200: rusconi..., senza offendere nessuno, non presenta, come direbbesi
a certi particolari che per avventura devono offendere il vostro orecchio delicato. carducci,
volgar., 1-1-34: non ardiscono d'offendere quelli uomini la cui vita contaminatissima.
che ciò non sarebbe altro che un offendere con nuova e indegna repulsa quel principe
, 304: si correva rischio di offendere il re di francia con una azione che
o meno manifestamente il confortavano al non offendere con un atto tanto strepitoso la maestà
, un'affermazione: anche nelle espressioni offendere gli occhi, l'orecchio). -anche
). leopardi, i-107: l'offendere il vero... non mi par
la religion dove io son nato e offendere la virtù de la qual vivo, se
giuglaris, 172: ricusò egli per non offendere maggiormente la sua coscienza. goldoni,
1-16: altro non temo / che di offendere il giusto. e. cecchi,
quali si poteva amministrar la giustizia senza offendere i numi. manzoni, ii-605:
spontaneamente essere ritornato in essilio per non offendere la senatoria autoritade, sanza divina istigazione
fosse per qualeche cosa necessaria, non per offendere, ma de defense. boccaccio,
): incominciarono l'uno a volere offendere e l'altro a difendersi. documenti
sono in moto, preparandosi hesbech per offendere il persiano, e questo per difendersi
a chi gli feriva, più avidi d'offendere l'inimico che di difender se stessi
qualche rabbioso combattimento, pur seguono ad offendere l'inimico, né par che perdano
senio, pronto a difendersi, non ad offendere. mazzini, 55-274: l'austria
, 55-274: l'austria non può offendere né il piemonte né altri, senza
duro che con ferri non si potea offendere. machiavelli, 1-vii-519: con tanto
che con quella incisione delle vene potresti offendere l'arteria e toccare i nervi.
la subita distruzione del motore appena potrebbe offendere i machinisti e i guardafuo- chi,
la disgrazia. -ant. arma da offendere: offensiva, adatta a infliggere ferite
armato d'armi da difendere e da offendere, colle quali ci difese e ci
bene armati d'arme sufficienti da offendere e da difendere. roseo, v-19
roseo, v-19: quanto all'arme da offendere noi portiamo la spada come essi,
per le galee sottili, per potere offendere il nimico di lontano. machiavelli,
giungerebbe colle palle o colle bombe ad offendere. amari, 1-1-195: fa [
clima, ecc., anche nell'espressione offendere d'infermità: far ammalare, scatenare
oriente riguarderanno, non potranno gli abitatori offendere d'infermità. dolce, 6-32:
onde coloro veggiono cotali curiosità ci possono offendere in molti modi, cioè avendone male
offende. faldella, i-3-128: non offendere con soverchio cibo le forze dell'intelletto
dolore (per lo più nelle espressioni offendere gli occhi, la vista, le orecchie
in effetto, ma che possa parere offendere la mia indipendenza. idem, iii-25-131:
virgilio che trasferir vi si possono senza troppo offendere la consuetudine della lingua. 20
, 10-113: quando il nemico vuole offendere al suo nemico, questi che vuol
siccome si dice di quegli che volesse offendere contro alla corona imperiale, ch'è
.]: il lat. * offendere 'vale 'inciampare, dar dentro '
, 409: la oscurazione è cagione d'offendere e d'incappare, lo incappare è
sicché m. gherardino non gli potesse offendere. -infliggere lesioni fisiche, ferire;
improve- dutamente col mio morso di dì offendere agli amici dii mio signore, io
mazzini, 5-162: senti: non t'offendere, se io ti fo una osservazione
e non rende. = lat. offendere, comp. da ob- (con valore
= agg. verb. da offendere. offendevolménte, avv. ant.
= agg. verb. da offendere. offendicelo, sm. ant
. da offendère (v. offendere). offendicela, sf.
il complesso di mezzi, atti a offendere (cioè a cagionare lesioni personali ed
si arreca danno. -fare offendimento: offendere. - pietra dell'offendimento: v
. = nome d'azione da offendere; cfr. anche provenz. ofendemèn
persona? = nome d'agente da offendere. offensa, sf. ant.
. ant. e letter. atto a offendere, a ferire (un'arma)
= agg. verb. da offendere. offensione, sf. ant
sf. ant. e letter. l'offendere; azione o espressione offensiva.
offensio -ónis, nome d'azione da offendere (v. offendere).
d'azione da offendere (v. offendere). offensiva, sf.
motivo di offesa; che è diretto a offendere, a infliggere un danno (un'
atto); che rivela l'intenzione di offendere, di arrecare ingiuria, di fare
. = agg. verb. da offendere, sul modello di difensivo; cfr.
. offensus, part. pass, di offendere (v. offendere).
, di offendere (v. offendere). offensóre, agg
offensor -òris, nome d'agente da offendere (v. offendere). offerare
d'agente da offendere (v. offendere). offerare (offrare),
ant. ofèsa), sf. l'offendere; imposizione mediante atti, azioni,
porta, e quelle da offesa sono per offendere l'avversario. alessandri, lii-13-125:
offéso (part. pass, di offendere), agg. (ant. oféso
, di buon costume; vilipendere, offendere, infamare. boccaccio, dee
leggi; violare i precetti divini; offendere la divinità, commettere peccato; rinnegare
-in modo da urtare, irritare, offendere il buon gusto, la sensibilità o
gli nominerei; ma, per non offendere persona, gli lascerò. cellini, 1-70
parliamo sempre onesto. -senza offendere, senza mancare di rispetto.
diede alla moglie non picciola cagione d'offendere, avvenga che ella avanzasse un poco
. offenditore. onfèndere, v. offendere. onfèrno, sm. ant.
moralmente riprovevoli; infamare, disonorare, offendere. novellino, 42 (74
, priva di rispetto, diretta a offendere, a vituperare; affronto, oltraggio,
, allo scopo o con il risultato di offendere, di mortificare, di recare oltraggio
ant. arrecare onta; oltraggiare, offendere, svergognare. guittone, 78-12:
giando. 2. oltraggiare, offendere. - anche assol. frezzi,
arrecare disonore e onta. -anche: offendere, sprezzare (una virtù, un
dibattito opinando che compiere il volo è offendere la memoria dell'estinto. montale,
ora a conoscere che cosa vuol dire offendere dio. -non essere d'ora
.. e cogli ammazzamenti spogliare et offendere e levar di terra...
o quasi stare in orecchie, per non offendere le barbe alle viti.
., dare negli orecchi ': offendere l'udito. -spiacere, disturbare
tanto tagliare [il romanzo] senza offendere gli organi vitali e abbandonerà l'idea
, triviale, spesso con l'intento di offendere, di infamare (una parola,
ora dovesse fugire o seguitare per non offendere le osservabili volontà egli dii. b
crescergli animo e forza. -non offendere un principio morale in un'opera d'
ostare si debba che più possono la terra offendere. -per estens.: stare
, 6-74: non se deve la prudenzia offendere dal paccisco riso. =
picciola vittoria ène con molti mali potere offendere il misero che sta in pace. g
20. assol. danneggiare, offendere, colpire (per un disegno criminoso
palesare il dolore de'morti non sanno che offendere gli occhi de'vivi. d.
ad andarmene. 7. offendere e minacciare con aggressiva arroganza, svillaneggiare
a ingiurie e offese; insultare, offendere. g. villani, 6-2:
. carducci, ii-5-158: crederei di offendere il nobile animo suo se immaginassi anche per
passargli per diritto o per traverso di non offendere bucando il baco che v'è dentro
suscitare sentimenti di particolare intensità; non offendere. pasqualigo, 475: mi scrivete
mettere in uso per difendere sé e offendere in guerra gli altri o aiutarli per via
, 10-60: è da guardare d'offendere chi è luogotenente di cristo,.
, cioè che il fatto medesimo può offendere e la famiglia e lo stato,
le feritore per le quali si può offendere e tener lontano l'inimico. f.
ingiurie cresci la paziènzia, esse ingiurie offendere non ti potranno la tua mente.
quasi per celia, dirsi del- l'offendere, scrivendo o parlando, le norme grammaticali
del principe. 5. ant. offendere con l'ineanno una persona. francesco
baldelli, 3-223: egli temeva di offendere quegli amici che gli aveva lasciati alla
, non pio, più disposto a offendere che a giovare. più familiarmente 'sul
precetto penale che non vi abbia da offendere. pallavicino, i-860: far ordinazioni
mi accorgo che non oso esser cattivo, offendere glialtri, pensare pensieri vili. -del
, dovreste francamente rinun- ziarla per non offendere questo signor così grande. g.
temperando la naturai vivezza de'colori, senza offendere il risentito degli scuri, quali dolcemente
chi toglie e non rende', v. offendere, n. 26. -chi
nello stato e nella persona avrebbono voluto offendere. = nome d'agente da
una persona della quale si teme di offendere col proprio linguaggio o comportamento, sia
danno, a procurare sofferenza, a offendere, a oltraggiare; atto nefando,
agevolmente venire in pericolo credendo più d'offendere che non offende. -a rischio
o violenza nella persona a qualcuno, offendere nella persona qualcuno: ferirlo, lederlo
nello stato e nella persona avrebbono voluto offendere. -fare persona addosso a qualcuno
pertèrvo, agg. ant. audace nell'offendere, arrogante, insolente. pegolotti
tatto; volontà di accusare, di offendere, di alludere pesantemente. emanuelli,
levasi un gran pesso si venisse ad offendere overo enfiare di dentro. morgagni,
t. moretti, io: per offendere da lontano in cosa di debole resistenza,
dita hanno tre mani, / senza offendere i costumi, / senza intacco o
ha et uno presupposito di non volere offendere e dispiacere a persona et uno desiderio
k. figur. irritare, stizzire, offendere. -con valore attenuato: motteggiare,
trovarla. -picchiare in faccia: offendere brutalmente. brancati, 4-129: davanti
: picciola vittoria ène con molti mali potere offendere il misero che sta in pace.
a riderne, niuno avendo intenzione d'offendere e niuno avendo la piccolezza di tenersi
ochio a l'arma che te pò offendere, / pigliando el tempo, e 'l
, 2-409: l'animo suo non intendeva offendere, ma pur di ciò irato iupiter
, ii-1-270: fanfani... per offendere il carducci non isdegna scrivere in quel
lede o mette in pericolo) o può offendere simultaneamente più interessi tutelati da una stessa
. ha avuto animo e forze da offendere altri e mandato uno poderoso esercito nel regno
fare debbono gli altri grandi di non offendere, rimossa ciascuna eccezione. statuto dell'
dovuto scopo e dare nel vero senza offendere o più o meno l'autorità assoluta.
si potevano più mettere i gomiti senza sentirsi offendere. 3. in senso generico
corno cunei adigendo al centro non si pono offendere. bruno, 3-757: ogni trigono
di simulazione e di dissimulazione per non offendere altri o per cavarsela in situazioni diffìcili
mettere in uso per difendere sé e offendere in guerra gli altri, o aiutarli
... più sicura per non offendere alcuno sarà l'esagerare contro de'vizi
licenziosi, insolenti e meno circunspetti in offendere i suddetti, fidandosi di ricoverarsi in
, postosi anch'egli a molestare ed offendere l'uomo di dio, fra il
volgar., 3-95: ragionevolmente si può offendere colui il cui giuoco porta danno in
che non possono più né uscire né offendere. tansillo, 1-131: paride si portò
uno positivo. il negativo è non offendere chi ci offese...; il
siccome era risoluzione della lega di non offendere o invadere i possessi della chiesa, ma
oggidì ancora si sentano per questa cagione offendere il capo e stemperare il cervello, non
precetto penale, che non vi abbia da offendere. i. neri, 3-9:
botta, 5-182: perduta la speranza d'offendere, pensava il generale dell'austria ad
. nievo, 264: non dovete offendere la mia modestia col ricordare questi debolissimi
lui in uno stante tre atti senza offendere o variare l'intelletto: il vario riguardo
, a quelli che le impugnano per offendere e prepotere? papini, 28-245:
espressi poi per una deliberata intenzione di offendere e di nuocere. 2.
è all'effetto non parendo ricercato per offendere meglio. soderini, ii-132: tenute
: ogni repentino dolore più altrui suole offendere che ogni preveduto. b. corsini,
, né servitù... non potè offendere né alterare tre fanciulli di tenera età
con andar in prima, che lo possi offendere di detta punta. idem, xcii-ii-197
natura, cioè libertà, trovo modo di offendere e difendere. ammirato, 1-i-73:
il principale nemico suo che 'l vuole offendere, cioè la propria sensualità, ricoperto
necessariamente in quasi tutti i suoi princìpi offendere l'autorità illimitata, poiché, per quanto
. non abbia avuto bastante forza per offendere i prismettini neri che vi erano dispersi in
fatto un grandissimo provvedimento d'armi da offendere e da difendere e di gran quantità d'
0 quasi stare in orecchie per non offendere le barbe alle viti. pascoli,
profanare. profanare, tr. offendere cose, luoghi o persone relativi alla
. 4. per simil. offendere qualcosa a cui si deve rispetto;
gno d'iddio. 5. offendere con il solo fatto di guardare, di
non dire mai il falso, di non offendere mai il prossimo, d'assistere i
dono rispose ch'egli, per non offendere o la riverenza da un lato o
borgese, 1-98: se sapevo d'offendere il signor padrone non parlavo. credevo
per presentare e colorir la cosa senza offendere la moglie da una canto, né
: è tenuto per persona prontissima all'offendere, come vendicativa, e, come invidiosa
, perché è pazzia grande, volendo offendere un uomo, ingiuriarne molti. 29
. serra, 1-i-6: mi avrebbe sembrato offendere le orecchie di vostra eccellenza per ritrovarsi
, continuanti nella lucentezza del marmo a offendere con fredda svergognatezza i poveri e i
privare di dignità, degradare, avvilire, offendere, calpestare; sottoporre a onta.
5. figur. usato per offendere, per far male. boccaccio,
ira col vino. 5. offendere, oltraggiare gravemente una persona (o
carducci, iii-25-278: dove dissi 'offendere 'non intesi che l'italia abbia
quale non mi affatico in consolarla per non offendere la sua prudenza, a cui s'
da quella si stacca senza lacerarla né offendere il legno sottoposto. 6. con
sarpi, i-1-76: non si può offendere li gesuiti più mortalmente: quali non
-frase pronunciata con l'intento di offendere e screditare una persona. faldella
astratti). -anche: danneggiare, offendere. mazzeo di ricco o rinieri da
con andar in prima, che lo possi offendere di detta punta e che, tenendo
punta e taglio: essere in grado di offendere e di difendersi. n.
volte, calunniosa), tesa a offendere e a denigrare. -anche: aspro
-tormentare, torturare, ferire, offendere con armi (anche rudimentali).
. stuzzicare, schernire, irritare o anche offendere con parole ironiche, pungenti, allusive
avesse portato il più lontano rischio d'offendere la sua purezza impallidiva e tremava.
gomi / s'a dio mai volli offendere, / ch'amor m'ha fatto
f f 'uò offendere la purità di questo sentimento. b.
con li pareri di qualsivoglia e senza offendere alcuna delle persone. = comp
giovando a ciascuno e ingegnandomi di non offendere persona. g. moro, lii-14-365:
paura di non essere offeso che per offendere il conte e sua gente: e tosto
l'occhio a l'arma che te pò offendere, / pigliando el tempo e 'l
scopando e radendo la campagna e possono offendere alla radice de'gabbioni e al mezo.
era anche un'arma usata per offendere, per respingere gli assalitori, per torturare
, sicché messer gherardino non gli potesse offendere. bembo, 5- 114:
il santo voler di dio e con offendere s. m., ci trovaremo ingannati
i polmoni [delle rane] senza offendere i vasi principali, sonosi essi polmoni.
mill] (non dico filosofo per non offendere certi amici miei che negano l'uso
degli ignoranti o degli sciocchi non possono offendere chi è a loro superiore, o
quando egli vede che qualche biscia voglia offendere alcun uomo che trova addormentato, esso
proprio dovuto scopo e dare nel vero senza offendere o più o meno l'autorità
aperta, rannestando insieme quella fessura senz'offendere la rosa. magalotti, 21-
, perciò che tutti temono di non offendere lo scorridore della città. bruni, i-125
, alle volte consuma esso vino senza offendere la botte: il che aviene percioché agevolmente
tu,... non deve offendere / i numi disperando. bacchelli, 1-ii-162
spallanzani, 4-iv-179: forati i polmoni senza offendere i vasi principali, sonosi essi polmoni
non si può per questo il vero offendere / perché son tutte regole ret- toriche
, obbedienza; non poter dunque cambiarla senza offendere il mandato dei popoli, rautorità delle
il cavallo] che non vi può offendere, né superare, né co i pensieri
le aggressioni e di allontanare quanto potesse offendere la buona amicizia delle due parti.
la subita distruzione del motore appena potrebbe offendere i machinisti e i guardafuochi, nsponsali
che non si può per questo il vero offendere / perché son tutte regole rettoriche /
ufficio di ringraziamento, mentre crederei d'offendere la sua gran benignità, che negli atti
le seconde febbri sogliono, sopravenendo, offendere i ricaduti infermi. 0. rucellai,
parimente... non può se non offendere dio quell'uomo il quale ha la
renduta al detto cotale offendente overo facente offendere overo al condannalo overo ad altrui ricevente
richiesto non è più lecito in alcun modo offendere il suo adversario. tassoni, 9-39
non è più lecito in alcun modo offendere il suo adversario, ché quella richiesta
militare è un ricolto di ammaestramenti per offendere e per difendersi. 6.
a scherzar prendere, / si vedrà scherzando offendere, / si vedrà vinto deridere.
un toro che si slacci. vorrebbe offendere, ma non può per la ridondanza dell'
proprio dovuto scopo e dare nel vero senza offendere o più o meno l'autorità assoluta
di coloro i quali, non contenti cr offendere un dio sì buono, vogliono ancora
non turbare o spaventare, a non offendere o ferire con parole o atti.
che ha cura di non turbare o offendere altri. laude di assisi, 102
colla noiosa articolazione de'miei accenti ardisco offendere il timpano de'suoi orecchi. -regurgiti
sua [di ligario] andata non debbe offendere l'animo tuo certo; e la
casa, che ogni dì lo può offendere e farli uno rimbocco addosso di tutto questo
pace insieme sotto obblighi di non si offendere. lottini, 14: non pur delle
in quanto più le secondi febbri sogliono sopravenenao offendere i ricaduti infermi, che le primiere
(per la coniug.: cfr. offendere). offendere di nuovo.
.: cfr. offendere). offendere di nuovo. salvini, 40-518
, con valore iter., e da offendere (v.).
sta salva, impercioccné il sospetto di offendere quel buono, comunque debole, dissuade
che io dopo il porco ora volessi offendere lui, come se in genere avessi
toccare i sentimenti di una persona; offendere, ferire, provocando amarezza, dolore
gli allievi sanno dipingere e suonare senza offendere le leggi dell'occhio e dell'udito;
abilità e gentilezza, senza dispiacere né offendere. buonarroti il giovane, i-122:
portar tutte le lor armi da difendere e offendere sotto pena di lire 25. b
2-172: essendo cosa propria della briga offendere e della querela incaricare, si potrà
la naturai vivezza de'colori, senza offendere il risentito degli scuri, quali,
dodici soli [esemplari] per non offendere l'intaglio, che è gentilissimo,
per non aver occasione di disordinare ed offendere la propria complessione. 2.
, 186: chi cadesse in pensiero di offendere quel stato, vedendo il suo prencipe
e nel viver civile, per non offendere certe passioni degli uomini. guerrazzi,
riguardo e di attenzione che trattiene dall'offendere gli altri, dal ledere i loro
eccessiva confidenza o con poco garbo; offendere. orsi, cxiv-32-104: quando poi
penombra di quei focolari per tema d'offendere involontariamente qualche bisognosa fierezza. 28
valore e con la mira di non offendere e non spiacere. -sobrio, equilibrato
. bacchelli, 18-i-506: non volevo offendere: ritiro il termine. vogliate scusarmi:
dono rispose ch'egli, per non offendere o la riverenza da un lato,
fatta eccezione per lui; senza volerlo offendere, domandandogli scusa. piovano
la riverenza di qualcuno: senza volerlo offendere o contraddire. a. pucci,
, spegnere quelli che ti possono o debbono offendere,... non può trovare
strisciando sulla coccia, potrebbero giungere ad offendere la mano o 'l braccio.
, e incominciarono l'uno a volere offendere e l'altro a difendersi. gesualdo,
ci sia molesto. -maltrattare, offendere. calvino, 3-34: « ehi
e nondimeno non poterono però rompere né offendere la virtù dell'animo loro? lomazzi,
ecc., per difendersi 0 per offendere o per gioco o per attirare l'attenzione
cunei adigendo al centro non si pono offendere. 3. oggetto di forma
pareva che 'l duca con ragione alcuna dovesse offendere rotto e più piovoso, /
30: affiché il fuoco non possa offendere la tavola... calcinandola se
levasi un gran pesso si venisse ad offendere overo enfiare di dentro. dolce,
di quelle commodità per le quali potesse offendere la città, vietandogli ancora, essendo
... per aver continuato a offendere l'onore e la dignità del nostro
difensori, restando al riparo, potevano offendere il nemico con le propne armi, in
... i lor nemici li possono offendere, posano le lor case alla radicie
/ squadra e pensa come la possa offendere. nardi, 393: il consolo,
membri di elfreda più vili non possono che offendere col lor fleto. fogazzaro, 5-213
compiere qualcosa per pudore, timore di offendere, mancanza di coraggio, oppure perché è
agrume'. vale spiacere, essere sgradito, offendere, urtare, e generalmente si
salace che esprime animosità e volontà di offendere. vallisneri, iii-261: se poi
e un po'là. -oltraggiare, offendere. alfieri, 9-77: che s'
il corpo toccato, o da moralmente offendere o tentare la persona palpeggiata. =
sbròbbio). tose. ingiuriare, offendere, oltraggiare (o anche, con valore
9. che può urtare, turbare o offendere la sensibilità, l'innocenza o il
dell'azione avrebbe fatto temere di doverlo offendere. = deriv. da scabroso.
. che turba o può turbare e offendere la sensibilità, l'innocenza o il
perché si può figurare che, a offendere più e in più uoghi, e'
uomini simili, disposti a frodare e offendere. de amicis, xiii-199: 'scannatoio'
. -per estens. insultare, offendere. aretino, 20-196: e tu
a scaricare 1'oriuolo dell'esistenza senza offendere la divinità e senza fare del male
scassinato e riverso. -figur. offendere l'orecchio con suoni sgradevoli, con
.). - seguitare d'offendere il suo avversario. in senso
... non si cura d'offendere dio, né di ponere l'anima sua
un dipresso equidistante da cui la voglia offendere,... ed ancorché superate
e su 'l parare che su l'offendere e su l'avanzarsi. b. corsini
più per ammonire che per punire o offendere; colpetto dato sul viso per rianimare
, allo scopo di punire o di offendere. bartolomeo da s. c.
l'artigliaria e archi- buggeria possa maggiormente offendere e danneggiare a'nemici e per poter
necessariamente in quasi tutti i suoi princìpi offendere l'autorità illimitata. balbo, 1-206
proprio comportamento o ad atti che possono offendere, urtare o danneggiare. pataffio
verso dalla rima, ma teme non offendere l'orecchio del popolo.
si veggiono - o facinus! - offendere / da i topi edaci. baldi,
verità: pur- ch'egli sappia di offendere e scompiacere a colui che parla.
che ciascuno era guemito d'arme da offendere privatamente, se non tossono quelli ch'
paese. 3. figur. offendere, ingiuriare gravemente. p nelli,
sconciatura ne'capelli o altro che potesse offendere la sua bellezza? panni, 595:
, vel metta pure, ma senza offendere la verità, e come uno degli altri
cavano i sottili e delicati modi di offendere. - a faccia a
drento cercano tuttavia con artiglierie e scoppi offendere quelli di fuora. straparola, ii-109:
d'ambedue le parti, ciascuno procurava offendere l'altro: ma troppo più baldanzosamente
: mortificare, svergognare, umiliare, offendere qualcuno nel- l'amor proprio suscitando delusione
. -al figur.: danneggiare, offendere qualcuno. magri, 1-161: appresso
. avere attenzione di non arrivare a offendere e tagliare il detto libro o parte
la naturai vivezza de'colori, senza offendere il risentito degli scuri, quali dolcemente
anco dimandando di cosa che non può offendere, ma sospettando di venire importuno,
intenzione eternale nel male, che vorrebbe idio offendere un piccol seggio la sua potenza, la
spontaneamente essere ritornato in essilio per non offendere la senatoria autoritade, sanza divina istigazione
quasi domandandole velatamente, scherzosamente, senz'offendere per nulla la suscettibilità della moglie,
temperanza, sono disarmati dalla potenzia d'offendere al l'interno vengono immediatamente
quasi stare in orecchie, per non offendere le barbe alle viti. -a
per le galee sottili, per poter offendere il nimico di lontano. -elemento
di esporli nelle edicole giornalistiche e di offendere il nostro senso estetico con le variopinte
, vivendo lui, possevano non lo offendere, se non avessi fatto el sesto:
iii-10-275: bada... a non offendere i potenti superbi, in quel che
.. pensava che il suo romanzo poteva offendere la 8-144: ebe lo respinse
, ben che avisasse desiderosamente de volere offendere achilles e de mettere in sfriedo tutti
racconto d'ogni maggior particolarità, per non offendere la vedrai, la ti parrà bellissima,
. far sgallare la pelle a qualcuno: offendere crudelmente una persona. che di
/ d'avvertirvi di ciò che puovvi offendere. goldoni, x-659: per sgravio
lena, « rimàngiati la parola e non offendere una donna, morto di fame,
reazioni altrui, senza aver paura di offendere. anonimo, i-477: d'un'
sé sica non sapendo, si lasciano offendere dai vóti ragionamenti di quei medici che
gl'inimici cominciarono a resistere e ad offendere, in una forma da far credere
di questa sindicatrice libertà se fosse diretta ad offendere que'cantanti e sonatori degnissimi.
botta, 5-31: 1 pretesti d'offendere non mancano mai a chi nutre pensieri
sembra un toro che si slacci. vorrebbe offendere; ma non può per la ridondanza
, continuanti nella lucentezza del marmo a offendere con fredda svergognatezza i poveri e i
, per sé difendere, ma melglo offendere, se opposa stramalvagiamente al nobole luigi duca
ne tatto de la volontade, sì come offendere e giovare, sì come star fermo
, / d'avvertirvi di ciò che puovvi offendere. foscolo, iv-355: non odiate
sollazzandomi menava il mio nappo, d'offendere ad alcuno. idem, dee.
di cecina sommessiva, quasi temesse di non offendere vespasiano, e quella de'capi dispregiale
italia non può nemmeno essere sospettata di offendere negli altri ciò che in lei è offeso
che sottentri la cortina, non lo lasciando offendere dall'artiglierie dell'altro che si mantenga
lutti, / senza il suo onore offendere, il sottraggia. tansillo, 2-25:
, a maltrattamenti, a soprusi; offendere, oltraggiare. malispini, 89:
capitanata e non sapendo cui obbedire ne offendere, non si partiva dalle poste. carducci
nel suo dominio tanto che lo possa offendere, non se ne viene accorgendo.
fatte e disposte in modo da potere offendere chi lo assalta, senza essere agevol
. -far spiritare i cani: offendere gravemente il gusto; essere di pessima
brama ciò che lecitamente può bramarsi sensa offendere la spiritualità e la perfezione, dico
spontaneamente essere ritornato in essiho per non offendere la senatoria autoritade? maestro alberto,
il recinto dei mattoni cotti non lascierà offendere il crudo. diodati [bibbia],
la sincerità e la spregiudicatezza. possono offendere: ma io le preferisco all'ipocrisia
di esporli nelle edicole giornalistiche e di offendere il nostro senso estetico con le variopinte
non sia niuno grande che si studi d'offendere al piccolino, con ciò sia cosa
aver cura non l'avesse lasciate molto offendere dall'umido. pea, 7-91: il
, 1-655: stempanare, che è propriamente offendere le parti interiori del corpo col premerlo
carducci, iii-21-243: si stese ad offendere i viscontei sul parmense.
il danno. 4. offendere gravemente la propria coscienza. 5.
, 1-249: si possa liberamente passeggiare senza offendere né calpestare 1 medesimi tralci, tenendoli
come questo non sii un incitare ciascuno ad offendere, poiché uno, del resto di
. 6. per estens. offendere gravemente dal punto di vista morale o
temerariamente procedendo, s'usurpano libertà d'offendere altri o con parole o con fatti.
aver cura non l'avesse lasciate molto offendere dall'umido. buonarroti il giovane, 9-109
mantenente, per sé difendere ma meglo offendere, se opposa stramalvagiaménte al nobole luigi
oggetto di parole brusche, scortesi; offendere, insultare. caro, i-128
ad acrimonia, che rivela l'intenzione di offendere o anche assoluta indifferenza, mancanza di
quella bella baldanza giovanile che, invece di offendere, affascina. cardarelli, 494:
botta, 5-433: il confortavano al non offendere con un atto tanto strepitoso la maestà
diè la stretta. -insultare, offendere. a. f. doni,
teneva incatenata strettissimamente, acciò che non potesse offendere altrui. straparola, li-m: presero
illusorio riparo verso l'avvenire, perché offendere il senso giuridico, che è stato sempre
. compagni, iv-169: misonsi a offendere la città col fuoco e'ferri, a
, pref:. facile cosa è l'offendere altrui quando si è su la parte
non patinino insidiare li trabi né a quelle offendere. = voce dotta, lat.
, 10-113: quando il nemico vuole offendere al suo nemico, questi...
il cavallo] che non vi può offendere, né superare, né co 1 pensieri
di taluni comportamenti legata al timore di offendere e scatenare forze soprannaturali; attività divinatoria
impressione di parole e d'atti che paiono offendere o voler offendere, e troppo tenacemente
d'atti che paiono offendere o voler offendere, e troppo tenacemente la serba. certi
ti nella lucentezza del marmo a offendere con fredda svergognatezza i poveri e i
svillaneggiare, tr. (svillaneggio). offendere qualcuno con espressioni oltraggiose, scortesi,
dolore è gridato in parole che possono offendere la sua stessa memoria; non altro,
vituperare, tr. (svitùperó). offendere, insultare; screditare gravemente.
viscosità della flemma. 43. offendere, ingiuriare; infangare l'onore, il
cercare o resistessero... senza pena offendere nella persona... assistendo nondimeno
la moltitudine de'cacciatori, sempre cercando offendere il primo che l'offese.
ma per godere temporalmente non teme punto di offendere il signor suo. massaia, xi-113
giannotti, 2-2-168: l'armi da offendere sono schioppi (che ne vidi uno
crederei medicinali e lontane dal pericolo d'offendere, molto e molto, o almeno più
-mirare alla testa: cercare di colpire, offendere, danneggiare con particolare durezza e veemenza
ho fatti tirare dodici soli per non offendere l'intaglio. b. venuti [in
par cagione del latte, che può offendere gli occhi. tagliano le cime e
colui, che voleva schermire, anzi offendere gravissimamente alcuno, pronosticandogli in cotale atto
che tocchi alcuno. 10. offendere, oltraggiare, vilipendere. -con valore
vemo pensare di far piccolo peccato et offendere poco gli dii, se faremo torto
: se nei princìpi ti senti trabalzato a offendere la libertà, tirati presto indietro,
degli arienti, 34: non vogliate offendere li servi de dio, ché lui ave-
lontananza. 3. non rispettare, offendere gravemente un vincolo, un ideale,
mettere alla berlina. - anche: offendere pesantemente, vilipendere. sacchetti, 4-1
grande quantità d'artiglieria senza tramissione veruna offendere sentendosi, il settimo dì rendere si
269: in una cosa sono usati d'offendere questi cotali, cioè che sono molto
/ squadra e pensa come la possa offendere, / e trae delle diritte e delle
alcuna volta usando quella loro potenza in offendere altrui; alcuna volta trascorrendo in cattivi
che da o ^ n'un si lascian'offendere, tratto dal costume di questi popoli
cosi di levar acqua, come d'offendere e difendere. = voce dotta,
essere diventati travisatori che, pur di offendere e di sfogare la loro rabbia, non
la faccia piana, e non viene a offendere tanto del canto tagliente che ha.
di luoghi particolarmente bagnati: mattazione o offendere o percuotere qualcuno con asprezza o con
le trombe di fuoco da diffondere o offendere battarie o porti, bruciar monizioni o
. si usano nel- li eserciti per offendere il nemico da lontano. -fuoco
corno cunei adigendo al centro non si pono offendere. = voce dotta, lai tundère
dei suoi vestiti. -mortificare, offendere una persona, provocandole vergogna, avvilimento
anticamente era usato anche come arma per offendere, torturare). giamboni
figur. infastidire, irritare, importunare od offendere qualcuno, i suoi sentimenti, la
4. figur. infastidire, irritare, offendere qualcuno. alberti, il-ni: vincemi
letteraria', colla quale si presume di offendere un uomo inattingibile dal vile velenuzzo di
un rimescolamento da far vertigine, da offendere con subita fatica lo sguardo, quando
gioventudine / non vi curasti di volermi offendere, / e spesse volte per cosa vilissima
di un codice morale). -dir. offendere gravemente e per lo più deliberatamente ricorrendo
è all'effetto non parendo ricercato per offendere meglio. s. maffei, 320:
, villanizaré), tr. ant. offendere, svillaneggiare. - anche assol.
, di precetti, in anche: offendere la divinità stessa, i suoi simulacri.
. -compiere tradimento della fedeltà coniugale; offendere il talamo. boccaccio, 1-i-62
ne cavano i sottili e delicati modi di offendere. ghislanzoni, 16-39: noi ci
oggetto di sarcasmo o di scherno; offendere, ingiuriare apertamente. guicciardini, 2-2-375
natura impediscono che 'l fulmine non possa offendere, come il vitello marino. landò
il sangue. 2. insultare, offendere pesantemente; oltraggiare, vilipendere. a
di giotto. bole; punzecchiare; offendere, umiliare; far risentire. = alter
ai separarli quella parte arsenicale che può offendere la natura e con la preparazione fermare
scelerata volontà che non saziandoti mai di offendere altrui, offesa resti.
se ne servono per difendersi e per offendere. -anche con riferimento al ceffo mostruoso
da passar da ponta nessuna; per offendere portano una lanza, osia zaneta,
anche sostant. 3. figur. offendere, ingiuriare. aretino, 20-167:
senza energia assolutamente incapace di colpire o offendere. ingrottaménto, sm. geol
che non ti salti più in mente di offendere il duce e il fascio, perché
). nominare in un'imprecazione, offendere con bestemmie. silone, 18
contro la sua nemica africana, per non offendere le suscettibilità della semialleata europea.