del servizio sono reputati squilie che già l'occhio di cotestui s'era dato a stigmatizzare
come un dardo nel numero, cioè nell'occhio unico, tondo e vitreo specchio di
a. maffei, vii-1233: già l'occhio al dì si chiude, / già
: impossibile cosa è il costituire l'occhio nella medesima linea retta, che li tre
li tre centri sopradetti congiunge, l'occhio dico di un che fuora della torrida
. strabismo manifesto caratterizzato da deviazione dell'occhio intorno all'asse anteroposteriore. torsióne1
è nefla parte che è più vicino all'occhio e le gambe che sporgono in fuori
una palata di sanza); ogni occhio della bruscola, sei sacca d'olive.
. bacchetti, i3'345: l'occhio torvo, la bocca torta e, negli
le teste trabacche e guardando con torto occhio i sanguinosi campi, vide grandissime quantità
: la prima cosa che gli diede nell'occhio, furon le due travi ritte,
di bava e saliva spugnosa, guardano con occhio torvo, fanno il corpo stregoso e
libri come il suo faranno dapprima l'occhio torvo, poi si assuefaranno a poco a
più perplesso di quanto non sembri a occhio nudo: pare abbia tante cose da
total dell'idea si sarebbe ravvisato a colpod'occhio se la mia lettera fosse giunta immediatamente in
iii-1-57: tu guardavi il doge con un occhio duro come il ferro quando egli si
, 1-9-9: se le potremo mostrare ad occhio, ovvero per valenti e sorficienti testimoni
, disse: « oh, vale un occhio d'uomo ». gemetti careri,
sin da ragazza. -valere un occhio: v. occhio, n. 14
-valere un occhio: v. occhio, n. 14. -valere un
/ che già per barattare ha l'occhio aguzzo). 15. schierarsi a
: da un mese ò un disturbo all'occhio sinistro che è il solo valido.
dominavano la vallata e dall'alto l'occhio misurava la profondità del burrone, o
valle del mare, e che nessun occhio ha veduto al di fuor del mio.
/ la una focaccia e giudicando a occhio se è ben cotta. morta medusa,
adesso: i capelli bianchi, l'occhio vaneggiante. 4. ant.
; pavone diurno, pavone maggiore, occhio di pavone. lucini, 3-46
può egli, uditori, porre sotto l'occhio le azioni degli uomini difficili e impraticabili
oltre il gregge dei critici, abbracciasse con occhio da filosofo lo sviluppo dell'arte italiana
contrasto, cioè di quello che prova un occhio avvezzo all'infinita magnificenza e vastità de'
la fronte e la metà di un occhio. foscolo, xiv-298: neppure una
le cognizioni apprese in un batter d'occhio. lussi, 11-26: nulla, meno
nell'espressione vedere bene, di buon occhio, di buon viso, ecc.)
sa se mi avrebbe veduto di buon occhio. pavese, 5-157: chi adesso
chi adesso non vedeva più di buon occhio arturo era la madre di santina.
idem, 326: quel che l'occhio non vede, / il cuor non crede
cuor non crede... se l'occhio non mira, / il cuor non
1-102: lo scaltro ulisse / dell'unic'occhio vedovò la fronte. 5
del veduto che non si fermi l'occhio alle cose nocevoli. 7.
3. agric. innesto a occhio o a gemma vegetante: innesto,
bergantini, 83: a un batter d'occhio, trasformato il corpo, / passa
1-95: la stessa visione fa nominar l'occhio veggente, e 'l fiore veduto.
. -a occhi veggenti: v. occhio, n. 42. -letter.
carme / dell'àugure, e il vegente occhio del sole. 2.
di tener la faccia coperta, salvo un occhio per guida del camino o altre azioni
33 (565): appena velato l'occhio, si svegliava con un riscossone,
vela un poco la voce e l'occhio sfiora / i cuori ove il suo sogno
sillabe bene staccate, dette strizzando l'occhio, presero un che di lubrico. vellicavano
e pulite parevano stranamente vicine; l'occhio scorreva con delizia sulle chine erbose e
piace parateli, qual velo pongo tra l'occhio e la cosa veduta, tale che
in quarta velocità, ma sicuri d'occhio e di polso nel radere le curve come
delitto contro le vene! / l'occhio avrà torvo, il cuor di frode esperto
intesa mot- teggiatrice, magari col suo occhio malato e furbo. -che ha un'
). venditti, 1-127: l'occhio venato ed enorme / vacilla: vegliar
solinas donghi, 2-92: tenevo d'occhio vendicativamente il signor carletto che scucchiaiava su
-indebolirsi gravemente, deperire a vista d'occhio. chiabrera, 3-218: io fui
buoi era percorsa da un brivido dall'occhio alla spalla, o lungo la gamba o
v-2-10: imagino il lampo della cupidigia nell'occhio del venturiero, quando, allo svolto
quando il cavallo è guercio di un occhio o di due, segno di ciò è
di ciò è: che il bianco dell'occhio è presso alla luce;..
carducci, iii-3-172: del grave occhio glauco entro l'austera / dolcezza si
dal verderame, ma i valmagnim avevano un occhio particolare per le cose loro. tornasi
arte della seta, 43: abbi l'occhio che, se 'l tuo colore ti
. si figurava dagli egizi con un occhio sopra una verga. f. m.
due ciuffi di piume riunite sotto ciascun occhio. 7. stor. vergine di
ser peggiavano non visti da occhio d'uomo. moravia, ii-210: quel
mente. benivieni, 102: avendo l'occhio alla redenzione della umana natura operata,
grande aiuto alla uni- versal bellezza dell'occhio. -vermigliòtto. s.
senza dar mal odore, riescano e all'occhio graditi e saporiti al palato. emiliani-giudici
, grifo corto in su rivolto, occhio piccolo ma vivace, collo grande, gambe
li alberi che infra 'l sole e l'occhio s'interpongano, dopo le ombre che
in un piano che passasse per l'occhio nostro e per lo centro de'vapori,
nome di una dottrina che apre all'occhio meditativo l'abisso vertigi- nante e costernante
lineo, o tirsi / che l'occhio mio non vuol vertiginarsi. / in su
schizzò una verza d'acciaio sottilissima nell'occhio dritto. = forma aferetica di
sanza sole, come accade nell'accostare all'occhio il bicchieri dell'acqua, nel vetro
quasi appiattati, per non dar nell'occhio alla polizia, la quale savano una
so le cause ignote / vestigar con fedel occhio, / so perché regger non puote
paziente i loro gesti con l'umido occhio mansueto. 3. ant.
giardinetto, alla proda che mira l'occhio del sole, avea posta in lunga schiera
per simil. parte della membrana vascolare dell'occhio; iride. c. e
-letter. vetro cristallino: il cristallino dell'occhio (e, per estens.,
erta, e in un batter d'occhio è in vetta di quel monte. carducci
vette, vidi splendere / sovranamente l'occhio del mattino, / e baciar d'oro
del primo splendore, / vezzeggia l'occhio, che guarda ed ammuta, / e
le sue bellezze etteme, / e l'occhio vostro pur a terra mira. bibbiena
, iii-1-230: su 'l calle viaggiato un occhio bieco / da la nuca di crin
dolce raggio / di quella il cui bell'occhio tutto vede, / da lei saprai
: le sue labbra sono sottili, l'occhio piccolo, nero, brillante, vibratile
piegato oltre la transenna a tenere d'occhio il punto preciso in cui era sparito
attaccarla, colto da un'arcnibugiata nell'occhio destro passò da questa vita. marchetti
nostri mancar alcuni, le quali con occhio vigilantissimo vadino per con la vigilanza e gran
gozzano, i-1103: a perdita d'occhio, nelle vigne mature, lunghe teorie d'
appartengono il fagiolo asparagio, il fagiolo dall'occhio nero e il fagiolo della cina.
apre un orizzonte più vasto che all'occhio della scimia, la quale non oltrepassa
, e per dirigere al cielo l'occhio e la fronte, si crede nato a
raggianti, che vincono l'armonia dell'occhio, e non si lasciano vedere sanza fatica
vedono sfolgorare le rive della senna a perditad'occhio; e risplendere, in quella luce,
d'annunzio, i-919: come ne l'occhio felino brillano / a voi gl'incanti
chiosatori: ma tuttavia questo luogo vuole occhio ben sottile. d'annunzio, v-2-239:
diminuirne l'importanza con una strizzatina d'occhio. moravia, 19-174: in altre
d'alcuni ondanti fonti / ch'a l'occhio infero son sì graziosi. canteo,
alvaro, 8-168: in questa folla un occhio esperto può leggere l'appartenenza a una
voglia cosa o parte sua si serrerà un occhio, si giudicherà megio che se si
raggi e che può essere osservata dall'occhio ma non raccolta su uno schermo.
, che... fu l'occhio destro della regina madre. stampa periodica milanese
alta rocca era mercurio, / a mortai occhio non visibil, giunto, / che
d'onda delle onde elettromagnetiche percepibili all'occhio umano, cui corrispondono le onde luminose
colorato e la potenza visibile che sta nell'occhio. 8. che appare,
elettromagnetiche di eccitare la facoltà visiva dell'occhio. -coefficiente di visibilità: in una
testa ai piedi e viceversa da un occhio esterno. = denom. da visione
rapporto tra il flusso luminoso percepito dall'occhio e il corrispondente flusso di energia elettromagnetica.
-visione diurna o fotopica: quella dell'occhio in condizioni di normale visibilità. -visione
che tutti i visitatori, alzando l'occhio lieto e l'animo che si sgombra
, l'organo della vista, l'occhio. - medie.: acuità visiva:
fovea con il punto di fissazione dell'occhio. -corteccia visiva: area del lobo occipitale
che priva / da l'atto l'occhio di più forti obietti, / così mi
natura. marchetti, 5-108: l'occhio ritien la facoltà visiva, / quantunque intorno
citolini, 279: ne l'occhio trovate il nervo visorio, la tonaca
s s ronta vista, occhio cerviero. s. gregorio magno volgar.
: capacità, senso visivo acutissimo; occhio d'aquila. 2. figur.
rimiro, / forza è che l'occhio a quei la vista tomi. g.
piatte, petto e fianchi baldanzosi e un occhio così pien di vista!
continuammo il viaggio. -con sineddoche. occhio. dante, purg., 18-3
a vista. -a vista d'occhio: servendosi unicamente della propria capacità visiva
strumenti o misurazioni (v. anche occhio, n. 42). ramusio
mezzo, e bisogna navigare a vista d'occhio. -con valore aggett.:
sbarbaro, 1-280: appczzati a vista d'occhio, come telai in attesa dell'
molti, che si farebbero cavar un occhio, per mettermegli in mala vista. betteioni
un oggetto e avente per vertice l'occhio di chi guarda. -anche, al figur
si trovano infra l'obietto e l'occhio, quando s'astendano alla superfizie della pittura
, osservazione astronomica effettuata direttamente con l'occhio al cannocchiale. -raggio visuale, v
che si conviene, se ne va dall'occhio radente la sommità del portico ad investire
capacità visiva, 'perdette il visus dell'occhio sinistro'. -misura dell'acuità visiva
queste berbiere... gli pose l'occhio addosso. paolo contarmi, lii-14-243:
: una vitella / mi mira con tort'occhio e mi s'asconde / qualor la
medico le divaricò le upille: l'occhio apparve vitreo, immobile, come si era
ch'un fanciullo povero cieco de l'uno occhio e modo vituperevole; vergognosamente;
gli uommini, se nelle azioni loro l'occhio della mente, e del rio appresso quei
proprio era un vituperio; / l'uno occhio ha guerzo e l'altro lacrimoso,
fuor delle brutte misture / bianche, con occhio chiaro e conoscenti / di me lor
bel vecchio con la barba bianca, l'occhio vivace, le mani curate è i
benda verde gli copriva l'infermità dell'occhio destro, e il sinistro gli scintillava
tenebre orrende, / vivida luce all'occhio allor mi giunge. arici, i-299:
goder. d'annunzio, i-4: all'occhio riarso ecco ride / co'lieti verdi
carico di umidità -agric. innesto a occhio vivo-, compiuto con una gemma schiusa
i-273: l'innesto vuol esser fatto a occhio vivo (che sia schiuso):
schiuso): di settembre s'annesta a occhio morto, ma non è buono innestamento
città. giuglaris, 1-227: l'occhio del padrone mantiene grasso il cavallo,
lo studio, cui dovetti rivolgermi col vigile occhio e con amorosa cura, fusemplicemente una
viziò subito, mangiò senza pane la dell'occhio viziato. pietanza. bevve il vino
acciò che sanare li possiamo, che con occhio viziato queste cose veggono, e però
77: se talvolta gittando l'occhio su la nuova edizione [dell'iliade]
quali vengon dal cerebro, ed essendo nell'occhio, per la vicinanza loro alla virtù
bene; ma il male è dell'occhio viziato. -in partic.:
). molineri, 1-282: quell'occhio, così vivo un tempo, era vizzo
che si potrebbe portare tutto in un occhio. = vóce dotta, dal
sistina, e venire giù con l'occhio lungo tutti quei nudi, fino ai diavoloni
l'uomo, avendo male ne l'occhio, talora sarà detto guercio, talora gua-
un testo (nell'espressione volata d'occhio). spallanzani, ii-21: per
a me parve in quella volata d'occhio che gli diedi, che le sue osservazioni
tanto più intensivamente vede e conosce l'occhio le cose che li stanno per obbietto,
. disdegnosa, ché non mi volgea l'occhio, cioè cn'io non potea vedere
, all'istante; in un battere d'occhio. straparola, i-219: e uno
che è affetto da ambliopia (un occhio). ambosèssi (ambosèsso)
fatto con gli occhi, strizzata d'occhio, ammicco. morante, 4-232:
: la caratteristica apparenza nera dell'interno dell'occhio viene attribuita alla retina concepita come un
scalini d'accesso antisdrucciolo, e l'occhio magico di un circuito televisivo interno, che
violinista allunga un'altra archettata che infilza un occhio a bonaventura. = deriv. da
fragili come intrecci di arteriole in un occhio. = deriv. da arteria.
autorità accademiche oxfordiane non vedono di buon occhio il movimento beat. arbasino, 10-471
. invar. tipogr. carattere tipografico con occhio rotondo e marcato. = dal
clacson per dire al pedone incauto: occhio, pedone, che passo io, col
luce che cade nella stanza da un occhio di bue laterale. = voce dial
al target, in modo da colpire l'occhio del buyer. 4. finanz
ciclotomie o altre operazioni a carico dell'occhio. = voce dotta, comp.
. repaci, 17: li teniamo d'occhio perché sono i più complessati, i
verrà trasmesso, un motorista che terrà d'occhio i livelli. = comp.
al target, in modo da colpire l'occhio del buyer. = voce ingl.
sinistramente al teatro habillé. uno ricatta l'occhio. l'altro ricatta il cuore.
partic. allo studio delle interazioni tra occhio umano e ambiente (e nella medicina
doveva essere parecchio ètero, così a occhio e croce. tondelli, 63: dice
del tour sono aumentate a vista d'occhio per il complesso. s. ballestra,
'in media res': o trasformato nell'occhio della cinepresa che vive l'avventura che
, colto in quel colpo d'occhio giù per via nazionale, resterà per sempre
il casalingo mondo letterario che avevo sott'occhio. l'espresso [7-v-1989]: nuovi
1999], 57: il taglio dell'occhio coagula in sé accezioni, direzioni e
, i capelli un po'lunghi, l'occhio sognante, la ganascia posata nella mano
ogni verso, non solo con l'occhio nudo, ma armato di lente, innanzi
sm. fis. ciascun oggetto osservabile a occhio nudo e al quale si applicano le
macroscopìa, sf. medie. esame a occhio nudo senza strumenti di ingrandimento.
non è di quelle che strizzano l'occhio alle mode... sono canzoni di
e in più accezioni... occhio e taglio possono assumere entrambi una forte
l'attribuzione a bunuel del taglio dell'occhio. = voce dotta, comp.
preparazione al segmento micronarrativo del taglio dell'occhio. = voce dotta, comp.
tempo della micronarrazione l'atto del sezionamento dell'occhio. = voce dotta, comp.
cioc ca che nasconde un occhio. = locuz. fr.
occhiali per impedire la visione a un occhio, usato sia a scopo terapeutico,
scopo terapeutico, sia per esaminare l'occhio rimasto libero durante l'esame dell'acuità
un fresco sguardo nero stillatomi dall'angolo dell'occhio destro. = comp.
a oggi, è il fatto che all'occhio inesperto gli ortoressici appaiono come 'pazienti modelli'
in verità ma non del tutto spiacevole all'occhio. = voce dotta, comp.
toraci che si brunivano a vista d'occhio. 0. del buono, i-rr:
weill e di berg che strizzano l'occhio. ang. bianchini, 3-85: rimarresti
del figino, al venetismo appena corretto dall'occhio
praga, 7-21: mi guardava con quell'occhio interrogativo, sebbene meno adamitico, che
delle due immagini venga percepita dal relativo occhio. na anaglifo [g + l
consacrato alla parte 'aneddotica': questa riconduce sott'occhio le vive scene accadute fra quelle mura
]: però guardare alla politica con un occhio anche ironico (non sarcastico) era
mitica fatta anche di minimali movimenti dell'occhio, del naso, del sopracciglio,
beneviso), agg. visto di buon occhio, bene accetto, amato.
calamaro, sm. livido all'angolo dell'occhio (per stanchezza, per malattia)
. camilleri, 1-50: pigramente l'occhio indugiava sulle bancarelle di càlia e simenza.
centinaia di migliaia di persone, l'occhio rassegnato e 'caporettiano'fisso sul parabrezza,
cardiovascolari (una sostanza). occhio clinico [febbraio 2000]: un tale
allenamento e la palestra, ma con un occhio attento ai dettagli e ai colori della
si muoveva, guardandosi attorno con l'occhio fino, e un po'scaciottando.
cosidette uova in cereghin – (uova all'occhio per i non-lumbard). = adattamento
. nl ciclone, sm. occhio del ciclone: v. occhio.
sm. occhio del ciclone: v. occhio. ciclopedonale, agg. che
che han d'angelo il passo e l'occhio d'azzurro faentino. = deriv.
sono solo trecentoisegantinicheliaffiancanoinsegheria. sonoquestiavalutare ad occhio la bontà di un 'ciocco', prima ancora
in molte filiali, infatti, un « occhio elettronico » legge il codiceabarredeisingoliprodottiannotandoautomaticamenteilprezzo e
corpo, delinea il ventre, l'occhio dell'ombelico, il triangolo del sesso,
compliance della filiale di new york sotto l'occhio vigile della fed e con l'aiuto
gennaio 2007], 197: occhio ai saldi del concept store più di culto
di gradevole nello stesso tempo per l'occhio. confricatòrio, agg. letter
i primi attacchi congestizi, lampi nell'occhio e farfalloni neri. congiogare,
contropubblicità che interrompono 'anni 90'strizzano l'occhio con sarcasmo alla scure implacabiledellapubblicità tv.
a. camilleri, 1-50: pigramente l'occhio indugiava... sulle cataste del
casta sposa non avrebbe mai messo l'occhio: era rappresentato un satiro nell'atto
della deadline, della scadenza, un occhio sempre all'orologio, l'incubo (
di cialda: sospetta di essere un occhio di grasso nel brodo di kuala lampur.
, il dermatoscopio, che rispetto all'occhio nudo permette di individuare importanti dettagli.
12-v-1998], 2: strizza volentieri l'occhio agli autonomisti della catalogna e dei paesi
alle incoerenze di chi la tiene d'occhio. il manifesto-le monde diplomatique [gennaio
studio del percorso bidirezionale che va dall'occhio alla corteccia cerebrale e viceversa, ha
(una sostanza o farmaco). occhio clinico [gennaio 1997]: liscio,
], 165: la gastroprotezione. occhio clinico [gennaio 2005]: l'esame
il caligo mondo letterario che avevo sott'occhio. = denom. da ghirigoro
carpi (14 ottobre), con un occhio di riguardo a como dove il 15ottobre
nuova sala, che sembra anche strizzare l'occhio a certe platee compiacenti di cinemini esperti
obbligatori dal 1998, sono considerati con occhio critico dagli stessi olandesi. = voce
25-iii-1978]: l'iridologia (studio dell'occhio) e l'iridodiagnostica (diagnosi attraverso
l'iridodiagnostica (diagnosi attraverso l'esame dell'occhio) sono dottrine delle quali si inizia
(fidatevi) non colpissero certo l'occhio. – che è seguace, sostenitore
. scala delle dimensioni degli oggetti visibili a occhio nudo. = voce dotta,
: e abbasso i politici che strizzano l'occhio ai potenti. la stampa [23-xii-2001
certi: – questi ha ora mal d'occhio! –; / prò le balie li
con l'uccello di fuori. a occhio e croce, sembra che lei si sia
vedo un manzo che mi fa l'occhio liquido, lo sego. r manzoniano
concentrarm sul suo piacere, e l'occhio mi cade sulla medaglietta. c'è scritto
la stampa [2-ix-2002]: un occhio alla cooperazione allo sviluppo, anche se in
indossare. il microschermo sta davanti all'occhio destro come un monocolo. www.
splendi ricoperta di cristalli, strizzi l'occhio da sotto cappellini anni trenta, ti senti
il labro inferiore morescamente rovesciato, l'occhio giudaico. = comp. di
, e che sono incapaci di considerare con occhio criticol'esperienzadinasserodisvilupparneilpensiero », è l'analisidi
repubblica [7-iii-1995], 28: l'occhio artificiale su cui gli esperti di neuroelettronica
un subito colle misure avvedute del nostro occhio, del sentimento nostro, fissate da un
– anche: individuazione a colpo d'occhio di un edificio, della sua forma,
il bambino precoce si addestra al colpo d'occhio: un tram, il marmo,
la phillo in forma inevitabilmente irregolare, l'occhio viene appagato. vanity fair [24-v-2007
. voto del pianista. ci vogliono occhio fino e mano svelta, e naturalmente la
da utilizzare e pesarli sempre, l'occhio inganna, mentre la bilancia è la più
e svariati fondali. inadatta; all'occhio esercitato del presepista, del tutto inadatta.
barilla non ha mai visto di buon occhio l'ingresso del suo concittadino tanzi nel settore
moravia, 28-82: alzai gli occhio verso gli edifici: razionalisticissimi, arrivavano
cercando di vedere con un colpo d'occhio dove state andando, dove non rischiate
cervello grande come un pop corn a occhio e croce. e allora le cose sono
è palma. tutto sta a tenerli d'occhio, perimpastoiarlialmomentobuono. donletteriocampaè diquesti..
pare loro di avere udito il tonfo dell'occhio sbattuto violentemente nell'acqua. idem,
, e da un denom. da occhio. na sdoganare, tr.
f. mastriani, i-14: l'occhio sinistro dell'accoppato andò a incontrare l'
me non pare – sempre giudicando così a occhio e croce – che vi possa esistere
che concedono poco o niente all'occhio e che puntano tutto su prezzi estremamente contenuti
che cecè va a infilzarsi con un occhio nel pennacchio... ad ogni esclamazione
cominciò a smicciare ugo, isso, coll'occhio ridarello. com'ebbe dato una succhiata
un cervello grande come un pop corn a occhio e croce. = comp.
: in altre parole, vedevano di buon occhio l'esperimentodemocraticoamericano, masipreoccupavanodeiproblemiderivanti dall'ideologia
repubblica [27-v-2004], 1: l'occhio della macchina diventa il prolungamento della nostra