. alvaro, 7-42: abbassando gli occhi sul figlio, e con quanta ammirazione,
20-46: ma, come innanzi a gli occhi abbia 'l gorgone / (e
. dossi, 260: alzò forestina gli occhi ebbri di pianto, e nel freddo
per la efferata vaghezza d'estirpar gli occhi alle quaglie. alfieri, 1-309:
da federigo e suoi capitani cacciati gli occhi, e tolta la libertà in uffici duri
giati al sorriso e nel brillio degli occhi che di tratto in tratto si
/ che nel mio cor gli occhi soavi fanno. lorenzo de'medici, i-35
voi, / io so ben che gli occhi suoi / fanno in voi lo
. della porta, 1-52: gli occhi balenanti e altitonanti di vostra figlia han
, i-58: ella gli piantò gli occhi in faccia, due occhi che gli fecero
gli piantò gli occhi in faccia, due occhi che gli fecero l'effetto di due
, in qualche modo, dai suoi occhi compiaciuti. -infine, in sostanza
avendone provato l'acerbissimo vigore de li occhi, la terribile gravezza di viso e
, e ponga le cose innanzi gli occhi, e non descriva tutti quelli che si
è un gran specchio veramente per mortificare gli occhi de i grandi il vedere tra tanti
lume reflesso, / da gli occhi miei alquanto circunspetta, / dentro da
di una bellissima tosa, bevuta con gli occhi quel dì. montale, 1-49:
tassoni, 8-63: accecato de gli occhi e de la mente, / brutta
che sorridere sempre, dalla bocca, dagli occhi, dalle guance, dal naso,
famose: il vecchio filosofo dagli assorti occhi di smalto bianco; o il pugile caparbio
trista effigie / i passeggieri han gli occhi alle valigie. alvaro, 8-152: non
1-60: sento dileguarsi a vista d'occhi i piccoli malucci che l'effimera mi aveva
327: questa, c'oggi i vostr'occhi / mirano, amici, in un
alla contagione de'spiriti effluenti da gli occhi. narducci, 1-79: dati due canali
arici, i-56: sparve / agli occhi lor la boschereccia diva, / e
. carducci, 298: parea per gli occhi effondere / il sorriso de l'alma
come a le madri sgorgano / dagli occhi effreni lacrime / le tacite schiere vuotàr
. bocchelli, 10-189: [gli occhi] tagliati in nitida forma d'oliva
non sognava che conversazioni mute guardandosi negli occhi, effusioni sentimentali, baci al lume di
ringraziandomi con effusione, le lagrime agli occhi. 5. dimin. effusioncèlla
beato e beveva le lacrime effuse dagli occhi di francesco quasi cieco.
lini sparsi / effuso rivelossi a gli occhi altrui. carducci, 916: non mai
solenne. valeri, 1-87: alzando gli occhi, vidi nei cieli / effusa un'
testa, e parimente all'infiammagioni de gli occhi e delle poppe per cagione del parto
posteme fresche de gli angoli de gli occhi che chiamano egilòppe, et al fuoco
la sinopia gocciolare l'egilope de gli occhi. serdonati, 11-362: dolori d'
. serdonati, 11-362: dolori d'occhi derivanti sì da lacrimazione, sì da altri
paion propio / aver testa, bocca e occhi. gian none, i-99
ha i capelli? -e gli occhi? -saranno foschi, immagino, -disse
alla piaga fatta nel cuore da'begli occhi di vaga donna! -per esprimere rimprovero
via ogni cosa, m'avrebbe cavato gli occhi. - oh, oh, oh!
elastica, mi pareva, se chiudevo gli occhi, di vedere i miei poveri tre
. piovene, 5-122: barbetta bianca, occhi azzurro chiaro sporgenti, scarpe ottocentesche ad
529: su infiniti spilli, davanti gli occhi sgranati de'due bimbi, il povero
elati colli, / e volgo gli occhi stanchi in quella parte, / ov'io
ojetti, i-796: ci vengono sotto gli occhi... orrori spa- ventevolissimi,
testa, palpebre azzurre, e grandi occhi d'un color d'oro-rosso, cerchiati di
della porta, 1-377: resideva negli occhi sui una coru- scante luce siderea con
fren de'tuoi pensieri / reggea con gli occhi neri. b. croce,
quelli ancora che ne sono più negli occhi. gli effetti dipoi primitivi ed elementari,
. barilli, 5-204: nei suoi occhi [del negro] l'istinto elementare
istinto elementare sfolgora denso estatico come negli occhi d'una tigre. e. cecchi
. poliziano, 1-322: la dea negli occhi folgorar vedresti, / e 'l ciel
. jahier, 125: guardano con occhi senza malizia, le iridi chiare della
, 1-163: solcata ho fronte, occhi incavati, intenti; / crin fulvo,
di elettricismo, e stette disfatta con gli occhi intenti verso la porta.
elettrica l'abbaglia, ma i suoi occhi sono già piazzati addosso al marito.
che piegasse a me, che gli occhi avessero un lampo di sereno.
per due volte a ricever negli occhi la scintilla elettrica. = deriv
all'alba affiorano alla superficie, azzurri gli occhi con un tocco d'argento, facile
fusione. soffici, iii-25: torbidi occhi bovini a fior di testa facilissimi alle lacrime
che avrebbe fatto se avesse avuto gli occhi. muratori, 4-192: ma niuno
progetti sarà sempre un uomo stimabile agli occhi di chi sappia distinguere il vero merito
ampio e schiacciato, larga fronte, occhi piccoli e sporgenti sotto ai quali si
199: pregate amor che umilie gli occhi begli, ché de mia trista e dolorosa
destato e, serio, con gli occhi spalancati e pensosi, pareva osservare tutte le
nascosto dai ciuffi e dai riccioli e due occhi neri a dispetto. 3
fagottino. lo guardava, lo covava con occhi di serenità celeste. morante, i-162
rinsecchita, dal viso appuntito, dagli occhi piccoli; persona infida, dall'espressione
una frangia di capelli, con gli occhi allungati, con le labbra dipinte; altri
perché, ancora e sempre, quegli occhi serbavano quasi un riflesso del muso fainésco di
forma di piedi situate nella fronte, due occhi vicini nella sommità del capo e quattro
, si trovassero ogni mattina sotto gli occhi quelle nefandezze preziose. = adattamento
mentre infuria, / mentre stizza per gli occhi avventa e foco, / infuocato,
la ruzzola ci passa velocissima davanti agli occhi, roteando, folgorando l'aria a
d'anima, dal profilo falcato, dagli occhi pregni di volontà veemente e di umorismo
bruno dal grande naso falcato e dagli occhi neri, piccoli e brillanti.
in lunghe righe: / esso tutt'occhi, con il suo falcetto / a una
quel profilo di falchetto tra i dolci occhi di colomba? levi, 1-117: era
come una fràgola, gli luccichiàvano gli occhi a guisa di falco, il corpo gli
levò; / d'intorno girò / quegli occhi di falco. nievo, 528:
tutta da prora a poppa coi suoi occhi di falco. cicognani, 9-177: lei
9-177: lei, abbassati quei suoi occhi di serpe o di falco, addolcendosi,
5-9 (81): gli corse agli occhi il suo buon falcone, il quale
pel di leone, / e gli occhi avea d'un pellegrin falcone. equicola,
vostra beltà,... gli occhi belli e ridenti di falcon tratto di muda
, uno sguardo che feriva con due occhi di falcone, che volta per volta io
ritrovò, per l'adulterio, cogli occhi pesti, e tutta lagrimosa, che si
e bevono con compunzione lagrime spremute dagli occhi altrui. 6. menzognero,
, / perché mai non piacesti agli occhi miei, / perché odioso mi sei,
chiudea: / donde lor sparve subito dagli occhi, / e gli lasciò come insensati
la fallacia di quest'opinione risalterà agli occhi d'un indifferente esaminatore dei veri rapporti
1-308: questa cosa si vede cogli occhi: comincia a poterci essere della fallacia.
si sentì dire e lesse continuamente negli occhi del marito l'ingiustissimo e oltraggioso rimprovero
. castiglione, 462: un corpo senza occhi per robusto che sia, se si
ognor figuro / l'orrore che i miei occhi hanno sofferto. -morire.
, gialla, / scintillavan come faci / occhi cenili e rapaci, / segno questo
, sorella, quanto fallasti con gli occhi, con la lingua, co'piè,
morte dell'anima, e apri gli occhi della mente, e vedrai che tutte
al savio conviene avere mani, e occhi, e più altre cose necessarie all'uso
cose le quali bisogna di coprire dinanzi agli occhi di dio, perocché certamente è impossibile
164: ell'è bionda, ha gli occhi neri e belle carni e quel contrassegno
gli atti esteriori di aver tenuto gli occhi abbassati, di aver attraversato la stanza muto
/ ebeno i cigli, e gli occhi eran due stelle, / onde amor
, si falsa il quadro che i nostri occhi vedono, omettendo ciò che ne occupa
falseggiati, e ad arte / gli occhi non vólti, o meditato il riso.
né della freddezza disamorata e vanitosa degli occhi che lo guardavano. 5. colpa
. capponi, 4-279: l'infermo degli occhi vede luce dappertutto, e ogni cosa
palesi co'ricevuti inganni, chiuse gli occhi e del mondo, a lei mal fortunoso
fantasia del lettore riposa come sempre gli occhi sugli aspetti più semplici delle cose.
, come t'occuparo / i fals'occhi di questa, che non t'ama,
la pelle scura della faccia e gli occhi falsi, ginia avrebbe magari scherzato.
di crinita portentosa stella / fiammeggiar gli occhi, e ogn'un restò confuso: /
come colui che è cieco de li occhi sensibili va sempre secondo che li altri il
alla febbre o al vino, se gli occhi brillassero falso. piovene, 5-292:
. guittone, 1-20-54: isbendate li occhi de la mente vostra e guardate ben
me- liflue parole, ma con gli occhi, coi risi, coi sembianti e
dolere le pupille e i nervi degli occhi vibrare come corde pizzicate in falso.
sole il qual vegg'io con gli occhi miei, / tutte lor forze in dar
fermo. caro, 4-341: gli occhi in vèr cartagine torcendo / vide gli amanti
, e tante orecchie rizza, e tanti occhi à; la quale è cosa mirabile
spaventoso, col corpo macilento, gli occhi incavati, le gote infossate, i
colla fame nelle guance e colla passione negli occhi, il povero giovinetto ci moriva addosso
, magro, dalle guance fameliche, dagli occhi infossati. de roberto, 462:
camminavo tendendo l'orecchio, levando gli occhi agli alberi familiari, fiutando le cose
quel nomignolo. cagna, 1-29: occhi balogi e scerpellini, naso famiolésco, la
ha per cimiero, / tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna, /
. savinio, 290: riaprii gli occhi e intravidi... intravidi il
. bracciolini, 1-1-13: spirano gli occhi suoi fiamma funesta / di saette,
: lucidamente vide sorgere e passare negli occhi neri di tullia una luce fanatica, che
suo fanatismo guerriero era svanito e gli occhi gli si riempivano di sonno. 3
fossati -fancellina soavissima dolcissima -chiuse i begli occhi - all'alba del xx agosto mdcccxxi.
sia di una così grande importanza per gli occhi di un bravo osservatore, che nel
il mio tempo lo passavo con gli occhi per ore! fanciullescamente a seguire i
fanciullesco. negri, 2-450: tedeschi dagli occhi fanciulleschi dietro le lenti. papini,
pelle era di un roseo fanciullesco e gli occhi parevano vedere come attraverso un velo di
3-66: di quello che i miei occhi ora non piangono / queirinfantile pianto mi consola
dolce d'umido, / i miei occhi modesti, non consumo. / dentro
fanciulli, vergognando, muti / con li occhi a terra stannosi, ascoltando / e
, 39-3: io temo sì de'begli occhi l'assalto, / ne'quali amore
fanciullo coi capelli castagni, con gli occhi celesti e con un'aria allegra e festosa
pezza bianca di bucato / avvolta agli occhi, e l'ali ha di colore
il gonnellino corto mostrando solidi polpacci, occhi azzurri, fanciulli, capelli biondi e
nel- l'affisarsi al cielo con gli occhi della mente e corporali. onofri,
tozzi bufali di color fango e dagli occhi rossi e cisposi. quarantotti gambini,
in quanta cechitade vivete, non levando li occhi suso a queste cose, tenendoli fissi
rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi -egli con tranquillità cinicamente eroica rispondesse:
cattolico rito, alzando i mesti / occhi dal fango che l'ha lordo e infetto
37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata, così
. 1827 (647): alzò gli occhi a quella figura così guazzosa, così
pieno di fannulloni, che le dicevano cogli occhi tante cose sfacciate. dossi, 531
iii-90: noi abbiamo sempre inanzi alli occhi le cose delettabili del mondo, e quando
uno sì forte smarrimento, che chiusi li occhi e cominciai a travagliare sì come farnetica
sforzai... propormi innanzi agli occhi d'avere ancora io perduto una carissima
corpo; fantasia si è delusione degli occhi nella mente dormente; fantasia si è
ci passano in quella lettura dinanzi agli occhi l'un dopo l'altro.
domani vi scriverò lungamente; se però avrete occhi da decifrare questi gieroglifici, e pazienza
niuna cosa vana va volando dinanzi agli occhi del cuore delle fantasie usate delle cogitazioni
i-282: l'aver una fantasima sempre negli occhi turba la fantasia et una larva che
fantasima della carbonerìa gli stava sempre sugli occhi. pascoli, 1218: l'uomo
la quale apprenda le cose poste dinanzi alli occhi, ed acciò quelle, astratte dipoi
giovinezza: era uno strano miscuglio degli occhi turchini di adele, del suo sorriso
mi tiene che non ti cavi gli occhi dalla testa con queste dita, e con
e parassiti, ne evocò dinanzi agli occhi la bizzarra fantasmagoria, s'addentrò nel
aspetto grandioso, giù altre lacrime dagli occhi gonfi di commozione. fantàsmico,
certa erbaccia, / ed ecco a gli occhi un sonno sì profondo / chi
l'indirizzo fu scritto sotto i miei occhi, ed io lo lessi, né so
. carducci, iii-23-446: in certi occhi, del colore glauco cilestre d'una
quali i poeti amano imaginare fossero gli occhi delle nereidi, l'ardore forse del
bramosa come a cercarlo anche lei cogli occhi, colle reminiscenze, colla fantasticheria. de
cerca di procurarsi una testimonianza dei propri occhi. vittorini, 5-49: oltre a darci
piglia vita e moto sotto i suoi occhi, e ondeggianti visioni popolano questo suo fantastico
vi cantano fantastiche storie cui sorridono gli occhi dei vostri cari, raccolti intorno alla
/ schiavo son fatto, / d'occhi fantastiche, / brune di crin. rovani
muovermi di luogo, li perdo dagli occhi perch'io a quella vista comincio a
viso pallido, i capelli morati e gli occhi di smalto nero, in certe ore
muratori, 5-iii-37: la poesia agli occhi del pubblico sembrerà una ridicola e lasciva
sua vece florida fante che riechi alli occhi diletto. -donna di bassa condizione
. vi abbiate ora così lasciati appannare gli occhi alla lascivia, nella matura vostra età
fantocciate guardando quei visi composti e quegli occhi fissi! pirandello, 7-707 - forse
testa, braccia e gambe sotto gli occhi stessi dell'aio. di giacomo,
volgeva ad or ad or timido gli occhi / all'aspetto del padre. nievo,
mondo, / e dovreste aver gli occhi nella nuca, / come, un fara-
si''l dissi unqua non veggian li occhi miei / sol chiaro, o sua sorella
così gran tempesta, / stropicciandosi gli occhi alzò la testa. / e disse:
rivolge impetuoso i passi, / con gli occhi molli e con le trecce sparte /
): col capo alzato, con gli occhi fissi, con le labbra strette,
dal compagno; semplice- mente i suoi occhi scuri dicevano: « che ne parli a
foscolo, xiv-232: certamente que'tuoi occhi divini devono stancarsi per decifrare questi miei
impara a farsi fuori le busche degli occhi. pavese, 5-40: si chinò a
., xix-4 (239): gli occhi miei né l'orecchie mie non facevano
. tasso, 19-110: apri gli occhi, tancredi, a queste estreme /
ogni cosa faccia festa e rida intorno agli occhi nostri. g. m. cecchi
1-87: « marzia piacque tanto alli occhi miei [mentre ch'i'fu'di là
. d'annunzio, iii-1-12: i suoi occhi si facevano dolci e quasi filiali quando
quasi filiali quando m'incontravano. cari occhi infantili che ardeva una febbre così crudele!
per morir ciascun giorno, e gli occhi fersi / duo fonti. tasso, 13-48
24 (414): lucia fece gli occhi rossi, e sentì in cuore una
ii-104: egli è tempo aprir gli occhi, e parer cieco, /..
effetti / che nel mio cor gli occhi soavi fanno. c. rinuccini,
cantari cavallereschi, 98: amor negli occhi suoi fatto avia nido, / tal che
pon cura / vèr ponente con gli occhi de la fronte, / e con quei
la salute, 1 faccia che li occhi d'esta donna miri, / sed e'
zavan lampi, e la fean batter gli occhi. pascoli, 466: o ciaramelle
par., 13-51: or apri li occhi a quel ch'io ti rispondo,
/ porto 'l cor grave, e gli occhi umidi e bassi / al mondo,
dormire. ma io abbasserò il fazzoletto sugli occhi, così. pavese, 1-35:
: colla mente murata, / cogli occhi caduti in oblio, / farò da guida
, s'avrai la fuga e gli occhi / come tu dici. io ti protesto
tettine come due pesche, e che occhi! e si capisce che ha voglia
talvolta dire, farla e rifarla sugli occhi al marito. firenzuola, 337
una volta e da allora tengo gli occhi bene aperti. pavese, 1-20: mi
tutto ignudo, con una fascia davanti agli occhi, e non sapere che si fare
degli alberi. baldini, 7-133: gli occhi di tutti restarono lungamente fissati su di
(317): uno stringer d'occhi che esprimeva: non posso parlare.
1827 (317): un far d'occhi che esprimeva: non posso parlare]
immaginaria faretra di strali e saette gli occhi della sua donna quel poeta spagnuolo che
son corde aurati crini, / faretre gli occhi, e strali adamantini, / invisibile
i mortali far nido dentro a due begli occhi, né quindi vótar la faretra;
terra e tacque, / che tende agli occhi reti e prende il core; /
; l'adulto ha capo mobile, occhi composti, antenne allungate, quattro ali
semplicetta farfalla al lume avezza / volar negli occhi altrui per sua vaghezza, / onde
corro al fatai mio sole / degli occhi onde mi ven tanta dolcezza. arrighetto,
una nuvola, con grandi, azzurri occhi estatici, e una palla in mano,
« che fai, poeta, lì tutt'occhi e zitto? ». « chiappo
spurgava farfalloni che gli uscivan proprio dagli occhi. -persona priva di solidi pensieri
spumanti di ballerine mi farfalleggiavano davanti agli occhi. penelopi attempate, madri di danzatrici minorenni
mai quei tali procedimenti per cui agli occhi della gente si comparisca leggieri, vani,
lo infagotta [il fantoccio] e gli occhi si fanno più cisposi, farinosi,
d'un roseo un po'farinoso, dagli occhi castano chiari e la bocca d'una
, v-2-63: tutto si presentava, agli occhi di lem- monio, avvolto di fariseismo
pre- stigiatoria che illude e perstringe gli occhi, che fan vedere una cosa per
, 6-89: quanto a me, gli occhi, li ho chiusi, incollati palpebra
uno sì forte smarrimento, che chiusi li occhi e cominciai a travagliare sì come farnetica
soffocato da uno sdegno tremendo, cogli occhi offuscati, stava lì che non sentiva
d'annunzio, i-698: forse quelli occhi sovrumani, apparsi / come due fari
con voi quella fascetta per fasciarle gli occhi, acciocché lo incanto vaglia. forteguerri
passionato in tutti i sensi, che gli occhi gli fuoron velati con la fascia.
/ le mani armate, e gli occhi avolti in fasce. boccaccio, i-201
ignudo, con una fascia davanti agli occhi, e non sapere che si fare
pertini, quelle cuffiette nel canestro, gli occhi le s'infocavano o le si riempivano
t'ho strappata la fascia della semplicità dagli occhi? carducci, iii-7-335: il petrarca
baldini, i-65: una bellezza per gli occhi è la fascia ravvolta e ghiacciata dell'
di fuor le braccia a grattarsi gli occhi. guerrazzi, ii-37: più prestanti
che con la intera anima riversata negli occhi attendevano ad adattare faldelle, a fasciare
altro; quando egli t'ha fasciati gli occhi, egli poi fa di te ciò
, ix-19: speme, che gli occhi nostri veli e fasci, / sfreni
/ il cor di foco e gli occhi d'umor pieni. c. dati,
tenda, / e di vel fasciato gli occhi, / indi scocchi / ed ognor
fasciato. foscolo, xv-401: ho gli occhi infiammati, e molto più il sinistro
le quali lasciano appena aperta per gli occhi una feritoia. -che ha i polpacci
le gotate e la fasciatura de gli occhi. tanaglia, 2-84: se corso è
, del qual foglio abbiamo innanzi agli occhi il primo quaderno, o, com'egli
al cuore, lo trovaron per gli occhi, adoprando una sorte di fascino disusata che
né egli si rivolge, né solleva gli occhi, quasi che sia fascinato da un'
i suoi bottoni iridescenti fascinavano come gli occhi del gatto. = voce dotta
, così parere nella immaginazione e negli occhi di coloro che ciò vedevano. lorenzo de'
di raggi, mandato fuor de gli occhi aperti che, con forte imaginazion guardando,
teneri agnelli dal mal fascino / de gli occhi invidiosi, e ne conserva / nell'
a occhio. rosa, 181: gli occhi son viperini, e giurerei / ch'
, mi pose di nuovo la benda agli occhi. rajberti, 2-180: non capite
fascinosamente li teneva nel riflettore dei grandi occhi carichi di sguardo e di potere.
caso che per consiglio, ho volti gli occhi ad un cartaccio che avevo molte altre
miei, e abbogli sempre tenuti innanzi agli occhi. g. f. achillini
, muso appun tito, occhi grandi, zampe brevi e coda lunga con
di terra. / mi sento negli occhi / attenti alle fasi / del cielo /
vivono sugli alberi dove si nascondono agli occhi umani confondendosi per il loro mimetismo
ora mi è sopraggiunta la infermità degli occhi. papini, 28-59: mangiare in famiglia
, guardando dinanzi a sé con gli occhi che il sole fastidiva, non curando
, e così le finestre, gli occhi, la piana della finestra,..
/ da la beltà ch'a tutti gli occhi piacque. tasso, 8-2-731: oh
contro un angolo, e teneva gli occhi chiusi. -sostant. d
altri stati, fosse continuamente innanzi agli occhi dei veneti rettori. c. bini
fuggirà la maledetta / maga che con fatali occhi t'apparve. 6.
vento e la tempesta / ne gli occhi a i franchi impetuosa fere, / e
corro al fatai mio sole / degli occhi onde mi ven tanta dolcezza, / che
sassi / farian arder d'amor gli occhi fatali. arici, i-37: di queste
, / e che da que'fatali / occhi mi sorridesse la fortuna. -che
. affo, pallido, fatale, dagli occhi d'aquila e dalla barbicina nera e
: era così bella, con due occhi così febbricitanti, con un'espressione così
forse daltalto del suo cavallo posato gli occhi fatali. gozzano, 337: rallegriamoci
e il pianger sugli altrui mali è agli occhi loro debolezza e delitto. gioberti,
lascio guidare dal destino e chiudo gli occhi quando mi trovo in un bivio. gozzano
una rassegnazione che si vedeva più negli occhi che nei discorsi, e che non poteva
sul collo gagliardo era intrepida con gli occhi velati di languori: occhi vivi,
intrepida con gli occhi velati di languori: occhi vivi, umani, penetranti, pieni
resta che mettere bob in minoranza agli occhi delle ragazze, facendosi fatalone più di lui
patrone sì mesto e che calde lagrime dagli occhi con- tinovamente spargeva, voltatosi a lui
soavi piante, / e da'begli occhi suoi che 'l cor m'hann'arso /
zuola, 279: ella concesse gli umidi occhi ad un breve sonno. e a
208: ma di lor [degli occhi] quantunque dicasi, / ogni lingua in
tutto, prestamente avendo raccolto con gli occhi chiunque v'è, incomincia, senza
... / limando ai faticati occhi la luce, / riguardò dietro la
si abbassavano quasi con dolore sui grandi occhi tristi, e le loro narici nere
e curvo il tergo, / gli occhi stanchi chiudea / de'bronzi intorti al
nuova lena, e chiudere ultimamente gli occhi per ischifare gli incontri maligni, che
il capo languente, macra, gli occhi cavi: ha tutte le apparenze di una
la stretta rue ftirstemberg, alzò gli occhi al casamento fatiscente in cui era entrata di
l'immote labbia, / i languidi occhi al ciel tenea levati, / come accusando
reo. marino, 282: dagli occhi languidi stillando / per lo volto ferin lagrime
la gioia ti splendea, splendea negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume
/ e 10 dolze parlamento, [occhi, ahi!, vaghi e bronde treze
onesto, / un umil volger d'occhi, un andar grave, / un parlar
i-379: ora ve la dipingo: gli occhi vivaci: i capelli neri gentilmente spartiti
soltanto per la dolcezza nera dei grandi occhi ovali; ciascuna ha le sue fattezze
non era men bianco del suo, gli occhi solamente meno vivi e le guancie più
., 3-3-8: dal movimento degli occhi e delle ciglia chinate o levate
, con un equivoco preso da'miei occhi, non dirò da uomo, perché potreste
., ii-11-2: li spiriti de li occhi miei a lei si fero massimamente amici
marco e lodovico / non apron gli occhi a giustar questa soma, / in breve
dammi il cuor tuo, e gli occhi tuoi guardino i fatti miei.
sua auto che 'n nostri occhi 'l sole; / quella che 'ntende suo
donne che si mettevano la mano sugli occhi per vedere chi passava. soffici,
, ma diva, / non solo agli occhi mei? betussi, i-57: ora
5-48: il naso sottile, e gli occhi svelti e ironici, la magrezza delle
. ungaretti, ii-57: con fuoco d'occhi un nostalgico lupo / scorse la quiete
aspetto, i modi del fauno (occhi, orecchie, barba, atteggiamenti,
piedi, dietro la tavola; gli occhi ed il naso, quel naso carnoso,
le mani più calde / e gli occhi più lucenti, / come un pettine
aar una signora si innamorò dei miei occhi di fauno. bacchelli, 3-209: che
marinier, dopo aver esplorato con gli occhi... una zuppa di fave.
pulzella /... / bassare gli occhi suoi quando favella, / poche parole
con la lingua liberamente favella, con gli occhi fulmina, col gesto s'adira.
letter. splendore, brillio, lampo degli occhi; sguardo luminoso (per esprimere una
, 4-140: beatrice mi guardò con li occhi pieni / di faville d'amor così
, / e quasi mi perdei con li occhi chini. petrarca, 109-3: lasso
, / che mi son da'vostri occhi al cor piovute, / mai non aran
aran salute, / se da quegli occhi in quel medesmo loco / non piove un'
me destille; / che da'begli occhi, ond'escon le faville, / che
ardenti / e l'arme de'begli occhi or sì pungenti / saran dal tempo
e alla fama; e i begli occhi loro, benché chiusi da gran tempo,
di stille / di nebbia, e gli occhi vibranti faville. d'annunzio, iii-2-199
genti, avete preso / gioia dagli occhi miei. son grandi. ancóra / una
faville. saba, 310: ha gli occhi grandi e freddi, da cui l'
sospira. alvaro, 9-19: gli occhi di quella donna... erano color
uomo bonario e irascibile, nei cui occhi la stizza e l'allegria non essendo mai
d'esser fatto seren da sì belli occhi. aretino, 9-60: dopo il salire
illuminar la sotterranea notte, / perché gli occhi del- l'uom cercan morendo / il
-mandare, schizzare, sprizzare faville dagli occhi: esprimere rabbia cocente, furore, veemente
passione. guerrazzi, iii-165: dagli occhi stralunati sprizzava faville. pirandello, 7-1138
frementi, ansimanti, schizzando faville dagli occhi. -mettere a faville: bruciare
bencivenni [crusca]: appariscono intorno agli occhi menome favillettine come di fuoco. urbano
e giudicate alle man, non agli occhi, / come dice la favola del
appresentar chimere / agli orecchi ed agli occhi ammiratori. botta, 5-226: per
la lingua già impedita, con gli occhi già natanti nella favolosa gioia del vino,
lume, / e ne tatto de gli occhi e de le membra / altro che
, quando uno tumulo semiaperto a gli occhi se me offerse. machiavelli, 6
2-134: piacciavi per dio chiuder gli occhi e gli orecchi a favori, aprendoli solamente
/ pur sen infinge, e de'begli occhi 11 sole / gli volge per temprar
164: voi l'usato favor, occhi soavi, / date all'impresa, voi
voi che del mio ingegno, / occhi miei belli, avete ambe le chiavi.
boccaccio, ii-278: africo, sempre gli occhi a lei tenendo, / piacevolmente le
guardandoci mentre ci parlava, guardandoci negli occhi. -per favore di qualcosa o
, che loro sovrastava, rivolti gli occhi, parea che... attendessero
hanno parlato, così rivolgere ancora gli occhi benigni all'estremo sforzo di questo suo divoto
fortissime da miope che gli rimpiccolivano gli occhi, chiamò: -venga avanti, favorisca,
possa. boccalini, ii-72: gli occhi miei non mai hanno veduto altro soggetto
culmine dell'ingiustizia e del favoritismo agli occhi degli avversari di quell'insegnamento.
giuraddio ad ogni momento, e che gli occhi sopra, se gli avvicini, ti
i... i asciugandosi gli occhi al fazzoletto, / proruppe in questo
6. locuz. -avere il fazzoletto agli occhi: piangere. lalli, 2-2
, / senz'aver sempre a gl'occhi il fazzoletto. lippi, 12-12:
lippi, 12-12: le donne agli occhi han tutte il fazzoletto. -fare mille
, 2-52: ei seguiva macchinalmente cogli occhi il turbinio di quella danza in mezzo
fazzo- lettone, se ne coperse gli occhi. sbarbaro, 1-127: vien dalla
così trovo) e 'l dolor d'occhi afflisse grandemente la germania, e particolarmente
catarro delle prime vie aeree e degli occhi, frequentemente con accessi asmatici; malattia
. / se ti fùr cari i grandi occhi piangenti / e de le madri le
a divorarla, non visto, cogli occhi. bontempelli, 7-174: riuscì ad avere
febbre del piacere sulle guance e negli occhi. calvino, 2-223: più cercava
aggomitolato nelle coltri, tutto sotto fino agli occhi, un po'sognacciava vagellando assurdità da
cuscino. de marchi, ii-619: cogli occhi spalancati nel buio, quanto fu lunga
, febbricitanti di tubercolosi, con gli occhi gonfi di tracoma. -anche di
le mie. viani, 14-227: due occhi morelli febbricitanti. e. cecchi,
era ancora un ragazzo non distoglieva gli occhi infossati e febbriccianti da martino e da
, 212: s'ottenebrarono i dolci occhi, e rappresi / da febbrifero ghiaccio
e il pianto gli ristora i deboli occhi. levi, i-m: napoli, potrebbe
miseria, nei visi pallidi, negli occhi febbrili dei suoi abitatori, nei 0
seppe far altro che guardarsi, bella gli occhi lucenti, stentando a riconoscersi, febbrile
de roberto, 4-51: con gli occhi accesi, febbrilmente, andrea disfaceva i
, 1-83: mi accolse con gli occhi lucidi, mi strinse quasi febbrilmente,
fissamente. boriili, 1-27: gli occhi aperti nell'oscurità, vigiliamo come dei
accovacciata, non gli staccava ora gli occhi di dosso, febbrilmente. -di
, 408: così la difforme pallidezza degli occhi sbattuti, le ginocchia stracche, il
ii-9-160: parlavano dello splendor de'miei occhi, del sorriso febeo della mia fronte,
sia fatto servo / di duo vaghi occhi e d'una bella treccia, / sotto
: vide nel feccioso colore di quegli occhi iracondi di mentecatto infoscar l'ira e abbiosciare
fecondarla. non veggo in fondo ai vostri occhi un gran destino, ma la vertigine
intanto / al suo pietoso favellar dagli occhi / de la tua dama dolce lagrimetta /
simbolicamente la fede come una donna dagli occhi bendati che regge alta una fiaccola risplendente
donna giovane, ritta in piedi, cogli occhi bendati; con un occhio aperto sullo
/ le mani armate, e gli occhi avolti in fasce, / sue promesse di
senza altra fede / a'suoi begli occhi tralucesse fore. ariosto, 139: quando
la pietosa gentilezza e la candida fede degli occhi tuoi palesassero un'anima di donna,
potrà spegnere il clemente sorriso di quegli occhi colorandoli nel giallo della bile?
di serena fronte / e di begli occhi, ma di trista fede. g.
le mie parole, ma gli occhi tuoi voglio ti faccian fede. savonarola,
miracolo. ariosto, 25-67: agli occhi, al tatto, a se stessa non
io non ti ficco le mani negli occhi e tràggogliti. bruno, 65: vi
che la custodisce. / con questi occhi che debbono morire, / piangere io l'
fé, che io comincio ad aprire gli occhi ed avvedermi di quello che prima io
a filza / ci si logora gli occhi / ah, se ritrovasse l'istrumento /
debbo dire; il che, se dagli occhi di molti e da'miei non fosse
reggere quel viso che pregava, gli occhi fedeli, l'anima che aleggiava sulle
: « volgi, beatrice, volgi gli occhi santi » / era la sua canzone
27-181: con le facce e con gli occhi al cielo, perché sicuri d'aver
. poliziano, 126: troveria ne'belli occhi mercede, / se tu facessi di
: non avete voi italiani dinanzi agli occhi tanti replicatissimi esempli delle disgrazie e distruzioni
capo e tossa, / mettegli i due occhi dal capo fuori. -assol.
/ son viepiù dell'immagini che gli occhi / fiedono. parini, giorno,
lunga dimora / poi che partiti furo gli occhi belli / di colei che passato l'
fanciullo e instabile, e'cava gli occhi, le fegate e il cuore. varchi
, uomo di fegato, aguzzò gli occhi, ma con le gambe si ritrasse all'
il viso giallo di fegatoso e gli occhi di carbone. 2. figur
/ sei mesi tien senza mai gli occhi aprire! della casa, 5-i-14: felice
e il santo velo / sovra gli occhi posò, pria di fissarli / in fronte
mia vita e morte sete, / occhi felici, occhi beati e cari, /
morte sete, / occhi felici, occhi beati e cari, / siate sempre sereni
felice volto, / ed i miei occhi in me null'altro vedano / quando anch'
189: donna gentil, da'cui begli occhi move / soave fiamma, che di
un fil di lama. / agli occhi sei barlume che vacilla, / al piede
ii-45: colla mente murata, / cogli occhi caduti in oblio, / farò da
storia dei secoli ci mette davanti agli occhi come le monarchie precipitino i popoli nella
alta e bella, con due grandi occhi felini, glauchi e un po'obliqui.
mi si faceva affannoso, e gli occhi mi si dilatavano come quelli di un felino
. di giacomo, i-360: gli occhi giallastri del dottore m'interrogarono, mentre
ficcò in faccia a lemmonio i suoi occhi di felino sornione. bocchelli, 2-265:
. bocchelli, 2-265: aveva gli occhi tagliati come quelli dei felini, stretti e
terra e tacque, / che tende agli occhi reti e prende il core; /
mille guise di turbar ritenti / gli occhi sopra 'l mortai corso lucenti, / te
gli offese / il naso e gli occhi un fumo oscuro e fello, / più
grigia e le scarpe felpate, gli occhi allegri dal freddo. moravia, 12-343
porta /... i guardo con occhi di fraternità. 7. tecn
cappa nera, con un cappellaccio su gli occhi, venire dal corso di porta ticinese
accade, che alla maggior parte degli occhi, massime a quelli più alti e vicini
le femminelle [delle viti] vicino agli occhi si lasci un poco di sprone per
era fatto più cereo e ne spiccavano gli occhi nerissimi, scaltri, femminei, da
un giovanetto piccolo e femmineo, cogli occhi neri sempre rivolti di sbieco verso la folla
non solo vi confermerà ciò che gli occhi vi spiegano, ma eziandio vi farà certo
ad amenaide, ma femminesco, ma cogli occhi fissi ed eloquenti e cupidi sul maestro
combattea con la dolcezza / de'lunghi occhi e dava un fascino / sovrumano a la
. bartolini, 1-60: alzai gli occhi e vidi ragazze d'un educandato femminile
sua femminilità, e con quegli occhi pronti, fuggitivi, che capivano tutto
onde affettuose e brune, gli occhi pudicamente rivolti in basso, commovente in
moscariello, vecchio, robusto, con occhi acuti, con parlare fendente.
mezzo, e l'uomo chiude gli suoi occhi per dormire. fazio, iii-n-10:
aer fosco - / disse la donna -agli occhi non contende, / baiardo è quel
vescovo cinese] la sottile fenditura degli occhi, apre le labbra esangui, accosta
, tre getti di luce: gli occhi fenduti sino alle tempie, d'un verde
belle. manzini, 7-28: tremendi gli occhi della sua amante: prima acuti,
grande e splendido sembra, sotto gli occhi trasognati di agostino... ora slargarsi
m'accese ad un vampo e gli occhi e 'l core. chiabrera, 240:
sepoltura, / onde da duo begli occhi alma ferita / muor non morendo e 'l
. cicognani, 1-76: incenerendo con occhi di caronte il misero padre, [
pasciuti di duol tetri e ferali / occhi mai non alzàro / in viso a la
; e intenti / riguatano dai neri occhi ferigni. viani, 4-62: il puzzo
11-66: e ne la face de begli occhi accende / l'aurato strale, e
nelle cadenti loro lagrime possa tener gli occhi senza dolore? varchi, v-856 (
fronte dell'ariete, / e con negli occhi il fascino ferino. pirandello, 5-46
ruggier in fronte la feria tra gli occhi. tasso, 19-43: primo ei ferì
è stata: / la qual de li occhi suoi venne ferire / in tal guisa
, 19 (72): de li occhi suoi, come ch'ella li mova
, infiammati, / che feron li occhi a qual che allor la guati. idem
egli ancora? / non fiere gli occhi suoi lo dolce lome? niccolò del rosso
bontempelli, 8-66: la ferì negli occhi il volo d'un luminoso colore,
la luce, né ferisce dolorosamente gli occhi. alfieri, 1-976: nel recitare io
luminose delle imposte che gli ferivano gli occhi ogni qualvolta si voltava, passeggiando.
solo [cristo] gli fissò gli occhi addosso... e quello sguardo
che in ombra d'amore / negli occhi miei sì subito apparisti, / aggi
/ senza ch'un labbro o due begli occhi adorni / mi ferissero il cor d'
, iv-31 (13-10): per li occhi passa come fa 10 trono, /
bembo, 1-213: e già negli occhi miei feriva il giorno / nemico degli
/ il lume, ove a ferir negli occhi venne. -terminare, sboccare'(
pirandello, iii-89: capelli corti, occhi bistrati, labbra segnate come una ferita
una ferita; / lume di duo begli occhi aita, aita! loredano, 1-93
forteguerri, 19-24: muove gli occhi con tanta dolcezza, / che il buon
sdegno! ah feritate! / occhi, non dirò più, non v'adirate
passo le seguitai, di ciò agli occhi porgendo grazioso diletto continuamente i dardi di
marino, 8-117: da duo begli occhi alma ferita / muor non morendo e
le quali lasciano appena aperta per gli occhi una feritoia. -parte della serratura
apertura della feritoia guardava fuori strizzando gli occhi, e tirava a scossette leggere lo
i caprai, / ti tagliavano con gli occhi. dessi, 3-154: nello stretto
e con gran destrezza in un volger d'occhi in loco enfiato. salvini, v-483
il strale, / il feritor questi begli occhi fòro. guarini, 255: ogni
; / e mentre e'rimirava, gli occhi erranti / or qua or là d'
tanto grande e profonda, che abbagliava gli occhi di coloro, che guardare la volieno
di fiori], come talvolta d'occhi la coda del pavone avea veduta dipinta
fatto le finestre di vetro, di occhi e di piastre,... e
beccuti, 21: 0 fermi gli occhi o giri; o vada, o seggia
, iv-147 (1-10): fanno li occhi a lo mio core scorta, /
colonna, 1-195: ovunque giro gli occhi o fermo il core / in questa
, signore -, e lo guardava negli occhi: -bei- monte era un torero da
di dormire, o almeno di chiuder gli occhi, dopo pranzo, quando il treno
, e fermi in una vergine gli occhi co'quali tu dei alluminare il mondo.
che anderai; sopra di te fermerò gli occhi miei. s. caterina da siena
il sole; / nel mover gli occhi in lagrimosi giri / fermàrsi i fiumi,
. fissarsi, rivolgersi, applicarsi (gli occhi, lo sguardo, la vista,
core dall'amata, ma fermasi nelli occhi dell'amata, cioè gode le esteriori bellezze
stesso punto (lo sguardo, gli occhi). dante, par.,
dante, par., 9-16: li occhi di beatrice, ch'eran fermi /
acciecano ». così mi stavo con gli occhi fermi in lui. varano, 186
, / null'altro obbietto dentro gli occhi accolsi. / ma in quel fisando
, x-3-480: fermi e fissi / gli occhi in lei, sovente io dissi /
il suo racconto sottovoce, con gli occhi fermi alla rosetta. pratolini, 9-371
9-371: guardava folco con quei suoi occhi che sembravano non vedere, grigi ora
vedrò risorto, / mercé i belli occhi e il volto sovrumano. giordani,
, 449: la clara abbassò gli occhi; pianse la poveretta; ma né
come egli [orazio] era difettoso degli occhi, di salute non molto ferma e
altro, fissandola in viso con gli occhi chiari e fermi, e decisi a
/ sempre non son del ciel gli occhi funesti. piccolomini, 1-45: saria
guida, mettiti fermo e apri gli occhi e gli orecchi: questo è parigi.
n-ii-145: dove ora tenete fermi gli occhi e 'l pensiero così fissamente? manzoni
rapina. pirandello, 6-442: gli occhi sorcigni, furbi, vivi vivi, gli
in verde, in giallo, e gli occhi enormi, e lunghi nasi. levi
di quella faccia stravolta e feroce, dagli occhi guasti e ardenti, dai lineamenti rattratti
era questa jeanne?... occhi grandi come zuppiere, naso piccolo,
ma discinta, squallida, feroce negli occhi, oscura nel colore del volto,
caro, 10-712: indi feroce / gli occhi intorno girando, ai detti suoi /
con le interrogazioni interminabili, con gli occhi e i baffi e la voce e la
. landolfi, 8-63: i suoi occhi ci fissavano sovente con espressione smarrita eppur
..., quel socchiudersi degli occhi scuri che sempre ammiccavano con una soave
una giacchettina di velluto blu scuro, dagli occhi leggermente strabici e pieni di ferocia,
forza, la ferocia che lampeggia negli occhi della tigre,... procacciano a
che sempre tanta / dolcezza ha negli occhi, / e ferocia nel cuore. baldini
cuore. baldini, 3-8: gli occhi [della lupa] sembrano quasi dolenti di
peli, ai quali la vita sorride negli occhi con spensierata ferocia. manzini, 12-35
o comandava che si facessero innanzi agli occhi suoi. questo crudele e furioso carnefice
come chiodi, perni, campanelle, occhi, ferrature del timone, ecc.
e 'l bisogno ci faceva chiudere gli occhi, e volentieri ci lasciavamo ferrare pure ch'
animali, faceva mettere sotto i propri occhi la biada a macerare, e comprava
ferrei strali / l'orecchie, gli occhi e quella garrula / linguaccia.
tasso, 3-45: cade; e gli occhi, ch'a pena aprir si ponno
anima vegetativa. monti, x-3-314: quest'occhi adunque chiuderà la morte / il ferreo
sonno / lo sguardo estinguer che dagli occhi uscio. leopardi, 16-68: a
notte con eterno oltraggio / ne gli occhi ammorza al fin l'ultimo raggio.
meccanismo che la faceva parlare e muovere gli occhi. -vangile. cantoni,
aggrottate ed oscure, / e gli occhi suoi nella ferrigna fronte / parean caverne
soffici, iii-177: distolsi allora gli occhi dal superbo, grandioso spettacolo delle montagne
voi col foco puro / de'begli occhi molliste, / fabbra gentil d'amor
polverosa sua faccia ferina, / gli occhi di foco e le braccia di cerro.
atto a essere quello che volevano quelli occhi. e perché in loro potenzia era
/ del mio invano pregare, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. morando
narici e termina davanti a ciascuno degli occhi con due branche sollevate simulanti un ferro
arrestati, che morivano sotto i suoi occhi;... avea degl'infelici
m'ancide ogni mie bene / cogli occhi mi promette, e parte tiene / il
frattanto l'implacabil zuffa, / gli occhi d'una feral luce sanguigna / tosto raccende
, vi-4-174: ruba maschera terra agli occhi il giorno, / ch'ombra ferruginosa il
fiammetta, la luce de'cui belli occhi prima i nostri accese, e già fece
7-301: raffaella rispose, senza schiuder gli occhi; ma con le palpebre che le
. pirandello, 5-42: levava gli occhi in alto, e in essi e
, più gli scorgo / versar da gli occhi amare e fervid'onde. s.
ei piegossi, e gli cadder da gli occhi / lagrime salse, e sotto l'
piccioletto, / tal che più bel cogli occhi noi disegno. pulci, 15-99:
disegno. pulci, 15-99: gli occhi stelle eran dell'ettemo coro, f
sì torta, che 'l pianto delli occhi / le natiche bagnava per lo fesso
il pianto che usciva loro per gli occhi, bagnava loro le natiche e le parti
faccia liscia come un dindarolo e gli occhi fessi. -insulso, privo di
-per simil.: con riferimento a occhi socchiusi, a bocca, a strade
in lunga fila / gli dei dagli occhi cenili. sbarbaro, 6-114: nei porti
3-554: la disperazione, che apre gli occhi quando la speranza li chiude, mostrò
gli alberelli della spezierìa patema, gli occhi nel guardar la fessura della cassetta pecuniosa
tratto apertasi la terra, dinanzi agli occhi miei si fece una caverna profondissima,
? a me basta succiarla con gli occhi, senza recarle screzio. ma qualche
sotto l'angelica festa, / drizzar gli occhi ver me di qua dal rio.
cosa faccia festa e rida intorno agli occhi nostri. marino, 7-21: l'oche
fate festa / d'avermi tratti gli occhi dalla testa. -celebrare, lodare grandemente
aspetto, il suo volto, i suoi occhi). boccaccio, v-31:
, nei suoi luoghi, sotto i belli occhi festevoli si mostravano. buonaccorso da montemagno
.: un'ebrietà nuova le folgorava dagli occhi. soffici, iv-313: alcune libere
lungo quasi per timore che i suoi occhi gli sembrassero scrutanti. 3.
.. la povera ragazza spalancava gli occhi a quel festino da sardana- palo.
, prendeva aspetto, ai miei occhi, di una festività di gente felice.
festive? sono. imperocché noi abbiamo gli occhi dotti. pandolfini, 1-106: assai
mondo erano come una festuca dinanzi agli occhi di quella beata vergine. serra,
di avere della festuca che scorgono negli occhi nostri, per qual cagione non levano prima
loro? moneti, 106: dagli occhi altrui festuche non cavate / pria delle travi
di quello che vedeva una festuca negli occhi altrui e non la trave nei proprii?
se chi vien doppo le guarda con occhi torti, son sepolture che fetono.
passionato in tutti i sensi; che gli occhi gli fuoron velati con la fascia:
questi tizzi fumeggianti e bisognò chiuder gli occhi per non essere acciecati e le nari per
e rossi che gli fecero torcere gli occhi. -fare, dividere, tagliare
mi lanciava un'occhiata con quei suoi occhi verdi di zingara e a me pareva
via le frasche, carponi, fregandosi gli occhi di tanto in tanto per non lasciarsi
, li-2-338: il giorno che chiuse gli occhi filippo iv e si aperse l'urna
6-334: io cercavo di non incontrare gli occhi della nene; glieli avevo visti gonfi
/ fra l'altre una ninfa agli occhi li corse, / la qual alquanto nel
truova de bellezze pare, / cogli occhi gitta fiaccole d'amore. bembo, 1-34
fosforescente e fatua che abbaglia soltanto gli occhi. -letter. focolare domestico.
sedere sul letto e, senza aprire gli occhi, vomitando sangue e fiamme dalla bocca
irato, / e in faccia a gli occhi tuoi venga percosso. algarotti, 1-289
'l sangue, gli empie di giallo gli occhi. baldini, 5-183: uscito a
un tipo d'operaio benestante. aveva gli occhi rosso fiamma, il viso burrascoso e
del suo viso, il lago degli occhi, la fiamma della bocca; e il
dell'autobus. 7. fulgore di occhi, vivacità di sguardo. guinizelli,
bocca e 'l bel visaggio / e li occhi suoi, ch'èn due fiamme di
., 3-99: intorno a gli occhi avea di fiamme rote. bibbia volgar.
bianca e come neve; e li occhi suoi come fiamma di fuoco. petrarca
'n quelle fiamme accese / de'begli occhi awentollo; ond'ei pur arse, /
rota, 1-1-13: vidi uscir de'begli occhi e fiamme e strali. marino,
coloriva le guance e le brillavan negli occhi le fiamme della voluttà: ella era divenuta
/ riconobbe la diva, a cui dagli occhi / uscian due fiamme di terribil luce
cui tante / fiamme brillan ne li occhi, e ne 'l vergine seno e ne'
serenità della madre e in fondo agli occhi la fiamma del padre. 8
fiamma, e sonnacchiosi / ha gli occhi, sì ch'a pena gli apre e
i-41: se nel volto per gli occhi il cor si vede, / altro segno
, frate, sta sepulto / a gli occhi di ciascuno il cui ingegno / ne
. sannazaro, iv-162: quando vostri begli occhi un caro velo / ombrando copre semplicetto
ferito core / volgi a me gli occhi, ove s'annida amore. g.
, 23-119: però non ebber gli occhi miei potenza / di seguitar la coronata
a'tuoi desiri? / duo begli occhi lucenti. pananti, ii-295: la fiamma
v-1-886: ecco che, guardandoci negli occhi, ci riconosciamo fratelli per sempre, noi
i-445: la mamma le ficcava gli occhi addosso senza dir nulla, e [
di cui dicendo virgilio che egli aveva occhi di fiamma, volle dinotare che quel vecchio
dinotare che quel vecchio, i cui occhi erano di colore cesio, era orribile e
non rispose; dapprima avea spalancato tanto d'occhi a quella sfuriata; poi avea chinato
, con la fronte altissima, gli occhi cenili, con atteggiamenti e sdegni alfieriani
-gettare, sprizzare, schizzare fiamme dagli occhi: manifestare l'intensa agitazione dell'animo
adriani, iii-101: parvegli vedere gittar dagli occhi gran fiamma e sentire da quel luogo
quasi s'indigna e sprizza fiamme dagli occhi alla cinese e alza al cielo le mani
al cielo le mani inguantate fiamme dagli occhi. -in fiamma, in fiamme
capo verso il cielo, sbarrati gli occhi fisi e fiammanti. levi, 1-55
. levi, 1-55: sotto gli occhi neri e fiammanti della moglie egli era
temprando ore infocate, / infuse agli occhi miei sonno tranquillo. nievo, ioo
lo spettacolo si dilatava s'abbelliva agli occhi miei e prendeva tutte le apparenze ideali
palme, e fiammeggianti in zelo / gli occhi rivolge e le parole al cielo.
in alto la testa facendo vedere due occhi piccoli ma fiammeggianti. poi diede in
di fronte cosimo. si guardavano con occhi fiammeggianti, e quest'ira dava loro
.. raggiavano ora le stelle come occhi amanti, benignamente. tozzi, ii-486:
discesa. sannazaro, 4-78: duo occhi vaghi e lucidissimi scintillavano, non altri-
il mar tranquillo e pace / con umidi occhi e con voci tremanti. testi,
oriente affine, / son de gl'occhi e del crine / sembianze vili e paragon
si vede, / sì che de gli occhi tuoi vinco il valore, / non
brusantini, lvi-114: il balenar degli occhi e delle ciglia, / il fiammeggiar
... anche quando chiudeva gli occhi, le rimaneva dentro il fiammeggiare confuso di
l'atteggiamento e soprattutto lo splendore degli occhi e la vivacità dello sguardo, l'ardore
. tansillo, 143: bevete, occhi, bevete / il nettar, che 'l
che 'l sereno / di duo begli occhi fiammeggiando piove. marino, vii-
, vii- 470: ne gli occhi, ove mestizia alberga e morte, /
, e come bragia rossi / fiammeggiavano gli occhi. carducci, iii-9-347: addio,
esaltato dall'ebrezza, fiammeggia nei suoi occhi giallastri che il sospetto e la minaccia
. deledda, iv-357: i suoi occhi alquanto obliqui fiammeggiavano nel viso scuro,
ii-137: ti scintillano a volte gli occhi; ti fiammeggiano, bruciano quando t'arrabbi
, bruciano quando t'arrabbi, gli occhi, e, sì, che sembri un
, quando avvien ch'io miri / gli occhi infiammati di celeste ardore, / non
sdraiarsi nel sole e dormire. chiude gli occhi, e le palpebre gli fiammeggiano come
gli schizza [al mendicante] fòco dagli occhi e si contorce e divincola: canta
,... fiammeggiando rancore dagli occhi, stava in atto di scagliare il piccolo
, 14-90: cosa non fu da gli occhi tuoi scorta / notabile come 'l presente
sue fiammelle spente / appoco appoco agli occhi lor dispare. monti, x-3-277: svelaro
6. con riferimento al fulgore degli occhi, alla vivacità dello sguardo (cfr
, i-613: il padrone, i cui occhi s'erano accesi come fiammelle.
crolla, ansa, i flammei / occhi sbarra; immane pe 'l buio / gitta
: i figli lor, giganti / dagli occhi flammei, dalle lingue nere, /
de l'alta torre, / gli occhi nostri n'andar suso a la cima /
3. con riferimento al fulgore degli occhi, alla vivacità dello sguardo (cfr
a altra valorosa, / due begli occhi lucean, sì che fiammétta / parea
, / la qual, mirando li sua occhi belli, / m'accese il cor
luci benedette, / pur come batter d'occhi si concorda, / con le parole
che m'ha disfatto / da'vostr'occhi gentil presta si mosse; / un
, 75-11: questi son que'begli occhi che l'imprese / del mio signor vittoriose
, 4 (67): con gli occhi bassi, col padre compagno al fianco
/ o mal di testa, d'occhi, od è sciancato, / qual mal
vino nimicis- simo alla testa ed agli occhi, l'acqua ai dolori di fianco.
249: io non ho tanta polvere negli occhi, / ch'i'non conosca il
guerrera, / per aver co'begli occhi vostri pace / v'aggio proferto il cor
la memoria di esso stava fitta negli occhi. = voce popol.,
non che nella polvere soffiano e negli occhi loro la mandano; sicché onde più detrazione
tre fiatate grosse, e si asciugò gli occhi. slataper, 1-24: chi sapeva
-figur. abba, 1-57: negli occhi spalancati, nella fisonomia spenta, gli
dalla finestra seguivo il venditore con gli occhi; e poiché verso la piazza san francesco
la siccità e la profondità de gli occhi,... il fiato interrotto e
, 6-31: la dea che gli occhi in azzurrino tinge, / quasi fiato leggier
sciolto alla luce interiore: i suoi occhi sfavillano di nuovo. tutto il suo
la prima cosa che cercavano con gli occhi era quel verde là della collina lontana
: chi lo mira / non batte gli occhi, e a pena il fiato spira
a tenere il fiato e sbadelar gli occhi e torcer la bocca e il collo e
non togliesti prima / la luce agli occhi, a quest'orecchie il suono, /
19-93: trar fiato, bocca aprirò battere occhi / non si vedea de'riguardanti alcuno
/ e mentre e'rimirava, gli occhi erranti / or qua or là d'
vecchio odor di vernice, e con gli occhi in su, seguir da vicino il
tizzone acceso me lo voleva ficcare negli occhi; un altro voleva acciuffarmi per i
che io non ti ficco le mani negli occhi e tràg- gogliti. pulci, 19-109
de marchi, ii-353: chiuse gli occhi, prese a caso un arnese coll'
fisso, fissare, aguzzare (gli occhi, lo sguardo). - anche
, inf., 15-26: ficca'li occhi per lo cotto aspetto / sì che
fortuna ingiuriato e abbiate in cui ficcare gli occhi, quando la noia dello esilio vi
l'erba, / e ficca gli occhi al cielo, e non fa motto.
l'osservai profondamente, ficcandogli rispettosamente gli occhi negli occhi; e ringraziai il cielo di
profondamente, ficcandogli rispettosamente gli occhi negli occhi; e ringraziai il cielo di non mi
amica; temo che voi ficcherete gli occhi in questi scarabocchi, come dante facea nelle
, e le ficcava in faccia gli occhi neri di febbre. faldella, 4-97:
non basta; ed è inutile ficcar gli occhi: bocca d'arno di qui neppur
dall'orlo del burrone e, ficcando gli occhi in giù, vide, sulle scale
, 21-18: ficca di retro alli occhi tuoi la mente, / e fa di
-figur. fissarsi, penetrare (gli occhi, lo sguardo). verga
, i-143: ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della * lupa
si tacque, e riguardommi / nelli occhi, ove 'l sembiante più si ficca.
gratitudine. -ficcarsi in su gli occhi: reagire con vivacità, cavare gli
: reagire con vivacità, cavare gli occhi. aretino, ii-27: tu.
, ella ti si ficca su gli occhi con le grida. -ficcarsi in
. -figur. infossato (gli occhi). della porta, 2-359:
poco nera la pelle crespa, e gli occhi ficcati nella fronte per il disagio del
/ d'aver portato fede a'miei begli occhi? a. pucci, cent.
i-45: l'infinita beltà che gli occhi abbaglia, / né di lontan par
secreti. nievo, 1-489: alzò gli occhi a dio come per fidare a lui
. / ei trema, e treman gli occhi, / e par che male il
, 13-1-3: sempre dinanzi a'nostri occhi sia l'ultimo dì; e quando la
del mio invano pregare, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. magalotti
/ e tutti volti in lei gli occhi mortali. -confidato. g
più di me. bozzati, 6-100: occhi rotondi ora fissi, ora spaventati,
pascoli, 652: rapidi aprì gli occhi a vedere /... / la
dietro seguissi: / et io, gli occhi in te fissi, / volar tentava
: non avrei, fuor ch'a questi occhi fidi, / creduto mai sì acerbo
castiglione, 429: far che gli occhi siano que'fidi messaggeri, che portino
óre, / che godete or de'begli occhi lucenti. marino, 6-36: questi
esagerata. manzini, 12-23: gli occhi, poveri, sui quali né ombretto
tutto nero e giallo, con gli occhi giallissimi, che parea se gli fosse
« già » mormorò marina, socchiudendo gli occhi come una fiera blandita. pascoli,
tua madre -gli disse, guardandolo fieramente negli occhi. montano, 154: poterono scorgere
dicea; ed el venia / con gli occhi fitti pur in quella onesta. castiglione
guardo verso lei, / rizzami gli occhi de lo su'disdegno / sì feramente
gli schizzava per bocca e per gli occhi. b. davanzati, ii-187:
forza, la ferocia che lampeggia negli occhi della tigre,... procacciano
sente. caro, 11-1294: gli occhi, che pur dianzi / scintillavano ardor,
? rovani, ii-394: vide che dagli occhi fissi ed attoniti cadevangli a dirotta le
, fierissimo, con il fuoco negli occhi dell'ira di sentirsi in cattura. vittorini
, e immorbidisce li orbi e crudeli occhi de'nimici, e piega li spiriti
boccaccio, vii-54: io farei quei begli occhi pietosi, / che, quando lacrimando
: giunti a la riva, con fieri occhi accesi / di vivo fuoco e d'
dei bóccoli e il mattino / dei fieri occhi filiali. 9. caratterizzato
oltre a questo la bocca e gli occhi e tutto il viso, che fiera cosa
s'affanna e si dibatte invano / con occhi ardenti e con spumose labbia, /
che poi ch'uscì da'bei vostri occhi il telo / che 'l cor mi fisse
figgendosi la punta delle dita tra gl'occhi e le sopraciglia, stette un pezzo
fissare intensamente (lo sguardo, gli occhi). dante, inf.,
, par., 1-54: fissi gli occhi al sole oltre nostr'uso. cicerchia
la gente strana: / e ciascun li occhi 'n vèr di iesù figge.
23-102: tosto che fermi v'ebbe gli occhi e fitti, / fu certo esser
/ doppia le palme e figge gli occhi al cielo. g. bentivoglio,
, 4-393: in lui fisse gli occhi il re fra gli altri soggetti spagnuoli
rispondi ai detti miei? tu gli occhi / figgi nel suol? carducci, 582
con la punta deh'ombrellino, figgendovi gli occhi e serrando le labbra. pirandello,
baci / figge nel petto e negli occhi vivaci. fogazzaro, 5-128: si
mente e più non vedi / con allargati occhi che i tuoi figli, / e
una guancia / e non leva più gli occhi). -seguito dalla prep.
petrarca, 366-24: vergine, que'belli occhi / che vider tristi la spietata stampa
meridionale, mi si presentò viva agli occhi la scorante figura d'una dama borghese
o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre, / ch'
, tutto palpitante, con quei suoi occhi di zaffiro pieni di splendore, ho
dobbiamo sempre procurar di avere avanti gli occhi l'opere di dio. segneri, iv-539
ti sarà noto, / tenendo li occhi pur qua giù al fondo; / ma
., 21-17: ficca di retro agli occhi tuoi la mente, / e fa
aria del bel viso / e de gli occhi leggiadri meno oscura. pulci, 22-226
bulicame dei ragazzi, ci saltano agli occhi dal mezzo della piazza cinque modeste e
mira, / che fa chinare gli occhi di paura, / però che intorno a'
qual comparsa faranno in parigi sotto gli occhi di quel valentuomo, e non so ancora
so ancora che figura faranno sotto gli occhi di monsieur cappellano e degli altri nostri
tutta raccolta, con que'suoi limpidi occhi azzurrini che vivevano ancor tanto allora ch'io
la compiacenza propria gli mette avanti gli occhi un paro di occhiali, che qualificano ogni
, 18-43: mentr'io andava, li occhi miei in uno / furo scontrati;
, iv-153 (10-10): li occhi a tal maestria par che vi mòva
figurati di cristallo son più goduti dagli occhi de'servidori e degli stranieri, che
: balzando in piedi e spalancando gli occhi, si videro circondati da una masnada
fila. montano, 51: solleva gli occhi freschi / riponi tutti i libri in
farfallette. praga, 4-37: gli occhi, coperti di un velo diafano, come
delle catene, lasciando scorrere queste dagli occhi di cubìa. si fa quando per
cruda morte / l'animalin dai vivi occhi gentili, / che fa le fusa e
d'ogni senno una coppia, siccome due occhi, due orecchi, due labbra,
ch'ella siccome perde un po'gli occhi sopra i miei fogli, così non
sofisticheria, quantunque a'crassi e materiali occhi sembri cotale. -racconto non
fiso fiso, non mi levava mai gli occhi da dosso. -girare il filatoio
cibarsi con indifferenza sotto i suoi stessi occhi, di petti di pollo, filetti di
388: oggi giorno i preti hanno gli occhi di tutti addosso, tutti li sindacano
io mi riscuota, e, gli occhi / aprendo, il mondo e te veda
e'va, gli tenea drieto gli occhi, / e par che fiamme amor nel
caporali, ii-82: gli occhi mi toccò con certo latte / appropriato
orecchie mai né i piè né gli occhi. tassoni, 5-54: dodici buoi d'
, le mani sulle ginocchia, gli occhi perduti nell'aria e nel verde pacifico
ruvinava in basso loco, / dinanzi alli occhi mi si fu offerto / chi per
boccaccio, viii-1-136: « dinanzi agli occhi mi si fu offerto / chi per
perché. vallisneri, iii-231: divenuti gli occhi [del gatto]
sbarbaro, 1-251: mentre vi bagno gli occhi, il mare di crotone è un
vicino a una ragazza bellina, con degli occhi azzurri come il fiordaliso nella faccia abbronzata
della conca d'oro / con gli occhi incerti tra verzieri e fiordi. barilli,
metteva il melo foglie e fiori a gli occhi. / fiori per tutto, a
te, che porti i giacinti negli occhi e i gigli nelle carni, e parli
? fiore senza odore; adesca gli occhi per poco; appassito non serba più
; / ed ella, co'begli occhi tutti ardore / guardandolo, diceva,
a chiunque, andarsene sempre così cogli occhi bassi? pratolini, 2-27: è anche
: quel che par ch'abbia d'occhi di civette / foderata la pelle.
lampi, e la fean batter gli occhi: / e n'era il terren tristo
di bigio, sanza levar mai gli occhi in alto. ariosto, vi-208: par
come l'accidente,... con occhi e capelli grigi e un fazzoletto rosso
dell'agrifoglio, ed ha le barbe a occhi come gli asparagi e come le canne
: in disparte il nuovo / scorrea degli occhi pubblico foglietto. giusti, 3-64:
era caduto un'altra volta sotto gli occhi, fra le cartacce inutili buttate via nel
, 5-303: allora ella si asciugò gli occhi, spiegò gli errori che avrete per
dopo le prime parole, forse con gli occhi alla firma, e mi guardò
firma, e mi guardò, sgranando gli occhi. cattaneo, iv-2-13: avrei
, del qual foglio abbiamo innanzi agli occhi il primo quaderno, o, com'egli
vi slancio così a caso i miei occhi. nievo, 4-214: risposi [alla
cuor l'assegna / imaginando quanto gli occhi gira, / che par che s'apra
durerà. eppure è fiamma che illude gli occhi di più di un ciocco d'olivo
. pavese, i-96: fissò gli occhi su una folata di monelli che sbucarono
è tutta intorno intorno / fulcita d'occhi assai vieppiù che argo / ed ha del
): se poi vedevi quei dui begli occhi, anzi due fulgentissime stelle, anzi
sfavillante, vivido, scintillante (gli occhi); acuto, penetrante, che intimorisce
giunone. viani, 13-380: gli occhi folgoranti sotto la rupe della fronte, il
lei ne sien difesi insieme / gli occhi che già l'avean preso alla rete.
lume disusato / mi folgora su gli occhi? o che splendore / m'abbaglia i
scintillare, sfavillare, sfolgorare (gli occhi, il riso, ecc.);
riso, ecc.); emanare dagli occhi un vivo splendore, un lampo.
di morte ove apparire / veggio i belli occhi, e folgorar da lunge. poliziano
: come la ninfa a'suoi gravi occhi apparve, / col folgorar d'un riso
d'accesi rai, / che facean gli occhi e la virtute altiera, / già
tutti sapevamo che gli basta il folgorare degli occhi a far tremare guerrieri e re.
e re. borgese, 1-208: gli occhi erano quasi sempre spenti, ma li
orrende profezie fremire. / volsi gli occhi al gran duce, e su la fiera
più ne'teatri folgorò coi begli / occhi, gemmata il biondo capo, e
essere luminoso (lo sguardo, gli occhi). baldi, 2-1-4: se
, sotto le ciglia / folgoravate gli occhi un grato lume, / che l'aere
ardea. -volgere rapidamente (gli occhi, lo sguardo). g.
. achillini, 43: cantando fulgorò gli occhi dintorno / verso i garzon che intenti
vostro volto, folgora terror ne gli occhi profani e influisce dolcezza nelle luci pudiche
. d'eredia, 8: i begli occhi, a cui moro innanzi e taccio
/... folgora per gli occhi onta e dispetto. -fissare con
incominciato a folgorare le femmine con certi occhi come a dire: « guai alla
idee del rinascimento mi folgoravano ardite come occhi di ninfe antiche ne'fiori. d'
brillio, sfavillio, balenio (degli occhi, dello sguardo, che esprimono gioia
5-47: i dolcissimi folgori de gli occhi / portan faville di celesti ardori. tasso
: smorza i folgori a gli occhi il cor sedato, / scorda le furie
... / e il fólgore degli occhi suoi / mi ferì per mezzo alla fronte
incute timore, che raggela (gli occhi, lo sguardo). trattati antichi
trattati antichi [crusca]: temeva gli occhi suoi folgo- reggianti. alfieri, 1-27
mente in un atteggiamento del volto o degli occhi (un sentimento, la bellezza di
le più lucenti / folgo- reggian negli occhi di costei. forteguerri, 7-100: veggio
7-100: veggio nel lume de'begli occhi vostri / folgoreggiar il vostro bell'interno
nell'ira. -risplendere (gli occhi). - anche sostant. caviceo
l'amoroso e pio folgoreggiare / de gli occhi in lui levati / l'ampio riso
. -figur. brillio (degli occhi, dello sguardo). onofri,
, 7-61: un certo indurimento negli occhi, quasi di folle fissità.
., 2-459: egli aveano dinanti agli occhi loro tutti que'sacri apparati che abbiamo
tardo; / e poi con gli occhi molli, / che prima furon folli,
oneste / della mia donna, agli occhi, alle parole? ariosto, 6-6:
. cavalcanti, i-141: li mie'foll'occhi, che prima guar- daro / vostra
cave, / se gli sente per gli occhi e per l'orecchie / armati di
, / ch'in- nanzi a gli occhi gli sostien lo specchio. / quanto in
: pone a costoro dinanzi a gli occhi le dolorose passioni d'amore, i
raso i neri capelli, nerissimo gli occhi sagaci tra cigli lunghi e folti. deledda
, con una finissima carnagione bruno-rosea, gli occhi lucenti sotto le folte sopracciglia, e
di tempo in tempo / tira de gli occhi miei più folta pioggia. boiardo,
, 1-647: oh! quale / dagli occhi antichi miei caligin folta / quel dir
, per minima che sia, agli occhi, e la signora ne guarì bene.
pirandello, 7-86: ma fu colpito negli occhi improvvisamente dall'ampia faccia pallida della luna
» strillava l'avvocatino implorando aiuto degli occhi in quel folto di spettatori. d'
di maniera, che torcea fino a gli occhi a guisa di morto. vallisneri,
quel calore d'afflusso in tomo alli occhi, quell'intorpidimento della lingua, quei
periodici popolari, i-60: gittate gli occhi, di grazia, per entro que'
fa, e io mi velerò gli occhi col manto dell'esilio per non vedere
giscon qui la lor parvenza, / alli occhi di là giù son sì ascose,
, hai tu: e nei miei occhi tu ti fondi nella cosa più lieve quand'
/ poco de la persona, assai degli occhi / si valea per suo schermo.
spazio per evitare la goccia; gli occhi levati alla lucerna la osservavano formarsi tremolante
. gozzano, 453: gli occhi perduti dove il cielo e il mare fondevano
a goccia a goccia / per li occhi il mal che tutto il mondo occupa,
dimmi; a tanto umor che gli occhi fondono, / non vide mover mai lo
: con suspiri amari / fondean da gli occhi lor lacrime calde. monti, x-3-463
m'abonda, / e de gli occhi fuori gronda, / e sì dolcemente fonda
stuparich, 3-44: abbassarono pure gli occhi e sentirono la loro disperazione fondersi con
braccetto, colle sottane in mano, gli occhi socchiusi che non vedevano, un gran
e mi si fuse / su gli occhi, che domati alfin li chiuse. arici
di carname riverso, un guardar senz'occhi, / un traudir di respiro /
due pesche fonde e nere sotto gli occhi. ojetti, i-165: è un
aguzzo, le orecchie rosse, gli occhi azzurri dentro l'orbite fonde, le mani
rovani, 1-23: [aveva] occhi neri; piccoli, fondi, tuttora
o grande ragazza crucciosa, nei cui occhi fondi si mescolano a profusione tenebre e
i ragazzi... avevano gli occhi ridenti e fondi di giannino, del meccanico
cionca? boccaccio, i-24: ficcando gli occhi tra la folta nebbia nel fondo dell'
non potervi arrivare né mano, né occhi. albertazzi, 559: l'aveva costrutta
. periodici popolari, i-60: gittate gli occhi, di grazia, per entro que'
iv-2-9: stavano a guardarsi dentro gli occhi lungamente, come ammaliati, lei seduta
verga, i-89: posò [gli occhi] sulla mole nera e gigantesca del
par., 15-35: dentro alli occhi suoi ardea un riso / tal,
. / nel fondo del mio cor gli occhi tuoi porgi, / a te palese
, 1-192: speme, che gli occhi nostri veli e fasci, /..
, 5-351: si parlarono a fondo cogli occhi. buzzati, 4-120: il pretesto
fanno grossi, e con maggior copia d'occhi da farne in abbondanza. trinci,
un bel gattino nero, con gli occhi verdi, magro ma giovane e lustro
fondo al naso, tanto che gli occhi guardano di sopra ai vetri. palazzeschi,
boccaccio, i-272: ho de'miei occhi per te fatte due fontane d'amare
lagrime. chiabrera, 56: occhi, voi sospirate, / e fontane di
in quel caso / mi diventaron gli occhi due fontane. g. gozzi,
: così dicendo, le si ruppero negli occhi due fontane di pianto. pirandello,
di pianto. pirandello, 5-102: gli occhi erano divenuti due fontane di lagrime.
il grigio dei vecchi palagi rinfresca gli occhi come una fontana d'ombra e di silenzio
ciliegia restò di stucco, con gli occhi fuori del capo per la paura, con
singulti enea troppo angosciosi, / gli occhi in due fontanelle avea cangiati.
, che specialmente fluiscono dal capo alli occhi, i periti cirugici sono soliti di
aprire una fontanella al braccio: gli occhi a sera già subito meno stanchi.
pianto dirotto. - anche: gli occhi stessi che piangono. bibbia volgar.
e una fonte di lacrime alli miei occhi? petrarca, 332-54: s'esser
e duole, / e fa degli occhi suoi tepida fonte. rota, 1-1-144:
, or quella / col fonte di quest'occhi. g. stampa, 76
gli orecchi, chi per gli occhi,... chi finalmente per sudore
e stagionato 405 mesi; ha pochi occhi, il sapore è dolce e delicato;
forafratte e gli steliini che hanno gli occhi di corallo e una corona d'oro sul
li forami del corpo, come sono gli occhi, gli orecchi, lo naso,
bibbia volgar., viii-362: li suoi occhi diventeranno mucidi nelli suoi forami.
. foraminifira, comp. da fo-dei suoi occhi chiari, che possono essere anche duri e
con gli aghi le escrescenze intorno agli occhi? comisso, 5-331: la grandine biancheggiò
fora / le impannate con gli occhi, anzi le mura. -assol
nell'intimo di una persona (gli occhi). carducci, 1010: neri
. carducci, 1010: neri gli occhi scintillando immoti / foran dal fondo del
le cose. giocosa, 13: gli occhi secondavano la voce, foravano e frugavano
, vivace e arguta, con due occhi che fòrano e un nasino ritto che fiuta
per tutto. pavese, 6-235: gli occhi grassi e vivaci foravano come due aghi
quelle facoe sferzate dal vento e certi occhi forastici da orsacchiotti polari. morante,
. con la intera anima riversata negli occhi attendevano ad adattare faldelle, a fasciare
naso col moccichino, 4 forbire 'gli occhi, la fronte, la faccia col
(le lacrime); stropicciare (gli occhi). fra giordano, 5-146:
5-146: forbirà iddio ogni lagrima degli occhi loro. albertano volgar., ii-137:
temperi lo tuo pianto: forbiti gli occhi delle lacrime, e vedi che fai.
parole, colla mano si forbì gli occhi sì come lagrimanti. brasca, 114:
/ che vergogna con man da gli occhi forba, / cotale era egli [
rilucente ornato e d'oro / e gli occhi tuoi primiero / occupar di sua mole
biforcuta. caporali, i-132: gli occhi serrò, siccome plinio, accenna,
spessa e viva / ch'agli occhi temperava il novo giorno, / sanza
crespi, tagliati molto corti, gli occhi neri, rotondi e contornati di rughe
cielo..., / volgi gli occhi ver si diede principio a un
, io (175): quegli occhi governavano le sue mosse e il suo volto
, ii-109: del tuo affanno degli occhi assai mi pesa per più rispetti: sàppiati
cieco e vuol con gli occhi d'altri / esser guidato e dal senno
gli spiriti], imperocché non hanno occhi, non odono, perché non hanno
: non potei dormir né chiuder gli occhi, / pel gracidar continuo de'ranocchi
in cortile. landolfi, 2-9: gli occhi gradatamente gli si impicciolivano dal sonno.
il quale interrompimento del fiume a'nostri occhi ne offriva al di là non so
il prete gli piantò in volto due occhi tranquilli e penetranti e gli sorrise,
in altrui / sol qualche effetto de'begli occhi sui. b. corsini, 4-13
tasso, 13-i-282: né solo con questi occhi ornai discerno / che mal gradite il
e graditissima sua che l'infermità agli occhi... si è dileguata.
e gradita. tasso, 13-i-411: occhi graditi e cari, / occhi sereni e
: occhi graditi e cari, / occhi sereni e chiari, / voi somigliar
raggricchiò tutto quanto, e socchiuse gli occhi, e strinse le labbra, per
/ ne i lunghi bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte
traditori, a tutti furono cavati li occhi. davila, 11: mentre la
chi vide a noto andar con gli occhi asciutti / i mostri, che del
barbari l'avevano tutto giorno davanti agli occhi [quell'orribile trofeo], senz'
e resa disutile, nell'assuefazione degli occhi, la memoria della morte. salvini,
alberi che le sono passati dinanzi agli occhi con mille graduazioni di tinte nelle desolate
delle cose come era, ritrarre agli occhi la successione delle file cagionata dalla pressione
ronzino: / ch'e'vela gli occhi, e sì graie favella.
sa quanto tempo avrebbe dovuto stropicciarsi gli occhi prima di raccapezzare chi era quel granatiere
bruno, scudo largo e convesso, occhi peduncolari molto mobili, chele robuste;
il sonno le tenea chiusi que'grandi occhi neri. serao, i iooo:
-ben aperto, spalancato (gli occhi). govoni, 3-62: i
... spalancano grandi grandi gli occhi / voltandosi a guardare / che strana mano
, / guarda il bove, coi grandi occhi. alvaro, 8-73: un enorme
quali la gelosia non avesse prestati cento occhi e cento orecchie. serao, i-870
, con un gran riso in fondo agli occhi neri. jovine, 2-98: fuori
. moravia, xii-298: cercavo con gli occhi un luogo adatto, pur guidando a
! » esclamò federigo, alzando gli occhi e le mani al cielo. nievo
a farfarello, / che stralunava gli occhi per fedire, / disse: « fatti
., 4-113: genti v'eran con occhi tardi e gravi, / di grande
devoti di san rocco avevano speso gli occhi della testa per fare le cose in
a farsi grandicella bisogna starle con gli occhi addosso. -grandicétto. s
olimpo. butti, 165: i suoi occhi bellissimi erravan perduti, grandeggianti, così
lo cuor mio, né sono elati gli occhi miei, e non mi grandeggiai più
. si volgevano da un lato, quegli occhi, forse per effetto della loro grandezza
g. bassani, 2-147: gli occhi mi caddero su un titolo di media grandezza
al palagio di lui si apriva agli occhi una scena nuova ed una nuova grandigia
, 1-10: grandine è umiditate degli occhi, congelata nella palpebra dentro, come pietra
non bezzichino lupini amari, imperocché agli occhi fanno nascer granella che l'acciecano.
ha granellóne sì capocchiuto, che a chiusi occhi non se ne possa awedere.
, che non hai ancor rasciutti gli occhi? gran mercé, non ci son vivuta
hai »; / e chiuse gli occhi e cominciò a cantare. cammelli, 146
a lei stornelli j le fiorenti ragazze occhi pensosi, / mentre il granturco sfogliano.
guloso prono, e pende con gli occhi e col fronte sopra a quello che sia
iv-2-549: nulla veramente quivi ai miei occhi vinceva di bianchezza una nuca quasi oppressa
le ruote. buzzi, 246: due occhi vi guardano, latini, / che
5-9 (82): gli corse agli occhi il suo buon falcone...,
per infiammargli, erano poste davanti agli occhi le grasse pianure d'italia. s
grassa nebbia, che poco prima tenevami gli occhi occupati, si diradava alcun poco.
la faccia deforme e fa lagrimar gli occhi e ampliar la gola e doler gli
bionda, pallida, grassottina, con occhi cerulei, seria e lenta.
: scoppian lor fuori per lo grasso gli occhi. gitisti, ii-153: questi miei
non vi so dire come spalancano gli occhi sopra quest'osso ambulante. verga
la sua condanna, disfatta, cogli occhi sbarrati e fissi, senza dir verbo
moltissimi altri insetti nel sito ordinario degli occhi. faldella, 7-63: quel ponte è
, ma sì bene una gratitudine agli occhi, che i buon gioiellieri dalla differenzia degli
g. raimondi, 2-257: i suoi occhi si velavano di una grata infinita riconoscenza
/ il dolce amore a lui gli occhi e i capelli / della sua donna,
pareva una stella, tanto grato agli occhi dell'uomo, che gli altri diamanti
dante, par., 33-42: li occhi da dio diletti e venerati, /
e 'l bel visaggio / e li occhi suoi, ch'en due fiamme di foco
/ di fuor le braccia a grattarsi gli occhi. dante, par., 17-129
, sì mi gratto. -grattarsi gli occhi: stropicciarseli, sfregarseli (per l'
de'presenti, che si grattarà gli occhi. -grattarsi il capo di qualcosa
incurvato, munito di buchi (detti occhi) con i bordi sporgenti e acuminati
: la nizola di pantano, prispola, occhi cotti, capocecera, perasacco, graulo